luoghi isolati e
disabitati in cui
vivevano gli eremiti
(grotte, deserto).
Gli eremiti cristiani spesso vivevano in eremi. Essi venivano ricercati per consigli di tipo
spirituale, e alcuni di loro si circondarono di così tanti discepoli da non vivere più in solitudine e
da non poter più essere classificati come eremiti. La pratica dell'eremitismo si diffuse poi, grazie
a Sant’Anastasio e a San Girolamo in Africa, nella Gallia, nella Bretagna e in Irlanda. In epoca
medioevale gli eremiti potevano trovarsi anche all'interno o in prossimità delle città dove
potevano guadagnarsi da vivere come custodi, guide o traghettatori.
EREMITI ORIENTALI
Gli eremiti orientali erano soliti mortificarsi con varie pratiche. Tra di essi vi erano gli
stazionari, condannati a vivere sempre in piedi, e gli stiliti che passavano la loro vita sulla
sommità di una colonna, pratica ideata da Simeone di Siria. Un'altra forma particolare di
eremitismo fu la reclusione volontaria per la quale molti fedeli si muravano letteralmente
in una cella, e vivevano di carità, pratica questa diffusasi soprattutto nei secoli XII e XIII e
riferibile in particolare all'anacoretismo.
il suo eremo
MONACHESIMO CENOBITICO
È una forma comunitaria di monachesimo, praticata in monasteri e abbazie, sotto la guida di
un'autorità spirituale secondo una disciplina fissata da una regola.
-povertà
-castità
-carità
Secondo la Regola, la giornata dei monaci era scandita in ore canoniche ed ore di lavoro nei
campi. Al monachesimo benedettino si deve l’evangelizzazione di Angli e Sassoni.
Abbazia di Montecassino a Cassino fondata da San Benedetto da Norcia
FINE