Scritto
ritrovato
n. 1
Nuvole
Vitaliano Trevisan. Scrittore, attore e regista teatrale italiano (n. Sandrigo 1960). Per-
sonalità eclettica, ha affiancato alla scrittura, in cui rivela grandi capacità di esprimere
lacerazioni interiori e sofferenze del vivere (I quindicimila passi. Un resoconto, 2002;
Un mondo meraviglioso. Uno standard, 2003; Il ponte. Un crollo, 2007; Una not-
te in Tunisia, 2011; Works, 2016) l’attività cinematografica (cosceneggiatore e attore
protagonista in Primo amore di M. Garrone, 2004, e protagonista di Riparo di M.S.
Puccioni, 2007) e teatrale (tra gli altri, l’adattamento di Giulietta di F. Fellini, 2004,
e i testi di Il lavoro rende liberi, 2005).
I due racconti “Scritto ritrovato n. 1” e “Nuvole” sono apparsi per la prima volta nel
numero 8 di exlibris, maggio 1998.
Scritto ritrovato n. 1
Camminiamo lungamente, senza meta, per centri storici, ma
è più giusto storicizzati, più giusto ancora moderni centri sto-
rici, e comunque, ciò che qui è essenziale, camminiamo per
questi centri storici moderni senza meta e lungamente; attra-
versiamo poi, sempre camminando, periferie industriali o re-
sidenziali, o industriali e residenziali; seguiamo corsi di fiumi
più o meno devastati; ci inerpichiamo, non senza fatica, per
strade collinari che attraversano zone residenziali collinari,
stupendi giardini e alte recinzioni, e ciò che resta delle colline.
Nel corso del nostro camminare, per periodi di tempo non
brevi, il nostro sguardo fissa il terreno giusto davanti a noi.
Fu così che, il pomeriggio del secondo venerdì del mese di
Aprile, camminando per viale Trento, in direzione della que-
stura, sul marciapiede, piegato in quattro e inumidito, sporco
di sabbia, trovammo un foglio a quadretti che subito racco-
gliemmo. Col foglio in tasca, entrammo nel primo bar, ordi-
nammo un caffè in tazza grande con un po’ di latte freddo a
parte, ci sedemmo al tavolino d’angolo, prendemmo il foglio
dalla tasca, lo spiegammo sul piano in marmo e leggemmo:
mercoledì 11 aprile