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Rivoluzione industriale.
LA DIFFUSIONE.
SOCIETA’.
Tutto questo clima influenzò notevolmente anche la struttura sociale all’interno delle
varie città. Il rovesciamento avviene in maniera graduale nei vari assetti. L’effetto
concerne la forte crisi in cui caddero le giurisdizioni feudali, perciò si affermò l’idea
secondo la quale : ‘ una società che , dal punto di vista formale, deve assicurare
l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle legge’. La società non viene stratificata
per ceti, bensì viene definita in base al ruolo svolto nel sistema di produzione e per
ricchezza, CLASSI SOCIALI. Gruppi che trovano le loro ragioni nei ruoli che hanno
nella produzione. Cio’ crea antagonismo sociale tra - borghesia , colui che possiede i
mezzi di produzione, non hanno titoli nobiliari né diritti ? - i lavoratori salariato, il
proletariato, coloro che non hanno ricchezze e vendono la loro forza lavoro (MARX).
In Gran Bretagna il processo si sviluppa lentamente. La borghesia ha interesse a
sfruttare l’operaio nonostante ne abbia bisogno mentre quest’ultimo ha bisogno del
lavoro dato dal borghese stesso. I capitalisti sono coloro che possiedono i mezzi di
produzione, ma esistono figure che esprimono modalità di vita che li rendono tali
come i professionisti, notai, ingegneri , alti funzionari dello stato e infine coloro che
vivono in una classe sociale intermedia : impiegati, insegnanti , piccoli commercianti,
artigiani , contadini ecc definiti come CETO MEDIO O PICCOLA BORGHESIA.
Un altro elemento che riguarda la borghesia fa riferimento al loro modus vivendi
all’interno della società con una propensione forte alle manifestazioni esteriori.
L’abbigliamento viene identificato molto dedito alla cura personale
contraddistinguendosi dalle altre classi sociali, simili a tutti coloro che ne facevano
parte e diversi dagli altri. DEFINITI COME ELITE’ SOCIALE. Identica cosa viene
effettuata in casa con la presenza di oggetti che manifestino il successo economico
del borghese che ci vive per poterlo rendere visibile a tutti, come status symbol.
Nascono nuovi luoghi d'elite come i teatri che vengono frequentati unicamente la
sera, i Caffè come luogo di discussione tra simili. I borghesi esprimono i propri valori
attraverso moderazione, austerità , capacità di reprimere gli istinti e propensione al
risparmio (differenziandosi nettamente dalla borghesia). Devono da un lato
distinguersi dalla nobiltà ma allo stesso tempo non confondersi tra i ceti medi. Le
fonti che ci attestano la presenza di ciò fanno riferimento alla letteratura (opere e
romanzi dell’epoca), arte (celeberrime tele) , carpeggi tra vari autori (distacco netto
dalla vita sociale dei nobili).
La borghesia viene designata come una classe sociale che tende al concetto di
distinzione , come élite che sente il bisogno di distinguersi dalla massa totalizzante
nella società. I documenti in materia sono - Dalle Memorie , di Stella Davies e - Dalle
Memorie di Lady Warwick, due diari, i quali esprimono chiaramente come fosse ben
circoscritta la vita della borghesia a quel tempo mettendo in evidenza una gerarchia
sociale ben definita.
Questa fase della storia , nella Rivoluzione Industriale, si ramifica in - espulsione dei
contadini dalle campagne e il suo trasferimento in città - ridimensionamento delle
botteghe e del lavoro a domicilio. Gli operai nelle industrie vivono soprattutto in
Inghilterra con un’ascesa di imposizione dure nell’ambito lavorativo come: orari
lunghi ( 12- 16 h) , precarietà del lavoro stesso , divisione poiché l’operaio esegue
operazioni parziali , si ha il largo impiego soprattutto nell’industria tessile di DONNE
e BAMBINI , sottoposti a continui soprusi e sfruttamento, spesso venivano integrate
intere famiglie operaie. (Prometeo Liberato di Landes che descrive le trasformazioni
tecnologiche e di sviluppo). Similitudine che paragona la fabbrica al carcere e
l’orologio alla figura del carceriere. Le prime inchieste operaie del 1850 offrono un
chiaro quadro della situazione ( donne= 55%, uomini 28,8%, ragazzi= 11,2%,
bambini 4,5%).
Le fabbriche si concentrano nella zona urbana e ciò determina una forte crescita
delle città , come per esempio a Manchester. Di conseguenza si modifica sin da
subito la struttura con le edificazioni dei quartieri, con forte affollamento, condizioni
igieniche precarie e case a basso costo,mentre i borghesi si muovono lontani dalle
fabbriche accingendo ad un tenore di vita molto più elevato dal punto di vista
abitativo. L’inquinamento diviene una forte causa-effetto dell’industrializzazione.
LA QUESTIONE SOCIALE.
Nasce in parallelo alla situazione sociale che produce una duplice reazione perché
se da un lato le classi dirigenti dovevano intervenire per evitare il forte disagio
venutosi a creare , in secondo luogo gli operai organizzarono dei primi scioperi.
FAVORENDO COSI’ LA NASCITA DEI SINDACATI.
A ciò corrispondono le prime scelte fatte dal governo inglese , come ad esempio, la
New Poor Law del 1834, abbandona il sistema di Speenhamland e non interviene
per mitigare la situazione dei più poveri, bensì inasprisce la concessione di aiuti. I
poveri devono uscire dalla loro condizione mettendosi nel mercato del lavoro,nei
nuovi centri ,ossia le workhouses, affinché possano risolvere da soli la loro disagiata
situazione. Lo stato interviene solo per penalizzare la figura dell’operaio
introducendo delle restrizioni sulle libertà dei lavoratori e circoscrivendo i sindacati,
privando l’operaio dei propri diritti. Nei momenti di conflitto la reazione dell’esercito è
quella di REPRIMERE, uno degli episodi più famoso fu il Massacro di Peterloo 1819,
l’evento viene definito ingente come la sconfitta di Waterloo.
RIFORME SOCIALI.
Le Factory Act, del 1833, le quali dovevano regolamentare l’uso dei lavoratori e delle
lavoratrici nelle fabbriche. Quelle del 33’ sono definite come le più importanti: -divieto
di lavoro per i minori di 9 anni - 9 a 13 , 9h al giorno, - 13 ai 18, 12h, - divieto di
lavoro notturno per i minori, -obbligo scolastico - nasce l’istituzione degli ispettori di
fabbrica per verificare le condizioni di lavoro nelle industrie. Factory Act, 1844,
riduzione orario delle donne, donne e minori possono lavorare non più di 10 h al
giorno. Ad approvare la legge sulla donna , sono uomini bigotti e conservatori, che
credono che fisicamente quest’ultima sia incapace per un lavoro in fabbrica.Un’altra
reazione coinvolse la riduzione dei salari e ciò chiaramente creò un forte disagio e
squilibrio nella società.
-IL CARTISMO.
1938, viene emanata the People’s Charter ( la carta del popolo) dando vita ad un
programma propagandistico. Le camere erano due, quella dei Lord vitalizia e quella
dei Comuni (borghesia benestante), elettiva , la quale durava in carica 5 anni.Il voto
è ancora censitario in questo periodo storico.
IL SOCIALISMO.
Il fenomeno del socialismo viene definito utopistico, come un sistema di idee che si
affianca alla nascita delle diverse forme di organizzazione operaia.
- Simon: società dei produttori
- Fourier. i falansteri
- Blanc: diritto al lavoro, fabbriche e cooperative
- Proudhon: società senza stato, pacifica
- Owen: armonia sociale e sistema cooperativo
Tutte le teorie si avvicinano molto alla questione operaia anche dal punto di vista
sociale. Questi teorici trovano tutte delle soluzioni che poi si articolano nel fenomeno
del pre Marxismo.
IL PROTAGONISMO GIOVANILE.
CAMBIAMENTI POLITICI.
Tutti i grandi eventi politici e culturali creano un’ identità autonoma della gioventù,
poichè molti giovani iniziavano a sostituirsi ai ruoli classici di persone più grandi, con
dei carichi di responsabilità che non erano soliti assumere,esempio di una cultura
che porta alla luce questo è il romanticismo.
In questo periodo nascono nuove correnti e nuovi ideali politici che cambieranno nel
corso del tempo la politica dell’800, ad esempio il socialismo, il liberalismo, il
nazionalismo e la democrazia.
L’idea di nazione nasce poco dopo la Rivoluzione Francese ed è un'idea legata ai
concetti di indipendenza e libertà, i quali si collegano direttamente all’ ideologia
romantica ed assumono un significato di collettività umana, come unità culturale, di
lingua o di “razza” .Nasce l’idea che ogni individuo di una determinata nazione si
debba far governare da un soggetto della medesima, però con sé porta anche un
principio di uguaglianza che non bisogna invadere o reprimere altre nazioni, ma si
propone l’unificazione della propria. Questa idea si espande tra i giovani intellettuali,
che provengono da nazioni divise (come Italia e Germania).
Il liberalismo,che ha come idea di fondo la creazione di governi che tutelano le
libertà individuali, vogliono la costituzione e lo stato deve garantire le libertà. Così
sostengono l’idea di stato che non interviene nell’economia, favorevoli al suffragio
censitario.Sempre in questo clima nasce il concetto ‘ secondo cui il ricco non può
essere controllato, mentre quello povero può essere comprato.’
I democratici appartengono ad un’altra corrente che si basa sull’idea, per la quale gli
individui sono uguali e che a tutti debbano essere riconosciuti gli stessi diritti, quindi
garantendo alla popolazione la partecipazione alla vita politica, appoggiando il
suffragio universale maschile , aventi atteggiamenti tendenzialmente repubblicani.
LE SOCIETA’ SEGRETE.
Per quanto concerne l’organizzazione, dove la censura e il corpo poliziesco non lo
impedisce, dibattere sulle idee è lecito attraverso le pagine di alcuni giornali, nei club
e nelle associazioni private. Dove la discussione libera è dichiarata illegale,
censurata, lo strumento con cui si opera coincide con la nascita delle sette o società
segrete. La più importante è la CARBONERIA, attiva in Italia ma anche in altre parti
d'Europa , come ad esempio in Francia (altre associazioni fanno riferimento agli
Adelphi , Filadelfi). Tutto ciò corrisponde ad un atteggiamento clandestino ,
soprattutto quando viene soffocata la libertà di espressione.Sono società in cui è
difficile entrare, chiaramente è oppurtuno mantenere la massima segretezza per
evitare di essere scoperti (nel caso per coloro che ne facessero parte c’era la pena
di morte). Le idee fanno sì che si possa entrare in contatto con una moltitudine di
linee di pensiero differenti tra loro.
Tra il 1820 e il 1849 rinveniamo tre grandi cicli rivoluzionari (fra America e Europa).
- i primi due fanno riferimento agli anni 20’ con carattere politico , ispirato ad un
principio nazional-liberale.
- il terzo , nonostante la forte impronta politica, si risente la (slide)
Il primo ciclo rivoluzionario ha inizio in America Latina , passando poi dall’Europa alla
Spagna, avente un ciclo diffusivo soprattutto grazie all’aspetto mediatico nella
società ( notizie che si propagano attraverso i giornali, pamphlets o racconti di
mercanti) . Così facendo , la guerra non è più un evento circoscritto a sé. La rotta di
movimento emerge in questa fase, da Ovest verso Est, come se fossero colpi di
stato veri e propri, portati avanti da militari o ufficiali dell’esercito che si identificano
nei valori del liberalismo e del principio di nazionalità. Le società segrete vengono
definite come le coordinatrici di ciò, comparti isolati ( chi partecipava non conosceva
tutti) nonostante questo si ampliarono in tutta Europa. Le rivendicazioni sono di
carattere liberale per detenere un’uguaglianza sociale.(Il punto di rottura avviene tra
democratici e liberali- moderati).
I moti si attivano dopo l’intervento armato stabilito post Congresso di Vienna dalla
Santa Alleanza , contribuendo agli arresti e alla forte repressione. L’arrivo delle
truppe Austriache e Francesi arrestano i militari. L’Inghilterra si tira fuori dagli eventi.
Dopo il 1830, si propagano i conflitti interni tra le varie forze politiche come le
dinastiche e le clericali da un lato, mentre dall’altra parte abbiamo forze
liberali,nazionaliste e repubblicane. Il quadro europeo viene meno.
Crisi economica del 1846-47 data dai cattivi raccolti con un calo della produzione
agricola che a sua volta innalza il prezzo dei beni primari, mettendo in difficoltà la
massa meno abbiente della popolazione. L’Europa affronta una crisi che si riflette
anche nella società.
DOMINO RIVOLUZIONARIO.
La primavera dei popoli, 1848. Nuovo protagonismo popolare , con una successione
di eventi che si susseguono tra di loro ricreando un effetto domino vero e proprio.
Replicando l’insurrezione armata con lo scontro contro l’esercito, rivoluzione come
atto di popolo.
Primo tempo : INSURREZIONI, ovunque ottengono un successo e la concessione di
una costituzione, come passo in avanti.
Da aprile : CONTRORIVOLUZIONE, mettendo fine ai moti.
Ultimi sussulti rivoluzionari: vedi Italia, Venezia e Roma.
12 GENNAIO 1848: regno delle due Sicilie, insurrezione a Palermo. Ferdinando
decide di concedere una costituzione. Gli altri re concedono anche le costituzioni.
30/09/2022
RITORNO ALL’ORDINE: FRANCIA.
1849: i più significativi sono in Italia. In Ungheria, sotto Kossuth, resistenza alle
forze austriache, contro Vienna per ottenere l'Indipendenza. In Germania, il
parlamento di Francoforte, prova ad offrire la corona imperiale ma il sovrano di
Prussia rifiuta, provocando l’insurrezione.
Il 48’ lascia alcune conseguenze, come la crisi del liberalismo stesso, emerge la
questione dell’unità nazionale in Italia e Germania, richiesta di unificazione. La
tematica forte fa riferimento anche al tema della nazionalità per i paesi che cercano
la loro Indipendenza. In Francia, la Borghesia si ripiega su posizioni conservatrici ed
emerge il famoso conflitto sociale. La classe operaia così inizia ad allontanarsi dai
liberali, più vicini alla borghesia. Si rafforza il potere politico nelle forme autoritarie,
grazie anche alla funzione che viene ad assumere il suffragio in alcuni paesi. Il
conflitto tra città e campagna si propaga sempre di più anche dal punto di vista
politico.
IL RISORGIMENTO.
Una delle figure più importanti nei democratici fu Giuseppe Mazzini, colui che
teorizza l’idea di rivoluzione fatta dal popolo , riunendo intellettuali che vogliano
sviluppare l’idea di unificazione. Scrive messaggi propagandistici , dando vita alla
battaglia delle idee sofisticate e avanzate con cui possa educare le persone. Fonda
alcune organizzazioni, non clandestine, la ‘Giovine Italia’ che mira al risveglio della
coscienza nazionale e la ‘Giovine Europa’, convogliando tutti coloro che rifiutano il
vecchio mondo. Teorizza l’insurrezione anche armata, per poter conquistare e
attuare i modelli di rivolta parigini.
Nei federalisti, legati al tema dello sviluppo economico, abbiamo Carlo Cattaneo che
teorizza la necessità di liberarsi dai vecchi monarchi , che non solo dividono l’Italia ,
ma frenano lo sviluppo economico e sociale del paese. Ritiene che sia fondamentale
che lo stato riconosca la libertà del mercato e la forza imprenditoriale. La sua
repubblica è federale con tanti governi locali ma un capo comune. Scrive il
‘Politecnico’.
Tra i moderati , coloro che vogliono che le monarchie si aprano, c’è un forte senso di
unità del paese attraverso i re esistenti. Due correnti : - alle armi dei Savoia, come
Cesare Balbo e Massimo D’Azeglio, il regno di Sardegna deve governare sugli altri
stati.
-alla guida spirituale, come ‘neoguelfi’, sotto il Papa Pio IX, con le idee di Vincenzo
Gioberti.
IL QUARANTOTTO ITALIANO.
Il processo dura poco più di un decennio,ci sono due momenti essenziali. VEDI
SLIDE.
Le libertà dello Statuto non sono assolute, bensì condizionate. Art. 28: La stampa
sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi.
Nonostante la Santa Alleanza non funziona più rimane comunque attivo il principio di
ingerenza. La Francia interviene per poter ristabilire l’ordine.
Verso l’Unità c’è una situazione pienamente confusionaria, da qui vengono redatti i
famosi accordi di Plombières con la Francia di Napoleone in difesa dell’Italia. Il regno
di Sardegna cerca lo scontro con l’Austria , che dichiara guerra nel 1859,
attraversando alcune battaglie come San Martino e Solferino. Seconda guerra di
indipendenza. Napoleone firma l’armistizio di VILLAFRANCA facendo sì che Cavour
dia le dimissioni, poco dopo.
Cavour torna al governo e vengono indetti i plebisciti nei ducati, i quali vengono
annessi al regno di Sardegna. Il Regno delle due Sicilie vede l’intervento aperto di
Garibaldi con la’ Spedizione dei Mille’ nel 1860.
05/10/2022.
Tra il 1846 e il 1874 la Gran Bretagna vide una successione di governi liberali, (es.
Palmerston e Gladstone), questi si preoccuparono del controllo difendendo gli
interessi dei britannici, del libero commercio, della Questione Irlandese,
dell’estensione dei diritti e infine dell’intervento sulla questione sociale.
-1858, dopo la rivolta dei sepoys, governo diretto con l’India.
-1876, Vittoria diviene la regina d’India.
- rivolte anti- inglesi, riforme.
- voto segreto e poco dopo suffragio universale maschile.
- viene legalizzata la Trade Unions e il diritto allo sciopero.
LA FRANCIA.
Nel 1851 Napoleone attua un colpo di stato e a ciò consegue: una nuova
costituzione, approvata con un plebiscito. Luigi Napoleone diviene Napoleone III,
dando vita al Secondo Impero, dando vita ad un nuovo modello di governo: IL
BONAPARTISMO,forzando il potere acquisito. Nel paese importante fu anche lo
sviluppo industriale e la grande espansione nei territori oltremare. La costituzione
rafforza i suoi poteri, estendendo la sua durata e limita l’autonomia del Parlamento.
Finisce la Repubblica e inizia una nuova fase Imperiale. Il caso di Napoleone ha
interessato tutto l’assetto Europeo, anche grazie alla diffusione di opere scritte,
come per esempio quella di Marx, ‘ la storia si ripete due volte; una tragedia e una
farsa’. Regime autoritario creato attraverso la democrazia. E’ un sistema autoritario
che ha bisogno del consenso popolare, ciò puo’ sembrare contraddittorio. A
differenza degli altri regimi, qui si cerca un consenso con il suffragio universale.
Introduce un altro fattore moderno, ossia, il rapporto diretto con il pubblico attraverso
i comizi. Promuove la modernizzazione per favorire lo sviluppo industriale. Perché è
importante il bonapartismo? 1h e qualcosa
Il nuovo regime adottato dal sovrano, il bonapartismo, può in qualche modo
suddividersi in tre capisaldi : autoritarismo,non esiste divisione dei poteri e c’è una
forte limitazione della libertà (es. censura), fondamento popolare del regime come
con il suffragio universale ma il Senato Vitalizio, plebisciti e rapporto diretto capo
/popolo, nazionalismo per far emerge una politica imperiale che possa riconoscere al
meglio la Francia.
LA RUSSIA.
L’IMPERO AUSTRO-UNGARICO.
Dopo la guerra, l’Austria si trova a pagare un prezzo molto alto, come per esempio
cedere il Veneto all’Italia. Nel 1867 suddivide la corona in due stati:
- Impero d’Austria
- Regno di Ungheria
L’impero concerne due parlamenti e due Capitali, Vienna e Budapest, con un solo
sovrano: Francesco Giuseppe.
GUERRA FRANCO-PRUSSIANA.
Emerge una forte tensione tra Prussia e Francia e Bismarck vuole a tutti i costi
provocare la Francia. Nel 1870 la Francia dichiara guerra, ma nel settembre dello
stesso anno Napoleone III viene catturato. Così l’impero crolla e i Prussiani
assediano Parigi. Solo un anno dopo, nel 1871, l’impero francese chiederà
l’armistizio.
L’UNIFICAZIONE TEDESCA.
LA FRANCIA SCONFITTA.
Con il trattato di Francoforte, alla Francia vennero inflitte delle dure condizioni di
pace. La cosiddetta pace punitiva, avrebbe animato fino alla Prima guerra Mondiale,
la volontà della rivincita Francese sulla Germania.
06/10/2022.
Uno degli avvenimenti più noti della storia americana caratterizza il paese dando
una definizione ad alcune questioni che i “padri fondatori” avevano lasciato in
sospeso. Il conflitto si dirama tra Nord e Sud, dando vita ad uno scontro anche sul
piano ideologico. La guerra stessa pone al centro del conflitto, la schiavitù, e la sua
fine decretò la liberazione di moltissime genti. Il confronto si sofferma tra due modelli
economici differenti e sistemi culturali totalmente in antitesi. Gli USA nel 1860
avevano avuto un gran cambiamento, infatti la popolazione iniziò a crescere
notevolmente e ciò fu dovuto ad una moltitudine di fattori: come la rivoluzione dei
trasporti , lo sviluppo dei centri urbani e soprattutto la colonizzazione del West
basata sul Manifest Destiny, l’idea del ‘destino manifesto’ che andò a formularsi tra
l'elite della costa, designando il destino del paese come se fosse una reale missione
di espansione e portare le loro idee nel mondo dalla costituzione Americana.
Il Nord era una zona molto più avanzata rispetto al Sud, e da ciò deriva il gran
utilizzo delle reti ferroviarie.
Su molti fronti , Nord e Sud, sono da sempre stati nella storia due poli totalmente
antitetici per alcuni motivi, partendo dall’economia sino all’ideologia. Il Nord auspica
maggiori poteri al governo federale, mentre il Sud voleva mantenere una forte
autonomia sui propri territori. Il Sud si sentiva molto minacciato nel proprio sistema
di valori , soprattutto dinanzi al radicamento del capitalismo industriale e borghese.
Negli stati del sud si andò a rafforzare una forte gelosia nei confronti dei propri
territori, con la paura che potessero diventare una minoranza rispetto agli stati del
Nord.
LA SCHIAVITU’ AL SUD.
Una buona parte della popolazione che viveva in America, faceva riferimento a 4
milioni di schiavi neri negli stati del Sud. Le loro condizioni di vita erano molto
precarie sottoposte a dure condizioni di lavoro, sia nei campi che in miniera, non
avevano diritti e soprattutto potevano sia essere vendute che comprate. Lo schiavo
veniva punito corporalmente o addirittura ucciso. Il sistema veniva definito come di
oppressione, che si basava su una netta disuguaglianza degli esseri umani. Questa
questione fu un grande elemento di discussione, soprattutto nel periodo coloniale la
schiavitù veniva accettata come una condizione necessaria addirittura citando alcuni
passi della Bibbia stessa per poter giustificare il fenomeno.
Nel 1820 era stato raggiunto un compromesso tra stati schiavisti del Sud e stati del
Nord. Il famoso compromesso del Missouri prevedeva che a Nord della linea di
DEMARCAZIONE , costituita dal Missouri, non vi sarebbe stata schiavitù. La
situazione venne identificata più tesa con l’Ovest. Queste idee portano a delle
questioni anche politiche. Il compromesso veniva a placare le esigenze differenti che
separano i due poli. Nel 1854 venne proclamata Kansas- Nebraska Act, dal
presidente Douglas, che affermava di dotare i due luoghi di governo civile e
proporre di non imporre di non avere la schiavitù, ma di far decidere al popolo le
sorti. Questa scelta, secondo lui, poteva essere ben ragionata affinchè lo schiavismo
non subentrasse in questi due stati. L’atto provocò discussione e la nascita di
comitati, con la rivalsa di un partito repubblicano, venutosi a formare da più partiti.
Il partito repubblicano vede uno dei suoi maggiori esponenti la figura di Abraham
Lincoln, centrale nella storia, eletto presidente degli stati uniti. Era un abolizionista e
si era espresso contro Douglas, definendo la schiavitù un male morale, sociale e
politico. La sua elezione venne considerata come una minaccia soprattutto nel Sud
degli stati, infatti fu eletto dalla popolazione del Nord. Auspicava nell’Unione tra nord
e sud per poter porre fine alle differenze,su tutti i piani.
VEDI SLIDE.
La guerra fu la prima che noi possiamo considerare moderna, per alcuni motivi
come: l’esercito che arruolava i cittadini e il popolo, scontro tra due ideologie
contrapposte, la vittoria andò a chi aveva un forte potenziale industriale, distinzione
tra obiettivi militari e civili che divenne sempre più labile, una forte pregnanza di
innovazioni tecnologiche sia per le armi che per l’utilizzo delle ferrovie. I primi anni
della guerra non furono particolarmente facili.
La guerra si svolse su due fronti, ad Est e ad Ovest del Mississippi, che portò alla
vittoria del Nord sul Sud. La vittoria del Nord fa riferimento ad alcune battaglie
importanti, con il generale Lee simbolo dei sudisti vedi slide
Le conseguenze della guerra furono diverse: gli stati secessionisti rientrarono
nell’unione , la schiavitù venne abolita a livello federale, il potere federale si rafforza
e si afferma sempre più il capitalismo.Il nord diviene il centro fondamentale della vita
politica, economica e culturale statunitense.
La schiavitù venne abolita soltanto in una prima parte, poichè pooco dopo ci sarà la
nascita della KKK (KU KLUX KLAN) un’organizzazione pienamente razzista che
mirava a limitare i diritti dei neri e dei non WASP. Un sistema di aggregazione che
verrà eliminato grazie all’intervento di alcuni forti attivisti come per esempio : Martin
Luther King e Rosa Parks.
La guerra è ancora presente oggi poiché il contrasto tra nord e sud è ancora
pienamente presente.
07/11/2022.