dell’Islam
dedicandosi al commercio e alla pastorizia ma anche alla
razzia e al saccheggio. Gli Arabi vivono quindi senza
alcuna unità politica e sempre in lotta tra loro. L’unica
cosa che li accomuna è la lingua, l’arabo. Gli Arabi
adorano più di trecento dei ma sono molto tolleranti nei
confronti delle altre religioni. Nella loro religione
politeista gode di particolare venerazione la pietra nera,
un meteorite caduto nella penisola araba in tempi antichi
e custodito a La Mecca in un edificio di forma cubica, la
Kaaba. Proprio alla Mecca nel 570 nasce Maometto,
sostenitore dell’esistenza di un unico dio, Allah, di cui
anche Mosè e Gesù sarebbero stati profeti. Maometto si
presenta come “l’ultimo profeta”, incaricato di predicare
la legge di Dio in forma definitiva e immutabile. Nasce
così una nuova religione, l’Islam, che predica
l’eguaglianza di tutti gli uomini di fronte ad Allah e la
completa sottomissione al suo volere. Gli appelli di
Maometto all’eguaglianza lo rendono sospetto ai
Coreiscìti, una tribù di ricchi e potenti mercanti della
Mecca, che nel 622 lo costringono alla fuga. Nel giro di
pochi anni però Maometto raduna intorno a sé un grande
numero di fedeli e torna nella città.
Il Corano contiene i principi dell’Islam e i “cinque
pilastri”, i doveri fondamentali che ogni
Il Corano e l’Islam musulmano ha:
★ esprimere la propria fede in Allah unico Dio;
★ pregare cinque volte al giorno;
★ fare l’elemosina ai poveri;
★ digiunare dall’alba al tramonto durante il
ramadan;
★ recarsi in pellegrinaggio alla Mecca.
Le caratteristiche dell’Islam sono:
● l’assenza di una Chiesa islamica e di un
ordinamento gerarchico;
● l’assenza di una netta separazione tra potere
spirituale e temporale;
● l’uso delle moschee come luogo di preghiera
ma anche come centri di studio del diritto;
● l’imposizione di norme religiose e norme di
legge.
Il Corano definisce anche il ruolo
della donna nella famiglia e nella
società, ponendola in una
posizione di inferiorità rispetto
all’uomo e confermando l’istituto
della poligamia. Allo stesso
tempo Maometto cerca di
rendere meno dure le
conseguenze del ripudio e
reprime duramente l’infanticidio
delle bambine.
L’islam è la seconda religione al mondo,
come diffusione e numero di aderenti.
Le feste principali:
Le feste islamiche sono principalmente due: la
«Piccola festa» che è quella della fine di
Ramadan, e la «Grande festa», che cade settanta
giorni dopo la Piccola festa, nel periodo del
pellegrinaggio a “La Mecca”, chiamata anche la
«Festa dei sacrifici», in ricordo del sacrificio di
Abramo (nella miniatura). In tutte e due, la
famiglia ha un ruolo centrale.
Presentazione di
Nicolò Caruso.
Grazie per
l’attenzione.