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le località turistiche della Calabria

Amantea
Amantea è una località balneare di oltre 13.000 abitanti della costa tirrenica
cosentina. Il comune si estende su di una superficie di 2.800 ettari, attraversato dal
torrente Catocastro, che scende dai monti sovrastanti della Catena Costiera. Nel
centro storico di Amantea è ubicato l'ex Convento delle Clarisse, edificato agli inizi
del XVII secolo, oggi di proprietà privata, restaurato con l'intervento di una società
pubblica. La vocazione di Amantea rimane comunque il turismo. Infatti la località è
attrezzata di buone strutture ricettive quali hotels, residences e villaggi turistici e
sopratutto gode di un clima mite tutto l'anno.

Infatti la disposizione di Amantea, allungata per 13 chilometri lungo la costa marina


sotto i bassi monti della Catena Costiera, rende il clima straordinariamente
temperato. Ma Amantea è famosa per il suo dolce tipico, il Buccunotto, dolciume a
forma di barchetta ripieno di cioccolata e spezie. Per la lavorazione dei Fichi Secchi
al cioccolato nero e bianco o in altre ricette.

Capo Vaticano
In uno dei luoghi più suggestivi della Calabria e del meridione d'Italia, adagiato sopra
un esteso pianoro roccioso a picco sul mare, sorge Capo Vaticano rinomata località
balneare della provincia di Vibo Valentia e della Costa degli Dei.

La località, ricadente nel comune di Ricadi, si sviluppa adiacente l'omonimo


promontorio in granito bianco che si alza fino a 124 metri di altitudine a picco sul
livello del mare, regalando paesaggi suggestivi di incomparabile bellezza e panorami
mozzafiato che raggiungono lo Stromboli e le isole Eolie.

La particolare morfologia del territorio, con valli e profonde incisioni fluviali, ordinato a
terrazzamenti, permette di raggiungere agevolmente gli strati fossiliferi del Miocene.
Conchiglie tipiche dei mari tropicali, denti di squalo e coralli, si accompagnano a ritrovamenti
di parti scheletriche di mammiferi marini e continentali. Tutta la zona del promontorio di
Capo Vaticano è comunque famosa per l’abbondanza di Clipeastri, antichi echinidi risalenti a
milioni di anni fa, dalla caratteristica forma piramidale, oggi estinti.
Cariati
Sulla sinistra orografica del fiume Nicà pochi km più a nord della sua foce, sorge il
borgo marinaro di Cariati, nota località balneare della costa ionica calabrese.

Il paese conta 8.600 abitanti residenti e rappresenta e presenta il borgo medievale


arroccato sopra un'altura a picco sul mare. La zona marina, tagliata a due dalla
Statale 106 Ionica è più vasta e popolata. Il mare limpido e la spiaggia pulita hanno
regalato a Cariati la Bandiera Blu di Legambiente per diversi anni consecutivi.

I continui saccheggi dei Saraceni e di pirati spinse nel IX secolo s.C. le popolazioni ad
abbandonare le località marinare per trovare rifugio nei borghi dell'entroterra. Cariati
fu dunque protetta da una cinta muraria e da un castello a guardia dell'intero borgo.

Durante il feudalesimo Cariati passò sotto il dominio dei Signori locali che si
susseguirono di volta in volta. Nell'anno 1505 la proprietà venne attribuita ai principi
Spinelli, che furono titolari di Cariati sino all'eversione della feudalità. Oggi il borgo
unisce la bellezza del mare e delle spiagge limitrofe con alcune evidenze
architettoniche di particolare pregio.

Diamante
Posta in posizione centrale rispetto la lunga Riviera dei Cedri che bagna le coste
dell'Alto Tirreno calabrese, Diamante è una nota e frequentata località balneare.

La posizione geografica, i suoi circa otto chilometri di spiaggia dalle variegate


combinazioni di sabbia e di colore, nonché il mare cristallino ed i fondali sempre
diversi, ne fanno una delle mete turistiche più famose della Calabria, nota anche per
il rinomato Peperoncino Jazz Festival, kermesse musicale itinerante che si disputa
nelle più belle località marinare della Calabria.

Diamante possiede uno dei due isolotti della Calabria, l'isola di Cirella, un piccolo
isolotto dalla forma suggestiva e dalla flora selvaggia dove i fondali sono splendidi e
regna la Posidonia argentata.

Le prime notizie sulla nascita di un vero e proprio nucleo abitato nei luoghi di
Diamante risalgono al XVI secolo, allorquando il Principe Sanseverino ordinò la
costruzione di una postazione difensiva per contrastare le incursioni piratesche.
Intorno al torrione dei Sanseverino sorse più tardi una fortificazione del territorio ad
opera del principe di Bisignano Tiberio Carafa.

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