Sei sulla pagina 1di 4

PAESE :Italia DIFFUSIONE :(261227)

PAGINE :38;39 AUTORE :Di Gian Antonio St…


SUPERFICIE :73 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

8 aprile 2023

NovecentoStefanoPivatorievocaper ilMulino un’iniziativadiwelfareper l’infanziachetoccòl’apice neglianni Cinquanta

Andavamoin colonia
Dalla retoricafascistaal girotondo
Le prime vacanzedimassaperbambini
di Gian Antonio Stella e lo iodio facevanobe-
ne, e gli raccontai che

«E
ra come andaresoldato: un avevo vinto la gara di
addio allacasae alle careabi- corsa.In valigia, gliela
tudini, e avanti in fila per mostrai, c’era la meda-
due», ricorderànel libro L al- glia, conilDuce conl el-
bero dai fiori bianchi Enzo Biagi, ospite metto »
della colonia della X Legio, a Rimini, nei Per centinaia di mi-
primi anni Trenta. «I vagonidel trenoave- gliaia di bambini italia-
vano i sedili di legno,le madri sui marcia- ni, raccontalo storico
piedi sventolavanoi fazzoletti e piangeva- StefanoPivatonel libro
no. Eravamotutti in divisae nella valigetta Andareper colonieesti-
la mamma aveva messo la biancheriacon ve, uscitoper ilMulino,
le mie iniziali ricamate con il filo rosso: quelle prime vacanze
“Non la perdere,è tutto quello chehai”. Le senzail papà,la mam-
vigilatrici comandavanoconmodienergici ma, i nonni, la famiglia,
e dispettosi: bagno,dormire, passeggiata, tutti soli affidati a
gabinetto,merenda.Comein caserma». «educatoriededucatri-
Nato sull’Appennino bolognese,fu la ci » investiti da Benito
primavoltachevideilmare:«Seci ripenso, Mussolini della missio-
sentoun acutoodore dimarmellata gelati- ne di collaborarealla
nosa, in mastelli. La merendatra quei ca- formazionedell’«italia-
panni. Con tutta quella sabbia… ». Malin-
no nuovo», era un rito
conia. Unadomenica,scriveràin una rubri- di passaggioobbligato.
ca su«L’Espresso », arrivòa trovarlocol tre- «L’appassionataopera
no popolareil padreDario, operaioin uno del regimeper la salute
zuccherificio: «Portavacamicia,cravattae dei bimbi del popolo
giacca.Non sislacciòneppureil colletto. Ci
sedemmoin unangolo,noi duesoli. Aveva, nonconoscesoste», tuona un filmatoLuce
infilata in tasca,unabottiglia di birra. “ Hai del 1935.«Sistematicamenteinfatti ragazzi
sete?”,mi domandò. Io mi vergognavoun di amboi sessivengonoa scaglioniinviati
poco,imiei compagnici stavanoosservan- allecolonnemarineemontane a ritempra-
re la salutedel fisico e quello dello spirito.
do; era goffo, impaccia- Eccogruppi di bimbi chelieti e festosipar-
to, cosìpocobalneare,e tono dalla stazionedi Roma». Sbuffidi va-
dissi di no. “ Seiconten- pore, fischi della locomotiva, bandierine,
to? , mi chiedeva. “ Vi mammecolfazzoletto,cori di vociinfantili:
divertite?”.A me sareb-
piaciuto tornare a «Duce!Duce!Duce!»
be Il primo a teorizzarei soggiornicurativi
casa,andare a Bologna perfanciulli, scrivePivato,erastatoil me-
con lui, maavevapaga- dico fiorentino GiuseppeBarellai,che nel
to 120 lire, il medico 1856 avevaaperto a Viareggio,in locali di
avevadetto che erauna fortuna, il suoprimo «ospizio»sostenendo
buona curaper la gola, chel’allora devastantescrofolosi,una «in-
disse che l’acqua salata fezione tubercolarechecolpivaprevalente-

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(261227)
PAGINE :38;39 AUTORE :Di Gian Antonio St…
SUPERFICIE :73 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

8 aprile 2023

mente bimbi malnutriti e in cattive condi-


complessi ancora esistenti negli anni Ot-
zioni igieniche» poteva « essere curatagra- tanta del Novecento, l 1,2% » era stato co-
zie alle curemarine ». Tesi che aveva subito struito « prima del 1915, il 14,6% tra il 1915 e
convinto,tra gli altri, il presbitero e lettera- il 1945, l 84,2% nel dopoguerra ».
to Giacomo Zanella, autore nel 1869 della « Ereditata» in buona parte dalla Pontifi-
poesia Sugli ospizi marini pe fanciulli ciaopera di assistenzaistituita per volere di
scrofolosi dove compativa i piccoli malati Pio XII, la reteriesce già dal 1946 « a orga-
che « Al flutto, che blando/ Asperge le ri- nizzare 995 colonieper 256.000 bambini»
ve/ Commetton tremando/ Le membra che a metà degli anni Cinquanta saliranno
mal vive;/ All onde dal gracile/ Lor piede a 1.800.000. Niente più adunate per l alza-
battute/Domandan salute » bandiera, né enormispazi per esercizi gin-
L opzione terapeuticasi era via via diffu- nici collettivi, né spropositati refettori. Più
sa in vari Paesieuropei, ma ciò che colpisce girotondi,più spettacoli per burattini, più
nel Ventennio, spiega lo storico, è chemen- messee preghiere e riflessioni in comuni-
tre le strutturevengono altrove« erette con tà. E al posto di Faccetta nera o dell Inno
criteri di spartana essenzialità, come ten- coloniale ( «Sventola il Tricolore/ il Fascio
dopoli o baracche in legno, in Italia si assi- ciriguarda/ convien che in ogni cuore/ un
ste a una vera e propria monumentalizza- fuoco sempre arda ») canzoncine tipo
zione del welfare per l infanzia » . Grandi «Non appena spunta il dì/ iu cai dì, iu cai
spazi, grandi edifici, grandi architetti. « Co- dà/ ci risveglia il suo chiaror,/iu cai dì, iu
stretti a una vita confinata in spazidome- cai dà » ... Con qualche punturadi spillo co-
stici angusti, abituati a una quotidianità me a Rimini alle confinanti colonie a ge-
nellaqualesono assenti agi e comodità, i stione laica: «Guardate i bambinicomuni-
bambini toccano conmano la magnificen- sti... Dite una preghiera per loro ».
za e la generosità del regime. Le emozioni È negli anni Sessantache il rito collettivo
vissute in colonia sono spesso destinate a della vacanza in coloniacomincia a perde-
produrre, sul pianopsicologico,visioni in- re colpi. «Il posto fissoe le ferie pagate» ,
dimenticabili. Non a caso le riviste di archi- scrive Pivato, «riuniscono la famiglia e i fi-
tettura degli anni Trenta sottolineano che gli si recano almare e inmontagna assieme
lo scopo che si propongono i progettisti è ai genitori relegando progressivamente in
quello di dare ai piccoli ospiti un ricordo soffitta il soggiorno estivo in colonia ». Ed è
delle strutture che rimanesse indelebile così che «le colonie, generalmente costrui-
nellaloromemoria ». La coloniaLeNavidi te a ridosso della spiaggia e circondate da
Cattolica,progettatadaClemente Busiri Vi- vasti spazi verdi,diventanopreda ambita di
ci, capolavoro di architettura razionalista una speculazione edilizia senza preceden-
ti» . Un assalto daidanni irreparabili.
costruito in 9mesi, resterà « stampatanella
Sarebbe un peccato però, in questasto-
mente » di Mariangela: « Era tutto un vetro ria,dimenticarealmeno due punti.Lo sfac-
splendente: com era bella e grande. Era ciato squilibrio di investimenti sulle coste
proprio una navecircondatadalle barchet-
tirreniche e adriatiche settentrionali ri-
te ». spetto quelle meridionali (solo sette colo-
I numeri dicono tutto: «I bambini assi- nie in Sicilia, due in Sardegna)e il contri-
stiti dalle organizzazionidel regime fasci- buto di grandi imprenditori privati. Im-
sta aumentano dai circa80.000 nel 1927ai
mortale resta inmodoincui il vecchioGae-
772.000 nel 1938. (...) Nel 1942, infine, il re-
tano Marzotto spiegò a Indro Montanelli
gime dichiara l apertura di 5.805 insedia-
nel 1949 perché stava costruendo unacolo-
menti coloniali per 940.615 bambini » . nia marina a Jesolo puntando sul rendi-
Quasi il quintuplodella vicina Francia. Ep-
mentodi impiegati e operai una voltafatti
pure, dopo la guerra e la caduta del fasci-
ben riposare in spiaggia:« Mi go diecimila
smo, la rete di colonie (molte distrutte, dipendenti circa. Supponiamo che li paghi
danneggiate,trasformate in luoghi di pri- in media millecinquecento lire al giorno
gionia dei tedeschi sconfitti, in ospedali ciascuno. No xe mal, come paga. Ma se di
militari o campi profughi come una colo-
queste millecinquecentolire essi ne devo-
nia sulle Prealpi bergamascheaffidata alla
no spenderemillequattropermangiare, xe
comunità ebraica per ospitaresopravvissu-
la miseria. E se ghe xe la miseria ghe xe el
ti della Shoah) vive una stagione nonmeno
vitale. I censimenti diranno che «su 247

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(261227)
PAGINE :38;39 AUTORE :Di Gian Antonio St…
SUPERFICIE :73 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

8 aprile 2023

comunismo. E se ghe xe el comunismo,


ghe xe i scioperi e la cattiva produsion » .
Morale: non poteva risolvere la questione
salariale senza contenere i costi del man-
giare. Per questo produceva carne, burro,
latte, patate e così via «industrializzando
l agricoltura » . Badandobene chefacessero
tutto lemacchine:«Il concime,l uomonon
lo deve toccare, perché l uomo che tocca il
concime puzza,el uomo chepuzzadiventa
comunistae viceversa » . Oddio,magarinon
era proprio così.Però
© RIPRODUZIONERISERVATA

Per la realizzazione di
questi insediamenti
fu importante anche
il contributo
di grandi imprese
come laMarzotto
Studioso

. Il librodi
StefanoPivato
(nella foto qui

sotto) Andare
per colonie
estive ( pp. 156,
e 13) è edito
dal Mulinonella
collana
«Ritrovare
l Italia »

. Nato a
Gatteo a Mare
( Forlì- Cesena)
nel 1950,
autore di
diversi libri,
StefanoPivato
èprofessore
emerito di
Storia
contempo-
raneapresso
l Università
CarloBo di
Urbino,di cui è
stato rettore
dal 2009 al
2014

Tutti i diritti riservati


PAESE :Italia DIFFUSIONE :(261227)
PAGINE :38;39 AUTORE :Di Gian Antonio St…
SUPERFICIE :73 %
PERIODICITÀ :Quotidiano

8 aprile 2023

Sullaspiaggia
Asinistra:unafoto
degli anni Cinquanta
cheritrae la merenda
sullaspiaggia dei piccoli
ospitidellacolonia
intitolata al pilota
FrancescoBaracca a
Cesenatico (Forlì-
Cesena). Qui sotto:
l avveniristica torre
della colonia costruita
dalla grandeimpresa
Montecatini a Milano
Marittima ( Ravenna). Il
fascismodiedeimpulso
allacostruzionedelle
colonie,ma la maggior
parte di esse venne
edificatadopo la
Secondaguerra
mondiale

Tutti i diritti riservati

Potrebbero piacerti anche