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Taranto - Wikipedia

23/04/16 16.16

Taranto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Taranto (!"#$%, Taras, in greco, Trede[3] in dialetto

Taranto

tarantino) un comune italiano di 201 157 abitanti[4], capoluogo


dell'omonima provincia, in Puglia.

comune

Antica colonia magnogreca, il secondo[5] comune della


regione per popolazione, il primo del Salento, il sedicesimo
nazionale ed conosciuta come la "Citt dei due mari" per la
sua posizione geografica a cavallo di Mar Grande e Mar
Piccolo, e la "Terra dei delfini" per lo storico insediamento di
un gruppo di cetacei oltre gli isolotti di San Pietro e San Paolo.
Taranto anche citt spartana essendo stata fondata dagli
Spartani (Parteni) e risultando l'unica colonia di Sparta al di
fuori del territorio della Grecia.[6][7]
Il clima particolarmente dolce e le correnti fredde provenienti
da nord mitigano l'aria calda proveniente dal Mediterraneo
mentre le colline circostanti riescono spesso a bloccare le
perturbazioni rigide garantendo un clima mite tutto l'anno.
In citt ha sede l'Arsenale marittimo della Marina Militare,
l'Ilva, maggior complesso industriale d'Europa per la
lavorazione dell'acciaio, e il Museo archeologico nazionale di
Taranto (MARTA), tra i musei pi importanti d'Italia[8].

Le colonne doriche, uno dei simboli della


citt.
Localizzazione

Indice

Stato

1 Geografia fisica
1.1 Territorio
1.1.1 Mar Grande e Mar Piccolo
1.2 Clima
2 Storia
2.1 Origini del nome
2.2 Antichit

https://it.wikipedia.org/wiki/Taranto

Regione
Provincia

Italia
Puglia
Taranto

Amministrazione
Sindaco Ippazio Stefno (SEL)
dall'11-6-2007

Territorio
Coordinate 4025!05"N 1714!27"E
Altitudine 15 m s.l.m.

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2.3 Medioevo ed et moderna


2.4 La notte di Taranto
2.5 Il secondo dopoguerra
2.6 Simboli
3 Monumenti e luoghi d'interesse
3.1 Architetture religiose
3.1.1 Cattedrale di San Cataldo
3.1.2 Concattedrale Gran Madre di Dio
3.2 Architetture civili
3.2.1 Ponte Girevole
3.2.2 Museo spartano di Taranto - Ipogeo
Bellacicco
3.3 Architetture militari
3.3.1 Castello Aragonese
3.3.2 Fortezza de Laclos
3.4 Siti archeologici
3.4.1 Necropoli greco-romane
3.5 Aree naturali
3.5.1 Oasi Palude La Vela
3.6 Altro
3.6.1 Il mito di Falanto
4 Societ
4.1 Evoluzione demografica
4.2 Etnie e minoranze straniere
4.3 Lingue e dialetti
4.4 Tradizioni e folclore
4.4.1 I riti della Settimana Santa

Superficie 249,86 km!


Acque 71,53 km! (28,63%)
interne
Abitanti 201 157[1] (30-9-2015)
Densit 805,08 ab./km!
Frazioni Lido Azzurro, Talsano,
San Vito, Lama, Buffoluto,
Carelli, La Lama, Lido
Bruno, Masseria Cimino,
Masseria Lucignano,
Masseria Nisi, Masseria
Porvica, Masseria San
Nicola, Masseria San
Paolo, Masseria San Pietro,
Masseria Torre Bianca,
Paolo VI, Patrovaro, Praia
a mare, Punta Rondinella,
Salinella, San Donato,
Torre d'Alaia, Torretta
Mare, Taranto2, Bestat,
Cep, Toscano, Lido
Azzurro, Croce,
Tramontone, Torre
Blandamura (Litoranea).
Comuni Carosino, Faggiano,
confinanti Fragagnano, Grottaglie,
Leporano, Lizzano (isole
amministrative), Massafra,
Monteiasi, Montemesola,
Monteparano, Pulsano,
Roccaforzata, San Giorgio
Ionico, San Marzano di
San Giuseppe, Statte, Villa
Castelli (BR).
Altre informazioni
Cod. postale 74121-74122-74123
Prefisso 099

4.4.2 Il Palio di Taranto


4.5 Qualit della vita
4.5.1 Il problema dell'inquinamento
5 Cultura

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Fuso orario UTC+1


Codice 073027
ISTAT
Cod. L049
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5.1 Gli atleti di Taranto ad Olimpia


5.2 Istruzione
5.2.1 Biblioteche
5.2.2 Ricerca
5.2.2.1 Istituto Sperimentale
Talassografico Attilio
Cerruti
5.2.2.2 Fondazione Marittima
Ammiraglio Michelagnoli
5.2.3 Scuole
5.2.4 Universit
5.2.5 Musei
5.2.5.1 Museo archeologico
nazionale

catastale
Targa TA
Cl. sismica zona 3 (sismicit bassa)
Cl. zona C, 1 071 GG[2]
climatica
Nome tarantini - tarentini
abitanti
Patrono san Cataldo - Maria SS.
Immacolata - Sant'Egidio
da Taranto
Giorno 10 maggio - 8 dicembre
festivo
PIL (nominale) "18.835,27
procapite
Cartografia

5.2.5.2 Altri musei


5.3 Media
5.3.1 Stampa
5.3.2 Televisioni
5.3.3 Radio
Taranto

5.3.4 Cinema
5.4 Cucina
5.4.1 Alcolici
5.5 Eventi
6 Persone legate a Taranto
6.1 Personaggi tarantini contemporanei
7 Geografia antropica
7.1 Sviluppo morfologico
7.2 Urbanistica
7.3 Suddivisione amministrativa
8 Economia
8.1 Zona Franca Urbana di Taranto
9 Infrastrutture e trasporti

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Posizione del comune di Taranto all'interno


dell'omonima provincia
Sito istituzionale
(http://www.comune.taranto.it/)
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9.1 Strade
9.2 Ferrovie
9.3 Porti
9.3.1 Il porto mercantile e industriale
9.3.2 Il porto turistico
9.4 Aeroporti
9.5 Mobilit urbana
10 Installazioni militari
11 Amministrazione
11.1 Gemellaggi
11.2 Altre informazioni amministrative
11.2.1 Gli scandali e il dissesto finanziario
del 2006
12 Sport
12.1 Calcio
12.2 Pallacanestro
12.3 Altre societ sportive
12.4 Impianti sportivi
12.4.1 Stadi
12.4.2 Palazzi dello Sport
12.4.3 Ippodromi
12.5 Eventi sportivi
13 Curiosit
14 Note
15 Bibliografia
16 Voci correlate
17 Altri progetti
18 Collegamenti esterni

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Geografia fisica
Territorio
Mentre la maggior parte del golfo di Taranto importuosa, a Taranto
c' un porto molto bello e ampio del perimetro di 100 stadi, chiuso da un
grande ponte. Tra il fondo del porto e il mare aperto si forma un istmo,
sicch la citt sorge su una penisola e poich il collo dell'istmo poco
elevato, le navi possono essere facilmente trainate da una parte all'altra
(Strabone - Geografia, VI, 3, 1. Traduzione di Nicola Biffi)

Taranto si estende per 249,86 km! e rappresenta il naturale affaccio


sull'omonimo golfo dell'arco ionico tarantino. Presentando
Veduta aerea di Taranto
una morfologia del territorio prevalentemente pianeggiante, la citt si
sviluppa lungo tre penisole naturali ed un'isola artificiale, quest'ultima nucleo
storico dell'abitato, formatasi durante la costruzione del fossato del Castello Aragonese. Il comune possiede
inoltre ben sei territori ex clave, tra cui la frazione di San Donato. La citt dei due mari deve questo attributo
al Mar Grande ed al Mar Piccolo, attorno ai quali sorge buona parte degli insediamenti.
Mar Grande e Mar Piccolo
Il Mar Grande bagna la costa esterna, racchiusa nella baia delimitata
a nord-ovest da Punta Rondinella e a sud da Capo San Vito. L'arco
ideale creato dalla baia naturale si chiude con le Isole Cheradi.
Questo mare si congiunge col Mar Piccolo in soli due punti,
rappresentati dal canale naturale di Porta Napoli e dal canale
artificiale navigabile che separa lo storico insediamento urbano dalla
parte pi estesa della citt.
Il Mar Piccolo, considerabile dunque un mare interno, costituito da
due seni idealmente divisi dal Ponte Punta Penna Pizzone, che
congiunge la Punta Penna con la Punta Pizzone: il primo seno ha la
forma di un triangolo grossolano, i cui vertici meridionali sono
rappresentati dall'apertura ad est sul secondo seno, e da quella ad
ovest sul Mar Grande; il secondo seno ha invece la forma di
un'ellisse, il cui asse maggiore misura quasi 5 km.

Foto aerea di Taranto in cui sono


visibili il Mar Grande e le due parti
del Mar Piccolo

Sia i venti che le maree, insieme alle sorgenti sottomarine con diversa
salinit, condizionano l'andamento delle correnti di tipo superficiale e di tipo
profondo tra i due mari. Nel Mar Grande e nella parte settentrionale di
entrambi i seni del Mar Piccolo sono localizzate alcune sorgenti sottomarine
chiamate citri[9], che apportano acqua dolce non potabile mista ad acqua
salmastra, creando una condizione idrobiologica ideale per la coltivazione
dei mitili, comunemente chiamati "cozze".

Il panorama del Mar Piccolo


dalla via Appia

Clima
Quell'angolo di mondo pi d'ogni altro m'allieta,
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l dove i mieli a gara con quelli del monte Imetto fanno


e le olive quelle della virente Venafro eguagliano;
dove Giove primavere regala, lunghe, e tiepidi inverni,
e dove Aulone, caro pure a Bacco che tutto feconda,
il liquor d'uva dei vitigni di Falerno non invidia affatto.
(Quinto Orazio Flacco - A Settimio - Odi, II, 6, 10. Traduzione di Enrico Vetr[10])

Il clima della citt mediterraneo-subtropicale, con inverni molto miti ed estati calde e afose, con valori che
lo talvolta superano i 40 e minime pari o superiori a 30 C.
Medie mensili elaborate in base alle rilevazioni termometriche relative al periodo 1972-2001[11]:

Mese

Mesi

Stagioni

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut

Anno

T. max.
media
(C)

15,5 15,8 17,3 20,2 27,0 32,0 35,2 35,0 30,2 22,2 19,6 16,0 15,8 21,5 34,1 24,0 23,8

T. min.
media
(C)

10,3 10,1 12,0 14,2 18,1 22,2 23,4 23,9 22,8 17,9 14,5 11,8 10,7 14,8 23,2 18,4 16,8

Classificazione climatica:
Zona climatica C;
Gradi giorno 1071.

Storia
E se il destino avverso mi terr lontano / allora cercher le dolci / acque del Galeso caro alle pecore
avvolte / nelle pelli, e gli ubertosi campi che un d / furono di Falanto lo Spartano.
(Quinto Orazio Flacco - A Settimio - Odi, II, 6, 10. Traduzione di Enrico Vetr[10])

Origini del nome


L'inquadramento etimologico del nome della citt di Taranto tutt'altro che
facile. Il toponimo Taras (in greco: #$%&'), primo nome della citt,
strettamente collegato alla colonizzazione ellenica della Magna Grecia che si
ebbe a partire dall'VIII-VII secolo a.C. con le colonie ioniche e doriche: oltre
che sulle monete magno-greche risalenti al periodo di massimo splendore
della citt[12], il toponimo compare anche sulla Mappa di Soleto, la pi antica
mappa geografica occidentale proveniente dall'antichit classica, incisa su un
Taras sulla Mappa di Soleto
piccolo frammento di un vaso attico smaltato di nero.
Taras era una figura della mitologia greca, figlio di Poseidone e della ninfa
Satyria, nonch leggendario fondatore della citt di Taranto, e questa dovrebbe essere tutt'altro che una
coincidenza.
Tuttavia, non possibile del tutto escludere la derivazione del toponimo dal nome del fiume Tara, oppure dal
termine sanscrito taranta-h (cio "mare")[13].
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Antichit
La cronologia tradizionale, assegna la data della fondazione di Taranto al 706 a.C.[14]. Le fonti tramandate
dallo storico Eusebio di Cesarea, parlano del trasferimento in questa zona dello spartano Falanto, figlio del
nobile Arato e discendente di Eracle di VIII generazione, e di altri compatrioti detti Partheni (figli delle
vergini di Sparta), per necessit di espansione o per questioni commerciali.
La struttura sociale della colonia svilupp nel tempo una vera e propria cultura aristocratica, la cui ricchezza
proveniva, probabilmente, dallo sfruttamento delle risorse del fertile territorio circostante, che venne
popolato e difeso da una serie di phrouria tra le quali Pezza Petrosa, piccoli centri fortificati in posizione
strategica[15]. Taranto ha quindi origini antichissime. Durante il periodo ellenistico della colonizzazione
greca sulle coste dell'Italia meridionale, la citt fu tra le pi importanti della Magna Grecia. In quel periodo,
infatti, divenne una potenza economica militare e culturale, che diede i natali a filosofi, strateghi, scrittori e
atleti, diventando anche sede della scuola pitagorica tarantina, la seconda pi importante dopo quella di
Metaponto. A partire dal 367 a.C., fu la citt pi potente tra quelle che costituirono la lega italiota. Nel 281
a.C. entr in conflitto con Roma (guerra tarentina) insieme al suo alleato Pirro, Re dell'Epiro, ma capitol
definitivamente nel 272 a.C. Durante la seconda guerra punica, Taranto apr le porte ad Annibale nel 212
a.C., ma fu punita tre anni dopo con la strage dei suoi cittadini e col saccheggio quando Fabio Massimo la
riconquist. Nel 125 a.C. vi fu dedotta una colonia romana (colonia neptunia), mentre nel 90 a.C. fu eretta a
Municipium con la Lex municipii Tarentini. Nel periodo neroniano Taranto viene scelta come meta di
stanziamento di una grande quantit di veterani di guerra che militarono in diverse legioni, tra cui la V
Macedonica, la XII Fulminata e la IIII Scythica.[16]

Medioevo ed et moderna
Nel Medioevo fu conquistata da Totila nel 549 e ripresa da Narsete nel 552. Espugnata dai Longobardi, fu
ripresa dall'Imperatore Costantino II nel 663, per poi passare in mano a Romualdo Duca longobardo di
Benevento, e tornare ai Bizantini nell'803. Conquistata dai Saraceni nell'846, nell'868 e nel 927, l'Imperatore
Niceforo Foca la fece ricostruire nel 967. Occupata nel 1063 da Roberto il Guiscardo, divenne il centro di un
potente feudo. Ospitava una cospicua comunit ebraica, quantificabile nel 1167 in 200 famiglie, secondo la
cronaca di Beniamino di Tudela[17]. Dal 1301 al 1463 fu un fiorente principato (Principato di Taranto).
Divenne poi importante porto militare sotto gli Spagnoli, fino a decadere nel XVII secolo sotto i Borbone.
Taranto venne unita al Regno d'Italia nel 1860. Il 21 Agosto del 1889, dopo sei anni di lavori, venne
inaugurato alla presenza di Umberto I di Savoia l'Arsenale Militare Marittimo, che ne aument la sua
importanza sia dal punto di vista economico che militare, oltre che demografico. Durante la prima guerra
mondiale, Taranto fu scelta come base dalle flotte navali italiana, francese ed inglese.

La notte di Taranto
(EN)

(IT)

Taranto, and the night of November 11th - 12th,


1940, should be remembered for ever as having
shown once and for all that in the Fleet Air Arm
the Navy has its most devastating weapon.

Taranto, e la notte dell'11-12 novembre 1940,


dovrebbero essere ricordate per sempre, per aver
dimostrato una volta per tutte come la Marina
abbia nella flotta aerea la sua arma pi
devastante.

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(Ammiraglio Andrew Cunningham)

Durante la seconda guerra mondiale, la citt sub un bombardamento storicamente ricordato come la notte di
Taranto, a seguito del quale si contarono 85 vittime tra civili e militari. Tra la notte dell'11 e del 12
Novembre 1940, per via della sua importanza strategica e militare, la citt sub un devastante attacco da
parte della Royal Navy britannica. La dinamica dell'azione fu attentamente studiata dai giapponesi per
potersene poi avvalere in previsione dell'attacco alla base di Pearl Harbor. Durante quella notte, 21 aerei del
tipo Fairey Swordfish dotati di siluri e bombe, si alzarono dalla portaerei inglese Illustrious, che si trovava a
170 miglia dalla costa scortata dalle navi da battaglia Malaya, Ramilies, Valiant, Warspite, dagli incrociatori
Gloucester, York e da 13 cacciatorpediniere. Al comando vi era l'ammiraglio Andrew Cunningham. Gli aerei
inglesi partiti in due ondate successive giunsero indisturbati su Taranto. Grazie ad una precedente
ricognizione che non fu contrastata dalla difesa italiana, i piloti conoscevano perfettamente le unit da
colpire, che erano tra l'altro dotate di reti parasiluri insufficienti e protette da pochi palloni di sbarramento.
Nell'attacco la flotta italiana sub gravi danni. La corazzata Conte di Cavour sub i danni maggiori, venendo
parzialmente affondata. Inoltre furono seriamente danneggiati le corazzate Caio Duilio e Littorio e
l'incrociatore Trento. Danni vennero riportati anche dai due cacciatorpediniere Libeccio e Pessagno. Furono
anche attaccati vari depositi di carburante sulla terraferma. Alla fine il bilancio fu di 85 morti, di cui 55
civili, e di 581 feriti, nonostante il Bollettino di Guerra del Comando Supremo n.158 del 12 novembre 1940
affermasse che non vi sarebbe stata alcuna vittima. Uno dei tragici ricordi di quella battaglia per gli abitanti
di Taranto, testimoni dell'evento, fu quello di udire dal mare le strazianti urla di sofferenza dei militari
italiani imbarcati sulle navi danneggiate, vittime dei siluramenti.

Il secondo dopoguerra
Nel 1965 fu inaugurato dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat il IV Centro Siderurgico Italsider,
il pi grande centro per la produzione dell'acciaio in Europa la cui prima produzione furono i tubi che oggi
portano il gas dalla Siberia all'Italia. Grazie a questa nuova realt industriale, e disponendo di un grande
porto mercantile, la citt conobbe un altro e pi marcato slancio dell'economia locale, con conseguente
aumento della popolazione e del reddito pro-capite, e diventando negli anni a seguire zona di insediamento
di cementifici, raffinerie ed industrie metalmeccaniche. Il 18 Ottobre 2005 viene dichiarato ufficialmente il
dissesto finanziario del Comune di Taranto. Le passivit accertate ammontano inizialmente a "
357.356.434, ma nel mese di marzo 2007, il capo della commissione di liquidazione del Comune, Francesco
Boccia, dichiara una cifra pari a circa 637 milioni di Euro.

Simboli
Lo stemma civico di Taranto fu riconosciuto ufficialmente il 20 dicembre del 1935[18]:
D'azzurro, al delfino nuotante e cavalcato da un dio marino nudo sostenente nel braccio sinistro un
panneggio svolazzante e con la destra scagliante il tridente, al capo cucito di rosso centrato, caricato della
conchiglia d'oro, posta fra la leggenda Taras
(Decreto reale di concessione in data del 20 dicembre 1935)

Il giovane dio a cavallo del delfino raffigurato sullo stemma, si ispira a quello delle monete magno-greche
del periodo di massimo splendore della citt.
Nel 1589, una precedente versione dello stemma raffigurante un uomo adulto coronato a cavallo di un
delfino, reggente nella mano destra un tridente e nella mano sinistra uno scudo con sopra uno scorpione al
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posto dell'attuale drappo[19], sostitu a sua volta l'antico stemma raffigurante uno scorpione suggerito da
Pirro, e che attualmente utilizzato come simbolo della provincia ionica[20].

Monumenti e luoghi d'interesse


Taranto presenta sul suo territorio architetture che testimoniano la sua
importanza storica e culturale: dagli antichi luoghi di culto, tra i quali i resti
del Tempio Dorico, i resti archeologici delle necropoli greco-romane e delle
tombe a camera, la Cripta del Redentore, ai palazzi appartenuti alle famiglie
nobili ed alle personalit illustri della citt, tra i quali Palazzo Pantaleo e
Palazzo d'Ayala Valva. La citt offre uno dei panorami architettonici pi
ricchi e vari dell'intera penisola: si va dal romanico della Chiesa di San
Domenico Maggiore ai palazzi in stile rinascimentale del Borgo Umbertino,
Monumento al marinaio
dal gotico della Chiesa di San Francesco da Paola al borgo al barocco delle
chiese e dei palazzi signorili della citt vecchia, dalle rimanenze di strutture
medievali (come la Torre del Gallo nell'agglomerato del centro storico) alle forme decisamente pi eleganti
di palazzi e installazioni in stile liberty e neoclassico. Numerose anche le cripte, i monasteri, i santuari e le
edicole votive.

Architetture religiose
Cattedrale di San Cataldo
La cattedrale di San Cataldo (o duomo di San Cataldo) la pi antica
cattedrale pugliese[21], e si trova nel cuore del centro storico di Taranto,
comunemente noto come Citt Vecchia. Dedicata a san Cataldo,
vescovo irlandese morto a Taranto nel VI-VII secolo, del quale ospita
il sepolcro, fu costruita nella seconda met del X secolo - durante i
lavori di ricostruzione della citt voluti dall'imperatore bizantino
Niceforo II Foca - sui resti di un edificio religioso medievale risalente
almeno al VII secolo. Nell'XI secolo l'impianto bizantino venne
rimaneggiato e si costru l'attuale cattedrale a pianta basilicale. Nel
1713 fu aggiunta la facciata barocca. Nel XII secolo fu innalzato il
campanile normanno, distrutto in seguito dal terremoto del 1456 e
ricostruito durante i lavori di restauro del 1952. La cattedrale misura
84 metri di lunghezza e 24 larghezza, ha una navata centrale, due
laterali e un transetto a una navata. Nella zona antistante la facciata
romanica, corrispondente all'attuale pronao, furono accolte le tombe
dei personaggi pi illustri della citt.

Cattedrale di San Cataldo

Concattedrale Gran Madre di Dio


La concattedrale Gran Madre di Dio si trova nella parte moderna di Taranto, comunemente nota come Citt
Nuova o Borgo Nuovo. Voluta dall'arcivescovo di Taranto, monsignor Guglielmo Motolese, fu progettata
dall'architetto milanese Gio Ponti[22]. Costruita tra il 1967 e il 1970, fu inaugurata il 6 dicembre dello stesso
anno. Dedicata alla Gran Madre di Dio, protettrice della citt insieme a san Cataldo, rappresenta, in omaggio
alla tradizione marinara della citt, una "vela" che si specchia nell'acqua delle tre vasche antistanti l'ingresso,
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simboleggianti il mare[23]. La facciata composta da due parti: quella


anteriore lunga 87 e larga 35 metri, quella posteriore, arretrata di 50
metri rispetto alla prima, costituita da un doppio muro traforato alto
40 metri, che sostituisce la cupola tradizionale.

Architetture civili
Ponte Girevole
Concattedrale Gran Madre di Dio

Il Ponte Girevole o Ponte di


San Francesco di Paola la
struttura che collega l'isola del Borgo Antico con la penisola del
Borgo Nuovo. Inaugurato il 22 maggio 1887 dall'Ammiraglio
Ferdinando Acton, il ponte sovrasta un canale navigabile lungo 400
metri e largo 73 metri che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo. Il
ponte misura attualmente 89,9 metri di lunghezza e 9,3 metri di
larghezza. "Costruito dall'Impresa Industriale Italiana di Napoli su
progetto dell'ingegner Giuseppe Messina che ne diresse i lavori di
costruzione, era originariamente costituito da un grande arco a sesto
Il ponte girevole
ribassato in legno e metallo, diviso in due braccia che giravano
indipendentemente l'una dall'altra attorno ad un perno verticale posto
su uno spallone. Il funzionamento avveniva grazie a turbine idrauliche alimentate da un grande serbatoio
posto sul Castello aragonese adiacente, capace di 600 metri cubici di acqua che in caduta azionavano le due
braccia del ponte. La struttura venne successivamente rimodernata negli anni 1957-1958, introducendo un
funzionamento di tipo elettrico, ma mantenendo di fatto inalterati i principi ingegneristici della allora
costituenda Direzione del Genio Militare per la Marina. Il progetto fu realizzato dalla Societ Nazionale
Officine di Savigliano, per tutto quello che riguardava gli organi meccanici ed i comandi elettrici. Il nuovo
ponte fu inaugurato dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 10 marzo 1958, e venne intitolato a
san Francesco di Paola, protettore delle genti di mare.
Museo spartano di Taranto - Ipogeo Bellacicco
L'ipogeo spartano "De Beaumont Bonelli Bellacicco", sito nel Borgo
Antico di Taranto in corso Vittorio Emanuele al civico 39, una
struttura che narra la storia di Taranto sin dall'epoca geologica
risalente a circa 65 milioni di anni fa, con successive tracce magnogreche, bizantine, medioevali e del XVIII secolo. La peculiarit che
rende questa struttura unica in tutto il panorama storico-artistico
tarantino che in essa sono documentate tutte le epoche e i periodi
storici a partire dalla fondazione di Taranto ad opera degli spartani
fino al XVII secolo, data di costruzione del Palazzo nobiliare de
Beaumont Bonelli.

Sala Persefone. Museo Spartano di


Taranto - Ipogeo Bellacicco

L'ipogeo, una delle poche architetture storiche interamente restaurate e fruibili del borgo antico, si sviluppa
su tre livelli per complessivi 700 m! e per 14 metri sotto il livello stradale. Al suo interno si trova il banco di
roccia calcarea, sulla quale si possono ammirare i resti fossili dei mitili tipici di Taranto. Le mura perimetrali
sono di origine bizantina, mentre molto probabile che il muro che divide la struttura dal mare possa avere
origini magno-greche. L'ipogeo presenta uno sbocco esclusivo al livello del mare, che permette l'accesso
https://it.wikipedia.org/wiki/Taranto

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diretto alla battigia del lungomare del Borgo Antico. Su questa


struttura stato eretto in epoca successiva il Palazzo de Beaumont
Bonelli, residenza della Marchesa De Beaumont e del Principe
Bonelli suo marito[24].
L'ipogeo Bellacicco, di gestione e appartenenza privata, stato
riconosciuto "Sito Storico" dal Ministero dei Beni Culturali ed
visitabile su prenotazione mediante il servizio di visite guidate alla
Taranto Sotterranea dell'Associazione Culturale Filonide. L'ipogeo
inoltre oggetto di numerose tesi di laurea in architettura e beni
culturali e rappresenta la terza struttura storica pi visitata di Taranto
dopo il MarTa e il Castello Aragonese.

Sala Etra. Museo Spartano di Taranto


- Ipogeo Bellacicco

L'ipogeo Bellacicco ad oggi l'unico ambiente sotterraneo del centro storico di Taranto ad essere stato
recensito dalla Federazione Speleologica Pugliese ed ufficialmente inserito nel catasto regionale delle
cavit artificiali della Regione Puglia con numero PU_CA 668
Per la sua unicit architettonica l'Ipogeo Bellacicco stato scelto come location per il nuovo video musicale
di Mondo Marcio e Mina intitolato "Un bacio (troppo poco)"[25]
Dal 2015 l'ipogeo Bellacicco ospita in maniera permanente il Museo Spartano di Taranto

Architetture militari
Castello Aragonese

Castello Aragonese

Il Castello aragonese o Castel Sant'Angelo, occupa con la sua pianta


quadrangolare e il vasto cortile centrale, l'estremo angolo dell'isola su
cui sorge il borgo antico della citt. Il primo nucleo del castello risale
al 916, quando i Bizantini avviarono la costruzione della "Rocca" a
protezione dagli attacchi dei Saraceni e della Repubblica di Venezia.
Questa prima fortificazione era costituita da torri alte e strette, dalle
quali si combatteva con lance, frecce, pietre, ed olio bollente. Nel
1481 fu realizzato un primo canale navigabile, pi stretto dell'attuale
e con sponde irregolari, per consentire il passaggio di piccole
imbarcazioni e migliorare la difendibilit del castello.

Nel 1486, Ferdinando II d'Aragona incaric l'architetto Francesco Di


Giorgio Martini di ampliare il castello e di conferirgli l'attuale struttura, onde rimpiazzare la tipologia
medievale delle torri concepita per la difesa piombante. La nuova fortificazione doveva comprendere sette
torri, di cui quattro unite tra loro a formare un quadrilatero, e le rimanenti tre allineate lungo il fossato fino al
Mar Piccolo. Le quattro torri furono intitolate rispettivamente a San Cristofalo, a San Lorenzo, alla Bandiera
ed alla Vergine Annunziata. Nel 1491 fu aggiunto sul lato rivolto al Mar Grande il rivellino di forma
triangolare tra la "Torre della Bandiera" e la "Torre San Cristofalo". Il castello fu ultimato nel 1492, come
risulta dall'incisione di una lapide murata sulla "Porta Paterna".
Fortezza de Laclos

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La Fortezza de Laclos una fortificazione fatta edificare sull'Isola di San Paolo per volont di Napoleone
Bonaparte alla fine del Settecento. L'Imperatore la volle per la protezione della citt di Taranto, quando
decise di farne uno dei suoi avamposti nel Mar Mediterraneo. A condurla fu il generale d'artiglieria Pierre
Choderlos de Laclos, che rest qui sepolto dal 1803 al 1814, anno in cui si pensa che le sue spoglie siano
state gettate in mare per odio nei confronti dei francesi. La fortezza rappresenta ancora oggi un pregevole
esempio di architettura militare del passato, molto importante anche dal punto di vista paleontologico per la
presenza di resti fossili osservabili nei blocchi di calcare con cui fu rivestita la struttura.

Siti archeologici
Necropoli greco-romane
Lo studio delle necropoli scoperte nella citt ha fornito agli archeologi una
grande quantit di informazioni sulla societ, sulla cultura, sull'arte e sul
lavoro degli antichi popoli del periodo greco-romano.[26] I resti ritrovati,
testimoniano la presenza di veri e propri rituali funerari: le sepolture
avvenivano per inumazione, cio seppellendo i defunti in posizione fetale,
ma anche mediante cremazione, cio bruciando i corpi dei defunti e
La Tomba degli Atleti
conservandone le ceneri in un'urna. All'interno delle tombe veniva deposto il
corredo funerario, solitamente legato alla vita quotidiana dell'individuo,
pertanto le stesse venivano corredate con utensili, vivande e gioielli, nel tentativo di imitare la casa del
defunto.
Nelle necropoli di Taranto si possono riscontrare differenti tipi di tombe:
le "tombe a camera" e le "tombe a semicamera", adottate dalle famiglie aristocratiche, collocate
all'incrocio di due vie per essere facilmente individuabili;
le "tombe a fossa", adottate dalle famiglie plebee, scavate nella roccia e chiuse da un masso.
Le 160 sepolture sono dislocate in sette siti archeologici: la necropoli di via Marche, le tombe a camera di
via Umbria, di via Sardegna e di via Pio XII, la tomba a semicamera di via Alto Adige, l'ipogeo Genoviva di
via Polibio e la "tomba degli atleti" di via Francesco Crispi.

Aree naturali
Oasi Palude La Vela
L'Oasi Palude "La Vela" un'area naturale protetta di propriet demaniale a valenza naturalistico-ambientale
situata sulle sponde del Mar Piccolo. L'ambiente prevalentemente di tipo palustre, con canneto e macchia
mediterranea, ampi acquitrini e zone periodicamente sommerse. L'avifauna caratterizzata da una colonia
stanziale di aironi cinerini, ma durante i mesi invernali la popolazione aumenta sensibilmente per numero e
per specie: si segnalano infatti gru, cicogne, fenicotteri, volpoche, falco pescatore. Altri uccelli sia lacustri
quali cigni reali, germani reali, folaghe, gabbiani reali e cormorani sia boschivi quali corvi, gazze, picchi,
scriccioli, ghiandaie e i numerosi uccelli rapaci ne fanno un luogo perfetto per il birdwatching. I rettili come
la tartaruga palustre, il cervone e la vipera sono comuni cos come gli anfibi. I mammiferi sono costituiti da
esemplari di roditori quali il topo quercino, l'arvicola, gli scoiattoli e le istrici e da altri animali quali volpi,
faine, tassi, ricci e cinghiali. La flora presenta ampi salicornieti, orchidee spontanee e pinete di pino
d'Aleppo. L'oasi funge principalmente da centro di irradiamento dell'avifauna che colonizza gradatamente le
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aree circostanti, ed stata gestita dal WWF di Taranto, che ha svolto attivit di monitoraggio e antibracconaggio, fino a pochi anni fa.

Altro
Il mito di Falanto
Sul lungomare del Borgo Antico, un pannello in ceramica di 140 m! raffigura
la leggenda della colonizzazione greca e della successiva nascita di Taranto.
L'opera realizzata dell'artista Silvana Galeone su progetto del Centro
Culturale Filonide, si ispira al mito dell'eroe spartano Falanto ed al responso
dell'Oracolo di Delfi da lui interpellato, il quale sentenzi: Quando vedrai
piovere dal ciel sereno, conquisterai territorio e citt.. Falanto, vedendo
piangere sua moglie Ethra, il cui nome in greco vuol dire "cielo sereno",
ritenne che l'oracolo si fosse avverato, e si accinse a fondare la sua citt a cui
diede il nome di Saturo, localit ancora esistente a pochi chilometri dalla
citt.

Il mito di Falanto

Societ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[27]

Nel 1993 la frazione di Statte diventa comune autonomo (lo stesso era successo per l'ex frazione di
Crispiano, diventata comune autonomo nel 1919), sottraendo cos circa 14000 residenti al comune di
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Taranto.

Etnie e minoranze straniere


Al 31 dicembre 2014 (ISTAT)[28] sono registrati 2.782 stranieri che vivono a Taranto (1,38%), con un
incremento di quasi il nove per cento rispetto all'anno precedente (2550).[29] Altri gruppi europei
costituiscono i due terzi di tutti i migranti che vivono a Taranto. I seguenti gruppi di immigrati pi grandi
sono i seguenti:
Romania: 808
Sri Lanka: 279
Cina: 233
Ucraina: 210
Albania: 160
Polonia: 134
Russia: 128

Lingue e dialetti
Il dialetto tarantino rientra, generalmente, nello stesso gruppo dei dialetti apulo-baresi sebbene presenti
notevoli peculiarit. Esso affonda le sue origini nell'antichit, quando il territorio era dominato dalle
popolazioni messapiche. La colonizzazione dei Greci che vide affiorare Taras, non solo come citt pi
importante della Magna Grecia, ma anche come centro culturale, poetico e teatrale, ha lasciato un notevole
influsso linguistico, sia dal punto di vista lessicale che morfo-sintattico, nonch un particolarissimo accento
che secondo gli studiosi doveva corrispondere all'antica cadenza dorica.
Questi influssi sono ancora oggi notabili in parole di origine greca.
Nel corso dei secoli, il dialetto sub le influenze linguistiche delle dominazioni bizantine, longobarde,
normanne, angioine, nonch della lingua araba, spagnola e napoletana. Nella zona di Talsano, borgata a sud
est di Taranto, passa il confine fra i dialetti pugliesi settentrionali e quelli meridionali a cui appartendono i
dialetti del Salento. Infatti era diffuso qui il dialetto talsanese, che si differenzia per cadenza e pronuncia dal
dialetto tarantino (v. classifica di Gerhard Rohlfs). Anche nell'isola amministrativa tarantina sita tra i comuni
di Pulsano e Lizzano viene parlato il Dialetto salentino di tipo brindisino.

Tradizioni e folclore
I riti della Settimana Santa
I riti della Settimana Santa di Taranto rappresentano uno degli eventi pi
importanti che si svolgono nella citt a partire dalla Domenica delle Palme.
Nel giorno in cui si ricorda l'entrata di Ges a Gerusalemme, le due principali
Confraternite del Comune di Taranto, quella dell'Addolorata (appartenente
alla chiesa di San Domenico Maggiore sita nel Borgo Antico) e quella del
Carmine (appartenente alla chiesa del Carmine sita nel Borgo Nuovo),
effettuano le gare per l'aggiudicazione delle statue e delle poste delle due
processioni, quella dell'Addolorata (confraternita dell'Addolorata) e quella
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La Processione dei Misteri


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dei Misteri (confraternita del Carmine): in un'apposita assemblea, il


segretario o uno degli assistenti del priore bandisce l'asta che prosegue fino a quando il simbolo (o statua)
viene aggiudicata al confratello che ha fatto l'offerta pi alta.
Il ricavato dell'asta viene devoluto nel corso dell'anno in favore di iniziative benefiche e per la gestione
stessa della Confraternita.
Il Palio di Taranto
Il Palio di Taranto una tradizionale manifestazione in costume che include
una gara di barche a remi abbinate ai dieci rioni della citt.
Istituito nel 1986, si ripete ogni anno l'8 maggio, in concomitanza con le
celebrazioni in onore di San Cataldo, patrono della citt, che si concludono il
10 maggio. La seconda ed ultima gara si disputa nella terza domenica di
luglio.
Targa con il logo del palio
Il Palio o "Torneo dei Rioni" si svolge nelle acque del Mar Grande e del Mar
Piccolo, a cui partecipano i rappresentanti dei dieci rioni. Ogni equipaggio
composto da due marinai abbigliati con un abito storico. La gara si svolge effettuando in meno di mezz'ora il
periplo dell'isola che costituisce il Borgo Antico della citt, al termine del quale il presidente della giuria
decreta i vincitori tra le imbarcazioni giunte al traguardo situato sotto il Ponte Girevole, dandosi battaglia
fino all'ultima vogata. Il vero trofeo sar per consegnato solo dopo la seconda gara che si disputa in luglio,
sommando i due punteggi e proclamando l'equipaggio vincente.

Il torneo affiancato dal "Trofeo delle Interforze", a cui partecipano le forze dell'ordine, ed il "Torneo delle
Canoe", abbinato alle sei circoscrizioni.

Qualit della vita


Il problema dell'inquinamento
Il problema dell'inquinamento in citt particolarmente sentito a
causa dei veleni emessi delle industrie del suo territorio[30], e con
un tasso tumorale ben pi alto rispetto alla media nazionale[31].

Anno Qualit della Vita (Italia Oggi)


2003 98

2004 101 ((3)


Per quanto riguarda la diossina, si diffonderebbe su una vasta area
geografica, a seconda dei venti, in particolare tramite un camino 2005 71 (+30)
2006 84 ((13)
dell'impianto di agglomerazione alto 210 metri dell'Ilva.
Gli impianti dell'Ilva emettevano nel 2002 il 30,6% del totale di
diossina italiano, ma secondo le associazioni ambientaliste, la
percentuale sarebbe salita nel 2005 al 90,3%, contestualmente allo
spostamento in loco delle lavorazioni "a caldo" dallo stabilimento
di Genova[32]. In base ai dati INES (Inventario Nazionale delle
Emissioni e loro Sorgenti) del 2006, la percentuale si sarebbe
infine assestata al 92% rispetto al totale delle emissioni industriali
di diossina dichiarate dalle aziende al Ministero dell'Ambiente.
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2007 99 ((15)
2008 100 ((1)
2009 86 (+14)
2010 77 (+9)
2011 79 (-2)
2012 79 (-)
Anno

Classifica (Legambiente)
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Nel 2007 nasce il comitato cittadino "Taranto Futura", con


2008
l'obiettivo di stimolare la classe politica ad una severa presa di
posizione nei confronti della grande industria, l'Ilva in particolare, 2009
sospettata del crescente numero di morti per neoplasie. Il comitato, 2010
per voce del suo presidente, il Giudice Onorario Avv. Nicola
2014
Russo, si fa promotore un anno dopo di un referendum popolare
riguardante la chiusura totale o parziale dell'Ilva, sulla scorta di

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66
66
64
77(+2)

quanto gi avvenuto per lo stabilimento di Genova[33].


Nel marzo 2008 l'associazione Peacelink commissiona delle analisi e viene riscontrato in un formaggio
pecorino locale una forte contaminazione da diossina.
Nel dicembre 2008, la Regione Puglia approva a maggioranza una legge regionale contro le diossine. La
norma impone limiti alle emissioni industriali a partire da aprile 2009: l'Ilva, come le altre aziende, dovr
scendere a 0,4 nanogrammi per metrocubo entro il 2010[34]. Nel febbraio 2009, una modifica alla legge
regionale ha per allungato i tempi per il primo taglio dei limiti di diossina a 2,5 nanogrammi per
metrocubo, spostando dal primo aprile al 30 giugno l'entrata in vigore del limite stesso[35].
Il 28 novembre 2009 il Comitato "Alta Marea contro l'inquinamento" organizza una grande manifestazione
(replica della precedente che si ebbe l'anno prima, il 29 novembre 2008) contro l'inquinamento alla quale
partecipano circa 20 000 cittadini.
Il 7 agosto 2012 il tribunale del Riesame di Taranto conferma il provvedimento di sequestro degli impianti
dell'area a caldo dell'Ilva predisposto dal gip di Taranto Patrizia Todisco, sequestro vincolato alla messa a
norma dell'impianto. Conferma inoltre gli arresti domiciliari per Emilio Riva, per suo figlio Nicola e per l'ex
dirigente dello stabilimento Luigi Capogrosso. Chi gestiva e gestisce l'Ilva, ha continuato in tale attivit
inquinante con coscienza e volont per la logica del profitto, calpestando le pi elementari regole di
sicurezza, scriveva il gip di Taranto Patrizia Todisco.

Cultura
Gli atleti di Taranto ad Olimpia
Tra il VI ed il IV secolo a.C., grazie alle partecipazioni alle feste panelleniche, che si celebravano con gare
ginniche, si instaurarono rapporti di tipo sportivo tra la citt di Taranto e la Grecia Continentale.
Nel momento in cui i Giochi Olimpici raggiunsero una certa importanza, alle competizioni presero parte
anche i popoli della Magna Grecia, compresi gli atleti tarantini. Fu proprio in questo periodo che gli atleti di
Taranto si affermarono in importanti discipline olimpiche.
Tra questi il pi importante fu Icco, medico ginnasiarca e maestro, nonch fondatore della ginnastica medica
e della dieta atletica. Vincitore del Pentathlon nella 77 Olimpiade (472 a.C.), gli venne dedicato un
monumento nel tempio di Giunone ad Olimpia a testimonianza di questa sua vittoria.
Testimonianza fondamentale delle vittorie ai Giochi di Olimpia anche il famoso Atleta di Taranto, il cui
sarcofago esposto nel Museo nazionale archeologico di Taranto.
Dalle analisi effettuate sulle tre anfore panatenaiche rinvenute insieme al sarcofago, stato possibile dedurre
che l'atleta si afferm in due specialit del pentathlon (lancio del disco e salto con gli halteres, pesi a forma
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semilunata), nel pugilato e nella corsa con la quadriga.


L'importanza dello sport era particolarmente sentita a Taranto, tanto che vi si celebravano spesso
manifestazioni sportive.
Nel Ginnasio tarantino, infatti, la giovent si esercitava a corpo nudo e si allenava nelle varie specialit
sportive.
Dopo quelli di Crotone e di Siracusa, gli atleti di Taranto furono tra i pi rinomati della Magna Grecia[36].
Atleti di Taranto vincitori alle Olimpiadi
Olimpiade
Anno
Atleta
Specialit
63 Olimpiade 520 a.C. Anoco
65 Olimpiade 512 a.C.

Corsa del diaulo

Adamanto

Corsa Stadio

Anoco

Corsa del diaulo

Ignoto tarantino Corsa oplite


76 Olimpiade 476 a.C.

77 Olimpiade 472 a.C.

Zopiro

Pentathlon o quinquernizio,
corsa oplite

Epicratide

Lotta

Icco

Pentathlon

78 Olimpiade 468 a.C. Ippozione

Penthatlon

100 Olimpiade 380 a.C. Dionisodoro

Corsa stadio

107 Olimpiade 352 a.C. Smicrino

Corsa stadio

111 Olimpiade 336 a.C.


?

Mys

Pugilato

Ignoto tarantino Ippica


Timante

Giochi vari

Istruzione
Biblioteche
Biblioteca civica "Pietro Acclavio"
150.000 unit bibliografiche di argomenti vari e storia locale.
Sezione "Rari" con 33 manoscritti, 4 incunaboli, circa 300 cinquecentine, numerose opere del
seicento, del settecento e dell'ottocento, e 4 pergamene[37].
Biblioteca arcivescovile "Monsignor Capecelatro"
25.000 volumi di argomento storico, teologico, filosofico
Biblioteca Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia
20.000 volumi di argomento storico e archeologico
Biblioteca Istituto "Archita"
20.000 testi di argomenti vari a carattere umanistico
Biblioteca Soprintendenza Archeologica della Puglia
16.000 tra volumi e opuscoli di argomento storico e archeologico
Biblioteca Camera di Commercio
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13.000 testi e 150 periodici di argomento statistico ed economico


Biblioteca "Sant'Egidio" Convento di San Pasquale
22.000 volumi di argomento storico e teologico
Biblioteca Istituto Sperimentale Talassografico "Attilio Cerruti"
3.000 volumi di argomento biologico/marino e chimico/marino
Biblioteca Marina Militare
16.325 volumi di argomenti relativi alle forze armate
Biblioteca "Marco Motolese"
14.000 volumi di vario argomento
Archivio di Stato
35.000 tra volumi, pergamene, opuscoli di storia della citt di Taranto
Archivio Storico del Comune di Taranto
atti amministrativi prodotti dalle Direzioni del Comune di Taranto
Centro di Documentazione Educativa
850 tra volumi ed opuscoli e 10 periodici di argomento psicopedagogico
Museo "Bios Taras"
50 volumi di argomento scientifico, storico e naturale
Emeroteca comunale
Ricerca
Istituto Sperimentale Talassografico Attilio Cerruti

Nato nel 1914 come "Laboratorio Demaniale di Biologia Marina" per la


ricerca applicata alla molluschicoltura, l'Istituto Sperimentale Talassografico
"Attilio Cerruti" ha sede in via Roma, ed intitolato al suo fondatore per i
meriti acquisiti in campo scientifico. Attilio Cerruti increment notevolmente
l'attivit scientifica e il patrimonio del laboratorio, ospitato in due vani
concessi dal Comune fino al trasferimento presso la sede attuale, costruita nel
1932 in stile rinascimentale. Entrato a far parte definitivamente del Consiglio
Nazionale delle Ricerche nel 1977, afferisce al Comitato Nazionale per le
Scienze e le Tecnologie dell'Ambiente e dell'Habitat.
La sede dell'istituto all'interno di un parco in prossimit del canale
navigabile, quindi in una posizione privilegiata per l'accesso al Mar Piccolo e
al Mar Grande. La disponibilit di moderne attrezzature di laboratorio nel
campo della spettrofotometria ad assorbimento atomico, della
gascromatografia, della cromatografia liquida ad alta pressione, della
Pittura su vetro nella tromba
spettrometria di massa, della polarografia e dell'analisi automatica delle
delle scale
acque, e la disponibilit di un'imbarcazione di 15 metri, ne fa un centro
ideale per l'attivit di ricerca in campo marino. Sono inoltre presenti nei
locali camere termostatiche per colture di organismi marini animali e vegetali, e 5 vasche di 40 m)
alimentate con acqua di mare.
I suoi principali campi di ricerca sono:
Cicli biochimici nel Mar Piccolo;
L'impatto degli inquinanti con l'ecosistema marino;
Controllo e recupero ambientale;
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L'impatto della pesca di crostacei sulla biodiversit della costa del Salento;
L'introduzione della Caulerpa racemosa e della Undaria pinnatifida;
Biodiversit della flora batterica marina;
Coltura delle alghe a fini energetici.
Sono annessi all'istituto un museo e una biblioteca: il museo contiene una collezione di circa 3.000 reperti
riferiti alla vita del mare e alla ricerca, alcuni risalenti al XIX secolo, mentre la biblioteca dotata di
un'emeroteca con 180 periodici nazionali e 600 riviste internazionali, nonch 1.650 volumi e una ricca
collezione di estratti e monografie.
Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli

La Fondazione Marittima "Alessandro Michelagnoli" si prefigge lo scopo di favorire la cultura umanistica,


scientifica e tecnica del mondo del mare e valorizzare e promuovere la ricerca marina. Nata il 12 maggio
1989 con il patrocinio della Marina Militare Italiana, ha sede in corso Umberto al civico 147, ed intitolata
all'ammiraglio tarantino Alessandro Michelagnoli, che contribu dopo la seconda guerra mondiale alla
rinascita della Marina e ne ricopr negli anni sessanta il massimo incarico di Capo di Stato Maggiore.
La fondazione opera d'intesa con organismi universitari e della ricerca nazionali e regionali, tra cui il
Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche, e si
avvale della professionalit di ingegneri, architetti, biologi, geologi, oceanografi, ufficiali della Marina,
collaboratori del mondo istituzionale ed industriale, che hanno a disposizione un laboratorio di informatica
per l'editoria elettronica, per le applicazioni e le banche dati multimediali sul mondo marino, una mediateca
ed una biblioteca ricca di diapositive, fotografie, documenti multimediali e libri pertinenti, nonch la
Galleria della Scienza e della Tecnica, con opere di elevato valore scientifico-divulgativo.
Scuole
La citt sede anche di numerosi licei, istituti e biblioteche. I primi furono il Liceo Ginnasio "Archita" del
1872, l'Istituto Tecnico Commerciale "Pitagora" del 1910, il Liceo Scientifico "Giuseppe Battaglini",
l'Istituto tecnico per le attivit sociali "Maria Pia di Savoia", entrambi del 1927, l'Istituto Salesiano "Don
Bosco" del 1935, l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Giovanni Paisiello" 1929 pareggiato ai Conservatori
di Stato e il Liceo Ginnasio "Quinto Ennio" del 1968.
Il Liceo "Archita" fu istituito inizialmente come collegio maschile per ragazzi di buona famiglia, mentre
l'Istituto "Maria Pia di Savoia" nacque come scuola privata di avviamento professionale per la donna.
L'Istituto Salesiano "Don Bosco"di Taranto ha la sua fondazione nel 1935, comprendava la scuola media, il
liceo classico e il liceo scientifico. Nel 1963 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Medaglia d'Oro
conferita dal Presidente della Repubblica Segni su proposta del Ministero della pubblica istruzione. Nel 2004
viene chiuso il liceo classico, nel 2011 viene chiusa la scuola media e nel 2013 viene chiuso il liceo
scientifico.
A Taranto sita la sede centrale dell'Accademia Musicale Mediterranea, una scuola musicale privata,
fondata nel 1996 dal pianista Cosimo Damiano Lanza[38]
Nella citt ha sede anche il Liceo Ginnasio Statale "Aristosseno" che per i rami linguistico e scientifico
prevede l'indirizzo internazionale, sperimentato solo in pochissime citt italiane, che conferisce un diploma
valido in diverse nazioni europee. Questo Liceo ha aderito al progetto EsaBac, in modo da ottenere la
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certificazione binazionale italo-francese, rilasciata alla fine degli studi di istruzione secondaria, che consente
agli allievi italiani e francesi di conseguire simultaneamente di due diplomi (l'Esame di Stato Italiano e la
maturit francese, Beccalaurat francese), sostenendo un solo esame.
Nel 2013 il Liceo scientifico e linguistico "Galileo Ferraris", ha introdotto la lingua cinese nel programma di
studi del liceo linguistico.
Universit
La citt sede di corsi di laurea del Politecnico di Bari e dell'Universit degli Studi di Bari con il
Dipartimento Jonico in ''Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: societ, ambiente, culture'' cui
fanno capo i corsi di studi di Giurisprudenza, Economia, Scienze e Gestione delle Attivit Marittime,
Strategie di Impresa e Management .
A Taranto vi sono anche le sedi decentrate della LUMSA - Libera universit Maria SS. Assunta di Roma e
dell'Universit Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Musei
Museo archeologico nazionale

Il Museo archeologico nazionale di Taranto, identificato anche dall'acronimo


"MArTA", un importante museo archeologico dove esposta, tra l'altro,
una delle pi importanti collezioni di manufatti dell'epoca della Magna
Grecia[39], tra cui i famosi Ori di Taranto. Il museo, sito in corso Umberto I,
stato fondato nel 1887 ed occupa la sede dell'ex convento di San Pasquale di
Baylon, edificato nel XVIII secolo. L'archeologo Luigi Viola voleva farne un
Museo della Magna Grecia, ma esso sempre stato dedicato, principalmente,
alla documentazione archeologica di Taranto e del resto della Puglia.
Il museo consta di dieci sale al primo piano e di quindici sale al secondo, che
hanno permesso di realizzare un percorso espositivo cronologico a partire
dalla fase neolitica del territorio tarantino, per arrivare all'et bizantina,
passando per la colonizzazione greca, la civilt romana e la citt tardoantica.
In una delle sale custodita anche la tomba dell'Atleta di Taranto.

Orecchino in oro, fine IV


secolo a.C.

Altri musei

Museo etnografico Alfredo Majorano


Museo Spartano di Taranto
Museo diocesano di Taranto
Museo del Sottosuolo
Museo di Storia Naturale BIOS TARAS
Treno storico presso il Deposito locomotive di Taranto
Museo meteorologico "Luigi Ferrajolo"

Media
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Stampa
Taranto Oggi
Taranto BuonaSera
La Gazzetta del Mezzogiorno (edizione di Taranto)
Quotidiano di Puglia (edizione di Taranto)
Corriere di Taranto
Corriere del Giorno di Puglia e Lucania ha cessato le pubblicazioni il 30 marzo 2014[40] dopo 67 anni
di attivit.
Televisioni
Studio 100 TV
TBM
Super 7
JO TV
Taranto inoltre sede delle redazioni provinciali dei canali televisivi del Gruppo Norba e di Telerama.
Radio
A Taranto sono presenti numerose stazioni radiofoniche, fra le quali:
Studio 100 Radio (87.800 e 100.000 MHz)
Radio Taranto Stereo (93.700 MHz)
Publiradio Solo Musica Italiana (95.500 MHz)
Radio Taranto Uno (92.300 MHz)
Radio Cittadella (96.500 MHz)
Radio Taranto Esplosiva (98.100 MHz)
Radio Popolare Salento (107.300 MHz)
Cinema
Questa voce o sezione sugli argomenti cinema e montagna ritenuta da
controllare.
Motivo: Elenco da verificare, per ogni film valutare leffettiva rilevanza dello stesso col
luogo, un paio di riprese non giustificano l'inserimento

Nella citt di Taranto sono stati girati poco pi di 20 film in circa 70 anni. Il primo fu La nave bianca, diretto
da Francesco De Robertis, i cui esterni furono realizzati nell'area portuale: una pellicola importante per la
storia del cinema, perch il primo film sonoro girato in Puglia nonch l'unico prodotto, durante la guerra,
nella stessa regione.[41]
Elenco film:
1941 - La nave bianca
1948 - Fantasmi del mare
1949 - I pirati di Capri
1952 - Imbarco a mezzanotte
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1956 - Il prezzo della gloria


1958 - Promesse di marinaio
1979 - L'infermiera di notte
1979 - La domenica del diavolo
1980 - White Pop Jesus
1980 - Comizi damore 80
1992 - Io speriamo che me la cavo
1992 - Verso sud
1997 - Le acrobate
1998 - Figli di Annibale
2001 - Sar il tuo giudice
2002 - Pesci o puttane
2003 - Il miracolo
2005 - Il sogno di Nando
2006 - Two Families
2007 - Il mondo di Sara
2009 - Marpiccolo
2010 - Mannaggia alla miseria
2011 - Il paese delle spose infelici
2012 - Memory - Ricordo
2014 - Love without borders
2015 - Third Person
2015 - Belli di pap

Cucina
I ristoranti tradizionali della citt offrono una cucina che combina i frutti di mare con i prodotti della terra,
conditi con l'ottimo olio extravergine di oliva tarantino (Olio Terre Tarentine DOP). Piatti tipici come i
cavatelli con le cozze, il risotto ai frutti di mare, il polpo ed il pesce alla griglia, sono accompagnati da
ortaggi crudi o cucinati nei modi pi vari: i pomodori, i peperoni, le melanzane, i carciofi ed i legumi sono
particolarmente saporiti.
Da non dimenticare le orecchiette (a Taranto chiamate chiangardde) con le cime di rapa, al sugo di braciole
di cavallo o al rag, nonch le mozzarelle e le provole fresche, o gli involtini di vitello, i fegatini "fegatidde"
e gli gnumarelli "gnumaridde" alla brace, accompagnati con i vini del territorio (Aleatico di Puglia DOC,
Lizzano DOC, Martina Franca DOC, Primitivo di Manduria DOC).
Arance, mandarini, clementine (Clementina del Golfo di Taranto IGP), uva, fichi e angurie non mancano
mai sulle tavole imbandite, cos come i dolci di miele ed in pasta di mandorle, o le pi tipiche Carteddte,
Sannacchidere e Pettole, preparate nell'occasione di particolari festivit o ricorrenze.
Alcolici
La Birra Raffo per antonomasia "la birra dei tarantini"[42]. Inoltre, sebbene oggi non sia pi di propriet
dell'omonima famiglia, ma oramai rilevata dalla distilleria Caffo, originaria di Taranto la Borsci, creatrice
del famoso Elisir San Marzano Borsci.

Eventi
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Le principali manifestazioni che si svolgono in citt durante l'anno sono:


Da aprile a novembre
Stagione Concertistica "Emozioni Concertistiche" rassegna di giovani
pianisti - Accademia Musicale Mediterranea;
Da ottobre a maggio
Stagione Concertistica dell'Associazione Amici della Musica
"Arcangelo Speranza";
Stagione Concertistica dell'Orchestra della Magna Grecia;
-CalendarioGennaio

Rievocazione storica, VIII


edizione

Trofeo Internazionale di J*d+ "Citt di Taranto";


Febbraio
Premio Qualit della Vita (14 febbraio);
Marzo
Gara di auto d'epoca "Tarantostorica";
Aprile

Taranto - Perdoni

Settimana Santa di Taranto;


Maggio
Celebrazioni in onore di San Cataldo;
Rievocazione del matrimonio di Maria d'Enghien;
Concorso Pianistico Internazionale "Arcangelo Speranza";
Festival Italiano della cozza tarantina;
FotoArtePuglia, Festival di fotografia;
Palio di Taranto;
Torneo Internazionale Femminile di Tennis "Citt di Taranto".
1 maggio di Taranto
Luglio
Rievocazione della "Milano-Taranto";
International Summer Corto Caf Festival (http://summercortocafefestival.weebly.com/);
Palio di Taranto
Agosto
Portici d'estate;
Manifestazione Artistica "L'Isola che Vogliamo";
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Anniversario del Cristo del Mare;


Settembre
Processione a mare "Stella Maris";
Settimana Internazionale di Danza Taranto Danza;
Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia;
Novembre
Premio Italia Olimpo Pianistico (Concorso Internazionale)
Dicembre
Taranto Film Festival

Persone legate a Taranto


Taranto ha dato i natali a numerose personalit illustri: Archita, Livio Andronico, Icco, Tommaso Niccol
d'Aquino, Giovanni Paisiello e sant'Egidio Maria da Taranto. Tra coloro che, por motivi di studio o di
soggiorno, hanno legato il proprio nome alla citt si ricordano Quinto Ennio, san Cataldo, vescovo e patrono
della citt, Rodolfo Valentino, e Aldo Moro.
Personaggi tarantini contemporanei
Atleti

Giuristi
Francesco Montervino
Davide Moro
Gianluca Triuzzi
Roberta Vinci

Attori
Cosimo Cinieri
Giobbe Covatta
Anna Ferruzzo
Michele Riondino
Claudio Spadaro
Teo Teocoli
Ballerini
Rossella Brescia
Gianni Sperti

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Francesco Paolo Casavola


Armando Spataro
Imprenditori
Pasquale Natuzzi
Militari
Leonardo Gallitelli
Musicisti
Patricia Carli
Mimmo Cavallo
Pino De Vittorio
Diodato
Graziano Galatone
Cosimo Damiano Lanza
Nicola Martinucci
Mama Marjas
Mietta
Mariella Nava

Politici
Giancarlo Cito
Rosa D'Amato
Adriano Tilgher
Claudio Signorile
Daniele Bosio,
ambasciatore italiano
Mario Guadagnolo
Presentatori
Alessandro Greco
Mauro Serio
Scrittori
Cosimo Argentina
Giancarlo De Cataldo
Franco Galeone
Giuliano Pavone
Stilisti
Riccardo Tisci
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Renzo Rubino

Geografia antropica
Sviluppo morfologico
Una ricostruzione topografica che risulti attendibile della Taranto antica molto difficile, in quanto l'attuale
configurazione edilizia del Borgo Antico, il risultato del millenario sovrapporsi di interventi urbanistici. Le
continue demolizioni e ricostruzioni, avvenute spesso riutilizzando materiali e resti architettonici di varia
provenienza, hanno contribuito significativamente alla cancellazione delle tracce del passato. A questo si
vanno ad aggiungere il trafugamento di reperti archeologici e gli scavi distruttivi, operazioni che hanno reso
spesso arduo il lavoro degli studiosi impegnati sia nella comprensione della citt greco-romana, che
nell'attribuzione ai reperti della giusta identit e ubicazione.

Urbanistica
Fino all'Unit d'Italia, la citt era arroccata esclusivamente sull'isola. Soltanto infatti tra il 1865 ed il 1883 si
demolirono le fortificazioni presenti nella citt antica, dando cos inizio alla crescita della citt nuova al di
fuori delle mura, e quindi alla pianificazione di due borghi distinti: il Borgo Antico ed il Borgo Nuovo[43].
Osservando la citt dal punto di vista urbanistico, nel Borgo Antico si ha un intrico di vicoli, derivanti dalla
costruzione di abitazioni quanto pi possibile addossate per sfruttare tutto lo spazio disponibile e per
facilitare la difesa in caso di invasioni, mentre nel Borgo Nuovo prevale un ordinamento pi razionale, quasi
a pianta di Ippodamo, modificatasi successivamente in una conformazione a ventaglio.
A causa della particolare conformazione del territorio, i nuclei urbani si sono sviluppati sulla striscia di terra
che divide il Mar Piccolo dal Mar Grande, con la conseguenza di aver dato alla citt una caratteristica forma
ad imbuto. Ad Ovest e a Nord Ovest, si trova il quartiere Tamburi-Croce, con la Punta Rondinella che
costituisce uno dei due punti estremi della costa bagnata dal Mar Grande, nonch la zona industriale ed il
porto mercantile. A Nord del Mar Piccolo, quindi in posizione pi decentrata, si trova invece il quartiere
Paolo VI. A Sud Est, il quartiere Tamburi-Croce collegato tramite il Ponte di Porta Napoli all'Isola, che
rappresenta il centro storico della citt, ed per questo chiamato Citt Vecchia. L'isola costituisce il nucleo
originale di Taranto, ed divenuta tale nel 1887 in seguito al taglio della penisola principale eseguito
durante la costruzione del fossato del Castello Aragonese, trasformato in seguito nel canale navigabile che
mette in comunicazione il Mar Piccolo con il Mar Grande. Sempre nello stesso anno, fu costruito il Ponte
Girevole per collegare l'Isola al quartiere Borgo, che rappresenta il cuore della citt. Procedendo verso Sud
Est si trovano i quartieri Tre Carrare-Battisti, Italia-Montegranaro, Solito-Corvisea e Salinella. Ancora pi a
Sud si trovano invece i quartieri Talsano-Palumbo-San Donato ed il quartiere San Vito-Lama-Carelli, con il
Capo San Vito che costituisce l'altro punto estremo della costa bagnata dal Mar Grande. Sulla penisola
naturale avente come estremit la Punta della Penna in Mar Piccolo, e che segna il confine tra il primo seno e
secondo seno del Mar Piccolo, non ci sono nuclei abitati.

Suddivisione amministrativa
Il comune di Taranto suddiviso in sei circoscrizioni[44]:
La I Circoscrizione (Paolo VI) costituita dall'omonimo quartiere, che sorge a nord della citt, di gran
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lunga il pi vasto della citt, che conta circa 18000 abitanti. il pi recente per formazione, essendo
sorto idealmente come zona residenziale per gli operai del confinante siderurgico negli anni sessanta.
A causa dell'abbandono delle pi fatiscenti costruzioni del borgo antico, furono costruiti anche in
questo quartiere centri di edilizia popolare per soddisfare le esigenze della popolazione.
La II Circoscrizione (Tamburi - Lido Azzurro) accorpa un vasto territorio a nord-ovest della citt
esteso per circa 38 km!, costituito da due quartieri principali (Tamburi e Lido Azzurro) e altri due pi
esiguamente abitati (Croce e Porta Napoli). Il quartiere Tamburi, adiacente allo stabilimento
siderurgico, considerato tra i pi inquinati d'Europa: vi risiede gran parte dei circa 17000 abitanti
della circoscrizione. La zona di Porta Napoli rappresenta il raccordo fra il quartiere Tamburi e l'isola
della citt vecchia e include la principale stazione ferroviaria della citt. Il quartiere Croce, sito a
ridosso dell'area industriale, scarsamente abitato, mentre il quartiere Lido Azzurro contiene l'unico
sbocco balneabile della circoscrizione.
La III Circoscrizione (Citt Vecchia - Borgo) comprende i due quartieri storici della citt: l'isola della
Citt Vecchia, primo fulcro dell'abitato, e il Borgo, separato dalla parte antica dal Ponte Girevole, su
cui sorsero i primi insediamenti abitativi della "citt nuova". La circoscrizione, di cui fanno parte
anche le Isole Cheradi, fra le pi popolose, con i suoi circa 43000 abitanti. Qui sono presenti le pi
importanti testimonianze storiche della citt di Taranto e gli attuali punti di riferimento istituzionali.
La IV Circoscrizione (Tre Carrare - Solito) comprende i quartieri Tre Carrare - Battisti e Solito Corvisea.
La V Circoscrizione (Montegranaro - Salinella) include i quartieri Italia - Montegranaro e Salinella.
La VI Circoscrizione (Talsano - Lama - San Vito) si estende sui quartieri Talsano - Palumbo - San
Donato, San Vito - Lama - Carelli e Tramontone (Sant'Egidio).

Economia
La citt si segnala da secoli per una fiorente attivit nel settore primario, favorita dal particolare clima, oltre
che dalla posizione e dalle caratteristiche del territorio: l'agricoltura, la pesca e, in particolar modo, la
mitilicoltura rappresentano ancora oggi un'importante fonte di guadagno per la popolazione locale.
Taranto deve da sempre ai suoi mari la sua stessa esistenza. Il Mar Piccolo in particolare, ha rappresentato
sin dall'antichit la fonte primaria di sostentamento per i residenti. La pesca tarantina, infatti, ha una
tradizione antichissima, cos come la coltura dei frutti di mare[45]. La Taranto magno-greca fu un importante
centro di scambi commerciali soprattutto con la Grecia e l'Asia Minore. Nel Mar Piccolo in particolare, era
fiorente l'industria per la lavorazione del bisso e per la produzione della porpora.
Solo dopo il 1860, si svilupparono le attivit connesse al porto, come quelle di trasformazione dei prodotti
ittici e di commercializzazione degli olii, dei vini e delle ostriche, ma nella seconda met del XX secolo,
che la citt si consolida definitivamente come importante centro industriale e commerciale.
Nei pressi del centro abitato sono presenti stabilimenti siderurgici (tra cui il pi grande d'Europa[46]),
petrolchimici, cementiferi e di cantieristica navale.

Zona Franca Urbana di Taranto


Dal 2008 nei quartieri "Tamburi - Croce", "Isola Porta Napoli" e "Paolo VI" stata istituita una zona franca
urbana[47], che assicura un regime fiscale agevolato alle imprese operanti, in virt del particolare disagio
socio-economico dell'area.

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Infrastrutture e trasporti
Strade
I collegamenti stradali principali sono rappresentati da[48]:
Autostrada A14 Bologna-Taranto (barriera di Massafra) da e per
l'Italia settentrionale;
Strada statale 106 Jonica da e per Reggio di Calabria;
Strada statale 100 di Gioia del Colle da e per Bari;
Strada statale 7 Via Appia da e per Brindisi a est e Matera a ovest;
Strada statale 7 ter Salentina da e per Lecce;
Strada statale 172 dei Trulli da e per Martina Franca fino a
Casamassima (BA).

Collegamenti della provincia


di Taranto

La Strada Statale 7/ter dall'uscita Taranto Porto fino all'incrocio dell'asse del
Ponte di Punta Penna e per tutto quest'ultimo fino a Via Cesare Battisti forma
la tangenziale Nord-Est di Taranto.

Ferrovie
I collegamenti ferroviari sono assicurati da Trenitalia mediante le linee
Stazione ferroviaria
Taranto-Bari, Taranto-Brindisi e Taranto-Crotone, quindi verso tutte le
localit servite dalle linee adriatica e ionica.
Taranto inoltre collegata al resto della Puglia grazie alle Ferrovie del Sud Est mediante due stazioni

Porti
Taranto inoltre sede di uno dei porti industriali e commerciali pi importanti del Mediterraneo e di un
arsenale della Marina Militare Italiana, nonch della maggiore stazione navale.
Il porto mercantile e industriale
Il porto mercantile di Taranto, quinto in Italia per traffico di merci, localizzato sulla costa settentrionale
dell'omonimo golfo.
Il porto turistico
Il porto turistico di Taranto situato sul Molo Sant'Eligio, nella parte del
Borgo Antico prospiciente il Mar Grande.

Aeroporti
L'Aeroporto di Taranto-Grottaglie "Marcello Arlotta" effettua servizi di solo
cargo.

Mobilit urbana
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Veduta del molo Sant'Eligio

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L'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico in tutto il territorio comunale l'AMAT.
Dal 2003 stato istituito il servizio di idrovie, grazie all'utilizzo delle due motonavi "Clodia" e "Adria",
acquisite dall'Azienda Consorzio Trasporti Venezia: esse collegano Piazzale Democrate a Capo San Vito,
passando dal Mar Piccolo al Mar Grande attraverso il canale navigabile. Durante il periodo estivo
raggiungono le Isole Cheradi attraccando al molo dell'Isola di San Paolo[49].
Fra il 1922 e il 1950 fu attiva una rete tranviaria urbana che, utilizzata prevalentemente dalle maestranze che
lavoravano presso l'arsenale, adottava una peculiare soluzione tecnologica per attraversare il ponte mobile
cittadino.

Installazioni militari
La citt di Taranto ha da sempre rappresentato un avamposto di importanza strategica delle Forze armate
italiane, in particolare della Marina Militare Italiana, prima della Regia Marina, e in minor parte
dell'Aeronautica Militare. Attualmente la citt ospita:
Comando Stazione Navale;
Comando Marittimo Sud della Marina Militare;
Arsenale militare marittimo di Taranto;
Comando del Secondo Gruppo Navale dipendente dal Comando in capo della Squadra navale;
Comando Flottiglia sommergibili;
Centro Ospedaliero militare "M.O. Venticinque" della Marina Militare;
Direzione di Amministrazione e Commissariato della Marina Militare;
Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare: prepara gli equipaggi delle navi militari;
Direzione di Munizionamento della Marina Militare;
Scuola Sottufficiali della Marina Militare;
Direzione Selezione Volontari in ferma prefissata della Marina Militare;
Stazione Aeromobili Marina Militare, presso l'aeroporto militare "Marcello Arlotta" di Grottaglie
(TA). La base ospita gli aeromobili ad ala fissa STOVL AV-8B Harrier II imbarcati sulla portaerei
Cavour e gli elicotteri AB 212 ASW.
Centro di programmazione della Marina Militare;
Centro periferico telecomunicazioni ed informatica della Marina Militare;
Comando zona fari e segnalamenti marittimi;
Direzione Genio Militare della Marina Militare di Taranto;
Scuola Volontari Truppa dell'Aeronautica Militare.

Amministrazione
Amministrazioni precedenti dal 1860
Periodo

Primo cittadino

1860
1861

1862

1863
1864

1866

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Partito

Carica

Angelo Farese

Sindaco

Francesco De
Nicola

Sindaco

Raffaele Greco

Sindaco

Angelo Farese

Sindaco

Note

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1867

1869

Giuseppe De
Cesare

Sindaco

30 giugno 1871

24 novembre
1871

Giuseppe Doneddu

R. Deleg. Str.

25 novembre
1871

11 settembre
1874

Raffaele Lo Jucco

Sindaco

31 marzo 1875 29 aprile 1876 Domenico Sebastio

Sindaco ff.

27 maggio
1876

2 maggio 1878

Vincenzo Pupino

Sindaco ff.

16 maggio
1878

16 settembre
1878

Vincenzo De
Cesare

Sindaco ff.

17 settembre
1878

24 ottobre 1878

Stefano Berardi

Sindaco ff.

25 ottobre 1878

13 gennaio
1879

Vincenzo De
Cesare

Sindaco ff.

14 gennaio
1879

9 ottobre 1879

Nicola Lo Re

Sindaco ff.

24 marzo 1880

18 maggio
1880

Nicola Spartera

Sindaco ff.

19 maggio
1880

29 agosto 1880

Nicola Lo Re

Sindaco ff.

30 agosto 1880

19 settembre
1880

Nicola Spartera

Sindaco ff.

20 settembre
1880

6 gennaio 1881

Adolfo Tucci

Sindaco ff.

7 gennaio 1881

3 aprile 1882

Adolfo Tucci

Sindaco

4 aprile 1882

29 settembre
1882

Nicola Spartera

Sindaco ff.

25 settembre
1882

9 febbraio 1883

Luigi Sebastio

Sindaco ff.

10 febbraio
1883

19 maggio
1883

Giacomo Mazza

R. Delegato

4 ottobre 1883 17 giugno 1885 Vincenzo Sebastio

Sindaco

13 ottobre 1885 9 agosto 1886

Ludovico Carducci

Sindaco

E. Moro

Delegato Straord.

10 agosto 1886
14 novembre
1887

13 novembre
1887

3 gennaio 1890 Vincenzo Sebastio

Sindaco

4 gennaio 1890 17 marzo 1891

Luigi Viola

Sindaco

18 marzo 1891 19 agosto 1891

Giustiniano
Bonfiglioli

Commiss. Straord.

Carlo Primiceri

Sindaco

20 agosto 1891

4 luglio 1895

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5 luglio 1895

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25 marzo 1897 Vincenzo Damasco

Sindaco

26 marzo 1897 10 aprile 1897

Claudio Alberti

Comm. Prefett.

11 aprile 1897

Michele Spirito

Comm. Prefett.

Ernesto Olmi

Sindaco

16 luglio 1897

17 luglio 1897 22 agosto 1899


23 agosto 1899

7 agosto 1901 Vincenzo Damasco

8 agosto 1901 5 febbraio 1902

Sindaco

Beniamino
Battistoni

R. Commiss.
Straord.

6 febbraio 1902

23 settembre
1902

Vincenzo Damasco

Sindaco

24 settembre
1902

29 aprile 1903

Camillo Iannelli

Sindaco

30 aprile 1903

10 dicembre
1903

Angelo Parabita

Sindaco

11 dicembre
1903
8 giugno 1904

7 giugno 1904 Attilio De Johannis


26 luglio 1908

27 luglio 1908 14 marzo 1909

R. Commiss.
Straord.

Camillo Iannelli

Sindaco

Empedocle
Lauricella

Comm. Prefett.

15 marzo 1909 19 aprile 1909 Giacomo Semeraro

Comm. Prefett.

20 aprile 1909

9 luglio 1919

Francesco Troilo

Sindaco

10 luglio 1919

4 agosto 1919

Giacomo Semeraro

Comm. Prefett.

5 agosto 1919

19 novembre
1920

Giacomo Semeraro

R. Comm.

20 novembre
1920

18 ottobre 1922

Pasquale Delli
Ponti

Sindaco

19 ottobre 1922 6 maggio 1923

Giovanni Spartera

Sindaco

7 maggio 1923 19 giugno 1923

Egilio Miadonna

Comm. Prefett.

20 giugno 1923

29 gennaio
1924

Gennaro Di Donato

Comm. Prefett.

30 gennaio
1924

6 luglio 1924

Emilio D'Eufemia

R. Comm.

7 luglio 1924

18 giugno 1925

Ildebrando Merlo

Comm. Prefett.

19 giugno 1925

15 dicembre
1925

Nicola D'Ammacco

Comm. Prefett.

16 dicembre
1925

15 dicembre
1926

Salvatore Portelli

Comm. Prefett.

16 dicembre
1926

9 aprile 1930

Giovanni Spartera Partito Nazionale Fascista

10 aprile 1930 9 gennaio 1933 Giovanni Ortolani


10 gennaio
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Podest
Comm. Prefett.

Leonardo
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1933

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20 aprile 1934

21 aprile 1934 14 ottobre 1934

Mandragora

Comm. Prefett.
Comm. Prefett.

3 novembre
1934

Gilberto Mazzanti

4 novembre
1934

4 novembre
1937

Antonino Callari

5 novembre
1937

15 dicembre
1937

Raffaele
Muscogiuri

6 dicembre
1937

8 dicembre
1938

Partito Nazionale Fascista

Giuseppe Tarantini Partito Nazionale Fascista

16 ottobre 1941 1 ottobre 1943 Pietro Pampillonia

13 dicembre
1946

Podest
Comm. Prefett.

4 gennaio 1939 15 ottobre 1941 Raffaele Giovinazzi Partito Nazionale Fascista

9 maggio 1944

Podest
Comm. Prefett.

3 gennaio 1939 Raffaele Giovinazzi

2 ottobre 1943 8 maggio 1944

Podest

Rosario Speciale

15 ottobre 1934

9 dicembre
1938

Partito Nazionale Fascista

Podest
Comm. Prefett.

Agilulfo Caramia

Partito Nazionale
Monarchico

Sindaco

Ciro Drago

Partito Socialista Italiano

Sindaco

Repubblica Italiana (1946-oggi)


Le corrispondenti elezioni sono descritte in elezioni comunali a Taranto.
Periodo

Primo cittadino

Partito

Carica

Note

14 dicembre
1946

28 febbraio
1948

Odoardo Voccoli

Partito Comunista Italiano

Sindaco

29 febbraio
1948

4 febbraio
1949

Giulio Cesare Fella

Partito Repubblicano

Sindaco ff.

5 febbraio
1949

2 maggio 1950

Carlo Di Donna

Partito Comunista Italiano

Sindaco
Comm.
Prefett.

3 maggio 1950 12 luglio 1951

Ferruccio Scolaro

13 luglio 1951 25 luglio 1956

Nicola De Falco

Partito Comunista Italiano

Sindaco

26 luglio 1956

15 dicembre
1957

Raffaele Leone

Democrazia Cristiana

Sindaco

16 dicembre
1957

23 aprile 1961

Angelo Monfredi

Democrazia Cristiana

Sindaco

24 aprile 1961 26 luglio 1963 Salvatore Spallitta

Democrazia Cristiana

Sindaco

27 luglio 1963 5 maggio 1965

Giuseppe Conte

Democrazia Cristiana

Sindaco

Angelo Vincenzo
Curci

Democrazia Cristiana

Sindaco

Franco Lorusso

Democrazia Cristiana

Sindaco

6 marzo 1965

27 settembre
1970

28 settembre
settembre 1975
1970
https://it.wikipedia.org/wiki/Taranto

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23/04/16 16.16

15 settembre
1975

9 luglio 1976

Leonardo Paradiso

Democrazia Cristiana

Sindaco

luglio 1976

maggio 1983

Giuseppe Cannata

Partito Comunista Italiano

Sindaco

maggio 1983

luglio 1983

Augusto
Intelligente

Partito Comunista Italiano

Sindaco

luglio 1983

ottobre 1985

Giovanni
Battafarano

Partito Comunista Italiano

Sindaco

1985

1990

Mario Guadagnolo

Partito Socialista Italiano

Sindaco

Alfengo Carducci

Democrazia Cristiana

Sindaco

Michele Armentani

Partito Socialista Italiano

Sindaco

Roberto Della
Torre

Democrazia Cristiana

Sindaco

1993

1996

Giancarlo Cito

Lega d'Azione Meridionale

Sindaco

1996

1999

Gaetano De Cosmo

Lega d'Azione Meridionale

Sindaco

30 aprile 2000

17 febbraio
2006

Rossana Di Bello

Forza Italia ,
poi Lista Con di Bello

Sindaco

21 marzo 2006

giugno 2007

Tommaso Blonda

14 giugno
2007

in carica

Ippazio Stefno

[50]

Comm.
Prefett.
Partito della Rifondazione
Comunista ,
poi Sinistra Ecologia e Libert

Sindaco

[51][52]

Gemellaggi
Sparta, dal 24 luglio 2015
Brest
Donec'k
Islamabad
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Acquaviva delle Fonti

Altre informazioni amministrative


Gli scandali e il dissesto finanziario del 2006

Taranto - Municipio di sera

Il precedente sindaco Rossana Di Bello (Con Di Bello) si dimessa dall'incarico 17 febbraio 2006, a seguito
ad una condanna ad un anno e quattro mesi (pena sospesa) per abuso d'ufficio e falso ideologico nell'ambito
dell'inchiesta sull'affidamento della gestione dell'inceneritore cittadino alla societ Termomeccanica[53]. Al
suo posto il prefetto ha nominato Tommaso Blonda quale commissario straordinario il quale rimasto in
carica fino alle successive elezioni del 27 e 28 maggio 2007.
Durante il commissariamento, il comune ha dichiarato lo stato di dissesto finanziario. Nel marzo del 2007
Francesco Boccia, capo della commissione di liquidazione, ha accertato che il Comune di Taranto aveva
accumulato debiti per 637 milioni di euro, a fronte di entrate disponibili per meno di 60 milioni di euro.[54] Si
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tratta del pi grave dissesto finanziario di un ente locale italiano mai verificatosi, secondo, nel mondo, solo a
quello di Seattle[55]. Nel 2013 il Tribunale di Taranto emette nei confronti dei 34 dipendenti del comune
finiti sotto processo per aver intascato in quattro anni buste paga mensili da decine di migliaia di euro,
condanne da 3 anni e mezzo a 6 anni e un risarcimento provvisorio di 5 milioni di euro nei confronti del
Comune di Taranto.

Sport
Calcio
La principale squadra di calcio della citt il Taranto Football Club 1927, che milita in Serie D. Le prime
societ di calcio della citt furono la U.S. Pro Italia e la Audace Foot Ball Club, fondate rispettivamente nel
1906 e nel 1911. Dalla loro fusione, l'11 luglio 1927, nacque l'Associazione Sportiva Taranto.
L'altra principale squadra del capoluogo ionico la giovane Associazione Sportiva Dilettantistica Hellas
Taranto che disputa il campionato di Eccellenza Puglia.
Sono presenti altre due societ calcistiche ovvero l'A.S.D. Delfini Rossoblu TAMBURI-PAOLO VIMONTEIASI-PULSANO che ha militato in Promozione cedendo il titolo sportivo nel 2015 al Massafra, ed
infine L' A.S.D. Talsano(S.Vito-Lama),che gioca in Prima Categoria.
Si svolge un match calcistico ogni anno denominato Stracittadina derby dei due mari, che vede contrapposte
due compagini che si confrontano: CITTA' VECCHIA di colore rosso e CITTA' NUOVA di colore blu, che
contrappone il BORGO UMBERTINO insieme ai rioni della citt nuova, contro il borgo antico ISOLA
PORTA NAPOLI.

Pallacanestro
La societ di pallacanestro femminile pi rappresentativa la Taranto Cras Basket, fondata nel 1961, che si
occupa del settore giovanile ed ha militato fino al 2013 nel campionato di Serie A1. Fra i maggiori risultati
conseguiti ha conquistato, quattro scudetti, due Coppa Italia e tre Supercoppe italiane.
Le altre societ di pallacanestro del Comune sono: Libertas Basket Taranto, Cus Jonico Taranto, A.S. Taras
Basket, Virtus Taranto, De Florio Basket.
La societ di pallacanestro in carrozzina maschile pi rappresentativa stata la Dream Team Taranto,
fondata nel 2002 e scioltasi definitivamente nel corso del campionato 2010/11. Ha vinto uno Scudetto, una
Coppa Italia e una Supercoppa italiana.

Altre societ sportive


Baseball e Softball: ASD Tritons Taranto
Calcio a 5: Futsal Taranto
Canoa polo: LNI Taranto Canoa, AS Taranto Canoa
Football americano: ASD Delfini Taranto[56], AS Spartans Taranto
Hockey: Nubile Bears Taranto
Pallanuoto: Meridiana Taranto, Rari Nantes Taranto 1996, Mediterraneo Taranto
Pallavolo: Volley Palafiom Taranto, Ideal Talsano
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Pugilato: Quero-Chiloiro, Pugilistica Taranto


Rugby: Amatori Rugby Taranto 1975, 967 Taranto Rugby
Scherma: Club Scherma Taranto
Softair: Shinkitai SAT, ASD Spartani Soft Air Taranto, ASD TEAM 9 mm Taranto
Tennis da tavolo: CTT Taranto
Tiro con l'arco: ASD Arcieri dello Jonio
Vela: Taranto Vela ASD
Voga, canottaggio: Associazione Palio di Taranto, ASD Rematori Taranto Magna Grecia

Impianti sportivi
Stadi
Lo Stadio "Erasmo Iacovone", ex Stadio "Salinella" dal nome del quartiere cittadino nel quale situato, il
maggiore stadio di calcio della citt.
Lo Stadio Valentino Mazzola inaugurato nel 1923, chiuso e poi demolito nel 1965, l'impianto ospitava gli
incontri di Taranto, Pro Italia, Audace e Pietro Resta.[57]
Palazzi dello Sport
PalaMazzola;
PalaFiom;
Ippodromi
Ippodromo Paolo VI

Eventi sportivi
Taranto ha ospitato due volte la nazionale di calcio:
1989 (26 aprile) - Italia - Ungheria 4-0 (gol di Berti, Carnevale, Ferri, Vialli);
1999 (21 novembre) Under 21- Italia - Francia 2-1 d.t.s. (gol di Henry, Comandini, Pirlo).
Taranto stata una volta partenza e tre volte arrivo di tappa del Giro d'Italia:
1961 (28 maggio, arrivo) - 8.a tappa, vinta da Piet Van Est;
1995 (18 maggio, arrivo) - 6 tappa, vinta da Nicola Minali;
1997 (26 maggio, arrivo) - 10 tappa, vinta da Mario Cipollini;
2014 (14 maggio, partenza) - 5 tappa, vinta da Diego Ulissi.
Nel 1997 Taranto ha ospitato alcune discipline sportive dei XIII Giochi del Mediterraneo.
Taranto stata tappa del viaggio della Fiaccola olimpica in occasione dei giochi olimpici di Roma
1960[58] e dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006.
Taranto stata due volte arrivo di tappa del Giro d'Italia Vela:
2004 (10 luglio) - 10 tappa, vinta dal Team Milazzo;
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2005 (5 luglio) - 8 tappa, vinta dal Team Friuli-Venezia Giulia;

Curiosit
Nell'inverno del 1877, fu catturata nel Golfo di Taranto la prima balena, per quanto si sapesse
all'epoca, comparsa nel mar Mediterraneo[59].
La Voce del Popolo del 7 settembre 1941, pubblic un articolo sulla natalit nel quale si annoverava la
citt tra quelle pi prolifiche. Veniva a tal proposito ricordata Addolorata Sangermano in Boccuni, che
aveva dato alla luce il suo diciassettesimo figlio. Qualche anno prima, nel 1937, Taranto era balzata
agli onori della cronaca grazie al parto plurimo di quattro gemelli di Maria Nardelli in
Cardellicchio[60].
Taranto stata per molti anni campo di allenamento dell'ammiraglio Agostino Straulino. Qui riusc
nell'impresa di uscire a vele spiegate dal porto di Taranto attraverso il canale navigabile con la nave
scuola Amerigo Vespucci[61].

Note
1. ^ Tabella ISTAT 30-9-2015 (http://demo.istat.it/bilmens2015gen/index.html)
2. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993,
n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25
aprile 2012.
3. ^ Nicola Gigante, Dizionario della parlata tarantina, Mandese editore, Taranto, 2002, pag. 850.
4. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 12 febbraio 2016.
5. ^ Comuni pugliesi per popolazione, tuttitalia.it. URL consultato il 1 marzo 2011.
6. ^ Taranto, in Treccani.it Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il
18 novembre 2014.
7. ^ Citt Spartana, turismo in nome dellantica Grecia, in Corriere di Taranto, 23 agosto 2014. URL consultato il 18
novembre 2014.
8. ^ Dal sito ufficiale del museo (http://www.museotaranto.org/web/index.php?area=2&page=10&id=70&lng=it)
9. ^ Pietro Parenzan, L'anello di san Cataldo nel Mar Grande di Taranto (PDF), in Thalassia Salentina, vol. 6, 1972,
pp. 3-24. URL consultato il 7 maggio 2009.
10. ^ a b "Galeso" novecento metri di mito (http://www.tarantoincartolina.com/public/pdf/Saggio_galeso_II.pdf)
11. ^ Medie Temperature Salento Puglia - Termometria Lecce Brindisi Taranto
(http://www.supermeteo.com/termometriasalento.php)
12. ^ Wikimedia - Antica moneta raffigurante Taras a cavallo di un delfino (510-500 a.C.) (JPG),
commons.wikimedia.org.
13. ^ Comuni italiani, comuni-italiani.it.
14. ^ Giovan Battista Pellegrini, cap. 2, in Toponomastica italiana: 10000 nomi di citt, paesi, frazioni, regioni,
contrade, fiumi, monti spiegati nella loro origine e storia, Hoepli, 1990, p. 78.
15. ^ Strabone, Geografia, VI, 3, 4, traduzione di Nicola Biffi in L'Italia di Strabone, 1988
16. ^ Elisabetta Todisco, I veterani in Italia in et imperiale, Edipuglia srl, 1999, pagg. 37-44
(https://books.google.it/books?id=uZKkECsZXj8C&pg=PA37#v=onepage&q&f=false).
17. ^ B. Ligorio, Sapere e Denaro da Shabbatai Donnolo a Federico II, Taranto 2010, ISBN 978-88-96711-07-1, p.33
18. ^ Araldica civica, lnx.araldicacivica.it. URL consultato il 7 maggio 2009.
19. ^ Giovan Giovine, Frontespizio, in De antiquitate et varia tarentinorum fortuna, Napoli, 1589.
20. ^ Antonio De Pascali, Gli stemmi raccontano, in Antonio Maglio (a cura di), La Provincia di Taranto, Supplemento
al numero del Quotidiano, fascicolo 1, Lecce, 1993, pp. 12-13.
21. ^ La Cattedrale di Taranto - Il Duomo di San Cataldo - Storia, cattedraletaranto.it. URL consultato il 19 gennaio 2013.
22. ^ La Concattedrale, comune.taranto.it. URL consultato il 16 gennaio 2013.
23. ^ 1970 - 2010 La Concattedrale di Taranto, la vela disegnata da Gio Ponti compie 40 anni,
fondazioneterradotranto.it. URL consultato il 16 gennaio 2013.
24. ^ "Il Mistero della Marchesa - Riscoperta di Palazzo de Beaumont Bonelli fra storia ed esoterismo" di Bellacicco,
https://it.wikipedia.org/wiki/Taranto

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24. ^ "Il Mistero della Marchesa - Riscoperta di Palazzo de Beaumont Bonelli fra storia ed esoterismo" di Bellacicco,
Chirico, De Vitis, Ferilli, Mastronuzzi - Centro Culturale Filonide Editore
25. ^ Mondo Marcio e Mina, Un Bacio (Troppo poco): nuovo singolo di Mondo Marcio con Mina, youtube.com.
26. ^ Museo Nazionale Archeologico di Taranto, i siti e le aree archeologiche, museotaranto.it. URL consultato il 7 maggio
2009.
27. ^ Statistiche I.Stat (http://dati.istat.it/Index.aspx) - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
28. ^ Cittadini Stranieri 2014 - Taranto, demo.istat.it. URL consultato il 23 giugno 2015.
29. ^ Cittadini Stranieri 2013 - Taranto, demo.istat.it. URL consultato il 29 luglio 2015.
30. ^ A 13 anni ha il tumore da fumo: " la diossina", in Corriere della Sera, 21 ottobre 2008. URL consultato il 7 maggio
2009.
31. ^ Tumori e inquinamento ecco i dati record di Taranto, tarantosociale.org. URL consultato il 7 maggio 2009.
32. ^ La Puglia dei veleni, in L'Espresso, 30 marzo 2007. URL consultato il 7 maggio 2009..
33. ^ Taranto Futura: ecco le ragioni alla base del refererendum, tarantosociale.org. URL consultato il 20 novembre 2009.
34. ^ Regione, s alla legge antidiossina: "Cos Taranto sar meno inquinata", in La Repubblica, 17 dicembre 2008.
URL consultato il 7 maggio 2009.
35. ^ Diossina: Accordo Ilva Taranto, tutela ambiente e lavoro, in ANSA, 19 febbraio 2009. URL consultato il 7 maggio
2009.
36. ^ Taranto olimpica. L'ideologia dell'agonismo in et greca, lasferza.myblog.it. URL consultato il 4 maggio 2009.
37. ^ Comune di Taranto - Biblioteca Pietro Acclavio, comune.taranto.it. URL consultato il 30 aprile 2009.
38. ^ Accademia Musicale Mediterranea (http://www.accademiamusicalemediterranea.it/)
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2009.
40. ^ Il Corriere del giorno cessa la pubblicazione, Taranto perde il suo quotidiano - Repubblica.it
(http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/03/31/news/il_corriere_del_giorno_cessa_la_pubblicazione_taranto_perde_il_
suo_quotidiano-82355399/)
41. ^ Scheda sul film a cura di Apulia film commission.
42. ^ Sito promozionale della birra Raffo, birraraffo.it. URL consultato il 16 dicembre 2012.
43. ^ Patrizia De Luca, Il Centro Storico di Taranto: l'Isola, Taranto, Scorpione, 2004, pp. 222-223.
44. ^ Sito Ufficiale del Comune di Taranto (http://www.comune.taranto.it/amministrazione/pagina.php?id=786)
45. ^ Patrizia De Luca, Il Centro Storico di Taranto: l'Isola, Taranto, Scorpione, 2004, p. 127.
46. ^ Salute-lavoro, baratto assurdo. L'amara lezione di Taranto, in La Repubblica, 10 gennaio 2011. URL consultato il 24
gennaio 2011.
47. ^ Zona Franca Urbana di Taranto, zonafrancataranto.it. URL consultato l'11-07-2009.
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49. ^ Le motonavi del servizio idrovie, amat.taranto.it. URL consultato il 29 aprile 2009.
50. ^ Speciale elezioni 2005 (http://www.repubblica.it/speciale/2005/elezioni/comunali/taranto.html)
51. ^ Speciale elezioni 2007 - Elezioni amministrative
(http://www.repubblica.it/speciale/2007/elezioni/comunali/taranto.html)
52. ^ Taranto - Ballottaggio - Elezioni Comunali 6-7 maggio 2012 - la Repubblica.it
(http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/elezioni/comunali/taranto.html#risultati)
53. ^ Dopo condanna, sindaco Taranto si dimette, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 25 febbraio 2006. URL consultato il 30
aprile 2009.
54. ^ Dichiarato dissesto finanziario del Comune di Taranto, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 ottobre 2006. URL
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55. ^ Deficit di Taranto, il peggiore della storia, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 9 marzo 2007.
56. ^ Delfini Taranto asd (http://www.delfinitaranto.it)
57. ^ STADIO V. MAZZOLA, su tuttotaranto.altervista.org.
58. ^ (EN) Organizing Committee of the Games of the XVII Olympiad, The Games of the XVII Olympiad - Rome 1960 The Official Report - Vol. 1 (PDF), Roma, 1960, p. 215. URL consultato l'8 aprile 2007.
59. ^ Francesco Gasco, Intorno alla balena presa in Taranto nel febbrajo 1877: memoria, Tipografia dell'Accademia
Reale delle scienze, 1878.
60. ^ Le donne di Taranto, comune.taranto.it. URL consultato il 29 aprile 2009.
61. ^ Claudio Ressmann, I novant'anni di Agostino Straulino - Una vita per il mare e la vela (PDF), in Rivista marittima,
2004, p. 79.
https://it.wikipedia.org/wiki/Taranto

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Bibliografia
Ettore M. De Juliis - D. Loiacono, Taranto. Il Museo Archeologico, Mandese Editore, Taranto, 1988
Quintino Quagliati, Il Museo Nazionale di Taranto, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma, 1932
Pietro Parenzan, L'anello di san Cataldo nel Mar Grande di Taranto, da Thalassia Salentina vol. 6 pp.
3-24, Galatina, 1972
Ettore M. De Juliis, Gli Ori di Taranto in Et Ellenistica, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1984
Nino Aurora, "Conversazioni con Walter Tobagi. Industria e societ a Taranto", Lacaita Editore,
Manduria-Roma, 1987.
Giacinto Peluso, Storia di Taranto, Scorpione Editrice, Taranto, 1991
Giuseppe Mazzarino, Taranto, la sua vera storia, Ink Line, Taranto, 1999
Nicola Caputo, Taranto com'era, Edizioni Cressati, Taranto, 2001
Patrizia De Luca, Il Centro Storico di Taranto: l'Isola, Scorpione Editrice, Taranto, 2004
Francesco Carrino - Piero Massafra, Il Centro Storico di Taranto: il Borgo, Scorpione Editrice,
Taranto, 2004
Rocco Tancredi, Il porto di Taranto tra vecchie e nuove sfide, Scorpione editrice, Taranto, 2004
Nicola Cippone, Taranto, il Borgo prima del Borgo, Edizioni Archita, Taranto, 2006
Bellacicco - Chirico - De Vitis - Ferilli - Mastronuzzi, Il mistero della Marchesa. Riscoperta di
Palazzo de Beaumont Bonelli fra storia ed esoterismo, Centro Culturale Filonide, Taranto, 2008
Tiziana Grassi, Taranto. Oltre la notte, Bari, Progedit, 2013

Voci correlate
Dialetto tarantino
Principato di Taranto
Madonna del Pozzo
Notte di Taranto
Porto di Taranto
Sparta
Storia di Taranto

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Collegamenti esterni
Taranto, in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala
(http://www.dmoz.org/public/suggest?
cat=World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Puglia/Provincia_di_Taranto/Localit/Taranto/) su DMoz un collegamento
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