VENERDÌ — 24 MARZO 2023 – IL RESTO DEL CARLINO 7 ••
LA FAVOLA Pesaro
«Re Carlo» riceve il Sigillo
La ’lumaghéna’ acclamata da selfie, applausi e flash A Pagnini il riconoscimento dell’Ateneo urbinate nel salone Metaurense «Giornata per me memorabile». Il rettore Calcagnini: «Voce identitaria»
Tutti a ripetergli sempre i suoi
versi famosi «Va, lumaghéna va, non te fermè...» e Carlo Pa- gnini è andato avanti finché, proprio come la sua «luma- Sopra e sotto, l’ingresso nel salone Metaurense con i vertici dell’Università feltresca ghéna», ha lasciato la striscia: in tocco e toga, in fila col ma- gnifico rettore Giorgio Calca- Emanuele II, e gli diceva che in gnini e i prorettori Vieri Fusi e quel gran Palazzo Ducale ci sta- Marco Cangiotti, ha inceduto va «el re de Pésre»; adesso lentamente ieri mattina attra- quel bimbo di allora entra in verso il silenzio da cerimonia quel gran palazzo proprio co- protocollare del Salone Metau- me «el re de Pésre». Lui è la «lu- rense della Prefettura di Pesaro maghèna». «Oggi si colma un per essere insignito del «Sigillo vuoto – ha detto Pagnini – tro- va suggello e compimento una di Ateneo» da parte dell’Univer- vita intensa che arriva ad inte- sità degli Studi «Carlo Bo» di Ur- grazione. Provo una gratitudi- bino. ne immensa per chi ha organiz- «Un riconoscimento alla cultu- zato tutto questa e questa gior- ra popolare – ha detto fra l’altro nata per me decisamente me- il rettore Calcagnini motivando una fiaba che trova compimen- morabile». la benemerenza -, voce identi- Questo è quanto doveva dire, to e lieto fine dopo «34.000 taria, difesa della lingua mater- qualcosa d’altro è trapelato da na, erede di Pasqualon, emble- giorni di vita», come ha detto alcune pause e da sussurri fina- ma di un luogo...». In sede di lui: bambino, la madre lo trasci- li, nostalgia della donna che presentazione il prefetto Ema- nava per mano attraverso piaz- con lui ha condiviso la vita e gli Carlo Pagnini in veste accademica e curiale. Il dialetto agli onori delle cattedre nuela Saveria Greco ha parlato za del Popolo, allora Vittorio manca ormai da anni. Alla fine di Pagnini quale «uomo versati- è un assalto di congratulazioni le» leggendo addirittura un suo mettere insieme l’alto e il basso invece, fortunatamente, un col- e di selfie, complimenti, dottor GLI OMAGGI verso, appaiata dal sindaco come i grandi artisti». loquio amicale e amichevole, Pagnini. Carlo si volta, sorride e Matteo Ricci che ha declamato Ricci: «Studioso ammonisce «Almén te an scri- Poi lui, Carlo Pagnini, ciuffi fra i compagni di sempre. Aldi- alcuni brani della «Luma- dell’animo popolare» va mél!». Non lo si potrebbe ghéna» rivolgendosi all’insigni- bianchi ribelli a sfuggire dal toc- là dei meriti oggettivi Carlo rac- manco volendo: goditi il tuo si- to come «studioso di persone e co tradizionale, dovrebbe esse- conta una storia che è quasi Il prefetto Greco: gillo, te lo sei meritato! dell’animo popolare capace di re una «lectio magistralis» ed è una fiaba del tempo andato, «Un uomo versatile» f.b.