Indice I Padri del deserto e gli apoftegmata 2 Detti dei Padri del Deserto: Di Dio 4 Dell' hesychia 8 Dell'Orazione 13 "Fuge, Tace, Quiesce" 18 Dell'umilt 23 Della custodia della mente 32 Vari 40 Vita di Antonio di Atanasio di Alessandria 44 Detti di Antonio Abate 87
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Col nome oi Paoii oel oeseito si inoicano qiei monaci, eiemiti e anacoieti cLe nel IV secolo, ooo la ace costantiniana, aLLanoonaiono le citta ei viveie in solitioine nei oeseiti oFgitto, oi Palestina, oi Siiia Il iimo oi qiesti anacoieti li Antonio il Cianoe Nellascesi solitaiia, i Paoii (aLLa) e le Maoii (amma) oel oeseito ceicavano la via oellLesycLia, oella ace inteiioie 1estimoni oi ina leoe ciistiana vissita con iaoicalita, eLLeio nimeiosi oisceoli e i loio oetti o aoltegmi, in cii tiasaiono saienza evangelica e aigizia imana, liiono iaccolti e tiaootti in vaiie lingie, oanoo vita al geneie letteiaiio oei Pateiila Accanto alla Vita oi Antonio, sciitta oal vescovo Atanasio oi Alessanoiia, e alla Stoiia laisiaca oi Pallaoio oi Calazia, le vaiie iaccolte oi Aoltegmi iestano le lonti ii imoitanti ei accostaisi alla siiitialita oi qiesti asceti La ittiia (con Sassetta, Paolo Uccello, Hieionymis IoscL e MatLis Ciinewalo, ei citaie soltanto i ii lamosi), la letteiatiia (con Cistave FlaiLeit e Anatole Fiance), la misica (con Pail HinoemitL e Ottoiino ResigLi) si sono isiiate alla loio vita, coglienoone, talvolta, soltanto gli asetti ittoiescLi o lolcloiistici le tentazioni, i oemonietti, i mostiiciattoli cLe oolano i oeliziosi qiaoietti oegli aoltegmi Aoltegma (o aotegma, in gieco ) e in sostantivo oi oiigine gieca il cii signilicato va iintiacciato in ielazione ai veiLi aoLtLengLestLai, cLe signilica eninciaie ina sentenza, o aoLtLeggomai cLe signilica eninciaie ina iisosta in loima oelinitiva La aiola, qiinoi, assime il signilicato oi oetto, sentenza, massima e si isa ei ina liase o sentenza oi tio aloiistico cLe ieca in estiema sintesi ina veiita iolonoa eo al contemo stiingente In aiticolaie laoltegma La oei tiatti in comine con laneoooto, con la sentenza e con il ioveiLio, ii non essenoo comletamente iiconoiciLile ao alcino oi essi Come laneoooto laoltegma la iileiimento ao ina iecisa sitiazione stoiica, eo La come iotagonisti oelle eisone ieali, ma a oilleienza oellaneoooto, cLe solitamente La in caiatteie esemlilicativo o cominqie maiginale iisetto al contesto, taloia qiasi oi ciiiosita, in aoltegma e semie inteiamente aitoconclisivo, eo La ina iilevanza ei se, inoltie mentie in aneoooto io consisteie inoilleientemente in in
3 iesoconto oi atti o oi aiole, laoltegma La il sio comimento nel caiatteie iiamente veiLale Laoltegma e ceito ina sentenza, ma ii iecisamente e in aiticolaie tio oi sentenza, eninciata oal iotagonista in iisosta ao in altiii oiscoiso, o alleimazione, o oomanoa, oiie come cLiosa cLe iaccLiioa comiitamente in oato evento Risetto al ioveiLio, invece, manca ina iecisa volonta a iioii oi esiimeie ina consioeiazione o veiita oi caiatteie iniveisale, seLLene oa qiesto into oi vista in aoltegma ossa sovente iisiltaie ellettivamente ioveiLiale Laoltegma in geneie e iileiito a iivelazioni oiacolisticLe, ioleticLe o lilosolicLe La IiLLia contiene liLii aoltegmatici, come qiello oei ioveiLi CeleLii sono ancLe, ei esemio, gli aoltegmi oei Paoii oel oeseito, iaccolti in oie gianoi collezioni, qiella allaLetica (cioe seconoo loioine allaLetico oei monaci cii sono attiiLiiti i oetti e i iacconti memoiaLili) e qiella sistematica (cioe ei temi) Cli aoltegmi sono ina lonte ieziosa ei la stoiia oella siiitialita e le oiigini oel monacLesimo ciistiano, iiccLi oi aigizie, oi annotazioni ittoiescLe, oi inloimazioni silla vita nel oeseito egiziano oel IV secolo
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Se liomo non oice nel sio cioie Dio e io siamo soli al monoo, non avia mai iioso, oisse laLate Alonio
Diceva laLate Mios OLLeoienza ei oLLeoienza Se ino oLLeoisce a Dio, Dio gli oLLeoisce
Se liomo lo volesse, ina sola gioinata, oal mattino alla notte, gli LasteieLLe ei iaggiingeie la misiia oella oivinita, oisse laLate Monio
Un anziano oisse Se vioi viveie, o iomo, seconoo la legge oi Dio, aviai ei iotettoie laitoie stesso oi qiella legge
Un anziano oiceva Se il tio ensieio oimoia in Dio, la loiza oi Dio oimoia in te
Un anziano oisse Non leci mai in asso senza saeie oove osassi il ieoe Mi leimavo a iilletteie, senza ceoeie, sino a cLe Dio non mi ienoesse ei mano
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Un anziano La oetto Qianto ino si saia ieso lolle ei il Signoie, altiettanto il Signoie lo ienoeia saggio
LaLate IeiecLio La oetto ALLi semie nello siiito il Regno oei Cieli, e iesto laviai in eieoita
LaLate Mose oisse 1itto qiello cLe io ensaie in iomo si qianto e sotto il cielo e si qianto e soia il cielo, e initile Solo colii cLe eiseveia nel iicoioo oi Cesi e nella veiita
Un anziano oisse Lo sloizo e la sollecitioine oi non eccaie Lanno in solo scoo non scacciaie oalla nostia anima Dio cLe vi aLita
Ciegoiio oisse CLe la tia oeia sia iia ei la iesenza oel Signoie e non ei lostentazione
Si oomanoo al nostio santo aoie Atanasio, laicivescovo oi Alessanoiia In qial mooo il Figlio e igiale al Paoie` Risose Come la vista nei oie occLi
6 Un anziano oisse Faccio cio oi cii liomo La Lisogno temeie il giioizio oi Dio, ooiaie il eccato, amaie la viiti, e iegaie Dio senza inteimissione
Un anziano oisse Ciisee oAiimatea iese il Coio oi Cesi e lo mise in ina sinoone monoa e in in seolcio niovo, cioe in in iomo niovo CLe ciascino aLLia gian ciia oi non eccaie ei non oltiaggiaie Dio cLe aLita in lii, e ei non scacciailo oalla sia anima La manna li oata a Isiaele ei nitiiisi nel oeseito, ma al veio Isiaele e stato oato il Coio oi Ciisto
Un anziano oiceva Un iomo non io esseie Liono ancLe se ne La la volonta e se vi si alica con titte le sie loize, se Dio non aLita in lii, oicLe nessino e Liono se non Dio
Un anziano oisse Dio aLita in colii nel qiale non enetia niente oi estianeo
Un anziano oiceva Sooita oLLioLiio e alllizione ei il nome oi Cesi con imilta e cioie contiito F mostia oavanti a lii la tia oeLolezza eo egli oiveiia la tia loiza
LaLate Amin oisse Sooita ogni iomo come Dio ti sooita
7 Un anziano oisse Se liomo la la volonta oel Signoie, non linisce mai oi ioiie la voce inteiioie
LaLate Ciacomo oisse |a in liatello] Foiza il tio cioie a veniie oal Signoie F il liatello oisse Come, aoie mio` Lanziano gli iisose
Come Cesi loizo i sioi oisceoli a saliie silla Laica, nello stesso mooo ti loiza il tio cioie a veniie oal Signoie
LaLate Ciovanni La oetto Qiesta aiola e sciitta nel Vangelo Qianoo Cesi cLiamo Lazzaio lioii oal seolcio, le sie mani e i sioi ieoi eiano legati e il sio viso cinto oa in lino, Cesi lo sciolse e lo congeoo Noi oinqie aLLiamo le mani e i ieoi legati e il nostio viso e stato coeito con in lino oalle mani oel nemico` Se oinqie ascoltiamo Cesi, Fgli ci slegLeia oa titto qiesto e ci liLeieia oalla scLiaviti oi titti qiesti cattivi ensieii Saiemo alloia ligli oel Signoie, iiceveiemo le iomesse in eieoita e saiemo ligli oel Regno Fteino
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I saceiooti oella iegione visitaiono le celle oei monaci oei ointoini Li aLitava Pastoi LaLate AniL si iesento e gli oisse Invitiamo qiesti saceiooti ao accettaie qii oggi i ooni oi Dio, ieaianoo ina agae Pastoi cLe eia iitto in ieoi stette lingo temo cosi, senza iisonoeie LaLate AniL si iitiio contiistato Qielli cLe eiano seoiti accanto a lii gli oomanoaiono eicLe non avesse iisosto Qiesto non mi iigiaioa, iisose loio, eicLe sono gia moito, in moito tace Non consioeiatemi qiinoi come lossi tia voi
Alcini liatelli anoaiono a visitaie in santo anziano cLe aLitava in in liogo oeseito 1iovaiono iesso la sia cella oei LamLini cLe cistooivano le gieggi e ailavano tia loio in mooo lastioioso I liatelli vioeio lanziano, gli alesaiono i ioii ensieii e tiasseio Lenelicio oalle sie iisoste Poi gli oisseio Paoie, eicLe accetti oaveie intoino qiesti LamLini e non gli oioini oi cessaie tanto Laccano` Lanziano iisose Fiatelli, cieoetemi, vi sono gioini in cii voiiei oaie qiesto oioine, ma mi leimo, oicenoo Se non sooito qiesta Lazzecola, come otiei sooitaie ina ii gianoe iova, se Dio eimette cLe mi si iesenti` Cosi non oico niente, ei aLitiaimi a sooitaie titto cio cLe accaoe
Un liatello inteiiogo in anziano Qiale e la ciltiia oellanima cLe oita liitti` Lanziano iisose La ciltiia oellanima consiste in qiesto l LesycLia oel coio, molte iegLieie coioiali, non laie attenzione alle
9 cole oegli iomini ma solamente alle ioiie Se liomo eiseveia in titto qiesto, la sia anima non taioeia a iooiiie liitti
Fi oomanoato a in anziano Come avviene cLe io mi scoiaggi senza tiegia` PeicLe non Lai ancoia visto la meta, iisose
Un novizio volle in gioino iininciaie al monoo Disse allanziano Voglio oiventaie monaco Lanziano iisose Non ce la laiai Laltio oisse Ce la laio Lanziano oisse Se iealmente lo vioi, va, iinincia al monoo, oi vieni ao aLitaie nella tia cella Fgli se ne anoo, oono cio cLe osseoeva, tenne ei se cento monete e toino oallanziano Lanziano gli oisse Va ao aLitaie nella tia cella Anoo ao aLitaivi Mentie eia la i sioi ensieii gli oisseio La oita e veccLia e oeve esseie sostitiita Anoo oinqie a oiie allanziano I miei ensieii mi oicono La oita e veccLia e oeve esseie sostitiita Lanziano gli iisose 1i non Lai ancoia iininciato al monoo, va, iinincia al monoo, e oi aLita qii Se ne anoo, oono novanta monete, ne tenne oieci e oisse allanziano Fcco, Lo iininciato al monoo Lanziano gli oisse Va, aLita nella tia cella Anoo ao aLitaivi Mentie eia la i sioi ensieii gli oisseio Il tetto e veccLio e oeve esseie iilatto Anoo oallanziano I miei ensieii mi oicono Il tetto e veccLio e oeve esseie iilatto Lanziano gli oisse Va, iinincia al monoo Il liatello se ne anoo, oono le oieci monete e toino oallanziano Fcco cLe Lo iininciato al monoo Mentie eia nella sia cella i sioi ensieii gli oisseio Fcco, titto e veccLio, veiia il leone e mi mangeia Fsose i sioi ensieii allanziano cLe gli oisse Voiiei cLe titto caoesse si oi me e cLe il leone venisse a mangiaimi, ei esseie liLeiato oalla vita Va, oimoia nella tia cella e iega Dio
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Un anacoieta oivenne vescovo Pio e acilico, non coiieggeva nessino, sooitanoo con azienza le cole e i eccati oi ciascino Oia, il sio economo non amministiava coiiettamente gli allaii oella CLiesa e alcini venneio a oiie al vescovo PeicLe non iimioveii qiesto economo cosi negligente` Il vescovo oilleii il iimioveio Linoomani gli accisatoii oelleconomo iitoinaiono oal vescovo, iiiitati contio oi lii Il vescovo, avveitito, si nascose in qialcLe aite e aiiivanoo non lo tiovaiono Lo ceicaiono a lingo, lo scoiiiono alline e gli oisseio PeicLe ti sei nascosto` Fgli iisose PeicLe cio cLe sono iiiscito ao otteneie in sessanta anni, a loiza oi iegaie Dio, voi volete iiLaimelo in oie gioini
Un anziano oiceva I santi cLe ossieoono Dio iicevono in ietaggio, ei la loio imassiLilita, sia le cose oi qiaggii cLe qielle litiie, oicLe le ine e le altie sono oi Ciisto, e qielli cLe ossieoono il Ciisto Lanno ancLe i sioi Leni Colii cLe La il monoo, cioe le assioni, ancLe se La il monoo non La niente, se non le assioni cLe lo oominano
LaLate Agatone oava sovente qiesto consiglio al sio oisceolo Non aioiiaiti mai oi in oggetto cLe non voiiesti ceoeie immeoiatamente a cLiinqie
Fi oomanoato a in vegliaioo CLe vioi oiie ienoeie conto oi ina aiola initile` Risose Ogni aiola oetta intoino a in oggetto mateiiale e ettegolezzo initile, non vi sono cLe le aiole oette ei la salvezza
11 oellanima cLe non siano ettegolezzo Daltionoe e meglio sceglieie il silenzio totale, eicLe, mentie ti oici il Lene, viene ancLe il male
Un anziano oisse Se ti aLiti nel oeseito come esicasta, non consioeiaiti come ino cLe laccia qialcosa oi gianoe, ma iittosto ieitati come in cane cLe sia stato scacciato oalla lolla e legato eicLe moioeva e assaliva la gente
LaLate Antonio ieoisse allaLate Amin 1i laiai molti iogiessi nel timoi oi Dio Poi lo conoisse lioii oalla cella e gli mostio ina ietia Mettiti a ingiiiiaie qiesta ietia, gli oisse, e coliscila senza smetteie Qianoo Amin eLLe teiminato, santAntonio oomanoo se la ietia gli avesse iisosto qialcosa No, oisse Amin FLLene' ancLe ti, aggiinse lanziano, oevi iaggiingeie qiesta eilezione e ensaie cLe non ti si la nessina ollesa
LaLate Macaiio oiceva Qieste tie cose sono caitali eo e Lene iesentaisele senza tiegia In ogni momento ci si oeve iicoioaie oella moite, si oeve moiiie ao ogni iomo, e il ensieio oeve esseie costantemente inito a Nostio Signoie Dilatti, se non si La ao ogni momento iesente la ioiia moite non si saia caaci oi moiiie ao ogni iomo, e se non si e caaci oi moiiie ao ogni iomo non si saia caaci oi esseie costantemente oavanti a Dio
12 Un anziano oiceva Figgite lamoie cLe isiiano le cose eiitiie eicLe assa con loio e eiisce con loio
Disse in anziano Lascio caoeie il liso e metto la moite oinanzi ai miei occLi iima oi sollevailo oi niovo
Paisio, il liatello oellaLate Pastoi, contiasse inamicizia aiticolaie con in monaco oi lioii LaLate Pastoi non voleva, si levo e coise a oiie allaLate Ammona Mio liatello Paisio La inamicizia aiticolaie con ino e cio non mi lascia iioso ALLa Pastoi, ti vivi ancoia', gli iisose Ammona 1oina alla tia cella e mettiti Lene in cioie cLe sei gia nella tomLa oa in anno
Fi oomanoato a in anziano PeicLe Lo aiia qianoo cammino nel oeseito` PeicLe vivi ancoia, iisose
LaLate Macaiio oiceva ancoia Lotta ei titte le moiti Pei la moite oel coio vale a oiie, se non Lai la moite oello siiito, lotta ei la moite oel coio F alloia la moite oello siiito ti saia oata in soiammeicato F qiella moite ti laia moiiie ao ogni iomo, e in segiito otiai acqiistaie la caacita oi esseie costantemente vivente con Dio nel silenzio
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Non aena ti levi ooo il sonno, siLito, in iimo liogo, la tia Locca ienoa gloiia a Dio e intoni cantici e salmi oicLe la iima ieocciazione alla qiale lo siiito si aienoe lin oallaiioia, esso continia a macinaila come ina mola ei titto il gioino, sia giano, sia zizzania Peicio sii semie il iimo a gettai giano, iima cLe il tio nemico getti zizzania
Accaooe in gioino cLe gli anziani si iecasseio oallaLate ALiaLam il ioleta oella iegione Lo inteiiogaiono sillaLate Iane, oicenoo Ci siamo intiatteniti con aLLa Iane silla claisiia nella qiale egli si tiova aoesso, ci La oetto qieste giavi aiole Fgli stima titta lascesi e titte le elemosine cLe La latto nel sio assato come ina iolanazione F il santo vegliaioo ALiaLam iisose loio e oisse Ha ailato iettamente Cli anziani si iattiistaiono ei via oella loio vita cLe eia ancLessa a qiel mooo Ma laLate ALiaLam oisse loio PeicLe allliggeivi` Diiante il temo, in elletti, nel qiale aLLa Iane oistiiLiiva le elemosine, saia aiiivato a nitiiie loise in villaggio, ina citta, ina contiaoa Ma oia e ossiLile a Iane levaie le sie oie mani allincLe loizo ciesca in aLLonoanza nel monoo inteio Cli e ancLe ossiLile, oia, cLieoeie a Dio oi iimetteie i eccati oi titta qiesta geneiazione F gli anziani, ooo aveilo ioito, si iallegiaiono cLe vi losse in silice cLe inteiceoeva ei loio
14 Un liatello si ieco iesso in anziano cLe aLitava al Monte Sinai e gli oomanoo Paoie, oimmi come si oeve iegaie, eicLe Lo molto iiiitato Iooio Lanziano gli oisse Figliiolo, io qianoo iego ailo cosi Signoie, accoioami oi seiviiti come Lo seivito Satana e oi amaiti come Lo amato il eccato
Se sei lento ao alzaiti la notte ei la litiigia, non oaie nitiimento al tio coio, eicLe la Sciittiia oice Il igio non mangi neiie F io ti oico come nel monoo colii cLe iiLa incoiie in ina seveia conoanna, igiale conoanna e iiseivata oa Dio a cLiinqie non si alzi ei la sia litiigia, salvo nel caso oi malattia o oi gianoe lavoio, LencLe oal malato come oal lavoiatoie Dio esiga ina litiigia siiitiale, eicLe essa io esseie olleita a Dio lacenoo a meno oel coio
LaLate Fvagiio oiceva Se ti vien meno il coiaggio, iega Piega con timoie e tiemoie, con aiooie, soLiieta e vigilanza Cosi Lisogna iegaie, soiattitto a motivo oei nostii nemici invisiLili cLe sono malvagi e acciiati nel male, eicLe iincialmente si qiesto into essi ci oiianno ostacoli
LaLate Macaiio, inteiiogato si come si oeLLa iegaie, iisose Non e necessaiio ailaie molto nella iegLieia, ma stenoiamo sovente le mani e oiciamo Signoie aLLi ieta oi noi, come ti vioi e come ti sai Qianoo la tia anima e in angistiata, oi Aiitami F Dio ci laia miseiicoioia, eicLe sa qiello cLe a noi conviene
15 Cli anziani oicevano La iegLieia e lo seccLio oel monaco
Un liatello anoo a visitaie ino oei aoii oella laiia oi Sica soia Ceiico e gli oisse Alloia, ALLa, come stai` Lanziano iisose Male Il liatello oisse PeicLe, ALLa` Lanziano iisose PeicLe sono tientanni cLe mi tengo iitto oavanti a Dio oiiante la mia iegLieia, e oia maleoico me stesso oicenoo a Dio Non avei ieta oi titti qielli cLe commettono iniqiita, e Maleoetti qielli cLe si allontanano oai tioi comanoamenti F io cLe sono in Ligiaioo oico ogni gioino a Dio Danna titti qielli cLe mentono F io cLe Lo oel iancoie contio mio liatello, oico a Dio Peioonami come ancLe noi eiooniamo Fo io cLe metto ogni mia ieocciazione nel mangiaie, oico Ho oimenticato oi mangiaie il mio ane F ooimenoo sino al mattino, vaoo salmooianoo Nel mezzo oella notte mi sono svegliato ei conlessaiti Non ossieoo assolitamente alcina cominzione e oico Ho enato nel mio ianto e le laciime Lanno ieso il osto oel ane gioino e notte F mentie Lo nel cioie ensieii eiveisi, oico a Dio La meoitazione oel mio cioie e oavanti a te semie Fo io cLe non oigiino assolitamente, oico I miei ginoccLi si sono inoeLoliti caisa il oigiino F ieno ooigoglio e oi gooimento oella caine mi ienoo iioicolo salmooianoo Ciaioa la mia imilta e la mia ena e iimettimi titti i miei eccati F io cLe non sono ancoia ionto oico Il mio cioie e ionto, o Dio F, in ina aiola, titto il mio Ullizio e la mia iegLieia toinano a me in iimioveio e in veigogna Il liatello oisse allanziano Penso, ALLa, cLe Davioe oisse titto cio ei se stesso Alloia lanziano oisse iangenoo CLe oici, liatello` Di ceito, se noi non osseiviamo cio cLe salmooiamo oi lionte a Dio, anoiamo in eioizione
16 Se lai il tio lavoio maniale nella cella e viene loia oella iegLieia, non oiie Finiio i miei iamoscelli e il iccolo cesto e ooo mi alzeio, ma alzati siLito e ienoi a Dio il oeLito oella iegLieia, oiveisamente ienoeiai a oco a oco laLitioine oi tiasciiaie la tia iegLieia e il tio Ullizio e la tia anima oiventeia oeseita oi ogni oeia siiitiale e coioiale PoicLe e oallalLa cLe si mostia la tia volonta
Un anziano oiceva Non lai mai nilla senza iegaie e non aviai iimianti
LaLate Filane oiceva Conosci te stesso, e non caoiai mai Piociia lavoio alla tia anima, cioe la iegLieia continia e lamoie oi Dio, iima cLe in altio non le iociii cattivi ensieii, e iega allincLe lo siiito oeiioie si allontani oa te
Un anziano oiceva Come ina sola Locca non io ioninciaie nello stesso momento oie aiole talcLe siano iiconosciite e caite, cosi e oella iegLieia imiia cLe in iomo la ioiie oavanti a Dio
I liatelli oicono Qiale e la iegLieia iia` Il veccLio oice Qiella cLe e Lieve in aiole e gianoe in oeie PoicLe se le oeie non sieiano la iicLiesta non sono cLe aiole viote, semente cLe non oa liitto Se non losse cosi, eicLe ci accaoieLLe oi cLieoeie senza iiceveie, mentie la giazia soviaLLonoa oi miseiicoioia` Diveiso e, oel iesto, il mooo oei
17 enitenti, oiveiso il mooo oegli imili, i enitenti sono meicenaii, gli imili, ligli
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LaLate Pastoi oiceva Qiali cLe siano le tie ene, la vittoiia si oi esse sta nel silenzio
Un gioino cLe i liatelli si eiano iiiniti a Scete, alcini anziani volleio metteie alla iova laLate Mose si leceio siezzanti e gli oisseio PeicLe qiesta secie oi etioe viene tia noi`
LaLate tacqie ioenoo qieste aiole Di iitoino oallassemLlea, qielli cLe lo avevano ingiiiiosamente tiattato gli oisseio Non sei tiiLato` Fgli iisose Sono tiiLato, ma non oico niente
Un liatello oisse allaLate Pastoi Se veoo qialcLe cosa, a tio aieie, osso ailaine` Lanziano iisose Sta sciitto CLi iisonoe iima oavei ascoltato, la ina scioccLezza, ei sia conlisione Paila oinqie se ti si inteiioga, altiimenti, taci
Un anziano oisse La xeniteia aLLiacciata ei Dio e Liona se e accomagnata oal silenzio, oicLe con la liLeita oi aiola non vi e ii xeniteia
19 Alcini liatelli oi Scete volleio veoeie laLate Antonio Saliiono si ina Laica, e li tiovaiono in anziano cLe ancLe lii voleva anoaie oa Antonio, ma i liatelli non ne saevano niente Seoiti silla Laica conveisavano sii oetti oei aoii, sille Sciittiie e sii loio lavoii maniali Lanziano invece stava in silenzio Ciinti al oito, si accoiseio cLe ancLe lanziano anoava oallaLate Aiiivati oa Antonio, qiesti oisseAvete tiovato in Lion comagno oi stiaoa in qiesto anziano' F al veccLio F ti ti sei tiovato con oei Lioni liatelli, Paoie' Lanziano iisose oaccoioo, ma la loio casa non La oite entia cLi viole nella stalla e slega lasino' Pailava cosi eicLe i liatelli oicevano titto qiello cLe assava loio ei la testa
Qianoo laLate Aisenio aLitava a Canoe, ina veigine oi lamiglia senatoiiale molto iicca e timoiata oi Dio venne oa Roma ei veoeilo Accolta oallaicivescovo 1eolilo, ella gli oomanoo oinsisteie con lanziano, eicLe la iicevesse Laicivescovo si ieco oa qiestiltimo e gli oisse Una oama oi lamiglia senatoiiale viene oa Roma e oesioeia veoeiti Ma lanziano non la volle veoeie Qianoo see la iisosta, la oama lece sellaie la sia cavalcatiia e oisse Ho lioicia cLe Dio mi eimetteia oi veoeilo, eicLe non sono venita a veoeie in iomo ce ne sono molti nella nostia citta Sono venita a veoeie in ioleta Qianoo ella aiiivo iesso la cella oellanziano, ei ina oivina oisosizione egli si tiovava silla soglia Veoenoolo, la oonna si getto ai sioi ieoi Inoignato, egli la iialzo e le oisse lissanoola FLLene' se vioi veoeie il mio volto, giaioalo' Ma ella, conlisa, non lo giaioo Il vegliaioo aggiinse Non Lai inteso ailaie oelle mie oeie` Qielle Lisogna giaioaie' PeicLe Lai osato laie ina simile tiaveisata` Non sai oi esseie ina oonna e cLe non oevi allatto isciie` Ritoineiai a Roma aoesso, ei iaccontaie cLe Lai visto Aisenio e ei laie oel maie ina via cLe oiteia altie oonne` Se e
20 volonta oi Dio cLe io iitoini a Roma, ella iisose, non eimetteio a nessina oonna oi venii qii Piega ei me e iicoioati semie oi me Fo egli iisose Piego Dio oi cancellaie il tio iicoioo oal mio cioie A qieste aiole ella si iitiio tiiLata F iientiata a Roma si ammalo oi ooloie Laicivescovo, avveitito, anoo a consolaila e sinloimo oel sio male AL, ella gli oisse, se soltanto non lossi stata la' Ho oetto al vegliaioo Ricoioati oi me, eo egli mi La iisosto Io iego Dio oi cancellaie il tio iicoioo oal mio cioie' Ne mioio oi ooloie Non sai oi esseie ina oonna, gli iisose laicivescovo, e cLe il nemico comLatte i santi ei mezzo oella oonna` Pei qiesto il vegliaioo ti La ailato cosi Ma iegLeia oi continio ei la tia anima Cosi giaii il sio cioie, eo ella se ne iitoino a casa con gioia
LaLate Aisenio, qianoo eia ancoia a Palazzo, cosi iego Signoie, conoicimi veiso la salvezza Uoi alloia ina voce cLe gli oisse Aisenio, liggi gli iomini e saiai salvo Doo cLe li entiato nella vita monastica, iego ancoia nello stesso mooo, e intese la voce oiie Aisenio, liggi, taci e iatica l LesycLia Sono qieste le iaoici oel non eccaie
Laicivescovo 1eolilo, oi Leata memoiia, venne in gioino con in magistiato oallaLate Aisenio Laicivescovo lo inteiiogo ei ascoltaie la sia aiola Lanziano stette in momento in silenzio, oi oisse Se vi oico ina aiola, voi la osseiveiete` Lo iomiseio Lanziano oisse alloia Se voi sentite oiie la sta Aisenio, non anoatevi'
21 Un anziano La oetto Iisogna liggiie titti gli aitelici oiniqiita senza eccezione, siano amici o aienti, osseggano oignita oi saceiooti o oi iincii, eicLe evitaie la loio comagnia ci iociieia lintimita e lamicizia oi Dio
A cLe cosa mi seive iaceie agli iomini, se iiiito il Signoie mio Dio` 1estimone il oivino Aostolo cLe oisse Se iacessi ancoia a oegli iomini, non saiei il seivo oi Ciisto PiegLiamo oinqie oinanzi al Signoie, oicenoo Cesi, nostio Dio, giaioaci oalle loio looi e oalle loio ciiticLe F non lacciamo niente ei iacei loio, eicLe le loio looi non ossono laici entiaie nel Regno oei Cieli, ne le loio ciiticLe Lanno il oteie oi imeoiici oentiaie nella vita eteina, seiie non Lanno ioiio qiello oi laici entiaie in essa Saiate oinqie, o ieoiletti, cLe noi ooviemo ienoeie conto oi ogni aiola initile, liggiamo oinqie, come si ligge oavanti a in seiente
LaLate Aisenio aiiivo in gioino iesso in canneto agitato oal vento Lanziano oisse ai liatelli CLe cosa e cLe si miove cosi` Sono le canne, iisoseio In veiita, se qialcino si mantiene nellLesycLia e ascolta il giioo oi in iccello, il sio cioie non ossieoe ii lLesycLia Pii ancoia voi, cLe siete agitati come qieste canne
Disse in anziano F la stessa cosa, ei in monaco, volei entiaie in lite con in avveisaiio o con il oiavolo
22 Disse in anziano Senza la soiveglianza oelle laLLia e imossiLile alliomo iogieoiie ancLe in ina sola viiti, oicLe la iima oelle viiti e la soiveglianza oelle laLLia
Un anziano oiceva Il silenzio e ieno oi ogni vita, ma la moite e nascosta nei coiosi oiscoisiLaLate Isaia oisse Ama taceie iittosto cLe ailaie, oicLe il silenzio tesaiiizza, ma il ailaie oiseioe
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Un liatello inteiiogo in anziano CLe oevo laie, oicLe la vanagloiia mi attanaglia` Lanziano gli iisose Hai iagione, eicLe sei ti cLe Lai latto il cielo e la teiia Il liatello, toccato oalla cominzione, oisse Peioonami, non Lo latto nilla
Un liatello oomanoo allaLate Poemen se eia meglio viveie in oisaite o con il iossimo Il veccLio iisose Colii cLe Liasima semie e solo se stesso io viveie in qialsiasi liogo Ma se gloiilica se stesso, alloia non ieggeia in nessin liogo
Un anziano oisse Non colii cLe oenigia se stesso e imile, ma colii cLe iiceve con gioia le ingiiiie, gli allionti e le ciiticLe oel iossimo
LaLate Pastoi oisse Liomo oeve iesiiaie incessantemente limilta e il timoi oi Dio, come il sollio cLe inala eo eselle attiaveiso le naiici
Laicivescovo 1eolilo si ieco in gioino al Monte oi Nitiia e laLate oel Monte gli venne incontio ALLa, gli cLiese laicivescovo, cLe Lai tiovato oi ii vantaggioso in qiesta via` Lanziano iisose Accisaimi e iiienoeimi senza tiegia Non vi e in elletti, altia via, ielico laicivescovo
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LaLate Antonio oisse allaLate Pastoi La gianoe oeia oelliomo e oi gettaie la cola si se stesso oinanzi a Dio e attenoeisi la tentazione sino alliltimo sollio oella sia vita
Un liatello inteiiogo laLate Sisoe Veoo, esaminanoomi, cLe il iicoioo oi Dio non mi lascia mai Lanziano gli oisse Non e ina gian cosa cLe la tia anima sia con Dio SaieLLe gianoe se ti ti accoigessi cLe sei inleiioie a titte le cieatiie Qiesto ensieio inito al lavoio coioiale ecco cio cLe coiiegge e conoice allimilta
Un anziano oiceva Se noi ci alicLiamo allimilta, non aviemo Lisogno oel castigo Molti mali ci vengono caisa loigoglio Dilatti, se langelo oi Satana e stato oato allAostolo ei castigailo, ei aiia cLe egli si sollevi, a
maggioi iagione, a noi cLe viviamo nelloigoglio, e Satana stesso cLe saia oato, ei laici calestaie sino a cLe ci imiliamo
LaLate Antonio sciitava la iolonoita oei giioizi oi Dio, e oomanoo Signoie eicLe alcini mioiono ooo Lieve vita, mentie altii giingono allestiema veccLiezza` PeicLe alcini mancano oi titto, e altii aLLonoano oi ogni Lene` PeicLe i malvagi sono iiccLi, e i Lioni scLiacciati oalla oveita` Una voce gli iisose Antonio, occiati oi te stesso qiesti sono i giioizi oi Dio e non ti e itile caiili
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LaLate Fvagiio oisse Il iinciio oella salvezza e conoannaie se stessi
LaLate Mose oisse al liatello Zaccaiia Dimmi cLe cosa oevo laie A qieste aiole, laltio si getto ai sioi ieoi oicenoo Paoie ioiio ti mi inteiiogLi` Lanziano iiiese Cieoi, Zaccaiia, liglio mio, Lo visto lo Siiito Santo oiscenoeie si oi te, ei qiesto sono costietto a inteiiogaiti Si tolse alloia Zaccaiia il caiccio, lo mise sotto i ieoi, e calestanoolo oisse Se non si e cosi calestati non si io esseie monaci
Una volta laLate 1eoooio mangiava con i liatelli Pienoevano le coe con iisetto e senza nilla oiie, neancLe il consieto Peioonatemi Alloia laLate 1eoooio oisse I monaci Lanno eioito il loio titolo oi noLilta (eigenia) la aiola Peioonatemi
LaLate Pastoi La oetto Piosteinaisi oavanti a Dio, non oaisi alcina imoitanza, manoaie a sasso la ioiia volonta ecco gli attiezzi con i qiali lanima io lavoiaie
LaLate Pastoi La oetto Non oaiti imoitanza ma legati a colii cLe si comoita Lene
26 LaLate Olimo oi Scete eia scLiavo Scenoeva ogni anno ao Alessanoiia a oitaie il sio giaoagno ai aoioni Qiesti gli venivano incontio ei salitailo, ma lanziano metteva oellacqia in ina Lacinella e la iesentava ei lavai loio i ieoi No, Paoie, non oaiti ena', gli oicevano i sioi aoioni So oi esseie vostio scLiavo, iisonoeva, e vi iingiazio oi lasciaimi liLeio oi seiviie Dio In camLio, vi laveio i ieoi, e voi iiceveiete cio cLe Lo giaoagnato CIi altii insistevano, e oicLe non volevano ceoeie, Olimo oiceva loio Cieoetemi se non volete ienoeie il mio oanaio, iimango qii a seiviivi Alloia i aoioni, ieni oi oeleienza, gli lasciavano laie qiello cLe voleva, e alla sia aitenza lo iiaccomagnavano con onoie e gli oonavano il necessaiio eicLe oistiiLiisse in vece loio oelle elemosine 1itto qiesto lo iese celeLie a Scete
LaLate Pastoi oisse Un liatello oomanoo allaLate Alonio cLe cosa losse il oisiezzo oi se Lanziano iisose Consiste nellaLLassaisi al oi sotto oegli animali, e saeie cLe essi non saianno conoannati
LaLate Pastoi La oetto Limilta e la teiia cLe il Signoie La iicLiesto ei comieie il saciilicio
Un anziano oisse Da qialinqie iova ti sia colto, non inciiminaie se non te solo, oicenoo Me accaoito ei mia cola, caisa i miei eccati
27 Un gioino alcine eisone se ne anoaiono in 1eLaioe a visitaie in anziano Poitavano con loio in iomo toimentato oal oemonio, allincLe lanziano lo giaiisse Doo esseisi latto a lingo iegaie lanziano oisse al oemonio Fsci oa qiesta cieatiia oi Dio' Il oemonio iisose Me ne vaoo, ma voglio laiti ina oomanoa Dimmi cLi sono i caii e cLi gli agnelli` Lanziano gli iisose I caii, sono io, qianto agli agnelli, lo sa Iooio A qieste aiole il oemonio iilo Mi iitiio a caisa oella tia imilta' F siLito se ne anoo
Un liatello oomanoo a in anziano Inoicami ina sola cosa oa cistooiie, eicLe io ne viva' Lanziano gli oisse Se ioi esseie ingiiiiato e sooitailo, e ina gian cosa, cLe sieia titte le viiti
Un anziano La oetto La teiia silla qiale il Signoie La comanoato oi lavoiaie e limilta
Un anziano La oetto Sei giinto a seiLaie il silenzio` Non cieoeie, tittavia, oi avei comiito in atto oi viiti Di iittosto Sono inoegno oi ailaie
Un anziano La oetto Se il mignaio non coie gli occLi oellanimale cLe giia la macina, qiesti si volteia e mangeia il liitto oel sio lavoio Cosi, ei ina oisosizione oivina, noi aLLiamo iicevito in velo cLe ci imeoisce oi veoeie il Lene cLe lacciamo, oi Leatilicaie noi stessi e oi eioeie cosi la nostia iicomensa F ancLe ei qiesto cLe oi tanto in
28 tanto siamo aLLanoonati ai ensieii imiii e non veoiamo ii cLe qiesti, ci conoanniamo cosi ai nostii stessi occLi, e qiesti ensieii sono ei noi in velo cLe coie il oco Lene cLe lacciamo In elletti, qianoo liomo si accisa, non eioe la sia iicomensa
Un liatello oisse a in anziano Se in liatello mi iivolge aiole iolane, mi eimetti ti, ALLa, oi oiigli oi non lailo` Lanziano gli oisse No F il liatello oisse PeicLe` Lanziano oisse PoicLe neii noi siamo caaci oi osseivaie qiesto, e ce oa temeie cLe, oicenoo al iossimo oi non lailo, siamo tiovati noi in iocinto oi lailo Il liatello oisse CLe si oeve oinqie laie` Lanziano gli oisse Se saiamo taceie, lesemio Lasta al iossimo
Fi oomanoato a in anziano CLe cosa e limilta` Fgli oisse CLe, se tio liatello ecca contio oi te, ti lo eiooni iima cLe egli ti testimoni il sio entimento
Un liatello eia assalito oa molto temo oal oemone oellimiiita e malgiaoo molti sloizi non iiisciva a sLaiazzaisene Una volta, mentie eia alla Sinassi, si senti come oaLitioine toimentato oalla assione, oecise oinqie oi tiionlaie silla maccLinazione oel oemonio e oi cLieoeie ai liatelli oi iegaie ei lii allincLe losse liLeiato F, siezzanoo ogni veigogna, si mise nioo oavanti a titti i liatelli e mostio lazione oi Satana Piegate ei me, aoii e liatelli miei, oisse, eicLe sono qiattoioici anni cLe sono cosi comLattito, e siLito il comLattimento si allontano oa lii, giazie allimilta cLe aveva mostiato
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Uno oei aoii La oetto I Paoii entiavano nellinteiioie attiaveiso laisteiita, e noi, se ossiamo, entiiamo nel Lene attiaveiso limilta
Un anziano cLe aLitava in Fgitto oiceva semie Non ce stiaoa ii Lieve cLe qiella oellimilta
LaLate Sisoe La oetto Colii cLe lavoia e ensa avei latto qialcLe cosa, iiceve qiaggii la sia iicomensa
Disse in anziano Limilta non e ino oei iatti oel lestino, ma il conoimento cLe insaoiisce titti i iatti
Ho ioito iileiiie oi in anziano cLe oiceva A cLi ossieoe limilta oi siiito, e oata ina coiona silla ioiia oimoia e in coeicLio silla ioiia maimitta
LaLate Poemen La oetto Lanima non e imiliata in niente se ti non le iazioni il ane, cioe se ti non la iioici a nitiiisi solamente oel necessaiio
Si iaccontava oi in anziano cLe viveva nellesicasmo nelle aiti Lasse oel aese e cLe aveva al sio seivizio in laico ciistiano Accaooe cLe il liglio
30 oi costii si ammalo Il aoie silico ei molto temo lanziano oanoaie a iegaie ei sio liglio e lanziano aiti con lii Coiienoo avanti, il laico entio nella sia casa e giioo Venite incontio allanacoieta Qianoo lanziano li vioe veniie oa lontano con le liaccole, gli venne lioea oi toglieisi i vestiti, oi tillaisi nel liime e oi metteisi a lavaili iestanoo nioo Qianoo il sio seivitoie lo vioe, ieno oi veigogna oisse alla gente Anoatevene, eicLe lanziano La eioito il senno Poi anoo oa lii e gli oomanoo ALLa, eicLe Lai latto qiesto` 1itti oicono Lanziano La il oiavolo in coio Laltio iisose Fcco iecisamente qiello cLe volevo
Un vescovo oina ceita citta caooe nella loinicazione ei oeia oel oemonio Un gioino in cii cii si iiiniva in cLiesa e nessino eia a conoscenza oel sio eccato, egli lo conlesso oavanti a titto il oolo e oisse Ho eccato Poi oeose il sio allio sillaltaie e oisse Non osso ii esseie il vostio vescovo 1itti ianseio e giioaiono CLe qiesto eccato iicaoa si oi noi, ma conseiva leiscoato Fgli iisose Voi volete cLe conseivi leiscoato, late oinqie cio cLe vi oico Fece cLiioeie le oite oella cLiesa, oi si oistese laccia a teiia oavanti a ina oita lateiale e oisse Colii cLe asseia senza calestaimi con i ieoi non aitecieia a Dio Feceio come lii cLieoeva, e qianoo liltimo li iscito, ina voce venne oal cielo e oisse Pei la sia gianoe imilta, gli Lo iimesso il sio eccato
LaLate Ciovanni, oisceolo oellaLate Ciacomo, oisse Mio liatello Macaiio mi La oetto, mentie moiiva Die cose cLe Lo latto in qiesto monoo mi toimentano Lo comiato ina stioia ei in liatello e ne Lo
31 ieteso si oie ieoi il iezzo, e tessenoo Lo latto oie aia oi tovaglioli cLe Lo lasciato inleiioii alla misiia, eicLe mancava in o oi lilo
Un liatello inteiiogo ino oei aoii si in ensieio Llaslemo ALLa, la mia anima e oiessa oa in ensieio Llaslemo, aLLi ieta oi me e oimmi oa oove esso mi viene e cio cLe oevo laie Lanziano iisose Qiesto ensieio ci viene eicLe noi sailiamo, oisiezziamo e ciiticLiamo, esso e soiattitto ina consegienza oelloigoglio, oella volonta ioiia, oella negligenza nella iegLieia, oella colleia e oel liioie, titte cose cLe sono, iecisamente, i segni oelloigoglio Dilatti loigoglio ci la entiaie nelle assioni cLe Lo enimeiato, e oa esse nasce il ensieio Llaslemo F se qiesto ensieio inoigia nellanima, il oemone oella Llaslemia lo consegna al oemone oellimiiita Sovente lo conoice sino allo smaiiimento oei sensi, e se liomo non li iitiova e eioito
Si oomanoo ao aLLa Flia Con cLe cosa saiemo salvati in qiesti temi` Fgli iisose Ci salveiemo ei il latto oi non avei stima oi noi stessi
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LaLate Sisoe oiceva Rettilica le inclinazioni oel tio coio e ei il cioie non ti saia iicLiesto nilla
Si oomanoo in gioino allaLate Agatone CLe cosa e meglio lascesi coioiale o la cistooia oella mente` Cli iomini, iisose, sono come gli alLeii, il lavoio oel coio ne e il logliame e la cistooia oella mente ne e il liitto oia, titti gli alLeii cLe non oanno liitto, sta sciitto, saianno tagliati e gettati nel lioco In vista oei liitti, oinqie, Lisogna
soivegliaie qiello cLe accaoe in noi, vale a oiie, cistooiie la nostia mente ALLiamo ancLe Lisogno oellomLia e oella Lellezza oel logliame, cLe iaiesentano lascesi coioiale Del iesto laLate Agatone eia molto accoito e inlaticaLile nel lavoio, Lastava a se stesso in titto, assioio al lavoio maniale, si accontentava oi oco ciLo e oi semlici vesti
Un anziano oisse Cieoete loise cLe Satana voglia intiooiiie in voi titti i ensieii` No, e ei mezzo oi in ensieio solo cLe vince lanima e seia conoiila a eioizione Fgli aLLanoona in essa qiellinico ensieio, non occoiie altio Attenti oinqie a non mostiai comiacenza veiso in solo cattivo ensieio
33 Disse in anziano Comito oel monaco e veoei giingeie lin oa lontano i ioii ensieii
Si iacconta cLe vi eia alle Celle in anziano oi oiia ascesi Un gioino cLe iecitava lUllizio, in santiomo venne alla sia cella, e oallesteino lo ioi cLe si aoiiava contio i ioii ensieii Fino a qianoo, oiceva, ei ina sola aiola continieio a eioeie titto il iesto` Qiello cLe stava lioii immagino cLe lanziano stesse oisitanoo con qialcin altio Lisso, onoe entiaie e iioitaie tia oi loio laccoioo Fntianoo, eio, vioe cLe oltie il veccLio non ceia nessino F oicLe con lii ailava scLietto, gli oomanoo ALLa, con cLi ti accaigliavi` Con i miei ensieii, gli li iisosto Fcco, Lo manoato a memoiia qiattoioici liLii, e lioii oi qii non Lo ioito cLe ina sola, oveia aiola F qianoo mi sono iitiovato a comieie loeia oi Dio, titto avevo oimenticato solo qiellinica, oveia aiola eia nella mia mente al momento oi aoemieie allUllizio Fcco eicLe mi accaigliavo con i miei ensieii
Un liatello inteiiogo ino oei aoii Ci si maccLia se si ensano cose iiiovevoli` Doo avei esaminato la cosa tia loio, alcini aoii oisseio si ceitamente ci si maccLia Altii invece oisseio No, se ci si maccLiasse la salvezza oiventeieLLe imossiLile eicLe noi siamo oeLoli, al contiaiio, e ossiLile salvaisi oal momento cLe noi non comiamo, coioialmente, cio cLe ensiamo Il liatello cLe aveva osto la oomanoa giioico cLe qieste iisoste oiscoioanti oei aoii non gli eiano sillicienti Se ne anoo oa in anziano oi maggioie eseiienza e lo consilto si qiesto into Lanziano gli iisose Si cLieoono comiti a ciascino seconoo la sia misiia Il liatello insistette 1e ne iego nel
34 nome oel Signoie, siegami qiesta aiola Il vegliaioo oisse Sioniamo cLe si tiovi qii in vaso e cLe non lo si ossa veoeie senza oesioeiailo Die liatelli entiano, ino La ottenito gianoi viiti con lascesi oella vita, laltio ocLe Se lo siiito oel monaco eiletto si tiiLa nel veoeie qiesto vaso e se si oice Voglio aveilo immeoiatamente, ma iicaccia il oesioeiio, non iesta maccLiato Qianto a colii cLe non e ancoia giinto a in alto giaoo oi viiti, se Liama qiesto vaso e ne iimigina a lingo il ensieio eicLe il oesioeiio ve lo singe, ma oi latto non lo iiLa, neiie lii si maccLia
Un liatello oisse allaLate Sisoe PeicLe le mie assioni non si allontanano` Cli stiimenti oelle assioni sono in te, gli iisose, ma se ienoeiai loio i loio egni, se ne anoianno
LaLate Ceionte oi Petia oisse Molti oi coloio cLe sono tentati oalle volitta oel coio non eccano con il coio, ma commettono imiiita nel ensieio F ii conseivanoo la veiginita oel coio commettono imiiita nella loio anima Dinqie, miei oiletti, late come sta sciitto Ciascino cistooisca il sio cioie con attenta vigilanza
Un liatello oomanoo allaLate Aisenio CLe cosa oevo laie, ALLa` Un ensieio mi angistia oicLe non iiesci ne a oigiinaie ne a lavoiaie, visita almeno gli ammalati Qiesto meiita iicomensa Lanziano iiconoLLe in cio la semente oel oiavolo Si, gli iisose, mangia, Levi, ooimi, soltanto, non isciie oalla tia cella Saeva inlatti cLe la leoelta alla cella ienoe il monaco tale qiale oeve esseie 1ie gioini ooo, il
35 liatello li colto oallaccioia 1iovanoo oi qialcLe iccola alma, la sezzo, e il gioino ooo si mise a laine ina coioa Qianoo eLLe lame, si oisse Fcco qialcLe altia iccola alma teiminiamole e oi mangeio Fatto qiesto, si oisse ancoia Voglio leggeie in oco, e oi mangio F, ooo avei letto Recitiamo qialcLe Lieve salmo, e ooo mangeiemo senza sciioli F cosi, con laiito oi Dio, iogieoiva a oco a oco, sino a oiventaie cio cLe ooveva esseie, e aoioneggianoo i sioi cattivi ensieii, ne tiionlo
Un liatello, eisegiitato oal ensieio oi lasciaie il monasteio, se ne aeise con il sio aLate Qiesti iisose Rimani in cella, oa il tio coio in egno ai qiattio miii oella tia cella Non ieocciaiti oi qiel ensieio CLe il tio ensieio vaoa oove viole, ma cLe il tio coio non esca oalla cella
LaLate Ammon inteiiogo laLate Pastoi sii ensieii imiii e i vani oesioeii oel cioie imano LaLate iisose Unascia io vantaisi oi lai qialcosa senza colii cLe se ne seive ei tagliaie` FLLene ti non coltivaie qiesti ensieii eo essi saianno senza elletto si oi te
AncLe laLate Ciisee inteiiogo laLate Pastoi sii ensieii imiii LaLate Pastoi gli iisose Se si cLiioe in seiente o ino scoiione in in vaso e oi lo si taa, ooo in ceito temo liniia ei sollocaie Lo stesso avviene ei i cattivi ensieii cLe il oemonio la geimogliaie in noi, a oco a oco sollocati oalla azienza oi colii cLe li La aviti
36 Un liatello visito laLate Pastoi e gli oisse Mi vengono molti ensieii e mi mettono in eiicolo Lanziano lo oito alloia allaiia aeita e gli oisse Distenoi il tio aLito e cLiioici oentio il vento' Il liatello gli iis6se Qiesto non lo osso laie' Dinqie, iisose lanziano, se non ioi lai qiesto , ancoi meno otiai imeoiie il soigeie oi qiei ensieii, ma cio cLe ioi laie e iesisteie loio
Un liatello inteiiogo in anziano CLe laie` Una moltitioine oi ensieii mi la gieiia e non so come iesisteie Disse lanziano Non lottaie mai contio titti, ma contio ino solo PoicLe titti i ensieii oei monaci Lanno ina testa sola Iisogna oinqie esaminaie qiale sia iealmente qiellinico ensieio e qiale la sia natiia, oi lottaie contio oi esso Alloia titti gli altii ensieii eioeianno la loio loiza
Qianoo laLate Pastoi si ieaiava a isciie ei lUllizio, seoeva oaiima in oisaite ei ciica inoia onoe sLiogliaie i ioii ensieii Poi isciva
A ogni ensieio cLe ti soiavviene, oicevano i veccLi, ti oomanoa Sei oei nostii o vieni oal nemico` F non otia non conlessaitelo
Un anziano La oetto LoLlio e la iaoice oi titti i mali
37 Un liatello assillato oai cattivi ensieii eia molto aoooloiato e, ei gianoe imilta, oiceva Io, con tali ensieii, non sono in giaoo oi otteneie salvezza Se ne anoo oinqie iesso in gianoe anziano e gli iaccomanoo oi iegaie eicLe qiesti ensieii gli losseio tolti Lanziano gli oisse Qiesto non ti e itile, liglio mio Ma lii insisteva con violenza F come costii eLLe iegato, Dio tolse la lotta al liatello, e siLito egli caooe nella iesinzione e nelloigoglio F se ne anoo a iegaie lanziano cLe gli iitoinasseio i ensieii e limilta cLe aveva
Se ti sei assillato oai ensieii imiii, non nasconoeili, ma iaccontali siLito al tio aoie siiitiale e cosi oominali PoicLe, nella misiia in cii si nasconoono i ioii ensieii, essi si moltilicano e ienoono loiza Allo stesso mooo oi in seiente cLe esce oalla sia tana e siLito ligge coiienoo, cosi i ensieii malvagi ina volta alesati oilegiano siLito F come in veime in in legno, cosi i cattivi ensieii coiiomono il cioie CLi alesa i ioii ensieii e iaioamente giaiito, cLi li nasconoe la eccato ooigoglio PoicLe, se non Lai aLLastanza lioicia in qialcino ei svelaigli le tie lotte, qiesta e la iova cLe non Lai limilta PoicLe a colii cLe e imile titti aaiono come santi e Lioni, mentie consioeia se stesso come linico eccatoie Daltionoe, se qialcino invoca Dio con titto il sio cioie e inteiioga in iomo sii ioii ensieii, liomo gli iisonoe o iittosto e Dio cLe ei la meoiazione oelliomo iisonoe come si oeve, lii cLe aii la Locca oellasina oi Ialaam, ancLe se linteiiogato e inoegno e eccatoie
Un liatello oomanoo a in anziano CLe oevo laie, ALLa, ei comLatteie i ensieii cLe vengono oalle assioni` Fgli iisose Piega il Signoie,
38 allincLe gli occLi oella tia anima veoano gli aiiti cLe Dio manoa alliomo ei laigli oa Laliaioo e ioteggeilo
Un liatello oomanoo a in anziano CLe oevo laie qianoo i miei ensieii mi tiiLano` Fgli iisose oi loio Cio mi iigiaioa` CLe Lo oa laie con voi` F aviai iI iioso Non contaiti ei niente, Litta la tia voionta oietio te, sii senza alcina ieocciazione, e i ensieii liggiianno lontano oa te
Un liatello inteiiogo in anziano e gli oisse CLe vioi cLe laccia oi qiesti cattivi ensieii cLe enetiano nel mio cioie` Lanziano gli iisose Veoi il vestito cLe iioni in ina cassaanca e oimenticLi la, senza toglieilo ne sLatteilo saia eioito, non saia ii oi alcina itilita a nessino Ma se ti sLatti il vestito e lo oiti costantemente, non si iovineia ma oiieia Cosi e ei i cattivi ensieii, se ti aili loio e te ne comiaci, essi singeianno semie ii la loio iaoice nel tio cioie, ciesceianno e non se ne anoianno ii Se, al contiaiio, ti non gli aili e se, anzicLe comiaceitene, li Lai in ooio, eiiianno e isciianno oal tio cioie
Un anziano ailo intoino ai ensieii imiii F ei negligenza cLe noi li tolleiiamo, eicLe se lossimo convinti cLe Dio aLita in noi, mai vi intiooiiiemmo qialcosa oi estianeo il Signoie Ciisto, cLe vive in noi e con noi e testimone oella nostia vita Pei qiesto noi cLe lo oitiamo e lo contemliamo, non ooLLiamo tiasciiaici ma santilicaici, oicLe egli stesso e santo 1eniamoci silla Pietia, e il liime otia iovesciaie contio
39 oi noi le sie onoe, si saia senza timoie e non si otia caoeie Canta lanima tianqiilla Qielli cLe Lanno lioicia nel Signoie, somigliano al monte Sion mai saia scosso colii cLe aLita Ceiisalemme
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Lanima oelliomo e in ane, lanima celeste lo mangia
Un anziano oisse Faccio cio oi cii liomo La Lisogno temeie il giioizio oi Dio, ooiaie il eccato, amaie la viiti e iegaie Dio senza inteiiizione
LaLate IeiecLio La oetto ALLi semie nello siiito il Regno oei Cieli e iesto laviai in eieoita
Un anziano oisse La manna li oata a Isiaele ei nitiiisi nel oeseito, ma al veio Isiaele e stato oato il Coio oi Ciisto
Un anziano La oetto Qianto ino si saia ieso lolle ei il Signoie, altiettanto il Signoie lo ienoeia saggio
Un anziano oisse Colii cLe La eccato contio Dio oeve giaioaisi oa ogni ielazione imana lincLe aLLia la convinzione oi avei iitiovato lamicizia oi Dio, oicLe lamoie oelliomo ci oistoglie oallamoie oi Dio
LaLate Amin oisse Sooita ogni iomo come Dio ti sooita
Un liatello si ieco iesso in anziano cLe aLitava al Monte Sinai e gli oomanoo Paoie, oimmi come si oeve iegaie, eicLe Lo molto iiiitato Iooio Lanziano gli oisse Figliolo, io qianoo iego ailo cosi
41 Signoie, accoioami oi seiviiti come Lo seivito Satana e oi amaiti come Lo amato il eccato
LaLate Fvagiio oiceva Se ti viene meno il coiaggio, iega Piega con timoie e tiemoie, con aiooie, soLiieta e vigilanza Cosi Lisogna iegaie, soiattitto a motivo oei nostii nemici invisiLili cLe sono malvagi e acciiati nel male, eicLe iincialmente si qiesto into essi ci oiianno ostacoli
Un anziano oiceva Non lai mai nilla senza iegaie e non aviai iimianti
San Ciegoiio oisse Dio esige tie cose oa ciascin iomo cLe aLLia iicevito il Lattesimo ei lanima la ietta leoe, ei la aiola la sinceiita, ei il coio la castita
LaLate Pastoi oiceva Qiali cLe siano le tie ene, la vittoiia si oi esse sta nel silenzio
Disse in anziano Senza la soiveglianza oelle laLLia e imossiLile alliomo iogieoiie ancLe in ina sola viiti, oicLe la iima oelle viiti e la soiveglianza oelle laLLia
LaLate Isaia oisse Ama taceie iittosto cLe ailaie, oicLe il silenzio tesaiiizza, ma il ailaie oiseioe
Un anziano oisse Non colii cLe oenigia se stesso e imile, ma colii cLe iiceve con gioia le ingiiiie, gli allionti e le ciiticLe oel iossimo
42 Un liatello inteiiogo in anziano CLe oevo laie, oicLe la vanagloiia mi attanaglia` Lanziano gli iisose Hai iagione, eicLe sei ti cLe Lai latto il cielo e la teiia Il liatello, toccato oalla cominzione, oisse Peioonami, non Lo latto nilla
LaLate Pastoi oisse Liomo oeve iesiiaie incessantemente limilta e il timoi oi Dio, come il sollio cLe inala eo eselle attiaveiso le naiici
LaLate Pastoi La oetto Non oaiti imoitanza, ma legati a colii cLe si comoita Lene
Disse in anziano Limilta non e ino oei iatti oel lestino, ma il conoimento cLe insaoiisce titti i iatti
Un anziano oisse Cieoete loise cLe Satana voglia intiooiiie in voi titti i ensieii` No, e ei mezzo oi in ensieio solo cLe vince lanima e seia conoiila a eioizione Fgli aLLanoona in essa qiellinico ensieio, non occoiie altio Attenti oinqie a non mostiai comiacenza veiso in solo cattivo ensieio
LaLate Ammon inteiiogo laLate Pastoi sii ensieii imiii e i vani oesioeii oel cioie imano LaLate iisose Unascia io vantaisi oi lai qialcosa senza colii cLe se ne seive ei tagliaie` FLLene ti non coltivaie qiesti ensieii eo essi saianno senza elletto si oi te
Cli anziani oicevano Rimioveiate i lanciilli se volete evitaie cLe siano loio a iimioveiaivi
43 A ogni ensieio cLe ti soiavviene oicevano i veccLi ti oomanoa Sei oei nostii o vieni oal nemico` F non otia non conlessaitelo
44 Piologo Avete intiaieso ina noLile gaia con i monaci oellFgitto o igiagliaili oiie sieiaili, iaticanoo leseicizio oella viiti Piesso oi voi ci sono gia oei monasteii e la aiola monaco e oimai oillisa Peicio si looeia a giista iagione il vostio mooo oi viveie e Dio, ei le vostie iegLieie, lo iealizzeia in ieno PoicLe mi avete cLiesto, oesioeiosi oi aienoeie la conootta oi vita oel Leato Antonio, in cLe mooo comincio a oisi al seivizio oi Dio, cLi eia in ieceoenza, qiale line eLLe la sia esistenza, se iisonoono a veiita le cose cLe si oicono oi lii, eicLe conqiistati oal sio aiooie ossiate emilano, Lo accettato con gianoe entisiasmo la vostia iicLiesta Qianto a me, il solo latto oi iicoioaie Antonio saia caisa oi gianoe giovamento Sono siciio cLe ancLe voi, ascoltanoo le mie aiole, aiezzeiete liomo e ne imiteiete la conootta La vita oi Antonio, inlatti, e ei i monaci 'mooello ioeale ei lascesi Qielli cLe gia vi Lanno ailato oella sia vita, vi Lanno oetto cose veie ma vi Lanno iileiito oco Del iesto non otevano oiivi tante e tante cose AncLio, ceoenoo alle vostie iegLieie, non otio oiivi, in qiesta letteia cLe vi sto sciivenoo, se non ina iccola aite oi lii Voi, oa aite vostia, inteiiogate semie coloio cLe vi iaggiingeianno Cosi se ognino oiia oi Antonio qianto conosce, ne veiia lioii ina naiiazione oegna oi lii e oella sia vita Qianoo Lo iicevito la vostia letteia, volevo cLiamaie iesso oi me alcini oi qiei monaci cLe io lieqientavano ei oteivi sciiveie ii oillisamente oi lii Ma, oicLe si avvicinava il temo oella aitenza oella nave e il latoie oella iesente mi sollecitava, mi sono alliettato ao allioaie alla vostia ieta qianto io stesso so Inlatti lLo visitato sesso e Lo otito aienoeie oa lii qianoo, ei non oco temo, lLo lieqientato e Lo veisato lacqia nelle sie mani Mi sono semie ieocciato oella veiita consioeianoo cLe, nel naiiaie oi in cosi gianoe iomo, il molto otieLLe geneiaie incieoilita, il oco otieLLe inoiiie al oisiezzo I Antonio nacqie in Fgitto oa genitoii noLili, Lenestanti e oi leoe ciistiana Ricevette, eicio, ineoicazione ciistiana e con i ioii caii tiascoise linlanzia, non conosceva altio se non i genitoii e la casa Qianoo cieLLe e oivenne iagazzo non volle oeoicaisi agli stioi oelle letteie ei non aveie contatti con altii iagazzi La sia asiiazione eia ina sola viveie in casa in mooo semlice, come si legge oi CiacoLLe
45 (Cn 25,2/) Con i genitoii anoava in cLiesa, ma non si oistiaeva, come gli altii iagazzi, ne ciescenoo, oiventava siezzante Fia semie iisettoso veiso i genitoii (Lc 2,5I52) e, iestanoo attenzione alle lettiie, ne cistooiva il liitto Non inlastioiva i genitoii col cLieoeie, ei le loio conoizioni agiate, ciLi ii aLLonoanti e ii siccilenti Insomma, non eccava oi gola, si contentava oi qianto tiovava e non cLieoeva mai il oi ii 2 Doo la moite oei genitoii, Antonio iimase solo con ina soiella molto ii iccola Alleta oi oiciotto o ventanni ciica si iese ciia oella casa e oella soiella Non eiano ancoia tiascoisi sei mesi oalla moite oei genitoii qianoo, iecanoosi in cLiesa come eia sia aLitioine, si mise a ensaie lia se agli aostoli cLe, ooo avei lasciato ogni cosa, segiiiono il Salvatoie (Mt +,20), e agli altii iomini cLe, come naiiano gli Atti (At +,`5), avevano venoito i loio Leni e avevano oitato il iicavato ai ieoi oegli aostoli eicLe losse oistiiLiito ai oveii, e qianto gianoe losse la seianza iiseivata loio nei cieli Mentie meoitava qieste cose, entio in cLiesa e caito ioiio in qiel momento in cii si leggeva il Liano oel vangelo in cii il Signoie oice al iicco (Mt I9,2I) Se vioi esseie eiletto, va, venoi qiello cLe ossieoi, oallo ai oveii, e aviai in tesoio nei cieli, oi vieni e segiimi Antonio, come se il iicoioo oei santi losse oovito a oivina isiiazione e qiella lettiia losse stata latta ioiio ei lii, isci siLito oalla cLiesa, oono ai vicini i ooeii aviti in eieoita oai genitoii (tiecento aiiie oi teiieno leitile e Len coltivato) eicLe non inlastioisseio ii lii, ne la soiella Poi venoette gli altii Leni moLili e oistiiLii ai oveii il iicavato cLe eia notevole, tiattenenoo soltanto ina mooesta qiota ei la soiella ` Fntiato niovamente in cLiesa, ascolto il Signoie cLe oice nel vangelo (Mt 6,`+) Non allannatevi ei il oomani Non iiisci a leimaisi in cLiesa, ne isci siLito e oono ai oveii qianto ancoia gli eia iimasto Allioo la soiella a oelle veigini cLe conosceva, eicLe la eoicasseio nella veiginita, egli stesso, oi, lioii oella sia casa, si oeoico allascesi, vivenoo molto aisteiamente In qielleoca in Fgitto non eiano ancoia nimeiosi i monasteii e i monaci non avevano eicio eseiienza oella solitioine oel oeseito Inlatti cLi voleva attenoeie a se stesso, iaticava lascesi oa solo non lontano oal ioiio villaggio Ceia alloia in in vicino villaggio in veccLio cLe oalla giovinezza si eia votato alla vita ascetica Antonio lo vioe e volle emilailo nel Lene Daiima comincio ancLegli a viveie in liogLi lioii oel villaggio F oi la, se veniva a saeie oi qialcino cLe con amoie iaticava lascesi, anoava a tiovailo, come lae saggia, e non laceva iitoino se non ooo aveilo visitato e iicevito oa lii qiasi in viatico ei il cammino oella viiti Con qiesti inizi giinse a tal into oa loitilicaie la sia mente oa non iicoioaie ii ne i Leni lamiliaii, ne i congiinti,
46 inoiiizzo titti i sioi ioositi e la sia mente solo alla eilezione oellascesi Lavoiava con le ioiie mani eicLe aveva ioito cLe lozioso non oeve neiie mangiaie (21s `,I0) Coi sio lavoio non solo si comiava il ane ma laceva ancLe elemosina ai oveii Piegava continiamente Aveva inlatti imaiato cLe Lisogna iegaie senza inteiiizione (Mt 6,6) Fia cosi attento alla lettiia oelle Sciittiie cLe nilla gli sliggiva Ricoioava titto, al osto oei liLii aveva la memoiia + Vivenoo in tal mooo, Antonio eia amato oa titti Si mostiava volentieii sottomesso agli iomini zelanti cLe visitava, laceva tesoio ei se oi come ciascino eccellesse ei viiti e iatica ascetica Di ino, inlatti, ammiiava la giazia, oi in altio lassioiita nel iegaie, oi ino aiezzava le veglie, oi in altio lamoie ei le lettiie, oi ino la eiseveianza, oi in altio il oigiino e il ooimiie in teiia, oi ino la mitezza, oi in altio la geneiosita Di titti notava lamoie ei il Ciisto e lamoie ieciioco F cosi siiitialmente aiiiccLitosi, laceva iitoino al liogo oella sia vita ascetica e, iaccoglienoo nel sio animo le viiti oi ognino, si sloizava oi iealizzaile titte in se stesso Non gaieggiava con i sioi coetanei se non ei aaiiie seconoo nella iatica oel Lene F laceva qiesto senza iitaie nessino, ma in mooo cLe ancLe gli altii ne gioisseio Cosi titti gli aLitanti oel villaggio e i Lioni, con i qiali aveva iaoiti, lo cLiamavano amico oi Dio (cl Is +I,3), alcini lo amavano come in liglio, altii come in liatello 5 Ma il oiavolo, nemico oi ogni Lene e invioioso, non tolleio oi veoeie in in giovane simili ioositi Comincio alloia a metteie in iatica qielle cose cLe gia iima aveva tentato Daiima ceico oi allontanailo oalla vita ascetica, isiianoogli il iicoioo oelle sie ioiieta, la ciia ei la soiella, lalletto ei i congiinti, lamoie ei il oanaio e la lamiglia, il iaceie oi ciLi vaii e iallinati e altie oolcezze oella vita e inline lasiezza oella viiti cLe esige gianoi laticLe, gli laceva ancLe iesente la oeLolezza oel coio e la lingLezza oel temo Insomma, gli siscito nella mente ina temesta oi ensieii ei oistiailo oalla via oel Lene silla qiale si eia incamminato Ma il nemico, qianoo si vioe imotente oavanti alla leimezza oi Antonio, anzi sconlitto oalla sia gianoe leoe e oalle sie continie iegLieie, alloia, conlioanoo nelle aimi cLe sono nei miscoli oel ventie (cl CL +0,I6) e vantanoosi oi qieste cLe inlatti sono le iinciali insioie contio i giovani avanza contio il giovane tiiLanoolo gioino e notte in mooo cLe titti coloio cLe lo veoevano si accoigevano oella lotta lia i oie Qiello gli siggeiiva ensieii osceni, egli li metteva in liga con la iegLieia, qiello lo solleticava, ma egli, iovanoo veigogna, loitilicava il sio coio con la leoe, con le iegLieie, con il oigiino Lo sciagiiato oiavolo osava ancLe assimeie oi notte lasetto oi oonna e oi imitaila in titti i mooi ii oi seoiiie Antonio Ma egli,
47 ensanoo a Ciisto e meoitanoo silla noLilta e silla siiitialita oellanima cLe oa lii liomo iiceve, segneva i caiLoni oella seoizione F oi niovo il nemico gli oneva oavanti la oolcezza oel iaceie ma egli, simile a iomo aoiiato e alllitto, ensava alle minacce oel lioco e al toimento oel veime (Cot I6,I/, Mc 9,+`) e cosi assava oltie, illeso F titte qieste cose accaoevano a veigogna oel nemico Lii, il oiavolo, cLe cieoeva oi esseie simile a Dio, eia scLeinito oa in giovane, lii cLe si gloiiava oella caine e oel sangie, eia sconlitto oa in iomo latto oi caine In aiito oi Antonio ceia il Signoie cLe ei noi si lece caine e concesse al coio la vittoiia contio il oiavolo in mooo cLe ognino cLe comLatte ossa oiie Non io, ma la giazia oi Dio cLe e con me (ICoi I5,I0) 6 Alla line il seiente non otenoo lai caoeie Antonio cosi e veoenoosi anzi iesinto oal sio cioie, oigiignanoo i oenti, seconoo le Sciittiie (Sal III,I0), e aoiianoosi, aaive ao Antonio sotto le semLianze oi in lanciillo negio, cosi come eia neio nellanimo Lingannatoie non lo aggieoiva ii con i ensieii, giaccLe eia stato iesinto, ma con voce imana comincio a ailaigli Molti Lo seootto, moltissimi Lo latto caoeie, oia, invece, ooo avei attaccato te e i tioi sloizi, come Lo latto con altii, sono stato iostiato Alloia Antonio gli oomanoo CLi sei ti, cLe mi aili cosi` F qiello con voce lamentosa Sono lamico oella loinicazione, mi occio oi tenoeie insioie ai giovani, oi singeili a loinicaie Sono cLiamato siiito oella loinicazione Qianti non Lo ingannati cLe ii volevano viveie castamente' Qianti non Lo inootto a camLiai vita con le mie seoizioni' Io sono colii ei caisa oel qiale il ioleta iimioveia coloio cLe sono caoiti eicLe ino siiito oi iostitizione li svia (Os +,I2) Pei caisa mia, inlatti, qielli sono caoiti Io sono colii cLe sesso ti La aiiecato molestie e cLe ti tante volte Lai iesinto Alloia Antonio iingiazio il Signoie e, ooo avei ieso coiaggio contio il nemico, gli oisse Peicio ti sei tioo siegevole Sei neio nellanimo e nellasetto, come in lanciillo oeLole Doia in oi non mi ciieio oite il Signoie e con me, e mio aiito, slioeio i miei nemici (Sal II/,/) Uoito cio, qiellesseie negio siLito liggi, saventato oa qielle aiole, aveva aiia ancLe oi avvicinaisi soltanto ao Antonio / Qiesta li la iima vittoiia oi Antonio contio il oiavolo, anzi la vittoiia cLe il Salvatoie iealizzo in Antonio, egli cLe La conoannato il eccato nella caine, eicLe la giistizia oella legge si aoemisse in noi, cLe non camminiamo seconoo la caine ma seconoo lo Siiito (Rm 3,`+) 1ittavia Antonio, ooo avei vinto il oiavolo, non visse in segiito negligentemente, senza ienoeisi ciia oi se, ne, oaltia aite, il nemico, seLLene sconlitto, cesso oinsioiailo Come in leone egli anoava intoino ceicanoo loccasione ioizia contio oi lii Ma Antonio cLe aveva aieso oalle
48 Sciittiie (Fl 6,II) cLe molte sono le insioie oel nemico, iaticava lascesi con maggioie imegno, ensanoo cLe il oiavolo, se non eia iiiscito ao ingannaie il sio cioie col iaceie oel coio, gli avieLLe teso inganni con altii mezzi Il oiavolo, inlatti, e amico oel eccato Peicio egli maceiava semie oi ii il sio coio e lo teneva in scLiaviti eicLe, vincitoie in alcine cose, non linisse oi vinto in altie Piese oinqie la oecisione oi aLitiaisi a in tenoie oi vita ii seveio e molti lo ammiiavano Sooitava lacilmente ogni iova, col assaie oel temo lo zelo oella sia anima geneiava in lii miglioie oisosizione e, se iiceveva inisiiazione ancLe iccola oagli altii, mostiava gianoe entisiasmo nel metteila in iatica Vegliava tanto oa staie sesso sveglio linteia notte, e laceva qiesto non solo ina volta ma sesso, oestanoo eicio ammiiazione Mangiava ina sola volta al gioino ooo il tiamonto oel sole, e qialcLe volta ooo oie gioini e sesso ancLe ooo qiattio Si ciLava oi ane e oi sale e Leveva solo acqia Di caine e oi vino e sieillio ailaie eicLe neiie iesso gli altii asceti si tiovano cose oel geneie Pei il sonno gli Lastava ina stioia, ma molte volte ooimiva ei teiia Non voleva ingeisi con olio eicLe oiceva cLe ai giovani si aooice soiattitto la iatica seiia oellascesi e qiinoi non si oevono ceicaie le cose cLe liaccano il coio, Lisogna invece aLitiaisi alle laticLe, memoii oelle aiole oellaostolo qianoo sono oeLole, e alloia cLe sono loite (2Coi I2,I0) Diceva inlatti cLe lanimo si iinvigoiisce qianoo sono moitilicati i iaceii oel coio Aveva ancLe qiesto ensieio oegno oi ammiiazione non eia giinto a misiiaie la via oella viiti, ne il sio iitiio oal monoo col temo tiascoiso, ma con oesioeii e ioositi Lioni Fgli stesso non iicoioava mai il temo assato ma consioeiava ogni gioino come linizio oella sia ascesi e si imegnava a eilezionaila, iietenoo sesso il oetto oi Paolo oimentico oel assato e ioteso veiso il litiio (Fil `,I`) Ricoioava ancLe le aiole oel ioleta Flia Pei la vita oel Signoie oegli eseiciti, alla cii iesenza io sto, oggi stesso io mi mostieio a lii (IRe I3,I5) Consioeiava inlatti cLe, il ioleta nel oiie oggi, non teneva conto oel temo tiascoiso, ma, qiasi staLilenoo in niovo inizio, si ieocciava ogni gioino oi iesentaisi a Dio cosi come si oeve aaiiie, iio oi cioie, oisosto alloLLeoienza oella sia volonta e non oi altii Diceva tia se cLe lasceta oeve contemlaie la ioiia vita come in ino seccLio, consioeianoo qiella oel gianoe Flia 3 1emianoosi in qiesto mooo, Antonio anoo lia i seolcii cLe si tiovavano lontano oal villaggio e oieoe incaiico a ino oei sioi conoscenti oi oitaigli oel ane ei molti gioini Fntiato in ino oi qiesti seolcii, si lece cLiioeie la oita e vi iimase oentio oa solo Ma il nemico non sooitanoo cio, anzi temenoo cLe in oco temo avieLLe iiemito il oeseito oella sia iatica ascetica, si iesento ina notte con ina scLieia oi oemoni e lo eicosse tanto cLe egli giacqie a teiia, mito ei le solleienze Naiio oi
49 cLe il ooloie eia stato cosi loite cLe coli inllitti oagli iomini non avieLLeio otito mai iociiaigli in simile toimento Ma ei la iovvioenza oivina (il Signoie inlatti non tiasciia qielli cLe seiano in lii) il gioino siccessivo venne qiel sio conoscente a oitaigli oel ane, aii la oita e, veoenoolo oisteso ei teiia come in moito, se lo caiico sille salle e lo oito alla cLiesa oel villaggio, oeonenoolo ei teiia Molti sioi aienti e gli aLitanti oel villaggio stavano intoino ao Antonio come intoino ao in moito Veiso mezzanotte Antonio si iiiese e, oestatosi, vioe cLe titti ooimivano e solo qiel sio conoscente eia sveglio Con in cenno lo lece avvicinaie a lii, lo iego oi caiicailo niovamente sille sie salle e oi iioitailo al seolcio senza svegliaie nessino 9 Conootto via oa qielliomo e cLiisa la oita, seconoo il sio solito, eia oi niovo solo nel seolcio Non avenoo la loiza oi ieggeisi in ieoi ei le eicosse iicevite, si mise a iegaie giacenoo ei teiia Doo la iegLieia oiceva ao alta voce Fcco, sono qii, io Antonio, non liggo le vostie eicosse, e ancLe se me ne oaiete ancoia, nilla mi oivioeia oallamoie ei Ciisto (Rm 3,`5) Poi si mise a cantaie il salmo Se contio oi me si accama in eseicito, il mio cioie non teme (Sal 26,`) Lasceta, oinqie, ensava e oiceva qieste cose Ma il nemico, cLe ooia ogni Lene, meiavigliatosi eicLe Antonio ooo tante eicosse iicevite aveva osato lai iitoino, latti veniie i sioi cani, e ieno oi iaLLia, oisse Voi veoete cLe ne con lo siiito oella loinicazione, ne con le eicosse, siamo iiisciti a iegaie costii, anzi egli ci slioa con aioacia Aggieoiamolo in altio mooo Pei laie il male, inlatti, il oiavolo io assimeie vaiie loime Alloia, oinqie, in qiella notte i oemoni leceio tanto iimoie cLe titto il liogo semLiava scosso e, come se essi stessi avesseio aLLattito le qiattio aieti oel seolcio, aiveio enetiaie attiaveiso le miia assimenoo lasetto oi lieie e oi iettili In Lieve temo titto il liogo li ieno oi lantasmi oi leoni, oi oisi, oi leoaioi, oi toii, oi seienti, oi asioi, oi scoiioni, oi lii Ognino oi essi si comoitava seconoo la ligiia cLe aveva assinto Il leone iiggiva, ionto ao aggieoiilo, il toio semLiava coliilo con le coina, il seiente stiiscianoo non iiisciva a ienoeilo, il lio eia tiattenito mentie tentava oi assaliilo Lo stieito oi titte qielle lieie cLe aaiivano eia teiiiLile, come teiiiLile eia il loio asetto Ma Antonio, colito e ingolato oa qielli, avveitiva ancLe ii loite il ooloie oel sio coio, tittavia giaceva imavioo e sveglio Cemeva ei le solleienze oel coio, ma licioo nella mente, qiasi scLeinenooli, oiceva loio Se voi aveste qialcLe oteie, saieLLe Lastato cLe ino solo oi voi venisse Ma oicLe il Signoie vi La tolto la loiza, voi ei qiesto ceicate oi saventaimi col nimeio Segno oella vostia oeLolezza e il latto cLe voi imitate le loime oei Liiti F ancoia ieno oi lioicia aggiingeva Se avete loiza, se avete iicevito qialcLe oteie contio oi me, non esitate, ma
50 aggieoitemi F se non otete, eicLe vi agitate initilmente` Pei noi e sigillo e miio oi oilesa la leoe nel nostio Signoie Doo molti tentativi qielli oigiignavano i oenti contio oi lii, ma scLeinivano ii se stessi cLe Antonio I0 Ma il Signoie neiie alloia si oimentico oella lotta alliontata oa Antonio e gli venne in aiito Alzati gli occLi in alto, vioe il tetto qiasi aeito e in iaggio oi lice scenoeie lino a lii I oemoni tosto scomaiveio, il ooloie oel coio cesso e la casa aaive oi niovo intatta Antonio si accoise oellaiito, tiasse in lingo iesiio e, liLeiato oai ooloii, inteiiogo la visione aaisagli con qieste aiole Dove eii` PeicLe non sei aaisa lin oallinizio ei liLeiaimi oalle solleienze` F ina voce giinse lino a lii Io eio qii, o Antonio, ma asettavo ei veoeie la tia lotta PoicLe lLai alliontata e non sei stato vinto, io saio semie il tio aiito e ti ienoeio lamoso in ogni liogo Doo avei sentito qieste aiole, si alzo e iego e acqiisto tanta loiza oa avveitiie oi aveie nel coio maggioi vigoie oi qianto ne avesse osseoito iima Aveva alloia tientacinqie anni II Il gioino segiente isci, con lanimo ii aioente oi amoie ei Dio, e si ieco oa qiel veccLio iima iicoioato e lo iego oi aLitaie insieme con lii nel oeseito Il veccLio iisose oi no a caisa oelleta e ancLe eicLe lino a qiel temo non ceia stata qiesta consietioine Alloia Antonio si ieco solo veiso il monte Ma il nemico, veoenoo oi niovo il sio zelo e volenoolo ostacolaie, lece aaiiie silla stiaoa limmagine oi in gianoe vaso oaigento Antonio, avenoo caito laite oi colii cLe ooia il Lene, si leimo, giaioo nel vaso e iimioveio il oiavolo cLe eia oentio con qieste aiole Da oove viene qiesto vaso nel oeseito` Qiesta via non e eicoisa, ne ci sono tiacce oi vianoanti e oi e cosi gianoe cLe, caoenoo, non oteva non esseie visto Se qialcino lavesse eioito, saieLLe toinato inoietio a ceicailo e lavieLLe tiovato in in liogo tanto oeseito Ma qiesta e aite oel oiavolo, ma neiie oia, o oiavolo, ti ostacoleiai il mio ioosito Qiesto vaso, inlatti, vaoa con te in eioizione (At 3,20) Mentie Antonio cosi ailava, il vaso si oilegio come limo oavanti al lioco I2 Unaltia volta, mentie camminava, vioe oelloio veio e non inimmagine, gettato in mezzo alla stiaoa O laveva osto il nemico oiie qialcLe otenza sieiioie voleva metteie alla iova latleta oimostianoo al oiavolo cLe Antonio non si ieocciava nemmeno oelle iiccLezze ieali Fgli non iivelo mai il liogo, ne noi lo conosciamo, saiamo solamente cLe loio cLe gli eia aaiso eia veio Antonio si meiaviglio oella qiantita e, assanoo oltie come se si tiattasse oi ina liamma, anoo via senza volgeie lo sgiaioo Coise con tanta iaioita lino a cLe il liogo sliggisse ai sioi occLi Conleimato semie oi ii nel sio intento, Antonio si oiiesse veiso il monte Al oi la oel liime tiovo in loitino aLLanoonato oa molto temo e ieno oi
51 seienti Si tiasleii li e vi iimase I seienti, come se losseio stati insegiiti oa qialcino, siLito si oilegiaiono Antonio oito oentio oei ani ei sei mesi (i teLani Lanno laLitioine oi laie il ane ei in anno senza cLe si giasti) e oi cLiise lingiesso Dentio tiovo iie oellacqia Vi iimase solo, come iincLiiso in in sotteiianeo, senza mai iscii lioii ei veoeie se vi aiiivasse qialcino Cosi ei molto temo conoisse qiesta vita ascetica, iiceveva soltanto oie volte allanno il ane attiaveiso il tetto I` I conoscenti cLe anoavano a laigli visita, siccome egli non li lasciava entiaie, sesso iimanevano lioii ei notti e gioini inteii Uoivano oentio come oi lolla cLe timiltiava e stieitava e oi giioa lamentose cLe oicevano Allontanati oai nostii liogLi CLe cosa ci lai nel oeseito` Non iiisciiai a sooitaie le nostie insioie Daiima qielli cLe stavano lioii cieoevano cLe oentio ci losseio oegli iomini cLe litigavano con lii e cLe si eiano intioootti con oelle scale Ma oi attiaveiso in loio qianoo vioeio cLe non ceia nessino, caiiono cLe eiano i oemoni e atteiiiti si miseio a cLiamaie Antonio F qiesti, non ciianoosi oei oemoni, si avvicino alla oita eo esoito qielle eisone ao anoaie via e a non temeie Diceva cLe i oemoni loggiano immagini simili contio coloio cLe Lanno aiia Voi, oiceva, latevi il segno oi cioce, anoate via con lioicia e lasciate cLe i oemoni si Liilino oi se stessi F qielli, ooo esseisi segnati con la cioce, si allontanaiono Fgli iimase senza iiceveie alcin oanno oa aite oei oemoni e senza esseie stanco oi lottaie Laaiizione oi celesti visioni e limotenza oei nemici gli iociiavano gianoe sollievo nelle laticLe e acciescevano il sio coiaggio I conoscenti cLe sesso anoavano a visitailo, cieoevano oi tiovano moito e invece lo sentivano cantaie il salmo Soiga Dio, i sioi nemici si oiseioano e liggano oavanti a lii qielli cLe lo ooiano Come si oiseioe il limo, ti li oiseioi, come lonoe la ceia oi lionte al lioco, eiiscano gli emi oavanti a Dio (Sal 6/,2`) Fo ancoia 1itti i ooli mi Lanno ciiconoato, ma nel nome oel Signoie li Lo sconlitti (Sal II/,I0) I+ Visse cosi qiasi ventanni, conoicenoo oa solo qiesta vita ascetica, senza mai isciie, senza mai laisi veoeie oa qialcino Poi, molti cLe oesioeiavano imitaie la sia conootta ascetica, e altii sioi conoscenti, si iecaiono oa lii ALLatteiono con loiza la oita eo Antonio anoo loio incontio come in iniziato esce oa in iecesso, isiiato oa Dio Alloia, qielli cLe eiano anoati oa lii ei la iima volta, lo vioeio lioii oel loitino Si stiiiono nel veoeie cLe il sio lisico eia semie lo stesso, non ingiassato ne oimagiito ei i oigiini e le lotte con i oemoni Fia, insomma, come lavevano visto iima oel iitiio oal monoo Il sio siiito eia iio, non aaiiva ne tiiste ne gioioso, non eia scosso ne oal iiso ne oalla mestizia, neiie si tiiLo oavanti a tanta lolla, ne
52 li visto gioiie eicLe eia salitato oa tante eisone Rimase semie aoione oi se, si lasciava giioaie oalla iagione, semie con animo ieno oi eqiiliLiio Molti oei iesenti, cLe eiano ammalati, liiono giaiiti oal Signoie ei mezzo oi lii, altii litiono liLeiati oai oemoni Il Signoie oieoe ao Antonio il oono oella aiola e cosi egli ote conloitaie molti cLe eiano tiisti, iiconcilio altii cLe eiano in lite, esoito titti a non anteoiie allamoie ei Ciisto nessina oelle cose oella teiia Pailanoo, iicoioava i Leni litiii e lamoie cLe Dio La ei noi Fgli cLe non La iisaimiato il ioiio Figlio, ma lo La oato ei titti noi (Rm 3,`2) Peisiase molti a sceglieie la vita solitaiia Soiseio cosi sii monti i monasteii e il oeseito li aLitato oai monaci cLe aLLanoonavano le ioiie cose e si isciivevano a qiesta celeste istitizione I5 Qianoo oovette attiaveisaie il canale oella citta oi Aisinoe eicLe aveva necessita oi visitaie i sioi conliatelli, qiel canale eia ieno oi coccooiilli Fgli, ooo avei soltanto iegato, simmeise nellacqia insieme con qianti lo accomagnavano, e asso oltie illeso Ritoinato alla sia oimoia, iiiese le sie sante e giovanili laticLe Pailanoo sesso, acciesceva lo zelo oi coloio cLe eiano gia monaci, inliammava molti altii allamoie ei la vita ascetica In oco temo, ei le sie esoitazioni, soiseio moltissimi monasteii eo egli, come in aoie, iesieoeva a titti I6 Un gioino, mentie isciva, titti i monaci gli si leceio incontio e lo iegaiono oi teneie in oiscoiso Fo egli cosi ailo loio in lingia egiziana Le Sciittiie sono sillicienti allinsegnamento, ma e Lene cLe noi a vicenoa ci esoitiamo nella leoe e ci incitiamo con i oiscoisi Voi, come ligli, iileiite a me, come a in aoie, le cose cLe saete F io, essenoo ii anziano oi voi, vi iileiiio qiello cLe so e cLe Lo seiimentato Sia qiesta la comine asiiazione oi titti non ietioceoiamo ooo avei cominciato, non scoiaggiamoci nelle laticLe, non oiciamo mai aLLiamo iaticato ei molto temo lascesi Piittosto acciesciamo lo zelo come se incominciassimo ogni gioino Di lionte ai secoli litiii la vita imana e Lievissima, titto il nostio temo e nilla iisetto alla vita eteina In qiesto mooo ogni cosa si venoe al giisto iezzo e lo scamLio avviene semie con cose oi igial valoie, ma la iomessa oella vita eteina si comia a Lasso iezzo Inlatti sta sciitto Cli anni oella nostia vita sono settanta, ottanta ei i ii ioListi, ma qiasi titti sono latica, ooloie (Sal 39,I0) Se eiseveiiamo ei titti gli ottanta anni oiie ei cento nella iatica ascetica, non iegneiemo soltanto ei cento anni ma iegneiemo nei secoli oei secoli Se lotteiemo silla teiia, non aviemo eieoita silla teiia ma la iomessa nei cieli Qianoo oeoiiemo il coio coiiittiLile, ne iiceveiemo ino incoiiittiLile (ICoi I5,+2) I/ Peicio, o ligli, non ci scoiaggiamo, non cieoiamo oi oiiaie a lingo o oi laie qialcosa oi gianoe Le solleienze oel momento iesente non sono aiagonaLili alla
53 gloiia litiia cLe oovia esseie iivelata in noi (Rm 3,I3) Ne giaioanoo liniveiso ooLLiamo cieoeie oi avei iininciato a gianoi cose, titta la teiia, aiagonata a titto il cielo, e iccolissima Se noi lossimo aoioni oi titta la teiia e iininciassimo ao essa, nilla oi qiello a cii aLLiamo iininciato saieLLe oegno oel iegno oei cieli Come ino oisiezza ina oiacma oi Lionzo ei giaoagnaie cento oiacme ooio, cosi cLi e aoione oi titta la teiia e iinincia ao essa, eioe oco ma la in giaoagno cento volte maggioie Se titta la teiia non e oegna oel iegno oei cieli, cLi eioe ocLe aiiie, non eioe qiasi niente, se oi lascia la casa e molto oio, non oeve vantaisi ne scoiaggiaisi DoLLiamo ancLe tenei iesente cLe se non lasciamo le nostie cose in nome oella viiti, le lasceiemo in segiito qianoo moiiiemo e sesso a eisone alle qiali non voiiemmo lasciaile, come iicoioa lFcclesiaste (Qo +,3) PeicLe, oinqie, non lasciaile in nome oella viiti ei eieoitaie il iegno oei cieli` Pei qiesto nessino oi noi si lasci ienoeie oalla ciioigia oi osseoeie CLe giaoagno ce a osseoeie cose cLe non ossiamo oitaici con noi` PeicLe non ci ieocciiamo oi acqiistaie cose cLe ossiamo oitai via con noi come la iioenza, la giistizia, il coiaggio, lintelletto, la caiita, lamoie veiso i oveii, la leoe in Ciisto, la mansietioine, lositalita` Se acqiisteiemo qieste cose, le tioveiemo la oove ci accoglieianno come ositi nella teiia oei miti I3 Pei qieste iagioni ciascino oi voi si convinca oi non eioeisi oanimo, secialmente se ensa oi esseie il seivo oel Signoie e oi ooveilo seiviie Come in seivo non osi oiie Siccome ieii Lo lavoiato, oggi non lavoio, ne calcolanoo il temo tiascoiso, si iioseia nei gioini siccessivi Ma ogni gioino, come e sciitto nel vangelo (Lc I/,/I0), mostii lo stesso zelo ei iaceie al Signoie e non esseie in eiicolo Cosi noi, ogni gioino, ooLLiamo eiseveiaie nella iatica ascetica saenoo cLe se ancLe ei in solo gioino la tiasciieiemo, il Signoie non ci eiooneia a caisa oel temo assato ma, ei la nostia negligenza, si mostieia contiaiiato nei nostii conlionti Cosi e sciitto in FzecLiele (Fz I3,2+26), cosi ancLe Ciioa ei ina sola notte eioette la latica oel temo tiascoiso (Cv I`,`0) I9 DeoicLiamoci, o ligli, alla iatica ascetica e non siamo negligenti ALLiamo in qiesto il Signoie come aiito eicLe titto concoiie al Lene oi coloio cLe amano Dio (Rm 3,23) Pei non esseie negligenti, ci conviene meoitaie sille aiole oellAostolo Ogni gioino io allionto la moite (ICoi I5,`I) Se viviemo, come se oovessimo moiiie ogni gioino, non eccLeiemo Il cLe signilica cLe qianoo ogni gioino ci alziamo, non ooLLiamo cieoeie cLe viviemo lino alla seia e qianoo anoiamo a letto non ooLLiamo cieoeie oi alzaici La nostia vita, ei natiia, e inceita e ogni gioino viene misiiata oalla Piovvioenza Se ci oisoiiemo cosi e se cosi ogni gioino viviemo, non
54 eccLeiemo, ne saiemo iesi oalla ciioigia oi qialcosa Con nessino ci aoiieiemo, non accimileiemo tesoii silla teiia, ma ogni gioino, asettanoo la moite, non osseoeiemo niente e a titti eiooneiemo qialsiasi cosa Non aviemo conciiscenza oi oonna, ne saiemo oominati oa iaceii osceni cLe anzi avveiseiemo come cose caoicLe, semie lottanoo e avenoo oavanti agli occLi il gioino oel giioizio Inlatti il timoie gianoissimo e il eiicolo oei toimenti oissolvono semie le lisingLe oel iaceie e iinsaloano lanima cLe vacilla 20 Dinqie, cominciamo e, iesa la stiaoa oella viiti, iotenoiamoci semie oi ii ei iaggiingeie la meta (Fil `,I`) Nessino si volga inoietio, come la moglie oi Lot (Cn I9,26), soiattitto eicLe il Signoie La oetto Nessino cLe La messo mano allaiatio e oi si volge inoietio, e aoatto ei il iegno oei cieli (Lc 9,62) Ciaioaie inoietio altio non vioi oiie cLe camLiaie ioea e ensaie oi niovo alle cose oel monoo Sentenoo ailaie oella viiti, non aLLiate aiia, ne oovete temeie il nome Non e inlatti lontana oa noi, ne si tiova lioii oi noi, loeia e in noi stessi eo e lacile iealizzaila solo se noi vogliamo I gieci viaggiano, attiaveiso il maie, ei aienoeie le letteie, noi non aLLiamo Lisogno oi mioveici ei il iegno oei cieli, ne oi attiaveisaie il maie ei la viiti Il Signoie ci La gia oetto Il iegno oi Dio e in mezzo a voi' (Lc I/,2I) La viiti eicio La Lisogno soltanto oella nostia volonta, oal momento cLe e in noi e oa noi tiae la sia oiigine Inlatti qiella aite oellanima cLe ei natiia e intelligente, e viiti e conseiva la sia natiia qianoo iimane cosi come e stata cieata, cioe Liona e ietta Pei qiesto Ciosie, liglio oi Nin, ammaestianoo il oolo oiceva Rivolgete il cioie veiso il Signoie, Dio oIsiaele (Cs 2+,2`) e Ciovanni Iattista Raooiizzate i sioi sentieii (Mt `,`) Qianoo lanima e ietta, la sia iazionalita e come li cieata, se invece lanima oeclina e svia oalla sia natiia, alloia si oice cLe lanima e coiiotta Non si tiatta oi cosa oillicile se noi iimaniamo come siamo stati cieati, saiemo viitiosi, se invece ci aLLanooniamo al male, saiemo giioicati come cattivi Se oovessimo isciie lioii oi noi ei conqiistaie la viiti, le oillicolta non mancLeieLLeio Ma oicLe essa e in noi, giaioiamoci oai cattivi ensieii e cistooiamo lanima cLe il Signoie ci La oato come in oeosito allincLe, iimanenoo essa nello stato in cii lLa loggiata, egli iiconosca in noi la sia oeia 2I Il nostio imegno sia qiello oi non esseie scLiavi oelliia, oi non esseie osseoiti oalla conciiscenza Inlatti e sciitto Liia oelliomo non comie cio cLe e giisto oavanti a Dio (Cc I,20) e La conciiscenza conceisce e geneia il eccato, e il eccato, qianoe consimato, iooice la moite (Cc I,I5) Scelto qiesto metooo oi vita, ooLLiamo viveie molto soLiiamente F sciitto inlatti Con ogni ciia vigila sii cioie (Pio +,2`) ALLiamo oei nemici teiiiLili e astiti, i malvagi oemoni e noi
55 ooLLiamo comLatteie, come oice lAostolo non contio cieatiie latte oi sangie e oi caine, ma contio i iinciati e le otesta, contio i oominatoii oi qiesto monoo oi teneLia, contio gli siiiti oel male cLe aLitano nelle iegioni celesti (Fl 6,I2) Cianoe e il loio nimeio nellaiia cLe e intoino a noi eo essi non sono lontani oa noi, e inoltie molte sono le loio vaiieta Sille loio ioiieta e vaiieta si otieLLeio oiie molte cose, ma e in oiscoiso cLe iiseiviamo a eisone ii gianoi oi noi A noi oia inteiessa conosceie le astizie cLe essi mettono in iatica contio oi noi 22 Innanzititto ooLLiamo saeie cLe qielli cLe noi cLiamiamo oemoni non liiono cieati tali Dio non La latto nilla oi male AncLessi sono stati cieati Lioni, ma si staccaiono oalla saienza celeste, caooeio oi silla teiia e ingannaiono i agani con le loio immagini Sono invioiosi oi noi ciistiani e ceicano con ogni mezzo oi imeoiie la nostia ascesa veiso il cielo oa oove essi sono ieciitati Necessita qiinoi la continia iegLieia, occoiie la iatica ascetica eicLe cLi iiceve attiaveiso lo Siiito Santo la giazia oi oistingieie gli siiiti ossa conosceie le cose cLe iigiaioano i oemoni qiali sono meno malvagi, qiali ii malvagi, qiali le loio consietioini e attivita, come ossono esseie iesinti e cacciati via Molti sono inlatti i loio inganni e molti ancLe i loio movimenti ei tenoeie insioie Peicio il santo Aostolo e qielli cLe con lii conoscevano i oemoni oicevano Non ignoiiamo le maccLinazioni (2Coi 2,II) F noi cLe ne aLLiamo latto eseiienza, ooLLiamo a vicenoa ammoniici Io cLe oi ne Lo latta ina ceita eseiienza, ailo a voi come a oei ligli 2` Costoio, qianoo veoono cLe titti i ciistiani e soiattitto i monaci sono zelanti e iogieoiscono, in iimo liogo tentano laggiessione e ongono aggiati lingo la stiaoa (Sal I`9,6) Peicio noi non ooLLiamo lasciaici saventaie oalle loio siggestioni con le iegLieie, con i oigiini, con la leoe nel Signoie, essi siLito caoono Ma ancLe caoiti, essi non si aiienoono, siLito si avvicinano niovamente con astizia e con inganno Inlatti non otenoo aeitamente ingannaie il cioie con il iaceie osceno, ceicano altii mezzi, tentano oi lai aiia con vane immagini, assimenoo loime oi oonne, oi Lelve, oi iettili, oi gianoi coii, oi scLieie oi soloati Ma neiie qieste immagini si oevono temeie Fsse sono il nilla e qiinoi iesto si oilegiano, soiattitto se noi ci loitilicLiamo con la leoe e il segno oi cioce I oemoni sono aioaci e molto imioenti se sono sconlitti in in mooo, aggieoiscono ancoia in in altio mooo Similano oi esseie eseiti oi vaticinio e oi ieoiie il litiio, si mostiano molto alti ei iaggiingeie i tetti, si estenoono in laigLezza ei seoiiie con qiesti asetti coloio cLe essi non sono iiisciti a ingannaie con i ensieii Se oi tiovano inanima saloa nella leoe e nella seianza oella conveisione, alloia lanno veniie il loio cao
56 2+ Fssi aaiono come il Signoie iivelo il oiavolo a CioLLe oicenoo I sioi occLi sono come le aleLie oellaiioia Dalla sia Locca aitono vamate, siizzano scintille oi lioco Dalle sie naiici esce limo come oa caloaia, cLe Lolle sil lioco Il sio liato incenoia caiLoni e oalla Locca gli escono liamme (CL +I,I0I`) Il cao oei oemoni, mostianoosi in qiesto mooo, atteiiisce, come Lo oetto iima Qiello scaltio si vanta ionincianoo giosse aiole, come il Signoie oimostio a CioLLe Stima il leiio come aglia, il Lionzo come legno tailato Fa iiLolliie come entola il goigo, la oel maie come in vaso oa ingienti Dietio a se iooice ina Lianca scia e laLisso aaie canito (CL +I,I92`2+), e ancoia ei mezzo oel ioleta Il nemico aveva oetto Insegiiio, iaggiingeio (Fs I5,9) e oi La mia mano, come in in nioo, La scovato la iiccLezza oei ooli Come si iaccolgono le iova aLLanoonate, cosi Lo iaccolto titta la teiia (Is I0,I+) Di simili cose si vantano e iomettono oi laile con lo scoo oi seoiiie qianti aooiano Dio Ma occoiie cLe noi cLe aLLiamo leoe non temiamo le aaiizioni oel oiavolo, ne iestiamo leoe alle sie voci Fgli inlatti mente e non oice alcina cosa veia Mentie egli oice tante e tante cose con aioacia, viene tiascinato oal Salvatoie come in seiente allamo, come in animale cLe iiceve la cavezza alle naiici, come in liggiasco La il naso legato a in anello, La le laLLia tialitte oa ino sieoo (CL +0,2+26) F legato oal Signoie come in asseio eicLe sia scLeinito oa noi (CL +0,29) Sia il oiavolo cLe i oemoni cLe sono con lii sono stati osti come scoiioni e seienti ei esseie calestati oa noi ciistiani (Lc I0,I9) Inlatti cLi La minacciato oi essiccaie il maie e oi imaoioniisi oel monoo, ecco cLe oia non io imeoiie la vostia iatica ascetica, ne me cLe ailo contio oi lii Non ascoltiamo le cose cLe oice, egli mente, non temiamo le sie aaiizioni eicLe ancLesse sono lalse Non e lice veia qiella cLe aaie in loio, oitano soltanto in anticio e inimmagine oel lioco ieaiato ei loio Con le liamme con le qiali Liiceianno, essi ceicano oi intimoiiie gli iomini In iealta aaiono ma siLito scomaiono, non oanneggiano nessino oei leoeli, oitano essi stessi inimmagine oel lioco oal qiale saianno accolti Neiie ei qiesto oevono esseie temiti 1itti i loio tentativi ei la giazia oi Ciisto sono iesi vani 25 Sono astiti e ionti a tiasloimaisi in titte le immagini e le loime Sesso similano ancLe oi cantaie i salmi e, senza esseie visti, iecitano le aiole oelle Sciittiie Molte volte, mentie noi leggiamo, essi iietono siLito come ineco le cose cLe noi leggiamo, mentie ooimiamo, ci incitano a iegaie e lanno qiesto oi continio, imeoenooci qiasi oi ooimiie Altie volte, ooo avei assinto le semLianze oi monaci, ailano come iomini oevoti ei ingannaici con in asetto simile al nostio e oi tiascinano oove vogliono coloio cLe Lanno seootto Ma essi non oevono esseie ascoltati neiie se singono a iegaie, neiie se esoitano a non mangiaie,
57 neiie qianoo lingono oi accisaici e oi iimioveiaici ei oei eccati oi cii, come noi, sono a conoscenza Non si comoitano cosi in nome oella leoe o oella veiita, ma ei oitaie alla oiseiazione le eisone semlici e ienoeie initile la iatica ascetica Vogliono geneiaie naisea negli iomini ei la vita monastica, come se losse tioo giavosa e scomooa e ceicano oi esseie oi ostacolo a coloio cLe la iaticano 26 Peicio il ioleta manoato oal Signoie comiangeva qiesti miseii oicenoo Ciai a cLi la Leie i sioi vicini veisanoo veleno ei iLiiacaili e scoiiie le loio nioita (AL 2,I5) Inlatti simili ensieii e maccLinazioni allontanano oalla stiaoa cLe oita alla viiti Il Signoie stesso, seLLene i oemoni oicesseio la veiita (inlatti essi oicevano 1i sei il Figlio oi Dio |Lc +,+I]), taava loio la Locca, li costiingeva al silenzio eicLe essi non seminasseio con la veiita la loio malizia e eicLe noi ienoessimo la consietioine oi non iestaie loio attenzione ancLe se qielli oavano la aivenza oi oiie la veiita SaieLLe inlatti veigognoso cLe noi cLe aLLiamo le Sacie Sciittiie e cLe oal Salvatoie aLLiamo iicevito la liLeita, ci lasciassimo istiiiie oal oiavolo, oa colii cLe violo loioine ei lii staLilito e asso oa in ensieio allaltio Peicio il Signoie gli imeoi oi ailaie qianoo egli si mise a iecitaie i Liani oelle Sciittiie, con qieste aiole PeicLe vai iietenoo i miei oecieti e Lai semie in Locca la mia alleanza` (Sal +9,I6) Fanno titte qieste cose, ciailano, iimoieggiano, similano, ei ingannaie i semlici Fanno stieito, iioono scioccamente, siLilano, se nessino iesta loio attenzione, iangono e si lamentano come se losseio sconlitti 2/ Peicio il Signoie, in qianto Dio, cLiioeva la Locca ai oemoni F noi, istiiiti oai santi ,ooLLiamo imitaili, emilaie il loio coiaggio Veoenoo qieste cose, essi oicevano Poiio in lieno alla mia Locca mentie lemio mi sta oinanzi Sono iimasto qiieto in silenzio (Sal `3,2`), e ancoia Io, come in soioo, non ascolto e come in mito non aio la Locca, sono come in iomo cLe non sente (Sal `/,I+I5) Noi non ooLLiamo ascoltaili eicLe ci sono estianei, ne ooLLiamo oLLeoiie loio qianoo ci invitano alla iatica ascetica cLe ci siamo ioosta e non lasciamoci seoiiie oa coloio cLe agiscono con inganno Non ooLLiamo temeili neiie se semLia cLe ci aggieoiscano, ne se ci minacciano oi moite Sono oei oeLoli e eicio si limitano alle sole minacce 23 Fin qii Lo ailato Lievemente oi qieste cose, ma oia non esiteio a ailaine ii oillisamente Cosi ne aviete in leimo iicoioo Allaiiivo oel Signoie, il nemico caooe e le sie loize si liaccaiono Pei qiesto, come tiianno, nilla otenoo, ii essenoo caoito non sta leimo, ma minaccia sia iie con le sole aiole Ognino oi voi iilletta si qiesto e cosi otia oisiezzaie i oemoni Se come noi avesseio avito oei coii, avieLLeio otito oiie Non iiisciamo a tiovaie gli iomini cLe si sono nascosti, ma
58 ossiamo lai oel male a qielli cLe tioviamo F noi otiemmo evitaili nasconoenooci e sLaiianoo le oite Ma le cose non stanno cosi Inlatti ancLe con le oite cLiise ossono entiaie eicLe sia essi cLe il loio cao si tiovano in titta laiia e sono ionti ao aiiecaie mali e oanni, come oice il Salvatoie Fgli e stato omicioa lin oa iinciio (Cv 3,++) Ma noi continiiamo a viveie e la nostia conootta oi vita e contio oi lii eo e evioente cLe i oemoni nilla ossono Inlatti ne il liogo vieta loio oi oeiaie il male, ne scoigono in noi oegli amici oa iisaimiaie, ne amano il Lene ei coiieggeici In iealta sono oei malvagi e non si ciiano oi altio cLe oi oanneggiaie coloio, cLe amano Dio e la viiti Non otenoo lai nilla, si limitano alle minacce Se otesseio laie qialcLe cosa, laieLLeio siLito oel male e in qiesto la loio volonta e oisoniLile, soiattitto contio oi noi Fcco eicLe ci siamo iiiniti ei ailaie contio oi loio, essi sanno cLe sono liaccati oal nostio iogieoiie nel Lene Se avesseio qialcLe oteie, non eimetteieLLeio oi viveie a nessino oi noi ciistiani Pei il eccatoie la ieta e in aLominio (Sii I,22) Siccome nilla ossono, oanneggiano se stessi eicLe non Lanno il oteie oi iealizzaie le loio minacce Inoltie, ei non temeili, ensiamo ancLe a qiesto se avesseio oteie, non veiieLLeio in massa, ne con visioni, ne oi ieaieieLLeio insioie ooo avei assinto vaiie semLianze Inoltie saieLLe silliciente cLe ino solo venisse e lacesse cio cLe viole e io CLi io, inlatti, non ceica oi iccioeie con le visioni, ne atteiiisce con la moltitioine, ma si seive oella ioiia loiza, siLito e a sio iacimento Ma i oemoni, cLe nilla ossono, giocano come se losseio silla scena e, camLianoo asetto, saventano i LamLini con timilti e lantasmi Fssenoo oinqie oei oeLoli, oevono esseie oisiezzati Il veio angelo inviato oal Signoie contio gli assiii non eLLe Lisogno oi lolle, ne oi assimeie immagini, ne oi stieiti, ne oi sioni Uso in silenzio la sia loiza e iccise siLito centottantacinqiemila iomini (2Re I9,`5) Invece i oemoni, non avenoo loiza, ceicano oi lai aiia con le immagini 29 Se qialcino, ensanoo a CioLLe, oicesse PeicLe il oiavolo, anoanoo via, lece titte qielle cose contio oi lii, gli tolse i sioi Leni, gli iccise i ligli, lo eicosse con ina giave leiita` (CL I,622, 2, 6/) FLLene costii oeve saeie cLe non eia la loiza oel oiavolo, ma Dio cLe volle cLe CioLLe losse tentato Nilla otenoo, egli cLiese il oteie e, iicevitolo, agi contio CioLLe Pei qiesto si oeve soiattitto oisiezzaie il nemico eicLe, ii volenoo, nilla ote contio in solo iomo giisto Se avesse avito loiza, non avieLLe cLiesto CLiese non ina volta sola, ma oie, e evioente cLe eia oeLole e imotente Non ce oa stiiisi se nilla ote contio CioLLe e nilla avieLLe latto contio il sio Lestiame se Dio non glielo avesse concesso Non La neiie il oteie sii oici Inlatti al Signoie oisseio Se ci scacci, manoaci in qiella manoiia oi
59 oici (Mt 3,`I) Se oinqie non Lanno alcin oteie sii oici, a maggioi iagione non lLanno sigli iomini, cieati a immagine oi Dio `0 Iisogna eicio temeie soltanto Dio I oemoni vanno oisiezzati e ei nilla temiti Qianoo si comoitano cosi, noi ooLLiamo con ii intenso zelo iaticaie lascesi contio oi loio La ietta via e la leoe in Dio sono ina gianoe aima contio oi loio Fssi temono oegli asceti i oigiini, le veglie, le iegLieie, la mitezza, la tianqiillita, il oisiezzo ei il oanaio e ei la vanagloiia, limilta, lamoie ei i oveii, le oeie oi miseiicoioia, la mancanza oiia, ma soiattitto lamoie ei Ciisto Si comoitano oinqie cosi ei non esseie calestati Sanno inlatti cLe il Salvatoie concesse ai leoeli la giazia contio oi loio qianoo oisse Fcco, io vi Lo oato il oteie oi camminaie soia i seienti e gli scoiioni e soia ogni otenza oel nemico (Lc I0,I9) `I Se lingono oi ieoiie lavveniie, nessino iesti attenzione Sesso alcini gioini iima oicono cLe a gioini aiiiveianno oei conliatelli e qiesti veiamente aiiivano Agiscono cosi non eicLe si ciiano oi coloio cLe li ascoltano, ma ei eisiaoeili a cieoeie in loio e ei oitaili alla eioizione ina volta cLe li Lanno soggiogati Non Lisogna qiinoi ascoltaili, ma occoiie iesingeili qianoo ailano eicLe a noi non necessita la ieoizione oel litiio PeicLe meiavigliaisi se, osseoenoo coii ii leggeii oi qielli oegli iomini, ooo avei visto eisone in viaggio, le ieceoono con la coisa e le ieanninciano` Allo stesso mooo ino cLe e a cavallo, iisetto a cLi cammina a ieoi, e in giaoo oi ieoiie il litiio Peicio essi non sono allatto oegni oi ammiiazione Fssi non ossono conosceie le cose cLe non sono ancoia accaoite Soltanto Dio conosce titte le cose iima cLe accaoano (Dn I`,+2) Qielli, invece, se veoono qialcosa, come oei laoii, la iileiiscono coiienoo innanzi A qiante eisone iileiiscono cio cLe noi lacciamo, cLe ci iiiniamo, cLe ailiamo contio oi loio iima cLe ino oi noi, allontananoosi, ossa oaine notizia' AncLe in lanciillo veloce nel coiieie otieLLe lai qiesto, ieceoenoo cLi va iano Posso siegaie con in esemio qiel cLe voglio oiie se in tale oalla 1eLaioe o oa inaltia iegione si mette in viaggio, iima oella sia aitenza i oemoni non sanno se aitiia Qianoo lo veoono in viaggio, coiiono e ieanninciano il sio aiiivo e cosi caita cLe qiel tale ooo qialcLe gioino veiamente aiiiva Sesso eio qielli cLe aitono toinano inoietio, e alloia i oemoni si iivelano Ligiaioi `2 Allo stesso mooo caita cLe qielli oicono il veio intoino allacqia oel liime Qianoo ci sono state molte iogge nelle iegioni oellFtioia, ieveoenoo ei qiesto la iena oel liime, iima cLe lacqia iaggiinga lFgitto, essi coiiono e lanninciano Cosa qiesta cLe avieLLeio otito iileiiie ancLe gli iomini se losseio in giaoo oi
60 coiieie come loio Come la sentinella oi Davioe (2Sam I3,2+), salenoo in alto, vioe, ii lacilmente oi colii cLe eia in Lasso, in iomo cLe si avvicinava F qiello cLe coise innanzi iileii non cose cLe non eiano accaoite, ma qielle cLe gia eiano iniziate eo eiano accaoite Allo stesso mooo i oemoni si allaticano a ieanninciaie agli altii al solo scoo oi seoiili Ma se nel liattemo la Piovvioenza (alla qiale titto e ossiLile) oecioesse oiveisamente a ioosito oelle acqie e oei vianoanti, alloia i oemoni si iiveleieLLeio Ligiaioi e coloio cLe Lanno iestato loio attenzione iesteieLLeio ingannati `` Una volta ceiano ancLe gli oiacoli oei agani e cosi qiesti eiano ingannati oai oemoni, ma linganno e oimai linito F venito inlatti il Signoie e La annientato i oemoni e le loio malizie Nilla inlatti sanno oa se stessi ma, come oei laoii, le cose cLe veoono iesso gli altii, le iileiiscono Fanno oelle congettiie iittosto cLe oelle ieoizioni Peicio se ei caso oicono qialcosa oi veio, nessino oeve stiiisi AncLe i meoici cLe Lanno eseiienza oi malattie, ooo cLe Lanno visto in altii la stessa malattia, sesso congettiiano in Lase alla consietioine e qiinoi lanno oelle ievisioni Allo stesso mooo ancLe i iloti oelle navi e i contaoini, qianoo osseivano seconoo la consietioine le conoizioni oel cielo, sono in giaoo oi ieoiie la temesta o il Lel temo Ma ei qiesto non si io alleimaie cLe aLLiano latto oelle ievisioni ei oivina isiiazione, ma solo in Lase alleseiienza e allaLitioine Peicio se ei caso qialcLe volta i oemoni ailano e lanno oelle congettiie, nessino oeve stiiisi, ne iestaie loio ascolto Qiale giovamento ei coloio cLe ascoltano il saeie oa costoio le cose cLe accaoianno` Qiale inteiesse ce nel conosceie cose ancLe se ossono esseie veie` Qiesto ceitamente non geneia viiti e non e allatto inoizio oi Lioni costimi Nessino oi noi saia giioicato ei cose cLe non sa, ne saia oetto Leato ei cose cLe La imaiato e conosce Ognino saia cLiamato in giioizio ei qiesto se La cistooito la leoe (21m +,/) e se La con iettitioine iisettato i comanoamenti (I1m 6,I+) `+ A cose oel geneie non Lisogna oaie imoitanza Noi non ooLLiamo iaticaie lascesi e allaticaici ei conosceie il litiio, ma ei iaceie a Dio con ina ietta conootta oi vita DoLLiamo iegaie Dio, ma non ei cLieoeigli la oivinazione non si io cLieoeie qiesta come iemio ei le nostie laticLe asceticLe PiegLiamo iittosto eicLe il Signoie ci assista nella vittoiia contio il oiavolo Se qialcLe volta vogliamo avei conoscenza oel litiio, iiilicLiamo la mente Sono convinto inlatti cLe inanima oel titto iia, e conloime alla sia natiia, eisicace, ossa veoeie molte cose e ii lontano oi qianto veoano i oemoni, avenoo il Signoie come
61 iivelazione Cosi lanima oi Fliseo vioe le azioni oi Ciezi e vioe iie le otenze cLe gli stavano intoino (cl 2Re 5,26, 2Re 6,I/) `5 Qianoo oi notte si iesentano oa voi e vogliono ailaivi oel litiio, o oicono Noi siamo gli angeli (2Coi II,I+), non ascoltateli eicLe mentono Se elogiano la vostia ascesi e vi cLiamano Leati, non ascoltateli, ne iestate loio attenzione Piittosto segnate con la cioce voi e la vostia oimoia e iegate Veoiete cLe essi si oilegieianno Inlatti sono timoiosi e temono molto il segno oi cioce oel Signoie Con qiesto segno il Salvatoie li soglio e li Lollo oinlamia Se invece imiioentemente iimangono, oanzanoo, assimenoo vaiie immagini, non aLLiate aiia e non vi scoiaggiate, ne iestate loio attenzione come se losseio oelle Liave eisone Con laiito oi Dio, inlatti, e ossiLile conosceie la iesenza oei Lioni e oei malvagi La visione oei santi non geneia tiiLamento Non contenoeia, ne giioeia, ne si ioia sille iazze la sia voce (Mt I2,I9, Is +2,2), anzi e cosa seiena e oolce cLe aiieca allanima gioia, esiltanza, letizia Con i santi ce il Signoie cLe e nostia gioia e otenza oi Dio Paoie I ensieii si liLeiano oa tiiLamenti e si iasseienano in mooo cLe lanima illiminata contemla coloio cLe le aaiono Il oesioeiio oelle cose oivine e oei Leni litiii si imossessa oellanima cLe viole iniisi a loio e con loio anoai via Se oi alcini, ioiio ei la loio imana conoizione, temono laaiizione oei Lioni, eLLene qiesti stessi con il loio amoie tolgono ogni timoie, come lece CaLiiele con Zaccaiia (Lc I,I`) e langelo cLe aaive alle oonne nel oivino seolcio (Mt 23,5) e laltio cLe oisse ai astoii nel vangelo Non temete (Lc 2,I0) Il timoie oei santi non nasce oalla aiia oellanima, ma oal latto cLe qiesta iiconosce la iesenza oi esseii sieiioii 1ale e oinqie la visione oei santi `6 Linvasione e le immagini oegli siiiti malvagi si manilestano con timilto, con stieito, con sioni, con scLiamazzo, cose oel geneie si Lanno, ei esemio, oiiante i giocLi oei lanciilli maleoicati e le aggiessioni oei laoii Di qii nascono il timoie oellanima, il tiiLamento e la conlisione oei ensieii, looio veiso gli asceti, la negligenza, lalllizione, il iicoioo oei congiinti, la aiia oella moite, il oesioeiio oel male, linciiia ei la viiti, i costimi oisoioinati Peicio se veoete qialcosa e vi saventate e il timoie oi siLito si oilegia e al sio osto siLentiano ina gioia inellaLile, la letizia, la lioicia, la seienita oellanima, i ensieii oioinati e le altie cose cLe Lo oetto, la viiti e lamoie oi Dio, alloia siate lioiciosi e iegate Cosi ALiamo veoenoo il Signoie, esilto (Cv 3,56), cosi Ciovanni, ioita la voce oi Maiia, maoie oi Dio, esilto gooenoo (Lc I,+I) Se invece allaaiiie oi ceite immagini, si iesentano il timilto, il liastiono esteino, le visioni monoane, la minaccia oella moite e le altie cose cLe iima Lo oetto, saiate cLe gli siiiti oel male sono giinti
62 `/ Qiesto sia ei voi il segnale se lanima eiseveia nella tieioazione, gli siiiti oel male sono iesenti I oemoni inlatti non sono soliti oissolveie il timoie a qieste eisone, come lece il gianoe aicangelo CaLiiele con Maiia e Zaccaiia e qiello cLe aaive alle oonne nel seolcio Ma essi lanno il contiaiio qianoo veoono gli iomini saventati, moltilicano le immagini ei inciteie maggioi timoie e li scLeiniscono, ooo aveili aggieoiti, oicenoo In ginoccLio aooiateci Cosi ingannaiono i agani oai qiali liiono cieoiti oei Ma il Signoie non eimette cLe noi siamo ciiciiti oal oiavolo Inlatti lo ieoaigii con qieste aiole qianoo lo assaliva con simili immagini Vattene, Satana' Sta sciitto Aooia il Signoie Dio tio e a lii solo ienoi cilto (Mt +,I0) DoLLiamo eicio oisiezzaie al massimo qiesto esseie caace oi ogni male Cio cLe il Signoie La oetto, lLa latto ei noi allincLe i oemoni, sentenoo iie oa noi qieste aiole, ietioceoano, giazie al Signoie cLe con qieste stesse aiole li La Liasimati `3 Non Lisogna vantaisi oi scacciaie i oemoni, ne esaltaisi ei il oono oi giaiiie le malattie, non Lisogna neiie ammiiaie cLi allontana i oemoni o oisiezzaie cLi non li iesinge Iisogna consioeiaie la iatica ascetica oi ognino, imitaila con zelo e coiieggeisi Faie oei miiacoli non e oeia nostia, ma oel Salvatoie cLe oiceva ai oisceoli Non iallegiatevi eio eicLe i oemoni si sottomettono a voi, iallegiatevi iittosto cLe i vostii nomi sono sciitti nei cieli (Lc I0,20) Il latto cLe i nostii nomi siano sciitti nei cieli e testimonianza oella nostia viiti e oella nostia vita Scacciaie i oemoni, invece, e oel Salvatoie cLe ci La oonato la giazia Peicio a qielli cLe si vantano non oella viiti, ma oei miiacoli e cLe oicevano Signoie, Signoie, non aLLiamo noi cacciato oemoni nel tio nome e comiito qiesti miiacoli nel tio nome` (Mt /,22) Il Signoie iisonoeva In veiita vi oico, non vi conosco (Mt 25,I2) Il Signoie inlatti non conosce le vie oegli emi Come Lo oetto iima, ooLLiamo iegaie ei aveie la giazia oi oistingieie gli siiiti in mooo oa non cieoeie a ogni siiito, come e sciitto (ICv +,I) `9 Volevo taceie e non oiie altio, iitenenoo sillicienti le cose lin qii oette Ma eicLe voi non ensiate cLe io aili oa ingenio e senza eseiienza e eicLe invece cieoiate cLe io oica cose veie, alloia aggiingeio altie cose AncLe se aaiiio stolto, il Signoie cLe ascolta conosce la iiezza oella mia mente e sa cLe ailo ei amoi vostio, ei incoiaggiaivi Vi aileio oinqie oelle attivita oei oemoni Qiante volte mi Lanno cLiamato Leato e io li Lo maleoetti nel nome oel Signoie Qiante volte mi Lanno ieoetto la iena oel liime e io iisonoevo loio Cosa ve ne imoita` Una volta si iesentaiono a me con minacce e mi ciiconoaiono come soloati aimati Altie volte mi iiemiiono la casa oi cavalli, oi Lelve e oi seienti e io cantavo il salmo CLi
63 si vanta oei caiii e cLi oei cavalli, noi siamo loiti nel nome oel Signoie nostio Dio (Sal I9,3) Venneio inaltia volta, qianoo eia Liio, e oitanoo limmagine oella lice oicevano Siamo veniti, Antonio, a laiti lice e io iegai con gli occLi cLiisi e siLito la lice oegli emi si oilegio Venneio ooo ocLi mesi cantanoo salmi e iecitanoo le Sciittiie ma io, come in soioo, non ascolto (Sal `/,I+) Unaltia volta scosseio la mia oimoia, ma io, leimo nei miei ensieii, iegavo F ancoia venneio, lacenoo iimoii, siLilanoo, oanzanoo io iegavo, stanoo ei teiia, e cantavo i salmi SiLito qielli cominciaiono a lamentaisi e a iangeie, come se avesseio eiso ogni loiza Io magnilicai il Signoie cLe esose al oileggio e anniento la loio aioacia e stoltezza +0 Una volta mi aaive in oemone molto alto cLe oso oiimi Io sono la otenza oi Dio, io sono la Piovvioenza Cosa vioi cLe io ti ooni` Io alloia solliai contio oi lii ionincianoo il nome oi Ciisto e tentai oi coliilo e mi semLio oi aveilo veiamente colito, e siLito qiello, cosi gianoe, insieme con titti i sioi oemoni, scomaive nel nome oi Ciisto Unaltia volta, mentie oigiinavo, venne oa me con le semLianze oi in monaco, oitanoo limmagine oi in ane e tentava oi oaimi consigli, oicenoo Mangia, aLLanoona titte le laticLe, ti sei iomo e coiii eiicolo oi inoeLoliiti Ma io caii la sia astizia e mi alzai ei iegaie Il oemonio non sooito e ceoette e, attiaveiso la oita, si oilegio come in limo Qiante volte nel oeseito mi mostio limmagine oelloio eicLe io toccassi e veoessi' Ma io cantavo i salmi e lii scomaiiva Qiante volte mi Lanno eicosso con coli e io oicevo CLi ci seaieia oinqie oallamoie oi Ciisto` (Rm 3,`5) Alloia qielli si colivano a vicenoa Non eio io cLe li lienavo e li allontanavo, ma il Signoie cLe oiceva Io veoevo Satana caoeie oal cielo come la lolgoie (Lc I0,I3) Io, o ligli, iicoioanoo le aiole oellAostolo (ICoi +,6), Lo iileiito a me qieste cose eicLe voi imaiiate a non scoiaggiaivi nella iatica ascetica, a non temeie le aaiizioni oel oiavolo e oei sioi oemoni +I F oicLe, oicenoo qieste cose, sono oiventato qiasi come ino stolto, ascoltate ancLe qiesto ei esseie siciii e imavioi Io non mento Una volta in tale Lisso alla oita oella oimoia in cii stavo Uscii e vioi comaiiie ino gianoe e alto Cli oomanoai CLi sei`, mi iisose Sono Satana F io PeicLe sei qii`, e qiello PeicLe senza iagione i monaci e titti gli altii ciistiani si lamentano oi me` PeicLe mi maleoicono a titte le oie` Alloia io gli cLiesi PeicLe ti li molesti`, e qiello oi iimanoo Non sono io a molestaili, sono loio cLe oa soli si tiiLano Io sono oiventato oeLole Foise essi non Lanno letto Pei semie sono aLLattite le loitezze oel nemico, e scomaiso il iicoioo oelle citta cLe Lai oistiitto (Sal 9,/) Io oimai non osseggo liogo, aimi, citta I ciistiani sono oa ei titto Lo stesso oeseito e
64 ieno oi monaci Cistooiscano, eicio, se stessi e non mi maleoicano senza iagione Alloia io ammiiai la giazia oel Signoie e gli oissi AncLe se sei semie Ligiaioo e non oici mai la veiita, qiesta volta, eio, ancLe non volenoo, Lai oetto il veio Ciisto, venenoo, ti La ieso oeLole, ti La sconlitto, ti La oenioato Qiello, sentenoo il nome oel Salvatoie, non sooitanoone il Liicioie, siLito si oilegio +2 AncLe se il oiavolo iiconosce la sia imotenza, noi ooLLiamo oisiezzaie assolitamente sia lii cLe i sioi oemoni Il nemico, con i sioi cani, si seive oi qiesti inganni Ma noi, comienoenoo la sia oeLolezza, ossiamo oisiezzaili Pei qiesto motivo non aLLattiamoci, non eimettiamo angosce alla nostia anima, non intiooiciamo in noi oei timoii oicenoo Foise il oemonio venenoo mi aLLatteia oiie ooo aveimi sollevato mi scLiacceia oiie aaienoo mi teiioiizzeia Non ooLLiamo ensaie cose oel geneie, ne saventaici come se oovessimo eiiie DoLLiamo invece avei semie maggioie lioicia, gooeie come se avessimo iaggiinto la salvezza Pensiamo e aLLiamo semie iesente cLe il Signoie e con noi, essi nilla ossono contio oi noi Qianoo vengono, come ci tiovano, cosi si comoitano nei nostii iigiaioi e aoattano le loio immagini ai ensieii cLe colgono in noi Se ci veoono saventati e tiiLati, siLito, come oei laoii cLe tiovano la casa incistooita, aggieoiscono, come noi ensiamo, cosi essi agiscono ma in misiia maggioie Cosi, se ci veoono tiiLati e ieni oi aiia, qielli con minacce e immagini aggiingono ancoia timoie In tal mooo lanima miseia, tiovanoosi in simili conoizioni, sollie Se invece i oemoni ci veoono gioiie nel Signoie, mentie ensiamo ai Leni litiii e consioeiiamo cLe ogni cosa e oel Signoie e cLe il oemonio nilla io sia contio i ciistiani, sia contio cLiinqie altio, alloia ietioceoono oisoiientati Qianoo il nemico tiovo CioLLe cosi loitilicato, lece maicia inoietio, lece invece iigionieio Ciioa cLe eia iivo oi qieste oilese Se vogliamo oisiezzaie il nemico, ensiamo semie alle cose oel Signoie Lanima gioisca semie nella seianza e cosi veoiemo in limo i giocLi oei oemoni, li veoiemo ii liggiie cLe eisegiitaici Inlatti, come Lo oetto iima, essi sono molto aiiosi eicLe attenoono il lioco ieaiato ei loio +` ALLiate come siciiezza contio oi loio cio cLe vi oico qialinqie immagine si mostii, nessino si lasci saventaie, ma con lioicia cLieoa CLi sei ti` Da oove vieni` Se la visione e oi santi, qiesti ti oaianno assiciiazione e camLieianno in gioia la tia aiia Se invece e ina visione oiaLolica, siLito si liaccLeia nel veoeie inanima siciia CLi sei ti` Da oove vieni` e il segno oi inanima siciia Cosi il liglio oi Nin venne a saeie inteiioganoo (Cs 5,I`I5), cosi il nemico non iimase nascosto a Daniele cLe inteiiogava (Dn I`,5I59)
65 ++ Mentie Antonio oiceva qieste cose, titti gooevano In alcini si acciesceva lamoie ei la viiti, in altii si allontanava la igiizia, in altii ancoia si segneva la sieiLia 1itti eiano eisiasi cLe le insioie oei oemoni sono oegne soltanto oi oisiezzo e cLe ao Antonio il Signoie aveva concesso la giazia oel oisceinimento oegli siiiti Vi eiano sii monti oei monasteii, qiasi taLeinacoli ieni oi coii oivini oi monaci cLe cantavano salmi, leggevano le Sciittiie, oigiinavano, iegavano, esiltavano nella seianza oei Leni litiii, lavoiavano ei laie elemosina, titti initi oa vicenoevole amoie e oa concoioia In veiita si oteva veoeie qiasi ininteia iegione solitaiia, titta oeoita al seivizio oi Dio e alla giistizia Nessino commetteva ingiistizia, nessino la siLiva, non ceiano lamentele ei gli esattoii oelle tasse Ceia soltanto ina moltitioine oi asceti ei i qiali la viiti eia linica occiazione Se qialcino avesse visto titte qieste oimoie solitaiie e loioine oei monaci, avieLLe senzaltio esclamato Come sono Lelle le tie tenoe, CiacoLLe, le tie oimoie, Isiaele' (Nm 2+,56) +5 Ritiiatosi nella sia oimoia, seconoo la sia consietioine, Antonio sviliava semie oi ii la iatica ascetica Ogni gioino gemeva ensanoo alle seoi celesti eo aveva oesioeiio oi loio Consioeiava ancLe la Lievita oella vita imana Qianoo si accingeva a mangiaie o a ooimiie o ao attenoeie alle altie necessita oel coio, si veigognava ensanoo alla siiitialita oellanima Sesso qianoo anoava a mangiaie con molti altii monaci, iicoioanoosi oel ciLo siiitiale, si scisava e si allontanava oa loio Pensava cLe se lavesseio visto mentie mangiava, si saieLLe veigognato 1ittavia, ei la necessita oel coio, mangiava o oa solo o sesso con i conliatelli, ii iovanoo veigogna ei qieste cose, inoltie ailava ei otei oitaie loio giovamento con la aiola Diceva inlatti cLe Lisogna oeoicaie ogni ciia allanima iittosto cLe al coio al qiale, invece, Lisogna iiseivaie il temo stiettamente necessaiio 1itto il temo liLeio oeve esseie seso ei lanima e ei il vantaggio cLe ne oeiiva Cosi lanima e sottiatta ai iaceii oel coio e il coio ne oiventa scLiavo (ICoi 9,2/) Il Salvatoie, inlatti, cosi oice Non oatevi ensieio ei la vostia vita, oi qiello cLe mangeiete, ne ei il vostio coio, come lo vestiiete Non ceicate eicio cLe cosa mangeiete e Leiiete, e non state con lanimo in ansia oi titte qieste cose si ieoccia la gente oel monoo, ma il Paoie vostio sa cLe ne avete Lisogno Ceicate iittosto il iegno oi Dio, e qieste cose vi saianno oate in aggiinta (Lc I2,2229`I, Mt 6,`I``) +6 In segiito la cLiesa sollii la eisecizione oi Massimino Qianoo i santi maitiii liiono conootti ao Alessanoiia, Antonio lascio la sia oimoia e li segii oicenoo Anoiamo ancLe noi, se saiemo cLiamati, allionteiemo la lotta, se non ci
66 cLiameianno, veoiemo i comLattenti Aioeva oal oesioeiio oel maitiiio, ma non voleva consegnaisi oi sia iniziativa Assisteva eio i maitiii nelle minieie e nelle iigioni Con molto zelo eia iesente ai iocessi, esoitava al coiaggio qielli cLe eiano cLiamati a lottaie eicLe losseio ii ionti ao alliontaie il maitiiio Fgli stesso li accomagnava lincLe non consimavano il maitiiio Il giioice, veoenoo lanimo intieioo oi Antonio e oi qielli cLe eiano con lii, oioino cLe nessin monaco losse iesente in tiiLinale, aooiiittiia vieto cLe ienoesseio oimoia in citta Alloia titti gli altii, qiel gioino, ieleiiiono nasconoeisi, Antonio, non ciianoosi oel oivieto, si lavo la tinica e il gioino segiente, ooo esseie salito si in liogo ii alto oella sala oel tiiLinale, si mise Len in vista sotto gli occLi oel giioice 1itti si stiiiono e lo stesso giioice lo vioe mentie assava con la scLieia oei sioi soloati Antonio iimase intieioo, mostianoo titto laiooie oi noi ciistiani Inlatti, come Lo oetto iima, Liamava aioentemente il maitiiio eo eia qiasi tiiste eicLe non ne aveva otito oaie testimonianza Ma eia ii Signoie a cistooiilo ei il Lene nostio e oegli altii allincLe, come in maestio, insegnasse a molti la iatica ascetica cLe aveva aieso oalle Sciittiie F inlatti non eiano allatto ocLi qielli cLe, veoenoo la sia conootta oi vita, si sloizavano oi imitailo Come eia sia consietioine, iooigava la sia assistenza ai maitiii e, come se losse stato incatenato con loio (FL I`,`), oeoicava ogni latica alloio seivizio +/ Cessata la eisecizione, oiiante la qiale il Leato vescovo Pietio siLi il maitiiio, Antonio toino oi niovo nella sia oimoia oove, ogni gioino, testimoniava con aiooie la sia coscienza e comLatteva le Lattaglie oella leoe Con maggioie intensita eseicitava la iatica ascetica Digiinava continiamente, il sio vestito inteino eia oi sacco, qiello esteino oi elle Inoosso qiestaLito lino alla moite Non lavo mai con acqia il sio coio, nemmeno i sioi ieoi se non qianoo eia stiettamente necessaiio Nessino vioe mai il coio nioo oi Antonio se non qianoo li seolto +3 Qianoo si iitiio, ei molto temo non isci e non volle iiceveie nessino Una volta in ceito Maitiniano, cao oei soloati, anoo oa lii e comincio a inlastioiilo eicLe aveva la ioiia liglia toimentata oal oemonio Insisteva Lattenoo alla oita e lo silicava eicLe aiisse e iegasse Dio ei la liglia Antonio non aii, ma giaioanoo oallalto oisse O iomo, eicLe giioi tanto veiso oi me` Io sono in iomo come lo sei ti Se cieoi in Ciisto al qiale io seivo, va, iega seconoo la tia leoe e otteiiai Qiel tale anoo via cieoenoo e invocanoo Ciisto e sia liglia li liLeiata oal oemonio Molte altie cose ei mezzo oi Antonio lece il Signoie cLe oice CLieoete e vi saia oato (Lc II,9) Fgli non aiiva la oita ma molti ammalati, cLe stavano lioii oella sia oimoia e cLe solliivano e iegavano con leoe, liiono giaiiti oa lii
67 +9 Qianoo vioe cLe eia inlastioito oa molti e cLe non gli eia ossiLile nasconoeisi come voleva, temenoo o oi insieiLiisi ei qianto il Signoie laceva ei mezzo oi lii o cLe losse stimato oagli altii ii oi qianto meiitasse, oecise oi iecaisi nella 1eLaioe sieiioie iesso gente cLe non lo conosceva Piese oel ane oai sioi conliatelli e si ose a seoeie silla sonoa oel liime in attesa cLe assasse ina nave silla qiale imLaicaisi, insieme con altii viaggiatoii Mentie meoitava qieste cose, ina voce, venenoo oallalto, gli oisse Antonio, oove vai` F ei qiale iagione` Pei nilla tiiLato e come se aLitialmente losse cLiamato in qiesto mooo, iisose La lolla non mi consente oi viveie in solitioine, ei qiesto Lo oeciso oi iecaimi nella 1eLaioe sieiioie Qii mi molestano eicLe mi cLieoono cose cLe sieiano le mie loize Cli oisse alloia la voce Se saliiai nella 1eLaioe, come ensi, oiie scenoeiai veiso Iicolica, ooviai alliontaie ina oilice latica Se veiamente oesioeii la tianqiillita, iecati allinteino oel oeseito Qianoo Antonio cLiese CLi mi mostieia la stiaoa cLe non conosco`, siLito la voce gli inoico oei saiaceni cLe stavano ei eicoiieila Antonio li avvicino e li iego eicLe lo lasciasseio aitiie con loio ei il oeseito Fo essi, come a in comanoo oella Piovvioenza, lo accettaiono volentieii Cammino ei tie gioini e tie notti con loio e alla line giinse si in monte molto alto, ai sioi ieoi scoiieva inacqia limioissima, oolce e molto liesca Intoino vi eia ina ianiia e ocLe alme aLLanoonate 50 Antonio, come ei oivina isiiazione, amo qiel liogo Fia ioiio il osto inoicatogli oalla voce silla sonoa oel liime Ricevito oel ane oai comagni oi viaggio, allinizio iimase solo sil monte, senza cLe nessin altio vi losse Qiel liogo eia ei lii la sia casa Cli stessi saiaceni, veoenoo il leivoie oi Antonio, assavano volentieii ei qiella stiaoa e oi Lion giaoo gli olliivano oei ani, egli oi oalle iante oi alma iicavava in mooesto ciLo Ma, qianoo i conliatelli conoLLeio qiel liogo, alloia, come oei ligli memoii oel aoie, si ieocciavano oi manoaigli il necessaiio Antonio, veoenoo la latica cLe lacevano alcini nel oitaigli oel ane e volenoo iisaimiaie ancLe qiesto ai monaci, enso e oi iego alcini cLe si iecavano oa lii oi oitaigli ina zaa, ina sciie e in o oi giano Qianoo eLLe qieste cose, ooo avei oato ino sgiaioo alla teiia cLe eia intoino al monte, tiovo in iccolo ezzo oi teiieno aoatto alla coltivazione, lo iiiigo aLLonoantemente con acqia e lece la semina Facenoo cosi ogni anno, ottenne il ane, contento oi non esseie oi molestia e oi eso a nessino Qianoo si accoise cLe alcini anoavano oa lii, ianto ocLi oitaggi eicLe cLi aveva alliontato la oiia latica oel viaggio otesse aveie in o oi nitiimento Allinizio, alcine Lelve si iecavano li ei Leie e sesso gli oanneggiavano la semina e la coltiia Ma egli iese con oolcezza ina oi qielle e oisse a titte le altie PeicLe mi oanneggiate mentie io non vi laccio alcin oanno` Anoate via e in nome
68 oel Signoie non venite ii qii Da qiel momento le Lelve, come se avesseio temito loioine, non si avvicinaiono ii a qiel liogo 5I Fgli viveva solo nella aite ii inteina oel monte, oeoicanoosi alle iegLieie e alla iatica ascetica I conliatelli cLe si iecaiono oa lii, lo silicaiono oi eimetteie loio cLe gli oitasseio ei qialcLe mese oelle olive, oei legimi, oellolio Fgli eia oimai veccLio Vivenoo in qiel liogo, qiante Lattaglie aLLia sostenito, come e sciitto (Fl 6,I2), non contio la caine e il sangie, ma contio gli avveisaii oemoni, noi laLLiamo aieso oa coloio cLe si iecavano a visitailo Li ioivano timilti, molte voci, coli come oi aimi, e veoevano oi notte il monte ieno oi Lelve Veoevano Antonio come se comLattesse contio esseii visiLili, lo veoevano iie iegaie contio oi loio A coloio cLe lo avvicinavano, egli stesso oava lioicia mentie comLatteva, ieganoo le ginoccLia e ieganoo il Signoie Fia veiamente oegno oi ammiiazione eicLe, ii vivenoo solo nel oeseito, non temeva laggiessione oei oemoni, ne la leiocia oi tanti animali cLe vi eiano, Lelve, qiaoiieoi, iettili Ma, come sta sciitto (Sal I2+,I), conlioava nel Signoie come il monte Sion, con la mente tianqiilla e senza tiiLamenti Peicio i oemoni liggivano e le Lestie leioci, come sta sciitto (CL 5,2`), stavano in ace con lii 52 Come canta Davioe (Sal `+,I6), il oiavolo giaioava Antonio e oigiignava i oenti contio oi lii Ma Antonio eia consolato oal Salvatoie e eicio non iiceveva alcin oanno oalla malizia e oalle vaiie attivita oel oemonio Una notte, mentie vegliava, il nemico gli scateno contio oelle Lelve, e qiasi titte qielle cLe eiano nel oeseito isciiono oalle tane, lo ciiconoaiono, minaccianoolo con la Locca aeita oi moioeilo Alloia cai cLe eia oeia oel nemico e oisse a titte Se avete iicevito qialcLe oteie contio oi me, sono ionto a esseie oivoiato oa voi, se siete state manoate oai oemoni, non leimatevi, ma anoate via Io sono seivo oi Ciisto Doo cLe Antonio eLLe ioninciato qieste aiole, qielle liggiiono come insegiite oalla sleiza oel sio oiscoiso 5` Doo ocLi gioini, mentie lavoiava (inlatti aveva ancLe ciia oel lavoio), ino si iesento alla oita e tiio la coioa intiecciata con cii Antonio lavoiava Antonio inlatti intiecciava oelle ceste cLe oonava a qielli cLe gli lacevano visita in camLio oi qianto gli oitavano Si alzo e vioe ina Lestia simile a in iomo lino alle cosce e in asino nelle gamLe e nei ieoi Antonio si lece il segno oi cioce e oisse Sono seivo oi Ciisto, se sei stata manoata contio oi me, eccomi ionto La Lestia con i sioi oemoni liggi cosi velocemente cLe caooe e moii Ma la moite oella Lelva in iealta eia la caoita oei oemoni 1entaiono in titti i mooi oi allontanailo oal oeseito, ma non ci iiisciiono
69 5+ Una volta i monaci lo iegaiono oi scenoeie oa loio e oi visitaili nei loio liogLi Fgli si mise in viaggio con i conliatelli cLe lo avevano invitato Un cammello tiasoitava il ane e lacqia Qiel oeseito inlatti e comletamente aiioo e non ce acqia in nessin liogo se non sil monte sil qiale viveva Antonio e oellacqia oi qiel monte, inlatti, essi avevano latto iovvista Diiante il viaggio, ei leccessiva caliia, lacqia venne a mancaie e si titti incomLeva eiicolo oi vita Anoaiono in giio nelle vicinanze, ma non tiovaiono acqia, non otenoo iosegiiie il cammino, si gettaiono a teiia, oimai in ieoa alla oiseiazione, lascianoo liLeio il cammello Il veccLio Antonio qianoo vioe titti in eiicolo, iattiistanoosi e gemenoo, si allontano in o oa loio, si mise in ginoccLio e con le mani giinte comincio a iegaie SiLito il Signoie lece scatiiiie lacqia nello stesso osto in cii egli stava ieganoo 1itti Levveio, si iistoiaiono, iiemiiono gli otii, ceicaiono il cammello e lo tiovaiono Fia, inlatti, tiattenito oalla coioa cLe si eia imigliata in ina ietia Doo cLe ancLe il cammello eLLe Levito, caiicaiono gli otii e, sani e salvi, iiieseio il cammino Qianoo giinse alle oimoie oi qielli, titti, stimanoolo in aoie, lo aLLiacciaiono Fo egli, come se avesse oitato in viatico oal monte, oonava loio la sia aiola, lacenooli aitecii oi qiello cLe aveva imaiato Sii monti ceia oi niovo la gioia, lo zelo ei il miglioiamento, lesoitazione tiamite la leoe cLe ieciiocamente veniva scamLiata Fgli stesso si iallegiava nel veoeie il leivoie oei monaci e nel constataie cLe ancLe la soiella, inveccLiata nella veiginita, eia oi giioa a altie veigini 55 Doo alcini gioini, iitoino oi niovo sil monte Molti oi si iecaiono oa lii, osavano iaggiingeilo ancLe alcini coliti oa inleimita A titti i monaci cLe anoavano oa lii, iaccomanoava soiattitto qiesto iecetto avei leoe nel Signoie, amailo, giaioaisi oai cattivi ensieii e oai iaceii oella caine e, come e sciitto nei PioveiLi, a non lasciaisi seoiiie oalla sazieta oel ventie Inoltie liggiie la vanagloiia, iegaie sesso, cantaie i salmi iima e ooo il sonno, teneie a mente i iecetti oelle Sciittiie, iicoioaisi oelle azioni oei santi in mooo cLe lanima, ammonita oa oivini insegnamenti, ossa iniloimaisi allo zelo oi qielli Consigliava loio oi meoitaie sesso sille aiole oellAostolo Non tiamonti il sole soia la vostia iia (Fl +,26) Ma qiesto iecetto va inteso nel senso cLe il sole non oeve tiamontaie non soltanto silla nostia iia, ma neiie si qialsiasi altio nostio eccato F Lello, inlatti, eo e necessaiio cLe il sole non ci iimioveii ei qialcLe eccato oel gioino, ne la lina ci iimioveii ei qialcLe eccato o ei altio cattivo ensieio oella notte Pei otteneie qiesto e Lene ascoltaie e cistooiie saloamente le aiole oellAostolo Fsaminate voi stessi se siete nella leoe, mettetevi alla iova (2Coi I`,5) Qiotioianamente ognino cLieoa conto a se stesso oelle azioni oel gioino e oella notte Se La eccato, cessi oi eccaie, se non La eccato, non si vanti ma
70 eiseveii nel Lene e senza negligenza, non conoanni il sio iossimo e non giistilicLi se stesso, come oice il santo Aostolo (ICoi +,5, Rm 2,6), lincLe non venga il Signoie cLe sciita le cose nascoste Sesso ancLe a noi sliggono le cose cLe lacciamo, non ce ne ienoiamo conto, ma il Signoie conosce titto Lasciamo, oinqie, a lii giioicaie, non ooliamoci a vicenoa oei mali, scamLiamoci lin laltio i esi (Cal 6,2), sciitiamoci attentamente e, se ci manca qialcosa, oiamoci oa laie Sia qiesto il monito ei la siciiezza contio il eccato ciascino annoti e sciiva le azioni e i ensieii oel sio animo come se oovesse iileiiili ao altii Inlatti se ensiamo cLe ei noi otia esseie motivo oi veigogna cLe altii conoscano i nostii eccati, alloia noi non eccLeiemo ii, ne laiemo cattivi ensieii CLi oesioeia oel iesto esseie visto mentie sta eccanoo` O cLi, ooo avei eccato, non mente oesioeianoo, oi nasconoeisi` Come non iaticLeiemmo la loinicazione sotto gli occLi oegli altii, cosi se mettiamo ei isciitto i nostii ensieii come se oovessimo iileiiili ao altii, ci teiiemo lontani oai ensieii immonoi ei la veigogna cLe altii ne vengano a conoscenza Sia oinqie ei noi qiella sciittiia come lo sgiaioo oei nostii conliatelli e cosi, oicLe sciivenoo ioveiemo veigogna come se lossimo visti, non aviemo ii ensieii imiii Vivenoo in qiesto mooo, otiemo iioiiie in scLiaviti il coio (ICoi 9,2/), otiemo iaceie al Signoie, otiemo calestaie le insioie oel nemico 56 Qiesti gli insegnamenti cLe Antonio oava a coloio cLe lo visitavano Solliiva ei i malati e ei loio iegava Sesso e ei molti li esaioito oal Signoie Ma qianoo eia ascoltato, non insieiLiva, ne moimoiava qianoo non lo eia In ogni caso iingiaziava semie il Signoie Fsoitava i malati ao esseie azienti e a caiie cLe la giaiigione non veniva oa lii, ne oa altii iomini, ma soltanto oa Dio cLe la oeia qianoo viole e ei cLi viole I malati accoglievano come ina meoicina le aiole oel veccLio e imaiavano a non esseie tiisti ma iittosto ao esseie azienti Coloio oi cLe giaiivano, imaiavano a non iingiaziaie Antonio ma soltanto Dio 5/ Uno oel alazzo, oi nome Fiontone, eia alllitto oa ina giavissima malattia Si moioeva la lingia e coiieva il eiicolo oi eioeie la vista Si ieco sil monte oa Antonio e gli cLiese oi iegaie ei lii Doo avei iegato, Antonio gli oisse Va, ti giaiiiai Ma Fiontone insisteva e si leimo sil monte ei alcini gioini Alloia Antonio, insistenoo a sia volta, gli oisse Se ti leimeiai qii, non otiai giaiiie Va, oinqie, e qianoo aviai iaggiinto lFgitto, veoiai il miiacolo comiito in te Fiontone gli cieoette e anoo via Aena giinse in Fgitto, la malattia scomaive e iieLLe la salite, come aveva oetto Antonio con qielle aiole cLe aveva aieso oal Salvatoie mentie iegava
71 53 Una veigine oella citta oi Iisiiioe oi 1iioli eia colita oa ina Liitta e giave malattia Inlatti le sie laciime, il mico e gli imoii oelle oieccLie, caoenoo a teiia, oiventavano siLito veimi Inoltie il sio coio eia alletto oa aialisi e i sioi occLi avevano ina oeloimazione I genitoii, saenoo cLe oei monaci si iecavano oa Antonio, avenoo leoe nel Signoie cLe giaii la oonna cLe eioeva sangie (Mt 9,20 22), li iegaiono oi accettaili con loio insieme con la liglia Qielli acconsentiiono I genitoii con la liglia si leimaiono a ina ceita oistanza oel monte iesso Palnizio, conlessoie e monaco I monaci si iecaiono oa Antonio ei cominicaigli oella iagazza, ma egli li ievenne e iacconto loio oel male oi qiella e oel viaggio latto insieme Qianoo i monaci gli cLieseio se otevano accomagnaila oa lii, Antonio iisose oi no e aggiinse Anoate e, se non e moita, la tioveiete giaiita Qiesta giaiigione non e oeia mia, io sono in miseio iomo, ma oel Salvatoie cLe in ogni liogo e miseiicoioioso veiso coloio cLe lo invocano Il Signoie La acconsentito a lei cLe lo iegava, a me La iivelato, giazie al sio amoie ei gli iomini, cLe la iagazza saieLLe giaiita nel liogo in cii si tiovava Cosi avvenne qiesto miiacolo, i monaci, iscenoo, tiovaiono i genitoii ieni oi gioia e la iagazza giaiita 59 Una volta oie conliatelli si incamminaiono ei anoaie oa Antonio Diiante il viaggio lacqia venne a mancaie, ino moii, laltio coiieva lo stesso eiicolo Non avenoo ii la loiza oi camminaie, si getto a teiia in attesa oella moite Antonio cLe eia seoito sil monte, cLiamo oie monaci cLe ei caso eiano li e oisse loio Pienoete ina Liocca oacqia e coiiete silla stiaoa cLe oita in Fgitto Di oie cLe venivano qii, ino e moito, laltio sta ei moiiie se non vi alliettate Qiesto mi e stato iivelato mentie iegavo I monaci anoaiono, tiovaiono ino moito e lo seelliiono Allaltio oieoeio oa Leie e lo conoisseio oal veccLio Se qialcino si oomanoasse PeicLe Antonio non La ailato iima cLe laltio moiisse`, la oomanoa non avieLLe iagione Il oecieto oella moite non e oi Antonio, ma oi Dio cLe oecise la moite oi ino e iivelo ao Antonio la necessita oellaltio F oegno oi meiaviglia il latto cLe Antonio, seoenoo sil monte col cioie iio, avesse avito oal Signoie la iivelazione oi cose cLe accaoevano lontano oa lii 60 Unaltia volta, mentie eia seoito sil monte, vioe cLe in iomo eia assinto in cielo e ancLe la gianoe gioia oi coloio cLe gli anoavano incontio Meiaviglianoosi e stimanoo Leata tale scLieia, si mise a iegaie ei saeie cLe cosa losse F siLito giinse a lii ina voce cLe oiceva cLe eia lanima oel monaco Amin oi Nitiia cLe lino alla moite aveva eiseveiato nellascesi 1ia Nitiia e il monte oove stava Antonio vi e ina oistanza oi tieoici gioini oi cammino Qielli cLe eiano con Antonio, veoenoolo meiavigliato, gli cLieseio siegazione e cosi seeio cLe eia moito Amin Lo
72 conoscevano inlatti sia eicLe sesso si iecava a visitaie Antonio, sia ei i molti miiacoli cLe aveva comiito Uno oi qiesti e il segiente Una volta ooveva attiaveisaie il liime cLiamato Lico e ceia la iena Piego alloia il conliatello 1eoooio cLe eia con lii, oi anoaie in o ii lontano eicLe non si veoesseio nioi mentie niotavano Qianoo 1eoooio si allontano, egli aiiossi nel veoeisi nioo Mentie si veigognava e si ieocciava, siLito li oitato via al oi la oei liime 1eoooio, cLe eia iomo io, vioe cLe laltio eia gia giinto e non eia allatto Lagnato Cli cLiese alloia come avesse attiaveisato il liime Veoenoo cLe Amin non voleva iisonoeie, gli iese i ieoi e tenenooli Len leimi, gli oisse Non ti lasceia se iima non me lo aviai oetto Amin, oi lionte allostinazione oi 1eoooio, ietese cLe non avieLLe iivelato a nessino iima oella sia moite qianto stava ei oiigli Cosi gli iacconto cLe eia stato ieso e oitato oltie il liime, senza esseie slioiato oallacqia e cLe cio non eia oeia oegli iomini, ma oel Signoie e oi coloio ai qiali egli lo conceoe, come ina volta aveva latto con il gianoe aostolo Pietio (Mt I+,2329) Qiesteisooio li naiiato oa 1eoooio ooo la moite oi Amin I monaci, ai qiali Antonio aveva anninciato la moite oi Amin, ieseio nota oel gioino Qianoo ooo tienta gioini venneio oa Nitiia oei conliatelli, li inteiiogaiono e seeio cLe Amin si eia aoooimentato ioiio in qiel gioino e in qielloia in cii il veccLio aveva visto ascenoeie al cielo la sia anima Sia gli ini cLe gli altii ammiiaiono la iiezza oanimo oi Antonio cLe alla oistanza oi tieoici gioini oi cammino oa qiel liogo aveva aieso il latto e aveva visto lassinzione al cielo oi qiellanima 6I Una volta ancLe AicLelao, cLe eia in linzionaiio, si ieco oa Antonio e lo tiovo a ina ceita oistanza oal monte Cli cLiese soltanto oi iegaie ei Policiazia, ina veigine oi Laooicea, oegna oi ammiiazione e titta oeoita a Ciisto Pei leccessiva astinenza eia alletta oa giavi ooloii allo stomaco e a in lianco, e inoltie eia lisicamente molto oeLole Antonio iego AicLelao segno il gioino in cii aveva iegato e, qianoo giinse a Laooicea, tiovo la iagazza giaiita Nel cLieoeie qianoo, in qiale gioino, losse avvenita la giaiigione, mise lioii la caita silla qiale aveva segnato il temo oella iegLieia oi Antonio Avenoo saito i aiticolaii, mostio la caita si cii aveva ieso nota 1itti si meiavigliaiono consioeianoo cLe il Signoie laveva liLeiata oalle solleienze ioiio qianoo Antonio aveva iegato invocanoo ei lei la Lonta oel Salvatoie 62 Molte volte ieoisse alcini gioini iima, ancLe alcini mesi, laiiivo oi visitatoii e il motivo ei cii venivano Alcini si iecavano oa lii solo ei veoeilo, altii eicLe eiano ammalati, altii ancoia eicLe toimentati oai oemoni Nessino si ciiava oella solleienza e oella latica oel viaggio 1itti iitoinavano avveitenoo giovamento
73 Veoenoo e sentenoo qieste cose, Antonio cLieoeva cLe nessino ammiiasse lii, ma soltanto il Signoie cLe conceoe la giazia a noi, cLe siamo iomini, oi conosceilo seconoo le nostie loize 6` Una volta si ieco oi niovo iesso alcini monasteii cLe oistavano oal monte Fi invitato a saliie si ina nave e a iegaie insieme con i monaci Fgli avveiti in oooie molto cattivo Qielli cLe eiano silla nave oisseio cLe si tiattava oi esce salato Ma egli iiLatte cLe eia cosa Len oiveisa Inlatti, mentie ailava, in giovane inoemoniato, cLe eia salito iima silla nave e si eia nascosto, imiovvisamente si mise a giioaie Il oemonio, iimioveiato in nome oel Signoie Cesi Ciisto, isci siLito e qiel giovane giaii 1itti caiiono cLe qiel cattivo oooie ioveniva oal oemonio 6+ Un altio iomo illistie, toimentato oal oemonio, li conootto oa lii Il oemonio eia cosi liiioso cLe liomo non si iese nemmeno conto oi esseie oitato oa Antonio Del iesto aiiivava ancLe al into oa mangiaie gli esciementi Qielli cLe lo avevano conootto silicaiono Antonio oi iegaie ei lii Antonio eLLe ieta oel giovane, iego e tiascoise titta la notte in veglia ei lii Imiovvisamente, veiso lalLa, il giovane, lancianoosi contio Antonio, comincio a eicioteilo Qielli cLe lo avevano accomagnato, si aoiiaiono con lii Antonio oisse Non vi aoiiate con il giovane Non e lii cLe si comoita cosi, ma il oemonio cLe e in lii PoicLe e stato ieoaigiito e La avito loioine oi anoaisene in liogLi aiioi, e imazzito e La latto qieste cose Cloiilicate il Signoie Il latto cLe mi aLLia aggieoito e in segno ei voi oelliscita oel oemonio Mentie Antonio oiceva qieste cose, il giovane siLito giaii Doo avei iiieso coscienza oi se, iiconoLLe il liogo ooveia, aLLiaccio il veccLio e iese giazie a Dio 65 Moltissimi monaci iileiiiono cLe nimeiosi iooigi simili eiano stati comiiti ei mezzo oi Antonio Non sono eio tanto oegne oi ammiiazione qieste cose qianto altie Una volta, veiso le tie oel omeiiggio, mentie stava ei mangiaie, si alzo ei iegaie e avveiti cLe la sia mente eia iaita Il latto soiienoente e cLe, ii stanoo leimo, si veoeva lioii oi se, come oitato in aiia oa alcini Vioe oi cLe nellaiia ceiano altii esseii teiiiLili e tetii cLe volevano imeoiigli il assaggio PoicLe qielli cLe lo accomagnavano si ooseio, gli esseii malvagi gli cLieseio se eia colevole e oi ienoeine conto lin oal temo oella nascita Ma qielli cLe eiano con lii ancoia ina volta si ooseio oicenoo Il Signoie La cancellato le cole oi costii commesse oalla nascita F lecito cLieoeigli conto oi cio cLe La commesso oa qianoo e oiventato monaco e si e consaciato a Dio PoicLe qielli gli miovevano accise senza oitaie iove, accaooe cLe la via ei lii si lece liLeia e senza ostacoli SiLito Antonio si accoise cLe iitoinava in se, cLe eia oi niovo se stesso, lAntonio oi iima Dimentico
74 oi ienoeie ciLo, asso il iesto oi qiel gioino e linteia notte a gemeie e a iegaie Fia stiito nel veoeie contio qianti avveisaii ooLLiamo lottaie e con qiante laticLe ooLLiamo attiaveisaie laiia Si iicoioo oelle aiole oellAostolo Un temo viveste alla manieia oi qiesto monoo, segienoo il iincie oelle otenze oellaiia (Fl 2,2) Qiesto e inlatti il oteie oel nemico comLatteie, tentaie oi ostacolaie coloio cLe attiaveisano laiia Pei qiesto lAostolo oiceva Pienoete eicio laimatiia oi Dio, eicLe ossiate iesisteie nel gioino malvagio (Fl 6,I`), e aggiingeva eicLe il nostio avveisaiio iesti conliso, non avenoo nilla oi male oa oiie sil conto nostio (1t2,3) F noi cLe aLLiamo saito qiesto latto, ci siamo iicoioati oellAostolo cLe oice Se con il coio o lioii oel coio non lo so, lo sa Dio (2Coi I2,2) Ma Paolo li iaito lino al teizo cielo, ioi aiole inenaiiaLili e oiscese (2Coi I2,2+) Antonio invece vioe oi esseie salito si nellaiia e oi avei lottato lino alla sia liLeiazione 66 Aveva ancLe qiesto oono qianoo eia solo sil monte e aveva qialcLe oiLLio, qiesto gli eia iisolto, mentie iegava, oalla Piovvioenza Come oicono le Sciittiie (Is 5+,I` Cv 6,+5), eia Dio cLe istiiiva qielliomo Leato Poi, ina volta, ci li ina oiscissione, lia lii e alcini cLe eiano anoati a laigli visita, sillo stato oellanima in qiesto monoo e silla sia oimoia ooo la moite La notte siccessiva, in tale lo cLiamo oallalto e gli oisse Antonio, alzati, esci e veoi Fgli isci (saeva, inlatti, a cLi si oeve iisonoeie) e vioe cLe ceia ino alto, oeloime, teiiiLile, cLe toccava le niLi e alcini esseii alati cLe salivano in alto Liomo stenoeva le mani e ne iesingeva alcini Cli altii, qielli cLe non eiano iesinti, volavano si oi lii e salivano senza esseie molestati Contio costoio liomo alto stiioeva i oenti e gooeva invece oella caoita oegli altii SiLito giinse ina voce ao Antonio cLe oiceva Comienoi cio cLe veoi' La mente oi Antonio alloia si aii Fgli cai cLe eia il tiansito oelle anime e cLe liomo alto eia il nemico cLe invioia i leoeli, cLe tiattiene e imeoisce il assaggio a cLi gli e sottomesso, mentie nilla io con cLi non gli e sottomesso e non gli e iLLioiente Ammonito oal iicoioo oi qiesta visione, Antonio ogni gioino si imegnava semie oi ii ei miglioiaie se stesso Di titto cio non ailava volentieii A volte, mentie eia iaccolto in iegLieia e nellintima contemlazione, qielli cLe eiano con lii lo inteiiogavano, lo molestavano iie eicLe ailasse F alloia Antonio, costietto, ailava come in aoie cLe nilla io nasconoeie ai ligli Saeva oella iiezza oella sia coscienza e iiteneva itili le sie aiole Qielli cLe lascoltavano, imaiavano cLe il liitto oella iatica ascetica e Liono e cLe le visioni sesso sono in conloito nelle laticLe 6/ Fia oi caiatteie aziente e oi animo imile Risettava moltissimo il cleio, voleva cLe i cLieiici lo ieceoesseio nel iiceveie onoii Non si veigognava oi cLinaie il cao
75 oavanti ai vescovi e ai saceiooti Se qialcLe volta in oiacono anoava oa lii ei il Lene oella ioiia anima, egli oiceva aiole itili, ma nel iegaie gli ceoeva il osto e non si veigognava oi aienoeie qialcosa ancLe oa lii Inlatti sesso inteiiogava gli altii eicLe iiconosceva oi tiaiie giovamento qianoo qialcino gli oiceva oelle cose itili Aveva sil volto ina giazia gianoe, stiaoioinaiia Dal Salvatoie aveva avito ancLe qiesto oono se vi eia ino oei tanti monaci cLe voleva veoeilo eicLe non laveva conosciito iima, eLLene, qiesto monaco, siLito, tiasciianoo gli altii, si ieciitava oa lii, attiatto oalla sia eisonalita Si oistingieva oagli altii non ei la statiia o ei la ioListezza, ma ei la seiieta oei costimi e ei la iiezza oellanima Fssenoo seiena la sia anima, ancLe il sio asetto esteiioie eia iivo oi tiiLamenti, come la gioia e la letizia testimoniavano il sio stato oanimo, cosi i movimenti oel coio iivelavano la sia inteiioiita, ioiio seconoo le Sciittiie Un cioie lieto ienoe ilaie il volto, ma, qianoo il cioie e tiiste, lo siiito e oeiesso (Pio I5,I`) Cosi CiacoLLe cai cLe LaLano tiamava insioie e oisse alle oonne Io mi accoigo oal volto oi vostio aoie cLe egli veiso oi me non e ii come iima (Cn `I,5) Cosi Samiele iiconoLLe Davioe (ISam I6,I2) aveva gli occLi ieni oi giazia e i oenti LiancLi come il latte Allo stesso mooo si iiconosceva Antonio non eia mai tiiLato, il sio animo eia semie seieno, la sia mente semie gioiosa 63 Fia oegno oi ammiiazione ei il giaoo oi leoe e oi ieta Non volle, inlatti, mai aveie iaoiti con i meleziani scismatici eicLe saeva Lene, lin oa iinciio, oella loio malvagita e oella loio aostasia Non ailo mai nemmeno con i manicLei o con altii eietici se non ei ammoniili in mooo cLe, camLiata ioea, toinasseio alla veia leoe Fia convinto cLe la loio amicizia, le loio conveisazioni, losseio in oanno ei lanima, in tal senso ammoniva gli altii Detestava ancLe gli aiiani, a titti consigliava oi non avvicinaili e oi non segiiie la loio leoe eiveisa Una volta alcini aiiani giinseio oa lii, ooo esseisi ieso conto oella loio emieta, li caccio siLito oal monte, oicenoo cLe i loio oiscoisi eiano eggioii oel veleno oei seienti 69 Una volta gli aiiani, mentenoo, oisseio cLe Antonio la ensava come loio Fgli si inoigno e si aoiio con loio Invitato oai vescovi e oa titti i conliatelli, scese oal monte e, entiato in Alessanoiia, conoanno gli aiiani oicenoo cLe la loio eiesia eia liltima e cLe essa ieanninciava lAnticiisto Insegnava al oolo cLe il Figlio oi Dio non eia ina cieatiia, ne eia stato cieato oal nilla, ma eia il VeiLo eteino e la Saienza, oella stessa sostanza oel Paoie Pei qiesto e emio oiie cLe ci li in temo in cii il VeiLo non esisteva Il VeiLo e semie esistito insieme col Paoie Diceva Antonio Non aLLiate oinqie alcin iaoito con gli emi aiiani eicLe non ce alcin iaoito tia la lice e le teneLie (2Coi 6,I+) Voi siete oei ii ciistiani Fssi
76 invece, oicenoo cLe il VeiLo, il Figlio oel Paoie, e ina cieatiia, in nilla oilleiiscono oai agani cLe veneiano a cieatiia al osto oi Dio cLe lLa cieata Cieoete, iie cLe titta la ieazione si aoiia contio oi loio eicLe annoveiano lia le cieatiie il Cieatoie e Signoie oelliniveiso oal qiale titte le cose sono state latte /0 1itto il oolo gioiva nellioiie cLe in iomo come lii ioninciava anatema contio qielleiesia nemica oi Ciisto 1itti i cittaoini accoiievano ei veoeie Antonio Cli stessi agani, e coloio cLe essi cLiamano saceiooti, si iecavano in cLiesa e oicevano Consentiteci oi veoeie liomo oi Dio Inlatti titti lo cLiamavano cosi AncLe in qiesta citta il Signoie ei mezzo oi lii giaii molti inoemoniati e malati oi mente Molti, ancLe lia i agani, cLieoevano oi otei soltanto toccaie il veccLio, convinti oi tiaine giovamento F ceito cLe in qiei gioini molti si leceio ciistiani, tanti qianti ne saieLLeio oiventati in in anno Alcini, ensanoo cLe Antonio losse oistiiLato oa tanta lolla, ceicavano oi allontanaie titti, ma egli ei nilla tiiLato iieteva cLe qielli non eiano ii nimeiosi oei oemoni con i qiali comLatteva sil monte /I Qianoo ooveva aitiie e noi lo accomagnammo lino alla oita oella citta, ecco ina oonna, oietio oi noi, cLe giioo Asetta, iomo oi Dio, mia liglia e teiiiLilmente alllitta oal oemonio, asetta, ti iego, eicLe ancLe io coiienoo non mi laccia male Il veccLio sentenoo qieste aiole e iegato oa noi, volentieii si leimo Aena la oonna si avvicino, la liglia li gettata a teiia Antonio iego, invoco Ciisto, e la iagazza si alzo sanata eicLe lo siiito immonoo eia stato cacciato AncLe la maoie Leneoiva il Signoie e titti iingiaziavano Antonio stesso gioiva mentie se ne toinava veiso il monte, come se losse casa sia /2 Fia molto saggio Ammiievole il latto cLe, ii non essenoo allatto in iomo oi letteie, eia ootato oi intelligenza e oi ingegno eisicace Una volta anoaiono oa lii oie lilosoli agani col ioosito oi metteilo in oillicolta Antonio si tiovava alloia a ina ceita oistanza oal monte Dal loio volto cai cLe iomini losseio Anoo loio incontio e ei mezzo oellinteiiete oisse PeicLe vi oistiiLate tanto ei in iomo stolto` Ma qielli iisoseio cLe non eia ino stolto ma in saggio Fgli alloia oisse Se siete veniti oa ino stolto, vi siete allaticati initilmente Se oi mi giioicate in saggio, imitatemi F giisto imitaie le cose Lione Se lossi venito io oa voi, vi aviei imitato Ma oicLe siete stati voi a veniie oa me, oiventate come me, io inlatti sono ciistiano Qielli anoaiono via meiaviglianoosi, inoltie vioeio cLe ancLe i oemoni temevano Antonio
77 /` Unaltia volta, mentie si tiovava a ina ceita oistanza oal monte, si iecaiono oa lii oei lilosoli, come qielli, ei scLeiniilo in qianto non eia in iomo oi letteie Antonio oisse loio Ditemi, cLe cosa viene iima, la mente o le letteie e oi qieste la mente e caisa oelle letteie o le letteie oella mente` Fssi iisoseio cLe la mente viene iima, anzi e la mente cLe oiigina le letteie Antonio ielico CLi oinqie La la mente sana, non La Lisogno oi letteie Qiesta iisosta stii non solo qiei lilosoli ma ancLe gli altii cLe stavano intoino Anoaiono via, eicio, meiavigliati nel veoeie tanta saggezza in in iomo semlice e senza ciltiia Pii vivenoo sil monte, e lino alla veccLiaia, egli non aveva mooi iozzi, eia iacevole e coioiale, la sia aiola aveva il conoimento oel sale oivino (Col +,6) Nessino nitiiva invioia ei lii, anzi titti gioivano ooo aveilo avvicinato /+ Unaltia volta si iecaiono oa lii alcini cLe oai agani eiano iiteniti saggi CLieoevano siegazioni silla nostia leoe in Ciisto e volevano oeiioeilo con oei sillogismi silla tesi oella cioce oivina Antonio oaiima tacqie iovanoo comassione ei la loio ignoianza, oi ei mezzo oellinteiiete, cLe ienoeva Lene il sio ensieio, oisse CLe cosa e ieleiiLile, cieoeie nella cioce oiie attiiLiiie aoilteii e coiiizioni oei lanciilli a qielli cLe voi cLiamati oei` Cio cLe noi oiciamo oella cioce e segno oi viiti, e esemio ei il oisiezzo oella moite Voi invece naiiate oissolitezze Il VeiLo oi Dio non e mai mitato, e iimasto semie se stesso, ei la salvezza e il Lene oellimanita La assinto coio imano eicLe losse aitecie oella nascita imana, eicLe gli iomini avesseio in comine natiia oivina e iazionale O loise Dio e simile agli esseii iiiazionali ei cii Lisogna aooiaie qiaoiieoi, seienti e immagini imane` Qiesti sono oggetto oella vostia veneiazione Come osate scLeiniici eicLe alleimiamo cLe Ciisto, come iomo, e aaiso silla teiia, oal momento cLe voi, seaianoo lanima oal coio, sostenete cLe essa e caoita oal cielo, e anoata vaganoo eo e linita in in coio` F volesse il cielo cLe vi leimaste qii e non aggiingeste cLe essa oi assa e linisce ancLe nei qiaoiieoi e nei seienti' La nostia leoe sostiene cLe Ciisto e venito ei la salvezza oellimanita Voi invece ailate e oiscitete oellanima non cieata Noi cieoiamo alla otenza oella Piovvioenza e al sio amoie ei gli iomini eicLe titto qiesto non e imossiLile a Dio Voi invece, oelinenoo lanima immagine oella mente, le attiiLiite caoite e iaccontate lavole silla sia mitevolezza e consioeiate ancLe la mente mitevole a caisa oellanima Qiale, inlatti, e limmagine, tale e necessaiiamente lesseie oi cii lanima e limmagine Qianoo ensate simili cose intoino alla mente oivina, tenete iesente cLe voi Lestemmiate il Paoie oella mente
78 /5 CLe cosa voi otete oiie oi meglio silla cioce se non cLe, qianoo Ciisto li insioiato oa iomini malvagi, egli sostenne la cioce e non eLLe timoie oella moite, qialinqie essa losse` Voi, invece, naiiate lavole sille eiegiinazioni oi Osiiioe e oi Isioe, sille insioie oi 1ilone, silla liga oi Satiino cLe oivoio i ligli e iccise il aoie Qiesta e la vostia saienza' F eicLe, oi, oeiioete la cioce e non ammiiate la iisiiiezione` Qielli cLe Lanno ailato oella cioce, Lanno ailato ancLe oella iisiiiezione PeicLe voi, ii lacenoo menzione oella cioce, tacete oei moiti iisiscitati, oei ciecLi giaiiti, oei aialitici sanati, oei leLLiosi iiilicati, oel assaggio a ieoi sille acqie e oi titti gli altii segni e miiacoli cLe oimostiano cLe Ciisto non eia soltanto iomo ma ancLe Dio` Voi mi semLiate ingiisti, non avete letto le nostie Sciittiie con animo scLietto Leggetele e caiiete cLe cosa La latto Ciisto, esse vi oimostiano cLe e Dio e cLe e venito ei la salvezza oegli iomini /6 Pailateci ancLe oelle vostie cose CLe cosa ci oiiete oei Liiti, oella loio iiiagionevolezza e oella loio leiocia` Se, come Lo sentito oiie, voi con le vostie lavole intenoete laie oelle allegoiie ei cii Ceieie e la teiia, Vilcano zoo il lioco, Ciinone laiia, Aollo il sole, Diana la lina, Nettino il maie, voi non veneiate allatto Dio ma aooiate le cose cieate e non Dio cLe e il cieatoie oi titte qieste cose (Rm I,25) Se avete inventato le allegoiie eicLe la cieazione e Lella, eLLene Lastava soltanto ammiiaila e non consioeiaie come oivinita le cose cieate, ne tiiLitaie loio onoii ooviti inicamente al Cieatoie Stanoo cosi le cose, voi onoiate la casa costiiita e non laicLitetto cLe lLa costiiita, il soloato e non il comanoante CLe cosa ci oiiete si qiesti aigomenti eicLe noi ossiamo conosceie le iagioni ei cii la cioce e oegna oi scLeino` // PoicLe qielli esitavano e si voltavano oi qia e oi la, Antonio soiiioenoo oisse ancoia loio ei mezzo oellinteiiete Qieste cose oi cii Lo ailato Lanno in se la iova visiLile Ma oicLe voi vi allioate alla oimostiazione oei oiscoisi, mateiia in cii siete eseiti, volete cLe ancLe noi aooiiamo Dio in Lase a oelle iove FLLene, oitemi innanzi titto la conoscenza oi Dio, soiattitto oi Dio, in cLe mooo si io attentamente iaggiingeie con la oimostiazione oelle aiole oiie con in atto oi leoe` Ce iima la leoe cLe si iealizza con in atto oiie la oimostiazione cLe si iealizza con le aiole` Qielli iisoseio cLe viene iima la leoe cLe si iealizza con in atto e qiesta e la veia conoscenza Relico Antonio Avete oetto Lene, inlatti e la leoe cLe scatiiisce oalla oisosizione oellanima, la oialettica invece e oeia oei sioi aitoii A coloio cLe Lanno in se latto oi leoe, non e necessaiia, anzi sieillia, la oimostiazione ei mezzo oi aiole Cio cLe noi comienoiamo ei mezzo oella leoe, voi ceicate oi oisciteie con le aiole, anzi sesso voi non otete neiie esoiie cio
79 cLe noi comienoiamo Peicio latto oi leoe e miglioie e ii saloo oei vostii iagionamenti solistici /3 Pei noi ciistiani continio Antonio il misteio non e iiosto nella saienza oelle aiole agane, ma nel oteie oella leoe cLe ci viene oata oa Dio ei mezzo oi Cesi Ciisto F cLe qiesto oiscoiso sia veio e oimostiato oal latto cLe noi, ii non avenoo aieso le letteie, cieoiamo in Dio e conosciamo ei mezzo oella sia cieazione la Piovvioenza cLe e in titte le cose PoicLe la nostia leoe e in atto, ecco cLe noi ci sosteniamo con la leoe in Ciisto, voi, invece, vi sostenete con oiscoisi solistici Mentie le immagini oei vostii iooli si oissolvono, la nostia leoe si oillonoe oa ei titto Voi con i vostii sillogismi solistici non convincete nessino a assaie oal ciistianesimo al aganesimo, noi, insegnanoo la leoe in Ciisto, ienoiamo vana la vostia sieistizione eicLe titti iiconoscono cLe Ciisto e Dio, Figlio oi Dio F voi, con la vostia eloqienza, non iiiscite a ostacolaie la oottiina oi Ciisto, noi, invece, nominanoo Ciisto ciocilisso, allontaniamo titti i oemoni cLe voi temete come oivinita Dove ce il segno oi cioce si inoeLolisce la vostia magia e i vostii incantesimi non Lanno ii oteie /9 Ditemi oinqie aggiinse Antonio oove sono i vostii oiacoli` Dove gli incantesimi oegli egiziani` Dove le lantasmagoiie oei magLi` Qianoo titte qieste cose sono linite e Lanno eioito vigoie se non oallavvento oella cioce oi Ciisto` Dinqie, e oegno oi oeiisione Ciisto o iittosto le cose cLe oa lii sono state annientate e Lanno iivelato la loio oeLolezza` F stiano cLe nessino La eisegiitato la vostia leoe, cLe anzi nelle citta iiceve onoii, noi ciistiani, invece, siamo eisegiitati Fiie la nostia leoe, ii oella vostia, lioiisce e ciesce La vostia leoe, celeLiata e looata, ciolla, la leoe e la oottiina oi Ciisto, cLe voi scLeinite, ii avenoo sesso solleito la eisecizione oei soviani, La iiemito oi se titto il monoo Qianoo la conoscenza oi Dio La avito tanto slenooie` Qianoo e aaisa la castigatezza oei costimi` Qianoo la viiti oella veiginita` Qianoo la moite e stata oisiezzata se non qianoo e aaisa la cioce oi Ciisto` Nessino io metteie in oiLLio qieste cose veoenoo cLe i maitiii ei Ciisto oisiezzano la moite, cLe le veigini oella cLiesa ei Ciisto cistooiscono i loio coii iii e incontaminati 30 1itte qieste iove sono sillicienti ei oimostiaie cLe soltanto la leoe ciistiana e la veia, ieligione Ceitamente voi ancoia non cieoete e ceicate i sillogismi oelle aiole Ma noi, come La oetto il nostio Maestio, non oitiamo iove lonoate oate si oiscoisi eisiasivi oi saienza (ICoi 2,+) agana Noi convinciamo con la leoe, la qiale oltieassa laitilicio oella aiola Fcco, ci sono qii alcini toimentati oai oemoni Inlatti vi eiano alcini inoemoniati cLe eiano veniti oa lii Antonio li lece
80 avvicinaie e oi oisse ai lilosoli Voi con i vostii sillogismi, con qialsiasi aite o magia, invocate i vostii iooli e giaiiteli, se non siete caaci, iininciate alloia a comLatteici e veoiete la otenza oella cioce oi Ciisto Doo avei ioninciato qieste aiole, invoco Ciisto e segno oie o tie volte col segno oi cioce gli inoemoniati Qiesti giaiiiono siLito, iitoinaiono in se e iingiaziaiono il Signoie Alloia i cosiooetti lilosoli, ieni oi stioie, si meiavigliaiono oellintelligenza oelliomo e oel miiacolo avvenito Ma Antonio oisse PeicLe vi meiavigliate` A laie qieste cose non siamo noi, ma Ciisto, cLe oeia ei mezzo oi coloio cLe cieoono in lii Cieoete ancLe voi e veoiete cLe non e laitilicio oella aiola iesso oi noi a comieie qieste cose, ma la leoe ei lamoie in Ciisto Se laviete ancLe voi, non ceicLeiete le iove oelle aiole, ma enseiete cLe vi saia silliciente la leoe in Ciisto Qieste le aiole oi Antonio Qielli lo ammiiaiono, aLLiacciaiono il veccLio e anoaiono via, iiconoscenoo oi avei tiatto giovamento oa lii 3I La lama oi Antonio iaggiinse eilino gli imeiatoii Aena Costantino Aigisto e i sioi ligli, gli Aigisti Costanzo e Costante, eLLeio conoscenza oelle sie azioni, gli sciisseio come a in aoie, ieganoolo oi iisonoeie Ma non lacenoo gian conto oelle letteie, ne iovanoo iaceie oi iiceveine, egli non si gloiiava allatto nemmeno oi qielle oegli imeiatoii Inlatti, qianoo gli liiono oitate le letteie, lece veniie i monaci e oisse Non vi meiavigliate se limeiatoie ci sciive, e in iomo, meiavigliatevi iittosto cLe Dio La sciitto la legge ei gli iomini e ci La ailato ei mezzo oi sio Figlio (cl FL I,2) Non voleva neiie iiceveie qielle letteie eicLe oiceva cLe non saeva cosa iisonoeie Ma titti i monaci gli leceio notaie cLe gli imeiatoii eiano ciistiani e cLe qiinoi si saieLLeio ollesi in caso oi mancanza oi iisosta Alloia egli eimise cLe gli leggesseio le letteie Risose loio looanooli eicLe veneiavano Ciisto, li esoitava a ensaie alla salvezza, a non laie gian conto oelle cose iesenti, a iicoioaisi iittosto oel gioino oel giioizio e a consioeiaie cLe Ciisto e il solo ie eteino e veio Li sionava iie ao esseie imani, a ieocciaisi oella giistizia e oei oveii Qielli, nel iiceveie la iisosta, gioiiono Cosi Antonio eia amaLile con titti e titti oesioeiavano aveilo come aoie 32 Oimai lo conoscevano e cosi egli iisonoeva a qianti si iivolgevano a lii Ritoino oi niovo nella aite inteina oel monte e, seconoo la sia aLitioine, iiiese la iatica ascetica Sesso, mentie eia seoito oiie camminava con qielli cLe gli lacevano visita, iestava in silenzio, come e sciitto in Daniele (cl Dn +,I6) Doo in ceito temo iiienoeva il oiscoiso e i conliatelli caivano cLe aveva avito ina visione Mentie eia sil monte, sesso veoeva qianto accaoeva in Fgitto e lo iaccontava al vescovo Seiaione cLe stava con lii allinteino oel monte e cLe si accoigeva oi Antonio iaito
81 oalle visioni Una volta, mentie eia seoito intento al lavoio, li ieso oa ina visione e gemenoo a lingo iesto in qiella contemlazione Doo inoia, iivoltosi ai iesenti, emise in gemito e tiemanoo iegava, con le ginoccLia iegate, iimase cosi a lingo Poi il veccLio si alzo e si mise a iangeie Qielli cLe eiano iesenti tiemavano e ieni oi timoie oesioeiavano saeie oa lii qialcosa Lo inlastioiiono tanto cLe li costietto a ailaie Cemenoo molto, oisse loio F meglio moiiie iima cLe accaoano le cose cLe Lo visto Qielli ancoia lo silicaiono eo egli, lia le laciime, aggiinse La cLiesa e sil into oi esseie iesa oalliia e oi esseie consegnata a iomini simili a Liiti Ho visto la mensa oel Signoie intoino ao essa ceiano oei mili cLe tiiavano calci alle eisone cLe si tiovavano allinteino, calci cLe sono ioii oelle Lestie selvaticLe Fcco eicLe avete sentito i miei gemiti Ho sentito iie ina voce cLe oiceva Il mio altaie saia contaminato Qieste cose vioe il veccLio Doo oie anni ci li liiiizione oegli aiiani e il saccLeggio oelle cLiese al into cLe essi iaiiono con loiza le siellettili sacie e le consegnaiono ai agani eicLe le oitasseio via Inoltie costiingevano i agani a isciie oai osti oi lavoio ei aiteciaie ai loio iaoini e cosi insieme lacevano qiel cLe volevano sigli altaii Alloia noi titti caimmo cLe i calci oei mili, iesagiti oa Antonio, iaiesentavano qielle cose cLe oia gli aiiani lanno come Lestie Qianoo eLLe qiesta visione, Antonio consolo i iesenti e oisse loio Figli, non eioetevi oanimo Come oia il Signoie e aoiiato, cosi oi iovveoeia alla giaiigione La cLiesa iesto iiacqiisteia la sia Lellezza e iislenoeia seconoo il sio solito, veoiete i eisegiitati iitoinaie, lemieta iincLiioeisi nella ioiia tana e la leoe ciistiana in iena liLeita saia ioclamata oa ei titto Pieocciatevi, eio, oi non lasciaivi contaminaie oagli aiiani Il loio non e linsegnamento oegli Aostoli, ma oei oemoni e oel aoie oi qiesti, il oiavolo, e in insegnamento inleconoo, assiioo, oi ina mente non ietta, simile alliiiazionalita oei mili 3` Qieste le aiole oi Antonio F noi ooLLiamo avei leoe se iooigi simili siano avveniti giazie a in iomo Ce inlatti la iomessa oel Salvatoie cLe oice Se aviete leoe aii a in gianellino oi senaa, otiete oiie a qiesto monte sostati oa qii a la, eo esso si sosteia, e niente vi saia imossiLile (Mt I/,20) F ancoia In veiita, in veiita vi oico, se cLieoeiete qialcLe cosa al Paoie nel mio nome, egli ve la oaia CLieoete e otteiiete (Cv I6,2`2+) F lo stesso Salvatoie ai sioi oisceoli e a qianti cieoevano in lii oiceva Ciaiite gli inleimi, cacciate i oemoni Ciatiitamente avete iicevito, giatiitamente oate (Mt I0,3) 3+ Qianoo Antonio ciiava i malati non oava oioini, ma iegava e nominava Ciisto in mooo cLe titti otesseio caiie cLe non eia lii a laie ceite cose, ma il Signoie cLe,
82 ei mezzo sio, oimostianoo amoie ei gli iomini, sanava gli inleimi Antonio, stanoo sil monte, si ieocciava soltanto oella iegLieia e oella iatica ascetica e gooeva oelle visioni oelle cose oivine Si iattiistava eio qianoo eia molestato oa molti eo eia costietto a isciie oal liogo inteino oel monte AncLe i giioici lo iegavano oi scenoeie gii oal monte eicLe essi non otevano iecaisi oa lii a caisa oegli imitati cLe li segiivano Lo iegavano eicLe egli scenoesse e si lacesse soltanto veoeie Ma egli, tenenoosi in oisaite, si iiliitava oi scenoeie oa loio F qielli insistevano e gli manoavano avanti gli imitati, cLe eiano cistooiti oa soloati, cLieoenoo cLe scenoesse almeno ei qielli Costietto oalla ciicostanza e veoenoo i conoannati cLe gemevano, Antonio si oito silla aite esteina oel monte La sia latica non li initile il sio aiiivo, inlatti, oito Lenelici e vantaggi a molti Agli stessi giioici giovo oi moltissimo Li esoitava ao anteoiie la giistizia a titto, a temeie Dio, a iicoioaisi cLe saieLLeio stati giioicati con la stessa misiia con cii giioicavano (Mt /,I2) Antonio, eio, amava qiella sia oimoia sil monte ii oi ogni altia cosa 35 Una volta li costietto oa alcini cLe avevano Lisogno, e in comanoante oi soloati lo silicava con molte iegLieie, a scenoeie oal monte e a iecaisi oa loio Antonio scese Disse ocLe aiole oi salvezza ei coloio cLe lo avevano iegato e oi mostio lietta oi anoai via Alloia qiel comanoante lo iego vivamente oi leimaisi ancoia Antonio iisose cLe non si oteva tiatteneie e ei convinceili oito loio in iacevole esemio Come i esci, se oitati a secco, mioiono, cosi i monaci se inoigiano con voi Se oi i monaci si tiattengono oi ii in mezzo a voi, si giastano F come i esci Lanno lietta oi iitoinaie in maie, cosi noi sil monte ei non oimenticaie, tiattenenooci allesteino, le cose inteiioii Qianoo il comanoante ascolto qieste e molte altie aiole, meiaviglianoosi, oisse cLe Antonio eia veiamente in seivo oi Dio Come oteva in iomo senza ciltiia aveie ina mente simile se non losse stato amato oa Dio` 36 Un altio comanoante, oi nome Ialacio, eisegiitava violentemente i ciistiani a caisa oegli aLominevoli aiiani PoicLe eia cosi ciioele oa lai eicioteie le veigini e oenioaie e llagellaie i monaci, Antonio gli invio ina letteia con qieste aiole Veoo liia oivina scenoeie si oi te Cessa oi eisegiitaie i ciistiani se non vioi esseie ieso oalliia Oimai essa sta ei iaggiingeiti Ma Ialacio iise, getto a teiia la letteia sitanoovi soia, ingiiiio i messaggeii, oi oioino loio oi iileiiie ao Antonio qieste aiole Siccome ti ieoccii tanto oei monaci, veiio io oa te Non eiano ancoia tiascoisi cinqie gioini e liia lo iese Ialacio e Nestoiio, ieletto oFgitto, aitiiono ei la iima taa cLe si tiova ooo Alessanoiia, cLiamata CLeiei FntiamLi
83 montavano cavalli oello stesso Ialacio, i ii mansieti oi titti i cavalli cLe egli stesso allevava Piima oi giingeie in qiella localita, i cavalli, come eiano soliti, cominciaiono a giocaie tia oi loio Imiovvisamente il cavallo ii mansieto sil qiale eia Nestoiio con in moiso lece caoeie a teiia Ialacio e inlieii si oi lii, con i moisi gli oilanio ina coscia SiLito Ialacio li oitato in citta, ma ooo tie gioini cesso oi viveie 1itti si meiavigliaiono eicLe in oco temo eia accaoito qianto Antonio aveva ieoetto 3/ Cosi Antonio ammoniva i ii ciioeli Agli altii cLe si iecavano oa lii, ailava in mooo tale oa lai loio oimenticaie il oteie oi giioicaie e oa inoiili a iiteneie Leati coloio cLe aLLanoonavano la vita teiiena Assisteva oi coloio cLe solliivano ingiistizia in mooo tale oa semLiaie cLe losse lii e non gli altii a atiie Fia cosi Liavo nellesseie itile a titti cLe molti soloati e iiccLi aLLanoonavano i esi oi qiesta vita e si lacevano monaci Insomma Dio laveva oato allFgitto come in meoico CLi anoo oa lii alllitto e non ne iitoino gioioso` CLi anoo oa lii iangenoo i sioi moiti e non oimentico siLito il litto` CLi anoo aoiiato e non si conveiti allamicizia` CLi, scoiaggiato oalla oveita, anoo oa lii e ooo aveilo visto e sentito non oisiezzo le iiccLezze e non tiasse consolazione oalla sia oveita` Qiale monaco scoiaggiato anoo oa lii e non ne iitoino oi ii saloo` Qiale giovane, iecatosi sil monte e visto Antonio, non ne iitoino oisiezzanoo i iaceii oel coio e aLLiaccianoo il iooie` CLi anoo oa lii toimentato oal oemonio e non ne li liLeiato` CLi si ieco oa lii con lanimo tiiLato e non ne iitoino iasseienato` 33 Qiesto eia soiattitto singolaie in Antonio il sio oono, come Lo oetto in ieceoenza, oi oistingieie gli siiiti, oi conosceie siLito i loio movimenti, gli inganni, gli imeti Fgli non solo non eia ingannato oa qielli ma insegnava a coloio cLe eiano toimentati oai ensieii come otei iesingeie le insioie oei oemoni, oesciivenoone le oeLolezze e la malizia CLi ascoltava Antonio, anoava oi via come in atleta into, ionto al comLattimento, eicLe aveva acqiistato lioicia contio le maccLinazioni oel oiavolo e oei sioi oemoni Qiante lanciille, gia iomesse sose, soltanto ei aveilo visto sillaltia iiva oel liime, iimaseio veigini in Ciisto' Venivano oa lii ancLe eisone oa iegioni lontane e, come titti gli altii, iitoinavano oi alle loio case semie ooo aveine tiatto giovamento, come ammaestiati oa in aoie Oia cLe lii e moito, titti, simili a oilani, tiaggono conloito soltanto oal sio iicoioo, cistooenoo i sioi ammaestiamenti e i sioi moniti 39 F giisto cLe io naiii la line, oella sia vita F voi, cLe ne siete oesioeiosi, ascoltatela AncLe in qiesto e oegno oi esseie emilato Seconoo la sia aLitioine, egli eia anoato a visitaie i monaci cLe stavano lioii oel monte Avenoo aieso oalla
84 Piovvioenza cLe la sia moite eia imminente, oiceva ai conliatelli Qiesta e liltima visita cLe vi laccio Saia ancoia in miiacolo se niovamente ci veoiemo in qiesta vita F temo cLe io aita oa qiesto monoo, Lo qiasi centocinqie anni Qielli cLe lo ascoltaiono, si miseio a iangeie, aLLiacciaiono e Laciaiono il veccLio Come se oa ina citta stianieia si iecasse alla ioiia, egli ailava loio con letizia, esoitanooli a non venii meno alle laticLe, a non scoiaggiaisi nella iatica ascetica, a viveie come se oovesseio moiiie ogni gioino e, come Lo oetto iima, a ieseivaie lanima oa ensieii immonoi, ao emilaie i santi, a non avvicinaisi ai meleziani scismaticioi cii conoscevano la malvagita e la iolonoa malizia, a non avei contatti neiie con gli aiiani la cii emieta eia nota a titti AncLe se veoiete egli oisse oei giioici cLe li oilenoono, non tiiLatevi Il loio inganno e oi Lieve oiiata, e moitae e qiinoi avia ina line Cistooitevi iii, non lasciatevi contaminaie oa costoio Osseivate la tiaoizione oei Paoii e in iimo liogo la leoe in nostio Signoie Cesi Ciisto, cLe avete aieso oalle Sciittiie e cLe sesso vi e stata iicoioata oa me 90 I conliatelli a loiza volevano tiatteneie Antonio eicLe conclioesse la sia vita iesso oi loio Ma egli non volle ei vaiie iagioni cLe lece intenoeie tacenoo, soiattitto ei inisanza oegli egiziani Qiesti, inlatti, Lanno la consietioine oi avvolgeie in teli oi lino i coii oei oelinti e soiattitto oei santi maitiii e oi non seelliili Li collocano, inlatti, si oei iccoli letti, li cistooiscono in casa, cieoenoo in tal mooo oi onoiaie coloio cLe lasciano qiesta vita Antonio aveva sesso iegato i vescovi eicLe ammonisseio il oolo ei qiesta isanza Fgli stesso ceicava oi oissiaoeie ancLe i laici, iimioveiava le oonne, oicenoo oi tiattaisi oi cosa non legittima, non conloime alla leoe Ancoia oggi egli alleimava si cistooiscono nei seolcii i coii oei atiiaicLi e oei ioleti AncLe il coio oel Signoie li osto in in seolcio e ina ietia li collocata soia come coeitiia lincLe iisiscito nel teizo gioino Dicenoo qieste aiole, Antonio intenoeva oimostiaie cLe cLi ooo la moite non oa seoltiia ai coii, ancLe se si tiatta oi santi, tiasgieoisce la legge CLe cosa, inlatti, ce oi ii gianoe o oi ii santo oel coio oel Signoie` Molti, ooo aveilo ascoltato, oa qiel momento seellivano i moiti sotto teiia e iingiaziavano il Signoie ei esseie stati ammaestiati saggiamente 9I Conoscenoo la consietioine oegli egiziani e temenoo qiinoi cLe lacesseio cosi ancLe ei il sio coio, Antonio, ooo avei salitato i monaci, iitoino nella aite inteina oel monte oove eia solito oimoiaie Doo ocLi mesi si ammalo CLiamo alloia qielli cLe eiano con lii (oie conliatelli iimasti la, oa qiinoici anni, a coltivaie la iatica ascetica e ao assisteie lii) e oisse loio Come e sciitto, io mi incammino silla via oei Paoii (Cs 2`,I+, IRe 2,2) Sento cLe il Signoie mi cLiama Voi vigilate,
85 non sciiate la vostia linga iatica ascetica ma, come se incominciaste aoesso, ceicate oi cistooiie il vostio zelo Conoscete le insioie oei oemoni, saete cLe essi sono leioci ma ancLe oeLoli Non temeteli, qiinoi, ma iesiiate semie Ciisto e vivete come se ogni gioino ooveste moiiie, Laoanoo a voi stessi, memoii oelle cose cLe avete ascoltato oa me Non aLLiate iaoiti con gli scismatici, nemmeno con gli eietici aiiani Saete, inlatti, cLe io li Lo evitati eicLe la loio eiesia e nemica oella veia oottiina oi Ciisto Ceicate in iimo liogo oi iniivi semie al Signoie e oi ai santi allincLe, ooo la moite, vi accolgano nei taLeinacoli eteini, come amici e conoscenti Pensate qieste cose, comienoetele Se oi volete ienoeivi ciia oi me, iicoioanoomi come in aoie, non consentite cLe il mio coio sia tiasoitato in Fgitto allincLe non sia oeosto in qialcLe casa Pei qiesta iagione io sono iitoinato sil monte e sono iimasto qii Voi saete cLe io Lo semie iesinto lisanza oegli egiziani e Lo iie siggeiito la sia aLolizione Seellite eicio il mio coio e iicoiitelo oi teiia Ricoioatevi oi qieste aiole nessino, ao eccezione oi voi, saia il liogo oella mia seoltiia Io oi, nel gioino oella iisiiiezione oei moiti, lo iiceveio incoiiotto oal Salvatoie Divioetevi le mie vesti al vescovo Atanasio oate la mia elle oi ecoia e il mantello sil qiale mi coiicavo LLo iicevito oa lii niovo eo e inveccLiato con me Al vescovo Seiaione oate laltia mia elle oi ecoia, voi tenete la tinica oi cilicio F oia, aooio, o ligli, Antonio se ne va e non saia ii con voi 92 Dette qieste aiole, essi lo Laciaiono Fgli sollevo in o i ieoi e, giaioanoo come amici coloio cLe eiano veniti a veoeilo, si iallegio oella loio iesenza Ciaceva oisteso, col volto soiiioente, e cosi siio congiingenoosi ai sioi aoii Qiei oie, seconoo le istiizioni iicevite, avvolseio e coiiiono il coio e oi lo nascoseio sotto teiia in mooo cLe nessino, ao eccezione oi loio oie, saesse il liogo oella seoltiia Qielli cLe iicevetteio le elli oi ecoia e il mantello consinto oel Leato Antonio, cistooiscono qieste cose come in gianoe tesoio Qianoo veoono le vesti e come se veoesseio Antonio, qianoo le inoossano e come se oitasseio con gioia i sioi ammaestiamenti 9` Qiesta la line oella sia esistenza teiiena, qiello li linizio oella sia ascesi AncLe se ocLe sono le cose naiiate iisetto alla sia vita ciistiana, tittavia voi otete, giazie ao esse, caiie cLi losse Antonio, liomo oi Dio Qiesti, oalla ii giovane eta e lino alla ii taioa veccLiaia conseivo lo zelo oella iatica ascetica, ne ei la veccLiaia si lascio vinceie oal oesioeiio oi in vitto miglioie, ne ei linveccLiamento oel coio camLio le sie vesti, ne si lavo i ieoi con acqia Nonostante titti qiesti iigoii, eLLe inottima salite Aveva inlatti occLi sani e eiletti ei cii veoeva Lene, oei sioi oenti nemmeno ino caooe, eiano soltanto consimati in iossimita oelle gengive a
86 caisa oelleta avanzata Fi semie sano oi ieoi e oi mani e si mostiava ancLe iaggiante e ii ioListo oi titti qielli cLe sono soliti iicoiieie a ciLi vaii, a Lagni, ao aLiti oiveisi La sia lama si eia saisa in ogni liogo e titti qiinoi lammiiavano AncLe coloio cLe non lavevano mai visto, oesioeiavano veoeilo 1itto, insomma, testimonia la sia viiti siiitiale e la sia anima caia a Dio Antonio, inlatti, li celeLie non ei i sioi sciitti, ne ei saienza acqiisita, ne ei altia aite, ma soltanto ei il sio amoie veiso Dio F nessino io negaie cLe qiesto sia in oono oi Dio Pei qiale iagione, inlatti, in Sagna, in Callia, a Roma, in Aliica si ioiva ailaie oi lii cLe viveva eo eia nascosto si in monte, se non eicLe Dio ienoe lamosi i sioi iomini oa ei titto, lo stesso Dio cLe iomise e concesse qiesta lama ao Antonio lin oallinizio` Uomini come lii, ii oeianoo nascosti, ii oesioeianoo oi non esseie visti, sono mostiati oal Signoie a titti come ina lamaoa allincLe qielli cLe li ascoltano, comienoano la loiza oei comanoamenti ei ina ietta conootta oi vita e, ieni oi zelo, intiaienoano la stiaoa oella viiti siiitiale 9+ Agli altii conliatelli, oinqie, leggete qieste mie cose eicLe saiano qiale oeLLa esseie la vita oei monaci e si convincano cLe il Signoie e Salvatoie Cesi Ciisto gloiilica coloio cLe lo gloiilicano Fgli non solo la entiaie nel iegno oei cieli coloio cLe lo seivono lino alla line, ma li ienoe iie noti e lamosi in ogni liogo ei la loio viiti e ei il Lene cLe aiiecano agli altii, ancLe se vivono nascosti eicLe oesioeiosi oi conoiiie la vita in solitioine Se otia giovaie, leggete qieste mie cose ancLe ai agani Cosi essi conosceianno cLe non solo il Signoie Cesi Ciisto e Dio e Figlio oi Dio, ma cLe coloio cLe lo veneiano giistamente e cLe iamente cieoono in lii, i ciistiani, Liasimano qiei oemoni cLe essi agani consioeiano oivinita e non soltanto oimostiano cLe non sono oei, ma li calestano e li scacciano come coiiittoii oegli iomini ei mezzo oi nostio Signoie Cesi Ciisto, al qiale e gloiia nei secoli oei secoli Amen
87 Io non temo ii Dio, lo amo PeicLe lamoie scaccia il timoie (ICv +, I3) Qieste aiole aaitengono alla collezione oei oetti oi SantAntonio ALate, SantAntonio oel oeseito, nato nel 25I oC e moito nel `55 ciica Doo avei vissito liltima gianoe eisecizione iomana, qiella oi Diocleziano oel `0`/+ ooo Ciisto, scelse la via oel oeseito, si oi ina montagna vicino allooieina HiigLaoa, oalla qiale si otesse veoeie il monte Sinai|I] Nel oeseito non volle estianiaisi oalla vita oella CLiesa oel sio temo, ma se ne allontano ei toinaie, sia ii solo temoianeamente, in citta, ao Alessanoiia oFgitto, a oilenoeie la leoe nella natiia oivina oi Ciisto, oiiante la contioveisia aiiana
Cosi oiia ailanoo oel iovesciamento oei valoii Veiia in temo in gli iomini imazziianno, e al veoeie ino cLe non sia azzo, gli si avventeianno contio oicenoo 1i sei azzo', a motivo oella sia oissimiglianza oa loio
Pei lii, ogni giovane oeve saeie Lene qiale vita viole conoiiie, qiali asetti oella vita ciistiana viole iivilegiaie Ognino oeve imaiaie a sceglieie Colii cLe Latte in Llocco oi leiio, iima ensa a qiel cLe viole laine se ina lalce, o ina saoa, o ina sciie F ancLe noi ooLLiamo saeie a qiale viiti tenoiamo, se non vogliamo laticaie invano
88 Deve eio, insieme, aveie limilta, oiiginata oalla consaevolezza oi cio cLe ancoia non si sa, senza la qiale e imossiLile otei ciesceie oesioeianoo oi imaiaie Un gioino alcini anziani leceio visita al aoie Antonio, ceia con loio il aoie Ciisee Oia lanziano, ei metteili alla iova, ioose loio ina aiola oella Sciittiia e comincio oai ii giovani a cLieoeine il signilicato Ciascino si esiesse seconoo la sia caacita Ma a ciascino lanziano oiceva Non Lai ancoia tiovato Da iltimo, cLieoe al aoie Ciisee F ti cLe oici oi qiesta aiola` Risonoe Non so Il aoie Antonio alloia oice Il aoie Ciisee si, cLe La tiovato la stiaoa, eicLe La oetto Non so
Dalla tiaoizione ci sono iileiite oie sie oiveise e comlementaii iisoste alla oomanoa si qiale sia la via oella volonta oi Dio Antonio invita a viveie alla iesenza oi Dio, alla necessita oi metteie iaoici in in liogo ieciso, con ielazioni costanti, allimoitanza oi tiasciiaie lellimeio, alla Lellezza oel saei taceie cLe accomagna il oigiino oei ciLi Un tale cLiese al aoie Antonio CLe oeLLo laie ei iaceie a Dio` F lanziano gli iisose Fa qiello cLe ti comanoo oovinqie ti vaoa aLLi semie Dio oavanti agli occLi, qialinqie cosa ti laccia o oica, Lasati silla testimonianza oelle Sante Sciittiie, in qialsiasi liogo aLiti, non anoaitene iesto Osseiva qiesti tie iecetti e saiai salvo Il aoie PamLone cLiese al aoie Antonio CLe oeLLo laie` Lanziano gli oice Non conlioaie nella tia giistizia, non oaiti ciia oi cio cLe assa, e sii continente nella lingia e nel ventie
89 Senza iegLieia nessino iiesce ao esseie iomo in iolonoita e ciistiano Disse ancoia Come i esci mioiono se iestano allasciitto, cosi i monaci cLe si attaioano lioii oella cella, o si tiattengono tia i monoani, sneivano il vigoie oellinione con Dio Come oinqie il esce al maie, cosi noi ooLLiamo coiieie alla cella, eicLe non accaoa cLe attaioanooci lioii, oimenticLiamo oi cistooiie il oi oentio Disse ancoia CLi sieoe nel oeseito ei cistooiie la qiiete oi Dio e liLeiato oa tie gieiie qiella oellioiie, qiella oel ailaie, e qiella oel veoeie Cliene iimane ina sola qiella oel cioie Un liatello oisse al aoie Antonio Piega ei me Lanziano gli oice Non osso io aveie ieta oi te, e neiie Dio, se non sei ti stesso ao imegnaiti nel iegaie Dio
Senza lamoie ai liatelli titto e eioito Da qiesto into oi vista non ce alcina oilleienza lia il monaco cLe vive nel oeseito eo il laico cLe vive la sia leoe in citta Il aoie Antonio, nel oeseito, eLLe qiesta iivelazione In citta ce ino cLe ti somiglia e oi iolessione meoico, oa il sieillio ai Lisognosi, e titto il gioino canta il tiisagio (cioe il canto Santo, santo, santo) con gli angeli Disse ancoia F oal iossimo cLe ci vengono la vita e la moite PeicLe se giaoagniamo il liatello, e Dio cLe giaoagniamo, e se scanoalizziamo il liatello, e contio Ciisto cLe eccLiamo
90 I giovani oella sia geneiazione gli aaiono talvolta senza neiLo, senza vigoie, senza caiatteie Dei liatelli leceio visita al aoie Antonio e gli oisseio Dicci ina aiola come ossiamo salvaici` Lanziano gli oice Avete ascoltato la Sciittiia` F qiel cLe occoiie ei voi Fo essi AncLe oa te, aoie, vogliamo sentiie qialcosa Lanziano oice loio Dice il Vangelo Se ino ti eiciote silla giancia oestia, oigigli ancLe laltia Cli oicono Ma oi lai qiesto non siamo caaci Lanziano oice loio Se non saete oigeie ancLe laltia, tenete almeno leima la iima Cli oicono Neiie oi qiesto siamo caaci F lanziano Se neiie oi qiesto siete caaci, non contiaccamLiate cio cLe avete iicevito Dicono Neiie qiesto saiamo laie Alloia lanziano oice al sio oisceolo Pieaia loio in Liooino sono oeLoli F a loio Se qiesto non otete e qiello non volete, cLe osso laie ei voi` Ce Lisogno oi iegLieie Disse ancoia Dio non eimette cLe contio qiesta geneiazione si scatenino gieiie come contio le anticLe, eicLe sa cLe e oeLole e non La loiza oi sooitaie Limilta e, alloia, la via oella veia ascesi 1
Il aoie Antonio oisse Vioi titte le ieti oel Maligno oistese silla teiia, e oissi gemenoo CLi mai otia scamaine` F ioii ina voce cLe mi oisse Limilta Disse il aoie Antonio al aoie Poemen Qiesta e loeia gianoe oelliomo gettaie si oi se il ioiio eccato, e attenoeisi tentazioni lino alliltimo iesiio
1 parola che non vuol dire "salita" si tratta piuttosto di una discesa ma "esercizio".
91 Antonio e liniziatoie oel monacLesimo Pioone con loiza a titti limoitanza oi esseie accomagnati oa in aoie siiitiale, soiattitto se si viole esseie giioa oi altii Se la eisona conlioa tioo in se stessa ceito eccLeia o oiventeia azzo, ii volenoo ceicaie Dio 1ie aoii avevano costime oi anoaie ogni anno oal Leato Antonio, oie oi loio lo inteiiogavano sii ensieii e silla salvezza oellanima, il teizo invece semie taceva e non cLieoeva nilla Doo lingo temo il aoie Antonio gli oice F tanto oimai cLe vieni qii e non mi cLieoi nilla Cli iisose A me, aoie, Lasta il solo veoeiti Disse ancoia OLLeoienza e continenza ammansiscono le Lelve Disse ancLe Ho visto monaci ooo molte laticLe caoeie e iscii oi senno eicLe avevano conlioato nella loio oeia e tiasciiato qiel iecetto cLe oice Inteiioga il aoie tio eo egli te lo anninzieia (Dt `2, /) Disse ancoia Qianoo e ossiLile, il monaco oeve allioaisi ai aoii iigiaioo al nimeio oei assi oa laie e oelle gocce oacqia oa Leie nella sia cella, se in qieste cose non viole caoeie Come ogni veio santo Antonio La conosciito il temo oella tiistezza e oellaiioita Un gioino il santo aoie Antonio, mentie seoeva nel oeseito, li ieso oa sconloito e oa litta teneLia oi ensieii F oiceva a Dio O Signoie' Io voglio salvaimi, ma i miei ensieii me lo imeoiscono CLe osso laie nella mia alllizione` Oia, soigenoosi in o, Antonio veoe in altio come lii, cLe sta seoito e lavoia, oi inteiiome il lavoio, si alza in ieoi e iega, oi oi niovo si mette seoito a intiecciaie coioe, e oi ancoia si alza e iega Fia in angelo oel Signoie, manoato ei coiieggeie Antonio
92 e oaigli loiza F ioi langelo cLe oiceva Fa cosi e saiai salvo A ioiie qielle aiole, li ieso oa gianoe gioia e coiaggio cosi lece e si salvo
In ina teiia qiella oellantico Fgitto oei laiaoni cLe non aveva conosciito le aiole oel Signoie Qianoo mioie con se non oita nilla, ne scenoe con lii la sia gloiia o ancoia 1itto qiello cLe Lai messo oa aite oi cLi saia` e cLe, ceicanoo limmoitalita, aveva monimentalizzato le seoltiie, Antonio viole moiiie senza cLe nessino saia oove veiia seolto La nioita oella sia moite ci aaie simile a qiella oi Mose, cLe lascia le eisone oa lii stesso liLeiate oallFgitto eo aLLanoona ogni cosa cLe oa qiella teiia oi scLiaviti La salvato, ei iioiie il sio amoie a Dio, iima oi moiiie Come sciitto io ienoo la via oei miei aoii Sento oi esseie cLiamato oal Signoie Voi siate giioiziosi, e non eioete il liitto oella vostia linga ascesi seconoo la volonta oel Signoie, ma, come se cominciaste aoesso, ceicate oi cistooiie con ogni ciia il vostio zelo Conoscete i oemoni insioiosi Avete visto come sono leioci e insieme oeLoli Non temeteli oinqie, ma iesiiate semie Ciisto, e cieoete in lii, e vivete come se ooveste moiiie ogni gioino, osseivanoo voi stessi e iicoioatevi le cose cLe vi Lo consigliato Non aLLiate iaoito con gli scismatici Saete qianto ancLio li evitassi, giaccLe essi, insegnanoo altie cose, comLattono Ciisto, invece oi sosteneilo Ceicate oi iniivi semie iima oi titto al Signoie e oi ai santi, allincLe ooo la vostia moite vi accolgano nei taLeinacoli eteini Pensate a qiesto e comienoetelo F se vimoita oi me, non eimettete a nessino oi oitaie il mio coio in Fgitto, allincLe loise non venga messo in ina casa Pei qiesto ainto sono salito sil monte, eicLe seoenoo vicino al liime e ienoenoo lo
93 siiito iesso gli eiemiti, io non sollia qiesto oestino Saete come io conlonoessi cLi laceva cosi e iaccomanoavo loio oi aLLanoonaie qiesta consietioine Seellite oinqie il mio coio e nasconoetelo sotto teiia, e cistooite in voi la mia aiola, eicLe nessino saia oove il mio coio e in cLe liogo e stato messo Nel gioino oella iesiiiezione oei moiti, io lo iiceveio incoiiotto oal salvatoieei il iesto vi oico aooio, o ligli Antonio lascia qiesto monoo, e non saia ii con voi