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La scrofa divina
Lavoretto ambientato in Galaverna per Canaglie incallite (4° livello), di Christian “Zoltar” Bellomo.
Introduzione per le Canaglie Ghisa, che si trovano sotto Tarantasia, dove l’ha imprigionata
Mentre si aggira per il Nord del Regno (anche in luoghi per sfruttare i suoi poteri tramite un peculiare rituale.
completamente fuori mano rispetto a Tarantasia), la Cricca Costretta magicamente, Nina ha rivelato a al malvagio Conte
viene raggiunta da un imponente giovane dal fisico scultoreo il segreto della scrofa semilanuta, una profezia che lei stessa ha
e dall’aria bonaria e ingenua. Solo e completamente perso, visto magicamente avverarsi su comando del proprio rapitore:
il bel ragazzone si sbraccia e si avvicina alle Canaglie per chi riuscirà a catturare il mistico animale diverrà un giorno
chiedere loro aiuto. Dopo essersi presentato come Belloveso re di Tarantasia. Dopo aver confidato la leggenda a Casella,
(NB umano pagano), il simpatico fregnone bofonchia im- la giovane befana ha scorto in un’altra visione Belloveso, un
barazzato di avere una qualche missione da compiere, ma è prestante condottiero in erba e, senza neanche comprendere
disperato perché non riesce a raggiungere la propria destina- perché o per come, è riuscita a inviargli la visione descritta in
zione: Tarantasia. precedenza nonostante i limiti imposti dalla sua condizione.
Sconfortato per i tanti fallimenti e le numerose disavven- Perché proprio Belloveso, invece che uno qualsiasi delle altre
ture delle ultime settimane, complice il suo pessimo senso migliaia di possibili salvatori più abili, furbi e vicini di lui?
dell’orientamento, Belloveso apre la saccoccia e mostra alle Questo ancora né Belloveso né Nina lo sanno, ma la Cricca
Canaglie un discreto mucchietto di pezzi d’oro e gemme, del dovrà accompagnare Belloveso nelle sue imprese, cercando di
valore di circa 150 Gransoldi: sarà loro, se lo aiuteranno a salvare Nina. Sfideranno il Conte Casella e assisteranno alla
trovare una certa Nina, che lo attende in quel di Tarantasia, rivelazione finale.
per realizzare il suo destino.
Sembra proprio che la Cricca abbia trovato un bel pollo Scena 1 – La locanda dei Polentoni
da spennare. La prima bettola che la Cricca raggiunge, all’arrivo a Taran-
tasia, è la Locanda dei Polentoni, nella quale si possono rac-
Retroscena per il cogliere molte dicerie e importantissimi indizi.
Condottiero
Il giovane e ruspante pagano Belloveso ha sognato una notte Scena 2 – Il panettone delle Tre Befane
l’apparizione di una ragazza dai capelli d’oro che gli ha rive- La Cricca viene indirizzata all’Idroscalzo, dove può incon-
lato un glorioso destino. “La scrofa semilanuta! La porca di trare le befane che vi si nascondono. Dopo averle aiutate
lana ricoperta! Trova la scrofa e diventerai il Re di Tarantasia! a realizzare un rituale, le Canaglie avranno una traccia da
Io ti aiuterò, se tu mi salverai!”. Preso in giro dalla sua gen- seguire per scoprire dov’è finita Nina.
te e determinato a seguire la visione, Belloveso ha radunato
tutti i suoi averi e si è messo in marcia verso la Galaverna, Scena 3 – Le Segrete di Ghisa
lasciandosi alle spalle la Pianura Pagana, per venire più volte La traccia magica conduce nel cuore delle misteriose Segrete
malmenato, imprigionato e respinto dai birri della regione di Ghisa, sepolte nel cuore della città.
– non senza aver restituito la sua buona dose di scoppole,
ovviamente! Scena 4 – La bella Nina imprigionata
Ormai Belloveso ha capito di aver bisogno di una scorta Le Canaglie trovano Nina, imprigionata da Casella per costrin-
“civilizzata” e a suo agio in quei territori che lo possa aiutare gerla a essere a sua disposizione per estorcerle altre profezie.
a entrare nella città e a seguire passo passo la visione.
La faccenda è purtroppo abbastanza intricata, e gli indizi a Scena 5 – Il maiale molto setoloso
disposizione pochi. Per prima cosa, il sogno giunge da una Lo scontro finale con il malvagio Conte si svolge sul Monte
giovane befana dai grandi poteri e di buon cuore chiamata delle Stelle, fuori Tarantasia. Solo allora, una volta libera,
Nina, che viveva con le due “sorelle” presso l’Idroscalzo, uno la leggendaria scrofa semilanuta darà un senso alla profezia.
stagno poco fuori Tarantasia. Nina è stata rapita dal Conte
Casella, un incantatore di bassa lega che ha abbindolato la Conclusione
befana e l’ha condotta nel suo covo, al centro delle Segrete di Con in pugno finalmente il magico animale, Belloveso ten-
terà di compiere il gesto eroico che i più sgamati già si aspet-
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La scrofa divina
Avventore
Stunat – Un tempo attendente del Patriarca della città, Barbosio V, è stato cacciato per non saper cantare nel coro (dice lui) e
per il suo vizio di bere troppo (dicono gli altri).
Diceria: Barbosio, visibilmente alterato dal bere, afferma che qualche mese fa all’Idroscalzo ha visto camminare sull’acqua una
bella giovincella dai capelli d’oro (Vero).
La Pidocchiaro – Allampanata figura dall’atteggiamento intellettuale, ma un po’ svampita, con folta chioma riccioluta e
occhi verdi.
Diceria: Si dice che ai bordi dell’Idroscalzo vivano tre befane, non cattive, magari un po’ arcigne, e una di queste è una ragazza dai
capelli d’oro chiamata Nina (Vero).
Il Pucci – Simpatico pestamusi, picchiatore di professione, sagace e sempre pronto alla battuta. Se non capisce qualcosa ti guar-
da con fare torvo ed è pronto a menar le mani.
Diceria: L’uomo dichiara che il vero signore della città è il drago Tarantasio, che protegge la città da tutti gli invasori (Vero).
Il Dogui – Ex riccone dai modi altezzosi e boriosi, che racconta di tutte le sue imprese e tesori passati e cerca sempre di intrufo-
larsi in nuovi affari.
Dicerie: Una volta ha incontrato Tarantasio per un affare e ha visto il suo immenso tesoro, ma un incantesimo gli ha fatto dimen-
ticare dove si trova l’accesso al suo palazzo (Falso).
La Belato – Una bellissima spadaccina dai capelli biondi e ricci, con dei grossi occhi azzurri. Ha girato il mondo in barca per mari
e fiumi, ma quando può, torna sempre a Tarantasia.
Diceria: Per chiamare le Tre Befane dell’Idroscalzo bisogna gettare un paio di stivali nel lago (Vero).
Giovanna e Artemio – Due contadini bonaccioni (madre e figlio) che hanno deciso di aprire un negozio di ortofrutta in città e
stanno aspettando loro cugino Severino che sicuramente avrà anche le informazioni per Belloveso. Severino non si presenterà
mai all’appuntamento in locanda.
Diceria: Tarantasio non è più lo stesso di un tempo perché ora si crede il Re della Città e sta mangiando anche i bambini (Falso).
Il Cipollone – Nobilastro rubicondo e fifone che esagera nei suoi racconti chiudendoli sempre in tragedia. Amante della zuppa di
cipolle, il suo fiato potrebbe essere stordente.
Diceria: È convinto che Tarantasio presto attaccherà la città distruggendo tutti (Falso).
Il Drastico – Guerriero dai modi spicci e dall’accento non della zona. È alla ricerca del suo cavallo, che gli è stato rubato; è anche
convinto che le sue maledizioni troveranno il ladro prima.
Diceria: La scrofa semilanuta è un animale maledetto, che si dice dotato di oscuri poteri (Falso).
Fofò il giullare – Un anziano e istrionico poeta e teatrante, che tuttavia si esprime spesso per frasi senza senso e supercazzole.
Diceria: È ben nota tra gattobardi e minestrelli la profezia secondo cui una scrofa semilanuta avrebbe concesso al suo trovatore
di divenire re di Tarantasia per un giorno, ma anche quella secondo cui la lana semiscrofata sarebbe diventata giorno per un re
trovato a Tarantasia (Vero?)
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Simone Maramao (Order #28438053)
Ancora in
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Nel frattempo, un ridicolo ciarlatano si sta esibendo sul palco da loro e – dopo aver affermato di averli seguiti per un po’ e
della bettola in uno struggente assolo di violino: Ubalthus il aver udito il nome Nina pronunciato più e più volte dall’o-
“Mago di Segarate”, un guiscardo di poco talento il cui vero maccione tormentato della combriccola – chiede alle Canaglie
nome è Baldo. Se desiderano parlare anche con lui, Ubalthus il motivo della loro visita. Se i personaggi rivelano di essere
potrebbe addirittura entusiasmarsi per l’impresa di Belloveso e alla ricerca di Nina, la rana si tramuta in una befana fatta e
offrirsi come suo mago di corte, cosa che il futuro “re” accetta finita che, con un bercio gracchiante, chiama fuor dall’acqua
di buon grado, non rendendosi conto di avere a che fare con un anche la sorella.
imbecille. Il Mago di Segarate conosce però il Conte Casella, suo Una donna anziana dai lineamenti secchi chiamata Terenza
compagno di corso alla Scuola dei Maghi per corrispondenza di procede a braccetto di una giunonica signora abbigliata e
Fosco della Burrasca, molto più raccomandato (dotato) di lui. Se truccata sfarzosamente, la Mabilia. Sono due befane di aspetto
la Cricca torna a interrogarlo al momento giusto o se decide di inquietante ma di carattere genericamente bonario. Sono note
accoglierlo tra le sue fila, Baldo potrebbe rivelarsi persino utile. nel circondario con un alone quasi leggendario, anche per i
Gli avventori della bettola sono molto affabili, ma potrebbero dolciumi che cucinano durante le feste e a volte offrono alla
chiudersi a riccio di fronte a pagani e stranieri, e Belloveso non gente del luogo.
ha proprio l’aria di uno del posto. In caso la situazione si scal-
dasse, Ginetto e Michelone faranno loro il Gioco della “Siresa” Se le Canaglie lasciano che Belloveso racconti della sua visione,
(ciliegia): mettono sul tavolo un cesto di frutta e chiederanno le befane sono disposte a condividere quello che sanno: Nina è
di prendere una siresa. Se il gruppo prende il frutto sbagliato, la loro “sorella minore” e ha l’aspetto di una ragazzina; qualche
l’atmosfera attorno potrebbe riscaldarsi e il Drastico potrebbe mese prima Nina si è innamorata di un giovane ammaliante
addirittura scatenare una Rissa. Altrimenti, tutti saranno pronti dalla folta chioma e dal fare gentile, ma dopo diversi incon-
a chiacchierare con i visitatori. tri romantici non ha più fatto ritorno. Le befane non sanno
molto di costui, se non che il suo nome è Julius Casella e che
2 – Il panettone delle Tre manifestava blandi poteri magici. Della fantomatica “scrofa
Befane semilanuta”, invece, le due non sanno un accidente di niente.
Poco fuori da Tarantasia si trova l’Idroscalzo, un placido lago Le befane hanno provato a rintracciare magicamente Nina
artificiale usato come peschiera e per le scampagnate fuori tramite un rituale, ma senza successo, e non possono purtroppo
porta. Lungo tutto il tragitto un nervoso Belloveso rimugina lasciare l’Idroscalzo, al contrario della sorella minore che era
sulla propria visione e invoca più volte il nome di Nina tra quella che mandavano sempre in giro a far commissioni. Cono-
un borbottio e un grugnito. scono però un potente rituale culinario che potrebbe essere in
Se la Cricca vi si reca per indagare, dopo aver raccolto dice- grado di scoprire dove si trovi Nina, ma servono 3 specifici
rie su Nina alla Locanda dei Polentoni, sa che l’unico modo componenti, difficili da reperire all’interno della foresta!
per far apparire Terenza e Mabilia è quello di gettare i propri La Cricca potrà procurarsi gli ingredienti visitando Tarantasia
stivali nel lago. Questa informazione può essere appresa rac- e i suoi dintorni.
cogliendo dicerie dai passanti, oppure superando una prova Per determinare quali ingredienti dovranno recuperare i per-
di Intelligenza (Arcana o Storia) con CD 15. sonaggi, tirare 3d4 sulla tabella Ingredienti per il Panettone
Se i personaggi, per qualsiasi motivo, non riescono a con- delle Tre Befane.
vocare le befane, una rana parlante balza a un paio di metri
d4 Primo Ingrediente Secondo Ingrediente Terzo Ingrediente
1 Canino di Gulo Violino Oro rosso
2 Mano mummificata Goccio di Biondino Acqua del drago
3 Risate in barattolo Maiale Orecchio d’elefante
4 Lacrime di cavallo Coda di vacca Stella del Prestinaio
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Scena 3 – Le Segrete di Ghisa Racconta alle Canaglie di esser stata ingenua, cascando nelle
A ridosso della Cerchia dei Bastioni di Tarantasia, al di sotto trappola di parole ammalianti di un mago che l’ha trasformata
del Rione Coperto, si trova un luogo a metà tra realtà e leg- in rigido, freddo metallo. Si tratta di un certo Conte Casella,
genda: il Ferraccio, anche detto Le Segrete di Ghisa. un abile incantatore che ambisce a conquistare la città.
Le Canaglie possono essere a conoscenza delle seguenti Una volta scoperta la profezia della scrofa lanuta, Casella si è
informazioni se superano una prova di Intelligenza (Arcano recato regolarmente in un luogo fuori Tarantasia dove, secondo
o Storia) con CD 20: le annacquate visioni, sembra viva il prodigioso animale: il
• Si narra che un tempo qui vivesse un geniale e folle Monte delle Stelle.
inesistente, Guiniforte del Solaio, inventore e ferrivecchi, Nel frattempo, Belloveso raccoglie Nina con quanta delica-
che si insediò in una dimenticata discarica della città. tezza le sue manone possano permettergli. I due cominciano
Senza farsene accorgere o disturbare nessuno, questo a bisbigliare tra loro, perdendosi in chissà quali discorsi.
bizzarro individuo scavò, ampliò e arredò un immenso Per avverare il resto della profezia, non resta quindi che
sotterraneo trasformandolo in un quartiere segreto, correre verso il Monte delle Stelle dal magico animale, prima
per metà ingombro di ciarpame senza fine e per metà che sia troppo tardi!
laboratorio per le sue invenzioni e creazioni.
• L’inesistente Guiniforte creò numerose creature di metallo Scena 5 – Il maiale molto
e latta, passaggi semoventi e congegni misteriosi, che setoloso
anche dopo la sua scomparsa ancora riempiono questi Il Monte delle Stelle si trova a nord della città. Non è un
recessi, sebbene per la maggior parte siano arrugginiti e in vero e proprio monte, ma una collinetta, e non è semplice
condizioni disastrate. raggiungerlo, a causa di nebbie fitte e nauseabonde e dell’ac-
quitrino che lo circonda.
Guidate dalla gallina, le Canaglie si avventurano nei sotter- La zona è infestata da fuochi fatui che potrebbero attaccare
ranei, e con molte probabilità incontreranno una serie di dif- le Canaglie che vi si attardano.
ficoltà causate dalla condizione precaria del Ferraccio. Questa C’è la possibilità di attraversare l’acquitrino costruendo delle
sezione è lasciata completamente a piacere del Condottiero, zattere improvvisate con dei tronchi marci, oppure nuotando. Le
che può utilizzare le trappole e le insidie proposte a pag. 74 acque però sono innaturalmente gelide: chiunque vi si immerga
di questo manuale. deve superare un tiro salvezza su Costituzione con CD 14,
altrimenti subisce 1 livello di indebolimento.
Nota: La gallina guiderà instancabilmente il gruppo attra- Giunti sull’altra sponda, è possibile distinguere da lontano un
verso il dedalo interminabile fino alla stanza in cui è impri- suino che fugge lungo le pendici del monte, mentre un bizzarro
gionata Nina. Se verrà colpita o ferita non morirà mai, ma individuo gli corre appresso lanciando strali di fuoco colorato.
cercherà di portare sempre a termine la magica missione. È il momento di affrontare Il Conte Julius Casella e tutti
i suoi trucchetti.
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Accrocco di Ferrivecchi
Costrutto Grande, senza allineamento
Classe Armatura 17 (armatura naturale)
Punti Ferita 82 (11d8 + 33)
Velocità 9 m
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