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In cerca di quattrini

Vedi Acquaviva e poi muori!


Avventura ambientata nel Ducato di Acquaviva (Volturnia) per Canaglie matricolate o
incallite (3° - 4° livello), di Giovanni De Feo.

Si diceva che ogni mese, alla mezzanotte del primo giorno Poiché le Malelingue di Porta Pertusa possono dire solo
di luna piena, i morti si radunassero a convegno in un luogo la verità, Arpaxio confida che la stria (morta) sarà costretta
diverso del Regno per spartirsi le memorie di ciò che un una buona volta a rivelare chi sia davvero l’erede del ducato.
tempo erano stati. Naturalmente nessuno era stato mai tanto I segreti non sono ancora finiti. La Stria delle Serpi non è
pazzo da recarvisi per accertare quelle voci, e se anche l’avesse una comune strega ma una Befana, e Porta Pertusa è una
fatto, non era tornato per raccontarlo. delle “Porte sul Retro” dell’Inferno che si aprono qua e là
per il Regno. In particolare, è una spaccatura nella roccia
Introduzione per le Canaglie che si schiude ogni mese in un punto diverso del Ducato alla
A seguito della morte della Stria delle Serpi (una befana del mezzanotte del primo giorno di luna piena. Tutti gli abitanti
luogo), il Duca Arpaxio de Seveedra, signore di Acquaviva, del Ducato sanno della cosa, e tutti, tranne folli e stregoni,
assolda la banda per un compito pericoloso e delicato: re- se ne tengono ben lontani.
carsi a Porta Pertusa e farsi dire dalla Malalingua della Stria
dove ha seppellito il suo immenso tesoro. Scena 1 – Castel del Gatto
Alla parola “immenso tesoro” (che poi sarebbero due parole), Si comincia subito alla corte del Duca Arpaxio e si fa cono-
il capobanda ha immediatamente inviato i suoi adorati sca- scenza con Bassotto.
gnozzi ad “aiutare” il povero Duca, dotandoli di sacchi molto
capienti e robusti per stivare la loro giusta parte di ricompensa. Scena 2 – Fosso dei Serpi
Ha però taciuto sul detto che si usa in Volturnia per quelli La prima tappa della missione conduce le canaglie tra paludi
che finiscono nel lugubre e folle Ducato: “Vedi Acquaviva e e streghe, sulle tracce del luogo dove si tiene il Parlamento
poi muori!”, lo stesso motivo per cui Arpaxio non ha trovato dei Corvi.
nessuno in tutta la Volturnia disposto a dargli una mano.
Scena 3 – Tra il losco e il bosco
Retroscena per il Una scena accessoria, che permette di incontrare gli altri due
Condottiero figli di Arpaxio e capire da che parte stare.
Naturalmente, non esiste alcun tesoro.
Neanche a dirlo. Scena 4 – La Forca di Pietra e il Parlamento
Arpaxio in realtà vuole sapere quale dei tre figli che la Stria dei Corvi
Cozzolina ha avuto siano suoi, dati i numerosi trascorsi con A confronto con uno strano sovrano: il Re dei Corvi!
lei. Non avendo altri discendenti ed essendo ammalato, Arpa-
xio vorrebbe infatti capire se uno dei tre bastardi della strega Scena 5 – Porta Pertusa
è davvero figlio suo – come lei ha sempre affermato – e se Si entra nel vivo del lavoretto, con una discesa nel Limbo.
questi sia degno di diventare suo erede. Da Cozzolina, in vita,
Arpaxio non ha mai saputo la verità, e lei glieli ha presentati Scena 6 – Cozzolina
tutti e tre come figli suoi. Nel dubbio, nel corso degli anni Finalmente di fronte alla stria, e alla fine di tutti gli affanni
Arpaxio ha aiutato tutti e tre i figli della stria per quanto gli della Cricca. In un modo o nell’altro.
fosse possibile, facendo di loro, rispettivamente:
• Sarino de’ Gimmone, il Balisto della regione (il capo delle
guardie del Duca).
• Un soldato di ventura divenuto brigante, il celebre Losco.
• Bassotto l’Erborista, un giovane e devoto monaco,
alloggiato nel Castello.

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Scena 1 – Castel del Gatto A parte i suoi poteri e i suoi inganni iniziali, Gerapida non
Il Duca Arpaxio attende le canaglie inviate a Castel del Gat- nutre cattive intenzioni. Quando appare nella sua forma
to, costruito secoli addietro con la forma di un enorme feli- comune, da trentenne, si potrebbe innamorare di una delle
no in agguato. Tutti i Duchi di Acquaviva hanno una mania canaglie e offrirgli/le una notte d’amore; o altrimenti bastano
che domina la loro vita, frutto di un’antica maledizione. Ar- anche dei dolci o delle belle storie. Se Gerapida si innamora e
paxio è ossessionato dai formaggi: la sala del ricevimento è viene trattata bene, potrebbe prestare il suo Manto all’amante.
piena di caci, provole e pecorini, alcuni dei quali potrebbero
essere anche magici. Unico problema: puzzano da morire. Il Manto di Serpi appare come una tunica coperta di fango
Nessuno al castello osa ovviamente far notare la cosa. e sterpi, colma di serpenti annidati, ma è in realtà un potente
Senza scendere troppo nei dettagli, Arpaxio chiede alla Cricca oggetto magico.
di accompagnare e scortare Bassotto l’Erborista (NB umano
accolito), un giovane monaco pieno di manie di persecuzione, Manto di Serpi
che ha con sé alcune pozioni di cura e una grande conoscenza Oggetto meraviglioso, leggendario (richiede sintonia con
della medicina e delle erbe. Il compito di Bassotto è quello di una befana)
custodire fino a Porta Pertusa, e lì aprire e recitare un “Incarto” Il personaggio che indossa questo mantello riceve i benefici
(una magica pergamena altrettanto magicamente sigillata) che seguenti:
dovrebbe costringere la Malalingua della Stria a rivelare dove • Resistenza ai danni da veleno.
si trova il suo immenso tesoro. • Vista Cieca 6 metri.
La verità è che, alle spalle anche di Bassotto, l’Incarto non • Bonus di +1 alla CA e ai tiri salvezza.
chiede affatto del tesoro ma chi siano i figli del Duca. Nel • Può usare un’azione bonus per pronunciare la parola
frattempo Bassotto indirizza le canaglie al Fosso dei Serpi, un d’ordine e richiamare i serpenti velenosi annidati nel
orrido e infido acquitrino, per trovare la discepola di Cozzolina, mantello per 1 minuto. Usando un’altra azione bonus
che sa dove apparirà la prossima volta Porta Pertusa. per pronunciare di nuovo la parola d’ordine, i serpenti
tornano nascosti nel mantello. Il personaggio può
Scena 2 – Fosso dei Serpi effettuare un attacco in mischia tramite i serpenti, che
ha una portata di 1,5 metri. Il personaggio applica il
“Come faccio a essere così giovane? Perché ho dato nome a suo bonus di competenza al tiro per colpire. Se l’attacco
tutti i miei anni e li ho nelle serpi del mio mantello! Guarda!” colpisce, il bersaglio subisce 3d6 danni perforanti e deve
La bocca della fattucchiera diede un sibilo e dalle pieghe superare un tiro salvezza su Costituzione con CD 15,
del Manto di Serpi strisciarono via venti bisce che si attor- altrimenti subisce 5d6 danni da veleno. Se i serpenti
cigliarono alle gambe di un tavolo. non sono nascosti nel mantello, possono essere attaccati:
hanno Classe Armatura 15 e 30 punti ferita. Se i serpenti
Per cercare Porta Pertusa bisogna prima trovare il Parlamento scendono a 0 punti ferita, vengono uccisi e il mantello
dei Corvi, che si tiene una volta ogni luna nuova, a mezzanotte. non concede più alcun beneficio per 1 settimana, al
Il luogo dove si terrà il prossimo può essere svelato solo da una termine della quale i serpenti si rigenerano.
Stria del Fosso dei Serpi, cioè dalla discepola di Cozzolina.
Costei si chiama Gerapida, e si mostra come una ragazza Nessuno che non sia una befana può indossarlo senza essere
cieca di undici anni. Dovrebbe apparire alle canaglie mentre morso dai serpenti, ma una befana in sintonia con l’oggetto
queste si accampano nel Fosso dei Serpi, come una sporchis- può prestarlo a un’altra creatura, che poi deve restituirlo entro
sima mendicante. La bimba si offre di accompagnarli dalla un numero di giorni stabilito dalla proprietaria.
terribile Gerapida, divertendosi invece a farli sprofondare in
pozze, sabbie mobili e tranelli naturali, e a ridere di loro. Nota: Per il proseguimento di questa avventura, chi ha il
Quando ne ha abbastanza si rivela. Gerapida è in realtà una Manto è invisibile ai malacarne.
strega che ha appreso i segreti da Cozzolina e ora è infusa dei
poteri della befana sua maestra. È dotata inoltre di un potente
amuleto, il Manto di Serpi.

Gerapida può rivelare alcune informazioni su Cozzolina. “Ben presto la stria divenne una foresta intera
Questo è ciò che sa: di rettili, bocche acuminate di veleno che
• Non c’è nessun tesoro, almeno non in oro. soffiavano e si contorcevano nell'ombra"
• Cozzolina così si chiamava, ché coi potenti cozzolava
(fornicava). -Dal diario di Agifraste il Manducante, peregrino-
• Io di certo non vi mento, alla Forca è il Parlamento!
(tutti gli abitanti del luogo sanno dove si trova la Forca
di Pietra).
• Senza il fiuto, i malacarne vivi non possono trovarne.

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Scena 3 – Tra il losco e morti, non permettendo ai malacarne di uscire per infestare il
il bosco Ducato. L’arrivo dei corvi e del loro Re Corvo fa solo scena, ma
Questa Scena è accessoria o alternativa alla Scena 2. Se il se le canaglie li spaventano o li scacciano, ciò potrebbe avere
Condottiero vuole evitare l’incontro con Gerapida o questo un effetto deleterio sulla missione. Una volta che il Re Corvo
si risolve malamente, saranno il Losco (CN umano capo dei ha fatto la sua “arringa” ai propri sudditi, ricordando loro il
banditi) oppure il Balisto (LN umano capobirro) a rivelare patto, appare Porta Pertusa: una fessura sul fianco della collina.
il luogo dove si terrà il Parlamento dei Corvi.
Tutto dipende da che parti prenderanno le canaglie. Durante Per convincere Re Corvo ad aprire Porta Pertusa, occorre
il viaggio infatti, si imbattono nel Balisto con una dozzina superare una prova di Carisma con CD 16, altrimenti il pen-
di birri che stanno dando la caccia al celebre brigante Losco nuto sovrano chiederà un qualche tributo tra i cimeli, gli
e/o a quest’ultimo, a capo di una dozzina di suoi scagnozzi oggetti magici e i preziosi posseduti dalla Cricca: soprattutto
che si nascondono dalle guardie. roba che sbrilluccica!
Losco e Balisto si fronteggiano da anni nei boschi del Ducato,
e a volte si mettono anche d’accordo sullo spartirsi le refur- Scena 5 – Porta Pertusa
tive o le tasse, ma è vero che se si trovassero alle strette o in
estremo vantaggio, ciascuno dei due ne approfitterebbe per dare La Galleria in cui siete adesso è quella dei Sostantivi. Più in là
una bella batosta alla fazione avversaria. Ma senza esagerare, c’è la Sala degli Avverbi, la Cripta degli Aggettivi, l’Alcova dei
altrimenti il Duca o il popolo angariato insorgerebbe… una Verbi e persino la Celletta degli Improperi.
bella rissa potrebbe essere il modo giusto per risolvere un po’
di tensione accumulata. All’interno di Porta Pertusa si trovano atri tenebrosi, lugubri
Dopo essere incappati nei banditi del Losco e/o nei birri, passaggi e vestiboli fumiganti. Questa sorta di Limbo è abi-
le canaglie potrebbero parteggiare per gli uni o gli altri, e tato da due tipologie speciali di non morti: le parti pensanti
aiutare in un’imboscata o in un rastrellamento. A quel punto, e parlanti, ovvero le Malelingue (spettri), e le parti istintive
i loro “alleati del momento” potrebbero rivelare dove si terrà e materiche, ovvero i malacarne (zombi privi di vista e udito
il Parlamento dei Corvi. ma con vista cieca 1,5 m).
Canaglie attente potrebbero inoltre accorgersi che Bassotto
e Sarino si assomigliano, mentre il Losco porta sempre in viso Le Malelingue sono legate alle lingue corporee che avevano
una maschera da bandito da operetta. Lui infatti è l’unico da vive, strappate ai relativi malacarne e riposte in alcove,
a sapere di essere figlio di Cozzolina e di essere il gemello suddivise per tipologia di parlata. Esse non sono aggressive ma
di Sarino, ben sospettando chi possa essere loro padre. La chiacchierano eternamente (in Volgare) con i loro compagni
somiglianza con i tratti di tutti gli altri protagonisti di questa di dannazione. Le gallerie sono divise – per esempio – ne: la
assurda storia familiare sarebbe davvero imbarazzante, e da qui Galleria dei Sostantivi, la Sala degli Avverbi, la Cripta degli
il motivo della maschera. Anzi, è proprio così che si è salvato Aggettivi, l’Alcova dei Verbi e la Celletta degli Improperi.
in tanti anni: togliendosi la maschera al momento opportuno
e spacciandosi per il Balisto. Ci sono tre modi per trovare la Malalingua di Cozzolina:
Se tale farsa degli equivoci è stata messa in luce dalle cana-
glie già a questo punto, Losco e Sarino potrebbero decidere • Orientarsi nel sistema di catacombe. Il Condottiero può
di unirsi alla Cricca fino a raggiungere Porta Pertusa, per renderla più semplice possibile o inventarsi una serie di
conoscere direttamente il responso di Cozzolina. enigmi legati ai nomi delle gallerie, o di trappole che
rendono Porta Pertusa un luogo in continuo mutamento.
Scena 4 – La Forca di Pietra e Qui inoltre si trova un fiorellino blu che emette una leggera
il Parlamento dei Corvi luce naturale. Questo fiorellino è una componente magica
molto rara, il fanfanello, con proprietà simili al fanfaluco
Era in effetti una forca di impiccato quella che stava piantata in e che vale dieci volte il suo peso in oro. Insomma, questo
mezzo al quadrivio di strade, ma non una forca come le altre. potrebbe essere il vero tesoro del lavoretto. Bassotto
In primo luogo non era di legno, bensì di pietra nera. E, più conosce bene le sue proprietà, ma non si aspettava di
evidente ancora, era altissima, quasi come un campanile. Anco- trovarlo qui.
ra oggi le comari di Acquaviva raccontavano di come la Forca • Parlare con le Malelingue per farsi dire dove è Cozzolina.
fosse stata costruita dai Giganti, gente potente e antica, venuti Le Malelingue non possono mentire, ma possono anche
al di là delle montagne… non rispondere o dire la verità mascherandola da favola o
metafore. Solo se si pone la stessa domanda per tre volte di
Quando le canaglie arrivano alla Forca di Pietra ancora non seguito esse sono costrette a rispondere. Il Condottiero può
ci sono uccelli in vista. Devono aspettare notte fonda perché creare delle Malelingue che diano colore, alcune benevole,
arrivi il “Parlamento dei Corvi”, ovvero un raduno di decine e altre maligne, ognuna che si rinvii la palla (“Cozzolina?
di migliaia di questi pennuti. Si tratta dell’effetto di un antico Io non so dov’è… ma Orcio nella Cripta degli Aggettivi lo
patto stretto dai corvi con le forze infere: per tutta la permanenza sa sicuro”). Il vero scopo di questi incontri è dare il tempo
di Porta Pertusa in quel luogo, i corvi saranno i guardiani dei ai malacarne di arrivare.

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• L’arrivo dei malacarne. Una volta entrati nel Limbo aumenta la possibilità che
arrivino i malacarne. Queste sono cieche, mute e sorde (i loro sensi sono rimasti
alla relativa Malalingua), hanno le fattezze che possedevano in vita e, nonostante
facciano pochi danni, sono praticamente indistruttibili. Se il numero dovesse
aumentare all’infinito, le canaglie potrebbero restarci secche, ma il Condottiero
dovrebbe non tanto giocare con il pericolo dei singoli, quanto con la paura
dell’orda, e sul fatto che a lungo termine l’unica strategia vincente è quella di
svignarsela. Se tuttavia, le canaglie dovessero trovare il malacarne di Cozzolina,
esso potrebbe condurli alla propria Malalingua.

Scena 6 – Cozzolina
I Malacarne Una volta trovata l’Alcova dei Verbi è facile arrivare a Cozzolina che, essendo una
befana, ha preso il ruolo di una sorta di sovrana di quell’angolo di Limbo.
I Malacarne in realtà non si muo- Giunti davanti a lei, Bassotto estrae l’Incarto e legge le fatidiche domande… o lo
vono a caso ma in “branchi” legati farebbe, se non sbiancasse. Nelle domande non si parla di nessun tesoro. In effetti
ai vari peccati capitali. Quindi se si si tratta di questa sola domanda:
incontra il gruppo della Lussuria
lo si può distrarre mostrando le “Rispondimi il vero, maledetta stria, Il figlio del Duca dimmi chi sia!”
natiche, quello degli Avidi tramite
un sacco d'oro, quello dei Golosi La Malalingua di Cozzolina è un osso duro, non solo perché la befana conserva
tramite cibo e così via. ancora quasi tutti i suoi poteri, ma anche perché – sebbene sia costretta a dire la
verità – può anche raccontare altre verità. Quello che farà è rivelare verità sgradevoli
Come indicato, i Malacarne sono sulle canaglie e su eventuali comparse presenti (il Balisto, il Losco, Bassotto). Qualora
ciechi, muti e sordi ma posseg- dovessero essere presenti tutti e tre i suoi figli, Cozzolina potrebbe decidere di rive-
gono tatto, olfatto e gusto, e pos- larsi come loro madre per vedere come reagiscono. Dei tre, solo il Losco conosce la
sono seguire l'odore dei vivi. Alla verità: se è lì presente, presserà la madre per sapere se davvero il Duca è loro padre.
peggio, Bassotto può convincere In ogni caso, se la richiesta è ripetuta tre volte, Cozzolina non può fare altro che
i personaggi a cospargersi di rispondere il vero.
odori escrementizi, che in effetti Se le cose si fanno tese, la befana può richiamare un’orda di malacarne e costringere
attenuano la possibilità di essere tutti alla fuga: una volta fuori da Porta Pertusa, i corvi si avventeranno sui malacarne
individuati. L'unica cosa che rende all’inseguimento e le distruggeranno.
davvero impossibile essere scoperti
è cospargersi di terra del sepolcro,
oppure indossare il Manto di Serpi. Conclusione
Per quanto riguarda magie o facoltà Se tutto è andato per il meglio, adesso tutti sanno chi è o chi sono i tre figli del
soprannaturali, vanno considerati Duca: Bassotto, i gemelli, tutti e tre o nessuno di loro. Se per caso si decide che
non morti e si possono scacciare, l’erede o gli eredi siano coloro che viaggiano con la Cricca, di colpo al mattino
ma solo per pochi minuti: Mala- questi iniziano a comportarsi in maniera strana, ciascuno per conto proprio:
carne e Malelingue non possono Bassotto parla con le piante; Losco si guarda allo specchio con la maschera in-
essere distrutti mentre sono dentro dosso e si trova irresistibile; Sarino diventa ossessionato dai cavalli, che crede
Porta Pertusa. vogliano ucciderlo.
Nella notte il Duca è morto e la maledizione dei Seveedra ha colpito ancora…
E adesso chi pagherà? Chi salirà al trono di Castel del Gatto? E soprattutto, cosa
vuol dire “Vedi Acquaviva e poi muori”?

Tutti i brani riportati nell’avventura sono tratti da Il Mangianomi di Giovanni De


Feo, Salani 2009.

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