LA STREGA PERDUTA

AVVENTURA PERICOLOSA
Un'avventura fanmade per il GDR “L’Ultima Torcia” di Alessandro “Balrog” Fietta
 Il gioco L’ULTIMA TORCIA è ideato e realizzato da:
Matteo Cortini e Leonardo Moretti
Edito da: Serpentarium s.r.l.s.
www.facebook.com/Serpentarium- 987907584562341
Illustrazioni e grafica sono proprietà dei rispettivi autori:
Ferdinand Knab (German, 1834-1902), "A Woman at the
Fountain with Rising Moon" (1866) Oil on canvas, 125.5 x 91
cm Private collection
Bernardo Belotto. "Capriccio veneto con fiume, ponte e
porta Turrita medievale" (1740), 48,5 x 73, Thyssen
Bornemisza, Castagnola, Lugano.
Caspar David Friedrich. "Uttewalder Grund" (1825) Oil on
canvas 91.5 × 70.5 cm Lentos Art Museum
Carl Georg Adolph Hasenpflug (German, 1802-1858),
"Klosterruine im Winter mit Blick auf Heisterbach/Ruins of
an Abbey in Winter with a View of Heisterbach" (1842) Oil on
canvas, 68 x 59 cm Private collection
"The Spirit of Samuel Called Up Before Saul by the Witch
Endor" Oil Painting Reproduction on Canvas Artist: Salvator
Rosa Date: 1668, Baroque Museum: Musee du Louvre, Paris,
France Original size: 76.0 x 107.5" (193 x 273 cm)
Crediti del modulo FAN MADE
“LA STREGA PERDUTA”: Creato e ideato da Alessandro
“Balrog” Fietta
QUESTO MODULO FAN MADE DE L’ULTIMA TORCIA
E’ STATO REALIZZATO SENZA SCOPO DI LUCRO COME
SEMPLICE OPERA DI FANTASIA. LA VENDITA DEL
SUDDETTO MODULO E’ DA CONSIDERARSI ILLEGALE.
IL MODULO E’ COMPLETAMENTE GRATUITO. PER
GIOCARE A QUESTO MODULO E’ NECESSARIO CHE
ACQUISTIATE LA SCATOLA BASE DE L’ULTIMA
TORCIA, SULLA QUALE TROVERETE TUTTE LE
REGOLE DEL GIOCO, NONCHE’ I RIFERIMENTI A
TABELLE ED EVENTI CHE VENGONO ACCENNATI IN
QUESTO MODULO. SONO PRESENTI ANCHE MOSTRI
PROVENIENTI DA ALTRE ESPANSIONI DEL GIOCO. IL
GIOCO L’ULTIMA TORCIA E’ DISPONIBILE NEI VARI
STORE ONLINE NONCHE’ NEI PUNTI VENDITA FISICI
CHE TRATTANO DI GIOCHI E GDR.
2
Ricevere la Missione
Gli avventurieri, giunti a Città del Grifone, possono sentire
da alcuni banditori, voci alla taverna o magari di manifesti,
che la famiglia nobile degli Scalieri ha un disperato bisogno
di aiuto. La famiglia risiede in uno dei Palazzi-Torre che
circonda il Palazzo Fortificato della Baronessa.
Il Palazzo-Torre degli Scalieri è purtroppo uno dei peggio
tenuti ed anche per un occhio inesperto avrebbe bisogno di
parecchia manutenzione: l'intonaco esterno cade a pezzi e gli
infissi sembrano aver visto tempi migliori.
L'interno del palazzo in cui le guardie dgli Scalieri
scorteranno i personaggi è ugualmente polveroso e cadente.
Lord Scalieri e la moglie Accolgono gli avventurieri con un
mesto sorriso e spiegano loro la situazione: alcuni anni fa
avevano mandato la loro unica figlia, Angelica, a studiare
presso lo stregone Zoddar, in quando aveva dimostrato di
avere grande predisposizione per la magia.
Purtroppo la coppia ha avuto notizia che Angelica un mese
fa si è unita ad una banda di avventurieri che erano venuti a
Picco Saetta per consultarsi con Zoddar. Della ragazza poi
non si è saputo più nulla.
Lord Scalieri ha temuto il peggio, ma ha comunque fatto le
sue ricerche ed ha scoperto che il gruppo di avventurieri si
era diretto in verso alcune rovine nella foresta di Nantok.
Erano giunti a Picco saetta per chiedere allo stregone di
consultare alcuni vecchi tomi che avrebbero dovuto rivelare
la loro posizione.
Lord Scalieri consegnerà quindi una mappa molto
abbozzata della foresta, dicendo che questo è quello che è
riuscito a ricavare dai suoi informatori.
La nobile coppia chiederà quindi di riportare indietro le
spoglie mortali della loro figlia: non si fanno molte illusioni
che dopo così tanto tempo senza sue notizie sia ancora viva.
La ragazza potrebbe essere riconoscibile da un particolare
anello di famiglia con il fregio degli Scalieri incastonato.
Inoltre mostrano loro un piccolo ritratto della ragazza in
modo tale che possano riconoscerne il corpo.
Come compenso il nobile apparirà parecchio imbarazzato:
infatti come avranno intuito dalla condizione della loro casa,
le casse degli Scalieri piangono, e buona parte del liquido
rimasto l'hanno speso per trovare le informazioni sulla figlia.
Lord Scalieri è comunque pronto ad offrire una reliquia di
famiglia, Fendigiganti, uno spadone magico di eccellente
qualità, come ricompensa a fine lavoro. Quando lo si usa per
colpire una creatura dotata dell'Abilità Gigantesco chi la
brandisce ottiene un Dado aggiuntivo a Forza nel calcolo del
Danno
La Foresta di Nantok
Dopo un giorno di viaggio gli avventurieri si dovranno
inoltrare nella foresta. Questo è uno dei luoghi più pericolosi
della Baronia, e il suo aspetto buio e tetro lo lascia presagire.
Solo una luce crepuscolare filtra dalla spessa volta degli
alberi, ed il sottobosco è composto principalmente da erbacce
puzzolenti e rampicanti spinosi. Diversi fili di spesse
ragnatele penzolano dagli alberi, ma gli aracnoidi che
popolano questa foresta non escono prima del calar della
notte.
Anche con la mappa data da lord Scalieri trovare le antiche
rovine non sarà facile. Ci vogliono 4 ore di cammino
all'interno della foresta per raggiungerle, ma ad ogni ora
occorre compiere un Test Percezione con Target 7 per non
perdersi. Con un fallimento si perde un ora di tempo a girare
in tondo.
Foresta di Nantok
Tiro di esplrazione diurna
1d10 ogni ora
1d10 Risultato
1 Troll di foresta
2 1d4 Cinghiali
3 1d10 Guerrieri elfi oscuri, ostili e cercheranno in
tutti i modi di prendere prigionieri i personaggi. Se
riescono, i PG saranno prigionieri dei loro crudeli
aguzzini che li sacrificheranno alla loro Bestia
Sovrana, la Regina Ragno, entro 1d4 giorni.
4 1d8+2 Calabroni giganti
5 Bulbo Trascinatore
6 Orso aggressivo
7 Nulla
8 Nulla
9 Un rigagnolo di acqua estremamente dissetante.
10 Il cadavere di un vecchio cavaliere ormai
inscheletrito. Indosso porta ancora una cotta di
maglia arrugginita, uno scudo rovinato, una spada
rugginosa e al dito un anello d'oro per 50 fiorini.
Potete trovare questo cadavere solo una volta, se
tirate una seconda volta 10 su questa tabella, vale
come nulla

Tiro Incontri notturni

1d6 ogni ora
1d6 Risultato
1 Bestia delle profondità
2 1d6+1 Aracnoidi
3 1d6 Aracnoidi + Caposciame
4-6 Nulla

3
 Le Rovine
Giunti al luogo segnato sulla mappa, gli avventurieri si
troveranno davanti uno spettacolo pietoso: quello che un
tempo doveva essere un castello giace ormai in rovina, le
mura crollate e avvolte dai rampicanti, il cortile colmo solo di
erbacce e spazzatura e gli edifici ccompletamente crollati. Il
castello sembra stato costruito con uno strano marmo
rossiccio, mai visto prima. Tesori nel castello non se ne
trovano, essendo stati tutti recuperati da Angelica e i suioi
compagni.
Tuttavia non è disabitato. Un test Percezione con target 4
Indica chiaramente che l'area è abitata da una creatura da
una creatura con dei grossi piedi, almeno a giudicare dalle
tracce. Con un risultato superiore al 7 si può capire
chiaramente che un troll di foresta, da circa una settimana a
giudicare dalla spazzatura lasciata in giro, si sia stabilito nel
castello, e che non sia solo. Infatti accanto a quelle più grosse
si trovano impronte più piccole. Se si ha fatto 8 si capisce che
sono 3 altri trollin.
Troll di Foresta
Un Troll di Foresta ha le stesse caratteristiche di un
Troll di Palude (Bestiario della Baronia del Grifone,
Pag 34), ma possiede l'abilità Mimesi (solo nelle
foreste). Il Troll di foresta è un parente stretto del
troll di palude, ma è completamente coperto di
muschio e la sua pelle è del colore del sottobosco.
La stessa cosa vale per i Trollin di Foresta.
4
Il troll si è stabilito nel vecchio torrione circolare del castello.
Benché i vari piani della torre siano crollati insieme alle
scale, il tetto di pietra è ancora più o meno solido, e il troll ha
fato la sua tana alla base della costruzione, in uno spazio di
10 metri di diametro. Al torrione si accede attraverso uno
squarcio della costruzione, come se il troll avesse spinto sulla
vecchia porta e l'avesse "allargata".
Qundo i personaggi giungono alla torre, c'è un passibilità
che il troll sia fuori a caccia e nella tana ci siano solo i 3
trollin. Tirate un 1d20 e dal 15-20 il troll non sarà presente.
Il troll se presente sarà parecchio affamato e non esiterà ad
attaccare gli avventurieri. Se i trollin saranno da soli e gli
avventurieri saranno quattro o più, fuggiranno in cerca del
loro troll.
Il torrione è del tutto spoglio se non per i rifiuti lasciati dal
troll e un lungo arazzo ormai sbiadito dal tempo, sul quale si
può riconoscere solo la sagoma di quella che sembra una
torre sormontata dalla luna e dal sole.
Scostando l'arazzo si scorge un iscrizione su di una lastra
di bronzo incastoinata nel muro. Dalla parte inferiore della
mappa si trova una bacinella simile ad un acquasantiera,
sempre in bronzo, dal cui centro spunta uno spillone
metallico.
C'è una scritta in Lingua Antica, che tradotta dice:
"Sangue per Zagorath"
Se uno dei personaggi, sia esso umano, nano o elfo, si
lascia pungere la mano con lo spillone e lascia colare del
sangue, si sentirà prosciugato in maniera soprannaturale;
perderà immediatamente 1 Punto Salute, ma una porta di
pietra si spalancherà su una rampa di scale che scende
nell'oscurità.
Il Sotterraneo
La scale scendono in profondità per circa una dozzina di
metri e vi è presente una trappola: mettendo il piede sul terzo
scalino la si fa scattare.
Lo scalino in realtà è estremamente fragile e chiunque ci
metterà sepra il piede lo farà spezzare e dovrà superare un
Test su Agilità con Target 7 o capitombolare giù per la rampa
di scale subendo 1d6+1 danni.
Dalla base delle scale prosegue dritto un corridoio largo 3
metri, avvolto nella più totale oscurità. Le pareti sono di
blocchi di pietra e il lastricato del pavimento rovinato ed in
pezzi.il soffitto è alto almeno 6 metri. Quando i giocatori
avanzano nel corridoio, dopo 5 metri incontreranno una
massa di ragnatele che sembra inspessirsi sempre di più. In
mezzo ad esse, i personaggi possono vedere con le luci che
hanno con loro un corpo di un elfo, appeso in una posa
disarticolata.
Sul soffitto, nascosto tra le tele, un Tessitore Silenzioso
attende le sue prede.
Tessitore Silenzioso
(Bestiario dell'Ordalia di Castello Scarghul, Pag 23)
Se non si dispone del Bestiario mettere 2
Aracnoidi (Bestiario della Baronia del grifone, Pag
2). Allo stesso modo del Tessitore, i due Aracnoidi
hanno trovato il buco nel soffitto e usato come
tana provvisoria.
Il Tessitore è penetrato nel sotterraneo attraverso un crollo
nel soffitto causato da una famiglia di tassi. Il gigantesco
ragno ha divorato i tassi e fatti suoi il cunicoli quando era
ancora giovane e con il tempo li ha allargati. I giocatori più
accorti potrebbero anche notare attraverso le tele il buco nel
soffitto che collega il cunicolo alla tana del tessitore.
Il gigantesco ragno tenderà un imboscata ai personaggi. Se
questi ultimi proveranno a dare fuoco alle ragnatele, il
Tessitore attaccherà immediatamente dall'alto, provando a
prenderli di sorpresa.
Se i giocatori recuperano il cadavere, notano che
probabilmente apparteneva d un elfa, alla cintura un paio di
coltelli rugginosi e addosso un armatura di cuoio rovinata.
Nella sua borsa si trovano 10 fiorini e degli strumenti da
scasso.
La sala degli occhi
Dopo altri 10 metri, il corridoio si apre in un anticamera
circolare di 5 metri di diametro. Per terra si trovano un paio
di cuscini e stuoie ammuffitte, forse ilr esto di un antico
mobilio, ma il soffitto è inquetante: è una cupola sulla quale
sono scolpiti in risalto sullo stucco dozzine e dozzine di occhi
con lacrime di sangue dipinte. La cosa più terrificante è che,
dovunque gli avventurieri si trovino, gli occhi sembrano
sempre guardarli...
Con un Test Percezione con Target 10 è possibile notare
che uno degli occhi non è stato colorato: se viene premuto
una porta segreta si aprirà sulla parete di fronte all'ingresso
da cui gli avventurieri sono entrati.
Nella stanza sono presenti anche due corridoi: uno che
prosegue a destra dell'entrata e uno sulla sinistra
Il passaggio segreto
Il corridoio che si snoda dopo la porta nascosta è stretto un
metro è alto a malapena per farci passare un umano in piedi.
Dopo 5 metri il corridoio svolta a destra, dove gli avventurieri
vedranno un cancello di ferro rugginoso, oltre le cui barre
possono intravedere una stanza di 5 metri per 5, al cui centro
sembra trovarsi un baule di pietra.
Scassinare il lucchetto richiede un Test Manualità con
Target 8. Se gli avventurieri vogliono provare a sfondare o a
scardinare il cancello devono superare un Test Forza con
Target 10. Una volta aperto, è possibile aprire il baule
speplicemnte spingendo il coperchio. Tuttavia il baule è
incantato con un allarme. Si può notare l'aura
dell'incantamento grazie ad Individuazione Superiore, che
produrrà una distinta aura rossa, e lascerà intendere che il
baule è protetto da una sorta di allarme.
Chiunque apra il baule e chi si trova nella stanza quando
viene aperto dovrà effettuare un Test Magia con Target 7 o
subire 2d4+1 danni quando un tremendo trillo penetra le loro
orecchie. Il rumore è udibile sin dalla sala degli occhi, ma
non è dannoso per le persone al di fuori della stanza col
baule. Il Test per resistere agli effetti del trillo va ripetuto ogni
Giro fintanto che ci si trova nella stanza.
Dentro al Baule si trovano:
-100 fiorini in antiche monete d'argento
-2 turchesi del valore di 10 fiorini l'una
-3 gemme di ossidiana del valore di 10 fiorini l'una
-Una Pozione di Salute
-Una pergamena di Mille Lingue
-Una Pergamena di Velocità
Il suono del trillo magico non ha effetto su chi è sordo o usa
del materiale soffice (coma la cera di una candela o il cotone
dell'imbottitura dei cuscini sparsi per la Sala degli occhi) per
turarsi le orecchie.
Camera sacrificale
Il corridoio a destra della sala degli occhi conduce dopo un
reve corridoio ad una stanza circolare, di circa 6 metri di
diametro, con al centro una piscina non più profonda di un
metro, ed oltre di essa un altare, il simbolo degli occhi
sanguinanti di Zagorath scolpito sulla sua superfice.
La piscina è piena d'acqua putrida e nauseabonda e sul
fondo si intravede il corpo di un essere umano in
decomposizione.
Chi provi ad entrare nella piscina per recuperare il
corpoverrà aggredito da un Groviglio di Radici, che proverà
ad imprigionare la vittima e a trascinarla sott'acqua per
affogarla.
Groviglio di Radici
(Bestiario dell'Ordalia di Castello Scarghul, Pag 14)
Se non si dispone del Bestiario mettete invece
della creatura un effetto magico che trascina
l'avventuriero sott'acqua, a cui può resistere con un
Test.
La creatura vennne posta per affogare vivi i sacrifici umani
alla crudele divinità.
Trascinato fuori il cadavere in putrefazione, si rivelerà
essere un maschio umano con addosso una cotta di Maglia
Rugginosa ed una spada rovinata. Nella sua borsa ha 12
fiorini ed un piccolo quarzo che varrà 10 fiorini.
Sala dei trofei
In questa sala di 8 metri per 6 sono custoditi trofei e altri
oggetti accumulati dal signore di questo luogo secoli e secoli
fa: teschi di strane creature, arazzi, vasellame e altre
stramberie. Rivendendoli a collezionisti, gli avventurieri
potrebebro ricavarci anche 100 fiorini. Al centro della sala,
riverso tra le suppellettili, si trova il corpo in piena
decomposizione di quello che, a giudicare dalle vesti, era un
sacerdote del dio della luce, la testa fracassata da un colpo. Il
sacerdote impugna ancora uno scudo rovinato ed una mazza
rugginosa. Al petto ha una bandoliera con una Pozione di
Mana.
In fondo alla sala si trova una porta in legno massiccio,
rinforzata con borchie piramidali. Chi proverà a sfondarla
dovrà fare un Test Forza con Target 9, ma sia che fallisca che
abbia successo, subisce 1 danno ad ogni Test.
Provare a scassinare la porta è più semplice, e richiede sol
un Test su Manualità con Target 7.
Accanto alla porta si trovano due statue di legno,
raffiguranti due donne incappucciate con gli occhi che
lacrimano lacrime rosse sangue dipinte. Ai piedi della statua
di destra si trova la statua di un mastino di legno che guarda
la donna dal basso con tristezza.
Le statue raffigurano la moglie e la figlia del signore della
vecchia fortezza, e il suo amato animale di compagnia.
Tuttavia quando qualcuno proverà a toccare la porta le tre
statue si animeranno come Statue animate di legno e
attaccheranno immediatamente gli intrusi.
5
 Statue animate di legno
(Bestiario delle Terre Ignote, Pag 33)
Se non si dispone del Bestiario mettete un paio
di mummie dal Bestiario della baronia del Grifone,
pag 25, o un paio di Mastini di Pietra del Bestiario
della Regione dei Fiumi.
La storia del Castello
Megalister fu un potente stregone del Popolo del
Crepuscolo. Si fece costruire una fortezza isolata nella
foresta secoli e secoli fa per condurre esperimenti in pace
con la sua famiglia. Sua moglie era una devota di Zagorath e
aveva fatto della fortezza un noto tempio.
Tuttavia questo potere attirò le invidie di altri sognori del
Popolo del Crepuscolo, che con un tradimento diedero
d'assalto alla fortezza. La figlia e la moglie di Megalister
furono uccise, e lo stregone stesso tenne a malapena testa ai
suoi nemici, ruscendo alla fine a asconfiggerli tutti. Disperato
per la perdita dei suoi cari, Megalister divenne ossessionato
dalla possibilità di perdere altre persone care. Sacrificò i suoi
nemici alla dea, chiedendo ispirazione. La crudele divinità gli
rispose in sogno, dandogli il segreto per un rituale in grado di
trasformare le persone in statue di bronzo, che avrebbe
permesso loro di dormire in forma indistruttibile fino al
nuovo contatto col calore umano.
Megalister usò il rituale per trasformare i suoi parenti e
servi più preziosi in statuine di 30 centimetri e conservarli
nei suoi sotterranei, mentre intorno a lui, nell'incuria dovuta
alla sua ossessione, il castello cadeva a pezzi. Gli altri servi,
terrorizzati di finire trasformati in bambole di bronzo,
scapparono. Megalister ora rivolse le sue attenzioni a trovare
un modo per passare l'eternità al sicuro proteggendo i suoi
tesori e le statuine in pace. Ormai decrepito, scoprì i segreti
per trasformarsi in uno Stregone Disincarnato. Si chiuse
quindi nel suo laboratorio, al sicuro, e compì il rituale. Ora
dorme, la sua anima legata ad una Coppa Sacra (Vedi Note).
Lo studio di Megalister
Aperta la porta, gli avventurieri si trovano davanti una
scena surreale.
La stanza sembra il laboratorio di un alchimista, con tavoli
polverosi colmi di alambicchi e distillatori e scaffali pieni di
libri ormai illegibili dal tempo. Ma tra tutti gli strumenti ci
sono dozzine di statuine di bronzo alte 30 centimetri circa di
esseri umani, incredibilmente realistiche. Portano strane
vesti esotiche e sembrano immobili sull'attenti, come
soldatini di piombo.
Sul tavolo in fondo, una sorta di altare di pietra sormontato
da un arazzo coperto di simboli arcani, si trova una coppa di
bronzo, sul cui bordo sono incastonate delle gemme nere
come la pece. Accanto ad essa si trova la statuina di bronzo
di una fanciulla, perfettamente identica al ritratto che è stato
mostrato agli avventurieri dali Scalieri.
Non appena gli avventurieri si avvicineranno per toccare
una delle statuine sugli scaffali o quella di Angelica sill'altare,
Megalister, in forma di Stregone Disincarnato, comparirà
dalla coppa intimando in Lingua Antica di lasciar stare la sua
famiglia.
6
Stregone Disincarnato
(Bestiario della Regione di Fiumi, Pag 23)
Se non si dispone del Bestiario Modificate uno
stregone potenziandolo.
Megalister conosce gli Incantesimi:
Velocità
Getto di fiamme
Stregone distorcente
Spada stregata
Sonno Magico
Ma parla solo la Lingua Antica
Se si possiede l'incantesimo Millelingue si può tentare di
dialogare con Megalister e provare a dissuaderlo
dall'uccidere gli avventurieri e convincerlo a liberare
Angelica.
La prova sarà ardua, poiché Megalister, nella sua pazzia, ha
scambiato la ragazza per la sua amata figlia perduta.
Sarà necessario superare un Test Socialità con Target 9
per convincere Megalister del contrario. Con un successo, lo
stregone permetterà agli avventurieri di prendere la statua
della ragazza, e spiegherà loro che basterà tenerla in mano
per un minuto per farle riprendere vita. Con voce sprezzante
intimerà poi di lasciare la sua casa e di non toccare nulla. Se
gli avventurieri hanno addosso in modo visibile dei tesori
recuperati nella tomba, Megalister intimerà loro di
abbandonare la refurtiva o soffrine le conseguenze.
Amareggiato dalla sua solitudine, lo stregone tornerà a
dormire nella coppa.
Con un insuccesso o se gli avventurieri non se ne andranno
dopo il primo avvertimento, Megalister attaccherà.
Se gli avventurieri sconfiggono Megalister, egli continuerà
ad infestare la Coppa Sacra, e se gli avventurieri la
porteranno con loro, avranno una brutta sorpresa.
Coppa Sacra
La Coppa Sacra è una relique del culto di Zagorath. Ogni volta
che viene versato del sangue fresco di una creatura umanoide
appena uccisa (un nano, un elfo o un umano) al suo interno la
coppa produrrà una Pozione di Salute. Dopo essere usato in
questo modo, la Coppa non funzionerà più fino al prossimo
quarto di luna.
Quando uno degli avventurieri terrà in mano una delle
statuine sugli scaffali, di colpo comincerà ad ingrandirsi e a
diventare di dimensioni normali. Comparirà davanti a voi un
esemplare vivente del popolo del Crepuscolo, con le
statistiche di un normale Umano Contadino, uno dei servi di
Megalister. Tuttavia la prigionia in forma di statua per secoli e
secoli ha minato la loro salute mentale, ed una volta liberati,
vedendo lo stato dellla stanza scapperanno disperati o si
rifugeranno in un anglo a piangere. La loro sanità è del tutto
spezzata e non c'è modo di far dire loro più di due parole
sensate in fila.
Fortunatamente, Angelica non è stata prigioniera a lungo, e
tenedola per mezzo minuto o più in mano si trasformerà ddi
nuovo nella giovane stregona in pochi secondi. Ancora
sconvolta per la paura, Angelica ringrazierà gli avventuerieri
per averla liberata e racconterà loro cosa sia successo.
La storia di Angelica
La giovane stregona stava completando i suoi studi a Picco
Saetta quando incontrò gli avventurieri che erano giunti per
chiedere a Zoddar di consultare alcuni antichi tomi. Valenis
la ladra elfa, Mund il sacerdote umano e Roland il guerriero
umano sembravano un grupo affiatato e competente, o
almeno, come Angelica scoprì in seguito, stavano provando a
sembrare tali.
Con la promessa di consocenze magiche nel castello di un
antico stregone del Popolo del Crepuscolo e l'idea di
impressionare il suo maestro, Angelica li seguì.
Giunsero alle rovine del castello feriti dopo alcuni incontri
con le pericolose creature della foresta. Fortunatamente per
loro, il troll non si era ancora insediato nelle rovine e dopo
poco trovarono il passaggio per i sotterranei. Valenis fu la
prima a cadere, rimanendo impigliata nelle ragnatele e
divorata dal ragno gigante. I suoi compagni si rivelarono
presto per i boccaloni che erano, e scapparono
abbandonando la loro amica.
Angelica, non volendo restare da sola ad affrontare la
bestia, li seguì. Scapparono nella stanza della piscina, dove
dei tentacoli eterei trascinarono Roland sott'acqua.
Già feriti, Angelica e Mund scapparono nella stanza dei
trofei dove, mentre tentavano di aprire la porta cercando una
via d'uscita, furono aggrediti dalle statue. Mund cadde con la
testa fracassata, ma Angelica, con un colpo di fortuna, riuscì
a scassinare la porta con un paio di grimaldelli che gli
avventurieri le avevano dato prima di entrare. Chiuse la porta
dietro di se, ma si ritrovò davandi Megalister. Disperata,
chiese pietà allo spettro, che sorprendentemente si rivolse a
lei con voce dolce mentre procunciava con voce dolce le
parole di un rituale, prima che Angelca potesse reagire, sentì
le membra irrigidirsi e poi più nulla.
Angelica chiederà agli avventurieri di recuperare i corpi dei
loro compagni e dargli degna sepoltura. Benché si fossero
rivelati più insesperti di quanto la dessero a dire, l'avevano
trattata bene.
Gli avventurieri potranno tornare ora a Città del Grifone,
(ovviamente se sopravviveranno la via del ritorno fuori dalla
Foresta di Nantok) dove i genitori la abbracceranno in
lacrime, aspettandosi di riabbracciare delle spoglie
cadaveriche, e ricompenseranno gli avventurieri come da
contratto.
Se gli avventurieri decideranno di portare con loro la coppa
e non se ne sbarazzeranno subito... Megalister farà loro una
bella sorpresa, grazie alla sua abilità Infestare!
Punti avventura Finali
Se gli avventurieri giungono fino allo Studio di Megalister e
ne escono vivi, guadagnano 1 punto avventura. Se riescono a
riportare Angelica a casa viva e vegeta, guadagneranno 1
punto avventura aggiuntivo.