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URBINO E MONTEFELTRO
I restauratori albanesi si formano a Urbino
Da Tirana e Scutari verranno docenti per formarsi. Si rafforza così il rapporto tra la città ducale e lo Stato che ha antichi legami con noi
URBINO
Da oggi a venerdì l’università
Carlo Bo ospiterà una delegazio-
ne di docenti albanesi giunti nel-
la città ducale per formarsi in te-
ma di restauro e di formazione
di professionisti del settore. I do-
centi, provenienti da due atenei
della capitale Tirana e da uno di
Scutari, saranno accolti nell’am-
bito del progetto europeo Era-
smus+ dalle docenti uniurb Lau-
ra Baratin e Francesca Gasparet-
to.
La scuola di Conservazione e
Restauro urbinate ha organizza-
to infatti una quattro giorni di le-
zioni ed eventi dedicati agli ospi-
ti extraeuropei e ad alcuni altri
partner (Università di Bologna e
Fondazione Flaminia di Raven-
na), per mostrare come funzio-
na il sistema educativo e di ricer-
ca avviato in Italia riguardo la
conservazione e il restauro e
quali opportunità possano es-
serci per istituzioni universitarie
MARTEDÌ — 8 NOVEMBRE 2022 – IL RESTO DEL CARLINO
impegnate nel settore della sal-
vaguardia del patrimonio cultu-
rale. Oggi e domani saranno de-
dicati a lezioni frontali e di con-
fronto tra alcuni docenti urbina-
ti e quelli albanesi, all’interno
dei laboratori di restauro. Giove-
dì il gruppo andrà in visita a
Monte San Pietrangeli (FM) per
visionare il polittico attribuito al
Crivelli, restauro diretto e segui-
to dalla scuola nel 2019.
Infine venerdì sarà dedicato al
seminario “Esperienze di Con-
servazione tra ricerca, didattica
e interventi“, in cui interverran-
no i professori Fatma Derouiche
Ben Abdallah da Sousse (Tuni-
sia) e Joseph Zaarour da Kaslik
(Libano), per presentare le espe-
rienze portate avanti con l’uni-
versità di Urbino nell’ambito del-
la didattica e della ricerca. La
giornata si concluderà con la
presentazione di alcuni restauri
condotti da docenti ed esperti
della Scuola di Urbino.
gio. vol.
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IL PERSONAGGIO
Premi e riconoscimenti per “La casa capovolta“
URBINO
Un nuovo importante successo
per “La casa capovolta“ di Elisa-
betta Pierini: dopo il Premio Cal-
vino e altri riconoscimenti, il ro-
manzo della scrittrice fermigna-
nese pubblicata presso Hacca
edizioni di Matelica si è aggiudi-
cato i 5mila euro messi in palio
dalla Fondazione Megamark di
Trani in occasione della settima
edizione del Premio “Incontri di
Dialoghi“ rivolto ai romanzi
d’esordio.
«Un premio che è giunto gradi-
to oltre che inaspettato» dichia-
ra soddisfatta l’autrice «non me
l’aspettavo anche perché c’era-
no in gara editori importanti, tra
i quali due libri di Einaudi uno
dei quali, “Altro nulla da segna-
lare“ di Francesca Valente, ha
appena vinto il Campiello. Per
parte mia comunque è il corona-
mento di un percorso ricco di
soddisfazioni, anche se dopo la
semifinale al “J. Fante“, la finale
raggiunta al Premio “180 gradi“
di Sant’Elpidio e al “San Salvo“
mi aspettavo che sarebbe anda-
ta nello stesso modo. Invece
adesso è arrivato questo primo
posto, del quale sono molto gra-
ta alla Fondazione Megamark
che ha scelto “La casa capovol-
ta“ organizzando una manifesta-
zione in grande stile. Di fatto si
è trattato di una grande festa
sul bellissimo lungomare di Tra-
ni, con un’accoglienza calorosa
del pubblico e la cerimonia per-
fetta condotta dall’attrice Debo-
ra Villa, simpatica e professiona-
le, che ha divertito il pubblico e
ci ha messo a nostro agio».
Un bel trampolino di lancio,
dunque. «Certo, in questo mo-
do il mio romanzo e il mio edito-
re di Matelica potranno farsi co-
noscere lontano dalle Marche.
In più la Fondazione acquisterà
500 copie di ogni libro finalista,
un bel numero che contribuirà a
diffondere sia il mio romanzo
che gli altri autori usciti dal Pre-
mio Calvino, una grande fami-
glia che ho ritrovato al premio:
dei 5 finalisti, 4 autori erano fina-
listi o vincitori del Calvino».
Tiziano Mancini