DELLUNO INCONOSCIBILE
Pubblicato il 17/01/2015 di giuseppemerlino
Tra i codici trovati a Nad Hammadi in Egitto nel 1945, ve n uno che fa piena luce sulla
misteriosa figura di Barbelo che, fino ad allora, era nota solo attraverso gli scritti dei Padri
della Chiesa il cui fine era di confutare le dottrine gnostiche.
Si tratta del codice 13, di cui riporteremo integralmente il primo trattato (Protennoia
Trimorfica), dopo alcune brevi considerazioni.
Barbelo la prima emanazione dellUno inconoscibile, il suo primo Pensiero, luce pura, santa,
immacolata e incommensurabile. E dunque il primo degli Eoni del Pleroma gnostico,
supremo Eone femminile che precede tutti gli altri ed lunico costantemente rivolto verso la
sua fonte generativa.
Da Barbelo procedono il Primo Pensiero (Ennoia) e successivamente tutti gli Eoni, entit
splendenti e meravigliose, per noi semplicemente inimmaginabili.
Ma da Barbelo procedono anche le potenze creatrici e reggitrici del nostro mondo, regno del
male, ben al di sotto del Pleroma degli Eoni, che devono tutto il loro potere grazie a quanto
hanno rubato alla loro progenitrice.
Sotto questo aspetto, Barbelo pu essere identificata alla Sophia degli altri movimenti gnostici.
Ma pi delle nostre parole, valgono quelle di questo testo che riportiamo, forse una delle pi
alte vette della speculazione gnostica:
Io sono la Protennoia, il Pensiero che dimora nella Luce, io sono il movimento che dimora nel
Tutto, colei in cui il Tutto pone le proprie fondamenta, la primogenita tra coloro che vennero
allesistenza, colei che esiste prima del Tutto, colei che chiamata con tre nomi, che esiste di
per s, essendo perfetta.
Io sono invisibile allinterno del Pensiero dellInvisibile Uno e sono rivelata in ci che
incommensurabile e ineffabile.
Sono incomprensibile, stando allinterno dellincomprensibile.
Mi muovo in ogni creatura.
Sono la vita della mia Epinoia, ci che dimora in ogni Potenza e in ogni eterno movimento,
allinterno di Luci invisibili, allinterno degli Arconti e degli Angeli, dei Demoni e di ogni
anima che dimora nel Tartaro, di ogni anima materiale.
Io dimoro in coloro che vennero allesistenza.
Io mi muovo in ognuno e scendo nel profondo di tutti.
Io vado rettamente e risveglio colui che dorme, sono la visione di coloro che sognano nel
sonno.
Io sono lUno invisibile allinterno del Tutto.
Io sono colei che consiglia coloro che sono nascosti e conosco il Tutto che esiste nel
nascondimento.
Io sono senza numero al di l di ognuno.
Io sono incommensurabile e impronunciabile, eppure se lo desidero mi manifester,
interamente, perch sono lo Splendore del Tutto.
Io esisto prima del Tutto e sono il Tutto perch esisto in ognuno.
Io sono una voce che parla sommessamente.
Io esisto dal principio nel Silenzio.
Io sono ci che in ogni voce e la voce che nascosta in me, nellincomprensibile illimitato
pensiero allinterno dellillimitato Silenzio.
Io discesi nel centro degli inferi e risplendetti sopra lOscurit.
Io sono colei che vers lacqua.