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Longobarda
La Storia E Le Idee
Un crogiolo per l’arte europea
L’impero romano d’occidente cade nel 476 e da quel momento il periodo medievale viene
suddiviso in due periodi: Alto Medioevo 476-1000 e Basso Medioevo 1000-1492. Furono
periodi di mutamenti importanti. In particolare l’Alto medioevo fu una fase turbolenta e
complessa che un pregiudizio storiografico ha definito come età di decadenza fu una
sorta di crogiolo in cui prese forma la nuova geografia culturale e politica dell’ Europa.
>> Fine del VI-inizio del VII secolo 23x15 cm, Monza,
Tesoro del Duomo.
>> Il bagaglio decorativo longobardo raggiunge un
livello di raffinatezza molto alto.
>> Realizzata in oro, vetri, acquemarine, perle e
smeraldi, tagliati a cabochon.
>> Sei pendagli a goccia in oro sono congiunti da
catenelle ai due bracci minori e alla base della croce.
Croce di Desiderio
>> Risale al periodo finale del regno longobardo (VIII-IX
sec.) o forse alla prima fase carolingia.
>> Legno, oro, pietre dure, pasta di vetro e cammei
antichi
>> Brescia, Museo di Santa Giulia
>> Simmetria i bracci hanno la stessa foggia e
distribuzione delle pietre
>> La croce contiene pietre preziose, cammei, piccole
sculture di epoche diverse fra loro: dall’antichità
romana, al periodo longobardo, a quello carolingio: in
tutto 212 piccoli e preziosi innesti sulla lamina metallica,
dei quali 50 sono di riuso.
>> La croce aveva funzioni devozionali e forse anche
iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiprocessionali.
Lamina di Agilulfo
>> Costituisce uno dei primi tentativi dell’arte longobarda di rappresentare la figura umana
e scene storiche complesse, che erano state proprie dell’arte celebrativa romana.
>> Parte dell’ornamento di un elmo longobardo, probabilmente appartenente al re Agilulfo
>> Sviluppa le tecniche della metallurgia barbarica accogliendo iconografie di origine
imperiale, per rafforzare simbolicamente l’immagine politica del sovrano barbaro.
>> Lamina in bronzo dorato ed è lavorata a sbalzo sul retro, mentre nella parte anteriore è
rifinita a cesello.
>> Composizione della scena perfettamente simmetrica e iconografia delle due vittorie
alate si rifà ai modelli scultorei tardo-antichi e a iconografie imperiali presenti sulle monete
romane. Rimandano all’estetica barbarica l’impeto e l’irruenza delle figure degli astanti e la
loro collocazione non definita.
>> Agilulfo riesce ad unire i due sistemi presenza di longobardi e cristianità.
Le tecniche dell’arte orafa:
Cloissoné’: applicazione di pietre e smalti entro spazi delimitati da contorni in
metallo
Sbalzo: risalto di figure a rilievo su una faccia della lamina. Realizzato con il bulino
Fusione: lavorazione a caldo, il metallo fuso viene colato all’interno di uno stampo
Struttura
Un Prezioso Oggetto Liturgico
>> Realizzato intorno all’840 l’altare è un arredo liturgico a forma di cassa.
>> Conserva le reliquie dei santi Ambrosio, Gervasio e Protasio, che i fedeli potevano
vedere e venerare attraverso la fenestella confessionis sul lato posteriore.
>> È realizzato in oro sul lato anteriore e argento dorato su quello posteriore. Le lamine
sono lavorate a sbalzo e a filigrana e montate su un’anima di legno. L’altare è
ulteriormente impreziosito da una ricca gemmatura e da smalti policromi cloisinnés.
Iconografia
Un Programma Unitario E Composito
Fronte Anteriore
>> Diviso in tre scomparti, a loro volta suddivisi in formelle con cornici gemmate
Linguaggio
>> Compare il nome dell’autore dell’opera: VVOLVINUS MAGISTER PHABER (maestro Vuolvino artefice).
>> L’artista voleva sottolineare il valore della propria opera rappresentandosi inginocchiato di fronte ad
Ambrogio, che ne consacra il lavoro incoronandolo (simile iconograficamente a quella di un re o
imperatore)
>> Si tratta del primo nome che ritorna dopo 300 anni di storia.
Tra il VII e il IX sec. l’Irlanda diventa meta di cristiani interessati alla conoscenza e allo
studio dei testi sacri antichi, tra queste figure, per esempio, si annovera il maestro di corte
di Carlo Magno.
Pellegrinaggio verso l’Irlanda per lo studio degli scritti
o I monasteri diventano luoghi di studio
o Le prime scuole sono di carattere religioso.
I Codici Miniati
>> Manoscritti in cui i testi degli autori classici sono ricopiati dai monaci amanuensi.
>> Il volume viene progressivamente sostituito dai codici, i cui primi esempi risalgono al IV
secolo. Erano composti di carte di pergamena (dal regno di Pergamo, Grecia) sovrapposti
e rilegati e protetti da una copertina in legno o cuoio. Oltre ad essere molto più resistenti
(la pergamena si ricava dalla pelle animale lavata, rasata, essiccata e resa liscia dalla
pietra pomice. Successivamente viene forata per riuscire a trattenere la linea di scrittura) e
riciclabili (l’inchiostro si può grattare via) sono molto più comodi da leggere e pratici da
conservare: sul dorso della copertina, infatti, viene scritto il titolo e l’autore. Inizialmente i
libri vengono conservati in orizzontale, con la prima pagina rivolta verso il basso, mentre
successivamente – sempre per ragioni pratiche – verranno disposti in verticale.
>> I colori utilizzati sono di origine vegetale
Il colorante + prezioso utilizzato foglia d’oro
o Nella realizzazione della miniatura era il primo passaggio, da eseguire prima
della campitura
o Il loro uso è chiamato anche lumeggiatura, dato che conferiva luce.
Arte Romanica
1000-1140
L’ Europa dopo l’anno 1000
>> E’ un periodo di intensa ripresa economica, si Romanico è un termine coniato
verifica un forte incremento demografico, aumenta nell’Ottocento, allude alle origini
la produzione agricola grazie a metodi e strumenti romane dell’arte, proprio come in
innovativi, si ripopolano le città. Si esaurisce la campo linguistico per le lingue
pressione delle popolazioni barbariche, l’avanzata romanze. Definisce la nuova civiltà
araba si arresta e si stabilizza la situazione figurativa distinguendola dalle
politica. All’inizio del nuovo millennio Papa precedenti rinascite carolingia e
ottoniana e dal successivo periodo
Silvestro II (999-1003) e l’imperatore Ottone III
gotico
(996-1002) sono fautori del ripristino del Sacro
Romano Impero (autorevolezza morale e
supremazia militare). Le città e l’architettura ricevono un impulso così vigoroso da
cambiare in pochi decenni l’aspetto di tutta l’Europa odierna. Con lo sviluppo dei commerci
e delle attività artigianali si afferma la borghesia. Vengono istituite prime Università
Europee.
>> Percorso che presta particolare attenzione a opere di carattere sacro. Le chiese
caratterizzano molte città in questo periodo. Con l’anno 1000 cominciano a svilupparsi,
oltre alle abbazie, anche chiese a carattere civile, che sono situate al centro della città,
lungo le vie di pellegrinaggio. Queste chiese diventano mete o tappe dei pellegrinaggi
poiché custodiscono le reliquie dei santi.
>> Un altro edificio fondamentale è il castello, che però non fa parte dell’arte sacra.
>> Si diffonde lo stile romanico. A seconda dei luoghi dove si diffonderà svilupperà delle
differenze. Anche nella stessa Italia le differenti influenze porteranno a differenze nell’arte.
Questi sono legati all’uso di materiali locali o al tipo di artigiani che operano nel luogo.
Parliamo quindi di Romanico Lombardo, Romanico toscano, Romanico pugliese.
>> Nonostante ciò si conservano alcuni caratteri principali che collegano arte romanica
con arte romana:
o Facciata a salienti o a capanna
o Arco a tutto sesto > dà carattere all’edificio > contribuisce allo sviluppo degli spazi.
Importante è il suo impiego nella funzione di arco diaframma, cioè nella forma degli
archi trasversali che vengono collocati a intervalli nelle navate per scandirne
ritmicamente lo spazio. La navata risulta essere suddivisa in moduli spaziali detti
campate. La campata è un modulo quadrangolare che si sviluppa lungo le navate
dall’entrata all’altare e che si ripete andando a svilupparsi nei suoi rapporti, questa
sta ad indicare il percorso.
o L’arco è anche alla base delle volte, coperture murarie impiegate al posto di
quelle lignee. Possono essere a botte oppure, ancora + diffuse, a crociera.
È originata dall’intersezione di due volte a botte tra loro ortogonali. La volta a
crociera scarica il suo peso sui pilastri, di conseguenza, cambia la forma del
pilastro, che diventa sempre + articolato. I pilastri sostengono le spinte verso
il basso delle volte, mentre a contenere le spinte laterali intervengono sia lo
spessore dei muri sia i contrafforti, blocchi murari posti all’esterno
dell’edificio.
o Rigore spaziale > basato su equilibrio e misura
o Muratura
o Viene recuperata la copertura a capriate del soffitto
>> Arco trionfale > Divide la zona del presbiterio da quella della navata.
Tipologie di piante
>> La pianta romanica è differente da quella paleocristiana
o L’abside diventa importante ed è percorribile
o Aumentano il numero di ingressi e le chiese diventano + grandi per accogliere e
contenere tanti fedeli. Spesso il percorso dei fedeli/pellegrini li conduceva alle
cappelle radicali dietro all’abside, dove pregavano.
o Cominciano ad essere presenti CRIPTE >> posizionate al di sotto dell’altare. Questi
ultimi erano sopraelevati rispetto alla navata centrale. Nelle cripte venivano
conservate le reliquie dei santi.
o Presenza di TORRI O TORRIONI > introdotte da Carlo Magno in edifici profani e
tipiche soprattutto nelle chiese d’oltralpe
o Le chiese possono essere considerate incastri di volumi semplici.
o Scompare il quadriportico
o Vengono aggiunte cappelle radiali e cominciano ad esserci più di tre navate, di
conseguenza edifici più complessi.
La necessità di scaricare il peso e le tensioni delle volte della navata centrale porta alla
creazione dei MATRONEI, corridoi al di sopra delle navate minori. In origine era destinato
a ospitare le donne, funzione che progressivamente perse. I matronei si affacciavano sulla
navata centrale, secondo una logica strutturale che richiama la progressione di arcate
degli acquedotti romani.
In alcuni casi viene realizzato un ulteriore livello di finestre, detto CLERISTORIO,
così che le pareti laterali delle campate risultano organizzate su tre livelli.
Consentono, insieme alle aperture delle navate laterali una maggiore illuminazione.
L’atteggiamento
fa capire
l’inferiorità
Più grande rispetto agli
altri.
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