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Eneide
Eneide
Sto inviando qualche testo , quando trovo ai ragazzi . Questo è un articolo che
può rielaborare per scrivere la prosa , che diventa poi poesia da tradurre.. I
sapori , gli odori , la storia .
Avevo già inviato qualche spunto . Può citare le terre che si affacciano su questo
mare antico …
Sarebbe impossibile elencare tutti i luoghi che hanno contribuito con le loro
diversità a formare quella che adesso è l'immagine che all'estero hanno del
Mediterraneo. Una prima grande isola per tutte: la Sicilia, una terra
geograficamente al centro di questo mare, con 7000 anni di storia dove fenici,
greci cartaginesi, arabi e normanni hanno lasciato le loro tracce. Antiche
tradizioni che adesso diventano attrazioni: culturali, storiche e folkloristiche.
Taormina per esempio, posta sul monte Taurus, domina un paesaggio
vastissimo, sul mare di Messina e della Calabria da una parte, oltre Catania fino
a Siracusa dall'altra. Forse non tutti sanno che questa è la regione degli arancini
(come dicono a Catania) o arancine (a Palermo), una miscela di prodotti
provenienti dal Mediterraneo: il riso e lo zafferano sono arabi, mentre i francesi
hanno insegnato il ragù, gli spagnoli il pomodoro e i greci il formaggio. La
caponata di melanzane è invece un esempio di come le verdure di cui è ricca la
regione vengano elaborate gustosamente. I vini siciliani, da sempre simbolo di
festa, hanno una storia che parte da lontano. Greci e romani brindavano con il
vino siciliano. Il liquoroso Marsala, famoso in tutto il mondo, ha aperto la strada
all'esportazione dei moscati, malvasie e Passiti (in particolare quello di
Pantelleria). Percorrendo le coste della Sicilia verso sud-est si arriva nella
regione iblea dove domina il sontuoso barocco di Ragusa, Modica e Scicli: da
visitare insieme alle spiagge "africane" come quella di Sampieri nota per essere
la location del Montalbano televisivo. Prendendo un aliscafo a Pozzallo si giunge
in poche ore all'arcipelago delle isole di Malta.
L'isola maggiore (le altre due sono Gozo e la minuscola Comino), è conosciuta
prevalentemente per i megaliti ciclopici e per aver fatto nascere l'ordine dei
Cavalieri di San Giovanni, e per ospitare dentro la basilica di San Giovanni un
quadro di Caravaggio. Il pittore infatti durante un viaggio nel sud d'Italia
soggiornò nel 1607, sull'isola e fece un ritratto ad Alof de Wignacourt, il gran
Maestro dell'Ordine dei cavalieri di Malta. Oggi l'isola è divertente da visitare per
il crogiolo di lingue che si parlano (inglese, maltese e italiano), gli innumerevoli
giardini fioriti, per le spiagge di sabbia fine, e per il clima secco.
Tra tutte le isole Creta è la più grande, oltre 1000 km di spiagge, con una varietà
di paesaggi mozzafiato, angoli di mare tropicale, e bellissimi resti archeologici
della civiltà Minoica. A Knossos si trova uno dei siti archeologici più importanti:
la reggia labirintica di 1500 stanze costruita da Dedalo per Minosse. Secondo la
leggenda e' qui che Teseo sconfisse grazie al filo di Arianna il Minotauro. E, nello
stesso mare un'altra isola, Cipro, occupata per due terzi dalla Repubblica di
Cipro. Bellissima. Nicosia, la capitale, è delimitata dalle antiche mura veneziane,
ospita il famoso museo bizantino, dove è raccolta la più grande collezione di
icone dell'isola. E legata ancora alla storia greca è la costa Egea della Turchia,
tramite fondamentale per l'integrazione della cultura e tradizioni elleniche con
quelle islamiche. La antica città di Efeso, del III secolo a.c., fu una colonia greca
e una tra le più grandi e ricche città dell'antichità, nonché patria di moltissimi
filosofi. Tra le rovine che ancora è possibile visitare vi è il famoso tempio
dedicato alla Dea Artemide, la dea della caccia. Costruito nel VI secolo a.c. e
distrutto in seguito a calamità naturali era considerata una delle sette meraviglie
del Mediterraneo. Nel sito sono ancora visitabili il teatro, il ginnasio, i bagni
pubblici e la biblioteca di Celso. Un'occasione speciale per visitare Efeso la si può
trovare durante una crociera in caicco, gli scafi in legno di pino, tra baie,
insenature, e calette disperse. Partendo da Bodrum, la antica Alicarnasso, una
città dove è impossibile non fare shopping nel grande Bazar, si giunge a
Marmaris e Fethiye, conquistata, in epoche successive, da Persiani, Macedoni,
Romani e Bizantini.
A Nord di Efeso, sullo stretto del Bosforo, la capitale morale della Turchia,
Istanbul, la antica Bisanzio per i greci, e la più recente Costantinopoli per i
romani, la capitale dell'impero romano d'Oriente, crocevia di popoli e culture e
per questo definita la "porta d'Oriente". Contraddittoria per definizione, è
bellissima per le sue atmosfere orientali delle moschee (la moschea blu e quella
dei tulipani), il Gran Bazar, gli hamman o i palazzi del Sultano, ma anche perché
è profondamente immersa nello stile di vita europeo: non solo per le numerose
chiese (la Basilica di Santa Sofia è la più importante) e i monumenti, ma anche
per la "fretta produttiva occidentale" della sua gente proiettata verso la
modernità. Ma, come dice lo storico Braudel "il Mediterraneo eterogeneo, si
presenta nei nostri ricordi come un'immagine complessa, come un sistema in cui
tutto si confonde per ricomporsi in un'unità originale.