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Carmen Pilotto, 1746990

Studi storico-artistici, Università “La Sapienza”


Mediologia B, Progetto di Comunicazione e Valorizzazione

PROGETTO DI COMUNICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’


ANTICA MONTERANO

 La storia
“Antica Monterano” è una città abbandonata che sorge nell’alto Lazio, tra i Monti della Tolfa e il lago di
Bracciano.
Le rovine di questa città distano circa 2 km dalla città nuova, Canale Monterano, e circa 7 km dalle
Terme di Stigliano, nel cuore della Maremma Laziale.
Immersa nel verde dell’omonima Riserva Naturale, Monterano è una città ricca di storia e cultura,
tanto da esser stata sede di tanti popoli, e luogo scelto come set di tantissimi film.
Durante l’età del bronzo la roccia su cui sorse poi Monterano fu probabilmente sede di un piccolo
villaggio, ma la città vera e propria venne costruita su un’altura di tufo in epoca etrusca, e poco dopo,
già nel II secolo a. C., cadde sotto il dominio Romano. Durante la loro permanenza, entrambi i popoli
costruirono diverse opere e ampliarono la rete viaria, purtroppo però i resti di questo periodo sono
assai scarsi. Alla base del colle e lungo le colline circostanti sono visibili alcune rovine risalenti alle
antiche tombe etrusche, mentre alle porte della città è ancora intatto l’acquedotto romano.
Intorno al IV sec d.C Monterano venne travolta dalle invasioni e come molte altre città del territorio
cadde sotto il dominio longobardo, che lentamente la decimò.
Durante il Medioevo, però, la città conobbe un primo periodo di crescita grazie al vescovo cristiano e
agli abitanti della vicina Forum Clodii che stanchi delle scorribande decisero intorno al 500 di trasferirsi
nell’antica Monterano e di ricostruire la città in rovina e in particolare di erigere delle mura difensive.
Capoluogo episcopale di una vasta diocesi che da Bracciano si estendeva fino ai Monti della Tolfa, la
città divenne il centro di tutto il territorio circostante.
Nel 988 la città ospitò l’ultimo vescovo di cui si hanno notizie, iniziando poi un lento declino che durò
fino al 1300, in cui il borgo rimase abitato da pochissime persone come il signore del castello, gli
amministratori del feudo e pochi altri servitori.
Quando, però, intorno al 1300 Monterano divenne feudo degli Anguillara, iniziò per essa un lungo
periodo di ripresa, che le diede anche una certa notorietà. Ciò portò questo borgo ad essere acquistato
da importanti famiglie papali, quali gli Orsini prima (nel 1500), e gli Altieri poi.
In particolare con l’arrivo della famiglia Altieri nel 1600, Monterano conobbe il più splendido periodo di
fioritura di tutta la sua storia. Grazie, infatti, ad uno dei membri della famiglia, Emilio Bonaventura
Altieri, che nel 1670 diventò papa con il nome di Clemente X, il borgo si arricchì di importanti
monumenti.
Il papa commissionò ad uno dei più importanti artisti del tempo, Gian Lorenzo Bernini, la costruzione di
alcune grandiose opere come la chiesa ed il contento di San Bonaventura, la facciata del Palazzo
Ducale, la fontana del Leone (poi simbolo della città) e la fontana ottagonale.
Alla morte del pontefice, Monterano iniziò un lungo periodo di decadenza che portò poi al suo
completo abbandono.
Nel 1770, nella città si abbatté una violenta epidemia di malaria che decimò gran parte della
popolazione. Pochi anni dopo, nel 1798, passò dallo Stato Pontificio alla Repubblica Romana per circa
un anno, fino a finire nelle mani dello Stato Borbonico.
Con l’arrivo delle truppe francesi che distrussero e incendiarono il borgo, la popolazione rimasta fuggì
altrove e la città venne abbandonata per sempre.
Le rovine di questo borgo sono tra le più suggestive di tutto il territorio laziale. La città ha un valore
storico e culturale degno di nota, dal momento che ospitò diversi popoli con le loro culture, che
lasciarono testimonianze del loro passaggio.
Senza dubbio il fascino delle sue rovine ha impressionato molti registi, più o meno importanti, che
l’hanno scelta come set dei loro film, Ben-Hur (1939), Il vangelo secondo Matteo (1964) o Il marchese
del Grillo (1981) solo per citarne alcuni. Ma questo è dovuto anche alla sua vicinanza con Roma e
quindi con Cinecittà, e alla facilità per attori, macchinisti ed intera troupe di raggiungerla.

 Il territorio
Le rovine di Monterano sono senza dubbio importanti per la loro storia, ma tutto il territorio
circostante è di particolare importanza e degno di essere conosciuto.
Il borgo si trova all’interno della Riserva Naturale Monterano, uno degli angoli più rappresentativi e
particolari della Tuscia.
La Riserva venne istituita nel 1988 e ampliata nel 1993; contando oggi poco più di 1000 ettari di
terreno, vanta una grandissima varietà di ambienti e biodiversità.
Il sito è attraversato dal fiume Mignone, ricco di flora e fauna come il martin pescatore o la biscia
d’acqua, che consente la vita di tutto l’ecosistema, e dalla particolare cascata della Diosilla, famosa per
le sue acque che sfumano dal blu, al verde al bianco, per la presenza dello zolfo.
La vegetazione che caratterizza il territorio è molto varia, con particolare presenza di salici, pioppi,
ontani, ma soprattutto con un’altissima concentrazione nei prati di orchidee, circa trenta specie
differenti.
La Riserva è inoltre abitata da tantissimi animali, dagli invertebrati agli anfibi, dai rapaci notturni al
rarissimo gatto selvatico.
Il territorio è di carattere vulcanico, ricco di minerali come lo zolfo, il manganese e l’uranio; la presenza
dello zolfo, in particolare, è una caratteristica, che rende tutta la zona ricca di impianti termali.
A pochi km da Monterano sorge un altro importante centro con le sue famosissime terme: i Bagni di
Stigliano.
Luogo già conosciuto ai tempi degli Etruschi e dei Romani con il nome di Aquae Apollinares Veteres, i
bagni furono importante luogo di sosta per questi popoli che andavano lì per riposarsi e purificarsi.
In particolare durante il periodo imperiale, Stigliano conobbe una particolare fioritura con la
costruzione di un Santuario e delle Terme in onore del dio Apollo, considerato guaritore delle malattie,
da cui l’antico nome del luogo.
Testimonianza della sua importanza è rintracciabile nelle pagine della Naturalis Historia di Plinio il
Vecchio, il quale sosteneva che era proibito alle legioni romane di ritorno dalle spedizioni in Egitto di
entrare a Roma senza essere passate prima a purificarsi nelle acque di queste terme.
Come allora anche oggi Stigliano è particolarmente conosciuta per i suoi impianti termali: infatti le sue
acque di natura salso iodico sulfurea sono particolarmente indicate per curare malattie della pelle e di
vari apparati come quello locomotore o respiratorio.
Anche questo luogo è ricco di vegetazione, in particolar modo di aceri, querce e lecci.
Monterano inoltre, durante il periodo etrusco, rientrava probabilmente nella zona d’influenza della più
grande città di Cerveteri, che si trova a circa 30 km di distanza, ed è una delle più importanti città
dell’alto Lazio, per la presenza di un grande complesso di necropoli, oggi Patrimonio UNESCO.

 Analisi sul web


L’antica città non ha un sito web proprio, tutte le informazioni al riguardo sono ricavabili dal portale
della nuova Canale Monterano al quale è collegata. Quest’ultimo è senza dubbio un sito ben sviluppato
e organizzato per quanto riguarda le informazioni relative alla città nuova, mentre per il borgo antico le
notizie sono veramente insufficienti.
Quello che ci offre sono soprattutto informazioni riguardo la storia e il territorio, dalla formazione al
suo abbandono, con riferimenti ai film girati, foto e video caratteristici, scattate anche dai visitatori.
Altre notizie si possono trovare in siti internet non esclusivi dell’Antica città, ma riguardanti il territorio
circostante come quello della Riserva Naturale in cui sorgono le rovine. In questi ultimi vengono spesso
promossi eventi come escursioni e trekking all’interno del parco e di tutto l’Alto Lazio.
Per questo motivo le rovine non sono completamente sconosciute, soprattutto per gli amanti della
natura, che indirettamente, tra escursioni e passeggiate, arrivano a conoscere anche questa città. Il
flusso turistico, quindi, viene generato da altri siti ed eventi, ma manca qualcosa che si concentri
esclusivamente sulla città antica, e in particolare sul suo aspetto storico-artistico.
Le notizie ricavabili dal web riguardano infatti la storia di questo borgo, più o meno dettagliata, ma
connessa sempre ad altri luoghi.
Per quanto riguarda i social la situazione è pressappoco la stessa: sia su Facebook che su Instagram è
presente una pagina dedicata al comune di Canale Monterano che però si occupa molto poco della
valorizzazione dell’antica città.
Su Facebook in realtà è possibile trovare una pagina dedicata esclusivamente all’Antica Monterano ma
è scarsamente utilizzata, e solamente per scambiare recensioni e foto realizzate dai visitatori.
Su Youtube, invece, vari utenti, attratti dal fascino del luogo, hanno caricato video girati tra le rovine, e
questo ha consentito di farne conoscerne la bellezza.

Alla luce di quanto detto sorge spontanea l’idea di progettare un “contenitore di informazioni storico-
artistico-paesaggistiche” che siano incentrate a valorizzare principalmente il borgo antico. La prima
cosa da fare, quindi, è la progettazione di un sito web ben strutturato, veicolo per la pubblicizzazione
di manifestazioni organizzate in loco e allo stesso tempo fulcro di una rete di eventi dislocati in tutto il
territorio dell’alto Lazio.
Il sito web dovrebbe contenere oltre alle informazioni essenziali come contatti, ubicazione, la scelta di
diverse lingue, e le icone degli altri social collegati, anche notizie più dettagliate riguardo eventi, news o
la possibilità di interagire con gli utenti che visitano la pagina tramite domande e altro.
Entrando nella Homepage di questo ipotetico sito web, l’utente si troverebbe davanti una pagina divisa
essenzialmente in due parti: quella superiore con una serie di foto caratteristiche del luogo che
scorrono orizzontalmente per dare una visione generale del posto, e una parte inferiore con tutte le
informazioni.
In quest’ultima avremo dapprima un pannello orizzontale con le seguenti sezioni: quella dedicata alla
scelta della lingua, l’icona “Share” per condividere il sito o una specifica pagina di esso, le icone
collegate ai social nei quali Monterano è iscritto e il pannello di Ricerca all’interno del sito. Poi al di
sotto un’ulteriore barra orizzontale con il menù del sito: “Home” con informazioni come Chi siamo e
Dove siamo (una breve didascalia del luogo, una mappa e come arrivarci); “Storia” con informazioni
dettagliate e foto dell’Antica Monterano e del territorio circostante; “Eventi” dove vengono illustrati
tutti gli eventi in programma e passati; “La città nel cinema” con una breve didascalia riguardo
l’importanza di questo luogo come set di molti film e una lista di film che sono stati girati lì, e per finire
i “Servizi” con informazioni circa l’accessibilità e luoghi di ristorazione e pernottamento collegati nel
territorio circostante.
Nella sezione “Eventi” verranno illustrati gli eventi in programma, descritti in maniera più dettagliata
nel progetto di valorizzazione, come la Caccia al tesoro alla scoperta della storia di Monterano, Percorsi
storico-paesaggistici alla scoperta del territorio, e la città del cinema sotto le stelle, con proiezione di
film dedicati al luogo.
Al di sotto di queste barre orizzontali ci sarà la parte principale della homepage con le notizie “in
evidenza” come ad esempio gli eventi in programma.
Per finire, in fondo alla pagina, ci saranno i vari Contatti per avere informazioni sul luogo, le News con
le novità riguardo al sito, e una serie di sponsor e copyright.
Per quanto riguarda le pagine social, quella Instagram collegata a Monterano caricherà foto del luogo e
degli eventi, ma anche foto scattate dai visitatori che vincono i vari contest lanciati dalla pagina. Inoltre
sponsorizzerà gli eventi che si svolgeranno per avere un pubblico ancora più vasto di visitatori.
La pagina Facebook, invece, verrà utilizzata oltre che per dare informazioni in tempo reale, per
sponsorizzare gli eventi o pubblicare foto, video e notizie, e per dare la possibilità a chi la visita di
caricare foto o scrivere recensioni che aiuteranno a migliorarne la gestione.
- Schema del sito pensato per “Antica Monterano”
 Progetto di valorizzazione “Alla scoperta della città perduta”
L’idea del progetto “Alla scoperta della città perduta” nasce per dare visibilità a questo luogo e far
conoscere la sua storia e i suoi resti artistici in modo nuovo e divertente. Poiché questa antica città ha
più punti d’interesse (la sua storia, i reperti artistici, il contesto paesaggistico dove sorge, il fascino e
quell’alone di mistero che tanto ha attratto i registi nel tempo), l’idea è stata quella di realizzare un
progetto più articolato, strutturato in quattro tematiche in modo da valorizzarlo nella sua interezza e
complessità.
I temi analizzati sono:
1. Caccia al tesoro e contest fotografico, per l’aspetto storico-artistico
2. Percorsi storici
3. Percorso naturalistico
4. La città del cinema
Di seguito un’analisi dei quattro punti, con particolare accento alla caccia al tesoro che ha come
obiettivo quello di valorizzarne il carattere storico-artistico.

1. “Sulle tracce di..”


La caccia al tesoro “Sulle tracce di..” si svolgerà per le rovine della città antica, alla scoperta delle
meraviglie nascoste, e seguirà la sua stratificazione, dalle tombe etrusche fino ai resti seicenteschi,
fornendo un quadro generale della storia e dell’arte del luogo.
La caccia verrà organizzata ogni prima domenica del mese, partendo dal parcheggio d’ingresso
all’Antica Monterano, dove ci saranno delle guide ad attendere i partecipanti.
L’appuntamento dovrà essere in mattinata, verso le 10.00 circa, con un margine di attesa di mezz’ora.
Le guide presenti nel punto di partenza forniranno ai vari partecipanti le indicazioni per la caccia con
spiegazione dello svolgimento, che avverrà attraverso un app scaricabile sullo smartphone. A chi non
sarà in possesso del cellulare verranno consegnati dalle guide degli smartphone appositi per il gioco,
che verranno restituiti alla fine.
Aperta l’app comparirà il primo indovinello che condurrà i visitatori alla prima tappa. Una volta arrivati
alla prima destinazione i partecipanti dovranno fare una foto della soluzione e postarla nell’app per
sbloccare la spiegazione del luogo e l’indovinello successivo.
Questo continuerà fino al punto di arrivo, dove gli organizzatori premieranno i vincitori con un pranzo
offerto in uno dei ristoranti tipici dislocati nel territorio.
Per i più giovani, o per chiunque voglia partecipare, in contemporanea, verrà attivato sulla pagina
Instagram di Monterano un contest fotografico, con relativa pubblicazione delle foto migliori.
Il gruppo partirà insieme dal luogo di partenza, ma la caccia si svolgerà poi singolarmente.
Il gioco “sulle tracce di..” sarà rivolto a qualsiasi tipo di partecipante: dai più giovani, alle famiglie, alle
coppie di anziani, con relativa modalità di partecipazione a scelta del visitatore (gioco; gioco+ contest).
La quota di partecipazione sarà un prezzo simbolico: 5 euro a persona, con sconto famiglia del 20% se
si partecipa in più di 3.

Inizio gioco:
1° TAPPA
“È senza dubbio una delle civiltà più misteriose che di oscure costruzioni l’alto Lazio ha disseminato. Se
di loro vuoi sapere, le loro tracce dovrai trovare”.

Luogo: Resti Tombe Etrusche


Spiegazione riguardo la fondazione della città in epoca etrusca, i primi anni e la storia del territorio
circostante, area di influenza sotto la città di Cerveteri, con excursus circa la tipologia di tombe
etrusche e necropoli.
(Sintesi di quello che sarà spiegato nell’app più approfonditamente)

2° TAPPA
“Un elemento fa pensar che questo popolo sia passato di qua. Grande era la loro fama e grande la
città, se le loro tracce vuoi scovar un’opera imponente dovrai cercar”.

Luogo: Acquedotto Romano


Spiegazione dell’acquedotto romano, del periodo del dominio romano, con relative costruzioni e opere
viarie, fino alla decadenza a causa delle invasioni.
(Sintesi di quello che sarà spiegato nell’app più approfonditamente)

3° TAPPA
“Alto nel cielo doveva svettare, quando nel VII secolo le chiese iniziò ad adornare. Se di lui vuoi sapere
un elemento verticale dovrai trovare”.

Luogo: Campanile di Santa Maria Assunta


Spiegazione riguardo i resti del campanile e la chiesa costruita nell’ XI secolo, con relativo quadro
generale della storia della città durante il Medioevo, in particolare nel periodo in cui fu sede episcopale
di una vasta diocesi.
(Sintesi di quello che sarà spiegato nell’app più approfonditamente)

4° TAPPA
“L’origine del nome del casato va ricercata nell’omonima località del vicino lago. Tutta la zona è stata
un feudo loro e al passaggio hanno lasciato tracce pure qua. Se di loro vuoi sapere un elemento
semicircolare dovrai trovare”.

Luogo: Abside Chiesa di San Rocco


Spiegazione della chiesa di San Rocco del XV Secolo e informazioni riguardo la città come feudo degli
Anguillara fino all’arrivo degli Orsini.
(Sintesi di quello che sarà spiegato nell’app più approfonditamente)

5° TAPPA
“Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti, è considerato un re. Se del suo autore vorrai sapere in
alto dovrai guardare”.

Luogo: Fontana del Leone (Facciata Palazzo Ducale)


Spiegazione della fontana, opera del Bernini, e della sua importanza, e informazioni sull’arrivo della
famiglia Altieri a Monterano. Excursus sull’importanza di un artista come Bernini, sulla sua vita e opere.
(Sintesi di quello che sarà spiegato nell’app più approfonditamente)

6° TAPPA
“Qual di loro fosse papa
io non so bene:
ché il primo ebbe il potere e l'altro il nome…”
Di lui scrisse anche Pasquino, da una importante famiglia proveniva, fuori dai resti del borgo volle far
costruire un complesso dedicato ad un francescano. Se le vicende del committente e dell’autore vuoi
sapere, questo luogo dovrai trovare.

Luogo: Convento di San Bonventura


Spiegazione riguardo la realizzazione del convento e della fontana anteriore, sempre opere del Bernini,
e dell’importanza di Emilio Bonaventura Altieri. Quadro generale della decadenza della città nel 1700
fino al suo totale abbandono.
(Sintesi di quello che sarà spiegato nell’app più approfonditamente)
Il Convento di San Bonaventura sarà il punto di arrivo, dove ad attendere i vincitori ci saranno gli
organizzatori che premieranno i primi arrivati.
Il premio consisterà in un pranzo, in accordo con una locanda nelle vicinanze, con piatti tipici della
tradizione locale, un ulteriore modo per far conoscere ai partecipanti le tradizioni gastronomiche
della zona.

Il pasto sarà composto da:


-un antipasto di bruschette con pane e olio tipici del Comune di Canale Monterano
-un piatto di acquacotta (pranzo tipico dei Butteri)
-un piatto di lombrichelli alla vitorchianese
-vino rosso di Monterano

L’iniziativa “Sulle tracce di..” dovrà essere sponsorizzata attraverso la rete, per coinvolgere il maggior
numero di persone possibile. Non solo attraverso il sito web di Monterano, che metterà in primo piano
la presenza di questo gioco con relative informazioni e contatti per parteciparvi, ma anche attraverso i
social.
Per i visitatori che utilizzano abitualmente Instagram sarà attivato un contest fotografico, dove
pubblicare post o stories delle varie tappe dell’indovinello, con gli hashtag del luogo e taggando nelle
foto la pagina Instagram di Monterano. Verrà poi, alla fine del percorso, votata la migliore foto di ogni
luogo presente nel gioco e pubblicata sulle pagine Instagram e Facebook ufficiali del sito.

2. Percorsi Storici
Posto sulla sommità pianeggiante di un piccolo altopiano tufaceo, il complesso monumentale si
presenta “stratificato”, proprio in virtù della stratificazione presente in questo complesso antico sono
stati ideati 5 percorsi storici che condurranno il visitatore sulle tracce dei resti artistici dell’epoca
analizzata nel territorio dell’alto Lazio.
Questi percorsi sono pensati come sovrapposizione di “reti storico-artistiche” che hanno come punto
di partenza l’antica città di Monterano per poi ramificarsi su tutto il territorio circostante, un modo per
ricostruire una storia connessa dei luoghi. Questa mappa storico-artistica avrà come obiettivo
l’intensificazione di un turismo interessato alle interconnessioni tra i luoghi e alla conoscenza della loro
storia. Perché ogni luogo ha la sua storia e spesso le storie dei luoghi sono connesse.
Saranno degli appuntamenti con una cadenza mensile, probabilmente ogni seconda domenica del
mese, e in ognuno di essi verrà analizzato un determinato periodo storico. Non limitandosi solo
all’analisi storico-artistica dell’Antica Monterano, ma seguendo le tracce del periodo in esame in tutto il
territorio limitrofo, questi eventi prevedranno una quota di partecipazione per l’affitto di un pulmino
che consentirà ai partecipanti di raggiungere facilmente le diverse tappe del percorso. Sarà un excursus
storico artistico sulle tracce di...
Si parte dalla antica città per poi dirigersi nei percorsi predefiniti che sono stati cosi suddivisi in base
alla stratificazione della stessa Monterano:

2.1 Sulla Via degli Etruschi


Tappe del percorso: Antica Monterano – Necropolis Banditaccia – Necropolis di Tarquinia
2.2 Sulla via dell’antica Roma
Tappe del percorso: Antica Monterano – Sutri – Veio
2.3 Sulle tracce della casata degli Anguillara
Tappe del percorso: Antica Monterano – Torrione di Anguillara – La rocca di Veiano – Palazzo
baronale di Calcata – Faleria – Torre di guardia del castello dei conti Anguillara - Canepina
2.4 Sulle Tracce della famiglia Orsini
Tappe del percorso: Antica Monterano – Castello Orsini/Odescalchi di Bracciano – Palazzo
Orsini, Castello di Bugnano Bomarzo
2.5 Sulle tracce degli Alfieri
Tappe del percorso: Antica Monterano – Oriolo Romano

3. Percorso naturalistico
Oltre alla valorizzazione della città antica, è interessante dare la possibilità di conoscere il territorio
circostante, dal momento che è un luogo molto caratteristico, in particolare per l’enorme presenza di
zolfo che lo rende pieno di stazioni termali e per l’altrettanto grande presenza di flora e fauna
differente.
Da ciò parte l’idea di creare un percorso naturalistico, per gli amanti del trekking, da svolgere l’ultima
domenica del mese, in base al tempo, alla scoperta della Riserva Naturale Monterano.
L’appuntamento sarà anche qui in mattinata, al Parcheggio della Diosilla, per andare alla scoperta
dell’omonima cascata. Da lì si proseguirà all’interno della Riserva lungo un sentiero che costeggia il
fiume Mignone fino alla Zolfatara, per terminare la camminata ai Bagni di Stigliano, altro luogo
termale.
Anche questo, come la caccia al tesoro, sarà sponsorizzato attraverso il web, nell’homepage del sito o
nelle pagine Facebook e Instagram.

4. La “città del cinema” sotto le stelle


“A due passi da Roma c'è un paese abbandonato che è piaciuto tanto al cinema italiano e prima di lui a
Bernini che vi lasciò tante opere bellissime, ora diroccate.
A Nord di Roma, nella Riserva Naturale Monterano, c'è un paese Medioevale abbandonato, un tempo
glorioso feudo e ducato posseduto da famiglie importanti, è ora un insieme bucolico di affascinanti
rovine.”
Sarà per questo che le rovine dell’antica città di Monterano hanno da sempre affascinato registi a tal
punto da sceglierlo come set cinematografico per la realizzazione di molti film?
Monterano vanta una lista lunghissima di film girati tra le sue rovine e la vallata circostante, un luogo
così magico e incantato, che ha ispirato così tante persone e artisti, non può non essere valorizzato per
questo aspetto che l’ha reso, a sua insaputa, quasi internazionale.
È da qui che nasce l’idea di organizzare un “festival della città del cinema”, una rassegna di 30 film (che
hanno visto questo luogo scelto come location) proiettati nel periodo estivo, da inizio giugno a fine
settembre, con cadenza settimanale.
L’idea è di allestire una sala cinematografica all’aperto di fronte al convento di San Bonaventura, ad
ingresso gratuito.
Le proiezioni dei film saranno precedute da interventi di registi e scenografi che analizzeranno le scene
girate nel sito in questione, un ulteriore modo di dare la degna visibilità ad un luogo passato un po’
troppo in sordina.
Di seguito l’elenco dei film che verranno proiettati:
Musoduro (1954) Antropophagus (1980)
Maciste contro i cacciatori di teste (1963) Il marchese del Grillo (1981)
Il vangelo secondo Matteo (1964) Demoni (1985)
Il tormento e l'estasi (1965) Ladyhawke (1985)
Una colt in pugno al diavolo (1966) Interzone (1987)
I cinque della vendetta (1966) Una notte al cimitero (1987)
Le due facce del dollaro (1967) Capriccio (1987)
La cintura di castità (1967) La visione del sabba (1988)
Joe… cercati un posto per morire! (1968) L'immagine del desiderio (1997)
Indio Black, sai che ti dico… (1970) Le porte dell'inferno (1990)
Brancaleone alla crociate (1970) Così fan tutte (1992)
Gli fumavano le colt… (1971) Don Quixote de Orson Welles (1992)
Non si sevizia un paperino (1972) Ardena (1997)
Storia di una monaca di clausura (1973) L'immagine del desiderio (1997)
Mondo candido (1975) Epilogo (2016)

 Target, Obiettivi e Impatto


Gli obiettivi principali di questi percorsi sono senza dubbio quello di far conoscere un luogo, l’Antica
Monterano, crocevia di storia e tradizioni che meriterebbe maggiore rilevanza all’interno del
patrimonio italiano, e quello di valorizzare l’intero territorio circostante con le sue bellezze e con la sua
tradizione, anche enogastronomica.
Inoltre fondamentale è l’utilizzo della rete e dei social sia come veicolo di informazione che come
oggetto di scambio e di partecipazione per il pubblico che viene a visitarlo.
Il gioco, il contest, i percorsi storico-paesaggistici e la proiezione dei film si susseguiranno per tutto
l’anno solare, così da rendere questo borgo meta di continui visitatori.
La speranza è quella di incrementare così un turismo più ampio, disseminato in tutto il territorio
circostante, recando vantaggi economici a servizi di ristorazione e pernottamento.
Il pubblico coinvolto è infatti molto vario e ampio, dai giovani appassionati di storia e cultura ai più
anziani, agli amanti del trekking, ai cinefili, a chiunque sia interessato a scoprire nuovi luoghi con la loro
storia e tradizione.

Fonti:

https://www.comune.canalemonterano.rm.it/
https://www.lazionascosto.it/citta-fantasma-borghi-abbandonati-del-lazio/monterano/
http://www.monteranoriserva.com/wp/?page_id=3
https://civitavecchia.portmobility.it/en/ancient-ruins-monterano
https://it.wikipedia.org/wiki/Monterano
https://canalemonterano.online/antica-monterano-palazzo-altieri-fontana-leone/

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