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LE AREE

PROTETTE NEL
SALENTO
Torre Guaceto
è una meta sostenibile, a sancirlo la certificazione CETS assegnata all’Area Marina
Protetta da Europarc e Federparchi, a dicembre 2016 e rinnovata nel 2021, presso la sede
del Parlamento europeo di Bruxelles.Con l’assegnazione dell’attestazione, al Consorzio di
Gestone di Torre Guaceto è stata riconosciuta la capacità di promozione di una nuova
tipologia di fruizione del patrimonio naturalistico, quella sostenibile. La Riserva è stata
premiata per l’importante lavoro svolto negli ultimi 19 anni in tema di attività di pesca
sostenibile, valorizzazione del territorio e mobilità eco-compatibile.

Nel 2022, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha avviato il percorso CETS


fase 2 che attiene la certificazione degli operatori turistici ecosostenibili attivi
nell’area di pertinenza (Brindisi, Carovigno, Mesagne, San Vito dei
Normanni).Dopo aver seguito i corsi di formazione gratuita, organizzati dal
Consorzio, gli operatori della ricettività, della ristorazione e le guide turistiche che
facevano già parte del forum CETS, sono stati affiancati dall’Ufficio CETS dell’ente
alla compilazione dei moduli propedeutici alla richiesta di certificazione (All 2 o All
3 + All 4 e All 5). Successivamente, Federparchi ha inviato presso ciascun operatore
richiedente, un certificatore che ha verificato il possesso dei requisiti di sostenibilità
auto dichiarati e coloro i quali hanno superato i controlli sono ufficialmente
diventati Partner CETS di Torre Guaceto e, quindi, operatori consigliati dall’ente.
Grotta Zinzulusa
Dal 1957 ad oggi la Grotta Zinzulusa continua a essere una meta affascinante per oltre
100mila persone ogni anno, una delle attrazioni turistiche più visitate in Puglia. Questa
incredibile meraviglia racchiude in sé una ricchezza di testimonianze preistoriche, reperti
paleontologici e paletnologici, oltre a ospitare una varietà straordinaria di specie rare e
delicate. Sono state identificate ben 26 specie acquatiche e 40 specie terrestri che
trovano qui un habitat ideale.

La Grotta Zinzulusa è menzionata per la prima volta in una lettera del


1793 inviata da monsignor Del Duca, vescovo di Castro, a re Ferdinando
IV. In questa corrispondenza, viene fornita una dettagliata descrizione
della grotta e si ipotizza che potrebbe aver ospitato il tempio di Minerva,
costruito da Idomeneo. Successivamente, altri come Monticelli (1807),
Brocchi (1821), De Giorgi (1874), Botti (1870-1874) e Perotti (1871)
hanno riportato citazioni e descrizioni più o meno approfondite. Un
autore in particolare, Perotti, ha offerto una breve ma poetica descrizione
della suggestiva grotta:“Dormi nel tuo mistero o Zinzulusa!Noi lo
tentammo questo tuo misterocon la religion di chi sospettach’oltre la
realtà cominci il vero”(A. Perotti)
Cala Dell Acqua Viva
La Cala dell’Acquaviva in Puglia è un’insenatura di sabbia e scogli che si
affaccia sul Mar Adriatico. La sua posizione appartata e la natura
incontaminata della zona la rendono un vero tesoro nascosto, ideale per
coloro che cercano una spiaggia tranquilla e un’esperienza di mare autentica.
Tuttavia, essendo molto piccola, può risultare affollata nei periodi di maggior
afflusso turistico. L’insenatura dell’Acquaviva è famosa per le sue acque
cristalline, che offrono ai visitatori l’opportunità di fare snorkeling e
ammirare la ricca fauna marina. Mentre, la spiaggia è circondata dalla
macchia mediterranea, con i suoi profumi intensi di rosmarino, timo e
lavanda, che regalano un’esperienza multisensoriale unica

Nella zona della Cala dell’Acquaviva nel Salento ci sono molte attività che si
possono fare, in base ai vari gusti:Escursioni in barca: ci sono diverse compagnie
che partono da Castro ed offrono escursioni in barca lungo uno dei tratti costieri
più belli del Salento;Snorkeling: grazie alla limpidezza dell’acqua, la zona della
Cala dell’Acquaviva è ideale per fare snorkeling;Trekking: un’altra attività da
fare, se ami la natura, è il trekking tra i meravigliosi sentieri che si snodano
attraverso la macchia mediterranea, offrendo panorami mozzafiato sulla costa.
Porto Miggiano
Il Porticciolo di Miggiano consiste in una piccola
darsena interamente scavata nella costa in direzione
ovest-est. In pratica forma un bacino con la parte a sud
costituita da banchine. chi ha frequentato il porticciolo
ha riferito che risulta ben protetto dai venti di nord

Porto Miggiano è una località costiera del comune di Santa Cesarea


Terme.La località, abitata quasi esclusivamente nel periodo estivo, possiede
un piccolo porto turistico e una torre omonima costruita nel XVI secolo a
difesa dagli attacchi dei saraceni. Fino al 1913 Porto Miggiano era parte
delle marine di Vignacastrisi, in quanto le stesse da diversi secoli
rientravano nell'antico feudo di Capriglia, comprendendo il territorio che si
estende da Porto Miggiano fino alla grotta "striare" di Castro. La nascita del
comune di Santa Cesarea Terme (fino al 1929 denominata semplicemente
Santa Cesarea) è avvenuta nel 1913 attraverso la fuoriuscita di Santa
Cesarea e Vitigliano dal comune di Ortelle e Cerfignano dal comune di
Minervino di Lecce. Vitigliano e Cerfignano sono da allora frazioni di Santa

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