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EBIE3047 del 19-06_19062023_34.pdf - EBIE - Stampato da: azzoni@ecodibiella.

it 20/06/2023 01:20:22

34 | VITA & ARTI Eco di Biella | LUNEDÌ 19 GIUGNO 2023


EVENTI Installazione muto che è il nome della personalità ar- ma virtuale l’attività di ricerca dell’oro massi erratici delle aree fluviali trovano
Una boccata d’arte tistica generata nel 2003 da Simone Ber-
tuzzi (Piacenza, 1983) e Simone Trabuc-
che fin dai tempi dei romani caratterizza
il territorio adiacente all’altopiano della
nuova forma e riprendono il loro origi-
nario valore di scambio. Si inaugura quel-
nel cuore di Victimula chi (Piacenza, 1982), che vivono e lavo-
rano entrambi a Milano. L’inaugurazio-
Bessa. In occasione di “Victimula” Inver-
nomuto colloca virtualmente mille pepite
lo che sarà un processo aperto di colle-
zione di token - monete virtuali fungibili
Torna in tutta Italia da sabato 24 giugno ne è prevista domenica 25 giugno alle ore d’oro nell’area della Bessa, incastonate in futuri contesti progettati da Inverno-
al 24 settembre “Una Boccata d’Arte”: 20 16 nella “Victimula Goldpanners’ Are- tra le rocce del borgo di Vermogno e spar- muto, attraverso la tecnologia blockchain
artisti, 20 borghi e 20 regioni. In Piemon- na” al Cantone Milano (nella foto). se nel suo paesaggio, che potranno essere -, a costruire un registro condiviso e im-
te è il borgo di Vermogno, frazione di Zu- A cura di Camilla Pinoli per Threes “Vic- raccolte e conservate nel portafoglio di- mutabile.Un invito all’esplorazione, un
biena cornice dell’evento, che ospita l’in- timula” è un’operazione incorporea, ta- gitale dei cercatori per usi futuri. Così, le gioco collettivo.
tervento artistico “Victimula” di Inverno- citamente collettiva, che ripropone in for- pepite d’oro un tempo tanto ricercate tra i l R.A.

IL LIBRO Anticipò il ‘tuchinaggio’ canavesano descritto da Tina Muzii Paratore

La ribellione biellese del 1379 al Piazzo


Il nuovo volume della studiosa riprende i contenuti già fatti propri da Gustavo Buratti
I
l Biellese tardomedievale non Anima e braccio della guerra con-
ha conosciuto solo la protesta tadina montanara erano i giovani
religiosa armata di Fra Dol- delle Badie (ben studiate a suo
cino ma settant’anni dopo la sua tempo da Pola Falletti) cui l’au-
cattura, spuntava dal mondo con- trice dedica grande attenzione,
tadino Gribolo della Torrazza che sottolineando che “non erano
alla testa dei giovani del Piazzo ca- soltanto gruppi tradizionali che
peggiava la rivolta del 1379 contro le organizzavano feste, ma anche
prepotenze del vercellese vesco- gruppi armati che nelle occasioni
vo-conte Giovanni Fieschi e subito di contrasto con i signori si po-
dopo i valligiani d’Andorno assal- nevano a fianco del popolo nelle
tavano il castello, manifestando tut- rivendicazioni dei propri diritti e
ta la loro rabbia. quindi, avrebbero rivestito un
IL LIBRO Accette, as- ruolo importante durante la ri-
Secondo Gustavo Buratti, que- ce, forconi e bastoni: volta del Tuchinaggio” che si bat-
st’‘arvira’ biellese sarebbe stata il furore popolare teva anche perché le comunità
una protesta anticipatrice del delle rivolte rurali rurali contestavano le pretese tri-
“moto dei Tuchini” esploso nel antignorili del XV se- butarie dei signorotti cercando
Canavese nel 1386 al grido di ‘vi- colo: sopra, cavaliere “di raggiungere una certa auto-
vat populis, moriantur nobiles’ assalito da rustici in nomia”. Ovviamente, uscendo
contro i signorotti locali. Con una stampa d’epoca. sconfitti in una lotta impari, di-
questa sintetica e concisa infor- A destra la copertina sperata ma comunque eroica.
mazione studiata in un libro di del volume di Tina
Tina Muzii Paratore appena pub- Muzii Paratore Ben documentata nel libro della
blicato dall’editore Roberto Muzii Paratore, la rivolta dei Tu-
Chiaramonte. chini riguarda i biellesi non solo
Sempre Buratti ha a suo tempo molti capi contadini finirono giu- ed ancora una volta i Savoia stroz- nella regione dove affermavano il ze’ antifrancesi ed antinapoleo- perché crebbe in un territorio vi-
chiarito nel saggio edito da Por- stiziati” anche se “vennero sta- zavano il moto nel sangue ed il proprio predominio sul “potere niche che l’insurrezione valdosta- cino al nostro ma perché, come
fido come i contadini che in mez- biliti nuovi regolamenti sui tri- Tuchinaggio canavesano aveva oppressivo e disordinato della do- na iniziata il giorno di Natale del ricordava Buratti, in fondo in fon-
z’Europa si rivoltarono contro i buti, proibite le taglie e fissate le termine solo nel 1447 con quella minazione signorile”. 1853 contro le nuove tasse di Ca- do faceva esplodere “il conflitto
signorotti arroganti sono passati corvée” ed i signorotti canavesani che l’autrice definisce “pacifica- vour. tra la civiltà della pianura, espres-
alla storia (purtroppo, solo di “furono obbligati a trattare con zione definitiva”, consistente in Pur sconfitta, come ha notato lo Quelle dei Tuchin furono rivolte sione del diritto romano e feu-
quella minore) perché uno dei pri- maggiore umanità i propri sot- poche concessioni ai contadini e storico francese Victor Challet, del vino e del formaggio, com- dale, e una civiltà ‘altra’, rustica e
mi atti di ribellione era “uccidere i toposti”. l’occupazione militare delle valli. “l’organisation du Tuchinat por- battute ad armi impari da popo- arcaica, che lo Stato moderno in
cani dei feudatari”. Tuchiens, Il bastone e la carota. Un’ultima fiammata di rabbia tait en elle les germes d’une con- lani senza capi, confusi e diso- formazione doveva con ogni
quindi, sta per ‘scalzacani’ in tutti Ma il fuoco covava sotto la cenere montanara in val Soana vedeva testation de l’autorité” e nel suo rientati, brandenti pale e forconi mezzo estirpare”. Uno scontro
i sensi, concreto e traslato (per e le ribellioni contadine tornava- ancora soccombere i popolani e il sviluppo caotico e violento an- contro cavalieri e soldati bene ar- che coinvolgeva anche noi.
‘poveraccio’, ‘mascalzone’ ecc.) no ad esplodere in val di Brosso definitivo prevalere dei Savoia ticipava sia le gloriose ‘Insorgen- mati ed addestrati. l Roberto Gremmo

Il contadino Gribolo l PAGINE VERDI

L Moltiplicare iris e rododendri


a divisione è il metodo ne è l’inizio dell’estate.
della Torrazza più ovvio e più sem- Vi sono inoltre altri tipi di mol-
alla testa dei giovani
Si può, per divisione e per innesto
plice per moltiplicare tiplicazione che è utile il prin-
le piante da giardino ed è an- cipiante conosca perché sono
contro il prepotente che il più usato per le specie facili e di sicura riuscita: la
erbacee perenni. Essa consiste moltiplicazione per propaggi-
Giovanni Fieschi nel rimuovere dal terreno una l’anno successivo). la primavera o in autunno la duli), e di numerosi alberi e ne che consiste nel piegare ver-
pianta ben sviluppata durante La divisione è un’operazione divisione dell’Iris barbata si ef- arbusti. so il basso alcuni rami, fissarli
che il termine comporta”. il suo periodo di riposo vege- che va eseguita con delicatez- fettua in giugno immediata- Vi sono vari tipi di innesto: per al suolo con una forcella e ri-
La guerra degli straccioni ai po- tativo, nel dividerla così dal za, senza provocare tagli o rot- mente dopo la fioritura men- approssimazione, a occhio o a coprirli di terra. Dopo due o
tenti, ma anche alla miseria, già ricavare da una pianta due o ture, semplicemente separan- tre la pianta si trova in piena gemma, a scudetto, a penna, a tre mesi i rami al contatto con
perduta in partenza, era in realtà più piante ciascuna con le pro- do le sezioni così da preservare attività vegetativa. spacco. Si tratta di metodi che la terra produrranno nuove ra-
iniziata in Alta Alvernia, s’era prie radici che dovranno es- il più possibile le radici più chi è un principiante difficil- dici che potranno essere se-
estesa al Velay e poi in Lingua- sere subito ripiantate. minute. Vi sono però alcune La moltiplicazione per inne- mente potrà eseguire. Come parate dalla pianta madre. Al-
doca, Provence e Lionnaise la- Fra le piante erbacee perenni si erbacee perenni che hanno so- sto consiste nel saldare su una indicazione generale occorre- cune piante come Cornus, lil-
sciando memoria di ferocia e di prestano facilmente a questo lo poche radici carnose: anche pianta una parte di un’altra rà soprattutto tenere conto là, forsizia, salici, oleandro si
tale rabbia che ancora nel Set- procedimento di moltiplica- queste possono es- dell’affinità tra i possono moltiplicare in que-
tecento i preti francesi traman- zione Astri, crisantemi, i sere divise, ma è due soggetti, ossia sto modo.
davano il sacro terrore per questi Phlox, girasole, Hosta, Heme- necessario presta- tra la pianta che Un altro metodo è quello per
‘Tuchins’ che si scagliavano con- rocallis, Helenium, Solidago, re maggiore atten- dona la gemma e margotta ed è generalmente
tro i nobili “comme poussés par le Achillea, Monarda, Gazania zione in quanto le la pianta che la ri- usato per alcuni tipi di piante
démon et agités d’une race for- e Iris. Questi ultimi vanno di- piante che ne de- ceve: sarebbe im- per le quali è difficile usare
cenée”. Soffocata in Francia, l’in- visi ogni tre-quattro anni ta- riveranno saranno pensabile eseguire altri metodi di moltiplicazio-
ternazionale rurale spontanea in gliando parte del rizoma. Di tuttavia più picco- un innesto tra una ne. Esso consiste nel praticare
armi aveva passato le montagne una pianta madre ormai vec- le. Appartengono rosa e una quercia, un taglio longitudinalmente
piemontesi e valdostane dando chia sono le sezioni esterne, a questo gruppo il mentre si può fare nella corteccia di un ramo ter-
sfogo a tutta la sua rabbia de- più giovani e vigorose, che lupino, il papavero tra un pero e un minale, circondare con sfagno
molitrice nel Canavese, dove no- vanno prese e piantate. La par- e la peonia. La melo poiché le due il pezzo di ramo inciso e ri-
bilastri senza freno tiranneggia- te centrale di una pianta vec- pianta madre deve piante sono stret- coprire con polietilene legan-
vano le comunità paesane e la chia infatti è generalmente essere trattata con tamente imparen- do ben stretto con rafia. Si può
loro povera gente. esaurita soprattutto se da pa- il massimo riguar- tate. Si dovrà inol- ricorrere a questo metodo per
recchi anni non ha subito tra- do, aprendola gradatamente pianta. A volte si usa un ra- tre fare in modo che la pianta il rododendro. Quando si sono
Iniziata contro i San Martino di pianti o divisioni e va quindi con le mani, senza provocare metto a volte un ‘occhio’ o una da innestare combaci perfet- formate le radici si recide la
Valperga, la nostrana rivolta ru- scartata. Le parti giovani do- bruschi strappi. Se una delle gemma soprattutto nel caso tamente con la pianta su cui va margotta dalla pianta madre e
rale durò dal 1386 al 1391 e si vranno essere messe diretta- radici più grande ha subito della rosa. Il metodo di inne- innestata; le due parti saranno si interra. Io ho usato questo
concluse con il vendicativo in- mente a dimora o in primavera danni è saggia precauzione sto è largamente praticato dai quindi legate saldamente tra tipo di moltiplicazione per un
contro d’Ivrea dove Amedeo VII (in questo caso le nuove piante spolverarla con un prodotto vivaisti per la moltiplicazione loro con del filo di rafia e ri- Ficus elastica che era divenuto
di Savoia, come ben mette in ri- fioriranno già nella stessa sta- ad azione antisettica. di alberi da frutta, di rose, di coperte con cera da innesto molto alto e pur non essendo
lievo l’autrice, colpì duro perché gione) o in autunno (allora le A differenza della maggior conifere (a Torino nel parco per riparare l’innesto dall’aria io dotata di grande manualità
“furono istituiti regolari processi nuove piante fioriranno alla parte delle erbacee perenni del Valentino ci sono esem- e dall’umidità. La stagione la margotta è riuscita.
(dei vincitori sugli sconfitti) e loro epoca di fioritura, cioè che vanno divise all’inizio del- plari di cedri del Libano pen- migliore per questa operazio- l Elena Accati

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