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8 aprile 2023
Andavamoin colonia
Dalla retoricafascistaal girotondo
Le prime vacanzedimassaperbambini
di Gian Antonio Stella e lo iodio facevanobe-
ne, e gli raccontai che
«E
ra come andaresoldato: un avevo vinto la gara di
addio allacasae alle careabi- corsa.In valigia, gliela
tudini, e avanti in fila per mostrai, c’era la meda-
due», ricorderànel libro L al- glia, conilDuce conl el-
bero dai fiori bianchi Enzo Biagi, ospite metto »
della colonia della X Legio, a Rimini, nei Per centinaia di mi-
primi anni Trenta. «I vagonidel trenoave- gliaia di bambini italia-
vano i sedili di legno,le madri sui marcia- ni, raccontalo storico
piedi sventolavanoi fazzoletti e piangeva- StefanoPivatonel libro
no. Eravamotutti in divisae nella valigetta Andareper colonieesti-
la mamma aveva messo la biancheriacon ve, uscitoper ilMulino,
le mie iniziali ricamate con il filo rosso: quelle prime vacanze
“Non la perdere,è tutto quello chehai”. Le senzail papà,la mam-
vigilatrici comandavanoconmodienergici ma, i nonni, la famiglia,
e dispettosi: bagno,dormire, passeggiata, tutti soli affidati a
gabinetto,merenda.Comein caserma». «educatoriededucatri-
Nato sull’Appennino bolognese,fu la ci » investiti da Benito
primavoltachevideilmare:«Seci ripenso, Mussolini della missio-
sentoun acutoodore dimarmellata gelati- ne di collaborarealla
nosa, in mastelli. La merendatra quei ca- formazionedell’«italia-
panni. Con tutta quella sabbia… ». Malin-
no nuovo», era un rito
conia. Unadomenica,scriveràin una rubri- di passaggioobbligato.
ca su«L’Espresso », arrivòa trovarlocol tre- «L’appassionataopera
no popolareil padreDario, operaioin uno del regimeper la salute
zuccherificio: «Portavacamicia,cravattae dei bimbi del popolo
giacca.Non sislacciòneppureil colletto. Ci
sedemmoin unangolo,noi duesoli. Aveva, nonconoscesoste», tuona un filmatoLuce
infilata in tasca,unabottiglia di birra. “ Hai del 1935.«Sistematicamenteinfatti ragazzi
sete?”,mi domandò. Io mi vergognavoun di amboi sessivengonoa scaglioniinviati
poco,imiei compagnici stavanoosservan- allecolonnemarineemontane a ritempra-
re la salutedel fisico e quello dello spirito.
do; era goffo, impaccia- Eccogruppi di bimbi chelieti e festosipar-
to, cosìpocobalneare,e tono dalla stazionedi Roma». Sbuffidi va-
dissi di no. “ Seiconten- pore, fischi della locomotiva, bandierine,
to? , mi chiedeva. “ Vi mammecolfazzoletto,cori di vociinfantili:
divertite?”.A me sareb-
piaciuto tornare a «Duce!Duce!Duce!»
be Il primo a teorizzarei soggiornicurativi
casa,andare a Bologna perfanciulli, scrivePivato,erastatoil me-
con lui, maavevapaga- dico fiorentino GiuseppeBarellai,che nel
to 120 lire, il medico 1856 avevaaperto a Viareggio,in locali di
avevadetto che erauna fortuna, il suoprimo «ospizio»sostenendo
buona curaper la gola, chel’allora devastantescrofolosi,una «in-
disse che l’acqua salata fezione tubercolarechecolpivaprevalente-
8 aprile 2023
8 aprile 2023
Per la realizzazione di
questi insediamenti
fu importante anche
il contributo
di grandi imprese
come laMarzotto
Studioso
. Il librodi
StefanoPivato
(nella foto qui
sotto) Andare
per colonie
estive ( pp. 156,
e 13) è edito
dal Mulinonella
collana
«Ritrovare
l Italia »
. Nato a
Gatteo a Mare
( Forlì- Cesena)
nel 1950,
autore di
diversi libri,
StefanoPivato
èprofessore
emerito di
Storia
contempo-
raneapresso
l Università
CarloBo di
Urbino,di cui è
stato rettore
dal 2009 al
2014
8 aprile 2023
Sullaspiaggia
Asinistra:unafoto
degli anni Cinquanta
cheritrae la merenda
sullaspiaggia dei piccoli
ospitidellacolonia
intitolata al pilota
FrancescoBaracca a
Cesenatico (Forlì-
Cesena). Qui sotto:
l avveniristica torre
della colonia costruita
dalla grandeimpresa
Montecatini a Milano
Marittima ( Ravenna). Il
fascismodiedeimpulso
allacostruzionedelle
colonie,ma la maggior
parte di esse venne
edificatadopo la
Secondaguerra
mondiale