PAESE :Italia AUTORE :Francesca Bonazzoli
PAGINE :25
SUPERFICIE :45 %
Corriere della Sera
27 ottobre 2023
Arrivarcinonèfacile, mala GalleriaNazionaledelle Marchecustodiscei valori
rinascimentalianchegraziea questadistanzaII direttore:qui ilpaesaggioè cultura
Urbino, un'Acropoli del pensiero
«L'isolamentola conservaunica»
di FRANCESCA BONAZZOLI concerti; abbiamo una biblioteca
14 mila abitan-
ti, 60 per chilometro
Nemmeno
quadrato. Per arrivare a
Urbino, arroccatasu una
rupe protetta da alte mura, non c'è
aeroporto né ferrovia e nemmeno
un'autostrada. Eppure è qui che,
nel 1912, è stato istituito con decre-
to regio uno dei grandi musei sta-
tali italiani, la Galleria Nazionale
delle Marche che conservacapola-
vori identitari del nostro Rinasci-
mento: dall'enigmatica Flagellazio-
ne di Piero della Francescaalla Cit-
tà ideale, utopia prospettica di cui
ancorasi discutela paternità. Il suo
attuale direttore, Luigi Gallo, è na-
to a Roma e ha lavorato anche a
Parigi, ma quando ha vinto il con-
corso per la remota sede di Urbino
si è emozionato.
«Questonon è solo un museo, è
la città in forma di palazzo, il mi-
crocosmo di saperi di cui ha scritto
Baldassar Castiglione ne II Corte-
giano. Ci crede?Ogni volta che ten-
go una conferenza, vengono tutti
gli urbinati. Per strada mi fermano
per suggerirmi di fare questo o
quest'altro. C'è anche un gruppetto
di cittadini che si ritrova nel sedile
di pietra lungo la facciata del Pa-
lazzo e ogni volta che passo mi
offrono la loro disponibilità».
La Galleria Nazionaleha sede nel
PalazzoDucale costruito da Federi-
co da Montefeltro, esso stessopar-
te del percorso museale.«D Palaz-
zo è un riferimento per la città. È
qui che organizziamo mostre e
aperta a un via vai continuo di stu-
diosi. Siamo un campus delle idee
sull'arte — racconta Gallo —. No-
nostante Urbino sembri oggi un
piccolo borgo lontano da tutto,
conserva un grandissimo potere
evocatore di quei valori universali
che hanno reso il suo Palazzocon
i caratteristici torricini conosciuto
in tutto il mondo. Paradossalmen-
te, il suo essere geograficamente
un po' isolata,ha trasformato Urbi-
no in una Acropoli del pensiero».
Del resto dentro le mura cittadi-
ne ci sono ben quattro istituzioni
d'arte: oltre alla Galleria nazionale
delle Marche, l'Università, l'Accade-
mia di belle arti e risia, la scuola di
progettazione grafica e comunica-
zione visiva, tutte con le ri
spettive biblioteche. E
non solo: la Galleria
Corriere della Sera e
Women in food con i ta-
lenti del cibo, del vino e del-
l'ospitalità perché Urbino è al cen-
tro del più grande distretto biolo-
gico d'Italia:
nazionale cultura è un valore
ha lastret-
to collaborazioni
con il Rossini
Opera festival e
con quello di
musica antica e
lo scorso ottobre
ha anche ospitato
l'evento di Cook
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stratificato con le tradizioni.
«Siamo impegnati a promuovere
una continua risignificazione dei
valori vivissimi di un Rinascimento
del pensiero. Grazie ai finanzia-
menti del Pnrr abbiamo aperto il
secondopiano con la visita dei tor-
ricini; installato un ascensoresen-
za il quale i disabili non potevano
accedere; riorganizzato i depositi
ed esposto altre 60 opere; aperto
un accessoal giardino segretodi-
rettamente dalla piazza, senza bi-
glietto, e creato la " PortaBene" per
della mia vita qui. Arrivo alle 8.30
del mattino ed esco sul far della
seracon gli eroici funzionari che ci
lavorano. Certo, ci auguriamo che
l'arrivo a Urbino prima o poi diven-
ti più semplice, ma la sua inacces-
sibilità ne preserva l'unicità. Co-
munque, la sera Urbino è anche
troppo agitata.Se da qui si guarda
al corso così complesso del mon-
do, è bello sentire la vitalità degli
studenti nelle strade, nei bar, nei
cinema, e la loro gioia quando si
laureano».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

99
l'accesso scaramantico degli stu-
denti una volta alla settimana. Ria-
priremo il piano nobile con im-
pianti elettrici a norma e il restau-
ro delle pavimentazioni del '400. A Il Palazzoèun
breveavremo anche il nuovo sito». riferimento
Secondole più recenti linee gui-
da di Icom Italia (l'International
perla città.
council of museums),tra le finalità Qui si fanno
di ogni museo deve esserci il be- mostre e concerti
nessere delle persone. Definizione
che, sostiene Gallo, si adatta per- E
fettamente alla Galleria nazionale
delle Marche. «Il benesserefa par-
te della percezione di un « Abbiamo
luogo così bello come stretto intese
Urbino. Qui la storia con il Rossini
del paesaggio è Opera Festival
cultura, non e con quello
semplice natura.
Il Palazzostesso
di musica
è una struttura antica»
e
progettata per
irreggimentare i ta-

un terreno sco- Il direttoredellaGalleria

sceso: fissa la colli- NazionaledelleMarche
na come se vi affon- LuigiGallo. «Questononè
dasse le sue radici». soloun museo,èla città in
«Vengo da città caotiche in formadi palazzo,il

cui il rumore fuori diventa rumore microcosmo di saperidi cui

dentro. Eccoperché sono innamo- hascrittoBaldassar
II Cortegiano
Castiglionene »
rato di questo museo-palazzo e

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LoStudiolodiFederico
da Montefeltroè uno
degliambientipiù celebri
del PalazzoDucaledi
Urbino (foto di Roberto
Serra- Iguana
Press/GettyImages)

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