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Introduzione
L’idea di istituire un premio dedicato ad una raccolta di poesie inedite è nata agli inizi del
mese di ottobre dello scorso anno, quando già la pandemia da coronavirus imperversava
con la sua seconda grande ondata, rimettendo tutti noi al chiuso e impedendoci di
realizzare e organizzare eventi poetici che potessero poi concludersi, giustamente, con una
degna cerimonia di premiazione, alla presenza dei giurati, dei vincitori e dei partecipanti.
Ho pensato allora di organizzare un concorso che si svolgesse interamente “al chiuso”
delle nostre stanze, utilizzando esclusivamente i mezzi telematici, come ormai è diffusa
abitudine anche per quanto concerne le presentazioni di libri, i convegni e i vari “salotti”:
si rimane comodamente seduti alla propria scrivania o nella propria poltrona, e tramite
collegamento video si parla, si discute, ci si confronta, e la distanza tra gli interlocutori non
ha nessuna importanza, tanto ci pensa la rete a tenere insieme tutto quanto.
Quindi un concorso di poesia praticamente a costo zero. Nessuna cerimonia di
premiazione da organizzare, nessuna sala da impegnare, nessun movimento di mezzi e di
persone da gestire, e, soprattutto, nessun contributo economico da parte dei partecipanti.
Naturalmente, nessun premio in denaro (dico naturalmente non perché mi dispiaccia: tanti
altri concorsi pur non richiedendo quota di partecipazione, mettono in palio congrue
somme di denaro per i vincitori; ma nel nostro caso non sarebbe stato possibile, essendo
questo concorso assolutamente libero e non supportato da nessun ente istituzionale e da
nessuno sponsor).
Rimane, in questo concorso, una sola ma importante e necessaria caratteristica: la serietà
e la severità delle valutazioni. Altrimenti l’iniziativa non avrebbe avuto alcun senso. Mi
sono avvalso dunque della grande competenza e serietà, e severità, di una Giuria composta
da personalità del mondo letterario e poetico di indubbia rilevanza e spessore culturale in
ambito nazionale: persone notissime e di grande esperienza, come Rita Pacilio, Marco
Bellini, Stefania Di Lino e Cosimo Caputo. Il lavoro di valutazione è stato arduo, in quanto
le partecipazioni sono state ben 140, ed inoltre non si è trattato di esaminare una singola
poesia, bensì una silloge, appunto. La Giuria ha valutato le opere considerando dunque
anche l’organicità della raccolta, oltre che la qualità, l’originalità, lo stile, il contenuto ed
ogni altra caratteristica di un testo poetico.
Alla fine però la Giura è riuscita ad individuare una trentina di opere sulle quali lavorare
poi ulteriormente. Da queste, la classifica finale.
Come da regolamento, il premio consisterà in un Quaderno personalizzato per ciascun
vincitore (primo, secondo e terzo premio), contenente l’intera silloge, la motivazione e le
note bio-bibliografiche dell’Autore. Il Quaderno, della collana I Quaderni del Circolo
Letterario Anastasiano, sarà in formato pdf e verrà recapitato via email ai singoli vincitori, i
quali ne potranno fare l’uso che vorranno, liberamente. La silloge così continuerà ad essere
inedita ed eventualmente utilizzabile per altre occasioni letterarie.
Ringrazio gli amici della Giuria per la loro preziosa collaborazione e naturalmente tutti gli
Autori che hanno avuto fiducia in noi e nel concorso, partecipando con opere veramente
di alto livello.
Giuseppe Vetromile
Partecipanti: 140
Provenienza:
Abruzzo 2, Calabria 8, Campania 22, Emilia Romagna 6, Friuli 3, Lazio 11, Liguria 3,
Lombardia 22, Marche 4, Piemonte 9, Puglia 12, Sardegna 3, Sicilia 7, Toscana 12,
Trentino 5, Umbria 1, Veneto 6.
Canada 1, Germania 1, Svezia 1, Inghilterra 1.
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La Giuria
Marco Bellini
Marco Bellini, nato nel 1964, vive in Brianza. Sue pubblicazioni sono: Semi di terra
(LietoColle, 2007); per le Edizioni Pulcinoelefante la poesia Le parole (2008); la plaquette
E in mezzo un buio veloce (Edizioni Seregn de la memoria, 2010); Attraverso la tela (La Vita
Felice, 2010); Sotto l’ultima pietra (La Vita Felice, 2013); La distanza delle orme @ – Poesie
con CD Inserti (La Vita Felice, 2015); il libro d’artista Tra le spine (Edizioni Il ragazzo
innocuo, 2018); La complicità del plurale (LietoColle, 2020). Nel 2013 è risultato vincitore
con inedito nelle selezioni italiane per l’European Poetry Tournament. Sue poesie hanno
ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi e sono presenti in numerose antologie, su blog
e riviste di settore. È stato tradotto in diverse lingue europee. Fa parte delle giurie del
Premio Letterario Nazionale Galbiate e del Premio Nazionale di Poesia Umbertide 25 Aprile. Ha
collaborato con la rivista Qui libri. Collabora con il semestrale di letteratura Incroci e con il
blog CasaMatta. Con Paola Loreto ha curato l’antologia poetica Muri a secco (RPlibri, 2019).
Cura la rassegna di eventi sulla poesia in collaborazione con l'Associazione artistico
culturale Artee20 di Merate (Lc).
Cosimo Caputo
Nato a Calvi San Nazzaro (BN) nel 1954, risiede in S. Giorgio d. Sannio (BN). Si è laureato
in Storia e Filosofia con una tesi sul filosofo idealista tedesco Schelling, presso l’Università
Federico II di Napoli. Già giornalista e corrispondente per il Sannio della testata “Il
Mattino” di Napoli. È Direttore della Biblioteca Civica “Tommaso Rossi” del paese di
residenza.
Collabora con quotidiani e riviste letterarie a livello nazionale e regionale. Cura Rassegne
Culturali e Reading di Poesie.
Ha pubblicato nove testi di poesia: Il sapore delle fragole; Il cielo non ha età; Il nulla fiorito e altre
poesie; La teatralità dell’indigenza; Strade dopo la pioggia; Prove per il cuore dei salvati; L’adesso delle
mani; L’immanenza; La speranza che va oltre la fine.
È in via di pubblicazione la silloge di poesie Derive (2005 / 2021).
Stefania Di Lino
Rita Pacilio
Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, sociologa, mediatrice familiare. Si occupa
di poesia, di critica letteraria, di metateatro, di saggistica, di letteratura per l’infanzia e di
vocal jazz. Direttrice del marchio Editoriale RPlibri è Presidente dell’Associazione Arte e
Saperi. Ha ideato e coordina il Festival della Poesia nella Cortesia di San Giorgio del Sannio.
Sue recenti pubblicazioni di poesia: Gli imperfetti sono gente bizzarra, Quel grido raggrumato, Il
suono per obbedienza, Prima di andare, Al polso porto catene, La venatura della viola.
Per la prosa poetica: Non camminare scalzo; L’amore casomai.
***
Giuseppe Vetromile è nato a Napoli nel 1949. Svolge la sua attività letteraria a
Sant'Anastasia (Na), città in cui risiede dal 1980. Ha ricevuto riconoscimenti sia per la
poesia che per la narrativa in importanti concorsi letterari nazionali. Numerosissimi sono
stati i primi premi.
Ha pubblicato più di venti di libri di poesie, gli ultimi dei quali sono Cantico del possibile
approdo (Scuderi, 2005), Inventari apocrifi (Bastogi, 2009), Ritratti in lavorazione (Edizioni del
Calatino, 2011), Percorsi alternativi (Marcus Edizioni, 2013), Congiunzioni e rimarginature
(Scuderi, 2015), Il lato basso del quadrato (La Vita Felice, 2017), Proprietà dell'attesa (RPlibri,
2020), ed il libro di narrativa Il signor Attilio Cìndramo e altri perdenti (Kairos, 2010).
Ha ideato e gestisce il sito “Transiti Poetici”, sul quale pubblica recensioni e note di lettura
di libri di poesia e di narrativa.
Ha curato diverse antologie, tra le quali, recentemente, Percezioni dell'invisibile, L'Arca Felice
Edizioni di Mario Fresa, Salerno, 2013; Ifigenia siamo noi (2015) e Mare nostro quotidiano
(2018) per la Scuderi Editrice di Avellino. Attualmente sta curando l’Antologia Poetica
Virtuale Transiti Poetici in più volumi (ogni volume comprende dieci Autori; al momento è
giunto al XX Volume). È il fondatore e il responsabile del Circolo Letterario Anastasiano. Fa
parte di giurie in importanti concorsi letterari nazionali. Organizza incontri ed eventi
letterari, anche in diretta video utilizzando idonei siti presenti in rete internet. È l’ideatore
e il coordinatore del Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia" (giunto alla
XVIII Edizione). È presente in rete con diversi blog letterari (Circolo Letterario Anastasiano,
Transiti Poetici, Taccuino Anastasiano, Selezione di Concorsi Letterari), ed inoltre collabora
attivamente con altre associazioni e operatori culturali del territorio nella realizzazione di
eventi letterari di rilievo, prodigandosi anche nella ricerca di nuovi “talenti” poetici.
***
I risultati
La Giuria del Premio “Silloge Transiti Poetici”, composta da Marco Bellini, Cosimo
Caputo, Stefania Di Lino, Rita Pacilio e da Giuseppe Vetromile, presidente e organizzatore
del concorso, dopo attenta lettura dei 140 lavori pervenuti, in forma anonima, si è
soffermata sulle seguenti sillogi (in ordine alfabetico):
“A di appartenenza”. “Alle spalle delle cose”. “Buio dentro”. “C’è un sacco di spazio là in
fondo”. “Come lucciola appesa all’alba”. “D’amore e dintorni”. “Diritto d’invenzione”.
“Dispiegarsi”. “È solo pioggia”. “Karma”. “Il mondo abitato”. “Il senso e il sortilegio”.
“Il sentiero per Wivenhoe”. “Il tempo negato”. “La dottrina delle stelle”. “La somma
imperfetta delle parti”. “La stanza dei fili”. “Matres”. “Nella cenere dei giochi”.
“Nell’incostante andare”. “Nightmares”. “Padri”. “Parole prossime”. “Poesie da una
stanza”. “Poesie per la gente sola”. “Raccolta dal mare”. “Sillabari dal cortile”. “Sempre
libera”. “Sotto esitante arcobaleno”. “Stanze vuote”.
“Alle spalle delle cose”. “La somma imperfetta delle parti”. “La stanza dei fili”.
“Nightmares”. “Padri”. “Poesie da una stanza”. “Sillabari dal cortile”.
1° premio alla silloge “Alle spalle delle cose”, autore Sandro Pecchiari.
2° premio alla silloge “Nightmares”, autrice Claudia Zironi.
3° premio ex-aequo alla silloge “Padri”, autrice Alessandra Corbetta.
3° premio ex-aequo alla silloge “Sillabari dal cortile”, autore Fernando Della Posta.
Menzione di merito alle sillogi: “La stanza dei fili” (di Maria Elena Danelli); “La somma
imperfetta delle parti (di Giuseppe Carlo Airaghi); “Poesie da una stanza” (di Nadia
Chiaverini).
La Giuria decide infine di segnalare le 23 sillogi rimanenti, i cui Autori (in ordine alfabetico)
risultano essere:
Giovanni Bottaro (Sotto esitante arcobaleno). Nunzio Buono (Parole prossime). Francesca
Coppola (A di appartenenza). Francesca Croci (Il senso e il sortilegio). Fabio Dainotti (Poesie per
la gente sola). Ida Di Ianni (È solo pioggia). Laura Giorgi (Sempre libera). Carla Malerba (Il tempo
negato). Elisa Malvoni (C’è un sacco di spazio là in fondo). Annalisa Ortolani (Dispiegarsi).
Stefano Peressini (Nell’incostante andare). Matteo Piergigli (Buio dentro). Daniela Porcu (Il
sentiero per Vivenhoe). Irene Sabetta (Nella cenere dei giochi). Michela Savoia (Karma). Adolfo
Silveto (Come lucciola appesa all’alba). Angela Suppo (Il mondo abitato). Adriana Tasin (Diritto
d’invenzione). Annamaria Varriale (D’amore e dintorni). Gloria Venturini (Stanze vuote).
Veruska Vertuani (Raccolta dal mare). Gloria Vocaturo (Matres). Michela Zanarella (La
dottrina delle stelle).
Si ringraziano i 140 Autori, provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero, per
la loro partecipazione.
Come previsto dal Bando, non ci sarà pubblica cerimonia di premiazione, ma sarà data
ampia diffusione dei risultati ed inoltre sarà realizzato un Quaderno virtuale in pdf della
collana I Quaderni del Circolo Letterario Anastasiano, contenente i dati del concorso e uno
stralcio delle opere premiate e segnalate. A ciascuno dei quattro vincitori (1°, 2°, 3° e 4°
ex-aequo) sarà dedicato un Quaderno Speciale contenente la loro silloge e una
approfondita motivazione, oltre all’inserimento sul sito di “Transiti Poetici”.
PICCOLA ANTOLOGIA
Cattedrale
sentendo le giunture
guardandosi alle spalle per capire
dove saremmo veri
***
Canale
***
I dormienti
Ho sognato di nascere
Sono in questo stato da quando ho sognato
Non riesco ad aprire gli occhi per svegliarmi | ho paura
Manca poco ormai | vi prego, aiutatemi
II
Roberta Dapunt
II
III
Osservo i padri
prendere per mano le figlie:
divento mendicante cieco
nel buio del mai avuto.
***
***
Centocelle
MENZIONI DI MERITO
{Navata}
Fiammelle, nuche reclinate, sedie vuote.
I Santi in pietra e olio
nella fissità evocativa.
Archi e lesene si arrestano di scatto,
spazio all'abside in penombra.
L'uomo seduto, misurato dall'artrite sorge
e sprimaccia il pizzo sull'altare.
"Sancte Georgi militia"
florilegio di conchiglie rese eterne.
Gesù nudo in luce.
L'uomo ha pantaloni larghi e flosci
che si accatastano alle scarpe.
Stride il tram
come un punto di ripristino.
***
I miracoli elementari
***
*
Colgo i segni dell’oro della luce
che filtra tra le tende rossastre
e bacia le foglie delle piante
come braccia protese
al seno madre benedicente
terra e cielo congiuntamente
SEGNALAZIONI
(In ordine alfabetico per Autore)
***
***
Raccontami adesso
dove darmi un inizio.
Scoprirti in un passo di voci.
Ascolta la foglia
prima che si lasci cadere, adesso
che racconto di te di una fine.
Raccontami
ed inizio a capire il silenzio di un giorno
davanti ad un salto nel vuoto.
Le mani
che tornano ancora a sfiorare un pensiero
sul viso del vento.
Nunzio Buono (da Parole prossime)
***
***
Urgenza poetica
(Cerco Visioni
in un reticolato
di Congetture.)
È questo un circoscrivere l'inutile
- rappresentarlo
per dare sfiato all'anima,
e vincere la frustrazione.
È questo uno sbandato canto
- tremore di chi cerca
di avvicinarsi al vero per sedurlo.
Macchiando la perfezione del silenzio.
***
***
***
Febbraio 2020
***
Spazio personale
Siete troppi,
siete sconosciuti accrocchiati
sotto la cupola che disegnano i miei occhi,
dove l’area serviva
vuota,
la privata proprietà
disadorna,
una basilica personale,
un’agnostica abbazia
su lastre di alabastro
alzate su palafitte,
un delta d’aria dalla terra.
***
Tu, bimba,
hai creduto alle favole ‒
sciocca sciocca sciocca
‒ alle parole mendaci
di chi ha saputo lusingarti ‒
sciocca sciocca sciocca
‒ ai giuramenti prestati
con le dita incrociate ‒
sciocca sciocca sciocca
‒ alla bussola rotta che hai
nel petto, che doveva indicarti la direzione ‒
sciocca sciocca sciocca.
Non la vedi ancora la falla?
L’inciampo, l’errore,
la parete in fondo al vicolo?
Tu, bimba,
hai creduto.
***
*
abbaiare di cani
di macchine la notte
arrampicata alla gola
cerco il verso giusto
a dilatare la forma
del ricordo tra le pieghe
il respiro del non detto
***
Eva
***
***
Il padre
O.G.R.
***
T’ho pensato
e già c’eri,
a muovere viscere
e ondulare la pelle,
chiusa in un astuccio
di cose segrete.
Già so che
le porterai via
con l’acqua e la carne
in un giorno d’autunno.
Quando sarai nata
sarai altro.
Ma ancora sei il mio corpo.
Ancora sei me.
***
Un addio
Saluto
la terra sgualcita
come le lenzuola
di un tempo passato
lasciate in ordine e tese
adesso,
al gelo di una stanza vuota.
Che resta di noi?
Ombre indelebili
impresse sui muri
e sull’anima,
sentore di baci
nell’aria stagnante.
Nemmeno un saluto.
Dispersi nel vento
sospiri e carezze
in terra sepolti
sogni e certezze.
Addio amore mio,
ti porti quel vento
il mio augurio
di un lieve
sereno tramonto.
***
Linee di galleggiamento
***
***
Mater
Indice
Introduzione Pag. 2
I dati del concorso “ 4
La Giuria “ 4
I risultati “ 7
PICCOLA ANTOLOGIA
1° premio - Sandro Pecchiari Pag. 9
2° premio - Claudia Zironi “ 12
3° premio ex-aequo Alessandra Corbetta “ 14
3° premio ex-aequo Fernando Della Posta “ 16
Menzioni di merito
Maria Elena Danelli Pag. 18
Giuseppe Carlo Airaghi “ 18
Nadia Chiaverini “ 19
Segnalazioni
Giovanni Bottaro Pag. 21
Nunzio Buono “ 22
Francesca Coppola “ 23
Francesca Croci “ 23
Ida Di Ianni “ 24
Laura Giorgi “ 24
Carla Malerba “ 25
Elisa Malvoni “ 25
Annalisa Ortolani “ 26
Matteo Piergigli “ 27
Irene Sabetta “ 27
Michela Savoia “ 28
Adolfo Silveto “ 29
Angela Suppo “ 30
Adriana Tasin “ 31
Annamaria Varriale “ 32
Gloria Venturini “ 33
Veruska Vertuani “ 34
Gloria Vocaturo “ 35