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LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
PERCHE’ IN INGHILTERRA??
Il quadro economico e sociale inglese della prima metà del Settecento, infatti, può essere
definito in quattro aree di sviluppo:
l’intero traffico commerciale;
la costante crescita della produzione agricola;
il forte incremento demografico;
la stabilità delle istituzioni, dovuta anche al ruolo particolarmente vantaggioso
assegnato alla borghesia nel sistema sociale e politico.
Inoltre, consideriamo
il predominio della Gran Bretagna nel commercio mondiale
abbondanza di capitali
forte affluenza di materie prime, la cui lavorazione avveniva esclusivamente nella
madrepatria
il costante sviluppo dell’AGRICOLTURA (nel Settecento si erano affermati i diritti
della proprietà privata sulla terra, che aveva dato origine alle ENCLOSURES –le
recinzioni)
1764- 1767 : spinning jenny la filatura è molto più veloce e il filato più fine
1712 : il modello di Newcomen con pompe aspiranti è utilizzato per liberare dall’acqua le
miniere di carbone
1783 : il modello di WATT è impiegato nei forni, nei magli e nei laminatoi per la produzione
del ferro (industria siderurgica)
1790 : il modello di WATT è utilizzato per alimentare le macchine meccaniche nell’industria
tessile
La Prima rivoluzione industriale fu quindi l’età del vapore, del carbone (carbon coke) e del
ferro, che furono i motori dello sviluppo e del progresso fino alla seconda metà dell’Ottocento.
Lo Stato cessava di intervenire come regolatore delle condizioni delle fasce più deboli della
popolazione e queste si videro costrette a organizzare autonomamente forme di
cooperazione e di associazione sindacale a difesa dei loro interessi.