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Alveo
Arena alla
Alveo
Sanità
Arenella Alveo
Arenaccia
Piazza Miracoli
Ipogei Greci di via S.
Maria Antesaecula e di
Vico Traetta
Ipogeo Greco di Via dei Cristallini
I RISCONTRI
chiesa di Santa Maria dei Vergini
(1326-1334)
I RISCONTRI
Arciconfraternita
Santa Maria della
Misericordia Arciconfraternita Santa Maria
della Misericordia
La chiesa esisteva già nel XIV secolo e faceva parte di un ospedale regio
(26,80)
(27,50)
(26,50)
F
(29,80)
(29,40)
I RISCONTRI
Piazza dei Miracoli
Arciconfraternita
Santa Maria della
Misericordia Arciconfraternita Santa Maria
della Misericordia
Banchi Nuovi
“”L’ origine è legata ad un evento terribile che, il 9
ottobre 1569, colpisce l'intera zona come narra il
canonico Celano: "accadde un orrendo diluvio… e
tanta fu l'abbondanza d'acqua che calò con grande
empito per la strada di San Sebastiano e di Santa
Chiara rovinando tutte le case dove battè… con la
morte di ventiquattro persone". La rovinosa
alluvione distrusse varie abitazioni di proprietà del
monastero di San Demetrio, a seguito della quale i
monaci decisero di vendere i loro suoli devastati; Il
terreno, viene acquistato dai mercanti che avevano
perso i loro antichi banchi di vendita, siti nella
vecchia piazza dell'Olmo, perché abbattuti durante
alcuni scontri con le truppe del viceré don Pedro da
Toledo. Nascono così i Banchi nuovi, sede di
mercato bisettimanale, da cui la zona ha preso il
nome.
Conformazione attuale
Alveo
Arenella
Riempimento alluvionale
Riempimento alluvionale
HARBOR
Ricostruzione dell’andamento del (C) Scavo nell’area di Piazza Municipio dove è stato localizzato
substrato tufaceo e della linea di l’antico porto (3,5 metri sotto il livello del mare e 13 metri sotto il
piano di calpestio attuale); (C) esempio di sezione stratigrafica dei
costa in epoca greca sedimenti investigati nell’area di scavo
Riempimento alluvionale
Tra la fine del IV e gli inizi del V sec. d.C. molti edifici della
fascia costiera vengono dismessi per fenomeni di
impaludamento e subsidenza..
Agli inizi del V sec. d.C. le antiche insenature di Piazza
Municipio e Piazza Bovio subiscono trasformazioni significative,
si forma una laguna cui segue un insabbiamento protratto per
tutto il VI secolo che produce l’avanzamento della linea di costa;
a Piazza Municipio si assiste all’insabbiamento del bacino e
all’instaurarsi prima di un ambiente palustre e poi ad un
progressivo avanzamento della linea di costa verso sud est. In
Riempimento alluvionale
contemporanea tra metà V e inizi VI si assiste anche
all’abbandono degli ambienti della grande villa sul promontorio
su cui verrà poi costruito Castel Nuovo. Gli spazi dell’originaria
insenatura ora recuperati al mare conoscono occupazioni di tipo
diverso, l’area è attraversata da una strada in terra battuta
affiancata da una necropoli forse di raccordo tra la Via per
Sezione geoarcheologica, Piazza Municipio – stazione Marittima, corredata di legenda unità stratigrafiche.
Cryptam e il nuovo porto di epoca bizantina collocato verso Sono riportate e correlate le stratigrafie dei principali sondaggi.
Piazza Bovio.
Riempimento alluvionale
Riempimento alluvionale
Tavola Strozzi - flotta Aragonese mentre rientra Ricostruzione dell’andamento del substrato tufaceo in
vittoriosa nel porto di Napoli dopo la vittoria riportata corrispondenza della Torre San Vincenzo
nell'estate del 1465
Riempimento alluvionale
San Leonardo è una chiesa molto antica (1028), sita sopra uno scoglio che esce
a mare nel borgo di Chiaia. La chiesa appare in diverse piante topografiche
della città di Napoli a partire dalla più antica di Lafrery (1566) a quelle del
Gordon (1763) e del Giraurd (1771). Sul finire del XVIII secolo il convento è
ancora lì, come documentano le cartografie di Baratta, Barra, Petrini ed altri, la
spiaggia si va avvicinando sempre più alla chiesa per riempimenti naturali o
artificiali. Dall' entrata del ponte fino all' estremo dello scoglio, Croce calcola,
sulla base della pianta del Duca di Noia, un' estensione di circa 45 canne. All'
inizio dell' Ottocento solo una parte della chiesa resta ancora dentro mare, fra
l' acqua e la spiaggia, per essere poi definitivamente abbattuta nell' ambito dei Stampa a colori del litorale
lavori di completamento della Villa Reale
di Chiaia della metà del
sec. XVIII di Ignazio Sclopis
Rotonda Diaz
Riempimento alluvionale
Tufo giallo
Lidar
a) Napoli prima di 12.000 anni b.p. (prima dell’eruzione del Tufo Giallo Napoletano)
Riempimento alluvionale
b) Napoli 12.000 anni b.p. (immediatamente prima dell’eruzione del Tufo Giallo
Napoletano)
Vesuvio
c) Napoli tra 12.000 e 3.000 anni b.p. (dopo l’eruzione del Tufo Giallo Napoletano)
T. G. N.
Riempimento alluvionale
Tufi antichi
T. G.N
Crypta Neapolitana
in tempi relativamente recenti, le altre gallerie scavate sotto
Aperta nel I sec. a.C. per assicurare un rapido passaggio la collina di Posillipo o del Vomero hanno presentato, o
dalla città di Neapolis a Puteoli, la Crypta è stata attribuita durante la costruzione o a poca distanza dal completamento,
da sempre all'ingegno dell'architetto Lucio Cocceio notevoli segni di dissesto, per questo si è reso necessario
Aucto, artefice anche dell'altro importante traforo, la intervenire con notevoli opere di rafforzamento.
grotta di Seiano, che collegava la villa Pausylipon con Esempi di tal genere si sono verificati per:
Pozzuoli. La Crypta, assunse fin dall’origine, importanza la galleria Quattro giornate (già galleria dei Tramways),
strategica ed economica, assolvendo alla sua funzione di che aperta nel 1884 fu chiusa per dissesti nel 1890;
via di comunicazione per circa duemila anni. Nel corso di per la galleria della direttissima Napoli-Roma, che
duemila anni di storia, dalla sua nascita ad oggi, la Crypta collaudata nel 1917, denunziò danni nel 1922, e fu in
riparazione sino al 1925, presentando dissesti nel 1931;
Neapolitana ha subito diversi mutamenti nella sua
per la galleria Laziale, ultimata nel 1926 dopo che si erano
conformazione in diverse epoche storiche, mantenendo
manifestati numerosi dissesti durante la costruzione, subì
in ogni modo la sua funzione fondamentale di via di
nuovamente danni nel 1932.
comunicazione. Oltre alle gallerie realizzate per i collegamenti, anche i
Tali Interventi, in un primo tempo furono ritenuti Riempimento
trafori adibiti a collettori fognari alluvionale
hanno subito notevoli
necessari per una più agevole fruizione della grotta, che danni, questi sono: l’emissario di Cuma, quello di Coroglio,
per Seneca ((Epist. VI, 57, 1-2 - I sec. d.C.) si presentava ed il fognone Don’Anna.
come un'antro buio e polveroso, ed in seguito assunsero Nella galleria Circumflegrea, terminata di scavare nel
una valenza, di recupero e di messa in sicurezza della 1954.
stessa. In tutte queste gallerie si osservò la rottura longitudinale della
In alcune cedole conservate all'Archivio Storico di Napoli, calotta e lo schiacciamento dei piedritti ferrovia
è descritto il primo intervento di cui si ha notizia. Nei
documenti è fatto chiaro riferimento all'obiettivo
principale dell'intervento, voluto da Alfonso d'Aragona
nel 1445, che è quello di "ampliare e abbassare la via" in
modo da migliorare, almeno nei tratti iniziali le condizioni Crypta Neapolitana: Section at 20 m from the eastern
di luminosità e di transito. Da quel primo intervento sono entrance; reconstruction of the different
iniziati i problemi di dissesto che permangono tuttora. elevations of the floor
Riempimento alluvionale
T. G. N. T. G. N.
Tufi Antichi
Per Concludere
Position of submerged
archaeological sites.