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Spiaggge di gonnesa
Oasi bidderosa
Pietro a mare
Porto paglia
Punta s’arena
Cala luna
Cala goloritze
Spiaggia berchida
Barbagia (Orosei)
BUDONI
SPIAGGE STINTINO
Saline
Pelosa
Ezzi mannu
Cala grande
Nuraghe di Unia (museo di resti??)
L’entroterra sardo
Accanto ai noti e sublimi paesaggi del Supramonte e del Gennargentu, imperdibili per gli
appassionati di trekking, escursioni e passeggiate, nell’entroterra sardo ci sono altri luoghi
meno turistici, ma altrettanto degli di nota. Posti come Mamoiada, Orgosolo, Oliena e Fonni,
per esempio sono i posti da visitare se si vuole capire e vivere appieno la cultura e le
tradizioni dell’isola.
Sa Buddidorgia
Nell’entroterra della Sardegna del sud si trovano le cascate del Rio Sa Buddidorgia: creano
un magico spettacolo naturale, un gioco di luci, colori e natura che vi consentirà di fare delle
rilassanti passeggiate con un solo rumore di sottofondo: quello dell’acqua che scorre
indisturbata.
OROSEI
Vicino alla foce del fiume Cedrino, Orosei si presenta come il più grande centro della parte
meridionale della Baronia. Molte sono le cose da vedere, come la Chiesa di San Giacomo, una
delle costruzioni barocche più importanti della Sardegna. Poi il Castello Giudicale, cuore
antico di Ortosei, il quartiere di Palatzos con i suo palazzi nobiliari, tra i quali un edificio che
ospitava la Caserma dei Reali Carabinieri, oggi Museo "Nanni Guiso".
Ad Orosei sorge anche il Pozzo Sacro Nuragico di Sa Linnarta, uno dei rari casi del genere
visibili in Sardegna. A poca distanza si potrà anche visitare la Chiesa di Santa Maria del
Mare, sulla via che porta ad Olbia San Teodoro.
Stupende le spiagge di Orosei che iniziano al confine con il territorio di Siniscola con la
Spiaggia di Bidderosa. Proseguendo si incontrano le Spiagge di Cala Ginepro, la Spiaggia
Mattanosa, Fuile e Mare e la Spiaggia di Osalla. Suggestiva è Cala Liberotta, una delle località
più rinomate della costa est della Sardegna.
ORISTANO
Situata al centro della grande pianura del Campidano, in posizione centrale lungo la costa
occidentale della Sardegna, Oristano si presenta al visitatore in tutta la sua bellezza, con le
località marine di Bosa, Tresnuraghes, Santa Caterina e la pineta di is Arenas.
Numerosi i siti da vedere come la Cattedrale di Oristano, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa
di San Francesco, il Palazzo Arcivescovile, la Casa di Eleonora d'Arborea, la Torre di
Mariano II, il Palazzo De Castro, il Palazzo Siviero, il Palazzo Corrias, il Palazzo Carta, il
Palazzo Comunale, la Chiesa del Carmine, la Torre di Portixedda, la Chiesa di Santa Lucia, la
Porta Donigala, il Portale Baldino, la Chiesa di San Giovanni, la Chiesa di San Martino, la Chiesa
dei Cappuccini e il Museo Antiquarium di Palazzo Parpaglia.
Oristano è nota a livello nazionale ed internazionale per alcuni dei suoi eventi, quali il
Carnevale di Oristano e la Sartiglia, giostra equestre che si pratica la domenica di
quinquagesima e l'ultimo martedì di Carnevale. Si tratta di una delle ultime corse all'anello
che si pratica in Europa.
FARI
• Faro Mangiabarche: il piccolo e solitario faro Mangiabarche si trova sull’omonimo
isolotto poco distante dalla costa nord-occidentale dell’isola di Sant’Antioco nel canale
che separa quest’ultima dall’isola di San Pietro. Il nome allude alle numerose barche
affondate nei pressi dell’isolotto le cui asperità rocciose che emergono dal mare
ricordano i denti di un mostro. Per evitare alle imbarcazioni il rischio di incagliarsi
nelle rocce che affioravano dall’acqua sull’isolotto fu costruito un faro che venne
attivato nel 1935.
• Faro di Capo Spartivento: costruito nel 1866 e ancora in funzione, il faro è uno dei più
antichi della Sardegna ed è raggiungibile dalla spiaggia della Baia di Chia tramite una
strada sterrata lunga quattro chilometri. Si tratta di un faro d’altura costituito da un
edificio alto 19 metri sul quale è posta la struttura del faro rivestita dalla cosiddetta
gabbia di Faraday. Ristrutturato nel 2006, il faro di Capo Spartivento viene
periodicamente controllato dal personale della reggenza di Cagliari e la struttura
sottostante è stata oggetto di un restauro e adibita a Luxury Guesthouse.
• Faro di Capo di Pula: si trova all’interno della torre del Coltellazzo o torre di Sant’Efisio
situata sulla cima del promontorio che domina le rovine dell’antica città di Nora, nel
territorio del comune di Pula. La torre, costruita in arenaria calcarea e di struttura
tronco-conica, misura circa 11 metri di altezza per 12 metri di diametro alla base ed
entrò in funzione nel 1607. Nel settecento l’edificio venne inglobato in un forte, eretto
tra il 1722 e il 1728, ma fu dotato di un faro solo nel XIX secolo