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La civiltà

arabo-islamica
La nascita
dell’Islam
Gli Arabi

Nel VII secolo inizia l’espansione degli Arabi, un popolo


proveniente dalla penisola arabica e organizzato in tribù
sedentarie e nomadi.

I beduini, i membri delle tribù nomadi, vivono sotto la guida di


un capo, lo sceicco, dedicandosi al commercio e alla pastorizia
ma anche alla razzia e al saccheggio.

La civiltà arabo-islamica
La Penisola araba del VII secolo

La civiltà arabo-islamica
Il mondo arabo è diviso

Nel VII secolo il controllo della Penisola è conteso tra l’Impero


bizantino e quello persiano.

L’unico elemento che accomuna tutte le tribù è la lingua: l’arabo.

Il centro economico e religioso è la città della Mecca, sede di un


santuario religioso.

Gli arabi sono per la maggior parte politeisti.

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Maometto predica una nuova religione monoteista

Alla Mecca nel 570 nasce Maometto, sostenitore dell’esistenza di


un unico dio, Allah, di cui anche Mosè e Gesù sarebbero stati
profeti.
Maometto si presenta come «l’ultimo profeta», incaricato di
predicare la legge di Dio in forma definitiva e immutabile.

Nasce così una nuova religione, l’Islam, che predica


l’eguaglianza di tutti gli uomini di fronte ad Allah e la completa
sottomissione al suo volere.

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Maometto è costretto a fuggire a Medina

Gli appelli di Maometto all’eguaglianza lo rendono


sospetto ai Coreiscìti, una tribù di ricchi e potenti
mercanti della Mecca, che nel 622 lo costringono alla
fuga a Medina.
Qui Maometto stringe un patto con le tribù ebraiche
della città (Costituzione di Medina), nasce così la
prima comunità islamica.

Nel giro di pochi anni però Maometto raduna intorno a


sé un grande numero di fedeli e torna nella città.

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Il Corano e
l’Islam
Il Corano è il libro sacro dell’Islam

Il Corano contiene i principi dell’Islam e i «cinque pilastri», i


doveri fondamentali che ogni musulmano ha:

• esprimere la propria fede in Allah unico Dio;


• pregare cinque volte al giorno;
• fare l’elemosina ai poveri;
• digiunare dall’alba al tramonto durante il ramadan;
• recarsi in pellegrinaggio alla Mecca.

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Il Corano e la vita sociale

• La religione islamica non crea una Chiesa, i principi


su cui si basa discendono dalle testimonianze dei
primi convertiti e dall’interpretazione dei dotti.

• Nella religione islamica il piano religioso e quello


politico devono essere in costante comunicazione.

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Il Corano e la condizione della donna

Il Corano definisce anche il ruolo della donna nella famiglia e nella


società, ponendola in una posizione di inferiorità rispetto
all’uomo e confermando l’istituto della poligamia.

Allo stesso tempo Maometto cerca di rendere meno dure le


conseguenze del ripudio e reprime duramente l’infanticidio delle
bambine.

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L’espansione
araba e la
formazione
dell’Impero
L’Islam riunifica gli Arabi

La nuova religione unisce le popolazioni arabe, che si lanciano alla


conquista dei territori del Vicino e Medio Oriente.

È una conquista di carattere militare ed economico, sostenuta


da uno «sforzo», o «impegno» (jihad) a diffondere il messaggio
universale dell’Islam.

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Le fasi dell’espansione dell’Impero arabo

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L’impatto delle conquiste arabe

L’espansione araba a Occidente è limitata da:


• assedio di Costantinopoli (717)
• sconfitta di Poitiers (732) contro i Franchi di Carlo Martello.

A Oriente invece le conquiste arabe sono facilitate dai patti che


stringono con le popolazioni vinte, che trovano la dominazione
araba più liberale della precedente

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Omàyyadi e Abbàsidi creano un impero multietnico

Dal 661 la dinastia degli Omàyyadi elegge a


capitale Damasco ed estende le conquiste nel
Nord Africa fino alla Spagna, aiutata dalla
popolazione dei Berberi.

Dal 750 fino 1258 il potere passa alla dinastia degli


Abbàsidi, che trasferiscono la capitale verso est,
fondando la città di Baghdad.

Cupola del Tesoro nella Grande

Moschea degli Omàyyadi, 789,

La civiltà arabo-islamica Damasco.


L’impero arabo-islamico si divide

Dal X secolo, Baghdad non è più il centro politico dell’Impero


arabo:
• a Oriente, in Iran sorgono diversi principati indipendenti;
• a Ovest, la dinastia sciita dei Fatìmidi fonda un califfato
che controlla il Nord Africa e l’Egitto;
• la regione spagnola di al-Andalus ha dato rifugio ad alcuni
membri della famiglia omàyyade e lì viene fondato dai loro
successori un terzo califfato.

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Sunniti e sciiti

Il mondo musulmano si divide anche dal punto di vista religioso.


Nascono quindi due correnti:
• la maggior parte dei fedeli è costituita dai sunniti, seguaci della
Sunna, una raccolta di insegnamenti morali basati sui
comportamenti di Maometto;
• la setta degli sciiti segue invece la dottrina di Alì, marito della
figlia di Maometto, e si basa sull’idea che la carica di califfo
spetta solo ai discendenti in linea maschile del profeta.

La civiltà arabo-islamica
La raffinata
civiltà araba
Fioriscono arti, commerci e cultura

Gli Arabi si dimostrano ottimi amministratori,


favorendo la piccola proprietà terrena e realizzando
importanti opere di irrigazione. Le merci che
producono vengono commerciate via terra dalle
carovane e via mare dalle flotte commerciali.

L’impero islamico fonda la sua ricchezza sul lavoro degli


schiavi, che pur non essendo uomini liberi possono
arrivare a ricoprire ruoli di potere nella società.

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Gli Arabi e il progresso scientifico

Sotto l’impero arabo fioriscono le arti e le scienze.

• Matematica: viene introdotto il sistema di


numerazione decimale.
• Geometria: si diffonde l’uso del compasso.
• Astronomia: vengono create le mappe stellari e
perfezionato l’astrolabio.
• Medicina: sperimentazione di nuovi medicamenti e
rimedi.

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Gli Arabi e l’alchimia

Gli Arabi si distinguono anche nel campo dell’alchimia, una pratica


antichissima a metà fra magia e scienza, basata sullo
studio e la trasformazione dei metalli e di altri materiali
attraverso il fuoco.

Gli esperimenti in questo campo portano al perfezionamento della


tecnica della distillazione, che permette di creare alcol e
ammoniaca.

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