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la nocciola
dal territorio alla tavola
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Gli antichi romani le legavano al sovranna-
turale, riconoscendo loro poteri magici e dona-
6 vano i frutti agli sposi per augurare loro una vita
felice. È di nocciolo il ramo che Esculapio stringe
Curatrice della collana tra le mani. Per i Celti l’albero era una divinità e
il legno serviva per realizzare tavole divinatorie. I
Valeria Arnaldi
rabdomanti usavano il legno per cercare l’acqua.
William Shakespeare “costruisce” in guscio di
nocciola la carrozza delle regine delle fate, i fratelli
Grimm all’albero attribuiscono la facoltà di esau-
dire desideri. E così via. Di cultura in cultura, di
epoca in epoca, la nocciola ha assunto significati
misteriosi e rimandi al magico. Questione, forse, di
osservazione. La nocciola, infatti, ha effetti benefici
che erano già noti agli antichi. Plinio sosteneva che
i frutti tostati curassero il mal di gola.
Presente in Italia sin dall’epoca preistorica, la
pianta del nocciolo era amata dai Greci e dai Ro-
mani. L’attribuzione alle divinità era frequente,
tanto da arrivare poi a contaminare, nei suoi effetti
“magici”, perfino l’iconografia cristiana. Leggenda
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vuole che la Madonna, minacciata da una vipera,
Tutti i diritti riservati abbia trovato riparo proprio sotto un albero di
prima edizione elettronica: Gennaio 2020 nocciolo. E un nocciolo aleggia sulla testa della
prima edizione stampa: Ottobre 2017 Vergine pure in alcune pitture rinascimentali per
proteggere Madre e Bambino.
info@iacobellieditore.it Il Medioevo apre le porte a un’interpretazione
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oscura e il nocciolo si fa, per tradizione, elemento
isbn 978-88-6252-519-0 (elettronico)
del diavolo. Il nocciolo dunque protegge: dalle ma-
isbn 978-88-6252-345-5 (stampa) lattie, come il bastone di Esculapio e, più in genera-
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le, dal maligno come l’albero sotto cui trova riparo pote con ali di cavalletta, le redini con la ragnatela
la Vergine; dalle vipere come assicurano i pastori. più sottile, le bardature con umidi raggi di luna, la
Tante suggestioni non potevano non influenzare frusta con l’osso d’un grillo, la sferza d’impercet-
le arti. Ma le nocciole conquistano pure nell’uso tibile filo, il cocchiere è un moscerino dalla grigia
quotidiano. In tavola seducono la gola, sin dalle livrea, più piccolo della metà del vermetto tondo
prime esplorazioni culinarie, tanto che Catone colto dal dito delle fanciulle pigre.
suggerisce ai Romani di coltivarle nei propri orti. Su questo cocchio, notte dopo notte, galoppa
Gabriele d’Annunzio è affascinato dal mondo dei nelle menti degli amanti riempiendole di sogni
pastori con i loro riti e le loro tradizioni, abitudi- amorosi; oppure eccola sulle ginocchia dei corti-
ni antiche che segnano il passare del tempo con giani, che subito sognano riverenze; o sulle dita
i ritmi naturali delle attività dell’uomo. «Rinno- degli avvocati, che sognano allora parcelle; o sulle
vato hanno verga d’avellano. E vanno pel tratturo labbra delle donne, che sognano baci, e che invece
antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, spesso, la perfida Mab ricopre di bollicine, adirata
su le vestigia degli antichi padri», scrive Gabriele per l’alito che sente di dolciumi».
D’Annunzio in Settembre, immortalando la scena William Shakespeare,
delle grandi transumanze che caratterizzavano il Romeo e Giulietta
paesaggio italiano. Perfino i proverbi testimonia-
no l’uso diffuso e l’apprezzamento della nocciola,
documentando i “poteri” delle nocciole. Si dice che
… al romanzo …
le nocciole consentano di prevedere i rigori dell’in- «Il ciglio della collina, dove erano rimasti, era un
verno. Tante nocciole, tanta neve. luogo adorabile; Luisa tornò, e Mary che aveva tro-
vato una seduta confortevole sul muretto di una
Dal teatro… recinzione, si sentì pienamente soddisfatta fino
a quando tutti gli altri rimasero accanto a lei; ma
«Ah, vedo che la Regina Mab è venuta a trovarti, quando Luisa condusse via il capitano Wentworth,
lei, che tra le fate è la levatrice, e viene, non più per cercare di raccogliere delle nocciole in una sie-
grande d’un’agata al pe vicina, e si allontanarono dalla portata di vista e
dito d’un consigliere, udito, Mary non fu felice a lungo, si lamentava del
tirata da un equipag- suo sedile – era certa che Luisa ne avesse trovato
gio d’invisibili crea- uno migliore da qualche parte – e nulla riuscì a
ture fin sul naso di chi dissuaderla dal cercare anche lei uno migliore.
giace addormentato. (…)
Il suo cocchio è Vostra sorella è una creatura amabile, ma è il
un guscio di nocciola vostro, lo vedo, il carattere deciso e stabile. Se vi
lavorato dallo scoiat- premono il suo comportamento e la sua felicità,
tolo falegname o dal infondetele quanto più potete del vostro spirito.
vecchio lombrico, da Ma non ho dubbi, che questo lo abbiate sempre
tempo immemorabde fatto. Il lato peggiore di un carattere troppo re-
carrozzieri delle fate. I missivo e indeciso è che non può essere esercitata
raggi delle ruote sono alcuna influenza su di esso. Non si è mai sicuri
fatti con le lunghe che un’impressione positiva duri a lungo. Chiun-
zampe dei ragni, la ca- que può farla vacillare; chi vuole essere felice sia
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Curiosità Le Eccellenze
Nocciola è il nome dato a un personaggio Disney Nocciola romana, Dop, zone Viterbo e Roma
ideato da Carl Barks: una strega che debutta nel Nocciola del Piemonte, Igp, zone Alessandria,
1952 nella storia a fumetti Paperino e le forze occul- Asti, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli
te, ma aveva già fatto la sua comparsa Nocciola di Giffoni, Igp, zona Salerno
nel cartone animato Trick or Treat,
diretto da Jack Hannah e sceneg- La nocciola romana
giato da Roy Williams qualche La nocciola romana è l’unica ad avere il riconosci-
mese prima. Il personaggio non mento Dop, che ha ottenuto nel 2009. La coltiva-
conosce grande fortuna inizial- zione di nocciole intorno a Roma e nel viterbese,
mente, sarà poi in Italia, grazie però, è antica e risalirebbe addirittura a epoca
a Luciano Bottaro che Nocciola pre-romana. Le prime notizie documentate, però,
riuscirà a riscuotere finalmente le si riferiscono al 1412. È il sacerdote Fioravante
simpatie del pubblico, suscitando Martinelli, vissuto tra Cinquecento e Seicento,
nuovo interesse anche negli altri a testimoniare che dal 1412, appunto, si diffonde
Paesi. Il legame con il mondo della la coltivazione dell’albero di nocciolo che «pri-
magia, qui in chiave animata, è in real- ma esisteva come pianta arbustiva da sottobosco
tà molto remoto. Nell’antichità si pensava che il e che tuttora lo troviamo in tale stato nei boschi
nocciolo avesse poteri magici e l’albero era spesso specialmente di castagno». A partire dal xvi se-
associato a figure celesti. colo le nocciole conquistano le tavole, arrivando
perfino su quella del Pontefice. Papa Leone x, nel
1513, secondo le cronache di Filippo Clementi, era
particolarmente goloso di nocciole. E un alimento
che faceva venire l’acquolina in bocca a un Papa
ovviamente non poteva passare inosservato. La
fortuna delle nocciole prosegue nel tempo e, di pari
passo, avanza la produzione. Nella seconda metà
del Novecento, il boom. Basta guardare i numeri
per rendersi conto del “tesoro” rappresentato dalle
nocciole. Nel 1946 erano 2.463 gli ettari destinati
alla coltura, cinquant’anni dopo, nel 1996, erano
saliti a 17.511. Merito dell’aumento dei consumi e
anche dello sviluppo dell’industria dolciaria che,
nelle nocciole, ha trovato un ingrediente di punta.
La definizione nocciola romana si riferisce alla
Tonda Gentile romana e al cosiddetto Nocchione.
La Gentile ha una forma quasi sferica leggermente
appuntita sull’apice, è di medio-piccole dimensio-
ni e il guscio, opaco, presenta striature evidenti. Il
Nocchione, invece, non ha l’apice a punta e il suo
guscio è di colore meno intenso. Il disciplinare è
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Nocciola romana
La cattedrale di Viterbo
vista dalla Loggia dei Papi
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Il territorio
L’85% della produzione di nocciole è concentrata
nell’area delle Langhe. Il territorio, sito tra Cuneo
e Asti, dal 2014 è stato inserito nella lista del Pa-
trimonio Mondiale Unesco per la bellezza del pa-
Trevignano vista dal lago esaggio, tra colline e vigneti. La Bassa Langa, con
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quote inferiori a 600 metri, è compresa tra i fiumi La nocciola di Giffoni “Igp dal 2006”
Tanaro e Belbo. L’Alta Langa, con quote sui 750
metri, è al confine con la Liguria. La Langa astigia- La Tonda di Giffoni ha un seme di forma perfetta-
na, con picco di 851 metri, è tra Canelli e Bormida. mente rotondeggiante dalla polpa bianca. Il seme
è ottimo sia da consumare direttamente, sia come
ingrediente di più prodotti, tra dolcetti, liquori e
creme, nonché preparazioni al cioccolato. La noc-
ciola viene coltivata nel salernitano. La presenza
degli alberi di nocciolo in Campania è molto anti-
ca. Se ne trova testimonianza già nel iii secolo a.C.
Resti carbonizzati di nocciole sono stati trovati tra
reperti archeologici e oggi sono esposti al museo
Le colline sono la caratteristica dominante della nazionale di Napoli. Sembra che la diffusione delle
zona, ma, come mostra la ripartizione per posizio- piante in Italia sia partita proprio dalla Campania,
ne e altezza, l’orizzonte è decisamente vario. Così a dove già nel xvii secolo le nocciole erano al centro
partire dalla sponda sinistra del Tanaro si elevano di un intenso mercato, anche con altre nazioni. Fin
pareti ripide, da quella destra invece colline lun- qui la nocciola genericamente intesa. La qualità di
ghe, più dolci, sulle quali compaiono spesso le viti. Giffoni era già consumata nel Medioevo e fu pro-
L’area delle Langhe è quella del Barolo, ma pure di prio il commercio con altri Paesi ad aumentarne il
formaggi, funghi, tartufo. E intorno a Cortemilia, consumo e soprattutto la notorietà. Nel Novecen-
c’è quella che viene definita Langa della Nocciola. to la produzione è aumentata sensibilmente per
Da visitare, nel comune, il convento francescano, rispondere alle crescenti richieste dell’industria
complesso del xiii secolo con una chiesa a una na- dolciaria.
vata romanico-gotica e successivo ampliamento La produzione, oggi, è incentrata nella valle
barocco. Nel corso di lavori di restauro, sotto il dell’Irno e nella zona dei Monte Picentini, dove
pavimento della parte barocca, sono state rinve- peraltro il nocciolo cresceva selvatico, già in tempi
nute ventuno cappelle funerarie. All’interno della remoti. I comuni interessati dalle coltivazioni sono
chiesa anche tracce di antichi affreschi. dodici, da Acerno, Baronissi, Calvanico e Casti-
Nella zona delle Langhe pure numerosi castelli glione dei Genovesi a Fisciano, Giffoni Sei Casali,
medievali. Giffoni Valle Piana. E ancora, Montecorvino Pu-
gliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tu-
sciano, S. Cipriano Picentino,
S. Mango Piemonte.
Il territorio
È il fiume che la attra-
versa a dare il nome
alla Valle dell’Irno,
situata a nord di Sa-
lerno. Nella zona si
trovano molti segni
del suo lungo passa-
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Pulire i funghi e tagliarli a fettine. Cuocerli in pa- Tostare le nocciole in forno a circa 180 gradi
della con un filo di olio extravergine di oliva. Ag- per 10 minuti. Dividerle in tre parti uguali.
giustare di sale e pepe. Tagliare il prosciut- Versare nella teglia un cucchiaio di olio e un
to a listarelle. Unire funghi e prosciutto terzo delle nocciole, muovere la teglia in modo
alla ricotta. Amalgamare, aggiustando di sale e da ungere per bene le nocciole. Cospargerle di
pepe secondo il gusto. Far riposare per circa sesamo, agitando ancora la teglia. Aggiustare di
40 minuti. Intanto sbattere un uovo in una sale. Infornare per circa 5/8 minuti. Togliere
terrina. Tritare finemente la granella di le nocciole dalla teglia e farle raffreddare.
nocciole. Formare delle piccole crocchette Versare nella teglia altro olio e altre nocciole.
con l’impasto. Passare le crocchette rapida- Ripetere il procedimento precedente, stavolta con
mente nella farina, poi nell’uovo sbattuto, infi- il curry. E poi, con l’ultima parte delle nocciole,
ne, nella granella di nocciole. Friggere. con la paprica. Servire.
Variante Nota
Per sentire maggiormente il sapore della panatura Conservate in barattolo le nocciole così ottenute
di nocciole, si può scegliere una farcitura a base possono essere conservate fino a due settimane.
di ricotta condita con sale e pepe, arricchita con
dadini di scamorza affumicata. Variante
La ricetta può essere sperimentata con diverse spe-
zie, secondo il gusto.
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Tagliare il salmone a pezzi. Frullarlo. Incorporar- Stendere la pasta sfoglia e ricavarne dei piccoli
lo alla ricotta, mescolando. Far riposare in frigo. tondi usando un bicchiere. Tritare il pro-
Aggiungere la granella di nocciole. Ag- sciutto cotto e lo speck e unirli alla besciamel-
giungere farina, latte, un poco di sale, badan- la, mescolando. Aggiungere la granella
do bene a far sì che non si formino grumi. Incor- di nocciole, sempre mescolando. Mettere
porare al composto e far riposare ancora un poco il composto su metà del tondo e richiudere con
in frigo. Poi unire il lievito. Formare l’altra metà della sfoglia, badando bene a premere
delle palline delle dimensioni desiderate. Disporle sui bordi per assicurarsi la chiusura. Usare
su una teglia, con il fondo precedentemente co- un pochino di farcitura per congiungere le due
perto con carta forno. Bagnare con un filo d’olio. estremità della sfoglia. Infornare a 180 gradi
Infornare a 180 gradi per circa 15 minuti. e cuocere fino a quando la pasta non sarà cresciuta
Servire calde. e dorata. Servire caldi.
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Cuocere i gamberi a vapore. Far appassire Far soffriggere in pentola con poco olio cipol-
i pomodorini in padella con un filo d’olio. Ul- la e carota a fettine sottili. Aggiungere il riso.
timare nella padella la cottura dei gamberi, ag- Cuocere a fuoco lento bagnando di tanto in tanto
giustando di sale e pepe. A freddo unire la con il brodo vegetale e mescolando in modo
granella di pistacchi e quella di nocciole, che non si attacchi. Poco prima del termi-
mescolando in modo da distribuirla uniforme- ne della cottura, aggiungere l’asiago a dadini e la
mente. Cuocere la pasta in acqua bollente. granella di nocciole, insieme a una noce di
Condire. Servire calda. burro. Continuare a mescolare. Aggiustare
di sale e pepe. Spolverare di parmigiano.
Servire caldo.
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Passare al mixer la frutta secca. Aggiun- Passare i pomodori, tagliati a pezzi, in padella
gere il latte, il parmigiano e un poco di pan- con un filo d’olio. Dopo poco aggiungere
grattato. Condire con sale e pepe. le nocciole frantumate grossolanamente.
Cuocere la pasta in acqua bollente. Condire A freddo, incorporare al condimento la ricotta.
con il pesto. Servire calda. Cuocere le farfalle in acqua bollente.
Condire. Servire calde.
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Far saltare nocciole e mandorle in padella con Comporre il caprino a cubetti. Passarli in un
un filo d’olio per circa cinque minuti. Taglia- mix di nocciole e pistacchio. Preparare la
re il petto di pollo a dadini, passarlo nella fari- salsa. In una padella, mettere zucchero e burro.
na e poi in padella con nocciole e mandorle. Poi aggiungere la polpa di arancia e il succo.
Versare una quantità abbondante di salsa Ridurre. Quando il volume sarà ridotto della metà,
di soia, diluita con acqua. Cuocere a fuoco aggiungere la farina, mescolando. Aggiun-
vivace per circa 10 minuti. Servire caldi. gere un filo d’olio. Servire il caprino, ac-
compagnando con la salsa.
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Tagliare il pollo a cubetti. Imbiondire in Porre sul fuoco, in un pentolino, maizena e 100 ml
padella con un filo d’olio la cipolla, preceden- di acqua. Unire aceto, zucchero, concentra-
temente tagliata a fettine. Aggiungere il pollo to di pomodoro. Aggiungere una presa di sale.
e lo zenzero. Aggiustare con sale e pepe Cuocere a fuoco basso, mescolando fino a quando
secondo il gusto Far cuocere per circa 20 il composto non si sia addensato. Porre un
minuti. Unire il miele, i datteri tagliati a pezzi. poco di salsa in una ciotola. Immergervi i fi-
Cuocere ancora per dieci minuti. Ser- letti e poi passarli nel trito di nocciole e pistac-
vire caldo. chi in modo da ottenere una copertura omogenea.
Scottare in padella. Servire con la salsa
agrodolce.
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Unire i vari ingredienti. Condire. Lavare le zucchine, togliere le estremità più dure.
Tagliarle nel senso della lunghezza. Ripetere
l’operazione con le melanzane. Lavare i pe-
peroni, togliere i semi, tagliarli a pezzi. La-
vare i pomodori e tagliarli a metà. Disporre
le verdure su una teglia coperta con carta forno.
Tritare finemente le nocciole. Unire il par-
migiano. Usare il mix per coprire le verdure. Chi
lo desidera può aggiungere origano tritato.
Bagnare con un filo d’olio. Cuocere a 180
gradi in forno preriscaldato. Servire calde.
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Treccia altoatesina
con nocciole e pancetta
Per 4 persone
450 g di farina 00 | 250 ml di latte | 1 uovo
200 g di pancetta affumicata
150 g di nocciole sgusciate
10 g di lievito di birra fresco
Un pizzico di zucchero
Sale q.b. | Pepe q.b. | Rosmarino a piacere
Olio extravergine di oliva
Far soffriggere in pentola cipolla e carota ta- Pulire i fagiolini, lessarli e tagliarli a pezzi.
gliate a fettine sottili. Aggiungere il riso. Cuoce- Far bollire 3 bicchieri di brodo vegetale e usarlo
re a fuoco lento bagnando di tanto in tanto con per cuocere il cous cous. Se occorre aggiungere
il brodo vegetale e mescolando in modo che acqua. Lasciar riposare. Sbattere le uova e
il riso non si attacchi. A cottura ultimata, cuocere una frittata molto bassa. Tagliare a stri-
lasciar raffreddare, coprendolo con un panno. scioline prima e poi farne dadini. Disporre
Tostare gli anacardi e salarli. Tagliare il cous cous nel piatto, badando bene a sgranare
i datteri in piccoli pezzi. Tritare menta e eventuali grumi. Bagnare con la salsa. Mescolare.
coriandolo. Fare a pezzi grossolanamente Aggiungere fagiolini a pezzi, pomodorini a
anacardi e nocciole, lasciandone alcuni interi spicchi, arancia a dadini, piselli, striscioline di
per guarnire. Unire al riso anacardi, noc- frittata e lamponi interi. Mescolare. Servire.
ciole e datteri. Mescolare. A parte unire
un poco di olio, con curry e un pizzico di can-
nella. Mescolare. Unire il trito di menta e co-
riandolo. Usare la salsa così ottenuta per condire
il riso. Disporre nel piatto di portata. Guar-
nire con la frutta secca rimasta. Servire.
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In una terrina, montare i tuorli con lo zucche- Sbucciare i fichi e tagliarli a spicchi. Versare in un
ro. Aggiungere la farina lentamente, sbat- tegame con 100 ml di acqua. Raggiunto il bollore,
tendo in modo che non si formino grumi. aggiungere lo zucchero e il succo dei limoni. Poi
Incorporare il latte a filo e la scorza di limo- far raffreddare. Unire 100 grammi di granella di
ne. Cuocere in un pentolino a fuoco lento, nocciole, mescolando a freddo. Passare la
mescolando di continuo affinché non si formino farina e il burro fino a ottenere un effetto “sab-
grumi. Far sobbollire e togliere dal fuoco. biatura”. Versare la sabbiatura. Aggiungere uovo
Porre la crema in una coppa. Unire la e zucchero a velo, mescolando. Continuando a
granella di nocciole e la Nutella. Mescolare. impastare, aggiungere la pasta di nocciole. Far
Servire calda. riposare 30 minuti. Impastare. Far riposare per al-
tri 20 minuti. Stendere la pasta così ottenuta
sul fondo di uno stampo già coperto con carta for-
no. Farcire con la confettura ottenuta.
Realizzare striscioline con la pasta frolla avanzata
per creare un disegno a losanghe sulla parte su-
periore della crostata. Cospargere con la
granella di nocciole rimasta. Cuocere in
forno a 180 gradi per circa 35 minuti, comunque
fino a doratura. Servire.
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Fondere il cioccolato in un pentolino, con del In una terrina, unire 1 uovo e 200 ml di latte.
latte. Stendere su un piano le nocciole, ben Aggiungere 80 g di nocciole tritate finemente.
distanziate l’una dall’altra. Versare la cioc- Poi la panna. Mettere nella gelatiera. Sbatte-
colata sulle nocciole. Far riposare in fri- re 3 uova in una ciotola. Unire 500 ml di latte,
gorifero fino a far solidificare il cioccolato. continuando a mescolare. Poi la farina, badando
bene a non far formare grumi. Sbucciare le
Nota banane e tagliarle a rondelle. Ungere una pa-
Il procedimento è semplice e può essere ripetuto della con il burro, versare un cucchiaio di impa-
con ricette diverse, secondo la propria fantasia. Le sto, muovendo la padella e inclinandola in modo
nocciole possono essere tritate e abbinate a uvetta da disporlo uniformemente sulla superficie.
o albicocche secche. Far cuocere a fuoco basso. Usare molta delicatezza
per girare la crêpe e cuocere anche dall’altro lato.
Farcire ogni crêpe con alcune fettine di ba-
nana e un poco di gelato. Ripiegare la crêpe
su se stessa. Spolverare con la granella di noc-
ciole. Servire.
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Primi
Spaghetti con trito di mandorle,
nocciole, mollica e zucchine | 29
Mezze maniche gamberi, pistacchi e nocciole | 30
Sciogliere lo zucchero in un pentolino, aggiun- Risotto con formaggio e nocciole | 31
gendolo progressivamente, fino a ottenere un co- Fusilli con pesto di nocciole | 32
lore dorato. Aggiungere le nocciole, mesco- Farfalle con pomodori secchi, ricotta, nocciole | 33
lando. Stendere il composto in uno stampo
Secondi
della forma desiderata. Coprire con un altro
Spiedini di vitello con peperoni, prugne secche
foglio di carta forno in modo da poter fare pressio- e granella di nocciole | 35
ne sul composto per distribuirlo uniformemente Pollo a mandorle e nocciole | 36
nello stampo. Togliere il foglio superiore. De- Bocconcini di caprino con granella di nocciole
corare con codette colorate. Raffreddare e e succo di agrumi | 37
servire. Petto di pollo con datteri e nocciole | 38
Filetto di tonno in crosta di nocciole e pistacchi | 39
Insalata di pesce affumicato con frutta secca | 40
Contorni
Insalata con granella di nocciole | 42
Verdure al gratin di nocciole | 43
Treccia altoatesina con nocciole e pancetta | 44
Piatti unici
Insalata di riso orientale | 46
Cous cous con frutta secca | 47
Sbrisolona salata | 48
Strudel salato con fontina, funghi, nocciole | 49
Strudel con Philadelphia, salmone e nocciole | 50
Dolci
Coppa di crema nocciolata con Nutella | 52
Crostata nocciole e fichi | 53
Cioccolatini di nocciole | 54
Crêpe con banane e gelato di nocciole | 55
Croccante alle nocciole | 56