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SARDEGNA

orientale
PERCORSI DI MARE E DI TERRA

Da Cagliari a Nuoro,
8 porti, 2 aree
marine protette,
15 itinerari,
31 località,
26 spiagge

Touring
Club
Italiano
SARDEGNA
orientale
PERCORSI DI MARE E DI TERRA

Da Cagliari a Nuoro, 8 porti, 2 aree marine protette,


15 itinerari, 31 località, 26 spiagge

Touring
Club
Italiano
Touring Club Italiano
Presidente: Roberto Ruozi
Direttore generale: Guido Venturini

Touring Editore
Amministratore delegato: Alfieri Lorenzon
Direttore editoriale: Michele D’Innella

Coordinamento editoriale: Cristiana Baietta


Redazione: Letizia Gianni
Segreteria di redazione: Cristina Grilli

Cartografia: Servizio Cartografico


del Touring Club Italiano
Coordinamento tecnico: Francesco Galati

Realizzazione: Asterisco srl


Testi: Angelo Mojetta
Progetto grafico: Fiammetta Badalato
Ricerca iconografica: Irvana Malabarba
e Margherita Gerundino
Editing: Marco Castrovinci

Questa guida è stata realizzata dalla


Direzione Editoriale del Touring Club Italiano
nell’ambito del progetto interregionale
“Perle dell’Alto Tirreno” (L. 135/2001)
in collaborazione con:

Regione Autonoma della Sardegna


Assessorato del Turismo,
Artigianato e Commercio
Viale Trieste, 105 - 09123 Cagliari
Tel. 070.6067005 - Fax 070.6067255
turismo.assessore@regione.sardegna.it
www.regione.sardegna.it
Coordinamento del progetto: Servizio Turismo
Organizzazione: Servizio Turismo

Ministero delle Attività Produttive


Direzione Generale Turismo

Settore Iniziative Speciali


del Touring Club Italiano
Via Adamello 10 - 20139 Milano
Tel. 02.53599281 - Fax 02.53599314

Prestampa: APV Vaccani - Milano


Stampa e legatura: Grafiche Mazzucchelli
Seriate (BG)

© 2006 Touring Editore srl


Corso Italia, 10 - Milano
Prima edizione: maggio 2005
Prima ristampa: gennaio 2006
Codice prodotto: RAAPB
Sommario
Presentazione ....................................... 4 Dorgali ............................................... 28
Introduzione ......................................... 7 Il porto di Cala Gonone
Cala Gonone
Cagliari ............................................... 10 • Le grotte
La città • Le spiagge
• Il quartiere del Castello Il canyon di Su Gorropu
• Il bastione di Saint Remy
• La Cittadella dei musei Orosei ................................................. 32
• Il rione Marina Parco Nazionale del Gennargentu
• Quartu Sant’Elena e Golfo di Orosei
I porti: Le spiagge e l’entroterra
• Marina Piccola del Poetto • Sulla riva del mare
• Marina di Capitana • Verso Galtellì e i nuraghi
Gli stagni di Cagliari Il villaggio nuragico di Tiscali

Villasimius ......................................... 16 Siniscola ............................................. 36


Il porto di Marina di Villasimius Il porto di La Caletta
Area marina protetta di L’entroterra
Capo Carbonara • Il Monte Albo
La costa sud-orientale • Il mare di Siniscola
• Costa Rei Scoprire la pompia

Villaputzu .......................................... 20 San Teodoro...................................... 40


Il porto di Porto Corallo Il porto di Marina Puntaldia
L’entroterra Area marina protetta di
• Da Villaputzu a Tertenìa Tavolara-Punta Coda Cavallo
• Da Tertenìa a Escalaplano Le spiagge
• Da Escalaplano a Villaputzu
Scoprire il Sarrabus Gerrei Nuoro ................................................. 44
A piedi per le vie della città
Baunei ............................................... 24 • Verso piazza Satta
Il porto di Santa Maria Navarrese • Il MAN
A piedi attorno a Baunei • Dalla casa del Nobel al Duomo
• Da Baunei a Golgo • Nuoro nuragica
• Il Codule di Cala Sisine Il museo della vita e delle tradizioni
• Cala Goloritzè popolari sarde
Il Supramonte di Baunei
4

L
a Sardegna è da tempo luogo e meta classica di vacanza.
La bellezza delle sue spiagge e del suo mare non sembrano
perdere fascino nell’immaginario turistico. Ma se il mare
e la costa sono i luoghi che danno il benvenuto al turista, quello che
si scopre appena si lasciano le spiagge è una realtà che colpisce
anche il più esperto viaggiatore. La Sardegna è un luogo
contraddistinto da un continuo susseguirsi di apporti esterni che
pur influenzando alcuni aspetti degli abitanti dell’isola non ha mai
affievolito i caratteri più significativi della sua civiltà.
Nella presentazione delle località, la descrizione crea un legame
con la storia di ciascun luogo, delle peculiarità socio-culturali
tramite le quali le risorse turistiche da visitare hanno trovato la loro
genesi e le caratteristiche forme.
Le località si susseguono come le tappe di un itinerario unito da un
elemento unico che è il mare. Nell’addentrarsi nella scoperta
di ciascuna tappa si ha l’opportunità di conoscere anche i forti
contrasti che la natura è capace di offrire passando da lunghe
spiagge di sabbia finissima a nascoste insenature e calette,
da pianure a colline e montagne di granito a picco sul mare
modellate dall’acqua e dal vento. Ogni luogo, ogni approdo
è la vetrina di un sub-territorio dell’isola i cui elementi ambientali,
antropici, storico-culturali, etnografici ed enogastronomici sono
capaci di renderlo unico.
L’unicità di ogni singola località, della sua storia, del suo
patrimonio ambientale e archeologico rappresenta quel valore
aggiunto che fa dell’isola un luogo diverso dove poter trascorrere
le proprie vacanze. Questa unicità di ciascun componente
dell’offerta turistica è di per sé un patrimonio la cui valorizzazione
deve compiersi all’interno di un percorso che sappia coniugare
la salvaguardia dei caratteri distintivi di ogni elemento con le
dinamiche di sviluppo di carattere economico.
Le attuali tendenze evidenziano una sempre maggior attenzione
da parte del turista nello scegliere una destinazione che sia capace
5

di coniugare turismo e sostenibilità. La diversità degli endemismi,


floreali e faunistici, la varietà degli aspetti paesaggistici
e naturalistici, la peculiarità delle produzioni connesse al territorio
rappresentano quei fattori peculiari dei prodotti turistici
dell’entroterra. La valorizzazione di questi prodotti, che traggono
dalla tipicità il principale motivo di affermazione, non può essere
duratura se non nell’ambito di un processo di crescita sostenibile.
La sostenibilità non deve rappresentare un vincolo, ma un fattore
essenziale che permette la realizzazione del processo di integrazione
tra coste e zone interne da attuarsi attraverso l’accrescimento
del valore, già alto, della qualità ambientale del territorio dell’isola.

Regione Autonoma della Sardegna


Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio
L’Assessore
Luisa Anna Depau
7

Introduzione
Chiunque arrivi in Sardegna avverte i profumi e i sapori uscendo dai
immediatamente che quest’isola ha circuiti precostituiti, facendosi guidare
qualche cosa di diverso, e ciò non soltanto dalla curiosità, dal richiamo di
dipende soltanto dal fatto di trovarsi un nome insolito fino a cercare un più
in un luogo a proposito della cui stretto contatto con gli abitanti
natura uno dei più famosi naturalisti dell’isola, fieri della loro terra e della
sardi, Francesco Cetti, scriveva alla loro lingua e sempre cortesi e
fine del Settecento: “non v’è in Italia disponibili nei confronti di chi vuole
ciò che v’è in Sardegna né in conoscere?
Sardegna v’è quel d’Italia”. Qui si
respira un’aria differente, quasi La costa
esotica, e questo forse è legato alla Posta al centro del Mediterraneo
storia più antica di questa regione che occidentale, la Sardegna ha
costituisce, geologicamente parlando, ovviamente un rapporto privilegiato
un pezzo di Spagna, e che in un con il mare che costituisce il motore
passato ancor più lontano fu del suo turismo. Sono, infatti, più di
addirittura parte di un continente che 1800 i chilometri di litorale dell’isola,
aveva come estremo opposto la e il dato diventa ancora più rilevante
California. E forse non è sbagliato quando si pensa che questo
pensare alla Sardegna come a un corrisponde a circa un quarto
piccolo continente, tale e tanta è la dell’intero sviluppo costiero dell’Italia.
varietà dei suoi paesaggi e delle sue Un patrimonio eccezionale,
molteplici risorse. Queste spesso incredibilmente articolato dove si
restano ignote ai turisti che, complici susseguono arenili candidi o dorati,
situazioni e cause troppo lunghe e sabbie finissime e ciottoli, stagni
complesse da spiegare in questo preziosi per l’avifauna, alte falesie,
contesto, vedono nella Sardegna guglie, archi, grotte, rocce plasmate
soltanto una meta estiva e per di più dal vento e dal mare e trasformate
limitata ad alcune classiche località in sculture capaci di diventare
balneari. Quanti, invece, si sono l’emblema di interi tratti di costa.
proposti di visitare veramente tutti gli Su tutto, poi, dominano i colori,
elementi, sovente rispondenti a nomi e non solo quelli, del mare. Spesso il
aspri, di questo mosaico, come la verde della macchia, annunciata da
Barbagia, la Gallura, l’Ogliastra, lontano da profumi che si possono
il Sarrabus-Gerrei, il Supramonte, percepire in certi giorni anche in
la Baronia? Quanti hanno cercato di mare, si spinge in molti punti ancora
capirne le differenze, di gustarne fino al limitare delle spiagge. Una
vegetazione che fortunatamente non
esita a crescere sulla sabbia creandovi
insolite macchie di colore o delicati

Le coste del Golfo di Orosei formano una


straordinaria quinta di roccia e di verde. giardini, come quando fioriscono
8 Introduzione

i candidi e profumati gigli di sabbia. Entroterra e tradizioni


Davanti, incontrastato padrone, ora Lontano dalla costa, la Sardegna
infuriato e terribile ora placido, il cambia nuovamente aspetto,
mare di Sardegna, un Tirreno del diventando veramente una terra
tutto particolare che qui è in grado di da scoprire. Il Sarrabus, le montagne
assumere nel corso dell’anno e del Gennargentu, il Supramonte,
addirittura di uno stesso giorno colori i dintorni di Nuoro affascinano il
e sfumature unici al mondo. Tutto visitatore con i loro graniti, gli
questo si può scoprire quasi a volo altipiani scavati dalle acque dei fiumi
d’uccello nelle pagine che seguono, capaci di incidere la roccia dando vita
un vademecum di porto in porto, a valli incavate che si spingono fino
di spiaggia in spiaggia (e non solo) al mare, voragini immense come
lungo il versante orientale della quella di Golgo e canyon alti
Sardegna da Cagliari fino a San centinaia di metri come le gole di Su
Teodoro e a Tavolara, passando per la Gorropu nel Supramonte di Dorgali.
Costa Rei, l’Ogliastra di Baunei, E di strada in strada diventa sempre
le coste un tempo abitate dal bue più facile accorgersi quanto sia
marino (o più propriamente foca remota la civiltà dell’isola e da quanti
monaca) del selvaggio Golfo di Orosei misteri sia ancora avvolta. Nuraghi,
e quelle meno accidentate della tombe dei giganti, dolmen e menhir
Baronia. (vere sorprese per chi è abituato ad
Introduzione 9

associare in onore del quale è stata istituita


a questi la giornata del popolo sardo detta
monumenti ben “Sa die de sa Sardigna”. E di tutto
altri Paesi ciò ritroviamo ovviamente tracce
d’Europa), pozzi nella gastronomia di terra e di mare,
sacri, domus de nei tanti tipi di pane (quasi ogni
janas sono centro della Sardegna ha il proprio),
elementi caratteristici della nella varietà dei formaggi e dei dolci
preistoria della Sardegna, che che assumono sembianze di vere
si può vivere come un grande sculture, nei costumi e nelle feste
museo all’aperto dove si tradizionali che rimangono in molti
ripropongono elementi di tutte le casi eventi genuini e indipendenti dal
civiltà e di tutte le dominazioni che richiamo turistico e che per questo
hanno fatto la storia del motivo costituiscono un naturale
Mediterraneo. Fenici, Cartaginesi, complemento di una visita che,
Romani, Arabi, Pisani, Genovesi, comunque si svolga, ha tutte le
Aragonesi, Spagnoli si sono qualità per diventare memorabile.
succeduti gli uni agli altri
intrecciandosi a periodi di gloriosa ▲ La berta minore, sempre in volo sul mare.
indipendenza sarda alimentata dallo ▼ I fiori purpurei del fico degli ottentotti
spiccano tra le rocce di Cala Pira (Costa Rei).
spirito indomito dei suoi abitanti
Cagliari

P
osta a sud della Sardegna, Urpinu, Bonaria, Monte Claro, San
nella parte più interna del golfo Michele, Tuvixeddu, Montixeddu). Del
omonimo, la città di Cagliari, periodo romano, iniziato nel 238 a.C.
ricca di una storia non sempre e protrattosi fino alla conquista dei
conosciuta come dovrebbe, si presenta Vandali nel 455 d.C., restano a
offrendo al visitatore un panorama di Cagliari importanti testimonianze.
pietra, mare, stagni e sole; forse non L’anfiteatro del quartiere di Stampace,
molto diverso, se si per esempio, conserva
▲ Scorcio del bastione di Saint Remy.
considerano queste ▼ Le bianche torri gemelle di San gran parte delle
componenti naturali, Pancrazio e dell’Elefante. gradinate ellittiche,
da quanto trovarono la cavea, le recinzioni e
i primi colonizzatori il podium, cioè quella
Fenici e Cartaginesi struttura che oggi
che la denominarono definiremmo la tribuna
per l’appunto Càralis dell’autorità. Sulla
o Kàralis, cioè sommità e nella parte
pietraia o, forse, più ripida sorge
collina, lasciandovi “Su Casteddu”,
l’importante la cittadella fortificata
necropoli di cui misero mano le
Tuvixeddu. tante dominazioni che
E come Roma, che la si susseguirono dal
dominò per quasi Medioevo all’avvento
sette secoli, il dei Savoia. La sua cinta
capoluogo della bastionata e le torri
Sardegna si estende sono state paragonate
su sette colli a una corona che
(Castello, Monte impreziosisce la città
Cagliari 11

sviluppatasi a partire da dell’intera città verso


questo colle; la sua occidente fino allo stagno di
conformazione, allungata e Santa Gilla, mentre dal
in forte pendenza, ha influito bastione di Porta San
su quella del quartiere nato a Pancrazio la vista
ridosso della panoramica rocca. panoramica arriva verso
Qui, nella fitta rete di strade di oriente fino allo stagno di
segno spagnolo, si può respirare l’aria Molentargius che separa
più antica di Cagliari, una città che ai Cagliari da Quartu
quartieri del Settecento affianca edifici Sant’Elena. L’importanza del
di aspetto ligure-piemontese, mare, che circonda l’abitato
testimonianza della lunga presenza ripartendosi in due golfi minori (Golfo
dello Stato sabaudo, e che nell’ultimo degli Angeli e Golfo di Quartu),
secolo ha conosciuto uno sviluppo separati dal promontorio di Capo
inarrestabile estendendosi ben oltre i Sant’Elia, è forse ben esemplificata dal
confini dei tradizionali quartieri di Poetto, una delle spiagge più vaste
Castello, Marina, Villanova e d’Italia e di certo la più amata dai
Stampace. Negli anni Trenta del cagliaritani. Il mare e il castello si
Novecento sono sorti i quartieri di San ritrovano, infine, riuniti nello stemma
Benedetto, Bonaria e La Vega. Dopo la cittadino che nella seconda e terza
seconda guerra mondiale, che vide sezione dello scudo ovale presenta
Cagliari oggetto di devastanti un edificio turrito che sovrasta uno
bombardamenti nel febbraio e nel scoglio circondato dai flutti.
maggio del 1943, il centro abitato ha
raggiunto il litorale, si è sviluppato ▲ L’elefante, simbolo della città di Cagliari.
intorno a Monte Urpinu e sono nati i ▼ La basilica di Nostra Signora di Bonaria,
uno degli elementi caratterizzanti della città.
nuovi quartieri di Tuvumannu e San
Michele. Per comprendere meglio la
struttura urbanistica di Cagliari si può
approfittare delle incomparabili vedute
che si possono avere da alcuni punti
caratteristici della città, primo fra tutti
il bastione di Saint Remy, nato dalla
sistemazione degli antichi bastioni
spagnoli nei primi anni del Novecento.
Dalle sue due terrazze, quella grande
di Umberto I e quella sovrastante, ma
più piccola, di Santa Caterina, si gode
uno dei più suggestivi panorami della
città, che spazia dai quartieri
sottostanti sino al lungomare del
Poetto e alla Sella del Diavolo. Dal
belvedere dei bastioni di Santa Croce
si ha, invece, una vista panoramica
12 Sardegna

Itinerario
La città
Una visita al cuore di Cagliari, tra il Castello e
la città bassa, per scoprire vie, palazzi, chiese
e musei di una città che è indispensabile co-
noscere per comprendere il passato e il pre-
sente della Sardegna.

Il quartiere del Castello


Fulcro e centro della vita cittadina fino al-
l’Ottocento, il quartiere è chiuso idealmente
tra le due alte torri di San Pancrazio e dell’E-
lefante, cosìchiamata per l’elefantino in pie- ▲ Santa Maria, la cattedrale di Cagliari
tra assurto a simbolo della città. L’area è ca- affiancata dall’originaria torre campanaria.
ratterizzata da una serie di lunghe strade
che si estendono tra porta Cristina e porta dei lazzi nobiliari, oggi adibiti in parte ad altre de-
Leoni, da cui può iniziare la visita. Da questo stinazioni, affiancati a piùmodeste abitazio-
punto ci si dirige verso la cattedrale di Santa ni, a botteghe artigiane e di antiquariato.
Maria, di impianto pisano, che domina piaz- Chi volesse raggiungere piùrapidamente la
za Carlo Alberto, l’antica plazuela degli Spa- rocca può utilizzare i due ascensori collocati
gnoli che si trova a un livello sottostante ri- uno a metà di viale Regina Elena e l’altro a la-
spetto al piano stradale di piazza Palazzo. L’av- to del bastione di Saint Remy.
vicinamento alla catte-
drale avviene lungo Il bastione di Saint Remy
una serie di strade Edificato tra il 1899 e il 1902, ha forme
che permetto- neoclassiche e si sovrappone agli antichi ba-
no di conosce- stioni spagnoli dello Sperone e della Zecca.
re chiese e pa-

GLI STAGNI DI CAGLIARI

La città di Cagliari quantità di uccelli acquatici dai più comuni,


è circondata da un come folaghe e aironi, a quelli più rari come
complesso di zone umide di il gabbiano roseo, il cavaliere d’Italia
straordinario interesse naturalistico e, perché e le sterne zampenere. A est di Cagliari,
no, anche sociale, giacché non sono molte le tra il Poetto e la città di Quartu Sant’Elena,
realtà urbane capaci di offrire ai propri si trovano gli stagni di Molentargius e di
abitanti l’opportunità di ammirare alle porte Quartu, contigui ed estesi per 1400 ettari.
dell’abitato specie anche rare in piena libertà. Qui sono state contate oltre 180 specie di
Lo stagno di Cagliari (circa 3000 ettari), a uccelli e oltre 20.000 presenze durante
nord-ovest della città, comprende tre distinte il periodo migratorio. Di grande rilevanza è
zone umide: lo stagno di Santa Gilla, le saline la presenza di una colonia di fenicotteri
di Macchiareddu e lo stagno di Capoterra. che dal 1993 nidificano e si riproducono
In queste zone si può ammirare una grande regolarmente a pochi passi dall’uomo.
Cagliari 13

Elemento di raccordo tra il castello e il Quartu Sant’Elena


quartiere di Villanova, il bastione nac- Usciti da Cagliari lungo viale Marco-
que come passeggiata e belvedere pa- ni, costeggiando i canneti del Bella-
noramico, funzione rimarcata dalle due rosa Minore, un bacino d’acqua dol-
terrazze sovrapposte e dalla lunga gradi- ce di grande interesse naturalistico e
nata in direzione di piazza Costituzione. isolato dalle saline da una diga, si rag-
giunge Quartu Sant’Elena. Città di 70.000
La Cittadella dei musei abitanti, la terza della Sardegna, può conta-
Poco oltre la torre San Pancrazio si esten- re su un territorio costiero esteso per 26 km.
de la cittadella dei musei che occupa l’area Nel corso degli anni ha avuto un crescente svi-
dell’antico arsenale militare. Qui trovano luppo urbanistico, sociale ed economico pur
posto l’importante Museo archeologico na- restando sempre legata a una cultura
zionale, che contiene materiali di altissima agro-pastorale. Il centro della città, che ha uno
qualità per la conoscenza della storia dell’isola sviluppo radiale, è piazza Azuni, dove sorge
dal Neolitico all’alto Medioevo, la Pinacoteca
▲ Bronzetto nuragico raffigurante un guerriero.
nazionale, che raccoglie opere di artisti sardi ▼ L’insenatura di Cala Regina a Quartu
dal Quattrocento al Settecento, l’originale Sant’Elena lungo la litoranea per Villasimius.

Museo siamese Cardu, dove sono conserva- la chiesa medievale di Sant’Agata. Dalla piaz-
ti oltre 1300 pezzi provenienti dalla Cina e dal- za l’ampio viale Marconi conduce alla par-
l’Indocina, e la particolare Mostra di cere ana- rocchiale di Sant’Elena, di stile neoclassico e
tomiche di Susini, che raccoglie modelli mi- sorta sui resti di una chiesa catalana del XVI
nuziosi e perfetti di cera colorata. secolo. Da visitare le chiesette medievali di
Santa Maria di Cepola, con una sola navata
Il rione Marina e copertura in ginepro, e di San Pietro del Pon-
Da piazza Yenne, cuore del quartiere Stam- te, costruita in stile pisano a pianta rettan-
pace e prossima alla torre dell’Elefante, si golare absidata. Tappa d’obbligo è il Museo
scende verso il mare per largo Carlo Felice, do- etnografico “Il ciclo della vita” (via E. Porcu,
ve sorge il Palazzo comunale, che delimita con non lontana da piazza Azuni), noto come Sa
via Roma e la sua palazzata, il porto, via Domu ‘e Farra. L’esposizione permette di ri-
Manno e viale Regina Margherita, il rione Ma- percorrere i momenti significativi della vita del-
rina, ricco di edifici religiosi. la società agro-pastorale sarda.
14 Sardegna

INFORMAZIONI PER VIAGGIARE I Porti


EPT Cagliari
MARINA PICCOLA DEL POETTO
piazza Deffenu, 9 - 09125 Cagliari
Tel. 070.604241 - Fax 070.663207 Situato dietro il promontorio di Sant’Elia,
enturismoca@tiscali.it che cela Cagliari, il porticciolo di Marina
AAST di Cagliari Piccola del Poetto è protetto da un molo di
via Mameli, 97 - 09124 Cagliari sopraflutto banchinato nella parte interna e
Tel. 070.664195/96 - Fax 070.658200
da un molo di sottoflutto a martello che
info@aaast.ca.it
IAT Cagliari termina con un ampio piazzale. All’interno
piazza Matteotti, 9 - 09124 Cagliari sono disponibili pontili galleggianti.
Tel. 070.669255 - Fax 070.664923
COORDINATE: 39°11’,56 N 09°09’,81 E
COME ARRIVARE
PERICOLI: il fondale all’imboccatura è di soli
◗ IN TRAGHETTO
Tirrenia di Navigazione: da Genova, Napoli, 2,3 m; chiedere istruzioni alla direzione di
Palermo e Trapani porto su canale 74 vhf.
Sardinia Ferries: da Civitavecchia ACCESSO: continuo; obbligo di procedere
Lloyd Sardegna: da Livorno alla minima velocità per le imbarcazioni in
◗ IN AEREO
entrata e in uscita che si debbono mante-
Aeroporto Cagliari-Elmas
Sogaer - Società Gestione Aeroporto nere sulla destra dell’imboccatura.
Tel. (centralino) 070.211211 FARI E FANALI: 1270 (E 1054) - faro a lampi
◗ IN TRENO bianchi, grp. 2, 10s, 21M su Capo Sant’Elia;
Trenitalia: linea Cagliari-Oristano-Sassari 1271 (E 1053) - fanale a lampi rossi, 5s, 1M
FdS - Ferrovie della Sardegna: linea Cagliari-Isili
sulla testata del molo frangiflutti, a sinistra
◗ IN AUTOBUS
ARST - Azienda Regionale Sarda Trasporti: entrando; 1271.2 (E 1053.2) - fanale a
piazza Matteotti, Numero verde 800.865042 lampi verdi, 5s, 1M sulla testata del pontile,
Pani Granturismo Sardegna: a dritta entrando.
piazza Darsena, Tel. 070.652326 FONDO MARINO: sabbioso con alghe.
Ferrovie della Sardegna, Tel. 070.580078
VENTI: maestrale e scirocco.
Autolinee Ferrovie Meridionali Sarde
Tel. 0781.32800 AREE RISERVATE AL DIPORTO: tutta l’area è
Turmo Travel, Tel. 0789.21487

PESCATURISMO
Cooperativa Pescatori Bonaria
via dei Pisani, 15 - 09125 Cagliari
Tel. 070.663732/339.5229225

MANIFESTAZIONI
Carnevale cagliaritano - Sfilata “Sa Ratantina”
1a domenica di maggio - Sagra di Sant’Efisio
28 aprile - “Sa die de sa Sardigna”

ACQUISTI
Ceramica, filigrana, gioielli, tessuti (tappeti,
arazzi, filati). Interessante il mercatino che si
tiene la domenica sul bastione di Saint Remy
Cagliari 15

disponibile tranne uno spazio riservato alle


imbarcazioni da pesca.
DIREZIONE PORTO: Motomar Sarda
via dei Calafati - 09123 Cagliari
Tel. 070.6051940 - Fax 070.371485
motomarsarda@tiscali.it FONDO MARINO: sabbioso, fangoso, ghiaioso
UFFICIO MARITTIMO: Capitaneria di Porto e alghe.
di Cagliari, Tel. 070.605171 VENTI: maestrale, scirocco.
orario: lun.-ven. 9-12; mar.-gio. 15-16. DIREZIONE PORTO: Saromar gestioni
via Serchio, 139 - 09045 Quartu
MARINA DI CAPITANA Sant’Elena (CA), Tel. 070.805460/805420/
Marina di Capitana o Porto Armando si 805977/805990 - www.marinadicapitana.it
trova sulla costa sud-orientale del Golfo di marinadicapitana@tiscali.it
Cagliari. È protetto a est da un molo a UFFICIO MARITTIMO: Capitaneria di Porto
gomito di sopraflutto e a ovest da un molo di Cagliari, Tel. 070.605171
di sottoflutto perpendicolare alla costa con orario: lun.-ven. 9-12; mar.-gio. 15-16.
l’imboccatura rivolta a ovest. Internamente
è banchinato e diviso in due darsene. Marina Piccola Marina di
INFORMAZIONI
del Poetto Capitana
Numero posti barca 350 450
COORDINATE: 39°12’,27 N 09°17’,97 E
Lunghezza max scafo 20 m 27 m
ACCESSO: velocità massima 3 nodi; assisten- Posti barca in transito 35 variabile
za all’ormeggio gratuita (8.30-19.30). Altezza fondali 2/2,7 m 3m
FARI E FANALI: 1267 (E 1031.3) - fanale a Canale di contatto al porto 74 vhf 74 vhf
Carburante Sì Sì
lampi verdi, 3s, 5M sull’estremità del molo
Fontanella/manicotto banchina + porto banchina + porto
di sopraflutto; 1267.3 (E 1031.31) - fanale Energia elettrica banchina + porto banchina + porto
a lampi rossi, 3s, 5M sull’estremità del molo Alaggio/scivolo scivolo scivolo

di sottoflutto; 1267.5 (E 1031.32) - fanale a Gru e/o travel lift gru gru
Portata max gru e/o travel lift 20 t 60 t
luce fissa verde 2M indica l’accesso alla dar- Servizi igienici SI + docce SI + docce
sena interna (sul pennello interno a dritta); Servizio antincendio Sì Sì
1270 (E 1054) - faro a lampi bianchi, grp. 2, Riparazioni motori Sì Sì
Riparazioni elettriche Sì Sì
10s, 21M su Capo Sant’Elia; fanale a lampi
Riparazioni scafi Sì Sì
verdi, 3s, 5M a dritta entrando; fanale a Riparazioni vele Sì Sì
lampi rossi, 3s, 5M a sinistra entrando. (N.B. Alimentari + stagionalità fuori dal porto nel porto
consultare sempre l’Elenco fari e segnali da Ritiro rifiuti Sì Sì
Accesso al porto 24 ore su 24 24 ore su 24
nebbia per aggiornamenti e variazioni.)
Villasimius

P
osto a uno dei vertici di un ideale ▲ Capo Carbonara, Punta Molentis.
triangolo che racchiude al centro
la montagna del Sarrabus, ricca meridionale della Sardegna e quello
di boschi e acque, Villasimius, oggi della costa orientale. La natura,
rinomata località turistica, sorge a un tuttavia, non è la sola attrattiva;
paio di chilometri dal mare in una il paese e il suo territorio presentano
zona abitata sin dai tempi più antichi, anche altri motivi d’interesse. Per
come dimostrano i resti numerosi primo, il Museo civico, una casa
risalenti alle epoche prenuragica, padronale del centro storico che
nuragica, fenicio-punica e romana. raccoglie interessanti reperti storici
Il centro attuale è sorto nel 1822 sulla distribuiti in suggestive sale. Nella
sinistra del Rio Foxi, un fiume un “sala del mare” si possono osservare
tempo navigabile e che univa il mare oggetti ritrovati nei vicini fondali;
all’antica Carbonara. in quella “del santuario” ci sono i resti
Il maggiore impulso allo sviluppo è di un tempio fenicio-romano; in quella
venuto a partire dagli anni Sessanta “del territorio” i reperti degli
con la valorizzazione turistica che, insediamenti romani; in quella “del
grazie a un mare incontaminato e a relitto” quanto ha restituito una nave
magnifiche spiagge, ha fatto di catalana del Cinquecento. Nella casa
Villasimius un luogo ideale per le parrocchiale si conserva una statua
vacanze. Facilmente raggiungibile da marmorea di donna, una scultura
Cagliari, la località si annuncia dopo romana, forse del I secolo, venerata
Solanas quando, superato uno per anni come un’immagine della
sperone granitico, lo sguardo spazia su Madonna. Nei dintorni troviamo alcuni
Capo Boi e su Capo Carbonara, nuraghi, diverse domus de janas (una
la penisola che, oltre a dare il nome prossima alla spiaggia del Riso) e
all’area marina protetta, segna il numerose torri di avvistamento del
confine tra il mare del versante Cinquecento e Seicento.
Villasimius 17

Il Porto
MARINA DI VILLASIMIUS
Il porto ha l’imboccatura rivolta a nord-est.
È protetto da un molo di sopraflutto di 560
m e da uno di sottoflutto di 180 m. Nello
specchio acqueo sono sistemati 3 pontili
fissi, 15 pontili galleggianti e 5 banchine.

COORDINATE: 39°07’,42 N 09°30’,44 E


PERICOLI: prestare attenzione alla meda che
segnala la Secca dei Pescatelli, a ponente
della testata del molo e agli scogli a nord-
est della secca.
ACCESSO: senza limitazioni di orario.

FONDO MARINO: sabbioso.


VENTI: maestrale e libeccio.
UFFICIO MARITTIMO: Capitaneria di Porto di
Cagliari, Tel. 070.615171
orario: lun.-ven. 9-12; mar.-gio. 15-16.
GESTORE: Marina di Villasimius Srl
via degli Oleandri - Loc. Porto
09049 Villasimius (CA)
FARI E FANALI: 1528 (E 1043) - faro a lampi Tel. 070.7978006 - Fax 070.797137
bianchi, grp. 7,5s, 23M su Capo Carbonara
(visibile da 217° a 109°); 1262 (E 1048) - fa- INFORMAZIONI Marina di Villasimius

ro a lampi bianchi con settore rosso, grp. 2, Numero posti barca 740
Lunghezza max scafo 40 m
10s, 11M nel settore bianco e 8M nel setto-
Molo di transito + posti barca 100
re rosso sulla parte nord-est dell’isola dei Ca- Altezza fondali 0,50/6,0 m
voli (settore bianco visibile da 202° a 073°, Canale di contatto al porto 09
da 093° a 128°, da 162° a 202°, settore ros- Carburante SÌ
Fontanella/manicotto banchina + porto
so visibile da 073° a 093° sulla Secca di San-
Energia elettrica banchina + porto
ta Caterina); 1263 (E 1049) - meda elastica Alaggio/Scivolo alaggio + scivolo
cardinale Ovest a luce scintillante bianca, Gru e/o travel lift gru mobile
grp. 9, 15s, 5M sulla Secca di Santa Cateri- Portata max gru e/o travel lift 60 t
Servizi igienici SÌ + doccia
na; 1265 (E 1042.2) - fanale a lampi verdi,
Servizio antincendio SÌ
3s, 4M sul molo a dritta entrando; 1265.2 (E Riparazioni motori SÌ
1042.4) - fanale a lampi rossi 3s, 4M sul mo- Riparazioni elettriche SÌ

lo a sinistra entrando; 1265.4 (E 1042.15) - Riparazioni elettroniche SÌ


Riparazioni scafi SÌ
meda cardinale Nord a luce scintillante bian- Riparazioni vele SÌ
ca, 4M, indicante secche (N.B. consultare Alimentari nel campeggio a fianco
l’Elenco fari e segnali da nebbia per aggior- Ritiro rifiuti SÌ
Accesso al porto 24 ore su 24
namenti e variazioni.)
18 Sardegna

Area marina protetta ANNO DI ISTITUZIONE

di Capo Carbonara D.M. 15/9/1998


e D.M. 3/8/1999
PROVINCIA Cagliari
L’area marina protetta si trova lungo le coste cagliaritane e si COMUNE Villasimius
estende da Capo Boi fino alla Punta Porceddus; al centro, a do- SUPERFICIE 8598 ettari
minare il mare circostante, si eleva il promontorio di Capo TIPOLOGIA Promontorio
Carbonara che separa i due bacini di Porto Giunco, a est, e di roccioso a cavallo
Golfo di Carbonara a ovest. Davanti al promontorio si trovano, di due golfi e sistema
parti integranti di isole e secche
dell’area tutela- ENTE GESTORE
Comune di Villasimius
ta, le isole dei Ca-
SEDE
voli e di Serpen-
piazza Gramsci, 10
tara, il cui settore 09049 Villasimius (CA)
ovest costituisce Tel. 070.79301
la zona A di ri- Fax 070.792004
serva integrale
dell’area. SEDE AMP
Il territorio pre- via Colombo, 2
senta un notevo- 09049 Villasimius (CA)
le sviluppo co- Tel. 070.790234
stiero e costitui- Fax 070.790314
info@ampcapocarbo
sce un comples-
nara.it
so di scogliere
www.ampcapocarbo
granitiche, isole e chiare spiagge quarzose. Una simile varietà nara.it
si riflette sulla vegetazione dell’area dove uno studio recente ha
permesso di censire, solo tra i fiori, ben 136 specie. Importan- ▼ Le splendide gorgonie
che crescono sui fondali
te è la presenza di uccelli sia marini sia acquatici, qui richiama- rocciosi dell’area marina
ti dallo stagno di Notteri frequentato anche dai fenicotteri. protetta.
Gli studi condotti sui fondali di Capo Carbonara, che conservano
tracce di numerosi naufragi tra cui una nave romana del III se-
colo a.C., hanno rivelato la presenza di una vasta prateria di po-
sidonie e di un raro esempio di biocostruzione a vermetidi
(particolari molluschi dal guscio tubolare e contorto). Le rocce
granitiche sommerse formano ambienti ideali per pesci di pas-
so come ricciole, tonni o barracuda mediterranei (questi ultimi
frequenti presso l’isola dei Cavoli) e per l’insediamento di spe-
cie bentoniche filtratrici quali spugne, gorgonie, ascidie ecc. Fra
pareti ricche di spaccature crescono grandi ventagli di gorgo-
nie rosse, gialle o bianche. Il pesce di scoglio è abbondante e non
mancano avvistamenti di murene, banchi di salpe, saraghi di va-
rie specie e cernie dorate come quelle che vivono alla Secca di
Santa Caterina. Nei pressi dell’isola Serpentara è possibile in-
contrare delfini e tartarughe.
Villasimius 19

Itinerario INFORMAZIONI PER VIAGGIARE

La costa sud-orientale Ufficio Turistico di Villasimius


piazza Giovanni XXIII - 09049 Villasimius (CA)
Un itinerario giocato sui colori, sul verde-tur-
Tel. 070.7928017 - Fax 070.7928041
chese del mare e il verde deciso della macchia turisti@villasimiusweb.com
mediterranea separati da spiagge e granito.
COME ARRIVARE
Costa Rei ◗ IN AUTO
Da Cagliari o dai porti sardi del Tirreno
Seguendo il tracciato della provinciale Villa-
collegati tutti dalla S.S. 125 Orientale Sarda
simius-Costa Rei e superati i confini dell’AMP o tramite la superstrada 131
di Capo Carbonara, si raggiunge Cala Pira, ◗ IN AUTOBUS
identificabile per la cilindrica Torre Piras che ARST - Azienda Regionale Sarda Trasporti:
sorge sul lato nord-est. A essa segue Cala Sin- collegamenti con Cagliari, Muravera,
Villaputzu e i comuni della Costa Rei
Numero verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
Vedi Cagliari
◗ IN AEREO
Aeroporto Cagliari-Elmas

SERVIZI PER LA NAUTICA


◗ NOLEGGIO BARCHE
c/o porto di Villasimius

PESCATURISMO
Tour Express, Tel. 339.7181193/338.3256773
Carlo Portoghese, Tel. 338.2715803

MANIFESTAZIONI
3a settimana di luglio - Madonna del Naufrago
1a settimana di settembre - Festa di
Santa Maria
24 ottobre - Festa patronale di San Raffaele

▲ Cala Pira o Piras si apre lungo la Costa ACQUISTI


Rei a una decina di chilometri da Villasimius. Caseificio Corvetto - Loc. Pallaresus
09049 Villasimius (CA)
Tel. 070.791507 - Fax 070.790056
zias, con una lunghissima spiaggia di sabbia
info@formaggicorvetto.it
fine con rocce ai lati. Poco oltre ha inizio la ve- www.formaggicorvetto.it
ra Costa Rei, cioè costa dei colpevoli in ricor-
do dei carcerati rinchiusi in passato nella co- SUGGERIMENTI
lonia penale della vicina Castiadas. Si tratta di Museo Archeologico
via A. Frau - 09049 Villasimius (CA)
una spiaggia lunghissima (8 km) e ampia, di
Tel. 070.790023 - Fax 070.7928041
sabbia fine e bianca che si stende parallela a museo@villasimiusweb.com
strutture turistiche fino a Capo Ferrato, oltre Cooperativa Cuccureddus, via Bernini
il quale si aprono alcuni interessanti stagni (di 09049 Villasimius (CA), Tel./Fax 070.792019
Feraxi, di Colostrai). Numerose le escursioni coop@villasimiusweb.com
nell’interno verso il Sarrabus e Monte Ferru.
Villaputzu

S
orto tra le colline e la pianura gotico-aragonese. Interessante è il
alluvionale del Flumendosa, il paesaggio circostante ricco di lecci,
secondo fiume della Sardegna, ginepri, corbezzoli, filliree e di piante
Villaputzu è un importante centro palustri vicino ai corsi d’acqua e agli
agricolo caratterizzato da una lunga stagni. Da ricordare, nei dintorni, la
continuità insediativa. Tombe presenza di miniere d’argento attive
megalitiche, resti di un villaggio del fino ai primi del Novecento.
III millennio a.C. precedono gli edifici
di età nuragica e l’insediamento ▲ I ruderi del castello di Gibas, edificato nel
commerciale fenicio di Sarcapus, Cinquecento dagli Spagnoli contro i pirati.
▼ La torre di guardia di Porto Corallo.
ubicato vicino alla foce del
Flumendosa. Da qui il villaggio fu
spostato all’interno nella posizione
attuale per sfuggire alle incursioni dal
mare. Nel Medioevo, con il nome di
Villa Pupus fece parte della Curatoria
del Sarrabus nel Giudicato di
Cagliari. Per la sua posizione
strategica, testimoniata dai resti del
castello di Quirra a lungo conteso,
Villaputzu passò da un dominio
all’altro seguendo le sorti dell’isola.
Al centro del paese si trovano la
parrocchiale di Santa Caterina
d’Alessandria, edificata nel Seicento,
e la cinquecentesca chiesa di Santa
Brigida, recentemente restaurata,
che conserva intatti gli interni in stile
Villaputzu 21

Il Porto
PORTO CORALLO
Superato Capo Ferrato, punto settentriona-
le della Costa Rei segnalato da un faro, si
trova l’approdo di Porto Corallo, antico
porto peschereccio situato subito a nord
della foce del fiume Flumendosa. Il porto è
segnalato da una torre spagnola di difesa,
bianca e cilindrica. Protetto da un lungo
molo di sopraflutto banchinato con l’aper-
tura a mezzogiorno, ha un molo di sotto-
flutto e una banchina di riva con pontili.

COORDINATE: 39°26’,40 N 09°38’,40 E


PERICOLI: informarsi presso la competente
AutoritàMarittima dell’esistenza di
eventuali pericoli o segnalazioni
mancanti. Tel. 0782.667093/0782.667878 (solo
A CCESSO : senza limitazioni di orario. per emergenza) - Fax 0782.667093
Provenendo da nord, tenersi ad almeno arbatax@guardiacostiera.it
1,5 M dall’isolotto di Quirra e dalla costa DIREZIONE: c/o Marina di Porto Corallo
nel tratto tra Capo San Lorenzo e Punta Tel. 348.8608091
Su Tramatzu; le imbarcazioni che
provengono da sud devono prestare
attenzione ai banchi di sabbia che si INFORMAZIONI Porto Corallo
estendono fino a 250 m dalla spiaggia. Numero posti barca 350
FARI E FANALI: 1249 (E 1039.2) - fanale a Lunghezza max scafo 35 m
lampi verdi, 4s, 4M sull’estremitàdel Posti barca in transito 150
Altezza fondali 2,50/4,80 m
molo di sopraflutto; 1249.2 (E 1039) -
Canale di contatto al porto vhf 09-74
fanale a lampi rossi, periodo 4s, 4M sulla Carburante —
testata del molo di sottoflutto; 1249.5 (E Fontanella/manicotto banchina + porto
1039.4) - fanale a luce fissa verde, 3M Energia elettrica banchina + porto

sull’estremitàdello sporgente a dritta Alaggio/scivolo alaggio + scivolo


Gru e/o travel lift gru mobile
entrando (oscurato da 180°a 025°);
Portata max gru e/o travel lift 20 t
1250 (E 1042) - faro a lampi bianchi, grp. Servizi igienici SÌ + docce
3, 10s, 11M su Capo Ferrato. Servizio antincendio SÌ
(N.B. consultare l’Elenco fari e segnali da Riparazioni motori SÌ
Riparazioni elettriche SÌ
nebbia per aggiornamenti e variazioni.)
Riparazioni elettroniche SÌ
FONDO MARINO: alghe e fango. Riparazione scafi SÌ
VENTI: maestrale. Riparazioni vele SÌ
UFFICIO MARITTIMO: Ufficio Circondariale Alimentari nei pressi, solo stagionali

Marittimo di Arbatax Ritiro rifiuti SÌ


Accesso al porto 24 ore su 24
via Tirreno, 1 - 08048 Tortolì (Ogliastra)
22 Sardegna

Itinerario
L’entroterra
Il viaggio conduce all’interno, in alcune delle
zone meno frequentate della regione. Dopo
un tratto iniziale, si lascia la S.S. 125 Orienta-
le Sarda che corre lungo tutta la costa tirrenica
per portarsi nelle terre del Cannonau e gira-
re poi in direzione sud tornando verso la val-
lata del Flumendosa e Villaputzu.

Da Villaputzu a Tertenìa
Imboccata la S.S. 125 Orientale Sarda in di-
rezione nord e superato il bivio per Porto Co-
rallo, si continua su un percorso sempre lon- ▲ La chiesetta di San Nicola, raro esempio
tano dal mare e più movimentato che, dopo in Sardegna di romanico in mattoni cotti.
il passo di Genna Arrela, immette nel Salto (il
termine equivale a regione incolta) di Quirra. stra, dove appaiono i profili di una serie di ri-
A 15 km circa da Villaputzu si incontra la lievi (Monte Arbu, Monte Ferru). Alle pendici
chiesa di San Nicola o Nicolò, unico esempio del Monte Casteddu si incontra l’abitato di Ter-
in Sardegna di costruzione romanica in mat- tenìa, un tempo centro minerario e attual-
toni cotti. Sulla destra si notano i ruderi del ca- mente impegnato nella valorizzazione turisti-
stello di Quirra, costruito intorno al Duecen- ca del territorio e della costa, dove si possono
to dai “giudici” di Cagliari a difesa dei confi- visitare alcuni nuraghi: il nuraghe Aleri, il nu-
ni con il Giudicato di Gallura. Qualche chilo- raghe Longu e il nuraghe Su Concali con le due
metro dopo si entra nella regione dell’Oglia- piccole torri aggiunte.

SCOPRIRE IL SARRABUS GERREI

Il Sarrabus e il confinante Gerrei sono due impervio e selvaggio, valli boschive e


zone geografiche situate nella parte sud- scarpate portano rapidamente fino al livello
orientale della Sardegna che confinano a del mare la cui vicinanza è all’origine del
nord con il Salto di Quirra e a ovest con la favorevole microclima che fa di questa zona
Marmilla, mentre a sud-est è il Tirreno a il “giardino della Sardegna”, ideale per la
segnarne i confini. L’area è ricca di scorci coltivazione degli agrumi.
paesaggistici grazie alla grande varietà di Il Gerrei è invece coltivato a mandorli, ulivi
caratteri geo-morfologici. La cima più alta è e vigneti. La zona è anche la seconda area
costituita da Punta Serpeddi (1050 m) e di per estensione del Parco geominerario della
poco più basso è il massiccio granitico dei Sardegna. Tra la fine dell’Ottocento
Sette Fratelli (1023 m) che domina su una e i primi decenni del Novecento questo fu
vasta e rigogliosa foresta di lecci e zone il secondo distretto minerario dell’isola
verdi e selvagge dove vive una popolazione e vi si trovavano numerose miniere per lo
di cervi sardi, di dimensioni più ridotte e sfruttamento di argento nativo e di minerali
più scura del cervo europeo. Dall’interno, argentiferi.
Villaputzu 23

Da Tertenìa a Escalaplano INFORMAZIONI PER VIAGGIARE


Lasciata l’Orientale Sarda al valico Genna e’
Cresia (Porta della Chiesa) una strada in sali- Pro Loco Villaputzu
via Nazionale, 166 - 09040 Villaputzu (CA)
ta in un paesaggio quasi d’alta montagna con
Tel. 070.996134 - Fax 070.996340
vedute panoramiche sulle valli sottostanti prolocovillaputzu@interfree.it
conduce a Jerzu (427 m) dove si possono tro- (apertura da giugno a settembre)
vare, tra l’altro, tutte le varianti del vino Can- Azienda Autonoma di Soggiorno
nonau. Dopo una breve deviazione per visitare e Turismo Promozione Turistica
via Machiavelli, 3 - 09043 Muravera (CA)
Ulassai, si prende per Perdasdefogu attraver-
Tel. 070.990121 - Fax 070.9901208
sando una zona pittoresca e panoramica ca-
ratterizzata da alti tacchi, cioè pareti stra- COME ARRIVARE
piombanti di altipiani calcarei molto diffusi nel- ◗ IN AUTO
la zona. Superati Perdasdefogu e il vicino Da Cagliari lungo la S.S. 125 Orientale Sarda
◗ IN AUTOBUS
L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
collega Villaputzu con Cagliari, Muravera,
Villasimius, Baunei, Santa Maria Navarrese
Numero verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
Si puòsbarcare a Cagliari (vedi Cagliari)
o ad Arbatax, che è servita dalla Tirrenia di
Navigazione con collegamenti con Genova,
Civitavecchia, Olbia, Cagliari e Fiumicino.
Quest’ultimo porto è servito da traghetti
veloci

SERVIZI PER LA NAUTICA


◗ NOLEGGIO BARCHE
Informazioni c/o Marina di Porto Corallo
Tel. 348.8608091

MANIFESTAZIONI
Gennaio - Sagra di Sant’Antonio Abate
con accensione di un grande falò
(Su fogu fogoni)
▲ Una delle caratteristiche formazioni roc- Agosto - Sagra del ballo sardo
ciose della zona note come “tacchi”. accompagnato dalle launeddas
Ottobre - Sagra di Santa Vittoria e San
Narciso con processione accompagnata dal
Monte Cardiga (676 m) si arriva finalmente a ritmo delle launeddas. Nell’occasione si
Escalaplano. Da qui una deviazione, d’obbli- tengono gare poetiche di improvvisatori,
go, permette di visitare il nuraghe Arrubiu, uno balli in piazza e spettacoli pirotecnici
dei più grandi sinora conosciuti.
ACQUISTI
Tessuti, coperte, tappeti e tovagliato
Da Escalaplano a Villaputzu realizzato con il telaio; servizi da tavola
La strada ritorna in provincia di Cagliari e ricamati all’uncinetto, cesti di vimini e stuoie
dopo Ballao si prosegue nella valle del Flu-
mendosa in direzione di San Vito e della vici-
na Villaputzu, dove si conclude l’itinerario.
Baunei

I
l territorio di Baunei comprende parrocchiale di San Nicola, di impianto
una parte della fascia centro- seicentesco ma ampiamente
orientale della Sardegna e coincide rimaneggiata, con una piacevole
con il confine storico e geografico copertura cupolata e con un portale
dell’Ogliastra, una scoperta turistica ornato, staccato dal corpo della chiesa
relativamente recente a causa delle che funge da facciata.
difficoltà di accesso. Si tratta di una Ma Baunei è giustamente famosa per
zona ricca di contrasti, tra mare e il suo territorio pressoché
montagna, con strette valli carsiche incontaminato e per le bellezze
(note localmente con il nome di naturali tra le quali si devono ricordare
codule), grotte, altipiani basaltici, e visitare l’altopiano del Golgo e le
bastioni e falesie calcaree interrotte da spiagge contornate da alte falesie,
calette idilliache dove il Mar Tirreno archi e arditi monoliti rocciosi.
assume sfumature e trasparenze
degne della più pura acquamarina. ▲ Scorcio del territorio compreso tra Santa
Nonostante si trovi a pochi chilometri Maria Navarrese e il paese di Baunei.
▼ L’apertura della voragine del Golgo.
dal mare, Baunei è un borgo di
montagna che si sviluppa a 480 m di
altitudine su un costone calcareo del
Monte Santo da cui si domina un
panorama montuoso sul quale
svettano le cime del Gennargentu.
Il suo nome si pensa derivi da
“bainos” che significa fornace per
fondere i metalli o per cuocere la
roccia calcarea per fare calce. Nel
caratteristico, scosceso centro storico
risalta, lungo la via principale, la
Baunei 25

Il Porto
SANTA MARIA NAVARRESE
Il porto turistico si trova 2,5M a nord del
porto di Arbatax. Sovrastato da una torre
cilindrica bianca, ha l’imboccatura rivolta a
mezzogiorno ed è costituito da un molo di
sopraflutto a gomito con sei pontili al suo
interno.

COORDINATE: 39°59’,70 N 09°41’,77 E


PERICOLI: attenzione all’ingresso nel caso di ven-
ti di scirocco e libeccio.
ACCESSO: senza limitazioni di orario.

Tel. 0782.667093 - Fax 0782.667093


arbatax@guardiacostiera.it
GESTORE: Direzione Marina di Baunei e Santa
Maria Navarrese Srl
via Lungomare Monsanto
08040 Baunei (Ogliastra)
Tel. 0782.614020 - Fax 0782.614198
marinabaunei@tiscali.it
www.portosantamaria-baunei.it

INFORMAZIONI Santa Maria Navarrese

Numero posti barca 340


Lunghezza max scafo 30 m

▲ Il porto di Santa Maria Navarrese e il Posti barca in transito 80

vicino borgo ripresi dalle alture circostanti. Altezza fondali 2,5/7 m


Canale di contatto al porto vhf 16-74
Carburante —
FARI E FANALI: 1234 (E 1031.3) - fanale a luce Fontanella/manicotto SÌ
fissa verde, 4M sul molo a dritta entrando; Energia elettrica SÌ

1234.3 (E 1031.31) - fanale a luce fissa verde, Alaggio/scivolo alaggio + scivolo


Gru e/o travel lift SÌ
1M sul pennello interno (oscurato da 210°a
Portata max gru e/o travel lift 15/60 t
345°); 1234.5 (E 1031.32) - fanale a luce fis- Servizi igienici SÌ
sa rossa, 4M sul molo a sinistra entrando. (N.B. Servizio antincendio SÌ
consultare l’Elenco fari e segnali da nebbia per Riparazioni motori SÌ
Riparazioni elettriche SÌ
aggiornamenti e variazioni.)
Riparazioni elettroniche SÌ
FONDO MARINO: roccia. Riparazioni scafi SÌ
VENTI: grecale, scirocco. Riparazioni vele SÌ
UFFICIO MARITTIMO: Guardia Costiera Ufficio Alimentari SÌ

Circondariale Marittimo di Arbatax Ritiro rifiuti SÌ


Accesso al porto 24 ore su 24
via Tirreno, 1/A - 08048 Tortolì(Ogliastra)
26 Sardegna

Itinerario
A piedi attorno a Baunei
Una sosta di alcuni giorni nel territorio di
Baunei può consentire di riassaporare il pia-
cere della scoperta seguendo itinerari di gran-
de valore paesaggistico nel Supramonte in
grado di far cambiare idea a molti sulle bel-
lezze nascoste della natura d’Italia.

Da Baunei a Golgo
La prima parte dell’itinerario si svolge in mac-
china e ha inizio dalla chiesa di San Nicola, lun-
go la strada asfaltata, ma in forte pendenza,
che conduce all’altopiano del Golgo, da cui si ▲ La semplice facciata bianca di San Pietro
gode una vista magnifica su tutta la zona. Do- in Golgo, la chiesetta dell’Altopiano.
po circa 5 km si arriva a un bivio, si prosegue
diritti per altri 2 km e, dopo aver imboccato nella sala che si apre alla base. Tutto intorno
una deviazione a destra, si arriva nei pressi di la voragine è circondata da un parapetto che
Su Sterru o S’Isterru, il nome locale dato alla permette di ammirare questo fenomeno geo-
famosa voragine del Golgo, una delle grotte logico in tutta sicurezza. Proseguendo sulla
più profonde in Sardegna e tra le maggiori vo- strada, si incontra la seicentesca chiesetta di
ragini a singola campata d’Europa. Si svilup- San Pietro dalla semplice facciata bianca af-
pa per un’altezza di 270 m, con una sezione fiancata da un recinto con una serie di rudi-
orizzontale pressoché ellittica, che raggiunge mentali portici (cumbessias) usati un tempo co-
i 25 m di diametro nel tratto centrale e i 40 m me riparo per i pellegrini. Nei pressi si trova il
betilo preistorico di Golgo, un monolito di pie-
tra unico nel suo genere perché presenta
IL SUPRAMONTE DI BAUNEI scolpito un volto dalle fattezze umane. A
San Pietro, nell’ultima settimana di agosto, si
Il Supramonte è un un vasto altopiano svolge la cosiddetta “Sartigliedda”, corsa di ca-
carbonatico, cioè costituito in valli durante la quale si possono ammirare le
prevalenza da calcari e dolomie risalenti evoluzioni dei cavalieri del posto.
all’era mesozoica, che comprende i
comuni di Orgosolo, Oliena, Dorgali,
Urzulei e Baunei. Quello di Baunei si
Il Codule di Cala Sisine
estende a nord-est del paese e può essere Tornando un po’ indietro, prima della chiesetta,
considerato un immenso piano inclinato si trova una deviazione che prosegue sino al-
che si protende verso il Tirreno. Esso è la valle chiamata Codule di Sisine, un vallone
noto soprattutto per le sue architetture calcareo contornato da altissime pareti calca-
rocciose, tra le più belle della Sardegna,
che si affacciano sul mare cristallino
ree, erose e scolpite dal vento e dall’acqua, ri-
della costa orientale con alte falesie coperte in molti tratti da boschi di lecci e da tut-
bianche meta di appassionati ta la varietà delle piante della macchia medi-
dell’arrampicata sportiva. terranea. La stretta valle si può percorrere a pie-
di o con un fuoristrada. Gli ultimi chilometri
Baunei 27

però sono percorribili unicamente a piedi, INFORMAZIONI PER VIAGGIARE


uno sforzo ricompensato ampiamente quan-
do si arriva alla splendida Cala Sisine, una Turinforma Gss snc, piazza Principessa di
Navarra, 19 - 08040 S. Maria Navarrese
delle più belle spiagge della zona, frequenta-
(Ogliastra) Numero verde (dall’Italia e da
ta sin dall’epoca romana, quando era sede di numeri fissi) 800.505077 - Tel. (chiamate da
un piccolo porto. A sud di Cala Sisine si in- cellulare) 0782.614037 - Fax 0782.615330
nalzano le spettacolari falesie della Serra Ovra lamiavacanza@tiscali.it - www.turinforma.it
che dall’altezza di oltre 500 m scendono ripi-
COME ARRIVARE
dissime a picco sul mare.
◗ IN AUTO
Da Cagliari, Olbia e Arbatax seguendo
Cala Goloritzè la S.S. 125 Orientale Sarda
L’altopiano del Golgo è anche il punto di par- Da Porto Torres seguendo la superstrada 131
tenza per le escursioni che conducono alla ◗ IN TRENO
Da Arbatax dal 19 giugno all’11 settembre
2005 è possibile viaggiare a bordo del trenino
verde dalla costa all’interno della Sardegna
sulla linea Arbatax-Mandas
◗ IN AUTOBUS
L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
collega Baunei con tutte le localitàprincipali
come Cagliari, Arbatax, Nuoro, Olbia
Numero verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
Il porto più comodo è Arbatax, collegato dalla
Tirrenia Navigazione a Genova e Civitavecchia
con traghetti tradizionali e a Fiumicino con i
nuovi traghetti veloci. In alternativa, si può
sbarcare a Olbia, Porto Torres o Cagliari
◗ IN AEREO
Nel periodo estivo è attivo l’aeroporto di Tortolì

SERVIZI PER LA NAUTICA


◗ NOLEGGIO BARCHE
Presso il porto di Santa Maria Navarrese

▲ L’arco scavato dalle onde nella roccia di PESCATURISMO


Cala Goloritzè (Golfo di Orosei). Peschereccio Pisone, S. Maria Navarrese
(Ogliastra), Tel. 0782.614037 / 800.505077

spiaggia di Goloritzè, più vicina della prece- MANIFESTAZIONI


dente. Il sentiero è molto panoramico, tra la ve- 16-17 gennaio - Festa di Sant’Antonio Abate,
getazione di macchia con vista su tutto il con falò in piazza, processione, costumi e canti
golfo di Orosei e la Cala Goloritzè, una delle popolari
29 giugno - Festa dei Santi Pietro e Paolo, festa
più belle della costa, dominata da un incredi-
campestre, sfilata in costume
bile obelisco naturale, l’Aguglia, che si ac- 1a sett. di settembre - Festa di San Lussorio
compagna a destra all’arco di pietra scavato
dal mare nelle rocce candide che avvolgono la ACQUISTI
cala e che, frantumate, hanno originato la Filigrana, oreficeria tipica, ceramica, coltelli
spiaggia formata da sassolini bianchi.
Dorgali

S
eguendo il percorso della S.S. Bardia (882 m), vicinissimo al mare
125 Orientale Sarda, vero filo che però non è visibile. Il paese è
d’Arianna per visitare la costa tagliato in due dalla centrale via
tirrenica, si attraversa, provenendo Lamarmora, ricca di botteghe
da Baunei, uno dei tratti considerati artigianali molte delle quali dedite
più panoramici e suggestivi del alla tessitura dei tappeti, vanto di
settore orientale dell’isola. Si tratta Dorgali. Nella stessa via si trova il
di una quarantina di chilometri di Museo civico archeologico ricco di
curve continue da affrontare con reperti che vanno dal periodo
calma per gustare il paesaggio prenuragico a quello altomedievale
selvaggio e solitario dove si e che provengono da importanti siti
alternano picchi dolomitici, gole dei dintorni come la Tomba di
profonde e ampie valli in cui la Giganti di S’Ena de Thomes.
macchia mediterranea si alterna a L’aspetto urbano di Dorgali è ancora
boschi di lecci. Dopo i passi di quello antico con case basse e vie
Genna Cruxi (906 m) e Genna Silana strette. Nel centro storico, dove si
(1017 m), un vastissimo bastione conservano ancora alcuni begli
che si affaccia sul mare, si entra nel esempi di architettura tradizionale
territorio del Parco del Gennargentu in scura pietra scistosa, sorge
ai margini delle splendide Gole di l’imponente settecentesca
Gorropu e del Rio Flumineddu. parrocchiale di Santa Caterina
La strada prosegue verso nord al cui interno ci sono
con un percorso abbastanza preziose statue lignee.
rettilineo fino a Dorgali
che sorge in
▲ La Tomba di Giganti
posizione dominante, di S’Ena de Thomes, una
a mezza costa del delle ricchezze archeologi-
calcareo Monte che di Dorgali.
Dorgali 29

Il Porto
CALA GONONE
Provenendo da sud, superate le spiagge di
Cala Sisine, Cala Luna e la vicina Grotta del
Bue Marino che interrompono l’alta e sug-
gestiva costa del Golfo di Orosei, si rag-
giunge il porto di Cala Gonone. Il porto è
protetto a Levante da un molo di sopraflut-
to a gomito, banchinato all’interno. Il molo
di sottoflutto è banchinato, come il piazza-
le. All’esterno dell’ambito portuale uno
specchio acqueo consente l’ormeggio di
piccoli natanti nel periodo estivo.

COORDINATE: 40°16’,81 N 09°38’,36 E


PERICOLI: i venti da est-sud-est provocano 09°44’,00 E a 40°14’,00 N - 09°37’,30 E è
forti risacche; è pericoloso entrare e sosta- stata dichiarata zona di tutela biologica
re con venti dal IV quadrante. con divieto in ogni tempo di qualsiasi atti-
ACCESSO: senza limitazioni di orario, ma è vità di pesca sia professionale sia sportiva.
opportuno raggiungere il porto quando Attenzione al divieto di navigazione a mo-
ancora c’è luce. Le imbarcazioni in entrata tore entro un raggio di 295 m da Punta Go-
e in uscita devono mantenersi al centro loritzè, dichiarata monumento naturale con
del canale e non superare la velocità di 3 no- D.A.R. 2 dicembre 1993, n. 3112.
di; le imbarcazioni a vela devono navigare
a motore mantenendo le vele ammainate.
INFORMAZIONI Cala Gonone
FARI E FANALI: 1232 (E 1031) - fanale a luce
fissa verde, 3M sulla testata del molo di so- Numero posti barca 200
Lunghezza max scafo 15 m
praflutto; 1232.2 - fanale a luce fissa rossa,
Molo di transito + posti barca 20
3M sulla testata del molo di sottoflutto Altezza fondali 0,50/4,20 m
(N.B. consultare l’Elenco fari e segnali da Canale di contatto al porto 16
nebbia per aggiornamenti e variazioni.) Carburante SÌ
Fontanella/manicotto 33 prese d’acqua
FONDO MARINO: fango e roccia.
Energia elettrica banchina + porto
VENTI: II e IV quadrante. Alaggio/scivolo scivolo
UFFICIO MARITTIMO: Ufficio Locale Marittimo Gru e/o travel lift gru mobile

Capitaneria Di Porto - piazza del Porto Portata max gru e/o travel lift —
Servizi igienici SÌ
08022 Dorgali (NU), Tel. 0784.93261 Servizio antincendio estintori a pompe
DIVIETI: non è consentito l’alaggio delle im- Riparazioni motori SÌ
barcazioni sugli scali senza l’autorizzazione Riparazioni elettriche SÌ
Riparazioni elettroniche SÌ
dell’Autorità Marittima; è fatto divieto di
Riparazioni scafi SÌ
scarico delle acque di sentina, pulizia ser- Riparazioni vele SÌ
batoi e di scarico degli impianti igienici in Alimentari + stagionalità nei pressi
porto. L’area compresa entro i limiti delle Ritiro rifiuti —
Accesso al porto 24 ore su 24
coordinate che vanno da 40°04,06 N -
30 Sardegna

Itinerario
Cala Gonone
Questa famosa località marina, frazione di
Dorgali, si raggiunge mediante un tunnel
che parte dalla S.S. 125 e attraversa il Mon-
te Bardia. Usciti dalla galleria, la strada si sno-
da fino al mare con bellissimi panorami sul
golfo contornato da una spettacolare falesia,
una delle maggiori del Mediterraneo. Rag-
giunta Cala Gonone e non disponendo di
un’imbarcazione propria, si può approfittare
dei molti traghetti per turisti o noleggiare
una barca per visitare questa costa selvaggia
e incontaminata dove si aprono grotte e baie ▲ La grande colonna naturale che sembra
dai colori da fare invidia ai tropici. sorreggere la volta della Grotta di Ispinigoli.

Le grotte vizio di trasporti marittimi. L’ingresso è mae-


Lungo il litorale di Cala Gonone (NU), a 4 km stoso e sulle sue pareti si notano alcuni graf-
a sud del porto, si trova la Grotta del Bue Ma- fiti preistorici che raffigurano una serie di fi-
rino, così chiamata perché un tempo era abi- gurine antropomorfe che danzano attorno a
tata dalla foca monaca, che nella parte più in- dei dischi solari. Dopo pochi metri, l’ingresso
terna si ritirava per partorire o in cerca di ri- si biforca e la visita prosegue lungo il ramo sud
fugio. La grotta, scavata nelle alte falesie cal- con un percorso ricco di stalattiti e stalagmi-
caree dall’azione delle acque, è raggiungibi- ti che costeggia un suggestivo e vasto lago sa-
le facilmente per mezzo di un efficiente ser- lato dalle acque limpidissime. Il percorso ter-

IL CANYON DI SU GORROPU

La spettacolare Gola Iscopargiu). L’esplorazione


di Su Gorropu, nei pressi della gola, così profonda da
di Dorgali, è un vero essere in molti punti
monumento naturale con perennemente all’ombra,
pareti verticali alte fino a avviene lungo un percorso
400 m scavate dalle acque accidentato in mezzo a grandi
del Rio Flumineddu. Per massi bianchi lisciati
raggiungere l’area si scende dall’erosione e a pozze di
nella valle dell’Oddoene dove acqua limpidissima, simili a
si imbocca una strada sterrata piscine naturali che si riducono
che costeggia il Rio in estate. La completa
Flumineddu e che porta esplorazione del canyon
all’ingresso del canyon richiede un buon allenamento e
annunciato da due torri di la capacità di saper utilizzare
pietra (Punta Cucuttos e Punta tecniche alpinistiche.
Dorgali 31

mina nella cosiddetta s“piaggia delle foche” INFORMAZIONI PER VIAGGIARE


al centro di un’ampia camera.
In macchina, partendo da Dorgali e seguen- Ufficio Informazioni Turistiche
via Lamarmora - 08022 Dorgali (NU)
do la S.S. 125 in direzione di Orosei, si rag-
Tel. 0784.96243
giunge la Grotta di Ispinigoli (deviazione al km viale Bue Marino - 08020 Cala Gonone (NU),
32,600). Èuna delle più grandi d’Italia, con Tel. 0784.93696 (attivo da Pasqua)
uno sviluppo di 10 km, e la si visita su un per- ufficioturismo@dorgali.it
corso guidato e ben attrezzato e illuminato.
COME ARRIVARE
Particolarmente suggestiva è la grande sala ◗ IN AUTO
dove una colonna alta 38 m unisce la volta Superstrada 131 Carlo Felice. Uscita bivio
con la base della grotta. Dorgali Lula
◗ IN AEREO
Aeroporto Olbia Costa Smeralda
07026 Olbia (Gallura), Tel. 0789.563444
infofront@geasar.it - www.geasar.it
◗ IN AUTOBUS
L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
collega Dorgali con tutte le località principali:
Arbatax, Nuoro, Olbia. N. verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
Olbia e Golfo Aranci serviti dalle compagnie
Tirrenia, Moby Lines, Sardinia Ferries, Grimaldi
(collegamenti con Genova, Civitavecchia,
Livorno). In estate servizio Tirrenia navi veloci
da Fiumicino

SERVIZI PER LA NAUTICA


◗ NOLEGGIO BARCHE
Informazioni c/o Ufficio Informazioni Turistiche
viale Bue Marino - 08020 Cala Gonone
(Ogliastra), Tel. 0784.93696 (attivo da Pasqua)

▲ Uno dei tratti più suggestivi della costa di PESCATURISMO


Cala Gonone: Cala Luna e la sua spiaggia. Delfino I, Cala Gonone (NU)
Tel. 0784.93330/347.1820313/338.8005925
www.sardegnapescaturismo.com
Le spiagge
Vicino al centro abitato, muovendosi in dire- MANIFESTAZIONI
zione sud, si trovano nell’ordine le spiagge di 16 gennaio - Fuoco di Sant’Antonio
Carnevale dorgalese - Festa con la tradizionale
Sos Dorroles, S’Abba Meica e Ziu Martine.
corsa dei cavalli al centro del paese
A piedi è anche possibile raggiungere la pic- Ferragosto dorgalese - Processione a cavallo
cola Cala Fuili, chiusa tra alte pareti di roccia con costumi tradizionali
e con una fitta vegetazione di ginepri e mac- Maggio - Sagra del pesce
chia. Via mare, a meno che non si voglia Luglio - Festa Madonna del Mare
Luglio-agosto - Cala Gonone Jazz
compiere un’escursione abbastanza impe-
gnativa, si raggiunge Cala Luna. Si tratta di ACQUISTI
una spiaggia tra le più belle d’Italia, ricca di lu- Filigrana, ceramica, tappeti, pelle, coltelli,
ci e con un litorale di sabbia tra rocce e fale- legno,tascheddas (zaini in pelle)
sie contornato da un bosco di oleandri.
Orosei

A
l confine tra Barbagia e Maggiore, una delle più importanti
Baronia, una zona costruzioni barocche dell’isola. Nella
caratterizzata da pianure fertili parte antica di Orosei si trovano
e dolci colline, alle falde del Monte l’Oratorio delle Anime, sede di alcune
Tuttavista (805 m), Orosei è il centro confraternite, e l’antica chiesetta (XIV
più importante e il capoluogo storico sec.) di Sant’Antonio Abate, circondata
di questo territorio dove sfocia il fiume dalle cumbessias per la sosta dei fedeli
Cedrino. Costruita dove sorgeva la e veneratissima dagli abitanti di Orosei.
romana Fanum Carisii, Orosei si Notevole è il cospicuo numero di
sviluppò al tempo dei Giudicati grazie dimore gentilizie risalenti per lo più
al suo porto. Coinvolta nelle lotte tra ai secoli dal XV al XVIII.
Arborea e gli Aragonesi, nel 1449
divenne capoluogo del feudo con ▲ L’Oratorio delle Anime, sede di una delle
alterne vicende che nel Settecento tre maggiori confraternite di Orosei.
▼ La chiesa di Sant’Antonio Abate.
videro il paese perdere di importanza e
decadere a causa del malgoverno dei
feudatari. Liberatasi del vincolo
feudale alla fine del Settecento, Orosei
rilanciò le sue attività produttive
incentrate soprattutto sulle produzioni
agricole oggi affiancate dalle attività
legate al turismo.
Il paese è attraversato dalla S.P. 129
che la unisce a Nuoro e che,
nell’abitato, prende il nome di via
Nazionale. A metà della via si trova la
piazza del Popolo sulla quale si affaccia
la parrocchiale di San Giacomo
Orosei 33

Parco Nazionale ANNO DI ISTITUZIONE


D.M. P.R. 30 marzo

del Gennargentu e Golfo 1998


PROVINCIA Nuoro

di Orosei COMUNI in via di


definizione
SUPERFICIE 73.935 ettari
Considerato da molti il più bello e il più selvaggio dei parchi na- TIPOLOGIA massiccio
zionali italiani, il Parco del Gennargentu e Golfo di Orosei, che cin- montuoso con
ge tra i suoi confini ambiti montani e costieri di alto pregio e pres- profonda valle fluviale
soché incontaminati, attende di passare dalla fase di crisalide a e costa a falesie ricca di
grotte e valloni
quella di farfalla e di avere il posto che merita nel panorama, an-
ENTE GESTORE in via
che internazionale, delle aree protette. Difficile e impervio, ge-
di definizione
losamente custodito dalla sua natura selvaggia, il paesaggio di SEDE in via di
questa parte della Sardegna muta a seconda del versante o del definizione
rilievo che si va a esplorare.
Tale varietà è la conseguen-
za del territorio del Parco,
che comprende il massiccio
del Gennargentu, il più va-
sto complesso montano del-
la regione dominato dalle
vette di Punta Paulinu (1792
m), Bruncu Spina (1829 m)
e Punta La Marmora (1834
m). L’area protetta si com-
pleta poi con i monti della
Barbagia e i Supramonti, ric-
chi di fenomeni carsici, per poi giungere fino al mare con le alte ▲ Il grande monolite
e selvagge coste del Golfo di Orosei, un gioiello azzurro traforato solitario di Perda
Liana.
da grotte e inciso dalle “codule” – famose quelle di Luna, di Si- ▼ L’aquila reale, la
sine e Fuili –, valli anguste scavate dalle acque nella loro corsa ver- regina dei monti del
so il mare. Dal punto di vista botanico, l’area riveste una note- Gennargentu.
volissima importanza naturalistica e numerose sono le specie en-
demiche, diverse delle quali prendono il nome dall’area, come
Euphrasia genargentea o Armeria sardoa genargentea. Rarità ed
endemismi non mancano neppure nel mondo animale. Tra gli in-
setti è presente la Papilio hospiton, una farfalla inserita nella Li-
sta Rossa delle specie in pericolo di estinzione. Rettili e anfibi so-
no rappresentati dalla natrice del Cetti, dal discoglosso sar-
do e dalla lucertola di Bedriaga, mentre tra i mammiferi si
possono ricordare il cervo sardo, il gatto selvatico sar-
do e la volpe sarda. Ricca è infine l’avifauna, con ol-
tre cento specie nidificanti, tra cui l’aquila reale, il
falco della regina e il raro gabbiano corso.
34 Sardegna

Itinerario re per circa 3 km. La spiaggia, di sabbia me-


dio fine, è lunga 2 km e larga una trentina di
Le spiagge e l’entroterra metri. Nelle vicinanze lo stagno creato dal fiu-
Orosei, per la sua posizione privilegiata, me Cedrino può offrire un piacevole diversi-
consente ai turisti di affiancare al piacere di vo agli appassionati naturalisti grazie alla pre-
una giornata al mare splendide escursioni senza di una ricca avifauna. A sud, essa con-
nell’entroterra della Baronia alla scoperta fina con la spiaggia di Osalla, alle cui spalle sor-
delle località meno note, pittoreschi pae- ge un’ombrosa pineta.
saggi e monumenti storici. Verso nord si stendono altre pregevoli spiag-
ge. Formata da un misto di sabbia rosa e
Sulla riva del mare ghiaietta basaltica, la spiaggia di Fuile e‘ ma-
La spiaggia più vicina è Marina di Orosei, re è lunga circa 250 m e fronteggia un mare
che si raggiunge percorrendo la via del Ma- limpidissimo. Una piccola stradina verso nord

IL VILLAGGIO NURAGICO DI TISCALI

Vicino a Dorgali, il villaggio nuragico Il villaggio nuragico, invisibile dall’esterno e


di Tiscali è facilmente raggiungibile da accessibile tramite una fenditura, è costruito
Orosei proseguendo da Galtellì in direzione all’interno di un’immensa dolina di origine
di Nuoro fino al bivio con la S.P. 38 carsica sulla cima del Monte Tiscali.
che costeggia il Lago Cedrino. Si seguono poi Le capanne, circa 50, sono divise in due
le indicazioni per Oliena e le sorgenti quartieri e sono addossate alle pareti della
di Su Gologone che meritano una sosta. dolina. Esse sono in parte crollate soprattutto
Prima del piazzale delle Sorgenti, si svolta a causa di scavi clandestini all’inizio del
a destra al cartello per la valle di Lanaittu Novecento. Le origini del villaggio, la cui
fino al villaggio Sa Sedda e Sos Carros tecnica costruttiva differisce da quella degli
a poche centinaia di metri da dove inizia altri villaggi nuragici, sono ancore misteriose,
il tratto a piedi in salita, a volte impervia, anche se alcuni ritengono che la costruzione
ma percorribile in un’ora e un quarto, potrebbe coincidere con la conquista romana
e segnato da frecce rosse utili a chi non si dell’isola. Al centro della cavità trova posto
avvale di guide. un’antico bosco di lecci e lentischi.
Orosei 35

conduce nella vicina pineta, molto gradevo- INFORMAZIONI PER VIAGGIARE


le dopo una giornata di sole. Poco più avan-
ti, a 12 km da Orosei, si trova la deviazione per Pro Loco Associazione Turistica
piazza del Popolo, 12 - 08028 Orosei (NU),
Cala Liberotto, una spiaggia bianca chiusa ai
Tel. 0784.998367
lati da scogliere di granito rosa che si riflettono Fax 0784.997303 - proloco.orosei@tiscali.it
nell’acqua limpidissima e turchese. Il granito www.proloco-orosei.it
rosa caratterizza anche le spiagge successive
e altrettanto famose: Cala Ginepro, Sa Cur- COME ARRIVARE
◗ IN AUTO
curica e Bidderosa, che segna il confine con
Seguire la S.S. 125 Orientale Sarda che collega
il territorio di Siniscola. il paese al porto e all’aeroporto di Olbia o la
superstrada 131 da Porto Torres
◗ IN AEREO
Aeroporto Olbia Costa Smeralda
07026 Olbia (Gallura), Tel. 0789.563444
infofront@geasar.it - www.geasar.it
◗ IN AUTOBUS
L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
collega Orosei con tutte le località principali
come Nuoro, Olbia. Numero verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
I porti più vicini sono ad Arbatax, Olbia e Golfo
Aranci serviti dalle compagnie Tirrenia, Moby
▲ Un particolare degli affreschi della chiesa Lines, Sardinia Ferries, Grimaldi (collegamenti
romanica di San Pietro a Galtellì. con Genova, Civitavecchia, Livorno). Nei mesi

La lunga spiaggia di Marina di Orosei. estivi, Arbatax è collegata a Fiumicino con un


servizio navi veloci della Tirrenia

Verso Galtellì e i nuraghi SERVIZI PER LA NAUTICA


La S.S. 129 che porta a Nuoro è il filo con- ◗ NOLEGGIO BARCHE
duttore per una gita alternativa al mare verso Oltremare, Marina di Orosei (NU)
l’antico paese di Galtellì, dove è ambientato il Tel. 333.3585380
romanzo Canne al vento di Grazia Deledda.
PESCATURISMO
Già capoluogo di curatoria e sede vescovile fi- Sig. Carrer, Tel. 338.7878539
no al 1496, il paese possiede un piacevole cen-
tro storico, caratterizzato da case basse, im- MANIFESTAZIONI
biancate a calce, con patii e loggette. In una 16 gennaio - Falò di Sant’Antonio
Il giovedì, il venerdì e la mattina di Pasqua -
piazzetta sorge la parrocchiale del Santissimo
Riti della Settimana Santa Processioni di Sos
Crocifisso che all’interno ospita un pregevole sepurcros, Su brossolu e S’incontru
crocifisso ligneo del XIV secolo protagonista il Ultima domenica di maggio - Santa Maria
3 maggio di una festa molto sentita. Impor- del Mare
tante per i suoi affreschi è, invece, la chiesa di 22-28 luglio - San Giacomo
Dal primo venerdì di settembre - Sagra della
San Pietro di Galtellum. Al km 21 della S.S. 129
Madonna del Rimedio. 18 giorni di festa
si trova il bivio per il villaggio nuragico di Ser-
ra Orrios, molto ben conservato. Dopo il pri- ACQUISTI
mo recinto si accede tramite una porta ad ar- Ceramiche, mobili in legno intagliato. In estate,
chitrave a un secondo recinto con tempio, poz- mostra dell’artigianato e dei prodotti tipici
zo sacro e capanne in pietra.
Siniscola

S
iniscola giace in una fertile piana di piedi e una misura d’altezza che
alle falde nord-orientali della la tradizione vuole riferite a Gesù
dorsale calcarea del Monte Albo Cristo. Da via Roma si prende la
che domina la Baronia e che strada che conduce al centro
costituisce un’interessante meta per balneare La Caletta che, insieme al
quanti vogliono scoprire l’interno piccolo borgo di pescatori di Santa
pastorale e selvaggio della Sardegna. Lucia, forma la parte più turistica e
Il paese è il centro maggiore della marinara di Siniscola.
parte settentrionale della pianura ▲ Il borgo dei pescatori di Santa Lucia.
baroniese e durante il Medioevo fu ▼ L’antica torre di guardia voluta dagli
un importante centro dell’intero Aragonesi per difendere la costa.
Giudicato di Gallura. Nella prima
metà del Cinquecento vennero
costruite torri e mura, di pianta
esagonale, erette come difesa dalle
incursioni barbaresche, favorite dal
facile approdo. Il recente sviluppo
urbanistico ha modificato l’antico
tessuto urbano senza però
cancellarlo del tutto. Tra i
monumenti di qualche interesse sono
la chiesa del Rosario, ricca di statue e
preziosi arredi e, nella centrale via
Sassari, la settecentesca parrocchiale
di San Giovanni Battista, dall’interno
interamente affrescato e con una
curiosità: un’insolita lapide datata
1627 che reca incise delle impronte
Siniscola 37

Il Porto
LA CALETTA
ll porto di La Caletta è protetto da due
moli: un molo di sopraflutto a due bracci,
lungo circa 625 m, e un molo di sotto-
flutto di 160 m. Il molo di sottoflutto è
banchinato internamente ed è riservato
alle navi di linea, mentre alla radice di
quest’ultimo si apre una darsenetta riser-
vata alle imbarcazioni da pesca. Dalla
banchina di riva si dipartono due pennelli
in muratura: quello più a est è a forma di
"T". Su entrambi ci sono pontili galleg-
gianti. Il molo di sopraflutto ha la banchi-
na orientata a sud-est, molo a forma di
"T" lungo m 200 ove sono posizionati Circolo Nautico La Caletta
quattro pontili galleggianti per ogni lato via Cagliari, 1
per complessivi 300 posti barca. 08020 La Caletta (NU)
Pontili dati in concessione al Circolo Tel. 0784.810631
Nautico La Caletta e al Comune. DIVIETI: divieto di ormeggio alla banchina a
ovest (molo di sopraflutto), banchina di
COORDINATE: 40°36’,57 N 09°45’,34 E sottoflutto.
PERICOLI: attenzione alla risacca con venti di
maestrale o tramontana.
ACCESSO: senza limitazioni di orario.
INFORMAZIONI La Caletta
FARI E FANALI: 1229 (E 1029) - fanale a lam-
pi verdi, 3s, 1M sulla testata del molo di so- Numero posti barca 450
Lunghezza max scafo 18 m
praflutto; 1229.2 (E 1029.2) - fanale a lam-
Molo di transito + posti barca 80
pi rossi, 3s, 1M sulla testata del molo di sot- Altezza fondali 2,50/5 m
toflutto. (N.B. consultare l’Elenco fari e se- Canale di contatto al porto 16 vhf
gnali da nebbia per aggiornamenti e varia- Carburante SÌ
Fontanella/manicotto banchina + porto
zioni.)
Energia elettrica banchina + porto
FONDO MARINO: sabbia e roccia. Alaggio/scivolo alaggio + scivolo
VENTI: ponente, tramontana e scirocco. Gru e/o travel lift gru mobile

UFFICIO MARITTIMO: Ufficio Locale Marittimo Portata max gru e/o travel lift 27 t
Servizi igienici SÌ + doccia
Loc. Porto Servizio antincendio estintori a pompe
08020 La Caletta (NU) Riparazioni motori SÌ
Tel. 0784.810137 Riparazioni elettriche SÌ
Riparazioni elettroniche SÌ
GESTORE: Gestione e Direzione
Riparazioni scafi SÌ
Comuni di Posada e Siniscola Riparazioni vele SÌ
Informazioni: Concetta Genaneo Alimentari + stagionalità nel campeggio a fianco
Tel. 0784.870871 Ritiro rifiuti SÌ
Accesso al porto 24 ore su 24
Fax 0784.888300
38 Sardegna

Itinerario
L’entroterra
Il viaggio conduce all’interno, in alcune del-
le zone meno frequentate della regione. Do-
po un tratto iniziale, si lascia la S.S. 125
Orientale Sarda che corre lungo tutta la co-
sta tirrenica inoltrandosi nelle terre del Can-
nonau per poi girare verso sud e tornare
verso la vallata del Flumendosa e Villaputzu.

Il Monte Albo
Da Siniscola ci si immette nella provinciale per
Lodè che, con una successione di ripidi tor-
nanti, si arrampica lungo il versante setten-
trionale del Monte Albo. Il monte deve il suo
nome al candido colore (albo, infatti, è un ter- ▲ Il Monte Albo, che domina la Baronia.
mine che deriva dal latino albus = bianco) del-
la sua roccia. Si tratta di una formazione tra 1029 m e 1127 m, la pianura della Baro-
rocciosa, risalente a circa 60 milioni di anni fa, nia. Caratterizzato da altissime pareti a pic-
appartenente a quel tavolato calcareo di cui co, da fiumi sotterranei, da profondi orridi e
fanno parte a nord l’isola di Tavolara e a da numerose grotte naturali scavate nel tem-
sud il Supramonte. Al visitatore esso appare po dall’azione erosiva delle acque, è una
come un’imponente bastionata calcareo- zona di eccezionale interesse. La catena cul-
dolomitica lunga 20 km e larga da 2 a 5 km, mina nel Monte Turuddò e nella Pun-
che domina, con cime comprese ta Catirina, che si elevano entrambi a
1127 m, offrendo un emozionante
SCOPRIRE LA POMPIA panorama su parte delle Baronie e
della Barbagia settentrionale: dalle ci-
Nelle campagne di Siniscola me si ammirano il mare della costa
cresce un insolito frutto: la orientale con l’isola di Tavolara, le pia-
pompia, il cui aspetto richiama ne, il Monte Senes e il Monte Tuttavista,
quello di un agrume schiacciato. Tavolara, il Monte Nieddu, gli altipiani del-
Quasi certamente si tratta di un
la Barbagia, il Monte Ortobene e il Supra-
ibrido naturale originatosi nell’ambito
della Sardegna; provengono solo da questa monte fino alla catena del Marghine e al Gen-
regione, infatti, i riferimenti che riguardano nargentu. Dal punto di vista naturalistico il ri-
questo agrume. I frutti sono di elevate lievo conserva in alcuni tratti residue foreste
dimensioni (pesano fino a 700 g) e hanno di lecci con giganteschi esemplari di corbez-
forma irregolare, la buccia è di colore
zolo, tassi e olivastri secolari, mentre nella zo-
giallo, grinzosa e presenta costolature.
La parte interna, candita con miele, viene na culminante è punteggiato solo da contorti
utilizzata per la preparazione dei dolci più ginepri e da bassi arbusti. Per la ricchezza e
tipici e tradizionali di Siniscola: “sa pompia peculiarità della flora e della fauna, l’area è
intrea” e “s’aranzata”. stata proposta come Riserva genetica inte-
grale, come Biotopo di considerevole im-
Siniscola 39

portanza botanica degno di conservazione e INFORMAZIONI PER VIAGGIARE


come Riserva Biogenetica di importanza eu-
ropea. Ufficio Pro Loco
piazza del Porto, 1 - 08020 La Caletta (NU),
Tel. 0784.877013
Il mare di Siniscola Comune
La costa di Siniscola si estende per circa 30 km, Tel. 0784.870800
12 dei quali appartengono a spiagge bianche affarigenerali@comune.siniscola.nu.it
di finissima sabbia. La più nota, anche per i
servizi offerti, è quella di La Caletta, uno dei
COME ARRIVARE
◗ IN AUTO
più rinomati centri balneari della costa orien- Siniscola è raggiungibile da Cagliari, Sassari,
tale. Questa località separa due spiagge: a Olbia e Nuoro percorrendo la S.S. 131.
nord quella bianca di San Giovanni e a sud, Sbarcando ad Arbatax, si può percorrere
dopo il porticciolo, quella detta di Peschiera, la S.S. 125
◗ IN AEREO
un anfiteatro di 4 km di sabbia finissima co-
Aeroporto Olbia Costa Smeralda
lor argento che si estende fino a raggiunge- 07026 Olbia (Gallura), Tel. 0789.563444
info@geasar.it
www.geasar.it
◗ IN AUTOBUS
L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
collega Siniscola con tutte le località principali
come Nuoro, Olbia, Sassari.
Numero verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
I porti più vicini sono ad Arbatax, Olbia e Golfo
Aranci, serviti dalle compagnie Tirrenia, Moby
Lines, Sardinia Ferries, Grimaldi (collegamenti
con Genova, Civitavecchia, Livorno). Nei mesi
estivi Arbatax è collegata a Fiumicino con un
servizio navi veloci della Tirrenia

SERVIZI PER LA NAUTICA


▲ La spiaggia di Santa Lucia si estende a sud
◗ NOLEGGIO BARCHE
del porticciolo di La Caletta.
Veragem Mare
via Cagliari, 1 - 08020 La Caletta (NU)
re la frazione di Santa Lucia, caratteristico vil- Tel. 0784.810654
laggio di pescatori. Il borgo sorge attorno al-
la torre aragonese del XVII secolo, con la sua
MANIFESTAZIONI
16 e 17 gennaio - Festa di Sant’Antonio
spiaggia “Lontana”, così chiamata confi- Riti della Settimana Santa
denzialmente da tutti i siniscolesi, con la 1° maggio - Festa di San Giacomo
spiaggia delle barche e la stupenda spiaggia 2a domenica di maggio - Festa di Nosta Signora
dei confetti, in mezzo a lussureggianti pine- di Fatima (a La Caletta)
Agosto - Festa di Sant’Elena
te. Verso sud si aprono le meravigliose spiag-
2a domenica di ottobre - Festa delle Grazie
ge e le bianche e preziose dune di Capo Co-
mino, contornate da un paesaggio fatto di ACQUISTI
rocce e scogliere di porfido scolpite dal mare Oreficeria, lavorazione corallo e filigrana, dolci
e dal vento, di ginepri secolari e dalla profu- tipici
mata macchia mediterranea.
San Teodoro

I
l territorio di San Teodoro occupa giustifica un viaggio. Entrando nel
l’estrema parte della Gallura sud- paese si avverte la forte propensione
orientale, quella che storicamente della località per il turismo, diventato
veniva definita Gallura d’Oviddè dal l’attività prevalente al posto
nome della località che nel Medioevo dell’economia legata alla terra e alla
fu, forse, sede della curatoria del pesca che si era mantenuta viva fino
Giudicato di Gallura. agli anni Settanta del Novecento.
Distante 28 chilometri da Olbia, e L’abitato solo in alcuni punti ha
perciò favorito dalla vicinanza del conservato case a tipologia
porto per i traghetti e dell’aeroporto, tradizionale. Dall’antico nucleo,
San Teodoro è preannunciato dal suo raccolto attorno a piazza Gallura,
stagno, ideale per l’osservazione di punto di passaggio e passeggio
una ricca avifauna che da sola obbligato per le sue botteghe
artigianali, gli insediamenti
residenziali si sono sviluppati in
direzione del mare che costituisce la
maggiore attrattiva di San Teodoro,
ma non certo l’unica. Infatti a sud-
ovest c’è il Monte Nieddu, una
montagna selvaggia incisa da valli
profonde e solitarie dove le acque
hanno scavato il granito creando
piccoli laghi e pittoresche cascate
dando vita ad ambienti di rara
bellezza.
▲ Lo stagno di San Teodoro, un appunta-
mento imperdibile per i bird-watcher.
La costa davanti all’isola di Molara.

San Teodoro 41

Il Porto
MARINA DI PUNTALDIA
Il porto si trova a circa 2,5M a
sud del Capo Coda Cavallo
nei pressi di Punta Sabbadino,
in corrispondenza dell’ampia
insenatura di Cala Brandinchi.
Il porto è formato da una dar-
sena con pontili. Il molo A,
a sinistra entrando, è riservato
in genere alle imbarcazioni in
transito per 39 posti; tutti i
moli e le banchine sono gesti-
ti dalla direzione della Marina.

C O O R D I N AT E : 40°4 8’,80 N
09°41’,50 E
PERICOLI: circa 1M per 065°dal-
l’imboccatura del porto si trova lo scoglio te- A 0,1M per 085°dal porto prestare atten-
sta di Moro che si eleva per circa 1 m sopra zione al bassofondo di 1,5 m.
il livello del mare. Per evitarlo è consigliabi- ACCESSO: senza limitazioni di orario. Velocità
le passare a sud dell’isola Rossa, così chia- di entrata non superiore a 3 nodi.
mata per il colore delle sue rocce. FARI E FANALI: 1228.2 (E 1028.7) - fanale a
lampi verdi, 3s, 5M sullo scoglio a dritta en-
trando; 1228.3 - fanale a lampi rossi, 3s, 5M
INFORMAZIONI Marina di Puntaldia
sul molo a sinistra entrando; 1228.4 - fanale
Numero posti barca 400 a luce fissa verde, 2 vert., 3s, 2M sul molo
Lunghezza max scafo 24 m
interno di sottoflutto. (N.B. consultare l’E-
Molo di transito + posti barca 32
Altezza fondali 2,5-5 m lenco fari e segnali da nebbia per aggior-
Canale di contatto al porto 09 vhf namenti e variazioni.)
Carburante SÌ FONDO MARINO: roccioso.
Fontanella/manicotto in banchina
VENTI: maestrale e scirocco.
Energia elettrica banchina + porto
Alaggio/scivolo — UFFICIO MARITTIMO: Capitaneria di Porto di
Gru e/o travel lift SÌ Olbia, via Isola Bianca - 07026 Olbia (Gal-
Portata max gru e/o travel lift 15 t lura), Tel. 0789.21243 - Fax 0789.27737
Servizi igienici SI + doccia
Servizio antincendio SÌ
olbia@guardiacostiera.it
Riparazioni motori SÌ orario: lun.-ven. 9-12.30.
Riparazioni elettriche SÌ GESTORE: Marina di Puntaldia,
Riparazioni elettroniche SÌ
Loc. Puntaldia, 1
Riparazione scafi SÌ
Riparazioni vele SÌ
08020 San Teodoro (Gallura)
Alimentari + stagionalità nel porto Tel. 0784.864589/864590
Ritiro rifiuti SÌ Fax 0784.864594
Accesso al porto 8.00/21.00
DIVIETI: divieto di ancoraggio in porto.
42 Sardegna

Area marina protetta di ANNO DI ISTITUZIONE


D.M. 12/12/1997

Tavolara-Punta Coda Cavallo modificato con D.M.


28/11/2001
PROVINCIA Provincia di
Situata lungo le coste nord-orientali della Sardegna, non lontano in Gallura
linea d’aria dalla famosa Costa Smeralda, l’area marina protetta di COMUNI Loiri Porto San
Tavolara-Punta Coda Cavallo ricade oltre che nel comune di San Teo- Paolo, Olbia, San
doro anche in quelli di Olbia e Loiri Porto San Paolo. Con un’esten- Teodoro
sione a mare di più di 15.000 ettari, è limitata da Capo Ceraso a nord SUPERFICIE 15.091 ettari
e Punta l’Isuledda a sud, e comprende le isole principali di Tavolara, TIPOLOGIA Isole
granitiche
e fascia costiera con
vegetazione
mediterranea
ENTE GESTORE
Consorzio di gestione
Area marina protetta
di Tavolara-Punta Coda
Cavallo
via Dante, 1
07026 Olbia (Gallura)
Tel. 0789.203013
Fax 0789.204514

▼ L’isola di Tavolara,
cuore dell’area protetta,
si innalza davanti alla
vicina isoletta di Molara.

Molara e Molarotto, numerosi isolotti minori e un arci-


pelago di piccoli scogli selvaggi disseminati in tutta l’area,
sia verso il mare aperto, sia prospicienti la costa.
Nonostante il mare costituisca l’elemento di maggior
richiamo dell’area, la parte emersa del territorio protetto
ne costituisce il naturale complemento. Sulle scoglie-
re di Tavolara, per esempio, sono state censite oltre 460
specie diverse di piante, fra le quali ben 34 endemiche,
come i fiordalisi Centaurea filiformis e Centaurea hor-
rida e l’esclusiva Asperula deficiens. In inverno e in pri-
mavera, Tavolara diventa la meta di molte specie di uc-
celli che si riuniscono in colonie per riprodursi. Sott’ac-
qua, poi, si aprono panorami mozzafiato. Siti come la
Secca del Papa a Tavolara, tappezzata di gorgonie bi-
colori rosse e gialle, la Secca di Punta Arresto o la sec-
ca a nord di Molarotto con i suoi barracuda sono or-
mai entrati nella storia dell’immersione.
San Teodoro 43

Itinerario INFORMAZIONI PER VIAGGIARE

Le spiagge Ufficio Turistico di San Teodoro


piazza Mediterraneo, 1
Un itinerario lungo costa tra il bianco delle
08020 San Teodoro (Gallura)
spiagge, il turchese del mare e il verde della Tel./Fax 0784.865767
macchia mediterranea. info@santeodoroturismo.com
San Teodoro, infatti, come molte famose località www.santeodoroturismo.com
turistiche della Sardegna è circondato da spiag-
ge (se ne contano ben 18 tra grandi e piccole)
COME ARRIVARE
◗ IN AUTO
che si possono raggiungere anche in bicicletta. Lungo la S.S. 125 Orientale Sarda da Olbia.
Il tratto a nord consente di scoprire una serie di Seguendo la diramazione della superstrada
magnifiche spiagge, a partire da quella di La 131 Olbia-Ovilò fino alla S.P. 5 che si innesta
Cinta, appena fuori dell’abitato seguendo via sulla S.S. 125
◗ IN AEREO
del Tirreno e via Gramsci. La spiaggia, grande,
Aeroporto Olbia Costa Smeralda
bellissima e di sabbia bianca, è separata da du- 07026 Olbia (Gallura), Tel. 0789.563444
ne dal vicino stagno di San Teodoro. Seguen- infofront@geasar.it - www.geasar.it
do il litorale, a 10 km da San Teodoro, poco do- ◗ IN AUTOBUS
po la frazione di Lu Fraili, si raggiunge la spiag- L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
collega San Teodoro con tutte le località
gia di Lu Impostu. Proseguendo e prendendo
principali come Nuoro, Olbia, Sassari.
Numero verde 800.865042
◗ IN TRAGHETTO
I porti di elezione sono Olbia e Golfo Aranci,
serviti dalle compagnie Tirrenia, Moby Lines,
Sardinia Ferries, Grimaldi (collegamenti con
Genova, Civitavecchia, Livorno). Nei mesi estivi
Golfo Aranci è collegato a Fiumicino con un
servizio navi veloci della Tirrenia

SERVIZI PER LA NAUTICA


◗ NOLEGGIO BARCHE
MedioMare, Tel. 393.3320913
Pino Fois, Tel. 338.460155
Peripezia, Tel. 335.8424612
Sandro Pretti, Tel. 333.4998290
▲ Le selvagge dune delle spiagge settentrionali
di San Tedoro presso Capo Coda Cavallo. PESCATURISMO
Agrimare - Ittiturismo
Loc. Pischera, Tel. 392.6818225
il bivio per Coda Cavallo, si arriva a una ver-
deggiante pineta che precede Cala Brandinchi MANIFESTAZIONI
e la sua spiaggia con colori veramente mutevoli, 22 maggio 2005 - L’Agliola, sagra eno-
gastronomica (biennale) di prodotti tipici
da incanto. Ritornati sulla statale si prosegue fi-
17-19 giugno - Festa di San Teodoro. È la festa
no a Montipitrosu da dove si possono rag- più antica del paese e dura tre giorni
giungere ben tre spiagge: Cala Girgolu o Ghjl-
golu, dove il mare forma quasi delle piscine, Ca- ACQUISTI
la Ginepro, splendida e incontaminata, e Pun- Sculture in legno, filigrana
ta Molara, con vista sulle isole.
Nuoro

R
appresentativa delle tradizioni Sèuna, appare oggi divisa tra la parte
e dei valori delle zone interne moderna e i vecchi quartieri storici
della Sardegna e della loro con le loro viuzze, le case basse e
trasformazione, Nuoro si estende a i muri a secco, una divisione che è
cavallo di una dorsale in prevalenza anche espressione del progressivo
granitica che dal Monte Ortobene si mutamento della città da agro-
allunga in direzione nord-ovest. pastorale a centro amministrativo e
L’origine della città, in base a commerciale.
ritrovamenti effettuati nel 1975,
▲ La civiltà nuragica ha lasciato numerose
potrebbe risalire all’VIII-VII secolo a.C. testimonianze nel territorio di Nuoro.
Dopo la dominazione romana, di ▼ Corso Garibaldi, nel centro di Nuoro.
Nuoro (anzi, Nùgor) si trova traccia in
documenti scritti del XIV secolo, le
Rationes Decimarum, da cui risulta
come il paese fosse uno dei più ricchi
e, conseguentemente, uno dei più
tassati della diocesi di Ottana. Nel
Cinquecento, sotto il dominio di
diversi feudatari, la città registrò un
notevole progresso che contribuì ad
affermare quel ruolo centrale e di
capitale culturale della Barbagia che
ancora conserva e che è testimoniata
da molti suoi cittadini illustri letterati e
artisti.
Nuoro, che si è andata formando
attorno ai due nuclei originari
individuabili nei rioni di San Pietro e di
Nuoro 45

Itinerario
A piedi per le vie della città
Visitare una città a piedi è un’abitudine da ri-
scoprire soprattutto quando i centri abitati so-
no a misura d’uomo, i luoghi da visitare so-
no raccolti in un perimetro ragionevole e la
vacanza amplifica il tempo a disposizione.

Verso piazza Satta


La visita inizia dall’ampia e verdeggiante
piazza Vittorio Emanuele, vicina a corso Ga-
ribaldi, asse viario di Nuoro e cuore della città.
Dalla piazza, via Angioi sale verso il vecchio ▲ Uno dei blocchi di granito che ornano
quartiere che si dispone attorno alla piazza piazza Sanna, opera d’arte all’aperto.
Sebastiano Satta, dedicata all’omonimo
poeta e sistemata nel 1967 dallo scultore Co- Il MAN
stantino Nivola. Dipinti in bianco gli edifici e Nella vicina via Satta, una palazzina ospita dal
ricoperto di lastroni di granito il terreno, lo 1999 il MAN, il Museo d’Arte della provincia
scultore vi distribuì grandi blocchi di grani- di Nuoro. Il MAN si sviluppa su quattro piani
to, uno dei simboli della Sardegna, impre- con una sala espositiva per le mostre tem-
ziositi da statuette di bronzo che raffigura- poranee, una dedicata ai laboratori didattici
no il poeta nuorese. Il contrasto creato tra gli e una hall. Al primo e al secondo piano si tro-
inserti recenti e le case ottocentesche fa vano le sale espositive destinate alla collezio-
della piazza uno degli elementi più caratte- ne permanente (una collezione d’arte sarda,
ristici e di pregio della città. risultato della accurata selezione di opere

IL MUSEO DELLA VITA E DELLE TRADIZIONI POPOLARI SARDE

Via Mereu 56. Nuoro. Un e cortili. Una parte consistente


indirizzo che è utile conoscere delle esposizioni è costituita
per visitare uno dei maggiori dagli abiti tradizionali maschili
musei della Sardegna e quello e femminili; molti gli abiti da
che custodisce la più ricca sposa, tra cui spicca un esempio
documentazione del patrimonio di abito del tipo “pala a supra”
etnografico della regione. considerato il costume nuorese
Aperto nel 1976, ma nato in per eccellenza. Molto ricca è la
realtà negli anni Cinquanta collezione degli accessori come
come Museo del costume e gemelli, bottoni, catenelle e veri
delle arti popolari, il museo è capolavori di oreficeria. Tra gli
situato sul colle di Sant’Onofrio altri settori espositivi vanno
ed è composto da un complesso citati gli oggetti d’arredo
di edifici che riproduce la domestico, gli utensili e le
struttura di un villaggio sardo maschere del Carnevale
immaginario con piazze, slarghi (mamuthones e issohadores).
46 Sardegna

dal principio del Novecento sino ai nostri INFORMAZIONI PER VIAGGIARE


giorni) e al terzo quelle per le mostre tem-
poranee che hanno ospitato artisti di fama co- Ente Provinciale per il Turismo di Nuoro
piazza Italia, 19 - 08100 Nuoro
me Aligi Sassu e Ugo Mulas.
Tel. 0784.32307/30083
Fax 0784.33432
Dalla casa del Nobel al Duomo info@enteturismo.nuoro.it
Attraversata piazza Su Connottu e imbocca- www.enteturismo.nuoro.it
ta via Sassari, si raggiunge via Grazia Deled- www.comune.nuoro.it
da dove al n. 28 sorge la casa-museo della
COME ARRIVARE
scrittrice che qui nacque nel 1871. Oltre a rac- ◗ IN AUTO
cogliere testimonianze e documenti sulla vi- Nuoro è raggiungibile con la superstrada 131
ta e attività di Grazia Deledda, premio Nobel da Porto Torres, Sassari, Olbia e Cagliari
nel 1926, l’edifico è un esempio tipico di ca- o tramite la S.S. 125 Orientale Sarda
e la 129 (da Orosei)
sa nuorese della seconda metà dell’Ottocen-
◗ IN AEREO
to. Seguendo la via Aspromonte, si ritorna ver- Collegamenti quotidiani con gli aeroporti
so il punto di inizio dell’itinerario per visitare di Cagliari, Alghero, Olbia Costa Smeralda
la cattedrale di Santa Maria della Neve, dal- e Tortolì(attivo in estate)
la facciata neoclassica, che conserva all’interno ◗ IN AUTOBUS
L’ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti)
pregevoli dipinti, e il Museo speleo-archeo-
collega Nuoro con tutte le località principali
logico che espone interessanti resti ossei del- come Cagliari, Olbia, Sassari.
la più remota fauna sarda e testimonianze ar- Numero verde 800.865042
cheologiche sarde, dal neolitico all’età impe- ◗ IN TRAGHETTO
riale romana. I principali porti di riferimento sono Olbia,
Golfo Aranci e Porto Torres

MANIFESTAZIONI
19 marzo - San Giuseppe
10 maggio - Festa di San Francesco
Cavalcata dei cavalieri che ritornano
a Nuoro dopo la novena di San Francesco
a Lula
Penultima domenica di agosto - Santissimo
Redentore. Èuna sagra alla quale
partecipano circa tremila costumi
provenienti da ogni parte della Sardegna
ed è una delle tre occasioni
(le altre sono la Sagra di Sant’Efisio
a Cagliari e la Cavalcata Sarda a Sassari)
per ammirare gli abiti tipici dell’isola
Ottobre - Madonna del Rosario
Novembre - Nostra Signora delle Grazie

ACQUISTI
Oreficeria, oggetti in ferro, mobili e sculture
in legno, tappeti, ceramiche

▲ La facciata neoclassica della cattedrale di


Santa Maria della Neve a Nuoro.
Nuoro 47

Nuoro nuragica NURAGHE DI SU PRADU


Orune - Pineta di
“Cuccumache”
L’altissimo numero NURAGHE DI NUNNALE
di monumenti e di Orune
siti archeologici, non- NURAGHE DI SUCCURONIS
ché la loro concentrazio- Macomer
ne nel territorio, consente di NURAGHE DI TÒSCONO
affermare che la provincia di Nuoro può essere considerata un ve- Borore
ro e proprio museo all’aperto, una caratteristica che invero non NURAGHE DI IS PARAS
è esclusiva dato che tutta la Sardegna può essere vista come una Isili
grande esposizione NURAGHE LÒ
Sorgono
culturale. Nel Nuo- ▲ Due navicelle in bronzo conservate al
Museo speleo-archeologico di Nuoro. NURAGHE NUNNALE
rese, tuttavia, si con-
▼ Il nuraghe di S’Ortali e Su Monti nei Orune
centra il maggior nu- pressi di San Salvatore a Tortolì. NURAGHE OROLO
mero di monumenti, Bortigali
di “pietre della me- NURAGHE SANTA
moria”, come sono BARBARA
stati opportunamen- Bortigali
te definiti, spesso NURAGHE ARRUBIU
ben conservati e con Orroli
una grande varietà TOMBA DI GIGANTI
DI S’ENA DE THOMES
tipologica. I reperti
Dorgali
più tipici della Sarde-
TOMBA DI GIGANTI
gna sono quelli della
DI TAMULI
Preistoria, che nella regione risalgono perfino a 250.000 anni fa Macomer
e che trovano la loro maggiore espressione nei nuraghi, monu- TOMBA DI GIGANTI
menti simbolo della Sardegna preistorica. Semplici bastioni o al- DI BITISTILI O DURANE
te torri circolari nelle fasi arcaiche, i nuraghi, costruiti con massi Fonni
disposti a secco secondo una tecnologia comune a tutto il Me- VILLAGGIO DI SANTA
diterraneo, ma che solo in Sardegna è giunta a soluzioni archi- VITTORIA
tettoniche tanto avanzate e monumentali, divengono con il Serri
tempo strutture articolate atte a una difesa militare passiva e di VILLAGGIO DI SERRA
dimensioni tali da meritare l’appellativo di fortezze. Attorno a es- ORRIOS
Dorgali
si e spesso vicini ai cosiddetti pozzi sacri, dove si coniugavano sa-
VILLAGGIO DI TISCALI
cralità e utilità dell’acqua, sono stati riportati alla luce villaggi nu-
Oliena-Dorgali
ragici costituiti da capanne circolari con pareti in muratura e sor- VILLAGGIO DI SU
montate, probabilmente, da un tetto conico di legno e materiale RUMANZESU
vegetale. Le capanne erano costruite molto vicine le une alle al- Bitti
tre a formare piccoli isolati collegati da un dedalo di viuzze. Le- FONTE SACRA DI SU
gate alla civiltà nuragica sono anche le cosiddette tombe dei gi- TEMPIESU
ganti, costruzioni di pietra megalitiche e monumentali che rap- Orune
presentano la tomba collettiva per tutti gli appartenenti al villaggio. POZZO SACRO
A destra, nel colonnino, l’elenco delle maggiori emergenze sto- Romanzesu
rico-archeologiche del Nuorese legate alla civiltà nuragica.
48 Sardegna

Crediti fotografici
Legenda: a alto; b: basso; c: centro;
d: destra; s: sinistra

Stefano Amantini/Atlantide: 43
Archivio Alinari-SEAT: 47 a
Vito Arcomano/Marka: 10 b
Riccardo Carnovalini: 23; 31
Marco Casiraghi/CuboImages: 27
Guido Cozzi/Atlantide: 22; 24 a; 25
Foto Scala, Firenze: 13 a
Johanna Huber/Simephoto: 26; 40 b
Alberto Maisto/Realy Easy Star: 10 a
Gianmario Marras: 44 b; 45 a
Marco Melodia/Il Dagherrotipo:
12 a, b; 16; 36 b
Federico Meneghetti/CuboImages:
8-9; 19
Ernani Orcorte/Realy Easy Star:
28 a; 32 a, b
Alfio Elio Quattrocchi/Marka: 6;
11 a; 30 a, 46
Guido Alberto Rossi/Tips Images:
11 b
Domenico Ruiu: 33 a, b; 35; 36 a;
38 a, b; 40 a; 44 a
Mauro Sanna/Panda Photo: 30 b
Paolo Sanna: 13 b; 20 a, b; 24 b;
28 b; 45 b; 47 b
Paolo Sanna/Realy Easy Star: 15; 34
Toni Spagone/Realy Easy Star: 39
Egidio Trainito: 18; 42
Egidio Trainito/Realy Easy Star:
copertina, 17
M. Zaccarini: 9

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