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NOVEMBRE MMX
Piazza Vittorio Veneto, 12
70053 Canosa di Puglia
T I N T O L AVA N D E R I A Reg. Tribunale Trani n° 344/98
FACCIOLONGO
e-mail: ilboemondo@live.it
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FACCO
to sulla provenienza canosina di alcuni
di essi. Ma anche il fatto che al nostro
Museo archeologico non sia stato rico-
G I O I E L L I nosciuto lo standard di opera rappre-
sentativa dell’Unità italiana, a differenza
è solo da , per esempio, di quanto accaduto per
un banale megateatro in cemento nel-
la città d’Isernia (opera, fra l’altro, finita
sotto inchiesta). Questo potrebbe signi-
ficare una sola cosa: che dobbiamo
definitivamente rassegnarci alla mar-
ginalità della nostra cultura e dei nostri
beni. O forse no? Ai miei concittadini
Corso San Sabino 82/84 - Canosa l’ardua sentenza!
Sabino Facciolongo
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Si leva, in un coro di te, si affianca un altro fenomeno. Nel si- non desiderano più rimanere con le mani
voci unanime, la prote- lenzio generale, tranne che per le tasche in mano. Credo che una lettera debba
sta di molto lavoratori e degli italiani, infatti, sono scattati gli au- essere rivolta all’assessore regionale ai
studenti pendolari della menti tariffari dei treni regionali. Difatti, Trasporti, Guglielmo Minervini, il quale
tratta Spinazzola-Miner- solo per fare un esempio, il treno Canosa- dovrebbe prendere più a cuore la que-
vino-Canosa Di Puglia. Bari ha subito un aumento di poco meno stione. Tutto parte dalla necessità di non
Non è che la gestione di un euro, passando da 4,60 a 5,20 euro, penalizzarci ed avviare, invece, sanzioni
del trasporto pubblico senza che a questo sia seguito un miglio- nei confronti della direzione del trasporto
sia sempre stata una delle migliori, anzi.. ramento dei servizi e delle condizioni di regionale, o meglio Trenitalia. L’assessore
ma negli ultimi tempi i disagi si sono par- trasporto, che a detta di molti passeg- ha più volte asserito che” le carenze delle
ticolarmente accentuati. Si sono, infatti, geri, sono ulteriormente peggiorati. Basti operazioni di manutenzione vengono evi-
moltiplicati i ritardi, il sovraffol- pensare alla scarsa, o mancante, pulizia denziate dalla va-
lamento di convogli..Riuscite riazione di composi-
per lo più ad immaginare cosa zione dei treni, che
voglia dire per i viaggiatori, sa- generano un’offer-
pere, all’improvviso, che un tre- ta assolutamente
no è stato soppresso o che, per non proporzionata
problematiche legate a cattive alla normale do-
condizioni atmosferiche, i nostri manda che quindi
treni faranno ritardo, con conse- si trasforma in disa-
guente perdita di coincidenza gio ai viaggiatori in
alla stazione di Barletta? Sono termini di comfort e
qui a spiegarvelo! Innanzitutto, ritardi e, non ultimo,
arrivo in ritardo nei posti di lavo- l’impossibilità di usu-
ro o di scuola; il rientro, spesso, fruire, da parte di
in tarda serata oltre allo stress molti abbonati, del
dovuto a treni troppo gremiti in servizio program-
caso di soppressione, come è mato. E la gestione
accaduto a me medesima, in del servizio sostituti-
seguito alla rottura dei freni del vo in caso di avarie
treno da Bari per Barletta delle è inadeguata”. Mi
12.19. Ai gravi danni per l’utenza pagan- esistente, realtà fotografata da un’inda- chiedo a questo punto: “A cosa valgo-
gine condotta dal Codacons e dall’As- no gli accordi sottoscritti e i contenuti del
sociazione utenti del trasporto aereo, contratto di servizio per il rinnovo e per
La differenza
marittimo e ferroviario. Desiderare un ac- l’adeguamento del materiale rotabile?”
curato nitore, che è ormai diventato un Nessuna risposta, purtroppo, perché Tre-
optional, è un po’ troppo, mi accorgo, nitalia continua, a tal proposito, a restare
Canosa di Puglia
musica.
stanchezza, del nervosismo? I viaggiatori Claudia Krystle Di Biase
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Via Imbriani, 21 - Tel. 0883 661085 - S.S. 98 Km. 12,490 - Tel. 0883 663393 - CANOSA DI PUGLIA (BT) - e-mail: matarresearredamenti@inwind.it
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da addetti ai lavori. Noi abbiamo aspet- sua lettura, servire ai giovani per costruire na e iperimpegnata spesso non c’è
tato anni proprio per questo motivo, ma meglio il loro futuro. Cinematografico, in spazio per il dialogo, che ha un alto
non consideriamo quel tempo speso inu- quanto descrizioni e dialoghi trasportano valore formativo.”
tilmente. Abbiamo fatto leggere il nostro il lettore in un ipotetico set.“ Soddisfatti di ciò che avete realizzato
manoscritto a persone che lavorano nel La Puglia negli ultimi anni è diventata un ? Progetti per il futuro da scrittori? Se si,
mondo della cultura (librai, insegnanti, set cinematografico, il vostro romanzo anticipazioni..
Presidi del Libro,etc.) per avere un giu- potrebbe essere la trama di un film, ma- Antonella Caprio: “Sì, siamo soddi-
dizio scevro da condizionamenti. Poi gari ambientato a Canosa di Puglia, terra sfatti, grazie anche ai riscontri ricevuti.
abbiamo cercato tra le case editrici più di contadini? Anche se si tratta di un piccolo passo
consone al nostro romanzo, fino a trovare Franco Caprio: “Certamente! Almeno avanti. È quasi pronto un secondo la-
chi ha creduto in noi pubblicandolo. La così ci hanno confermato molti lettori. E voro che però per tematiche e stile
nostra esperienza può valere come con- Canosa sarebbe un’ottima ambientazio- è molto diverso dal nostro romanzo
siglio per i giovani che vogliono tentare di ne.” d’esordio, anche se conserva alcune
pubblicare un loro lavoro.“ Le differenze tra le famiglie del Nove- caratteristiche che appartengono alla
Descrivere con 3 aggettivi il vostro ro- cento (numerose e unite) e quelle attuali nostra scrittura: ironia, dramma e mes-
manzo “Il segreto del gelso bianco”… (piccole e divise)… saggio sociale.”””
Franco Caprio: “Sensoriale, formativo, ci- Antonella Caprio: “La famiglia del Nove- “Fatti una domanda e datti una rispo-
nematografico. Sensoriale, perché con cento era una famiglia patriarcale, nu- sta”, Marzullo docet…
le sue descrizioni minuziose degli ambien- merosa e unita, dove ognuno era di sup- Franco e Antonella Caprio: “Qual è il
ti, dei suoni, dei profumi e dei colori del- porto all’altro. Oggi la famiglia è ridotta a nostro sogno nel cassetto? Aver modo
la terra di Puglia, oltre che il sapore dei un piccolo nucleo (madre, padre, figlio), di continuare a scrivere e pubblicare,
suoi frutti, coinvolge tutti i cinque sensi del quando non è addirittura mononucleare donando emozioni ai nostri lettori.”
lettore con la finalità di trascinarlo piena- (un genitore e un figlio) o pluriallargata,
mente nella storia. Formativo, poiché nar- ma con effetti non sempre positivi sulla Auguri per il vostro futuro e grazie per
rando cento anni di storia e i valori di un crescita e lo sviluppo dei figli che ne fan- l’intervista.
passato ormai scomparso, potrebbe, la no parte. Inoltre, nella famiglia moder- Bartolo Carbone
NUOVI IDOLI: LA FINE DEI VALORI… QUELLI VERI ACCECATI DAL BUIO
Forse non ce ne accorgia- dell’Ottocento, Nietzsche ha annuncia-
mo ma il sistema ci propo- to: Dio è morto. Passato anche il Nove- Recita il detto : ” tutti sono utili ma, nes-
ne sempre nuovi idoli. Ba- cento, non è il tempo di dire quel che suno è indispensabile”. Chissà, se que-
sta guardarci intorno per tutti vediamo? E’ morto anche il prossi- sto valga anche per l’energia elettrica.
renderci conto che siamo mo. La società retta da due pilastri (ama Chi meglio di noi canosini può risponde-
bombardati da una serie Dio e il prossimo tuo come te stesso) non re a questo quesito dato il prolungato
di proposte accattivanti ha avuto più equilibrio da quando uno blackout energetico che ha colpito quasi
e allo stesso tempo mol- è crollato. La società di oggi è laica. La tutta la totalità della città lo scorso 8 no-
to superficiali che ci diso- morte di Dio ha svuotato il cielo e dato vembre. Durante quella giornata, a parti-
rientano. Ha fatto discutere un recente che abbiamo sempre bisogno di qualcu- re dalle 16.30 circa, la fornitura di energia
articolo di Famiglia Cristiana nel quale si no o di qualcosa da adorare ecco arri- elettrica è stata erogata ad intermittenza
afferma che siamo un «Paese che affo- vare sull’altare della gloria la scienza, la per poi essere completamente interrotta
ga in una melma di corruzione, scandali tecnologia e man mano che si trascen- dal tardo pomeriggio fino a notte inol-
e affari illeciti». Ed è proprio vero, al di là de arrivano anche le stelle ops!… celebri- trata. Pare che la causa non sia dovuta
delle strumentalizzazioni politiche, nel no- ties proposte dai mass media. Attraverso i all’ondata di maltempo che negli ultimi
stro Paese (anche se non possiamo van- media s’inculca a tutti lo stesso desiderio: giorni aveva colpito un po’ tutto il pae-
tarci di essere gli unici, il discorso è valido ricchezza a qualunque costo e con qua- se ma a dei lavori di interramento di una
per quasi tutto l’Occidente) non vale più lunque mezzo. Tutto ciò ha corrotto inte- linea elettrica. A seguito di tali lavori, un
la meritocrazia ma re generazioni che mezzo meccanico ha tranciato di netto
il suo esatto con- hanno dedicato, e alcuni cavi lasciandoci all’oscuro. Sicura-
trario. Infatti, non dedicano, tutte le mente, ognuno di noi potrebbe raccon-
ci si stupisce più loro energie a tra- tare i svariati modi di come ha passato
se si fanno orge sformare il proprio quelle lunghissime ore di buio accomu-
in palazzi istituzio- corpo in oggetto nati da un’unica costante : il disagio. Le
nali, oppure se si erotico per arriva- azioni più banali e più sistematiche che
ride soddisfatti alla re sullo schermo, si rincorrono nelle nostre giornate quel
notizia di un terre- apparire, arricchir- giorno erano tabù. Per le strade pochis-
moto che ha fatto si, essere famose, sima gente cercava di rincasare facen-
centinaia di vittime vincenti. dosi aiutare dai fari delle auto che, quasi
e migliaia di sfolla- Per il pubblico è tracciavano un percorso da percorrere.
ti. Non sorprende diventato più dif- Il silenzio assordante veniva interrotto da
se si è condannati ficile dire perché una sirena d’allarme oppure da un pian-
a quattordici anni una celebrity sia to di un bambino spaventato dal buio.
per reati gravissimi tale. Un giorno è Se, si scrutavano le finestre di tutte le abi-
e continuare a co- ‘apparsa’ sui me- tazioni era percettibile la luce delle can-
mandare un repar- dia, ha ‘bucato lo dele che hanno permesso di imbandire
to di eccellenza schermo’. Ma de- tavole e di far trascorrere alle famiglie
delle forze dell’or- gli ideali di un tem- ,come non mai, tante ore tutti insieme
dine o si riduce in po - Gandhi… o
schiavitù migliaia Picasso - si sapeva
d’immigrati facen- dire perché erano
do finta di non ve- noti. Oggi, le cele-
derli quando nei brities sono prima
campi lavorano di tutto espressioni
senza sosta per pochi spiccioli e dormono esagerate di se stesse, soprattutto della
per terra e non rimaniamo per nulla sbi- propria quasi digitale bellezza, lontana e
gottiti se si guadagna in una sera quanto intransitiva. Picasso aveva prodotto nuo-
un ricercatore in un anno solo perché, vi dipinti, Gandhi una nazione nuova. Le
grazie a una raccomandazione ottenuta celebrities producono la propria fama…
magari per meriti fisico-erotici, si è riusci- sono fini a se stesse… ed imitarle è tanto
ti a fare una comparsata in TV. Come e patetico quanto possibile, magari con lontano dai ritmi frenetici della vita odier-
perché si è arrivati a questo punto? «Per l’aiuto del chirurgo. Sembra opportuno na. Sono queste le giornate in cui gli an-
millenni, un doppio comandamento ha chiedersi che modelli possono avere i ziani diventano abili narratori e iniziano a
retto la morale cristiana: ama Dio e ama giovani che guardano ad un futuro nel raccontare a noi “fortunati” di come era
il prossimo tuo come te stesso. Alla fine mondo della finanza, dell’economia, difficile la vita ai loro tempi. Quando le
della legge, della politica, candele erano soggetto immancabile
dell’imprenditoria? Oggi nella vita di tutti i giorni e dove il braciere
l’uomo di successo è spes- era il punto di riferimento in ogni famiglia.
so un cinico senza onore Erano i tempi dove la televisione era un
all’opposto del coman- bene di lusso e delle famiglie composte
dante che mette in salvo i dai cinque figli in su. Tempi lontani anni
suoi e affonda con la nave, luce verrebbe da dire che non ci saran-
è lui il primo che deve sal- no più salvo errori dell’uomo. Nella civiltà
varsi. A questo punto una dove abbiamo tutto con un click, ogni
domanda rimane irrisolta: cosa sembra scontata ma , proprio in
dov’è finita l’etica? Dove una giornata come l’8 novembre scorso
sono finiti i valori (quelli veri) si apprezzano le comodità della vita sen-
e il buon senso? Ai posteri za pero disprezzare una cenetta a lume
l’ardua sentenza! di candela con gradito commensale.
Sara Di Bisceglie Vincenzo Santoro
Novembre 2010
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Gruppo Redazionale
Rosangela Avantario - Gennaro Caracciolo
Bartolo Carbone - Sciana Del Latte
Daniele Di Bisceglie
Sara Di Bisceglie - Michele Di Ruggiero
Tiziana Morra - Katia Paulicelli
Francesco Princigalli - Vincenzo Santoro
Francesco Specchio
Hanno collaborato:
Sabino D’Alessandro - Claudia Krystie Di Biase
Sabino Facciolongo
Editore
Associazione culturale “Il Boemondo”
Reg. Tribunale di Trani n. 344/98
Stampa: Grafiche FABA s.r.l.
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