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Introduzione
Davvero non ci aspettavamo, per questa seconda edizione, una partecipazione così
numerosa: dai 140 partecipanti dell’anno scorso siamo infatti passati a ben 229 adesioni,
un incremento che ci gratifica e ci lusinga, perché è un risultato tangibile che conferma la
serietà del concorso, la competenza della giuria e l’assoluta imparzialità e serenità di
giudizio, tutte caratteristiche che incoraggiano gli autori ad affidare i loro lavori a persone
che certamente li leggeranno, li studieranno e li vaglieranno con grande attenzione,
andando ad indagare in profondità e non lasciandosi sfuggire le sottigliezze, i termini, le
pause, i ritmi e quant’altro necessario affinché si possa dire, di una silloge, che è certamente
da prendere in considerazione.
Nato l’anno scorso, nel 2021, per dare la possibilità a tutti di ricevere un apprezzamento,
una motivazione, una nota di encomio, in tempi in cui non ci si poteva muovere a causa
delle restrizioni dovute alla pandemia, il progetto del concorso ha quindi preso la strada
giusta, e lo testimonia appunto l’ottimo risultato raggiunto, sia per la quantità delle
adesioni, e sia soprattutto per la buona qualità di tantissimi lavori, e proprio a tale riguardo
la Giuria si è dovuta impegnare con particolare attenzione, prendendosi anche un congruo
intervallo di tempo, un paio di mesi circa, per stilare finalmente la graduatoria finale.
Per questa edizione, essendo stata più numerosa la partecipazione, la Giuria ha potuto
selezionare un numero maggiore di opere “candidate” al podio finale: ben 40 sono state,
infatti, le sillogi sulle quali la Giuria si è particolarmente soffermata.
Da questa prima rosa di selezionati, si è poi decisa la graduatoria finale, così come
dettagliato nei “risultati”.
Nel ringraziare tutti gli Autori partecipanti, confermiamo la generale buona qualità degli
elaborati, il che dimostra che, attualmente e nonostante molte opinioni contrarie, la poesia
viene prodotta e vissuta con serietà, studio e impegno, e non meramente a livello
amatoriale. Trattandosi poi di sillogi, anche se brevi, composte da soli dieci testi, questa
nostra impressione circa la bontà dei lavori è maggiormente confermata, in quanto
proporre un insieme di testi omogenei denota, generalmente, una maggiore familiarità e
interesse per la scrittura poetica.
Trattandosi alla fine di un concorso, non è possibile naturalmente premiare tutti. Ma tutti
devono ritenersi meritevoli di apprezzamenti e di elogi, con l’augurio di riscuotere altri
importanti e significativi successi in altre sedi e in altri ambiti letterari, perché già dedicarsi
con impegno all’attività poetica è un onorevole distintivo in questo mondo attuale così
crudo, amaro, frettoloso e povero di buoni valori.
Giuseppe Vetromile
Partecipanti: 229
Provenienza:
Abruzzo 8, Basilicata 2, Calabria 7, Campania 23, Emilia Romagna 14, Lazio 24, Liguria
7, Lombardia 36, Marche 7, Piemonte 11, Puglia 17, Sardegna 4, Sicilia 16, Toscana 28,
Trentino 1, Umbria 2, Veneto 17. E dall’estero:
Austria 1, Inghilterra 1, Romania 1, Spagna 1, Svizzera 1
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La Giuria
Marco Bellini
Marco Bellini, nato nel 1964, vive in Brianza. Sue pubblicazioni sono: Semi di terra
(LietoColle, 2007); per le Edizioni Pulcinoelefante la poesia Le parole (2008); la plaquette
E in mezzo un buio veloce (Edizioni Seregn de la memoria, 2010); Attraverso la tela (La Vita
Felice, 2010); Sotto l’ultima pietra (La Vita Felice, 2013); La distanza delle orme @ – Poesie
con CD Inserti (La Vita Felice, 2015); il libro d’artista Tra le spine (Edizioni Il ragazzo
innocuo, 2018); La complicità del plurale (LietoColle, 2020). Nel 2013 è risultato vincitore
con inedito nelle selezioni italiane per l’European Poetry Tournament. Sue poesie hanno
ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi e sono presenti in numerose antologie, su blog
e riviste di settore. È stato tradotto in diverse lingue europee. Fa parte delle giurie del
Premio Letterario Nazionale Galbiate e del Premio Nazionale di Poesia Umbertide 25 Aprile. Ha
collaborato con la rivista Qui libri. Collabora con il semestrale di letteratura Incroci e con il
blog CasaMatta. Con Paola Loreto ha curato l’antologia poetica Muri a secco (RPlibri, 2019).
Cura la rassegna di eventi sulla poesia in collaborazione con l'Associazione artistico
culturale Artee20 di Merate (Lc).
Cosimo Caputo
Nato a Calvi San Nazzaro (BN) nel 1954, risiede in S. Giorgio d. Sannio (BN). Si è laureato
in Storia e Filosofia con una tesi sul filosofo idealista tedesco Schelling, presso l’Università
Federico II di Napoli. Già giornalista e corrispondente per il Sannio della testata “Il
Mattino” di Napoli. È Direttore della Biblioteca Civica “Tommaso Rossi” del paese di
residenza.
Collabora con quotidiani e riviste letterarie a livello nazionale e regionale. Cura Rassegne
Culturali e Reading di Poesie.
Ha pubblicato nove testi di poesia: Il sapore delle fragole; Il cielo non ha età; Il nulla fiorito e altre
poesie; La teatralità dell’indigenza; Strade dopo la pioggia; Prove per il cuore dei salvati; L’adesso delle
mani; L’immanenza; La speranza che va oltre la fine.
È in via di pubblicazione la silloge di poesie Derive (2005 / 2021).
Stefania Di Lino
Rita Pacilio
Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, sociologa, mediatrice familiare. Si occupa
di poesia, di critica letteraria, di metateatro, di saggistica, di letteratura per l’infanzia e di
vocal jazz. Direttrice del marchio Editoriale RPlibri è Presidente dell’Associazione Arte e
Saperi. Ha ideato e coordina il Festival della Poesia nella Cortesia di San Giorgio del Sannio.
Sue recenti pubblicazioni di poesia: Gli imperfetti sono gente bizzarra, Quel grido raggrumato, Il
suono per obbedienza, Prima di andare, Al polso porto catene, La venatura della viola. Quasi madre.
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Giuseppe Vetromile è nato a Napoli nel 1949. Svolge la sua attività letteraria a
Sant'Anastasia (Na), città in cui risiede dal 1980. Ha ricevuto riconoscimenti sia per la
poesia che per la narrativa in importanti concorsi letterari nazionali. Numerosissimi sono
stati i primi premi.
Ha pubblicato più di venti di libri di poesie, gli ultimi dei quali sono Cantico del possibile
approdo (Scuderi, 2005), Inventari apocrifi (Bastogi, 2009), Ritratti in lavorazione (Edizioni del
Calatino, 2011), Percorsi alternativi (Marcus Edizioni, 2013), Congiunzioni e rimarginature
(Scuderi, 2015), Il lato basso del quadrato (La Vita Felice, 2017), Proprietà dell'attesa (RPlibri,
2020), Esercizio all’esistenza (Puntoacapo, 2022), ed il libro di narrativa Il signor Attilio
Cìndramo e altri perdenti (Kairos, 2010).
Ha ideato e gestisce il sito “Transiti Poetici”, sul quale pubblica recensioni e note di lettura
di libri di poesia e di narrativa.
Ha curato diverse antologie, tra le quali, recentemente, Percezioni dell'invisibile, L'Arca Felice
Edizioni di Mario Fresa, Salerno, 2013; Ifigenia siamo noi (2015) e Mare nostro quotidiano
(2018) per la Scuderi Editrice di Avellino. Attualmente sta curando l’Antologia Poetica
Virtuale Transiti Poetici in più volumi (ogni volume comprende dieci Autori; al momento è
giunto al XXV Volume). È il fondatore e il responsabile del Circolo Letterario Anastasiano.
Fa parte di giurie in importanti concorsi letterari nazionali. Organizza incontri ed eventi
letterari, anche in diretta video utilizzando idonei siti presenti in rete internet. È l’ideatore
e il coordinatore del Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia" (giunto alla XIX
Edizione). È presente in rete con diversi blog letterari (Circolo Letterario Anastasiano, Transiti
Poetici, Taccuino Anastasiano, Selezione di Concorsi Letterari), ed inoltre collabora attivamente
con altre associazioni e operatori culturali del territorio nella realizzazione di eventi
letterari di rilievo, prodigandosi anche nella ricerca di nuovi “talenti” poetici.
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I risultati
La Giuria della II Edizione 2022 del Premio “Silloge Transiti Poetici”, composta da Marco
Bellini, Cosimo Caputo, Stefania Di Lino, Rita Pacilio e da Giuseppe Vetromile, presidente
e organizzatore del concorso, dopo attenta lettura dei 229 lavori pervenuti, in forma
anonima, si è soffermata sulle seguenti sillogi (in ordine alfabetico):
Allegrare. Amore e tempo. Anedonia. Asincrono destino. Ballata delle occasioni perdute.
Camminanti. Con la solitudine nel cuore. Contemporaneo. Disperanze. Elenco. Era
d’ottobre. Eravamo già stati. Errore cronologico. Farfalla. Il giardino dell’attesa. Il mondo
in una goccia. Imeros. Inconcludenze. Infinito andare. Interno 86. Inter sidera versor. La
felicità del pesce. La mano gigante. La pietrafiore. Luci d’ombre. Momenti e sospensioni.
Nebbia d’una brezza brutale. Nel disordine del silenzio. Nell’insidia della risacca. Non
badare a spese. Parole per dire la vita. Parole prossime. Percorsi (nr. 103). Percorsi (nr.
179). Poetry mood. Proiezioni al crepuscolo. Quaderno del naufragio. Se tu mi regalassi
l’infinito. Stazioni. Vivere tra gli omissis.
1° premio alla silloge “Il giardino dell’attesa”, di Stefania Bortoli, da Pove del Grappa
(Vi).
2° premio alla silloge “Luci d’ombre”, di Maria Elena Danelli, da Cuvio (Va).
3° premio alla silloge “Interno 86”, di Angela Spoto, da Agrigento.
Si ringraziano i 229 Autori, provenienti da tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero, per
la loro partecipazione.
Come previsto dal Bando, non ci sarà pubblica cerimonia di premiazione, ma sarà data
ampia diffusione dei risultati ed inoltre sarà realizzato un Quaderno virtuale in pdf della
collana “I Quaderni del Circolo Letterario Anastasiano”, contenente i dati del concorso e
uno stralcio delle opere premiate e menzionate. A ciascuno dei tre vincitori sarà dedicato
un Quaderno Speciale contenente la loro silloge e una approfondita motivazione, oltre
all’inserimento sul sito di “Transiti Poetici”.
PICCOLA ANTOLOGIA
A gennaio
il seme è fiducioso
e riposa nel gelo della notte
sotto la neve
Ai luoghi imprevedibili
si radica la parola poetica
immergendosi - nell’avventuroso intreccio -
alle voci della terra
{Frame}
MENZIONI DI MERITO
Senza un domani
Nero il grembiule
azzurro il fiocco
davanti lo specchio
mi consolava.
S'increspano ancora
i capelli di mia madre
acuminate tracce
del passato.
Nitido il volto
fresco lo sguardo
dolce la voce
che più non suona.
L'amore sopravvive
al tempo e allo spazio,
dipana trame
d'insoluti nodi,
architettura di interni
coreografia del presente.
Senza un domani.
* - L'era di Planck in cosmologia è il brevissimo periodo della durata del tempo di Planck, compreso tra
l'istante zero della storia e 10 -43secondi dopo il big bang. Prende il nome dal fisico tedesco Max Planck.
ore 18.00
La risoluzione magnetica
registra aumento e diminuzione
e il compito di dire accende la corteccia
ma lo sforzo involontario che corruga la fronte
accompagna la necessità
ed il superfluo distruggendo insegna.
Il metodo è essenziale alla parola.
Epilessia bloccata di inalterabili funzioni
per aiutare medico e malato
ad ascoltare la voce di un neurone.
Frequenze variabili, segnali fluttuanti
dal cuore al cervello alla balaustra.
La solitudine è un’ombra
Prigioniera
Indice
Introduzione Pag. 2
I dati del concorso “ 3
La Giuria “ 3
I risultati “ 6
PICCOLA ANTOLOGIA
Menzioni di merito
Claudia Piccinno Pag. 11
Giuseppe Napolitano “ 13
Gian Piero Stefanoni “ 14
Irene Sabetta “ 15
Alessandra Pennetta “ 16
Gabriella Paci “ 17
Antonio Spagnuolo “ 18
Elisa Malvoni “ 19