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FONA X70 – Manuale di installazione e servizio
Indice
4. MANUTENZIONE .................................................... 20
4.1 MANUTENZIONE SUPPORTO A PARETE ................ 20
Il pannello di controllo
2 3 4
1
1
5
6 7
18
10 11 12
8
16
13 14 15
9 17
INDICE DI SENSIBILITÀ
0.32 0.40 0.50 0.63 0.80 1.00 1.25 1.60 2.00
Tipo E Tipo D
Tipo D: Kodak Ultraspeed, Agfa Dentus M2 – Tipo E: Kodak Ektaspeed Plus
1. INTRODUZIONE
1.1 Destinazione d’uso
FONA X70 è un'apparecchiatura radiografica dentale endorale progettata per soddisfare le esigenze di im-
magini ad alta risoluzione nella pratica odontoiatrica. Il sistema può essere configurato sia in versione fissa da
installare a parete, sia in versione mobile.
Il manuale dell’utente e quello di servizio forniti con il sistema sono parte integrante del prodotto. La lingua
originale del manuale dell’utente è l’inglese.
1.2 Classificazione dell’apparecchiatura
IEC: FONA X70 è un'apparecchiatura in Classe I di tipo B
FDA: FONA X70 è un dispositivo medico in Classe II (21 CFR 872-1800).
1.3 Norme di qualità e sicurezza
Il sistema FONA X70 è conforme alle seguenti norme.
IEC 601-1 Norme generali per la sicurezza
IEC 601-1-2 Compatibilità elettromagnetica
IEC 601-1-3 Norme generali per la radioprotezione in apparecchi radiologici per diagnostica
Norme particolari per la sicurezza di generatori di alta tensione dei generatori
IEC 601-2-7
radiologici per diagnostica
Norme particolari per la sicurezza di complessi radianti a raggi X e complessi
IEC 601-2-28
tubo-guaina per diagnostica medica
21 CFR 1020.30 Sistemi diagnostici a raggi e loro principali componenti
21 CFR 1020.31 Apparecchiature radiografiche
93/42/EEC Direttiva europea in materia di dispositivi medici (1993)
1.4 Condizioni ambientali
Per quanto riguarda il funzionamento ed il trasporto dell'apparecchiatura è necessario che i valori relativi a tempera-
tura, umidità e pressione atmosferica rientrino nei limiti di seguito indicati.
Ambiente Trasporto e stoccaggio Ambiente
Temperatura da 10 a 40°C da -20 a +50°C
Umidità relativa dal 30 al 75% dal 10 al 90%
Pressione da 700 a 1060 hPa da 500 a 1060 hPa
2. DATI TECNICI
2.1 Alimentazione da Rete
Tensione di Rete 115 V (da 99 V a 132 V in sottocampi dipendenti dal generatore montato)
230 V (da 198 V a 264 V in sottocampi dipendenti dal generatore montato)
Fusibile di rete Ritardato: 6.3A a 115 V, 4A a 230 V, secondo fusibile su due fasi o cavo con spina
Frequenza di rete 50/60 Hz 1 Hz
Resistenza di linea 0.4 Ohm a 115 V, 0.8 Ohm a 230 V
Regolazione della tensione alla massima corrente: 2.1% a 115 V, 1.4% a 230 V
2.2 Monoblocco radiogeno
Tensione nominale Alimentazione a 120 V per tipo 93 205 01300, 230 V per tipo 93 205 01700
Corrente Massima 6 A a 120 V per il modello 93 205 01300
4 A a 230 V per il modlelo 93 205 01700
Tensione Anodica 70 kVp ± 8% a tensione nominale di rete
(valore di picco) 66 kVp ± 8% a tensione nominale di rete – 10%
74 kVp ± 8% a tensione nominale di rete + 10%
Corrente Anodica 7.0 mA ± 15% a tensione nominale di rete
(corrente nel tubo) 5.3 mA ± 15% a tensione nominale di rete – 10%
8.3 mA ± 15% a tensione nominale di rete + 10%
Carico massimo 650 W at 70 kVp, 7 mA, 0.1 s
Tubo a raggi X A tre elettrodi, con griglia di controllo: OCX/70-G, RF8G070
Anodo Tungsteno, angolo 19° rispetto all’asse del tubo
Macchia focale 0.8 (EN 60336:1995-04)
Filtrazione inerente > 2.5 mm Al/70kVp (EN 60522: 1999)
Fattore d’uso 1/30
Radiazione di fuga < 0.1 mGy/h a 1 m (< 11.5 mR/h a 1 m)
2.3 Collimatore fascio raggi
Distanza fuoco pelle 21 cm (8.27”)
Collimatore A campo circolare diametro 6 cm (2.35”) /rettangolare 3.2x4.2 cm (1.26”x1.65”)
Eccentricità massima 10%
2.4 Temporizzatore AutoSet
Tensione di rete 110 - 120 per tipo 93 305 60200, 220 - 240 per tipo 93 305 60100
Tempo di esposizione in s, da 0.06 a 3.2 s. Il tempo in s è convertito in impulsi di
Fattore di rete (20 ms a50 Hz, 16.6 ms a 60 Hz).
esposizione 0.06 0.12 0.25 0.50 1.00 2.00
0.08 0.16 0.32 0.63 1.25 2.50
0.10 0.20 0.40 0.80 1.60 3.20
Precisione ± 0.02 s o 5% (il maggiore) con alimentazione al valore nominale di rete
Impostazione dei Automatica con selezione tipo di dente e corporatura paziente, per uso di film tradi-
fattori di esposizione zionale o sensore digitale,ovvero a selezione manuale con scorrimento valori.
Indicazione raggi X Spia gialla su pulsante di comando e pannello di controllo e segnalatore acustico
Comando Pulsante con cavo estensibile a 3 m e assieme per montaggio remoto opzionale
Dimensioni 15cm/6” larghezza, 24cm/9”½ altezza, 9cm/3”½ profondità
2.5 Sistema di sospensione meccanica
Supporto murale 12 cm larghezza, 24 cm altezza, 9 cm profondità
Braccio di supporto Corto: 30 cm, Medio: 60 cm, Lungo: 80 cm, Extra lungo: 100 cm
Raggio utile Con braccio corto: 138 cm, medio: 168 cm, lungo: 188 cm, extra lungo: 208 cm
Stativo mobile Ingombro 78 x 92 cm, Altezza: 186 cm con braccio
2.6 Pesi
Temporizzatore 1.7 kg / 3.7 lb Braccio Corto: 2.8 kg / 6.2 lb , Medio: 4.0 kg / 8.8
Monoblocco 6.7 kg / 14.7lb di supporto lb, Lungo: 4.8 kg / 10.6 lb,
Coll. circolare 0.1 kg / 0.22 lb Extra lungo: 5.4 kg / 11.9 lb
Coll. rettangolare 0.2 kg / 0.44lb Piastra a parete 1.3 kg / 2.9 lb
Braccio articolato 11.7 kg/25.8 lb Stativo mobile 29.4 kg / 64.8 lb
3. ASSEMBLAGGIO E INSTALLAZIONE
3.1 Sistemi a parete
3.1.1 Opzioni di installazione
Il temporizzatore può essere montato con il monoblocco radiogeno alla destra del supporto a parete oppure
può essere fissato a distanza all’interno o all’esterno della stanza. Il comando manuale può essere collegato
al temporizzatore o installato a distanza usando un kit di montaggio con cavo di 10 m. Un contatto porta e/o
un secondo pulsante di esposizione possono essere collegati all’interno del temporizzatore.
3.1.2 Apertura imballi
Rimuovere i componenti del sistema dall'imballaggio e controllare che:
T1 T2 T3
A Ciascun componente sia in buone condizioni e non sia stato
danneggiato durante il trasporto.
B Siano disponibili tutti i componenti della configurazione desiderata.
C La tensione di rete indicata sulle etichette del temporizzatore e del
monoblocco radiogeno corrisponde alla tensione di rete locale.
3.1.3 Requisiti strutturali
Il supporto a parete si installa a destra o a sinistra della poltrona oppure
sulla parete alle spalle del paziente. La massima estensione utile è di 208
cm dalla parete, con braccio di supporto di 100 cm. Si monta con 1, 2 o 3
bulloni in alto e in basso, a seconda della qualità della parete.
A Si usano due bulloni (fori centrali nella parte superiore e in quella
inferiore – T2, B2) in caso di montante sottile (ad es. supporto in ferro)
e lati meno solidi (ad es. parete in legno). Considerato il fattore di
sicurezza richiesto, il bullone in alto deve resistere a un carico massimo
di 8878 N, con un fattore di sicurezza di circa 906 kg. Selezionare viti
adeguate per un ancoraggio stabile. Si raccomandano le classi ISO 8.8
(M 8, M 8x1, M 8x1,25) o SAE 5 (18UNC-5/16”, 24 UNF-5/16”).
B Per l'installazione su pareti piene (di calcestruzzo) o su ampie piastre B1 B2 B3
metalliche usare due bulloni in alto (T1, T3) e due in basso (B1, B3).
Con il fattore di sicurezza richiesto, ogni bullone in alto deve resistere a
un carico massimo di 4439 N, con un fattore di sicurezza di circa 453
kg. Selezionare viti a espansione adeguate per un ancoraggio stabile alla parete in calcestruzzo.
In caso di pareti di calcestruzzo piene utilizzare sistemi di ancoraggio in metallo per carichi pesanti.
In caso di mattoni forati usare sistemi di fissaggio chimici
C Quando la parete non risulta abbastanza solida e il carico deve essere distribuito in più punti sono
necessari tre bulloni nella parte superiore (T1, T2, T3) e due (B1, B3) o tre in quella inferiore (B1, B2,
B3). Con il fattore di sicurezza richiesto, ogni bullone in alto deve resistere a un carico massimo di 2959
N, con un fattore di sicurezza di circa 302 kg.
Se la parete non sia grado di resistere al carico indicato, va valutato l'utilizzo di piastre di rinforzo:
D Una piastra larga da ancorarsi a montanti distanti 16” (40 cm), con 4 fori di fissaggio e un'apertura per i
cavi in corrispondenza del supporto a parete.
E In caso di pareti sottili (in legno) che non risultino abbastanza solide, usare una contropiastra in acciaio
dello spessore di 2 mm. Assicurarsi che la parete sia abbastanza solida da sopportare il carico indicato.
F L'utilizzo di due piastre di rinforzo in acciaio, ai due lati della parete, con una superficie 4 volte quella del
supporto a parete può essere indicato nei casi in cui una sola piastra non sia sufficiente.
Assicurarsi che la parete sia abbastanza solida da sopportare il carico indicato
Bulloni raccomandati
Diametro Classe Sezione mm2
M 8X1.25 ISO 8.8 36.6
M 8X1 ISO 8.8 39.2
5/16” – 18 UNC SAE 5 33.8
5/16 –24 UNF SAE 5 37.41
UNA VITERIA NON ADEGUATA O PARETI NON ABBASTANZA SOLIDE POTREBBERO CAU-
SARE IL DISTACCO DEL SUPPORTO A PARETE CON CONSEGUENTE CADUTA DELL'INTE-
RO SISTEMA SUL PAZIENTE O SULL'OPERATORE E POSSIBILE RISCHIO DI LESIONI
GRAVI.
MONOBLOCCO
INTERRUTTORE RADIOGENO
LINEA
ELETTRICA
INGRESSO USCITA
TEMPORIZZATORE SUPPORTO
ELETTRONICO A PARETE
I cavi (2 poli più terra) necessari per collegare la rete elettrica al temporizzatore e il temporizzatore al sup-
porto a parete non sono forniti in dotazione. I cavi con conduttori di grande sezione presentano una resi-
stenza elettrica minima e riducono la caduta di tensione.
La resistenza tra la predisposizione per la messa a terra nella morsettiera del temporizzatore e il corpo in
metallo del monoblocco radiogeno non deve essere superiore a 0,1 Ohm. Se il temporizzatore viene montato
a distanza, utilizzare un cavo giallo-verde di sezione adeguata.
Il supporto a parete viene fornito unitamente a un bullone di collegamento comune di terra fissato
mediante un dado che non deve essere rimosso.
Di seguito sono indicati i conduttori di terra da collegare.
Collegare inizialmente il conduttore di messa a terra alla morsettiera del temporizzatore (rondella piana,
predisposizione per messa a terra, rondella piana, rondella di bloccaggio, dado).
Passare quindi al conduttore di terra del braccio di supporto ed, eventualmente, a uno dei cavi del brac-
cio articolato (rondella piana, conduttore di terra, rondella piana, rondella di bloccaggio, dado).
RONDELLA DI
BLOCCAGGIO
BULLONE COMUNE
RONDELLA PIANA
CONDUTTORE DI TERRA DADO
DEL BRACCIO CONDUTTORE DI TERRA
DI SUPPORTO DEL BRACCIO ARTICOLATO
(SE NECESSARIO)
PREDISPOSIZIONE DADO RONDELLA PIANA
PER MESSA A TERRA
DEL TEMPORIZZATORE RONDELLA DI BLOCCAGGIO
RONDELLA PIANA
DADO DI BLOCCAGGIO DA
NON RIMUOVERE
RONDELLA PIANA
INGRESSO ALIMENTAZIONE
ELETTRICA TEMPORIZ-ZATORE
CONDUTTORE DI
COLLEGAMENTO USCITA CAVO DI
GIALLO-VERDE DEL ALIMENTAZIONE
BRACCIO DI MONOBLOCCO
SUPPORTO
CAVO DI
ALIMENTAZIONE
DAL
TEMPORIZZATO
RE AL
MONOBLOCCO
PREDISPOSIZIONE
PER MESSA A TERRA
GIALLO-VERDE PREDISPOSIZIONE
AL TEMPORIZZATOREPREDISPOSIZIONE PER MESSA A TERRA
PER MESSA A TERRA
GIALLO-VERDE GIALLO-VERDE
DALLA RETE TEMPORIZZATORE
A Introdurre il conduttore diELETTRICA
messa a terra (già collegato al bullone comune) nel temporizzatore per
collegarlo al punto di messa a terra centrale della morsettiera (messa a terra di protezione).
B Collegare la predisposizione per messa a terra dell'asta della prolunga al bullone comune sulla piastra a
parete (rondella piana, messa a terra, rondella di bloccaggio, dado).
C Introdurre il cavo di alimentazione nel temporizzatore facendolo passare attraverso il braccio in modo da
collegarlo alle posizioni di uscita (uscita cavo di alimentazione per monoblocco radiogeno).
3.1.11 Connessione del supporto a parete con temporizzatore a lato
A Se il collegamento alla rete elettrica viene effettuato dal supporto a parete va montata una morsettiera a
5 posizioni. Si raccomanda questa soluzione che realizza una resistenza di messa a terra inferiore.
a Il conduttore di terra della rete elettrica deve essere collegato nella prima posizione sul bullone co-
mune e poi fissato con un dado.
b L’alimentazione elettrica raggiunge il temporizzatore remoto e ritorna al monoblocco radiogeno pas-
sando per la morsettiera.
c Le altre predisposizioni per la messa a terra del braccio di supporto e del cavo di ritorno dal tempo-
rizzatore devono essere collegate al bullone comune e fissate con un secondo dado.
d La resistenza di messa a terra da considerare è effettivamente quella del cavo nel braccio articolato.
B Se invece il collegamento alla rete elettrica viene effettuato mediante il temporizzatore, la resistenza
della messa a terra da considerare è quella del conduttore che va dal temporizzatore al supporto a
parete.
a Preparare le terminazioni del cavo di connessione remota per il collegamento alla morsettiera del
temporizzatore e al bullone comune di messa a terra nel supporto a parete.
b Assicurarsi che la sezione di rame del cavo giallo-verde sia adeguatamente dimensionata (vedere se-
zione 3.1.4, Requisiti elettrici, a pagina 7).
BULLONE DI
COLLEGAMENT
O E MESSA A
TERRA
CAVO DI
ALIMENTAZION
CAVO DI E DAL
ALIMENTAZIONE TEMPORIZZATO
AL MONOBLOCCO RE REMOTO AL
MONOBLOCCO
CAVO GIALLO-VERDE
DI TERRA PER BRACCIO
DI SUPPORTO
BRACCIO DI SUPPORTO FILO GIALLO-VERDE
PREDISPOSIZIONE PER
FILO GIALLO-VERDE
MESSA A TERRA
CONDUTTORE DI COLLEGAMENTO
DAL/AL TEMPORIZZATORE
DEL BRACCIO ARTICOLATO
d Collegare il cavo per il collegamento remoto del temporizzatore installando prima il conduttore di ter-
ra sul bullone comune di collegamento e messa a terra; utilizzare le rondelle e il dado per il bloccag-
gio.
e Inserire i conduttori di fase e neutro nella morsettiera.
f Collegare al bullone comune di collegamento e messa a terra il conduttore di collegamento della pro-
lunga e quello del cavo del braccio.
g Collegare i conduttori di neutro e fase del cavo di alimentazione del braccio alla morsettiera.
Per i dettagli sulla lunghezza del cavo e la distanza massima, vedere sezione 3.1.4, Requisiti elettrici, a pagi-
na 7.
COLLEGAMENTI NEL
TEMPORIZZATORE REMOTO
MORSETTIERA NEL
TEMPORIZZATORE
INGRESSO DIRETTO DI
ALIMENTAZIONE ELETTRICA AL
TEMPORIZZATORE O
ATTRAVERSO L'SUPPORTO A
PARETE
FASE TERRA
RESISTENZA
ZERO OHM
PONTICELLI DI
COLLEGAMENTO
COMANDO MANUALE
FUSIBILE F2
PRESA COMANDO
MANUALE TST2
INGRESSO
PRESA COMANDO
USCITA MANUALE TST1
FUSIBILE F1
A Disinserire l’alimentazione da rete. Collegare i tre fili da rete alla morsettiera (ingresso IN a
sinistra), senza collegare alcun filo in uscita al supporto a parete (uscita OUT a destra).
B Assicurarsi che il conduttore L di fase sia quello sotto tensione:
a Collegare un voltmetro CA tra il FASE (L) e TERRA sulla morsettiera o un cercafase su FASE (L).
b Dare tensione. Se si misura il valore pieno della tensione di rete (il cercafase si illumina), il cablaggio
è corretto. Altrimenti togliere tensione, invertire i conduttori FASE (L) e NEUTRO (N) in ingresso (IN)
e ripetere la misura tra FASE (L) e TERRA; si dovrebbe così trovare il valore pieno della tensione di
rete.
c ssicurarsi che tra NEUTRO (N) e TERRA non ci sia tensione; altrimenti far controllare la rete.
C Controllare le funzioni del temporizzatore con uscita (OUT) non collegata per non alimentare il carico.
D Collegamento del carico.
a Disinserire l’alimentazione da rete.
b Collegare i tre fili del cavo in uscita verso il monoblocco (via supporto a parete e bracci). Il condutto-
re di fase (L) e quello di neutro (N) in uscita (OUT) verso il monoblocco sono intercambiabili.
Fusibili del temporizzatore AutoSet
Rif. 115 V 230 V
F1 6.3 AT 5x20 4 AT 5x20
F2 6.3 AT 5x20 4 AT 5x20
F3 315 mAT 5x20 315 mAT 5x20
F4 80 mAT 5x20 50 mAT 5x20
3.1.13 Connessione del pulsante di comando
A Il comando manuale è dotato di un cavo a spirale di 3 m di lunghezza, un'estremità del quale va
collegata all'interruttore stesso, mentre l'altra va inserita nel connettore nella parte inferiore della scheda
del temporizzatore, esternamente (connettore TST1) o internamente (connettore TST2). Il collegamento
interno è previsto per il comando manuale remoto o per ulteriori interruttori di sicurezza di controllo.
DIP 4 DIP 8
CORRENTE ANODICA FATTORE
TECNICO
VISUALIZZATO
DIP 1
CORREZIONE DIP 2-3 DIP 5-6-7
DEL FATTORE TIPO DI TEMPO DI
TECNICO MONOBLOCCO PRERISCALDAMENTO
DIP 1 DIP 5 – 6 – 7
Correzione del fattore tecnico Tempo di preriscaldamento
Disattivato 100 ms
Attivato 120 ms
DIP 2- 3
140 ms
Tipo di monoblocco
110 o 220
160 ms
Vca
115 o 230
180 ms
Vca
120 o 240
200 ms
Vca
127 o 250
220 ms
Vca
DIP 4
240 ms
Non utilizzato
DIP 8
Non utilizzato
SPIA
MICROINTERRUTTORI CONNETTORE ALIMENTAZIONE
DI CONFIGURAZIONE TASTIERA 5V
TRASFORMATORE 5VA
PRIMARIO 115/230 V
FUSIBILE 4 SECONDARIO 18 V
T50mA a 230V
T80mA a 115V
FUSIBILE 3
T 315 mA
PONTICELLI PER
PONTICELLO- PULSANTE
RESISTENZA DI COMANDO
ZERO OHM
FUSIBILE 1
FUSIBILE 2
T4A a 230V
T6.3A a 115V
NEUTRO LINEA
E FASE IN USCITA
INGRESSO VERSO IL
DA RETE MONOBLOCCO INTERRUTTORE
DI RETE
PRESE PER
PULSANTE DI COMANDO
4. MANUTENZIONE
Di seguito vengono elencate le operazioni raccomandate per la manutenzione del sistema FONA X70 in con-
formità ai requisiti di prestazione.
Ricade sotto la responsabilità dell'utente mantenere il sistema in condizioni di normale efficienza. Inadem-
pienze da parte dell'utente in merito ad una corretta manutenzione dell'apparecchiatura possono sollevare il
fabbricante o il suo agente da responsabilità relative a eventuali ferite, danni o non conformità.
La manutenzione del sistema FONA X70 deve essere eseguita almeno una volta ogni due anni da personale
qualificato, con regolari controlli annuali da parte dell'operatore.
Ogni difetto o malfunzionamento deve essere immediatamente corretto da personale qualificato opportuna-
mente addestrato.
ATTENZIONE.
Ogni parte difettosa che possa compromettere un uso sicuro va riparata o sostituita.
Per le riparazioni o le sostituzioni vanno utilizzati esclusivamente componenti certificati e parti di ricam-
bio originali. La correzione di danni alle etichette di identificazione va gestita con il fabbricante.
Ogni difettosità o non conformità riscontrata va notificata subito al fabbricante o al suo agente.
Prima di procedere a qualsiasi operazione di manutenzione, scollegare sempre il sistema della rete di a-
limentazione elettrica utilizzando l'interruttore generale del locale in cui si trova l'apparecchiatura.
Non utilizzare sostanze liquide o detergenti a spruzzo che possano penetrare nell'apparecchiatura cau-
sando corrosioni.
Non utilizzare solventi o sostanze corrosive che possano danneggiare le superfici verniciate e le copertu-
re di plastica.
4.1 Manutenzione supporto a parete
POSIZIONE DI 21
MOLLE A DISCO VITE DI
IN 7 GRUPPI DA 3 FRIZIONE
NELLA VITE
DELLA FRIZIONE
PUNTO DI
FRIZIONE 3
PUNTO DI
REGOLAZIONE
PUNTO DI
MOLLA
FRIZIONE 2
PUNTO DI PUNTO DI
REGOLAZIONE FRIZIONE 4
MOLLA
A Regolare se necessario il bilanciamento di
bracci (2 sezioni) e frizioni (4 punti) in
condizioni normali con monoblocco
radiogeno montato.
B Per bilanciare ogni sezione del braccio
occorre:
ETICHETTA a Rimuovere le coperture plastiche dei
giunti.
b Ridurre la frizione nei 2 punti relativi
allentando prima la vite a brugola di
blocco all’interno del perno femmina,
quindi l’accoppiamento dei due perni
nel giunto per ridurre la frizione.
c ATTENZIONE. Tentare di allentare i
perni di frizione senza aver allentato
PUNTO DI la vite di blocco può causare la rottu-
FRIZIONE 1 ra dei perni di frizione.
d Regolare la molla utilizzando una
chiave a brugola per bilanciare la se-
ALLENTARE LA VITE DI
zione del braccio in posizione inter- BLOCCO CON CHIAVE
media. A BRUGOLA
e Inserire frizione stringendo i due
perni di frizione in modo da avere una lieve resistenza al movimento,
quindi bloccare i perni frizione maschio e femmina in posizione stringen-
do la vite a brugola di blocco.
CHIAVE A BRUGOLA
POSIZIONE DI 8 VITE DI
MOLLE A DISCO TENUTA
NELLA VITE DI BLOCCATA
FRIZIONE
4 GRUPPI DA 2
ATTENZIONE: Non premere due volte il pulsante di comando raggi X come ultimo pul-
sante; la seconda volta viene attivato il temporizzatore e potrebbero essere emesse ra-
diazioni.
C VERSIONE FIRMWARE.
5. MISURE
Tutte le misure vanno effettuate con l'apparecchiatura alimentata alla tensione di rete nominale e con la re-
sistenza di rete specificata. Le tolleranze dei valori misurati devono tenere conto della precisione dello stru-
mento di misura. Le misure devono essere effettuate esclusivamente da personale qualificato per evitare
qualsiasi rischio di scossa elettrica.
5.1 Tensione di rete
La tensione di rete deve essere misurata utilizzando un voltmetro per corrente alternata nel campo di misura
specifico. Una funzione di servizio attivabile sul temporizzatore AutoSet consente di visualizzare la tensione di
rete in V e la frequenza in Hz (vedere sezione 4.8).
5.2 Tensione anodica – KVp
Il livello kVp indica l'effettivo valore di picco della tensione anodica, che si stabilizza una volta trascorso il
tempo di preriscaldamento del filamento (generalmente 0,2 s) e il trasformatore di alta tensione viene cari-
cato. Il livello kVp può essere misurato con uno strumento non invasivo posto davanti al collimatore seguen-
do le istruzioni riportate nel manuale d'uso dello strumento. Una corretta misura può essere eseguita con un
tempo di esposizione di almeno 500 ms, avendo introdotto un ritardo dello strumento di lettura di circa 300
ms per consentire la stabilizzazione del livello di tensione, trascorso il tempo di preriscaldamento.
5.3 Corrente anodica – mA
ATTENZIONE. Per evitare il rischio di scossa elettrica
ad alta tensione, accertarsi che il sistema sia scollega-
to dall'alimentazione elettrica mentre si effettuano le
connessioni ai punti di misura. In caso di utilizzo improprio po-
trebbero verificarsi scariche elettriche. A1
La corrente anodica, espressa in mA, indica il valore medio ef-
fettivo della corrente nel tubo radiogeno che viene raggiunta
quando il filamento si è riscaldato, una volta trascorso il tempo
di preriscaldamento.
Scollegare il monoblocco, rimuovere la copertura laterale, so-
stituire il ponticello A1-A2 con una resistenza da 1000 Ohm.
A2
La corrente anodica va letta con un voltmetro per corrente
continua collegato ad A1 e A2, dove a 1 V corrisponde 1 mA.
Dopo avere eseguito la misura, scollegare la resistenza da 1000 Ohm e ripristinare il ponticello.
5.4 Tempo di esposizione
Di seguito sono riportate le indicazioni del tempo di esposizione in s (scala R10) e gli impulsi di rete a 50 e
60 Hz per ciascun valore del fattore di esposizione in mAs per monoblocco a 7 mA.
Pulses 50 Pulses 60 Pulses @50 Pulses @60
s mAs s mAs
Hz Hz Hz Hz
0,06 0.42 3 4 0,50 3.50 25 30
0,08 0.56 4 5 0,63 4.40 31 38
0,10 0.70 5 6 0,80 5.60 40 48
0,12 0.88 6 7 1,00 7.00 50 60
0,16 1.12 8 10 1,25 8.75 62 75
0,20 1.40 10 12 1,60 11.2 80 96
0,25 1.75 12 15 2,00 14.0 100 120
0,32 2.20 16 19 2,50 17.5 125 150
0,40 2.80 20 24 3,20 22.4 160 192
L'effettivo tempo di esposizione (applicazione del carico) viene "determinato come intervallo di tempo tra il
momento i cui la corrente nel tubo radiogeno supera per la prima volta il 25% del suo valore massimo e il
momento in cui scende definitivamente al si sotto dello stesso valore".
Per poter garantire il tempo di esposizione richiesto (irradiazione), viene considerato il tempo di preriscalda-
mento del tubo, impostato in fase di installazione. L'effettivo tempo di accensione (SOT, switch-on time) del
monoblocco radiogeno è pertanto la somma del tempo di preriscaldamento del filamento (PHT) e del tempo
di esposizione richiesto (RET, requested exposure time).
Appendice A
Sistemi e loro componenti
FONA X70 Systems at 230 V FONA X70 Systems at 120 V
Code Description Code Description
97 576 62320 Parete, braccio S 30 cm 230V 97 526 62320 Parete, braccio S 30 cm 120V
97 576 62620 Parete, braccio M 60 cm 230V 97 526 62620 Parete, braccio M 60 cm 120V
97 576 62820 Parete, braccio L 80 cm 230V 97 526 62820 Parete, braccio L 80 cm 120V
97 576 62120 Parete, braccio XL 100 cm 230V 97 526 62120 Parete, braccio XL 100 cm 120V
97 576 67820 Sistema mobile 230V 97 526 67830 Sistema mobile 120V UL/CSA
C
C
F B
A
G
I
F
E L J
D
K
Appendice B
Simbologia
Apparecchiatura di In accordo ai requisiti normativi
tipo B secondo IEC della Comunità Europea
In accordo ai requisiti di sicu-
Spia emissione raggi
rezza per il Nord America
Consultare la
Sistema pronto READY
documentazione
Incremento esposizione di 1 OFF (non connesso
passo alla rete elettrica)
Decremento esposizione di 1 ON
passo (connesso alla rete elettrica)
Bambino
~
Pzient epiccolo Corrente alternata
Adulto
Paziente grosso
Fusibile
Punto di
Incisivo superiore
protezione di terra
Canino superiore Linea di neutro (per connessio-
N
Pemolare superiore ne permanente a rete)
Linea di fase (per connessione
Molare superiore L
permanente a rete)
Appendice C
Fattori di esposizione
Digitale
Film D
Film E
Corporatura
piccola
Distanza fuoco-film
Digitale
Film D
Film E
23 cm
Digitale
Film D
Film E
Corporatura
grossa
3,20 2,50 2,00 1,60 1,25 1,00 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32
2,50 2,00 1,60 1,25 1,00 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32 0,25
2,00 1,60 1,25 1,00 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32 0,25 0,20 Molare superiore
1,60 1,25 1,00 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32 0,25 0,20 0,16
Premolare/
canino superiore
Molare inferiore 1,25 1,00 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32 0,25 0,20 0,16 0,12 Bite-wing
Premolare/ 1,00 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32 0,25 0,20 0,16 0,12 0,10
Incisivo
canino inferiore superiore
Incisivo 0,80 0,63 0,50 0,40 0,32 0,25 0,20 0,16 0,12 0,10 0,08
inferiore
0,63 0,50 0,40 0,32 0,25 0,20 0,16 0,12 0,10 0,08 0,06
Digitale
Film D
Film E
Corporatura
piccola
Distanza fuoco-film
Digitale
Film D
Film E
33 cm
Digitale
Film D
Film E
Corporatura
grossa
Appendice D
Segnalazioni di allarme
Appendice E
Etichette di marcatura
Appendice F
Curve raffreddamento
kJ
Tempo (min)
kJ
Tempo (min)
140701 69 500 70211 31/32
FONA X70 Manuale di installazione e servizio – Edizione italiana 140701