Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TOLLERANZE GEOMETRICHE
Riferimenti e sistemi di riferimento Page 1 / 15
NORMA PROGETTO per tolleranze geometriche Date 15.03.2010
Origine:
All rights reserved. This standard must not be reproduced or in any way utilized by other parties without the written consent of IVECO
SOMMARIO
2 RIFERIMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1
3 DEFINIZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2
La presente norma descrive i riferimenti ed i sistemi di riferimento delle tolleranze geometriche, le loro
definizioni, le relazioni pratiche e la loro indicazione sui disegni tecnici nel campo della meccanica.
2 RIFERIMENTI
IVECO STD. 10-1012 Disegni tecnici - Tipi, grossezze e applicazioni delle linee
IVECO STD. 10-1210 Disegni tecnici - Proiezioni ortogonali
IVECO STD. 10-1212 Disegni tecnici - Criteri di apposizione delle linee di misura e di riferimento
IVECO STD. 10-1215 Disegni tecnici - Disposizione e definizione delle quote, sistemi di quotatura
IVECO STD. 10-1218 Disegni tecnici - Sezioni e linee di misura
IVECO STD. 10-1220 Disegni tecnici - Convenzioni particolari di rappresentazione
IVECO STD. 10-1404 Disegni tecnici - Tolleranze geometriche - Definizioni ed indicazioni sui disegni
IVECO STD. 10-1406 Disegni tecnici - Tolleranze geometriche - Principio del massimo materiale
IVECO STD. 10-1408 Disegni tecnici - Segni grafici per l'indicazione delle tolleranze geometriche -
Proporzionamento e dimensioni
IVECO STD. 10-1409 Disegni tecnici - Tolleranze geometriche - Principi e metodi di verifica.
3 DEFINIZIONI
3.1 RIFERIMENTO
Forma geometrica teoricamente esatta (assi, piani, linee rette, ecc.) a cui si riferiscono gli elementi soggetti
a tolleranze. Dei riferimenti differenti possono basarsi su uno o più elementi di riferimento del pezzo.
NOTA: Può essere necessario attribuire delle tolleranze di forma agli elementi di riferimento, essendo
questi soggetti ad errori di fabbricazione
NOTA: Gli elementi di riferimento simulati sono impiegati come la materializzazione pratica dei riferimenti,
durante la fabbricazione ed il controllo.
A
Sopporti
Elemento di riferimento
Il riferimento è l'asse del cilindro più grande inscritto in un foro, o del cilindro più piccolo circoscritto ad un
albero, posizionato in modo che sia uguale, per qualunque movimento possibile del cilindro stesso in
qualsiasi direzione (Vedere Figura 2).
Elemento di
Elemento di riferimemto
riferimento simulato
Orientamenti
limite
α
α
Figura 2 Riferimento
Nell'esempio dato nella Figura 3, il riferimento è l'asse comune dei due più piccoli cilindri coassiali e
circoscritti.
A B
Elemento
di riferimento
Riferimento
Figura 3
Page 4 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
B ∅X A B
A Riferimento B
Elemento di riferimento B
Elemento di riferimento A
90°
Figura 4
I riferimenti ed i sistemi di riferimento servono di base per la determinazione delle relazioni geometriche che
esistono tra gli elementi. La qualità degli elementi di riferimento e degli elementi di riferimento simulato deve
essere adeguata alle esigenze funzionali.
Nel prospetto seguente (Figure da 5 a 25) sono illustrati:
- l'indicazione dei riferimenti sui disegni tecnici;
- gli elementi di riferimento;
- come vengono stabiliti i riferimenti mediante elementi di riferimento simulato.
Esempi
Riferimenti Elementi di riferimento Determinazione dei riferimenti
Riferimento - Punto
Centro di una sfera
Superficie
A reale
Figura 7
∅
(segue)
Page 5 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
(segue)
Riferimenti Elementi di riferimento Determinazione dei riferimenti
Elemento di
Centro di un cerchio riferimento
Profilo reale simulato = cerchio
del cerchio massimo inscritto
A
Riferimento =
centro
Figura 10 del cerchio
Figura 8 Figura 9 massimo inscritto
Riferimento =
centro del cerchio
minimo circoscritto
Riferimento - Linea
Elemento di riferimento
Asse di un foro
simulato = cilindro massimo
inscritto
A
Superficie
reale
Asse di un albero
(segue)
Page 6 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
(segue)
Riferimenti Elementi di riferimento Determinazione dei riferimenti
Superficie reale
Elemento di riferimento
simulato = superficie del
piano di riscontro
Piano mediano
B Superficie
reale
Elemento di riferimento
simulato = superfici
piane in contatto
Riferimento = piano mediano delle
due superfici piane in contatto
Figura 23 Figura 24 Figura 25
I riferimenti sono indicati da una linea continua che termina con un triangolo pieno o vuoto (Vedere Figura 26).
Per l'identificazione di un riferimento, una lettera maiuscola è iscritta in un riquadro unito al triangolo del
riferimento (Vedere Figura 27).
Se il riquadro di tolleranza può essere unito, in maniera semplice e chiara, al riferimento da una linea continua,
la lettera per il riferimento può essere omessa (Vedere IVECO STD 10-1404).
A A
Figura 26 Figura 27
Page 7 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
∅ 0.1 A
Figura 28
∅ 0.01 A - B
Figura 29
∅ 0.05 A - B A ∅ 0.025 A - B B
Figura 30 ∅ 0.01 A - B
Page 8 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
Allorchè un sistema di riferimenti è costituito da due o più elementi, cioè da riferimenti multipli, le loro lettere
di riferimento sono indicate nella terza e nelle successive caselle del riquadro di tolleranza rispettando l'ordine
dei riferimenti (Vedere Figure da 31 a 35).
Riferimento secondario
A B C
Riferimento primario Riferimento terziario
Figura 31
A A
∅ 0.1 A B ∅ 0.1 B A
B B
Figura 32 Figura 33
Risultati:
A A
90° 90°
B B
Figura 34
Page 9 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
Esempio
C 60°
90°
0.075 M A M
0.025 M C B M
2 fori
∅ 0.125 M C A M B M
Figura 35
7 RIFERIMENTI PARZIALI
Se trattasi di una superficie, l'elemento di riferimento può differire in maniera molto significativa dalla sua
forma ideale. Così l'assunzione di una superficie intera come elemento di riferimento, può dare luogo a delle
variazioni o all'impossibilità di ripetere le misure prese a partire da questo (Vedere Figure 36 e 37).
Può dunque essere necessario introdurre dei riferimenti parziali. Prima di specificare i riferimenti parziali, è
necessario esaminare se il funzionamento del pezzo non è influenzato dalla scelta di riferimenti consistenti
in riferimenti parziali in luogo dell'intera superficie.
A tale riguardo occorre tenere conto di possibili scostamenti a partire dalla forma geometrica e dalle posizioni
ideali.
B A
C
∅ 0.02 A B C
∅ 0.01 A
Figura 36
Page 10 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
C B A
Figura 37
20 x 20
∅5
A1 B2
Figura 38
Il quadrante dei riferimenti parziali è collegato al segno grafico del riferimento parziale mediante una linea
continua terminante con una freccia.
I segni grafici devono essere messi nella vista del disegno che evidenzia più chiaramente la superficie
interessata (Vedere Figure 42 e 43). Le posizioni dei riferimenti parziali possono essere quotate sulla vista
più appropriata, preferibilmente in una vista intera,
Esempi
∅4
A1
A1
Figura 39 Figura 40
A1
Figura 41
Page 12 / 15
10-1407
Date 15.03.2010
Esempio 1
B A1 A
A2 C1
∅0.05 A
∅ 0.1 A B C
A3
∅4
B1
∅4
B2
Figura 42
Interpretazione
Esempio 2
∅5 ∅5
A1 A3
C ∅5
A2
∅0.6 M A B C
Le linee di riferi‐
mento devono
essere disegnate B2 C1 B
B1
Figura 43
Interpretazione
In genere, si ha bisogno di uno o più riferimenti per le tolleranze d'orientamento; tuttavia, le relazioni di
posizione richiedono sovente un sistema di riferimenti in tre piani, perpendicolari tra di loro. Può essere
necessario fissare l'ordine di priorità di tali piani. Questi piani possono essere considerati come indicato nella
Figura 44.
Primario
Piano di riferimento Secondario
Terziario
90°
Piano di
90° riferimento
terziario
90°
Piano di
riferimento
primario
Figura 44
Nel caso in cui sono necessari dei riferimenti parziali, nel sistema di riferimenti in tre piani, essi possono
essere applicati come di seguito indicato:
Se si ha la necessità che la posizione effettiva di un gruppo di elementi (fori) sia il riferimento per un altro
elemento od un altro gruppo di elementi, si può indicare questa condizione sul disegno come in Figura 45
con il triangolo di identificazione del riferimento, unito al riquadro di tolleranza.
D B 0.2 A
4 fori
∅ 0.05 M D A B
A C
Gruppo di 3 fori
∅ 0.15 M D C M
∅ 0.05 M D
3 fori
Figura 45
NORME CITATE: