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Indice
1 Geografia fisica
1.1 Territorio
1.2 Clima
2 Storia
2.1 Simboli
3 Monumenti e luoghi d'interesse
3.1 Architetture religiose
3.1.1 Chiesa madre della Natività della Beata Maria Vergine
3.1.2 Chiesa della Madonna del Carmine
3.1.3 Chiesa San Francesco e Convento dei Cappuccini
3.1.4 Chiesa Madonna del Buon Consiglio
3.1.5 Chiesa dell'Annunziata
3.1.6 Chiesa di San Francesco da Paola
3.1.7 Chiesa della Madonna Addolorata
3.1.8 Chiesa della Madonna della Serra
3.1.9 Cripta del Crocifisso
3.1.10 Altre chiese
3.2 Architetture militari
3.2.1 Castello Brancaccio
3.3 Siti archeologici
3.3.1 Grotta della Trinità
3.3.2 Altre Grotte
3.4 Aree naturali
3.4.1 Bosco Occhiazzi
3.4.2 Collina Madonna della Serra
4 Società
4.1 Evoluzione demografica
4.2 Etnie e minoranze straniere
4.3 Lingue e dialetti
5 Cultura
6 Geografia antropica
6.1 Frazioni
7 Economia
7.1 Artigianato
8 Infrastrutture e trasporti
8.1 Strade
8.2 Ferrovie
9 Amministrazione
10 Sport
10.1 Pallavolo
10.2 Calcio
11 Note
12 Bibliografia
13 Altri progetti
14 Collegamenti esterni
Geografia fisica
Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del
20/03/2003
Clima
Dal punto di vista meteorologico Ruffano rientra nel territorio del basso Salento
che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo
umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo,
gennaio, si attesta attorno ai +10,2 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto,
si aggira sui +36,8 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai
94 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente
delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine
che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da
Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo,
rispetto al resto della penisola[5].
Le ipotesi circa le origini del nome sono due: «…da un centurione di nome Ruffo il
quale ebbe in sorte questa terra con l'occupazione romana del Salento»[7] oppure,
secondo le ipotesi sostenute dal vescovo Giuseppe Ruotolo, dalla voce italica Rufus
o Rubus o, più probabilmente, dal latino Rubis, per il fatto che questo luogo era
pieno di rovi o anche di frutti.
Simboli
Lo stemma è stato concesso assieme al gonfalone con decreto del presidente della
Repubblica del 26 aprile 1991.[8]