Rivoluzione Industriale

Alla meta’ del Settecento, l’Europa aveva circa 140 milioni di abitanti, un
quinto della popolazione mondiale; circa a meta’ secolo in Europa
incomincio un vero e proprio incremento demografico.
Le aree piu’ colpite da questo aumento demografico furono l’Inghilterra e
l’Europa orientale( Russia e Polonia) , dove si aggiunse dei grandi flussi
migratori che passano dalle campagne alle citta’.
Grazie a questi fattori ci fu una diminuzione del tasso di mortalita’ , le
carestie cominciano a scomparire e grazie alla coltura della patata ,
arrivata dalle Americhe , garantiva un sostegno alimentare a popolazioni
sempre piu’ numerose; scomparirono anche le epidemie, grazie a un
miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie, e anche la peste
grazie ad un incremento fondamentale della medicina (in particolare il
medico Jenner , che ha pensato di iniettare del siero vaccino infetto
scoprendo la vaccinazione antivaiolosa, che ha debellato completamente
il morbo ) .
Alla crescita demografica gli corrispose un incremento della crescita
economica, che si manifesto’ soprattutto nelle aree piu’ progredite
(Inghilterra, Olanda, Francia, Lombardia) legati a vari fattori.
L’Inghilterra fu il primo paese ad attraversare quella grande
trasformazione produttiva/socio-culturale che prende il nome di
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
I fattori che resero possibile l’industrializzazione in Inghilterra furono:
- LA BORGHESIA prese coscienza della propria identita’ di classe, grazie al
sistema parlamentare inglese, che dava loro il diritto di presenza in
parlamento e voce di materia fiscale e finanziaria.
-LA STABILITA’ del sistema politico inglese dava sicurezza e stimolava la
classe imprenditoriale grazie alla tutela dei diritti di proprieta’.
-GLI OPEN FIELDS (campi aperti) erano i territori di possesso pubblico che
costituivano reddito per i contadini poveri, poiche’ venivano utilizzati
soprattutto per raccogliere legna o per la caccia.
-LA POPOLAZIONE inglese aumento’ velocemente portando ad una
crescita della domanda di prodotti, l’abbandono dei campi dei piccoli
proprietari aumento’ il sistema industriale.
-L’ATTIVITA’ MERCANTILE in Inghilterra rafforzo’ la posizione commerciale
al punto che le esportazioni rappresentavano il 15% del reddito nazionale;
infatti ebbe importanti conseguenze sul settore manifatturiero: grazie al
cotone grezzo importato potevano esportare all’estero i prodotti lavorati
-L’IMPORTAZIONE DEL COTONE grezzo dall’America favori’ un incremento
della produzione.
-LE FORMIDABILI riserve di carbon fossile portarono alla nascita di un
settore industriale estrattivo che divenne uno dei piu’ importanti del
decollo industriale.
-JAMES WATT invento’ la macchina a vapore che consenti’ di
rivoluzionare la produzione manifatturiera (nuove macchine utilizzate per
la filatura e tessitura). Dove all’inizio erano installate su dei corsi d’acqua
invece adesso grazie alle macchine a vapore si risolse il problema.
L’energia ottenuta grazie alle macchine a vapore rappresento’ il decollo
dell’industria tessile e non solo, che quindi stimolo’ l’industri siderurgica.
Il problema principale fu la difficolta’ di raggiungere le temperature per la
fusione del ferro; quindi scoprirono il COCK (carbon fossile cotto) che
aveva un alto potere calorico che quindi fu utilizzato anche per altre fasi
della lavorazione del ferro. Gli stabilimenti furono costruiti vicino alle
miniere di carbone che quindi compivano l’intero ciclo di produzione,
dall’estrazione del ferro e del carbone fino al ferro lavorato. L’industria
siderurgica divenne il settore trainante dopo il 1830, grazie alla rete
ferroviaria. Ci fu un innovazione tecnologica soprattutto nel settore
trasporti:
-L’applicazione della macchina a vapore ai battelli mercantili, impiegati
per il trasporto di carbone dalle miniere ai centri produttivi.
-La nascita della locomotiva, simbolo della nuova era di trasporti
(diffusione in Inghilterra nel diciannovesimo secolo) e il primo prototipo
fu costruito da George Stephenson nel 1814.