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TRANSITI POETICI
Volume XXXII
Volume Speciale
a cura di
Giuseppe Vetromile
Pubblicato da
© Circolo Letterario Anastasiano, 2022
Quaderno n. 60
Gli Autori
Nancy Amato
Giovanni Balzano
Simona Barbati
Sara Capoccioni
Vittoria Caso
Deborah Daniele
Giuseppina Dell’Aria
Maria Pia Dell’Omo
Gennaro Iannuzzi
Irene Mascia
Melania Mollo
Libera Nasti
Martina Natale
Ciro Perna
Paolo Perrone
Silvana Pesola
Pasquale Rea
Lina Sanniti
Eliana Stendardo
Annamaria Varriale
Gloria Vocaturo
Introduzione
Nel mio lungo viaggio nel mondo della poesia contemporanea, iniziato giusto due anni
fa, ho voluto soffermarmi su alcune realtà che, per certi aspetti, assumono
caratteristiche tutte proprie: la poesia dialettale, poi un volume dedicato ad alcuni poeti
scomparsi recentemente, un altro dedicato a poeti con i quali ho condiviso felici esiti
di concorsi letterari negli anni della mia maggiore e più significativa presenza e
frequentazione di questi eventi, in tante località della Penisola. Un volume speciale è
poi stato dedicato alle Voci nuove di questo primo scorcio di secolo, Voci Nuove del
Ventunesimo, come l’ho intitolato: titolo alquanto roboante, me ne rendo conto, forse
eccessivamente pretenzioso, ma in realtà la scelta degli autori inseriti è stata del tutto
personale e certamente incompleta, basata su un mio modestissimo metro valutativo.
È venuto quindi il momento di realizzare una seconda parte di questa mia personale
indagine sulle Nuove Voci del Ventunesimo (forse ce ne sarà anche una terza,
vedremo…), chiamando a raccolta principalmente altri autori che rientrano nella mia
sfera organizzativa di eventi letterari sul territorio ideati e condotti a nome del Circolo
Letterario Anastasiano.
La Poesia è una cosa seria, non è un semplice divertimento o passioncella domenicale,
e siamo tutti d’accordo. Tuttavia, spesso c’è anche da considerare un aspetto di questa
che, esulando dalle necessarie e riconosciute caratteristiche e modalità di forme, stile e
spessore di linguaggio, interessa molto di più la sfera emozionale e favorisce,
incoraggia, la socialità e la condivisione artistica e culturale, in un mondo in cui ormai
si viaggia sovente incapsulati nel proprio egocentrismo e nella propria solitudine.
Insomma, una poesia che, al di là del valore qualitativo in sé, possiede anche la “forza”
di coesione, capace di interessare ed unire cuori ed anime in sintonia, empatia e
concordia.
Dunque, anche questo secondo volume speciale dedicato alle Voci Nuove del
Ventunesimo, è stato realizzato tenendo conto soprattutto di queste “atmosfere” che la
poesia riesce a creare, e in particolare nell’ambito circoscritto delle mie conoscenze
poetiche del territorio, dalla città di Napoli e località limitrofe come Sant’Anastasia,
Pomigliano, Casavatore, Volla, all’entroterra vesuviano e casertano.
Si tratta di un quadro variegato e multiforme, in quanto gli autori inseriti hanno
modalità, stili, forme espressive e contenuti diversi tra di loro, anche in considerazione
delle età che, in alcuni, è piuttosto giovane. Non essendo possibile un vaglio critico
dettato, per lo più caratterizzato dai sentimenti, dall’amore e dalla tolleranza in ogni
contesto sociale. Fortemente intrisa di afflati emotivi e sentimentali, ma anche di
interrogazioni sul senso dell’esistenza, sui valori indiscutibili come la libertà da ogni
sorta di costrizioni e di afflizioni, specie in ambito femminile, è invece la poesia di
Silvana Pesola, napoletana, attivamente impegnata nel sociale e ottima ideatrice di
iniziative letterarie. Eclettico artista, cantante e poeta, nonché eccezionale maschera di
Pulcinella, è Pasquale Rea, di Pollena Trocchia; la sua poesia, prevalentemente in
dialetto napoletano, tocca temi sociali e sentimentali, con un verseggiare arguto, a volte
ironico, ricco di immagini. Lina Sanniti, da Frattamaggiore, insegnante di inglese nelle
scuole superiori e ottima traduttrice, si esprime con una poesia profonda, alla ricerca
dell’essenza delle cose e dell’uomo, con punte di velata denuncia. Altra figura di spicco
nel nostro panorama poetico, traduttrice e interprete di professione, è la napoletana
Eliana Stendardo, incline ad una poesia ricca di afflati sentimentali, che confluiscono
in versi brevi e fluidi, pregni di delicate memorie. Una spiccata sensibilità poetica
mostra di avere Annamaria Varriale, di Bacoli, autrice di versi gradevolmente lirici,
improntati prevalentemente all’attenta osservazione della realtà. Intinge nel mito la
poetessa romana, ma ormai napoletana da molto tempo, Gloria Vocaturo, con i suoi
versi ricchi di riferimenti classici che esaltano la figura femminile anche nella realtà
attuale.
Un mosaico vasto, dunque, anche se forse incompleto, ma sufficiente a dare un’idea
almeno della bontà e della genuinità delle varie voci presenti, che ancora ringrazio per
aver aderito alla realizzazione di quest’altra piacevole e, spero, interessante tappa del
mio lungo viaggio poetico.
Giuseppe Vetromile
NANCY AMATO
Nancy Amato, nata nel 1969 a Portici (Napoli), ha pubblicato il libro di poesie Sensi.
Vincitrice di vari premi di poesia, frequenta salotti letterari nazionali ed internazionali.
È l’ideatrice e curatrice di vari eventi di poesia. Attualmente è volontaria nella Croce
Rosa Italiana.
***
Safi Frozan
Ma,
grazie a questa penna,
io adesso
sto vivendo, ancora. Safi Frozan.
GIOVANNI BALZANO
Artista poliedrico, Giovanni Balzano è impegnato fin dagli anni ’70 in una costante e
intensa ricerca nell’ambito delle arti visive. Si è occupato per diversi anni di Design e
Architettura Civile e Industriale. Discipline, queste ultime, nelle quali ha sviluppato le
sue ricerche sul rapporto forma/funzione e le sue teorie sul valore dell'arte e il
significato della bellezza nei luoghi di lavoro. Su queste tematiche e su quelle più
pertinenti alla storia dell’arte, scrive articoli e saggi. Ha recentemente pubblicato un
romanzo e un libro di poesie. Preminenti sono tutt’ora le sue attività di pittore, scultore
e scrittore. È laureato con lode in Cons. dei Beni Architettonici ed è promotore e
partecipa ad iniziative artistiche e culturali in ambito nazionale ed estero.
Ali di cera
***
Stranieri
prive di sangue?
Offrire carne
alle astiose genie!
Non siamo eroi
Siamo noi
Semplici noi
Stranieri
per non morire.
SIMONA BARBATI
Simona Barbati è nata ad Aversa nel 1997. Ha ottenuto, nel 2011, il secondo posto
per la sezione narrativa della VII edizione del Premio Letterario Internazionale Napoli
Cultural Classic; nel 2014 è stata tra i sei finalisti della XX edizione del Premio letterario
Energheia; entrambi i racconti sono stati inseriti nelle antologie dei rispettivi premi. Si
è qualificata alla finale della XX edizione del Premio Cimitile (2015). L’amore per la
poesia nasce nel 2017 e continua fino alla partecipazione ai primi Poetry Slam. Dopo
gli studi classici liceali si è laureata in Lettere Moderne presso la Federico II. Ad oggi,
è impegnata nello strutturare una propria raccolta poetica e nel coltivare interessi quali
musica e viaggi.
È così da un po'
Perciò sto stringendo amicizia
Penso da un po'
Di nuovo alla soluzione
Espiazione di un futuro uguale all'ora
Che vivo da 32 minuti
Il problema è che ho promesso
un Natale a mio fratello
Il problema è che sono curiosa
e Camden esiste, l'ho vista
con l'India nelle vene i suoi colori
Di solito quando voglio farlo
Lo scrivo
Mai davvero mai del tutto ma
Lo scrivo
E mi chiedo se un giorno troveranno le tracce
Filologi d'autore stupidi ventenni
Pieni di problemi a cui dirò di restare in vita
Una sorella un relitto giovane
Resta in vita
***
Saturno
***
Ciclo di Ra
SARA CAPOCCIONI
Sara Capoccioni (alias Maria Rosaria Capoccioni) nasce a Pozzuoli (Na) ma ben
presto la famiglia si trasferisce in Francia, da cui rientra in Italia poco dopo. Tuttavia
continuerà ad effettuare frequenti soggiorni in Francia, per ragioni familiari. Inizia ben
presto la sua carriera d’insegnante e dopo alcuni anni, superato il concorso per
l’insegnamento all’estero, si trasferisce con i figli in Belgio dove attualmente risiede.
Insieme al marito, da circa un ventennio, ha creato la TRE-A galerie che si occupa di
arte contemporanea.
Nei continui cambiamenti di vita, tra un Paese e l’altro, la poesia resta un filo
onnipresente, una passione che l’ha sempre accompagnata, fin da bambina, in una
dimensione rimasta a lungo privata.
Al suo attivo, nonostante gli incitamenti ricevuti da giovanissima a pubblicare, sono
presenti esclusivamente testi inediti.
***
Ti presi la mia
imballata nella valigia cabina
La riempì tutta
Non lasciò spazio agli abiti
Pesava trainata nel lungo viaggio.
E tu? Alla novella
Non mi paresti entusiasta.
Non mostrasti sorpresa
Non t’accordasti per la consegna
Mi sentii ancora una sciocca
Tacqui. Tacesti
L’olivetti Lettera 22
È rimasta in fissa attesa
Accanto al balcone
Da anni 4.
A chi darla
Ora che non ci sei più …
VITTORIA CASO
Lacrime amare,
ingabbiate nel cuore,
bruciano l’anima:
compagne fedeli
di sogni svaniti,
soprusi subiti,
fiori non colti,
germogli strappati.
Devastanti d’inquietudine,
infrangono i sorrisi
dell’innocenza violata,
delle donne abusate
rannicchiate in un angolo,
pugni stretti, occhi chiusi.
Non sono tutte uguali
le lacrime:
tremule di bagliori cangianti,
non sanano le ferite sanguinanti
mentre scorrono in silenzio
nel segreto calice dell’anima
***
profumato d’amore,
di tenerezza,
di speranza.
Oggi, dopo 40 anni,
siamo ancora qui …
DEBORAH DANIELE
Implodono atomi di me
Vedo attese
adagiarsi su vuoti
dove la realtà scava in basso:
terreno fertile
una volta cemento.
Sono a un metro più distante da ieri
e da me…chissà quanti?
Ascolto la notte
lambire il silenzio
soffocare saturo
tra pareti inesistenti: implodono atomi di me!
Guardo la speranza
far crollare sogni
mentre l’immaginazione resta inerte.
Fredda ed esanime
io
prendo vita
al ritmo di una canzone triste:
gemellaggio universale di anime sconosciute.
Sento il tempo passare
su di me
come un treno sulle rotaie:
io che ho sempre cercato di fermare il sole
ho imparato a muovermi nel buio.
***
Alieni
in uno spazio senza tempo:
non abbiamo che la fretta
di invocare l’eco degli anni
nel frastuono stridulo
dei giorni.
Calamite al suolo,
in estasi per poco.
Accogliamo la sera
come la più premurosa delle madri.
Il vento partorisce in noi
l’immenso e l’oblìo
e tra fiamme e ombre
il cuore oscilla
in un’altalena eterna.
La notte indossa ancora il suo mantello:
un po’ di me scompare assieme ad essa.
Al riparo
noi
dentro sogni inespressi.
Di buio e luce
viviamo,
annegando
nel chiarore cristallino
di un giorno senza nome.
GIUSEPPINA DELL’ARIA
Uomini
Uomini
di una stessa terra
lingua e costumanze
in assonanza
tra comunità minime e diverse.
Individui
intenti a reggere
un’esistenza pregna
***
Abbandoni
Aver amato
e perduto
è come essere stati re impetuosi
sovrani di un regno
di tegumenti e cellule epiteliali.
Il primo morso
l’ho dato con te, Eva
delle mie carni,
fibra del mio frastuono.
La cacciata
ci ha trovato nudi e impreparati
al tumulto del cuore,
al mare largo del tuo abbandono,
al cielo sconsacrato del mio pentimento.
Cucirti la Verità alle suole
è esercizio antico
e tu non rispondi mai:
ti indico il mondo con il dito,
ma tu taci,
non versifichi con me,
non ti addensi in grumi di parole,
mi lasci solo
in queste biglie del perdono.
La riunione è perdonarsi ogni atto impuro.
Tu mormori ancora il nome di Gabriele
e stringi le dita attorno ai fiori.
Abbiamo perduto il nosocomio
dello spirito,
gli infermieri non ci guardano
più: siamo morti, per loro.
Dal trono di dio
piove, invano.
Eva, torna a parlare,
ché i fiori sono stupri
di memorie antiche.
Torna a dare un senso
al mondo che ci rende orfani,
i nostri nomi cancella,
un rifugio di favelas
GENNARO IANNUZZI
Gennaro Iannuzzi è nato a Napoli nel 1955. Pensionato da alcuni anni, scrive poesie,
presenta ed organizza eventi culturali; collabora con diverse associazioni letterarie. È
tra gli ideatori e curatori della rassegna “Incontri Culturali Vollesi”. Alcuni suoi testi,
pubblicati in numerose antologie, hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Momenti
introspettivi, l’amore nelle sue diverse declinazioni e i temi sociali sono gli elementi
principali del suo dire poetico.
Muri
È un muro il dolore
finito l’amore.
È un muro il silenzio,
è un’assenza di spazio.
È un muro un paesaggio negato,
un prato fiorito impedito da un filo spinato.
È un muro sentirti diverso
tra i tanti di uno stesso universo.
È un muro sentirsi straniero,
perché la pelle è colorata di nero.
Un muro innalzato sul mare
è lì apposta per lasciarti affogare.
Abbattere un muro
dà speranza al futuro.
***
Io amo il vento,
forte, debole, violento.
Spazza la mente,
la libera dalla retorica inconcludente.
Ammiro il vento, dal soffio prezioso
e dal respiro affannoso,
porta via come foglie fobìe e pensieri
di cui siamo prigionieri.
Ascolto il vento, melodioso strumento,
musica d’anime, di sorrisi e lacrime.
Amo le folate del vento,
il prezioso elemento
che rende leggeri
come alati destrieri.
Vorrei volare tra snodi neuronali
e correnti ascensionali,
navigare tra gli astri
libero dai mostri.
Vorrei raccogliere la polvere di stelle
e spalmarla sulla pelle.
Vorrei esser l'impavido guerriero
che sconfiggerà il pensiero.
Vorrei distruggere il tormento
grazie alla forza del vento.
Vorrei essere libero, finalmente libero,
da psicosi e da Lucifero!
IRENE MASCIA
Irene Mascia, 19 anni, diplomata al liceo classico nel 2021 ed autrice della raccolta di
poesie Il Silenzio - Storia d’Amore tra Me e Me Stessa (Aletti Editore), crede nella poesia
come arma per cambiare il mondo. Ha fondato il blog di poesia ed attivismo Momenti
DiVersi, scrive per il periodico locale “Articolo 16”; collabora con l’associazione
Poesie Metropolitane e frequenta la facoltà di lettere classiche alla Federico II di
Napoli.
II cerchio
SVESTITO
(alla lussuria. Peggiore tra i mali, migliore tra gli inferni)
(menzione speciale al concorso “I 7 vizi capitali”, edita da Gioant Editore nell’omonima silloge)
***
VII cerchio
II girone
REATO
(a quel peccato che andrebbe curato,
ma che non è peccato)
***
VII cerchio
III girone
L’AMORE
(a tutti quelli che “Dio ha creato Adamo ed Eva…”)
(edita nella silloge Il Silenzio - Storia d’Amore tra Me e Me Stessa, Aletti Editore).
MELANIA MOLLO
Melania Mollo nasce artisticamente negli anni ’90 muovendo i primi passi nel teatro
amatoriale con la compagnia “I Guitti” di Pollena trocchia (Na). Successivamente ha
fatto esperienze in altre compagnie del territorio vesuviano. Ha preso parte a progetti
cinematografici e televisive e ha curato rubriche radiofoniche in ambito sociale. È stata
allieva dell’Università del Cinema delle Arti e dello Spettacolo sede di Acerra. Partecipa
a salotti culturali come attrice e lettrice di testi sia di propria produzione che di altri
autori.
Pensando a te
Pensando a te
una sera come tante
pervasa da una solitudine struggente
ho iniziato a percorrere chilometri
di inchiostro rosso
che macchiano di infinito silenzio
i miei fogli bianchi…
***
***
La felicità
LIBERA NASTI
Libera Nasti è nata a Napoli, città dove vive e lavora e che ama profondamente. È
insegnante di ruolo di matematica e scienze alla scuola secondaria di primo grado e
docente a contratto di un corso di Fisica applicata al Restauro all’Accademia di Belle
Arti. Ama leggere, dipingere, scolpire e scrivere, dal racconto, al romanzo alla poesia,
quest’ultimo suo genere di elezione.
È per voi,
miei cari ragazzi,
questo mondo è per voi!
Prendetelo, trasformatelo!
Non violentatelo, però.
Perché è immensamente più forte la sua luce
della vostra tristezza.
Regalategli le vostre lacrime che si trasformeranno
in pioggia delicata o temporale funesto.
Regalategli il vostro sguardo,
che sarà ricambiato con orizzonti lontani.
Regalategli i vostri piedi
e vi sarà terreno
per potervi camminare e correre sopra.
Ridete di gusto
e vedrete colline dello stesso profilo del vostro sorriso.
Regalategli voi stessi e vi sarà un ricovero
per ripararvi.
Il mondo è più simile a voi
di quanto possiate immaginare.
Vi abbraccio, miei cari ragazzi!
La vostra prof
(giugno 2018)
MARTINA NATALE
Martina Natale (Napoli, 1987) è una tutor, copywriter e traduttrice; risiede a Pozzuoli
(Na). È laureata in francese e portoghese. Nel 2018 è tra i finalisti del concorso “Poesia
a Napoli”, indetto dall’Editore Guida. Nel 2019, in seguito alla partecipazione al
concorso “Café Vol. V”, un suo componimento è stato pubblicato dalla rivista
letteraria Mosse di Seppia. Del 2020 è la raccolta Il posto a cui appartieni, edito da Guida.
Piango ai matrimoni
All’altra squadra
(Come nemmeno
Alla materna
O, generosamente,
Alle scuole medie inferiori)
Delle cose matte
Che siamo capaci di organizzare:
Attività veramente incredibili!
Al contempo, però,
– Al di là
Del piccante
Sarcasmo –
Riconosco
Di essere diventata
Meno rigida.
Mi commuovo
Ai matrimoni;
Quando si fa casino
Abbandono, temporaneamente,
Le mie spoglie solide
Di statua di pietra,
– Come nel finale
Di Ritorno a Oz –
E riesco a
Godermi il momento.
***
In volo
CIRO PERNA
Ciro Perna è nato a Napoli nel 1951, risiede a Pomigliano d’Arco (Na). Con diploma
professionale, si definisce “Predicatore dell’Evangelo”. Frequenta salotti letterari e
partecipa attivamente a diversi incontri di poesia.
Mi rendi felice
Mi rendi felice
quando comprendi
il mio linguaggio
dell'amore.
Mi rendi felice
quando leggi
nel mio pensiero
e mi accontenti.
Mi rendi felice
quando all'improvviso
mi regali
una soffice carezza.
Mi rendi felice
quando delicatamente
accarezzi le mie guance
per accogliere un dolce bacio.
Mi rendi felice
quando mi stringi,
mi abbracci e ti avvinghi
per diventare parte di me.
Saremo sempre felici,
se ci ritroveremo
anche nei momenti
più bui della nostra vita.
***
Mi perdo
Mi perdo
e mi ritrovo nel tuo sorriso.
Navigo
nel blu dei tuoi occhi
per ritrovare la rotta.
Mi perdo
e mi ritrovo nei tuoi silenzi.
Sei l'unica
che riesce a sentire
anche i miei pensieri.
Sei l'amore
che perdo e ritrovo nei miei sogni.
***
Il tuo cuore
PAOLO PERRONE
Graffia la vita
si rattristano sguardo e pensiero
il cielo non è più sereno
un attimo passa in un istante
pian piano finisce il tempo
che scorre nella clessidra
resta il ricordo di un momento
oramai passato
come sabbia d'autunno
in riva al mare
che spinta dal vento
saluta l'estate
aspettando per rifiorire
l'ultimo tramonto
che abbraccia
una nuova alba.
***
Granelli di sabbia
Roccia frantumata
è questa sabbia
il cui grigio colore
sono i granelli
che trasportano
attraverso il vento
con un soffio
i miei pensieri.
***
***
Il Vesuvio
Il Vesuvio imbiancato
dolce e vellutato
non è neve
ma zucchero a velo
maestoso e minaccioso
sprofondato nel sonno
cuore e anima
della nostra città
appaga l'anima
dando senso
per chi ci abita
d'amore e libertà!
SILVANA PESOLA
***
Corre il tempo
- Corre il tempo.
Scivola veloce su lastre di ghiaccio
e non si ferma,
il tempo -
Come pure non si riesce
ad afferrare il vento
con le mani …
E intanto le foglie iniziano
il loro viaggio inquieto
e volgendomi indietro
osservo da lontano
i miei anni andati
le promesse mantenute
le parole, i silenzi …
Corre il tempo
senza chiedere il permesso
non ascolta i miei pensieri
né la smania di vederti …
E senza remore
continua ad andare
in questo spazio indefinito
di abitudine e stanchezza.
- Corre il tempo.
***
Solco d'acqua
PASQUALE REA
Pasquale Rea è nato a Cercola (Na) nel 1973 e risiede a Pollena Trocchia (NA). È
laureato in Economia all’Università Parthenope di Napoli. Impiegato. Attore teatrale,
cinematografico e televisivo, showman e performer. Ha ottenuto numerosissimi
riconoscimenti letterari e primi premi in importanti concorsi nazionali. Ha pubblicato
le racvcolte poetiche Sussurri dall’Anima (Europa Edizioni, 2019); Zefiri d’Eterno
(2016). Alcune sue composizioni fanno parte delle raccolte: L’Amore raccontato in
versi, edita dalla Uni.ve.S.; Graffito d’Argento 20 anni di poesia a Pollena Trocchia,
edita dalla omonima Associazione Culturale.
***
Terra mia
--
traduzione
Terra mia
LINA SANNITI
Lina Sanniti è docente di Lingua Inglese nella scuola media. Da diversi anni
promuove il contest letterario itinerante “Versando Versi”. Ha ricevuto vari
riconoscimenti tra cui il primo premio del concorso internazionale di poesia “Avellino
in Versi” (2015) e il Premio Speciale “Gabriella Maleti” al Concorso nazionale di poesia
“Città di Conza della Campania” (2017). Con Michael Palma ha curato la traduzione
in inglese della silloge di Salvatore Violante Enchanted Anguish (Gradiva Publications
New York, 2017). Per i tipi di deComporre Edizioni, nel 2017 ha pubblicato la sua
prima raccolta di poesie Madre di parole. Nel giugno 2019 ha allestito la mostra di poesia
e pittura, DOUBLE, presso la Casina Pompeiana di Napoli.
In cerca
(come liberazione).
La chiami vita cercare come ciechi
la via maestra che giunge alla meta?
È forse vita scrutare da lontano
assaggi di piacere consumati dall’attesa?
Dimmi come fai a sopportare l’aritmia
di corde poco inclini al desiderio!
In quale intercapedine soffochi la tua ribellione?
Annullarsi, è questa la consolazione!
Un tizzone ardente che rifugge la bellezza
rotolando al di qua del muro e spegnersi
spegnere ogni accenno di piacere.
***
Ci sono età
***
Un’alba
ELIANA STENDARDO
Nel mare
C'è
una pace
ebbra di immensità
sulla superficie del mare
Luccicore screpola
pagine di spuma
da secoli intonse
e abbaglia
visioni
ad ogni istante inedite
C'è
ogni tempo
nel sole che si infrange
nel liquido canto
immutabile
di azzurro
***
***
Scorza di limone
ANNAMARIA VARRIALE
Annamaria Varriale è nata a Napoli e vive a Bacoli. È stata Cancelliere della Corte di
Appello di Napoli; attualmente svolge l’attività di Counselor nella relazione di aiuto.
Ha pubblicato con la Casa Editrice Homoscrivens nel 2018 Eravamo tanto ricchi, un
romanzo autobiografico che, attraverso le vicende dell’autrice e della sua famiglia,
racconta Napoli e i cambiamenti sociali ed economici dal dopoguerra al 1969, e nel
2019 la raccolta poetica L’incerto volo dell’anima.
Finalista, con attestati di merito, in vari concorsi nazionali e internazionali, presente in
prestigiose Antologie, ha ricevuto il Primo Premio del Concorso “L’amore: arte e
sentimento” 2020 del Circolo Letterario Anastasiano, il Primo Premio dello “Slam
Poetry Ischia” 2021, il Premio Speciale “Angelo Vassallo sindaco pescatore”
2020/2021. Inoltre si è classificata tra i primi dodici nello “Slam Poetry Italia”
2020/2021.
Ai morti di marzo
In fila
un dietro l’altro
nel silenzio di piombo.
Anche i motori dell’esercito respiravano piano
in quell’alba scura di un marzo triste.
Né fiori né gente
né lacrime al passo
ma soli
in viaggio per mete ignote,
e poi l’attesa del turno
per essere polvere.
Dio,
ci vuol fortuna anche a morire!
***
***
Poesia
Subbuglio interiore.
Arriva il verso.
Sarai poesia?
non spetta a me dirlo.
Prendi le mosse dal moto dell’anima
sia esso felice o disperato,
dal fuoco che infiamma
o dallo smarrimento più cupo.
Trafiggi
illuminandomi
come uno squarcio nel buio.
Esplodi
con fermezza
violando ogni pudore
e mi riporti a me.
Sarai poesia?
GLORIA VOCATURO
Gloria Vocaturo è nata a Roma, vive e lavora a Napoli. Laureata in Scienze Politiche,
è poetessa e scrittrice. È editor per Controluna Editrice e Readaction Editrice Roma.
Nel 2002 è stata coautrice della monografia Il Paese dei fuochi. Ha pubblicato nel 2018
la raccolta di poesie È solo parte di me. Ha partecipato nel 2019 con le sue poesie alla
pubblicazione dell’Antologia Diario della Natura. Nel maggio 2020 ha partecipato con
tre racconti sul Mito alla pubblicazione dell’Antologia Sguardo parola e mito. Nel giugno
2020 ha pubblicato la silloge di poesie Speranza. Nel luglio 2021 ha partecipato con
poesie all’Antologia Occhi indiscreti su Napoli. Nel settembre 2021 ha partecipato con dei
suoi componimenti all’Antologia Pachamama Madre Terra Natura.
Attiva intellettualmente con reading di poesie, caffè letterari, relatrice di libri. Coordina
le rubriche di poesia a Napoli La Musa del Mese e Ci Vediamo alla Panchina.
Scrive recensioni per il Torneo letterario Robinson di la Repubblica.
È in pubblicazione a marzo con Castelvecchi Editore il suo nuovo romanzo.
***
Grandi praterie
sentono i tuoi passi fermi in strazianti singhiozzi implosi
io grido la sacralità rubata
io grido il dolore
io stanotte non riesco più a parlare
col padre mio
Al giro concluso
Giuseppe Vetromile
Giuseppe Vetromile è nato a Napoli nel 1949. Attualmente svolge la sua attività
letteraria a Sant'Anastasia (Na), città in cui risiede dal 1980. Ha ricevuto riconoscimenti
sia per la poesia che per la narrativa in importanti concorsi letterari nazionali.
Numerosissimi sono stati i primi premi.
Ha pubblicato più di 20 di libri di poesie, gli ultimi dei quali sono Cantico del possibile
approdo (Scuderi, 2005), Inventari apocrifi (Bastogi, 2009), Ritratti in lavorazione (Edizioni
del Calatino, 2011), Percorsi alternativi (Marcus Edizioni, 2013), Congiunzioni e
rimarginature (Scuderi, 2015), Il lato basso del quadrato (La Vita Felice, 2017), Proprietà
dell'attesa (RPlibri, 2020), ed il libro di narrativa Il signor Attilio Cìndramo e altri perdenti
con (Kairos, 2010).
Ha curato diverse antologie, tra le quali, recentemente, Percezioni dell'invisibile, L'Arca
Felice Edizioni di Mario Fresa, Salerno, 2013; Ifigenia siamo noi (2015) e Mare nostro
quotidiano (2018) per la Scuderi Editrice di Avellino. È il fondatore e il responsabile del
Circolo Letterario Anastasiano. Fa parte di giurie in importanti concorsi letterari
nazionali. Organizza incontri ed eventi letterari, tra cui, attualmente, la rassegna Il
London Park Letterario a Sant'Anastasia.
È l’ideatore e il coordinatore del Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia".
È presente in rete con diversi blog letterari (Circolo Letterario Anastasiano, Transiti
Poetici, Taccuino Anastasiano, Selezione di Concorsi Letterari), ed inoltre collabora
attivamente con altre associazioni e operatori culturali del territorio nella realizzazione
di eventi letterari di rilievo, prodigandosi anche nella ricerca di nuovi “talenti” poetici.
Indice
Introduzione Pag. 5
16 gennaio 2022