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I grandi viaggi di

GRECIA
da Corinto al
in breve

Peloponneso
Portolano

Lo scavarono i romani e dopo 2.000 anni ancora suscita le emozioni


di ogni navigante che arrivi qui per la prima volta. Il primo articolo di
questa bellissima collana sulla Grecia parte da qui, da Corinto per
raggiungere il Peloponneso, dove abita la storia

Raffaello Merli e Mario Alessandro Puppo

Collana I grandi viaggi di SVN pubblicato su SVN a maggio 2015


riproduzione riservata

SVN
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1

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I
In alto una vista del canale di Corinto.
Qui sopra il simbolo della Grecia, il
Partenone. Di lato, la bandiera greca e
sotto un rendering del Partenone

l golfo di Corinto e il Peloponneso sono due mete


che hanno luoghi di indubbia attrattiva paesaggistica, storica, architettonica e archeologica, ma
sono scarsamente interessate da flussi nautici
turistici. Scopo di questo articolo di descriverne
le bellezze, con particolare attenzione alle zone di
maggiore attrattiva dove fermarsi e di stimolare linteresse per una parte della Grecia che, a nostro avviso, per il suo fascino e per la straordinaria ospitalit,
merita unattenta visita.
Alcune precisazioni. In tutti i porticcioli e nei marina
citati in questo e nei prossimi articoli sempre
disponibile il rifornimento carburanti con mini tank
(i numeri di telefono dei rifornitori sono reperibili in
loco). Nei paesi adiacenti sono accessibili approvvigionamenti alimentari e altri beni di consumo, bar e
taverne frequentemente forniti di WiFi, nolo macchine e scooter, bancomat, spesso banche e a volte
servizi base per riparazioni. Gli ormeggi nei marina
e nei porticcioli, salvo quando diversamente indicato con il termine trappe, sono con ancora e cavi
a terra. Anche gli ancoraggi, se non differentemente segnalato, sono su un
fondo medio di 5-10 metri,
sabbia e alghe, raramente
sassi, buon tenitore.
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G r e c i a

C o n t i n e n t a l e

Lepanto

Trizonia
Ponte
Patraks
Klpos
Patras

Andkion

Kor

inth

iak

Xilocastro

s K
lpo

Kiato

Korntos

Nsos
Salamna

Killini

Saroniks
Klpos

P e l o p o n n e s o
Kataklon

Epdhavros

Nsos
Agina

Nvplion
Kiparissiaks
Klpos
Nisdhes
Strofdhes

Kiparissia

Nsos Prti

N.dhra

N.Sptsai

M a r e
E g e o

Kalamata

rmos
Navarinu
Prti

M
es
K sinia
lp k
Methni
os s
Nsos
Sapintza Korni

Ythion

Nsos
Skhiza

Limenou
Dirou

Yerolimna

M a r e
I o n i o

Skoutri
Xilis
Arkhngelos

Monemvasa

Porto
Kyio

Nsos
Elafnisos

Nsos Kthera

kra Malas

Avlmonas
Nsos Andkithera

Corinto

i trova su un altopiano alle spalle della citt moderna. Era una delle citt pi famose del mondo antico,
controllava le rotte commerciali terrestri e marine attraverso listmo. La storia politica della citt inizia nellIIX
secolo a.C. I Romani la distrussero nel II secolo a.C.
Giulio Cesare la ricostru come colonia romana nel 44
d.C. Degli antichi fasti oggi non rimane quasi pi nulla.
Il museo si trova allinterno del sito archeologico.

Il sito archeologico di Corinto


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In alto la fonte
di Pirene nel
sito archeologico
di Corinto. Di lato
le mura esterne
della citt di Corinto

Lakoniks
Klpos

Kapsli

Pros

Arg
K oliks
lpo
s

Nei vari porti e nei marina citati nellarticolo, sono


stati riportati i numeri di telefono delle Port Authority
e i relativi canali VHF, con lavvertenza di non disturbarli inutilmente: si ormeggia e poi si va nei loro uffici
per farsi timbrare il DEPKA, obbligatorio per tutte le
unit superiori ai 10 metri, che deve essere richiesto
al primo porto di attracco in Grecia, per controllare
la crew list e lassicurazione e per versare la tassa
portuale (pochi euro).
Infine, tutti i nomi dei luoghi citati in questo e nei
prossimi articoli sono, con rare eccezioni, in lingua
inglese e sono reperibili sulle carte nautiche Imray.

Golfo di Corinto
Il golfo di Corinto quel tratto del mare Ionio che
separa il Peloponneso dalla Grecia continentale.
Appartenendo a due placche tettoniche differenti,
quella continentale a nord, quella peninsulare a sud,
presenta caratteristiche geografiche molto diverse.
La costa nord frastagliata, con insenature e golfi,
montagne a ridosso della costa e diversi ormeggi e
ancoraggi di naturale bellezza. Quella sud meno
articolata; le montagne sono
quasi sempre arretrate rispetto
alla linea costiera e disegnano
una linea aerea pi omogenea.
La costa nord del golfo ricca
di approdi.
Una delle carte nautiche Imray
della quale parlano gli autori nel
loro portolano
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In alto il
piccolo porto
pubblico di
Galaxdhi.
Sopra il porto
di Trizonia
e di lato il
porto di Ita

Lepanto (Nvpaktos), che diede il nome alla famosa


battaglia avvenuta il 7 ottobre 1571 tra le flotte
mussulmane dellimpero ottomano e quelle cristiane della Lega Santa, vittoriose, che sanc il controllo
del Mediterraneo da parte delloccidente nei secoli a
venire, una graziosa cittadina molto animata. Ha un
porticciolo pubblico circondato da mura e da bastioni che fanno parte del castello costruito dai greci
antichi e poi ampliato e ammodernato dai veneziani, molto gradevole, con posti per 7/8 barche al
massimo, privo di servizi (Port Authority (PA), allinterno del paese, tel. 26340 27909, VHF Ch 12).
Triznia, marina pubblico privo di servizi, ad eccezione di un rubinetto per lacqua, consente soste in
tutta sicurezza (PA, in paese, tel. 26340 27909, VHF
Ch 12). Triznia unisola verde di pini, ulivi e vigneti,
interamente pedonale, con un piccolo villaggio e
interessanti bar e taverne fronte mare.
Galaxdhi, con la sua bella insenatura naturale e
il porticciolo pubblico accogliente, con acqua ed
elettricit, tra gli ormeggi pi interessanti della
zona. Il paesino molto grazioso e ha un piccolo
ma affascinante museo marittimo (PA tel. 2741028888, VHF Ch 12).

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La meteo e le rotte nel golfo

l golfo di Corinto una mare chiuso e i venti, nel


periodo estivo, soffiano prevalentemente da ponente.
Nella zona contigua allistmo di Corinto, tendono a girare verso NE, mentre in quella prospiciente il golfo di
Patrasso, girano di regola a NW. Sono in maggioranza
leggeri e in luglio e agosto raggiungono in genere un
massimo di forza 5-6.
Nello Ionio (Peloponneso ovest), nel periodo estivo, i
venti sono prevalentemente da NW
Nei due golfi a sud del Peloponneso, Messianaks e
Lakoniks , il vento pur arrivando da NW, ai capi tende a ruotare fino a provenire da S e SW. Mediamente,
lintensit del vento non supera i 4-5 gradi della scala
Beaufort.
Un discorso a parte merita capo Malas, spartiacque tra
lo Ionio e lEgeo, tra due aree molto differenti dal punto
di vista meteo. In particolare, provenendo da W e con
una previsione meteo di forte Meltemi (vento stagionale
dai quadranti settentrionali, che imperversa in particolare a luglio e agosto, arrivando anche a forza 6/7, raramente 8), opportuno preparare la barca per tempo,
perch scapolando il capo si pu passare da venti ionici
leggeri a venti forti contrari, con uno stato del mare impegnativo.
Kthera e Andikthera, si trovano esposti al Meltemi e,
data la loro collocazione, lo stato del mare pu essere
significativo, con onde di altezza rilevante rispetto alla
forza del vento.
Allinterno dei due golfi di Argolide e di Saronico, il vento
prevalente estivo da NW, generalmente di scarsa entit, con uno stato del mare tendente al calmo o poco
mosso. Raramente la forza del vento supera i 5 gradi
della scala Beaufort.
E difficile suggerire se effettuare il periplo del Peloponneso in senso orario o antiorario. In entrambi i casi ci si
ritrova a dover navigare per tratti contro i venti dominanti estivi: in senso orario, saremo controvento nel Peloponneso ovest; in senso antiorario saremo controvento
parzialmente nel golfo di Argolide e nel golfo di Corinto.

Ita, un altro approdo pubblico confortevole e sicuro,


privo di servizi se non un rubinetto per lacqua in
zona bagni (PA tel. 22650 32319, VHF Ch 12).
Andkion, piccolo porticciolo pubblico, con acqua
ed elettricit, rinomato per il suo bellissimo faro. Il
paesino caratteristico di questa zona (PA, in paese,
tel 22670 41205 VHF Ch 12) .
Sempre nella costa nord possibile visitare
lacropoli di Delphi (vedi riquadro pagina seguente), raggiungibile con mezzi pubblici da Ita o da
Galaxdi.
Volendo invece attraversare il golfo ridossati alla
costa sud, segnaliamo un paio di porticcioli accoglienti, Xilkastro (non risulta esserci la PA, si pu
provare a rivolgersi al nautical club, tel. 27430 25620,
VHF Ch 16, 72) e Kiato (PA tel. 27420 22212, VHF
Ch 12), entrambi pubblici con trappe e acqua in
banchina.
Il marina di Corinto (PA tel. 27410 28888, VHF Ch 12,
21) ha spazio per massimo 5/6 barche, di cui un paio
con meno di 1,90 metri di pescaggio, non ha servizi
ad eccezione di qualche rubinetto dellacqua (elettricit solo nei pontoni a SW, riservati alle imbarcazioni locali). E un peccato perch la carenza di posti
rende difficoltosa la visita al sito archeologico di
Corinto (vedi riquadro) e lattesa per lautorizzazione
ad entrare nel canale omonimo deve essere spesso
effettuata allancora.
Il golfo delimitato a est a a ovest da due meraviglie
dellingegneria: il ponte Ron/Andrrion e il canale di
Corinto. Il primo, la cui imponente struttura visibile
da diverse miglia di distanza, di notte illuminato da
luci blu, lungo 2.252 metri con tre campate navigabili, ognuna larga 560 metri, comprese tra 4 piloni
alti da 25 a 45 metri. Il secondo, costruito tra il 1892
e il 1899, lungo 6345 metri, largo circa 25 metri, ha
un fondo 6,5 metri. E necessario ottenere specifiche
autorizzazioni e rispettare precise regole per superare sia il Ponte che il Canale; inoltre, per il Canale
previsto il pagamento di un ticket ( il canale pi
caro al mondo in rapporto costo/lunghezza). E
obbligatorio contattare via VHF le relative Authority
(rispettivamente Ch 14 e 11).

Peloponneso ovest
La costa sostanzialmente piatta, con linee montagnose arretrate rispetto alla linea costiera. In apparenza una navigazione con scarse bellezze, ma...
Innanzitutto, linteressante marina gestito dalla
municipalit di Patras (Sito web: patrasmarina.com;
email: patrasmarina@gmail.com; uffici del marina
Uno scorcio di Kiato, tel. 2610 435274, 43540, VHF Ch 9): trappe in tutti
presto al mattino gli ormeggi; acqua ed elettricit in banchina; servizi
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Delphi, loracolo

Delphi

forse uno dei siti archeologici meglio conservati di


tutta la Grecia. Si estende sulle pendici del monte
Parnaso. Abitato in et micenea (XI-X secolo a.C.), fin
dalla sua fondazione loracolo divenne centrale nella
vita sociale e politica dei Greci.
Gli scavi si snodano lungo la Via Sacra, dove sono ancora visibili i resti di tombe e simulacri det romana. Salendo si incontrano importanti vestigia di fattura greca, i
resti dei thesauroi votivi delle citt greche. Salendo ancora c il tempio di Apollo, datato IV secolo a.C., dove
allinterno vi era loracolo; oggi rimangono delle bellissime colonne. Pi in alto si trovano, ancora ben conservati, il teatro e lo stadio, dove vi venivano svolti i giochi.
Nel museo sono raccolte le opere ritrovate negli scavi.

Sito archeologico di Delphi, loracolo


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di lavanderia, bagni, docce; travel-lift; riparazioni.


Patrasso la pi grande citt del Peloponneso e in
paese sono disponibili rifornimenti di ogni tipo.
E un approdo interessante anche per imbarcare/
sbarcare equipaggi, grazie alladiacente aeroporto e
ai traghetti dallItalia; inoltre raggiungibile da Atene
con efficienti ed economici mezzi pubblici.
Una sosta a Kataklon, accogliente porticciolo
privato ben servito (acqua, elettricit, bagni, docce,
lavanderia a gettone, assistenza allormeggio
contattando il personale sul VHF Ch 12; PA tel. 26210
41206-41109, VHF Ch12), permette di raggiungere
facilmente, con mezzi pubblici (un moderno treno
monorotaia che parte a pochi metri dal porticciolo),
Olimpia (vedi riquadro nella pagina seguente).
Anche senza allontanarsi dalla costa per raggiungere le belle e selvagge Strofadi, che suggeriamo
comunque di visitare con un buon meteo, o per un
bagno nelle limpide acque di Prti, ci si pu fermare
nel golfo di Navarino. La bellezza del posto, sia del
golfo che del paesino di Plos (che ha un porticciolo pubblico, privo di qualsiasi servizio, con posti
per una decina di barche al massimo; PA tel. 27230
22225, VHF Ch 12), merita una visita e fa riaffiorare alla mente la famosa battaglia combattuta il 20
ottobre 1827, nel quadro della guerra di indipendenza greca: a seguito di una banale scaramuccia, lo
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Olimpia

ede dello svolgimento dei giochi olimpici, festa


sportivo-religiosa che vedeva uniti tutti i greci e che
faceva cessare tutte le guerre in Grecia durante il suo
svolgimento, era un luogo di culto di grande importanza. I primi reperti di Olimpia raccontano di gare sportive
gi nel 776 a.C. data che coincide con quella fissata da
Eratostene. In totale secondo le diverse testimonianze,
ad Olimpia si svolsero 292 edizioni dei Giochi olimpici.
Olimpia era divisa in tre zone: la parte pi alta circondata da un recinto sacro, lAltis, la zona orientale dove cera lo stadio e lippodromo, mentre nella zona occidentale si trovavano la palestra e il ginnasio. Attualmente la
grande Olimpia ridotta a poche colonne ancora in piedi, in particolare quelle relative al tempio di Zeus; molti
reperti sono sparpagliati sul terreno. E presente anche
un bel museo, con sale ben curate e suggestive.

Il sito archeologico di Olimpia


I resti del
castello di
Methoni

scontro infuri e dopo solo tre ore di combattimenti


le flotte alleate (inglesi, francesi e russe) distrussero
la flotta ottomana.
C chi sostiene che questa fu lultima battaglia
navale condotta esclusivamente con unit a vela.
Anche Methni e Korni meritano una sosta, allancora perch le possibilit di ormeggio sono quasi
inesistenti; i resti del castello e del forte immersi in
un clima di calma e serenit, uniti allaccoglienza dei
paesini, sono di grande attrazione. Le due isolette
prospicienti Sapintza e Skhiza sono interessanti per
un bel bagno in acque pulite ma con calma di vento.

Peloponneso sud
Tre capi (Akritas, Tanaro e Malas), due golfi ( Messianaks e Lakoniks), tre isole principali (Elafnisos,
Kthera e Andiktera) delineano quello che abbiamo
incluso nel Peloponneso sud. La rotta principale
Ionio-Egeo passa per i tre capi, con possibili soste a
Methni, Yerolimna o Porto Kyio e da qui a Elafnisos, per superare capo Malas. Rotta che ottimizza il
trasferimento dallEgeo allo Ionio (e viceversa) e che
presenta indubbie bellezze naturalistiche, in particolare nelle soste ai tre capi. Di Methni abbiamo gi
scritto e Yerolimna, Porto Kyio ed Elafnisos, nelle
rispettive baie, sono magnifiche. Porto Kyio un
porto naturale ben ridossato e piacevole. Elafnison,
in particolare in rmos Frngos, con la sua acqua
turchese e la spiaggia bianca, incanta. E in questultima baia che le barche attendono che il Meltemi sia
benevolo, prima di scapolare verso est il temibile
capo Malas dove, nel giro di un miglio o meno, si
pu passare da venti leggeri a boline dure (abbiamo
raccolto pi di un racconto di equipaggi costretti a
invertire la rotta per la violenza del mare e del vento).
Entrando nei golfi, da ovest a est, abbiamo prima
Messianaks, caratterizzato in linea di massima da
coste sostanzialmente poco elevate nella parte ovest
e pi articolate ed alte nella parte est. Il posto pi
importante Kalamta, famosa nel mondo per le sue
olive e per il suo olio. Giace in una vasta conca coltivata ad olivi. E lunico marina di tutto il Peloponneso
sud e con Patrasso, gli unici due di questa penisola
(sito web www.medmarinas.com; email: kalamata@
medmarinas.com; PA VHF Ch 16, 12 e 18, tel. 27210
22218). E privato, a costi relativamente economici
e con servizi a standard elevati: trappe fisse in tutti
gli ormeggi, acqua ed elettricit in banchina, lavanderia self-service, bagni, docce, club house, riparazioni, travel-lift, minimarket, assistenza allormeggio
contattando il personale sul VHF Ch 69. Kalamta
la pi grande citt del sud Peloponneso e in paese
sono disponibili rifornimenti di ogni tipo.
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Il meteo estivo

ellEgeo, il vento prevalente estivo il Meltemi, che


soffia da N-NW-NE. Normalmente ha una forza di
4-5 gradi della scala Beaufort, ma non sono rari i casi
di forza 7-8.
Per quanto riguarda lo stato del mare, lEgeo deve essere considerato un mare aperto con un fetch importante. Le varie isole che lo compongono non costituiscono
una barriera al vento e al mare. Con un Meltemi sostenuto, da 5 Beaufort in su, lo stato del mare risulter tanto pi significativo quanto pi ci si sposter a sud.
Particolare attenzione deve essere prestata sottovento
alle isole per i fenomeni di ricaduta catabatica, in particolare nelle seguenti zone:
nel canale di Dhoro (Sten Kafira), tra vvoia e ndros
nelle coste sud di ndros e Tnos
a Yaros
nel canale di Ka
a Mkonos
a Nxos e relative isole a sud
nelle coste sud di Amorgs, Kmolos, Folgandros e os.

Il Meltemi

E un vento stagionale che soffia da giugno fino a ottobre e raggiunge la sua massima intensit a luglio e
agosto.
Chiamati anche venti estesi, che significa venti annuali per la loro periodicit.
Ha un andamento regolare e prevedibile: inizia in genere
verso le 10 della mattina; alle 17 raggiunge lintensit
massima per poi scemare e ridursi notevolmente nelle
ore notturne. Questa caratteristica permette di navigare evitando le punte pi intense, in particolare se si
costretti a risalire il vento: sufficiente salpare molto
presto la mattina e navigare fino a quando il Meltemi
rinforza, ridossandosi, per poi riprendere la navigazione
quando il vento cala.
Tale andamento per statistico. Non sono rari i casi
di un Meltemi che non cambia intensit nel corso della
giornata.

I venti catabatici

Un vento catabatico (dal termine greco katabatikos, che


significa che va verso il basso), un vento che soffia
scendendo da uninclinazione topografica, come una
collina o una montagna. Questo tipo di vento, quando
spira su una vasta area, viene talvolta chiamato vento
di caduta.
I venti catabatici sono molto frequenti in Grecia. A volte,
dopo una navigazione con venti sostenuti, si individua
una caletta, una baia, un porticciolo sottovento e ci si
dirige alla ricerca di un po di quiete, per poi scoprire
che siamo arrivati in un ridosso che tale solo per lo
stato del mare, mentre il vento arriva con raffiche ancora
pi violente di quanto eravamo in mare aperto: spesso
il vento catabatico.

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1 Baia di Elafinos, isola che dista solo 300 metri dalle

coste del Peloponneso

2 Il Meltemi soffia forte sulle acque dellEgeo


3 Il fanale del porto di Xilkastro
4 La rada di Kapsail a Kithera
5 Il porto di Kalamata
6 Il borgo di Idra nel Peloponneso meridionale
7 Un prete ortodosso cammina sulla spiaggia
8 Il ponte di Ron/Andrrion
9 Il porticciolo di Spetsai
10 La grande baia di Poros al tramonto
11 Una vista aerea di Poros

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Mystras

ulle pendici orientali del monte Taigeto, poco distante dalle citt di Sparta, si trova il colle roccioso di
Mystras. La citt venne fondata nel 1249 da Guglielmo
II di Villehardouin, durante il dominio francese del Peloponneso. Nel 1349 venne conquistata da Bisanzio. Il
castello si trova sulla cima del colle, ad unaltezza di 620
metri. Vi sono due file di mura di cinta e torri quadrate
di pietra, che, insieme ai palazzi, alle case e alle chiese
creano unatmosfera particolare. Tra le chiese pi importanti vi quella della Madonna Pantanassa, del XV
secolo, una delle chiese bizantine pi belle della Grecia,
ora adibita a monastero. La citt si estende su tre livelli.

Il castello di Mystras con la chiesa di Patanassa

In alto a sinistra la baia di Kapsail


Kithera e a destra la baia di Kithera come si vede
dal castello. Sopra le cascate di Mills che si
trovano sullisola

La cittadina, per lo pi moderna perch ricostruita dopo un recente terremoto, ha un centro storico
piccolissimo ma caratteristico.
E un approdo interessante per imbarcare/sbarcare
equipaggi: ha un aeroporto ed raggiungibile da
Atene con efficienti ed economici mezzi pubblici. E
anche unottima base di partenza per visitare con
mezzi a nolo la vecchia citt bizantina di Mystras
(vedi riquadro), patrimonio dellumanit dellUnesco.
Per inciso, la strada che conduce a Mystras attraversa una gola bellissima. Sempre in questo golfo
ci sono anche alcune belle baie. Valgano tra tutte, in
particolare, la baia Limeniou, con un fondo mediocre
tenitore, di naturale bellezza e con interessanti ristorantini, anche se non proprio economici, e quella di
Dirou, ampia, praticamente deserta e con delle belle
cave visitabili a pagamento. Il golfo di Lakoniks
caratterizzato da coste pi frastagliate, pi elevate a
ovest rispetto a est, e da alcune baie degne di nota,
ad esempio Skoutri, Xilis e Arkhngelos. Questo
golfo a nord termina con una ampissima spiaggia
piatta e sabbiosa, non molto interessante dal punto
di vista nautico e paesaggistico.
Spingendosi a sud-est si incontra lisola di Kthera,
montagnosa, aspra, selvaggia; destate spesso
battuta da un Meltemi sostenuto, ed affascinante per chi ama le isole poco sfruttate dal turismo,
quasi isolate nello Ionio. Ormeggi consigliabili con il
Meltemi sono nei piccoli porticcioli pubblici (spazio
per pochissime barche) di Kapsli (un rubinetto
acqua e bagni; PA tel. 27360 31222, VHF Ch 12) e di
Avlmonas nel golfo di y. Niklaos (nessun servizio ma il paese piacevole e ricco di storia minoica
(1800 a.c.); stato una roccaforte veneziana ed
visibile un leone di San Marco); entrambi sono in
ampie baie dove si pu anche ancorare ben ridossati dal Meltemi. Sconsigliamo, a meno che non si
abbiano venti da sud/sud-ovest, rari in estate, lormeggio a Dhiakfti, privo di qualsiasi servizio e base
di attracco del traghetto, o a y. Pelaya.
Tre miglia a sud di Kapsli, nellisolotto di Avg
(Xytra) si possono visitare delle bellissime grotte
marine ma non c possibilit di ancoraggio.
Andikthera poco pi di uno scoglio nella rotta tra
Kthera e Creta, con un ormeggio per pochissime
barche, nessun servizio, consigliato con calma di
vento, evento raro nel regime di Meltemi estivo. Il
posto per affascinante.

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In alto la citt fortificata di Monemvasia, dove


si trova un piccolo porticciolo con pochi servizi.
Al centro uno scorcio del centro di Monemvasia e
sopra, la spiaggia al tramonto

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Peloponneso est (da capo Malas a Sptsai)


E una zona ricca di approdi incantevoli, belle cittadine e siti archeologici; la costa frastagliata, a tratti
montagnosa, con belle penisole, baie e ampi golfi.
Non possibile citare tutti i posti puntualmente ma,
a nostro avviso, i principali, procedendo da capo
Malas verso Sptsai, sono:
Monemvasa, servita da un piccolo porticciolo,
nessun servizio ad eccezione di un paio di rubinetti
acqua (PA tel.27320 61266, VHF Ch 12, 14, 18) e
da diverse possibilit di ancoraggio nellampia baia
a nord. Sulla penisola che si protende verso est si
estende la rocca di origine bizantina. Strette stradine
che si inerpicano tra pittoresche case in pietra, intervallate da chiesette, bar e taverne. La facile camminata sulla sommit della penisola, oltre a permettere
la visita alla chiesa bizantina di Santa Sofia, raramente aperta, e ai resti della rocca antica, offre una
vista spettacolare sui mari limitrofi e sulla terraferma.
Nvplion, accoglie il navigante con il bel forte di
Bourtzi eretto su uno scoglio in mezzo alla baia. E
un bel porticciolo molto ben ridossato, nessun servizio ad eccezione di qualche rubinetto di acqua (PA
tel. 27520 22974, VHF Ch 12). La citt situata alle
falde di due fortezze, Palamidi e Acronafplia.

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Una vista di Navplion e del


castello di Bourtzi (foto
piccola) che fa la guardia
allingresso del porto

Micene

uno dei siti archeologici pi importanti del Peloponneso. Secondo la mitologia, Micene venne fondata
da Miceneo e fortificata da Perseo. Qui fior la civilt
degli achei, che conquister gran parte della Grecia, da
Creta al Peloponneso alle isole dellEgeo e che secondo
lOdissea e lIliade tanto ruolo avr nella guerra di Troia.
Le rovine di Micene comprendono le grandiose mura
(che raggiungono i 6-8 m di spessore), in cui si apre il
monumentale passaggio di nord-ovest, la celebre Porta
dei Leoni. Oltre alle rovine del Palazzo Reale, appaiono
straordinarie le testimonianze funerarie, come le tombe
di Agamennone, di Clitennestra e di Egisto. Interessante
la visita al museo.

Il sito archeologico di Micene


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E una cittadina estremamente invitante, con belle


strade lastricate, una piazza centrale che imita piazza
Navona a Roma (con scarso successo, ma comunque piacevole), una moschea e diverse chiese.
E un eccellente punto di partenza per la visita al sito
archeologico di Micene (vedi riquadro), patrimonio
dellumanit dellUnesco, raggiungibile con mezzi
pubblici.
Porto Kheli. Zona di ancoraggio molto rinomata,
protetta da tutti i venti. In entrata alla baia e nella
baia ci sono molte alternative di ancoraggio, fondo
di fango discreto tenitore. Si pu ormeggiare anche
nella banchina a NW, in genere piena di imbarcazioni locali, molto difficile trovare posto. In banchina
acqua (non potabile; quella potabile con mini tank).
PA tel. 27540 53333, VHF Ch 12,18.
Limni Koildhia, interessante insenatura con un
piccolo porticciolo e cantieri nautici (PA tel. 27540
61200, VHF Ch 12) e rmos Dhrpanou (Khaidhari),
baia con cospicuo un bel forte di origine veneziana,
sono due possibili ancoraggi molto interessanti per
leccellente ridosso.
In questo golfo abbiamo la bella isola di Sptsai,
caratterizzata da una forma ovale. Ha forti limitazioni alluso delle automobili (purtroppo non per
i motorini). Il Limni Dpias a rmos Baltiza un
posto accogliente dove ormeggiare la barca (acqua
e distributore carburanti in banchina); la cittadina
molto piacevole da visitare: le case palazzo con la
loro caratteristica architettura, le chiese bizantine
e i vicoli pavimentati di ciottoli costituiscono eccellenti esempi di architettura tradizionale. E una meta
molto popolare nei week end, data la sua bellezza e
la vicinanza ad Atene.

Peloponneso est (da Sptsai a Corinto)


E ricco di isole, insenature, baie, siti archeologici
rinomati nel mondo. dhra e Pros, sono le principali isole a ridosso del Peloponneso e con i rispettivi capoluoghi rappresentano interessanti approdi.
dhra, adagiata su un asse sud-ovest/nord-est, ha
un porticciolo fortemente caratteristico, anche se
piccolo e destate molto frequentato con ormeggi
precari anche in terza fila. Acqua in banchina (PA tel
22980 52279, VHF Ch 12, 18 ).
Se riuscite a trovare posto, una sosta obbligatoria per godere di una placida passeggiata tra le sue
strette strade con costruzioni del 18 e 19 secolo.
Le case si dispongono ad anfiteatro intorno al
porto, difeso alle due estremit da due bastioni
dotati di cannoni. La strada che sale dalla bella
cattedrale, conduce al quartiere di Kiafa, la parte
pi antica e bella della cittadina.
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Alcune immagini dellisola di


Poros e del suo centro abitato
12

Anche questa isola caratterizzata dallassenza di


veicoli a motori e il mezzo di locomozione pi adottato lasino. E una destinazione privilegiata dalle
lite greche e internazionali e meta di un turismo
popolare nei fine settimana, data la sua bellezza e la
vicinanza ad Atene. Poco pi a nord-est la bella baia
di Mandrki pu essere unalternativa al porticciolo,
sebbene sia molto fonda (noi abbiamo ancorato sui
15 metri).
Pros, piccola isola vulcanica, una meta estiva popolare sia per i greci che per gli stranieri. Il suo nome vuol
dire stretto e deriva dal canale che separa Pros da
Galats sul Peloponneso, largo appena 370 metri e
che forma un porticciolo naturale ben ridossato da
tutti i venti, con acqua ed elettricit in quasi tutte le
banchine (PA VHF Ch 12, tel. 22980 22224-22274). Ci
sono diversi cantieri nautici, con rimessaggi e riparazioni di tutti i tipi. Il paesino molto accogliente,
caratterizzato in particolare da edifici neoclassici con
tetti in cotto, lunghe finestre e balconi in legno, negozi
nautici, supermarket, bar e taverne. Il golfo di Saronico interessante non solo per le sue belle isole.
La parte continentale ospita porticcioli e baie interessanti. Citiamo in particolare Epdhavros, attraente ancoraggio nel suo piccolo porticciolo (acqua ed
elettricit; PA tel. 27530 41216 VHF Ch 12, 21) con la
sua bella cittadina. Lattrazione principale del luogo
il favoloso teatro di Epdhavros (vedi riquadro),
raggiungibile in una mezzora di taxi al costo di una
40ina di euro. Il periplo del Peloponneso, passando per il golfo e il canale di Corinto ed entrando in
profondit nei vari golfi, di circa 600/650 miglia
nautiche e fermandosi lo stretto necessario per le
visite nei posti citati in questo articolo, sono necessarie da due (con una selettiva scelta dei luoghi) a tre
settimane per essere effettuato, meteo permettendo. E una navigazione mediamente tranquilla, che
rimarr impressa nella memoria per le sue straordinarie bellezze e per leccellente ospitalit di questo
popolo (per non parlare dellottima cucina tipica), e
che invoglier a scoprire altre bellissime destinazioni
della Grecia.
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GRECIA
in breve

Il Peloponneso
Le Cicladi (in 2 parti)
Creta

Gli autori

Raffaello Merli a sinistra e Alessandro Puppo a destra,sono gli autori


della collana di SolovelaNet Grecia
in breve.
La collana nasce in seguito alla realizzazione del portolano sulla Grecia
per la casa editrice Magnamare. I due
autori hanno navigato nella zona della
Grecia oggetto di questi articoli portolani per 5 mesi percorrendo circa
1500 miglia.
Gli articoli della collana sono sintetici
riportando le informazioni essenziali
per chi vuole navigare in queste zone.

Il portolano
La minicollana Grecia in
Breve si basa sul lavoro
fatto per la stesura del portolano Mar Egeo per la
collana 777. Questo uscito in lingua inglese e in italiano. Nel libro, oltre a tutte
le informazioni classiche
da portolano, si propongono informazioni archeologiche, storiche ed enogastronomiche che rendono
bene lidea del luogo dove
si sta navigando.

777

porti e
ancoraggi

Mar Egeo
Grecia Egea
con 546 piani
e 104 carte
note sulla
meteorologia
e sullambiente
marino

e
on
izi a
ed ian
1 ital 15
20

13
10

Portolono della Grecia


una nuova mini - serie
dedicata alla Grecia

Peloponneso
Cicladi
Creta
Golfo di Corinto
Golfo di Saronico

Sonia Florian
Raffaello Merli
Mario Puppo
Edizioni Magnamare

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Edicola

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I numeri digitali

Gli articoli verticali

SVN 23
I costi del
recupero

50 anni di Dufour

Straorzare e strapoggiare

Annuario

SVN 22

12 articoli per
Manfred Marktel
Da dirigente di azienda si trasformato in navigatore solitario. Ha navigato lAtlantico in lungo
e largo facendoci sognare con i suoi articoli su
Solovela.
Una collana ne ricorda la sua capacit di fare,
da uomo normale, cose eccezionali.
12 articoli per Manfred un appuntamento da non perdere. I migliori articoli di Manfred
Marktel raccolti in una collana che gli rende
omaggio.
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