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1. Mobilità di Bergamo 3. Approccio areale-reticolare con l’esempio della carta anamorfica.

La mobilità è parte fondamentale della mondializzazione ed è al centro della vita Lo spazio geografico veniva descritto con un approccio classico, ovvero areale, che
quotidiana degli abitanti (in senso ampio). Rappresenta l’insieme delle vincolava ogni territorio ad una pertinenza circoscritta. Con l’arrivo della
manifestazioni spaziali legate allo spostamento fisico. La mobilità sul territorio mondializzazione, si è passati ad un approccio reticolare che considera il territorio
bergamasco è aumentata negli ultimi 10 anni a causa di trasformazioni to-down che in rete, ovvero senza confini. Ora si parla di un sistema mondo che unitario, globale,
hanno prodotto la moltiplicazione dei city-users. L’implementazione dell’aeroporto nel quale ogni locale risente di questa dimensione e questa dimensione ingloba
di Orio ha permesso alla città di diventare un nuovo molo nello scenario della caratteristiche di ogni locale. Al suo interno si possono collocare i luoghi di partenza,
mobilità. Oggi Bergamo ha assunto una nuova centralità –Regionale (non è più città di transizione, di approdo o altri eventuali percorsi. Si entra quindi in una dimensione
satellite di Milano) – Nazionale (implementando la presenza di studenti universitari pluritopica, relazionale dove la mobilità “virtuale o reale” ne è parte essenziale. Le
in entrata ed in uscita, oltretutto da qui si possono raggiungere tutte le località euro- città diventano nodi urbani in rete, accentratori di una serie di funzioni e city users.
mediterranee) –Europea (grazie agli investimenti di Ryanair come officina di La carta anamorfica è nata da questo approccio reticolare della geografia: essa
manutenzione dei velivoli aerei del quadrante meridionale europeo e del nord deforma il territorio in base ad un dato sociale, dando più rilievo, quindi alla quantità
africa). Orio quindi è motivo di slancio politico-economico: con la liberazione del di persone presenti in un territorio rispetto che alla sua dimensione metrica.
mercato del trasporto areo, si è creato un network di voli low-cost, creando una
forma di turismo individuale; ad Orio ci sono nuove destinazioni raggiungibili, 4. Cambiamento della spazialità- cartografia
comprese anche città di nicchia (→valorizzazione delle città) che prima non erano Levy sostiene che la mondializzazione sia un fenomeno di natura geografica, nel
nemmeno considerate o conosciute, nuove prospettive occupazionali e importante momento in cui si intende la geografia come pratica antropica. La società è il nucleo
il fatto che permette una coesione identitaria europea. centrale della geografia, essa non esiste senza territorio. Essa trasforma il territorio
al fine di adempiere al proprio progetto di vita, lo cambia, lo rende adatto. Bisogna
2. Mobilità - Turismo: prima sapere rappresentare la società per poi capire la mondializzazione. In base alla
Sistema di attori, pratiche e spazi che contribuiscono allo svago dell'attore attraverso proiezione di Molvaid, qui si tenta di rappresentare tutti gli stati mantenendo la
lo spostamento e l'abitare temporaneo al di fuori del luogo quotidiano. Il turismo dimensione areale di ognuno di essi (dimensione euclidea); spesso la distorsione del
rientra in una delle tante forme della mobilità, i cui dati non sono semplici da planisfero a cui siamo abituati, vede l’Unione Europea al centro, una centralità non
individuare. Si parla di un fenomeno multi-scalare, economico, con una dimensione reale. Ci sono altri/altre proiezioni più avanzate, ad esempio, quella di Fuller, dove si
sovranazionale. L'Organizzazione Internazionale del turismo regolamenta questo mette il nord al centro: facendo ciò, difatti tutto è periferia e tutto è centro il mondo
fenomeno a scala sovranazionale. In un primo momento questo tipo di mobilità ha ha un significato gerarchico uguale: non esiste un nord e un sud, nemmeno un centro
riguardato una nicchia di persone, ovvero l'élite, che si spostava e permaneva per più importante e una periferia meno importante. Finché poi non si è passati ad una
un lungo periodo stanziandosi in luoghi dedicati al turismo. Per esempio, San rappresentazione anamorfica→ essa è un ridimensionamento, da nuova forma agli
pellegrino terme era una località la cui funzione era turistica. Ma con l'arrivo della Stati; non avviene più in base ad una dimensione metrica ma bensì sociale: ciò che
mondializzazione molte cose sono cambiate: si passa ad una gestione diversa della conta non è l’estensione metrica dello Stato ma bensì la quantità di abitanti: là dove
distanza grazie all'evoluzione della mobilità che ha visto protagonisti prima il treno sono molti, la dimensione dello Stato si ingrandisce e viceversa. Questo è un modo
e poi l'aereo, che nel tempo è diventato accessibile a quasi tutti. Ci si sposta in molti per togliere il significato alla dimensione euclidea dello spazio e dare significato
più luoghi, anche se la loro funzione primaria non è turistica; c’è una gestione diversa all’aspetto sociale. È un modo di mettere la popolazione in prima linea rispetto ad
dello spazio e del tempo, ovvero ora si tende a segmentare il tempo dedicato alle una dimensione chilometrica che non conta, conta cosa c’è nel territorio.
vacanze in diverse occasioni l’anno e in posti diversi. La gestione dell’alterità può
essere completamente decisa dal turista stesso oppure da un’agenzia apposita. Si
sono venute ad istituire delle organizzazioni sovranazionali per la gestione di questo
fenomeno. Siamo in una dimensione sempre più delocalizzata e mondializzata.
5. Strategia SIGAP- parco W 6. Migrazioni del parco W
La strategia SIGAP è una metodologia che si avvale di una lunga indagine sul terreno La protezione ambientale è una posta in gioco mondiale. Il caso di studio in
e di cartografia partecipativa. In particolar modo si avvale della teoria geografica questione ha come parola chiave “conservazione”, ovvero protezione di un’area al
della complessità e la teoria della semiosi cartografica, e di un impianto continuo processo di desertificazione. Quest'area protetta si trova in Africa
metodologico che prevede: osservazione, inchiesta e cartografia partecipativa. Esso occidentale, creata in epoca coloniale con il nome di “Parque di refuge”. Il parco della
ha anche una funzione operativa: serve da supporto per identificare le aree nelle W è un parco transfrontaliero che si estende sul territorio del Benin, Niger e Burkina
quali intervenire, come intervenire e creare un ordine per individuare su quale Faso. Fa parte di un complesso eco sistemico chiamato WAP. Una parte del Parco
andare ad agire per primo. Questo studio sul territorio è stato adottato anche per della W, nella zona del Niger, è stata declassificata per permettere l’insediamento e
l’analisi socio-territoriale del Parco della W (un parco transfrontaliero che si trova in le pratiche produttive. Esso ha ottenuto lo stato di Riserva della Biosfera
Benin, Niger e Burkina Faso). Si articola in quattro fasi: Transfrontaliera dall’UNESCO, innalzando così il proprio statuto di protezione
1) osservazione diretta del territorio, raccolta dati e cartografia partecipativa: viene ambientale. Esso è diviso in tre aree: zona Corarea (100% protezione), zona tampone
costruita una banca dati in cui si produce una prima cartografia di conoscenza che (attività antropiche controllate, ma non d’insediamento) e zona transfrontaliera
permette di far visualizzare i singoli dati sulla distribuzione della popolazione e del (zona di possibile insediamento e di attività produttive, ma non di attività intensive
numero dei villaggi. e speculative). Essendo un’area in cui la vegetazione è rigogliosa è popolata da molte
2) Mondializzazione dei dati in due punti dati raccolti e sintetizzati in alcuni indicatori specie animali, rende il parco un fattore attrattivo per l’avvicinarsi e commettere
che permettono di produrre una cartografia di supporto della pianificazione, ovvero reati. Le migrazioni in Africa occidentale sono facilitate dalla porosità delle frontiere
che faccia emergere gli elementi più critici (dinamiche in atto e processi territoriali). grazie all'accordo dell'ECOWAS, simile a quello di Schengen, che facilita il processo.
3) identificazione comitati di villaggio: identificazioni e dinamiche e attori: si Analizzando il territorio attorno al parco, si denota una certa omogeneità etnica
Costituiscono dei comitati di villaggio, quindi dei gruppi di attori rappresentativi con nella zona del Benin e del Burkina Faso, mentre nella zona del Niger si trova un certo
i quali far emergere quelle che sono delle specificità locali, le poste in gioco, le miscuglio etnico, denotatore di migrazione; non solo è bacino di una serie di gruppi
competizioni trattori, presenza di luoghi sacri, presenza di attività antropiche etnici diversi, ma si è in presenza di villaggi di recente creazione, ovvero gli Hamo.
produttive e diversificate, presenza di altri simboli territoriali che si rifanno Alla Questi tipi di insediamenti evidenziano la presenza di immigrati, di individui, che
cultura intesa come insieme di valori e saperi delle popolazioni locali. sono emigrati per andare a lavorare nei campi di cotone nei pressi del parco. Durante
4) sistema di comunicazione interattivo e multimediale: prevede la capitalizzazione gli anni 90 si verificò un fenomeno di migrazione dal Burkina Faso, Niger e Mali verso
delle banche dati all'interno di un sistema comunicativo interattivo e multimediale, i Paesi del golfo di Guinea, in particolare in Costa d’Avorio: una migrazione verso i
che può essere pubblicato on-line e consultato da chiunque. territori che si affacciano sul mare, che hanno già da tempo dei campi di cotone da
lavorare. Nella periferia del parco W si hanno diversi tipi di migrazioni: la prima di
tipo regionale con direzione nord-sud (flusso più ingente), e una verso il sud del
parco. Viene fatta una netta differenza tra la migrazione temporanea e a quella di
lungo periodo poiché vediamo nel primo caso una rottura della tradizione, in quanto
il migrante tende a non insediarsi nel villaggio e a non avere contatti in quanto si
posiziona in un Hamo vicino alla terra da coltivare; mentre l’emigrazione a lungo
termine in un primo momento permette il mantenimento della tradizione, ma a
lungo andare, le migrazioni aumentano e il villaggio non è più in grado di portare
avanti questa conservazione.
7. Fasi di sviluppo della mondializzazione e fasi evolutive del sistema mondo 5) Dal 1989 in poi: il mondo come posta in gioco. Con la caduta del muro, il mondo
Come il concetto della mondializzazione ha preso senso- fasi evolutive della diventa posta in gioco, cioè nasce la necessità di trovare nuovi organismi
mondializzazione: sovranazionali, che nascono soprattutto negli anni ‘90 come organizzazioni che
aiutano a regolamentare i rapporti tra stati, non solo ed esclusivamente sotto il
1) Fino al 1983: riflessione sulla nascita di una società globale è comparsa della profilo finanziario ed economico, ma in maniera sempre più ampia. Ad esempio
parola globalization senza alcuna connotazione particolare. Elemento rilevante è la sotto il profilo sociale e culturale, il patrimonio dell’umanità che può essere anche
guerra del Vietnam nel 1970 in cui per la prima volta si vede un locale proiettato a ambientale. Questa è la fase della nostra mondializzazione dove l’individuo è il
livello mediatico in tutto il mondo. Secondo McLuhan si assiste alla nascita del protagonista delle sue scelte.
Villaggio Globale.
2) Dal 1980 al 1995: le parole mondializzazione e globalizzazione si estendono 8. Migrazione a Bergamo
all'analisi economica dell'evoluzione delle multinazionali e della sfera finanziaria. Storicamente l’Italia non è tradizionalmente eletta come territorio di approdo. Dopo
3) Dal 1995 in poi: si assiste all’esplosione dell’uso della parola “mondializzazione”, l’inversione di tendenza attuato dai Paesi del centro nord, i paesi del Mediterraneo
ripreso in tutte le scienze sociali. Il primo è l’ambito dell’economia dove nascono le si sono visti i protagonisti di questo fenomeno. La migrazione rientra nella mobilità,
prime organizzazioni economiche e commerciali, nasce l’idea di un mercato elemento centrale della mondializzazione. La migrazione è una mutazione del luogo
comune, e la necessità di una regolamentazione sovranazionale, in quanto non di dimora, ovvero l’espressione della mobilità dell’ecumene attraverso lo
regge più la logica Nazionale interna ad ogni singolo Stato. spostamento di uno di tipo stagionale o permanente. In territorio di approdo, i
migranti -ad esempio- quelli africani, si rivolgono alle associazioni, ovvero a delle
Fasi evolutive del sistema mondo: forme di rappresentatività dell’attore migrante. Queste si dividono in associazioni
1) 10.000 a.C fino al 1400: fase in cui l’interazione è solo di interesse conoscitivo, di formali, ovvero quelle registrate ufficialmente nei registri di associazioni, forte nel
curiosità, di transazione commerciale. piano legale e in associazioni informali che rafforzano il piano legittimo. Queste
2) Dal 1492 al 1885: si passa dalle prime scoperte geografiche e La colonizzazione ultime nascono in maniera spontaneistica in cui in primis troviamo l’attore eletto
del pianeta, fino alla spartizione dell'Africa. Qui l'interesse cambia: non è più come rappresentante sul piano legittimo, quindi rispettato e riconosciuto dalla
conoscitivo, ma di controllo. comunità migrante. Rappresenta coesione identitaria e le specificità culturali del
3) Dal 1849 al 1914: dal momento in cui i territori extraeuropei sono definiti, dalla gruppo si formano sulla condivisione dello stesso percorso formativo nel luogo di
conquista dell’India da parte dell’Inghilterra. Gli imperi diventano delle entità partenza; i membri che ne fanno parte abitano in contesti diversi e non ha una sede
territoriali Uni che la cui dimensione è in rete l’obiettivo è di crescita della ufficiale. Lo scopo costitutivo è strategico, in quanto serve come “assicurazione” in
madrepatria. caso di bisogno. Nelle altre funzioni rientrano la solidarietà, il supporto, il
4) Dal 1914 al 1989: periodo di resistenza e chiusura. Il primo periodo tra la Prima mantenimento della cultura di partenza, la comunicazione tra connazionali eccetera.
Guerra Mondiale la caduta del muro di Berlino, crea delle rigidità nelle relazioni tra Nel territorio di approdo quindi si cerca di far comunicare il rappresentante del piano
stati legati alle due guerre mondiali e degli squilibri dovuti al fatto che, dopo il crollo legale con quello legittimo. Per quanto riguarda Bergamo, ci sono alcune
del muro di Berlino, però non le due posizioni, ovvero quello filo- sovietico e filo- associazioni istituite per l’aiuto del supporto del migrante nel territorio di approdo.
americano, per poi passare ad un approccio bilaterale a multilaterale. Il 1989 viene Si hanno ad esempio: l’associazione “casa amica” che è un’associazione nata in modo
da tutti pensato come l’anno di rottura dell’opposizione e la nascita del spontaneo che nel territorio bergamasco aveva cominciato a creare strutture di
multipolarismo che porta alla mondializzazione moderna. Dal 1989 in poi, si crea lungo termine destinate soprattutto ai gruppi migranti nel processo di seconda
questa nuova dimensione di accelerazione, globalizzazione, reversibilità, che accoglienza. Un esempio invece di associazione formale è la “Nigeria Association”,
Jacques fa risalire a più momenti storici, richiamando in special modo il 1945 quando che ha l’obiettivo di promuovere l’integrazione della comunità femminile nigeriana
con i processi di Norimberga, per la prima volta, una dimensione Nazionale viene ad a Bergamo e combattere lo sfruttamento femminile e dei minori.
assumere una dimensione Mondializzata. Visto quindi come momento in cui il
mondo si sveglia e si rende conto che esiste come posta in gioco politica, unitaria,
condivisa al di sopra della volontà e delle scelte delle singole Nazioni eccetera.
9. Urbanizzazione 11. Descrizione dell’asia fisica
L'Asia ha visto un processo di modernizzazione molto veloce, durato appena 20 anni. L'Asia è il ontinente più esteso al mondo: comprende un terzo delle terre emerse e
Purtroppo questo è risultato essere un processo poco consapevole per la mancanza contro al suo interno ben 51 Stati. La densità abitativa è molto alta, anche se la sua
di tempo data ai propri cittadini di comprendere, creando quindi squilibri e distribuzione non è del tutto omogenea. I suoi confini sono delineati da elementi
irregolarità. Vediamo un’urbanizzazione asiatica molto diversificata, con alcune aree fisici naturali come i monti Urali, lo stretto di Bering è quello di Suez ed è importante
caratterizzate da sprawl (crescita disordinata, dispersiva) della dimensione spaziale sottolineare che è bagnata da tre oceani. Ha una struttura fisica compatta, ma al suo
del nodo urbano, che crea una forma di gigantismo urbano (città difficili da gestire interno è molto variegata con paesaggi, climi e modalità d’insediamento diversi tra
nel loro fenomeno interno). Vediamo la presenza di City Regions, ovvero città loro. Essa è divisa in tre fasce: Asia settentrionale: dal bassopiano turanico fino alla
estremamente disperse a livello di dimensione spaziale e caratterizzate da fenomeni Siberia, corrisponde alla fascia più fredda. Asia centrale: va dalle coste turche
di continuo espandimento ed una presenza significativa di continui flussi migratori. dell’egeo fino alla penisola indocinese e Asia meridionale: ovvero la penisola arabica
Questi ultimi hanno creato delle forme di insediamento nelle zone periurbane, e il Deccan. Nella relazione clima-morfologia si distinguono tre aree climatiche,
ovvero delle costruzioni spontaneistiche dovute al mal organizzamento e mal ovvero quella fredda, quella arida e la monsonica. Quest’ultima è la zona più
inserimento di questi nelle città. Questa zona è caratterizzata da policentrismo, densamente abitata, in quanto il clima ne ha permesso l’insediamento. In quest’area
ovvero da più centri funzionali con caratteristiche e funzioni simili. Abbiamo anche i monsoni in estate soffiano dal mare verso la terra portando abbondanti piogge
le megalopoli, ovvero città che anche se di dimensioni molto estese, a differenza mentre in inverno soffiano dall’entroterra fino al mare portando una stagione secca.
della prima sono costituite da un unico centro principale sul cui perimetro si creano Sono territori soggetti a catastrofi ambientali. In Asia si ha una grande varietà di climi
insediamenti ed attività. Degli esempi sono: da Tokyo a Fukuoka in Giappone, oppure e ambienti naturali: essa è caratterizzata quindi da un clima polare-continentale
da Seoul a Pusan in Corea del Sud. Purtroppo però queste città sono caratterizzate nella fascia Nord, la cui densità abitativa èn relativamente bassa; da un clima
da problemi legati alla gestione dell'ambiente, nonostante il rapporto uomo-natura monsonico che va dal centro del continente verso il sud-est è da un clima arido, in
sia uno dei valori cardine della società: vediamo problemi nella gestione dei rifiuti, cui sono presenti sia deserti caldi che freddi. Oltre a queste tre aree climatiche ci
del consumo del suolo, di alti tassi di inquinamento. sono anche aree con diversi microclimi: quello Mediterraneo, quello equatoriale nel
sud e quello temperato in Cina, Corea e Giappone. La conformazione orografica e il
10. Forme urbane localizzate clima generano una struttura idrografica variegata, con la presenza di fiumi non
Le forme urbane localizzate sono l'esito della mondializzazione. Possiamo vedere molto lunghi e di poca portata. Importante è anche la presenza di fiumi gemelli.
ben 5 forme urbane localizzate:
1) Recinzione: divisione interna la città con l’obiettivo di isolare, confinare una
pratica antropica non condivisa. Ciò caratterizza una divisione a livello sociale e ho
politico. Un esempio è la divisione da un gruppo etnico minoritario, oppure il muro
di Berlino o muro del Messico con gli Stati Uniti.
2) Settore: divisione della città in zone o settori in cui all’interno di ognuno di essi
viene espletata una determinata funzione.
3) Emblema: un esempio e la Tour Eiffel a Parigi o le torri gemelle in negli Stati Uniti.
4) Sprawl urbano: Dispersione della Dimensione spaziale delle città
contemporanee. Si parla spesso di aperte "Losangelizzazione”.
5) Spazio pubblico: luogo di aggregazione, spazio sociale per eccellenza, ma anche
di rivendicazione.
12. Diaspora cinese in generale presenti in preferenza in alcune circoscrizioni. Prevalentemente sono Quarto
La diaspora cinese è una forma di immigrazione molto particolare: si parla in Oggiaro e viale Certosa. Le loro attività, invece sono presenti nella maggior parte ha
specifico di diaspora, ovvero una dispersione degli attori sociali in diversi contesti in zona Paolo Sarpi ovvero a Chinatown. La geografia economica cinese è l’elemento
territoriali, ma caratterizzati da un forte senso di coesione identitaria con il proprio di mianzi, ovvero lo strumento attraverso il quale si afferma la loro identità culturale.
territorio di partenza. Ciò deriva dalla denominazione “Chen Hi" ovvero “terra di Vediamo in Italia l’arrivo delle merci nei porti principali e direzionate a Roma:
mezzo”. Con ciò si intende la consapevolezza di essere una terra al centro del mondo, principale centro di smistamento e distribuzione dei prodotti che saranno poi spartiti
elemento che influisce anche nella cultura della diaspora. I cinesi d’Oltremare infatti in una rete economica sia nel nostro territorio sia in Europa.
sono coloro che hanno avuto un’esperienza al di fuori del loro territorio di partenza.
Questi hanno tradizionalmente preferito territori di destinazione come gli Stati Uniti 14. La centralità economica cinese in relazione allo sviluppo confuciano
e la regione del Sud est asiatico. Ultimamente però stanno anche approdando in Cina, Giappone, Hong Kong, Singapore e Vietnam rientrano in una regione
Europa, in Asia e in America latina. La loro è una migrazione silenziosa ma economica chiamata “regione economica confuciana”: questi territori sono
consapevole che si fa sentire in maniera non violenta. : la coesione identitaria accomunati dall’influenza della cultura cinese detta confucianesimo, ossia la cultura
permette difatti la limitazione della devianza sociale verso la comunità del territorio della “vergogna”: l’ appartenenza solida ad una comunità e conseguente visione
di approdo. Hanno anche fortissime relazioni economiche con la Cina e i cinesi comune di uno stesso obiettivo; oltre che ad avere caratteri geopolitici ed economici
d’Oltremare sono i principali promotori di sviluppo del loro territorio. Esistono delle simili che sono stati l’esito di una trasformazione territoriale che li accumunati in
catene migratorie etniche che permettono al nuovo connazionale di giungere nel determinati periodi storici, ma avvenuti in momenti diversi. La Cina, a differenza del
territorio di approdo e aiutarlo socialmente ed economicamente nella prima fase di Giappone, è riuscita a cavalcare l’onda della mondializzazione, grazie alla sua visione
migrazione. Questi cinesi, sono un gruppo etnico caratterizzato da una varietà di e consapevolezza territoriale detta universalismo, cioè la visione del proprio
settori professionali, anche con una certa specializzazione: produzione, territorio al come al centro del mondo. La Cina considera se stessa come modello
distribuzione e commercializzazione. Rientrano ad esempio nel settore della vincente che può essere applicato in tutto il territorio. Questa visione porta ad una
ristorazione, dei laboratori artigianali e dei negozi al dettaglio. Esiste una gerarchia sorta di apertura che a fine degli anni ‘80 si è vista riprendersi dal trauma maoista,
interna alla comunità, cioè professionale, sociale e territoriale che ovviamente i dati ricollegandosi con la propria identità precedente alla seconda guerra mondiale,
nelle camere di commercio non fanno emergere. Elemento caratterizzante è la ovvero tornando ad essere La Cina unitaria ed espansiva. Si vede riprendere i
cultura del “mianzi” - ovvero la buona reputazione-, il successo dell’individuo è il contatti con l’occidente e gradualmente assumere un ruolo propulsore nella
successo di tutta la comunità. globalizzazione. Grazie a questa sua caratteristica è stata in grado di riprendersi e
prendere una posizione nel mondo in modo da sostituire il Giappone come
13. La diaspora cinese in Italia protagonista nell’economia a livello mondiale. Grazie alla sua crescita, ha dato
I cinesi sono un gruppo etnico già presente in Italia dagli anni ‘70. Inizialmente non prospettiva di rilancio anche ai territori della regione, in quanto l’aspetto positivo di
erano un gruppo cospicuo e fin dall'inizio hanno privilegiato i centri urbani questa forte relazione economica tra i vari paesi è che crea circolarità e reciprocità.
stanziandosi prevalentemente nel centro-nord Italia, nell'ambito della ristorazione. Al contrario, il Giappone, che a causa della sua visione territoriale, non è stato in
All'inizio del Terzo Millennio hanno visto un aumento del loro gruppo etnico ed una grado di tornare protagonista commerciale nell'economia. Si parla di particolarismo,
maggiore diversificazione degli ambienti lavorativi seppur mantenendo una certa ovvero d'identità chiusa ed influenzata anche dai suoi confini fisici: il Giappone ha
specificità: la distribuzione, commercializzazione, produzione e in particolar modo guardato per molto tempo più verso sé stesso che incentrarsi sull’esterno. Agli inizi
di ristoranti, di vendita al dettaglio e laboratori artigianali. Nel caso di Bergamo del Miracolo economico asiatico, si è visto un Giappone protagonista e guida di
vediamo una dispersione delle attività in tutto il territorio, tranne nell’area montana questo famoso “volo delle anatre” che ha permesso alle tigri asiatiche e minori di
nord e privilegiando il territorio bergamasco, ma anche comuni secondari. Per poter prospettare una grande crescita economica. Dopo gli anni 90, a causa di crisi
quanto riguarda la distribuzione abitanti sono in prevalenza nell’area meridionale, interne come la bolla speculativa, Il Giappone si è visto sorpassato dal nuovo ruolo
in quanto questo è il territorio attraverso il quale si accede più facilmente, grazie alla assunto dalla Cina.
super ed all’autostrada. Bergamo è un nodo di secondo, mentre Milano e Brescia di
primo, grazie alla presenza di associazioni. Per quanto riguarda Milano, sono
15. Il miracolo economico del sud-est asiatico 16. Le tigri asiatiche
Con il crollo del bipolarismo e del muro di Berlino degli anni 80 e 90, gli equilibri Quando si parla di tigri asiatiche ci si riferisce al Taiwan, alla Corea del Sud, a
mondiali cadono in crisi, ma è in questo momento che si verifica un processo di Singapore e ad Hong Kong. Sono paesi che hanno visto la loro economia subire
globalizzazione delle economie che ha permesso uno sviluppo economico un'impennata positiva nel corso degli anni 60, mantenendo una crescita costante
imponente nelle aree asiatiche, chiamato “Rinascimento asiatico”. Questo processo fino agli anni 90. Tutto ciò si è realizzato in quanto hanno seguito il Giappone
avviene a cavallo degli anni 90 e 2000 permettendo così a questi territori di poter attraverso questo “volo delle anatre”: Il paese nipponico, ovvero quello trainante,
emergere su scala mondiale e assumere una nuova centralità. Questi Paesi hanno ha permesso alle tigri asiatiche di elevarsi. Il problema è che queste, essendo legate
apportato miglioramenti a partire dalla loro produzione agricola ed industriale allo sviluppo giapponese, negli anni novanta hanno subito una battuta di arresto
improntando la loro crescita economica sulle esportazioni; hanno attuato anche dovuta alla bolla speculativa scoppiata nel paese guida. Successivamente si sono
politiche di espansione della classe media, un miglioramento della qualità della vita rialzate, grazie alla nuova centralità cinese che ha preso il posto del Giappone nella
del popolo attraverso investimenti sul piano dell'istruzione, quello socio-culturale e geografia economica mondiale. Fin dalle prime fasi, le tigri asiatiche hanno
socio-sanitario; oltretutto hanno investito molto nel settore della Ricerca e Sviluppo, improntato la loro crescita sullo sviluppo delle industrie, generando un
soprattutto nel settore hi-tech. Vediamo la nascita di uno stato sviluppista, uno stato cambiamento nella gestione del territorio: le campagne passano in seconda
che è stato in grado fin dalle prime fasi di aiutare e supportare la crescita economica posizione, vedendosi sorpassate dalle città. Adottano anche una logica di libero
del proprio Paese attraverso politiche di incentivi e sgravi fiscali, senza però mercato, decidendo di rinunciare alla sopravvalutazione del tasso di cambio e di
influenzare gli esiti dell’industrializzazione. In un secondo momento è in grado di liberalizzare le importazioni come Cina e Giappone. Hanno adottato una politica a
tirarsene fuori e lasciare libertà di crescita alle imprese. Il primo paese ad essere favore delle esportazioni e di adozione di tecnologie avanzate. Vediamo attualmente
stato trainante fu il Giappone, che grazie all’aiuto degli Stati Uniti, è stato in grado di Taiwan investire molto nel settore della Ricerca e Sviluppo, in particolar modo nel
rialzarsi dal trauma nucleare e vedersi nuovamente protagonista nella geografia settore hi-tech, mentre il Vietnam intraprendere dei partenariati anche con l’Italia.
economica mondiale, seguita poi dalle tigri asiatiche e dalle tigri minori, quindi in Il partenariato è un accordo di natura economica, sociale e politica tra più enti e/od
seconda battuta anche da Vietnam e Cambogia, che hanno preso come riferimento imprese con obiettivi in comune→ “Partenza”.
il modello nipponico, avendo così potuto prospettare uno sviluppo economico
dirompente.
17. L’Asia come tante Asie mondiale e addirittura negli anni 60 e 70 si trascina con sé in questo processo
Nel terzo millennio L’Asia è un continente che è al centro dell’attenzione negli di crescita economica anche diverse tigri asiatiche. Purtroppo però, quando
equilibri geopolitici a scala mondiale perché diventa protagonista di un insieme di questi entrano in crisi a causa della bolla speculativa giapponese agli inizi del
propri processi/cambiamenti territoriali interni. Essa si pone come centro di rilievo Terzo Millennio, la Cina riesce a trovare spazio in questa situazione di instabilità
della vita mondiale perché al proprio interno ci sono alcune dinamiche riassunte in: nel territorio del sud-est asiatico e non solo per meriti esterni, ma anche per
1) Contrasto israelo-palestinese, integralismo islamico, guerre afgane ed irachene: meriti interni.
il mondo del vicino e Medio Oriente diventa sempre più protagonista dei nuovi
equilibri nel sistema mondo, dove queste criticità non rimangono confinate in 18. La bolla speculativa giapponese
quel territorio, ma creano continue interazioni. Il terrorismo islamico è in Il Giappone vede il suo massimo splendore negli anni 80 e 90. È proprio in questo
continuo sviluppo e sta assumendo sempre più una nuova dimensione radicata momento che i nipponici vanno verso un’enorme crisi che porterà con sé le tigri
nel territorio occidentale. asiatiche nel baratro. Nel 1985 il G5 firma gli accordi del Plaza: il dollaro viene
2) Il secondo e terzo millennio si aprono proprio con un grande slancio economico svalutato, mentre viene valutato lo Yen. È questo il momento in cui il sistema
cinese: con l’apertura dopo la morte di Mao, si verificano un insieme di processi bancario nipponico muta e tende a trasformarsi nel modello americano: le banche
di modernizzazione del territorio fondati sulle connessioni con i paesi così possono rialzare il tasso di cambio alle aziende e permettere alle imprese
occidentali, ma soprattutto sull’ insieme di investimenti esteri che vengono esterne di investire nel mercato nipponico. Sempre nel 1985 il SST pubblica una
importati, soprattutto nelle “Zesse" cioè zone economiche speciali, valutazione per la necessità di creare degli uffici a Tokyo negli anni a venire, la
richiamando attività estere attraverso politiche di defiscalizzazione, ad esempio valutazione è sovrastimata, tant’è che due anni dopo lo stesso SST la ridimensiona.
anche con la creazione di un corollario nei pressi dei centri industriali che Ciò non fa altro che creare l’illusione di una rarefazione dell’offerta, portando quindi
permettono il benessere dello straniero. Lo slancio economico cinese quindi ad una corsa all’acquisto di terreni destinati agli uffici. Al fine di ammorbidire il
avviene grazie ad una serie di connessioni tra il mondo cinese e il mondo credito, la banca giapponese abbassa il tasso di sconto ufficiale al 2,5% nel 1987
esterno attraverso una penetrazione nel territorio di logiche che non (=credito quasi gratuito). Oltretutto, una particolarità del prestito nipponico è che
appartengono tradizionalmente al comunismo, ma che il comunismo stesso questo viene garantito sui beni immobili. Quindi, con questa manovra, se si assiste
permette e promuove. ad un’ascesa dei prezzi fondiari: il valore degli immobili diventa più alto e i prestiti
3) Il ruolo emergente dell’India: come la Cina, l’India è un paese densamente aumentano. I mezzi fondiari sono così alti che i terreni non trovano acquirenti. Ciò
abitato. All'interno del vasto territorio si creano dei nodi di slancio causa un malcontento sociale generale, accompagnato Anche dagli scandali che
dell'economia indiana che sono strettamente legati all'esterno del territorio. Il hanno coinvolto il partito liberale Democratico. Nel 1989 la banca giapponese
ruolo emergente indiano viene messo in evidenza attraverso l'assunzione del decide di rialzare il tasso di sconto al 6%, provocando una caduta dei mezzi fondiari
termine “Cindia”, inteso come un insieme di due sistemi territoriali autonomi e un crollo del valore dei titoli che servivano da garanzia. Questo aumento del tasso
ma strettamente connessi, perché da un lato la Cina è il laboratorio pratico del ha provocato uno sgonfiamento della bolla, generando una grande crisi interna. La
mondo dove si trasformano materialmente le cose, mentre l'India è la scrivania ripresa del paese avverrà solo negli anni 2000.
del mondo, ovvero il posto in cui si investe sulla ricerca e lo sviluppo e quindi
un territorio che ha generato un insieme di innovazioni a livello di geografia 19. La produzione di acciaio
economica su scala mondiale. Fino a non molto tempo fa, alla produzione di acciaio corrispondeva l’idea di
4) Affiancamento della tradizionale potenza cinese (in linea con l’area europea e progresso economico ed industriale. Il Giappone divenne il primo produttore
nordamericana): Il Giappone vive il suo massimo splendore soprattutto negli mondiale di acciaio, ma oggi, la sua produzione tende a decrescere. Stiamo parlando
anni 80 e 90. Alla fine degli anni 90 entra in una fase di “battuta di arresto” nella di un’economia ormai sviluppata, che pone il suo interesse verso i servizi. Le
propria economia interna ponendo un freno ad un processo di crescita economie avanzate quindi vedono una riduzione a causa della deindustrializzazione,
economica che aveva posto i prodotti giapponesi come i primi ad essere terziarizzazione, e anche per la dotazione di infrastrutture ormai quasi completata.
esportati a scala mondiale soprattutto negli Stati Uniti→ promotori della sua A differenza del Giappone, i Paesi dell'estremo Oriente sono emergenti: il loro
rinascita. Il Giappone diventa la prima potenza esportatrice di prodotti a scala sviluppo, dipende ancora in gran parte dalla disponibilità di acciaio: sono ancora
limitati ad esempio nella dotazione di infrastrutture. Il loro utilizzo supera la media ecosistemi Montani e marittimi, della promozione dell’educazione ambientale, alla
globale. Differente però è la situazione per Giappone e Cina. Per quanto riguarda il sensibilizzazione al problema. Un esempio è il “Pollution Control Plan”. Ovvero un
Giappone, stiamo ora parlando di un’economia ormai sviluppata. Già nel lontano piano di prevenzione contro l’inquinamento. Attualmente il Giappone si sta
1974 il Giappone investiva nella moderna siderurgia. A causa poi di una diminuzione impegnando a raggiungere uno sviluppo sostenibile combinando tecnologia ed
della domanda interna (stagnazione della situazione economica), le imprese ecologia dando origine al termine eco tecnologia. Sta attuando quanto previsto nei
siderurgiche spinsero sulle esportazioni. L’obiettivo attuale è quello di migliorarne la piani dell’Agenda 21.
qualità: puntare ad aumentare la resistenza dell’acciaio alla trazione e alla
corrosione. La Cina invece è un caso particolare: la sua decrescita è dovuta da un 21. Demografia e territorio della Cina nel dopoguerra compreso il controllo delle
semplice ridimensionamento dei livelli prima elevati. Le basi della siderurgia cinese nascite
sono state poste già nel lontano 1919 dai giapponesi, costruendo un altoforno nel Nel 1949 Mao Zedong ed il Partito Comunista prendono il potere della Cina,
Manciukuo (Manciuria). Il problema però è che la qualità del minerale del ferro battendo Chiang Kai-shek e facendolo ritirare a Taiwan, dove tenterà invano di
cinese è scarsa ed i suoi giacimenti oltretutto sono lontani dalle coste. Purtroppo la costruire la vera Cina. Il partito si trova davanti una Cina frammentata e fragile. È un
siderurgia cinese è poco competitiva nei mercati esteri e, proprio a differenza del territorio estremamente vasto, molto diversificato e assolutamente non favorevole
Giappone, la Cina ha adeguato la sua struttura produttiva sulla domanda interna. all’intensificazione del sistema agricolo, dove l'obiettivo è rendere il popolo ed il
Attualmente sta cercando di adeguarsi ai paesi a economia di mercato, con territorio omogeneo, uguale. Oltretutto era abitato anche da etnie secondarie
provvedimenti di fusione e concentrazione di imprese. tendenti al separatismo, ad esempio i tibetani. Solamente negli anni 50 Mao riuscirà
a raggiungere l’unitarietà territoriale. Il primo censimento risale al 1953 dove i cinesi
20. La questione ambientale giapponese risultano essere circa 582 milioni. Ma questo è un dato poco affidabile.
Il pensiero tradizionale giapponese è lo “Shizen": (letteralmente “essere così come Ciononostante, nel 1956, si è optato per delle prime misure di controllo sulle nascite:
si è da sé stessi” a significare che la natura si produce da sé stessa (non da Dio come il numero di abitanti era troppo elevato e stava continuando a crescere. Ciò non
in Occidente) in un processo completamente autoctono, autoreferenziale ed consentiva un adeguato progresso e qualità della vita. Avviene un blocco nel 1958
endogeno. Nessuna forza esterna, né l’uomo né altre entità la producono e ne con il “grande balzo”: questo porta ad un innalzamento dell’età matrimoniale e ad
permettono lo sviluppo) questo permea ogni cosa in quanto tale, l’uomo da esso una riduzione del numero dei figli per donna. Questo grande balzo attuato da Mao
non si può scindere, quindi non si può assumere la responsabilità di proteggerla. Il Zedong si rivelò però un disastro economico tale da condizionare la crescita cinese
beneficiario deve essere l’uomo. Egli è impotente dinnanzi ai mutamenti e accetta per molti anni. È considerato come la maggiore causa della carestia del 1960 che
ciò che deve accadere in modo non traumatico. Questa filosofia di pensiero e altre provocò milioni di vittime. Nel 1964 si effettuò un secondo censimento della
pressioni esterne ha portato il Giappone ad attivarsi in merito a questa tematica popolazione: questa risultò aumentata di 100 milioni rispetto al 1953. Ciò dette
ambientale che è mondiale: nel 1982 si tiene la conferenza di Stoccolma e nel 1992 inizio alla seconda campagna di limitazione: I figli concessi per coppia furono due o
la conferenza a Rio. Il Giappone si è attivato per la protezione ambientale, anche se tre e l’età matrimoniale venne innalzata ulteriormente. Nel 1979 avvenne la
lo scopo fondamentale è quello di agevolare la fruizione, la valorizzazione del rivoluzione culturale: veniva consentito solo un figlio per coppia. Coloro che
patrimonio ambientale a beneficio del cittadino ed ai turisti. Per questo sono stati rispettavano questa direttiva avevano diritto a degli incentivi mentre per chi faceva
istituiti 28 parchi nazionali con lo scopo di salvaguardare il paesaggio e proteggere il contrario erano previste delle penalizzazioni. Nel 1980 si attuano e diffondono
la bellezza degli scenari a beneficio dei visitatori. Con la legge del 1972 vengono pratiche contraccettive implementate dalla campagna per l'aborto selettivo e la
create “zone a protezione speciale” nei parchi. Vi sono anche altri tipi di aree sterilizzazione. Nel 1984 anche nelle zone rurali si poteva avere solo un figlio unico,
protette come per esempio i parchi naturali, le riserve nazionali e i parchi marini. due solo se il primo nascituro fosse femmina.
Sono sorti enti pubblici come il WWF Giappone che è attivo dal 1971 e che si occupa
di tutela ambientale, di sensibilizzazione ed educazione ambientale. Nel 1992 con la
conferenza di Rio si attua il piano di adeguamento alla Agenda 21. L’agenda 21 si
propone di impegnarsi ad agire in vari settori ambientali, a progettare delle strategie
di salvaguardia delle risorse territoriali, contro la deforestazione, a protezione degli

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