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PONTIFICIA UNIVERSITÁ URBANIANA

00165 Roma - via Urbano VIII, 16


Maggio - Giugnio 2016
San Clemente di Ohrid

Dell'origine, della gioventù e dell'infanzia di San Clemente di Ohrid non abbiamo molto
conoscenza. Si suppone che è nato circa 840 anno, è noto che insieme con Gorazd, Naum, Angelarios e
Sabbas era uno dei alunni dei maestri slavi, i fratelli di Salonicco San Cirillo e San Metodio, e si
suppone che anche lui è nato a Salonicco o al suo territorio.
Quando loro rispondendo alla chiamata del re Rostislav nel 863 si sono avviati verso la Grande
Moravia per diffondere e avvalorare la religione ortodossa, tra gli alunni che sono andati con loro era
anche Clemente, il cui si è affermato con il suo infaticabile lavoro e impegno per il diffusione della
scrittura e cultura slava.
Fedele ai propri maestri, Clemente in 868 è andato con loro a Roma, essendo invitati dal Papa Adriano
II, a cui hanno dato le reliquie di San Clemente Romano. A Roma lui insieme con gli altri alunni di
Cirillo e Metodio sono santificati. L'anno seguente il 869 San Cirillo si è ammalato ed il 14 Febbraio è
morto, ed il Papa di Roma ha messo San Metodio di essere arcivescovo di Panonia e l'ha mandato a
Moravia, dove insieme con gli alunni fino alla morte predicava l'Evangelo e la religione cristiana in
una lingua comprensibile per il tutto popolo slavo e con le lettere creati per questa lingua.
Dopo la morte di Metodio in 885 anno, i suoi accompagnatori e membri della missione di
Moravia sono incarcerati e confinati da parte dei sacerdoti franchi che temevano di perdere la propria
posizione, e alla fine sono tenuti di andare verso i propri stati meridionali.Attraversando diversi
territori, seguiti dai miracoli ed aiutati dal Dio hanno attraversato il fiume Danubio e sono arrivati a
Belgrado, da dove sono inviati dal re Boris in Bulgaria. Lì sono accolti con onori grandi hanno preso
posto importante nell'organizzazione della chiesa, istruzione e cultura.
Clemente è stato inviato nel territorio di Kutmichevica, nella Macedonia meridionale, dove è arrivato
nel 886 anno e ha continuato con il lavoro come maestro e sacerdote. Lì, a Ohrid, proprio su una parte
meridionale di una alta collina, nella zona Plaoshnik ha costruito un monastero. Infatti, nel 893 anno,
lui solo ha rinnovato una vecchia smantellata chiesa e l'ha dedicata al santo martire Panteleimon, che
più tardi diventa la sede della Scuola della letteratura di Ohrid.
Qui Clemente ha sviluppato un'attività illuministica molto forte e ha posto la base della prima
Università slava. Qui è molto diffusa la religione cristiana, tanta gente ha cominciato di imparare
l'alfabeto e ha imparato tante cose utili per la vita quotidiana.
Ohrid come un punto focale della cultura e scrittura slava nel tempo di San Clemente, che ha passato
trenta anni lì, ha un'importanza molto grande. Si dice che la scuola di Clemente hanno frequentato più
di 3500 alunni che poi hanno diffuso l'istruzione ricevuto e compreso nel territorio del popolo slavo,
fino allo Stato della Rus' di Kiev. Si pensa che Clemente ha creato le lettere dell'alfabeto detto
"cirillico" che anche oggi è usata da tanti popoli. Lui solo ha semplificato l'alfabeto glagolitico, che era
creato da parte dei San Cirillo e San Metodio per il popolo slavo, ma era molto difficile e complesso
per capire per il popolo comune. Usando il nuovo alfabeto lui stesso ha scritto più di cinquanta libri
con il contenuto religioso e di altri tipi, per esempio L'orazione lodevole di Cirillo Filosofo, del profeta
Zacharias, del San Giovanni, dei Santi Cirillo e Metodio, e anche orazioni dedicati alla Santa Vergine e
dedicati alla vita di Gesù.
Presagirendo la propria morte, l'ha annunciato agli suoi alunni e si ha preparato la propria tomba.

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Nell'agiografia dettagliata di San Clemente di Ohrid, scritta nel XII secolo da parte dell'arcivescovo
Teofilacto, è scritto che il corpo di San Clemente è stato sepolto "dentro il monastero, nella tomba che
lui l'ha fatta con i propri mani nella parte destra della chiesa" (Cat. 28, 29).
È morto il 25 Luglio ed è stato sepolto il 27 Luglio 916 anno, e le sue reliquie lungo dopo la morte
fanno tanti miracoli, e proprio di questo gli è datto il nome Taumaturgo di Ohrid. Con la presenza delle
parti delle reliquie di San Clemente in vari chiesi si dimostra e conferma l'importanza delle reliquie
(Cat. 30) di San Clemente di cui si crede che sono miracolosi.
Il convertimento della chiesa di San Panteleimon in una moschea alla fine del XIV secolo
quando Ohrid è sotto il governo Turcho, avendo paura cosa succederebbe con le reliquie del
taumaturgo e Santo Clemente, i credenti con il permesso dei Turchi gli hanno nascosto in una piccola
chiesa navata Piccolo San Clemente, costruita nel 1378 (Cat. 32). Tutto fu organizzato dai religiosi,
ma putroppo due di loro sono riusciti di nascondere il teschio, il cui più tardi di nascosto è portato nel
monastero di San Giovanni Prodromos vicino a Ber (Veria) in Grecia (Cat. 31).
I cittadini di Ohrid hanno riuscito con il permesso dei Turchi di trasferire le altre reliquie di San
Clemente nella chiesa della Santa Vergine Peribleptos (Cat. 34), dopo di che ha assunto il nome San
Clemente. Dopo aver trasferito le reliquie sono sepolti nel nartece, ma più tardi nel XIX secolo, di
nuovo sono dissepolti e sono alloggiati in una scatola d'argento arricchita con ornamenti. La scatola
con le reliquie, senza il teschio, è collocata in un sarcofago intagliato di noce, nella parte destra
dell'iconostasi, fino al 1 Settembre 1952, quando la chiesa è diventata un museo con permesso di
lasciare le reliquie nella chiesa. Ma, i religiosi un altra volta di nascosto hanno trasferito le reliquie
nella chiesa di San Nicola Gerakomia (Cat. 33). Più tardi è trasferito anche il sarcofago e le reliquie
sono messi dentro di nuovo. Qui sono rimasti fino al 22 Settembre 1991 quando la chiesa di San
Clemente (chiesa della Santa Vergine Peribleptos) di nuovo rientra nella Chiesa Ortodossa Macedone
e le reliquie di nuovo sono portare lì. Nel 2002 quando è stata rinovata e consacrata la sua chiesa a
Plaoshnik (Cat. 26, 27) lì sono trasferiti le reliquie di San Clemente e fino ad oggi sono lì, sempre
senza il teschio che è ancora in Grecia nel monastero di San Giovanni Prodromos a Ber (Veria) dove è
tenuto vicino sette secoli.
San Clemente di Ohrid e la sua attività religiosa e illuministica più di trent'ani hanno un
valore molto importante nel rinascimento spirituale del tutto popolo slavo, e per questi motivi
l'apostolo e vescovo di Ohrid, Clemente, si celebra con tanto rispetto.
Oggi diversi istituzioni di scientifica e istruzione portano il nome di questo grande illuminista e
taumaturgo. Il suo nome ha l'università a Bitola, poi l'università a Sofia, Bulgaria. La più grande
biblioteca a Skopje, Macedonia porta il nome di San Clemente di Ohrid e anche diverse scuole e
istituzioni nello nostro stato.
La sua tomba, che si trova nel suo monastero a Plaosnik è il più sacro e il più luminoso posto
non solo per questo territorio, ma anche più lontano. I miracoli collegati con questo posto ed il
prottetore di Ohrid e tutta la Macedonia, San Clemente di Ohrid hanno una potenza spirituale molto
grande anche oggi. I cittadini di Ohrid anche oggi, nel nostro tempo chiedono aiuto dal loro preferito
santo e credono che:

"San Clemente anche oggi appare della notte a Ohrid. Con una lanterna in mano, camina per le vie
ciottolate e tutela il sogno dei cittadini di Ohrid".

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Le presentazioni di San Clemente

Solo alcuni decenni dopo la morte del santo, è cominciata la glorificazione e il culto del
maestro slavo, non soltanto tra i suoi studenti e i seguaci all'interno di Ohrid, ma anche nelle area piu
vaste e questo durerà con secoli, senza smettere fino a oggi. All'inizio di questo radicamento del culto
di San Clemente a Ohrid, anche nel X secolo ha consentire la definizione iniziale e il modello del suo
tipo iconografico dell'arte, all'inizio nella pittura con affreschi, e piu tardi anche nell'iconografia. Il
suo personaggio come una figura che deve completarsi o figura totale, da solo o insieme agli altri santi
o all'interno dei alcuni interi iconografiche continuamente è presente nell'arte del periodo bizantino o
post-bizantino, il periodo di rinascita della Macedonia, e anche nell'arte contemporanea. Da parte a
Ohrid come sorgente del culto e il rispetto per il santo e Macedonia in totale il carattere di San
Clemente in varie forme e mezzi è presente nell'arte in tutte le parti dei Balcani e anche al di là.

- Pitture murali

La più antica mostra d'arte di San Clemente conservata nell'arte bizantina, in generale, è la
sua figura intera, dipinta sulla parete sud del diacono della chiesa di Santa Sophia (Cat. 1), da circa
1045, dipinta con il suo insegnante Cirillo. La tipologia presentata nella figura di San Clemente qui è
chiaramente definita: alto, testa a punta, i capelli pochi e zigomi prominenti sono le caratteristiche
principali che ben poco cambieràno durante la lunga presentazione durata di questo santo di affreschi,
icone e altre forme d'arte, dal medioevo fino all'arte contemporanea.
Le leggende e le storie del Taumaturgo di Ohrid, e le ricche opere letterarie in cui si celebrano
la persona e l'opera di San Clemente, che rappresenta un'importante leva della sua rappresentazione in
varie chiese del XIII secolo nel Ohrid, ma anche al di fuori di esso. Il più antico tra questi è quello di
San Nicola nel villaggio Manastir, Mariovo vicino a Prilep dal 1271 (Cat. 2), dove il santo di Ohrid è
presentato in uno degli archi nel santuario, figula intera, vestito in abito vescovile e altrettanto
paginato come San Clemente di Ohrid. Molto vicina secondo i concetti pittorici di questo personaggio
di San Clemente è anche il suo busto, dipinto nella chiesa di San Giovanni-Kaneo circa 1290.
Una delle migliori prestazioni di San Clemente è dipinto sulla parete nord della navata della chiesa di
Santa Vergine Peribleptos di 1295 (Cat. 3). Qui egli è raffigurato in compagnia dell'arcivescovo del
XIII secolo, Costantino Cabasilas ed è il risultato del stile altamente individualizzato ed espressivo di
pittori Michele e Eutichio di Salonicco. Questo ritratto di San Clemente in seguito divenne un modello
per maggiori pittori di periodi successivi a ritrarre il suo personaggio.
La prima mostra di San Clemente nel nord della Macedonia viene dipinta dai pittori Michael e
Eutichio nella chiesa di San Giorgio nel villaggio di Staro Nagorichane, Kumanovo nel 1316 (Cat. 4).
È dipinto sulla parete nord in protesi, nella processione dei gerarchi, con l'Arcivescovo Costantino
Cabasilas dietro di lui, nonostante il suo carattere firma determina con precisione come San Clemente
di Ohrid.
Molto particolare e raffigurante è la mostra nella chiesa San Nicita nel villaggio Banjani, Skopje,
dipinta intorno al 1320 (Cat. 5). Anche se firmato come San Clemente di Roma, con l'individuazione
di questo santo come vescovo romano di primo piano dovrebbe essere indiscutibile, ma il confronto
di questa mostra con l'immagine di San Clemente di Ohrid-Peribleptos assomiglia cosi tra di loro, che
suggerisce la possibilità di sostituire l'identità dei due santi.

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Il più antico ritratto conosciuto di San Clemente di fuori del territorio di Macedonia è uno nella chiesa
del Re a Studenica, monastero serbo dal 1314. Il suo busto frontale è dipinto sul lato occidentale della
finestra sulla parete sud. Questo è uno dei suoi migliori ritratti del periodo di periodo di rinascita
Palaeologan (Cat. 6). Il viso di San Clemente nella chiesa Assunzione della Santa Vergine, chiesa del
monastero Grachanica vicino a Pristina da 1320 (Cat. 7), che è rappresentato accanto al predicatore e
martire egiziano Epimachos. È presentato frontalmente, figura interna e porta tutte le caratteristiche
tipologiche dei suoi ritratti più grandi dipinti a Ohrid, Macedonia. La figura di questo santo è dipinta a
fresco nella chiesa della Madre del Dio-Odigitria nel Patriarcato di Pec, circa 1337. Anche se la sua
iconografia non segue le caratteristiche tipologiche assolutamente originale della sua fisionomia, la
sua firma, scritta nella sua forma originale conferma che si tratta del Taumaturgo di Ohrid.
Due ritratti di San Clemente di Ohrid nella pittura murale nei muri di Ohrid, anche se da diversi periodi
di tempo, sono molto vicini per la loro rara iconografia di questa regione, che non è raro in arte
bizantina. Queste sono le sue presentatazioni del suo modello di Ohrid nelle sue mani, come suo
protettore. Uno si trova nella chiesa di chiesa del Santi Medici-Picolla, circa 1340, e l'altro è dipinto
nella piccola chiesa di Santa Salvazione nel villaggio Leskoec vicino a Ohrid, 1462 (Cat. 16) Alla
metà del XIV secolo nelle regioni settentrionali della Macedonia sono individuati due ritratti del
santo. Il più vecchio, quello nella chiesa di Santa Vergine nel villaggio Matejche, Kumanovo dal 1356
(Cat. 8), rappresenta mostra a mezzo busto con la firma piena come San Clemente di Ohrid. La
rappresantazione di San Clemente dalla chiesa di San Nicola del villaggio Psacha, Kriva Palanka,
dipinta intorno al 1366 (Cat. 9), incorpora tutte le caratteristiche tipologiche del santo, in particolare
l'arte della seconda metà del XIV secolo.
Il carattere della persona amata, il santo di Ohrid, che è stato diffuso in arte fin dai tempi antichi, è
dipinto nella chiesa di San Dimitrios a Ohrid, dove la zona di santi in piedi sulla parete nord, accanto ai
cinque guerrieri santi e San Clemente (Cat. 10), e nelle chiese più grandi della città e dei suoi dintorni
tra questi, naturalmente, ci distinguiamo le sue rappresentanze nella chiesa di San Nicola Ospedale da
1330-1340 anno (Cat. 11), Santa Vergine Zahumska vicino a villaggioTrpejca, dal 1361 (Cat. 12),
l'unica chiesa di Ohrid dedicata a questo santo, Piccolo San Clemente 1378 (Cat. 13), la chiesa
rupestre di Santa Vergine di Peshtani intorno al 1370, Chiesa dei Santi Costantino ed Elena a Ohrid da
intorno al 1400.
Nel Monastero di Marko nel villaggio di Sushica vicino a Skopje del 1376-1377 anno, si trova è una
delle immagini più rappresentative di San Clemente. É presentato in tutta la lunghezza del corteo di
gerarchi incluso nella Divina Liturgia prima di San Blaise (Cat. 14). Il personaggio di San Clemente, il
tipo di gioco piccolo, mezzo busto è dipinto nella chiesa San Andrea del fiume Treska vicino a Skopje
nel 1389, in una serie di gerarchi set frontali nell'altare dell'abside (Cat. 15).
I ritratti del santo, che è stato molto rispettato e celebrato, ci sono non solo nella città di sua eterna
dimora e la Macedonia, ma anche nei Balcani che una volta erano sotto la giurisdizione
dell'Arcivescovado di Ohrid. Il suo personaggio appare nella decorazione di alcune chiese in Serbia,
l'Albania, la Bulgaria e la Grecia, dove soprattutto i suoi ritratti si distinguono in Kastoria, dalla
seconda metà del XIV secolo. Uno di loro è dipinto nella chiesa Taxiarchoi (Arcangeli) nei anni 1359-
1360 e l'altro nella chiesa San Atanasio nei anni 1383-1384.
In parete nord lunetata della chiesa grotta della Natività della Vergine nel villaggio Kalishta, Struga,
San Clemente è presentato insieme con il suo maestro San Cirillo di Salonicco, che è un programma
di decisione molto raro nella pittura del XVI secolo. Due ritratti di San Clemente incluso anche nel

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complesso della chiesa San Nicola Toplichki vicino a Demir Hisar. Uno, dipinto nel 1535, dove il
santo è raffigurato in veste di monaco, si trova nel portico della chiesa, mentre il secondo è dipinto nel
1537, il medaglione sul lato nord della protesi.
La figura di San Clemente è presente in uno dei più famosi e più visitati santuari religiosi sulle rive del
lago. E 'il monastero di San Naum fondato da suo fratello spirituale e socio in mente nell'anno 900. Nei
dipinti delle aggiunte successive alla chiesa, il pittore Trpo di Korca, nel 1800 dipinse due dei suoi
ritratti. Il primo è nel nartece della chiesa, il ritratto di gruppo dei Sette Santi, dove San Clemente è
rappresentato con i suoi insegnanti Cirillo e Metodio e il resto dei loro studenti (Cat. 17) e l'altro è la
cappella tomba del santo, la composizione preferita dell 'Assunzione di San Naum (Cat. 18).

- Icone

Nelle icone ci sono numerose rappresentazioni di San Clemente di Ohrid. Anche se l'arte
cristiana ortodossa non era incline alla scultura a causa della sua somiglianza con gli idoli pagani e le
figure della Chiesa cattolica, in Macedonia di questo santo si è conservato fino ad oggi si trovano solo
una opera che si presenta come una scultura libera. Si tratta di un ritratto di San Clemente in legno di
ciliegio, che in realtà è un'icona in alto rilievo cui plancia verso la parte posteriore è quasi
completamente distrutta nel corso dei secoli (Cat. 24). L'icona deriva probabilmente dalla vecchia
chiesa di San Clemente, San Panteleimon su Plaoshnik a Ohrid, dove era stato posto sopra la tomba del
santo, ma la conversione della chiesa in una moschea, insieme con le reliquie di San Clemente e altre
reliquie, è stata trasferita a Santa Vergine Peribleptos. L'Icona appartiene cronologicamente alla fine
del XIII secolo e sull'icona il protettore della città è presentato in tutta la lunghezza con calma
espressione. Abiti episcopali e lunga barba simboleggiano la sua vocazione sacerdotale, la fronte alta
e capelli corti lo mettono più vicino alle sue rappresentazioni di immagini degli antichi filosofi.
Secondo Kondakov, l'icona è stata dipinta e aveva iscrizioni con il nome del santo, però lo strato
colorato è sceso insieme con l'intera superficie del rilievo. Un'altra icona dalla chiesa di chiesa del
Santi Medici-Picolla di Ohrid che oggi si trova nella Galeria di icone a Ohrid dove il santo è
raffigurato come un vescovo, in grandezza naturale, è forse l'icona più antica dipinta di San Clemente
di Ohrid. Le caratteristiche tipologicche del suo viso, specialmente la fronte, i capelli e la
barba,mettono quest' icona dell'unità nel legame più stretto con il suo ritratto di Kaneo, e secondo il
trattamento artistico ella potrebbe essere datata alla fine del XIII secolo (Cat. 19). Nella Museo
Storico Nazionale e Archeologico della chiesa a Sofia viene mantenuta una icona più grande che
raffigura San Clemente, datato circa secoli XIII-XV. Infatti si dice che sia l'unica icona medievale di
questo santo in Bulgaria e viene da "stati del sud-ovest" ciò significa che probabilmente proveniva da
una chiesa nel giorno d'oggi la Macedonia.
L'icona processionale raffigura due santi preferiti di Ohrid ed è, forse, la più bella opera nell'ultimo
quarto del XIV secolo che ha dipinto i loro busti e uno che per il suo valore artistico supera di gran
lunga tutte le realizzazioni moderne. San Clemente è dipinto sulla parte anteriore, e San Naum
indietro in forma iconografica che era comune nella pittura di Ohrid del XIV secolo (Cat. 25).
Su un'icona del XVII secolo, i difensori della città sono rappresentati nella vista frontale, sopra le
ginocchia. San Naum è nei suoi soliti abiti monastici, e San Clemente è dipinto come vescovo (Cat.
21). La iconostasi dorata della chiesa del monastero San Naum è un'icona dei santi San Clemente e
Naum di Ohrid nel 1711, insieme ad alcuni altri icone dipinte dal monaco Constantin. Anche

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sull'iconostasi dei Santa Vergine Peribleptos a Ohrid c'è una grande icona del santo, in cui è raffigurato
in piena lunghezza in abiti vescoviali, con mitra episcopale e lo scettro in mano. L'icona è stata dipinta
nel 1779 e argento ricoperto è stato aggiunto nel 1816.
Sullo sfondo d'oro di un'icona del XIX secolo, a figura intera sono dipinti tre santi. Nel mezzo è San
Nicola, a sinistra è San Clemente, e destra è San Naum. San Nicola e San Clemente sono vestiti con
paramenti episcopali e San Clemente sulla testa ha un mitra vescovile d'oro, mentre San Naum è
vestito con la sua solita veste monastica (Cat. 23). Il piu famoso pittore macedone del XIX secolo,
Dicho Zographos, circa 1866 dipinse un'icona, diviso in due campi orizzontali uguali, separati da
bordura rossa dove sono dipinti quattro santi a figura intera. Nella metà superiore, in seconda fila da
sinistra è dipinto San Clemente, con vestito di vescovo di paramenti e mitra vescovile d'oro (Cat. 22).
Questa è solo una breve panoramica da una piccola parte delle icone che raffigurano San
Clemente, che oggi è uno dei santi preferiti e più dipinti e nelle opere delle nuove creazioni icona-
pittura dei pittori moderni.

- Monumenti

Anche se le rappresentazioni tridimensionali dei santi non sono intrinsecche e numerose per
l'arte ortodossa, tuttavia, la comprensione moderna dell'arte nei tempi moderni ha contribuito ad
alzare il maggior numero di monumenti e sculture con immagini di alcuni santi. Nel parco di fronte
alla Biblioteca Nazionale e Universitaria di Skopje si trova il monumento di San Clemente, eretto nel
1972, e il suo autore è il famoso scultore macedone Petar Hadzi-Boshkov (Cat. 37).
Un monumento dedicato a San Clemente, forse uno dei più belli si trova nel cortile della scuola
elementare omonimo a Ohrid, fatto dall'autore Dimo ​Todorovski nel 1978 (Cat. 36).
È naturale che la città di San Clemente, Ohrid, nella piazza centrale esistesse un monumento del suo
patrone con il modello della città tenuto nella mano sinistra. L'autore del monumento è il famoso
scultore macedone Tome Serafimovski ed il monumento è eretto nel 2006 (Cat. 35). Il carattere, in
particolare, e l'opera di San Clemente sono fonte di ispirazione per gli artisti della generazione più
giovane. Uno dei monumenti più recenti dove il santo è raffigurato con il suo fratello spirituale Naum
fatto dall'autore Pero Kovancaliev nel 2010 e situato a sinistra dall'ingresso del ponte di pietra, uno dei
tratti distintivi di Skopje (Cat. 38).

Le reperti museali rappresentate in questa mostra rappresentano soltanto una piccola parte
del numero impressionante di opere d'arte che rappresenta una parte eccezionale e versatile della
personalità di San Clementе di Ohrid. Con la sua opera grandiosa che ha lasciato in eredità alle
numerose generazioni dopo di lui, che merita senza dubbio ed è, che rappresenterà in futuro,
l'ispirazione inesauribile per generazioni di artisti provenienti da diverse discipline artistiche come
affrescatori, pittori, maestri di mosaico, scultori ...
Quest'anno, 2016, si segnano 1130 anni dal suo arrivo a Ohrid (886) e 1100 anni dalla morte
di Dio in questo santo-taumaturgo (916). La mostra è organizzata per celebrare queste due ricorrenze
molto importanti, e anche per l'arricchimento e l'ingrandimento della manifestazione tradizionale
complessiva "Macedonia in onore di San Cirillo" che viene tenuto per 48 anni a Roma.
Qui, come del resto in tutto il mondo, c'è un grande gruppo di esperti e amanti di arte sacra
medievale, in particolare dalla sfera bizantina, che sarà certamente mostrerà grande interesse per la

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presentazione di una piccola parte del vasto patrimonio artistico e culturale di un paese piccolo come
Macedonia. Per alcuni visitatori di questa mostra questo può essere una introduzione iniziale con il
patrimonio e la cultura del nostro paese, e per alcuni di loro significherà miglioramento della
conoscenza per le parti insufficientemente conosciute d'Europa, e anche per le nozioni di religione e la
cultura in generale.
Milcho Georgievski
- Storico dell'arte -

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IMMAGINI
San Cirillo di Salonicco e San Clemente di Ohrid
dalla chiesa di Santa Sophia, Ohrid, 1045 (Cat. 1)

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San Clemente di Ohrid e San Costantino Cabasilas
dalla chiesa di Virgine Peribleptos, Ohrid, 1295 (Cat. 3)

- 14 -
San Clemente di Ohrid San Clemente di Ohrid
dalla chiesa di San Nicola nel villaggio Manastir, dalla chiesa di San Nicola nel villaggio
Mariovo, 1271. (Cat. 2) Psacha, Kriva Palanka, 1366 (Cat. 9)

- 15 -
San Clemente di Ohrid e San Costantino Cabasilas
dalla chiesa di San Giorgio nel villagio Staro Nagorichane, Kumanovo, 1316 (Cat. 4)

- 16 -
San Clemente di Ohrid e San Blaise dal Monastero di Marco,
Skopje, 1376/77 (Cat. 14)

- 17 -
San Nicola, San Clemente di Ohrid e San Panteleimon, dalla chiesa
di San Nicola Оspedale, Ohrid, 1330/40 (Cat.11)

San Clemente di Ocrida con il modello di Ohrid dalla chiesa di San Salvatore
nel villaggio Leskoec, Ohrid, 1462 (Cat. 16)

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San Clemente di Ohrid nella composizione Sette Santi
dalla monastero di San Naum di Ohrid, 1800 (Cat. 17)

- 19 -
San Clemente di Ohrid, circa il terzo quarto del XIII secolo,
Galeria dell'icone-Ohrid (Cat. 19)

- 20 -
San Clemente di Ohrid, seconda metà del XVI secolo,
Galeria dell'icone-Ohrid (Cat. 20)

San Clemente e San Naum di Ohrid, XVII secolo,


Galeria dell'icone-Ohrid (Cat. 21)

- 21 -
La chiesa di San Clemente e San Panteleimon di Plaoshnik a Ohrid, restaurata e
consacrata nel 2002 sui resti della vecchia chiesa di San Clemente da 893 (Cat. 25)

L'interno della chiesa di San Clemente e San Panteleimon di Plaoshnik


a Ohrid con resti di affreschi della ricostruzione nel XIV secolo (Cat. 26)

- 22 -
La scatola d'argento con le reliquie di San Clemente che sono tenuti nella
chiesa di San Clemente e San Panteleimon a Plaoshnik, Ohrid.(Cat. 30)

Monumento di San Clemente di Ohrid,


piazza della città di Ohrid, autore: Tome Serafimovski, 2006(Cat. 35)

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CATALOGO
1. Copia dell'affresco: San Cirillo di Salonicco e San Clemente di Ohrid dalla chiesa Santa
Sophia, Ohrid, XI secolo, 230 x 157cm, autore ignoto (Istituto Nazionale-Museo di
Macedonia- Skopje)

2. Copia dell'affresco: San Clemente dalla chiesa San Nicola, villaggio Manastir, Mariovo,
1271, 235 x 88cm, autore: Spase Spirovski, 1966 (Istituto Nazionale-Istituto e Museo-
Ohrid)

3. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid e San Constantino Cabasilas della chiesa
Santa Vergine Peribleptos, Ohrid, 1295, 189 x 139,5cm, autore: Zdenka Zhivkovic, 1966,
Istituto Nazionale-Istituto e Museo-Ohrid)

4. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid e San Costantino Cabasilas della chiesa San
Giorgio, Staro Nagorichane, Kumanovo, 1316-1318, 180,5 x 176cm, autore: Dragomir
Jashovic,17. 07. 1966 (Istituto Nazionale-Istituto e Museo- Ohrid)

5. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid con firma di San Clemente Romano dalla
chiesa San Nikita, Skopje, verso 1320, 75 x 61,5cm, autore ignoto (Istituto Nazionale-
Istituto e Museo-Ohrid)

6. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid dalla chiesa del Re, Studenica, 1314, 91 x
61,5cm, autore: G. Boshkovski, 1966, (Istituto Nazionale- Istituto e Museo-Ohrid)

7. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid e San Epimachos dalla chiesa di Assunzione
della Santa Vergine, Grachanica, Prishtina, verso 1321, 227 x 172cm, autore ignoto,
1980, (Istituto Nazionale-Istituto e Museo-Ohrid)

8. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid dalla chiesa Santa Vergine, Matejche,
Kumanovo, 1356, 119,5 x 75cm, autore: Nikola Conev, 1980 (Istituto Nazionale-Istituto
e Museo-Ohrid)

9. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid dalla chiesa San Nicola, villaggio Psacha,
Kriva Palanka, 1365-1368, 249 x 75,5cm, autore: Nikola Conev, 1980 (Istituto
Nazionale-Istituto e Museo-Ohrid)

10. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid dalla chiesa San Dimitrios, Ohrid, fine del
XIV secolo, 100 x 60cm, autore: Dragan Risteski, 1955 (Istituto Nazionale-Istituto e
Museo-Ohrid)

11. Copia dell'affresco: San Nicola, San Clemente e San Panteleimon dalla chiesa San
Nicola Ospedale, Ohrid, 1313, 155 x 200cm ( Istituto Nazionale-Museo di Macedonia-
Skopje)

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12. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid dalla chiesa Santa Vergine Zahumska,
villaggio Trpejca, Ohrid, 1361, 194 x 72cm, autore: Dragomir Jashovic, 18.08.1966
(Istituto Nazionale-Istituto e Museo- Ohrid)

13. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid, San Nicola e San Naum dalla chiesa Piccolo
San Clemente, Ohrid, 1378, 181 x 173cm, autore: Dragomir Jashovic, agosto 1966
(Istituto Nazionale-Istituto e Museo- Ohrid)

14. Copia dell'affresco: San Clemente e San Blase dal Mnastero di Marco, Skopje, 1376/77,
224 x 140cm, autore ignoto (Istituto Nazionale-Istituto e Museo-Ohrid)

15. Copia dell'affresco: San Clemente di Ohrid dalla chiesa San Andrea del fiume Treska
vicino a Skopje, 1389, 53 x 40,5cm, autore ignoto (Istituto Nazionale-Istituto e Museo-
Ohrid)

16. Copia dell'affresco: San Clemente con il modello di Ohrid dalla chiesa Santa Salvazione,
villaggio Leskoec, Ohrid, 1462,90 x 75cm, autore: Dragomir Jashovic, 11.08.1966
(Istituto Nazionale-Istituto e Museo- Ohrid)

17. Copia dell'affresco: Sette Santi dal Monastero San Naum, Ohrid, 1799-1800, 144 x
120,5cm, autore: Zdenka Zhivkovic, 1966 (Istituto Nazionale-Istituto e Museo- Ohrid)

18. Copia dell'affresco: Assunzione di San Naum dal Monastero San Naum, Ohrid,1799-
1806, 202,5 x 178,5cm, autore: Dragomir Jashovic, 24. 08. 1966 (Istituto Nazionale-
Istituto e Museo-Ohrid)

19. San Clemente di Ohrid, circa il terzo quarto del XIII secolo, 129,5 x 57,5 x 3cm (Galeria
delle icone-Ohrid)

20. San Clemente di Ohrid, seconda metà del XVI secolo, 50 x 37 x 3cm, (Galeria delle
icone-Ohrid)

21. San Clemente e San Naum di Ohrid, XVII secolo, 57,5 x 44 x 3cm, (Galeria delle icone-
Ohrid)

22. Santa Giulita, San Clemente di Ohrid, San Giovanni Vladimir, Arcangelo Mchele,
Joachino, Anna, San Erasmo e San Stiliano, verso 1866, autore Dicho Zographos, 39 x
24 x 2cm (Galeria delle icone-Ohrid)

23. San Clemente di Ohrid, San Nicola e San Naum di Ohrid, XIX secolo, 50 x 35 x 3,5cm
(Galeria delle icone-Ohrid)

24. Fotografia dell'icona intagliata di San Clemente di Ohrid, fine del XIII secolo, (Galeria
delle icone-Ohrid)

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25. Fotografia della parte anteriore dell'icona processionale San Clemente/San Naum di
Ohrid, ultimo quarto del XIV secolo (Galeria delle icone-Ohrid)

26. La chiesa di San Clemente e Panteleimon a Plaoshnik a Ohrid, rinnovata e consacrata


nel 2002 sui resti della vecchia chiesa di Clemente, la chiesa San Panteleimon dal 893.

27. L'interno della chiesa San Clemente e Panteleimon a Plaoshnik, Ohrid con i resti degli
affreschi restaurati nel XIV secolo.

28. La tomba del Santo nella chiesa San Clemente e Panteleimon a Plaoshnik Ohrid.

29. La tomba del Santo nella chiesa San Clemente e Panteleimon a Plaoshnik Ohrid.

30. La scatola d'argento con le reliquie di San Clemente che sono tenuti ella chiesa San
Clemente e Panteleimon a Plaoshnik, Ohrid.

31. La scatola d'argento con i resti del teschio di San Clemente che sono ancora nel
Monastero San Giovanni Prodromos a Ber (Veria), Grecia.

32. La chiesa Piccolo San Clemente a Ohrid, l'unica chiesa di Ohrid del periodo medievo
dedicata a San Clemente di Ohrid.

33. La chiesa San Nicola Gerakomia a Ohrid, XIX secolo, in quale una volta c'erano le
reliquie di San Clemente di Ohrid.

34. La chiesa Santa Vergine Peribleptos a Ohrid, 1295, i quale una volta sono custodite le
reiquie di San Clemente fino al loro trasferimento nella chiesa rinnovata a Plaoshnik
nel 2002.

35. Monumento di San Clemente di Ohrid nella piazza centrale della città di Ohrid. Autore:
Tome Serafimovski, 2006

36. Monumento di San Clemente di Ohrid nel cortile della scuola elementare San Clemente
di Ohrid a Ohrid. Autore: Dimo Todorovski, 1978.

37. Moumento di San Clemente di Ohrid nel parco di fronte alla Biblioteca Nazionale e
Universitaria di Skopje. Autore: Petar Hadzi-Boshkov, 1972.

38. Monumeto di San Clemente e San Naum di Ohrid all'ingresso del ponte di pietra a
Skopje. Autore: Pero Kovancaliev, 2010.

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CIP - Каталогизација во публикација
Национална и универзитетска библиотека ”Св. климент Охридки”, Скопје

75.033.2 (497.7) (06.064)


75.033.1 (497.7) (06.064)

SAN Clemente di Ohrid e le sue rappresentazioni in arte:


Pontificia Universitá Urbaniana, maggio - giugno 2016/ [преведувач
Slavica Todorovska Popova]. - Ohrid: # NU# Zavod za zaštita na
spomenicite na kulturata i Naroden muzej - Ohrid , 2016. - 28 стр.: илустр.
; 24 см

ISBN 9989 - 924 - 36 - 8

а) Климент Охридски, свети - Фрески - Икони - Византиска уметност -


Поствизантиска уметност - македонија - Изложби
COBISS.MK-ID 101132810

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