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INDICE
1 CARATTERISTICHE GENERALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.1 CARATTERISTICHE E FUNZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.2 SICUREZZA E AFFIDABILITA’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.3 SCHEMA A BLOCCHI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.4 SEMPLICITA’ D’USO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.5 TECNOLOGIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.6 CARATTERISTICHE FUNZIONALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.7 SPECIFICHE TECNICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.8 SCHEMA DI PRINCIPIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.1 AVVERTENZE GENERALI E PRECAUZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.2 PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.3 TABELLA DI DIMENSIONAMENTO CHOPPER . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.4 COLLEGAMENTO FUNGO EMERGENZA E TELERUTTORE LINEA . . . . 8
2.5 DIMENSIONAMENTO CAVI, TELERUTTORI E FUSIBILI . . . . . . . . . . . 9
2.6 DISEGNI MECCANICI ED INGOMBRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
6 REGISTRAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
6.1 SALVA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
6.2 CARICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
6.3 COPIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
6.4 RECUPERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
6.5 USCITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
7 DIAGNOSI E GUASTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
7.1 DIAGNOSTICA CIRCUITO DI LOGICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
7.2 DIAGNOSTICA CIRCUITO DI POTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
9 MANUTENZIONE PERIODICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
1 CARATTERISTICHE GENERALI
L’utilizzo di una logica di controllo a microprocessore comporta come vantaggio più immediato la
possibilità di disporre su di uno stesso “HARDWARE” di diverse funzioni e regolazioni affinabili
rapidamente sul campo per adattare le funzioni del chopper anche ad applicazioni particolari.
Il chopper IMCT può essere utilizzato con motori serie a corrente continua a quattro o cinque morsetti,
la frenatura del motore può essere scelta a recupero di energia o in controcorrente.
La frenatura può intervenire a rilascio del pedale di marcia o in inversione di marcia con correnti di
frenatura regolabili, inoltre la frenatura ad inversione è di intensità modulabile tramite l’acceleratore.
Per la regolazione del motore si può utilizzare un potenziometro di valore compreso fra 2Kohm e
20Kohm in configurazione “tre fili” oppure di valore 1Kohm per la configurazione a “2 fili”.
L’escursione di regolazione del potenziometro viene “appresa” dal microprocessore della logica e
memorizzata in modo permanente.
Questa procedura permette di risolvere all’origine tutti quei problemi derivanti da potenziometri non
perfettamente centrati ed evita lunghe operazioni di taratura.
Nella realizzazione del progetto IMCT si è cercato di ottenere la massima sicurezza per l’operatore
e di evitare quei noiosi “fermi macchina” che, bloccando il funzionamento ogni volta che si verifica
un’anomalia transitoria, portano l’utente a preferire un’apparecchiatura “stupida”. La logica ha, in
ogni momento, il controllo completo della parte di potenza interna e degli attuatori esterni e quindi la
capacità di analizzare correttamente ogni situazione: viene così bloccato il funzionamento solo quando
viene rilevata una situazione realmente pericolosa per l’incolumità dell’operatore (corto circuito dei
MOSFET, teleruttori di marcia bloccati, ecc..); viceversa la logica si limita ad avvisare l’utente, tramite
il display IGS o il lampeggio di un led, quando riscontra un’anomalia “non grave”, come ad esempio
il corto circuito o la rottura di una bobina di un teleruttore di indebolimento di campo (che avrebbe,
come unica conseguenza, la diminuzione della velocità massima del veicolo). Sono inoltre disponibili
numerosi ingressi per segnali di sicurezza quali:
-presenza operatore (sedile) temporizzato
-freno a mano
-riduzioni di velocità (ad esempio, per rallentare la marcia con le forche sollevate).
Il discorso sicurezza è completato da una serie di controlli che realizzano la sicurezza attiva
dell’apparecchiatura:
-limitazione proporzionale della corrente massima al superamento della temperatura di 70°C del
dissipatore
-protezione dal corto circuto delle bobine dei teleruttori
-protezione contro sovraccarichi o cortocircuiti temporanei del motore
-protezione contro l’inversione di polarità mediante un teleruttore esterno.
Il controllo IMCT è predisposto per interagire in modo completo con il display grafico IGS , allo
scopo di offrire all’utente il massimo numero di informazioni e la massima chiarezza sul
comportamento del sistema. Procedure, dati numerici e anomalie sono visualizzati e spiegati in modo
completo e nella lingua selezionata, così da realizzare una piacevole interfaccia grafica che abbina:
- semplicità d’uso (nessun bisogno di dover interpretare codici numerici)
- completezza dell’informazione
- sintesi.
1.5 TECNOLOGIA
Il chopper IMCT è costruito con componenti di alto livello tecnologico quali MOSFET ad alta
corrente e tensione, diodi di commutazione ad alta frequenza in grado di sopportare sovraccarichi del
100%, condensatori di filtraggio per alta corrente e temperatura. Il tutto assemblato in un robusto
contenitore d’alluminio sagomato per permettere un rapido smaltimento del calore. Ogni singolo
componente elettronico viene controllato automaticamente da una strumentazione ATE (Automatic
Test Equipment) per garantire la qualità totale del prodotto finito ancor prima del collaudo di potenza.
1.6 CARATTERISTICHE FUNZIONALI
2 INSTALLAZIONE
F Quando la batteria è collegata non azionare mai i teleruttori con le mani, specialmente quando
l’apparecchiatura segnala un guasto.
F I condensatori di filtro presenti all’interno dei chopper IMCT possono rimanere carichi per
parecchio tempo dopo lo spegnimento dell’apparecchiatura, quindi prima di qualunque operazione di
manutenzione sull’apparecchiatura è buona norma scaricare i condensatori collegando una resistenza
di circa 100 ohm tra il terminale -VB e +VB del chopper.
F Non collegare apparecchiature a SCR (chopper, inverter, ecc...) alla stessa batteria utilizzata
dall’IMCT in quanto i disturbi prodotti da questo tipo di apparecchi possono danneggiare i componenti
del chopper.
F Non utilizzare tensioni di batteria diverse da quelle nominali per cui l’apparecchiatura è stata
predisposta.
Fissare l’apparecchiatura su di una superficie metallica piana, non verniciata e pulita. Tra le due
superfici cospargere un leggero strato di grasso termoconduttivo per consentire una migliore
trasmissione del calore.
Installare l’apparecchiatura il più possibile protetta da acqua e polvere.
Non utilizzare mai il telaio del veicolo come conduttore elettrico, utilizzare per il collegamento alla
batteria cavi e spine di connessione adeguati alla potenza del motore.
Mantenere i cavi molto corti, affiancati fra loro nel tragitto di collegamento batteria-chopper.
TENSIONE BATTERIA
24V 36V 48V 60V 72V 80V 96V 120V 144V
IMCT40 3.9 5.9 7.7 9.6 11.5 12.8 / / /
C IMCT60 5.8 8.7 11.6 14.4 17.3 19.2 / / /
H
O IMCT80 7.7 11.6 15.4 19.2 23.1 25.6 / / /
P IMCT100 9.6 14.4 19.2 24 28.8 32 / / /
P
E IMCT41 / / / / / / 14.5 18.1 21.7
R IMCT61 / / / / / / 18.7 24 28.8
IMCT81 / / / / / / 29 36.2 43.4
IMCT101 / / / / / / 36.3 45.3 54.3
E’ consigliabile usare cavi potenza di sezione maggiore di 25 mmq per il modello IMCT40, 35 mmq
per il modello IMCT60 e 50 mmq per il modello IMCT80; questi valori sono comunque da intendersi
come puramente indicativi in quanto dipendono fortemente dalla lunghezza dei collegamenti stessi e
dal rapporto utilizzo/pausa del motore. Per il collegamento dei circuti di segnale (comandi, trasduttori,
potenziometri, ecc...) utilizzare cavi di sezione 0.5 mmq, per il collegamento della chiave d’accensione
utilizzare una sezione di almeno 1 mmq, inoltre proteggere la linea con un fusibile da 6.3A o 10A
massimi. Utilizzare fusibili di potenza (collegati in serie alla batteria) di valore leggermente inferiore
o uguale alla corrente massima di taratura del chopper. In caso di sostituzione di fusibili utilizzare
esclusivamente fusibili dello stesso valore e modello.
Utilizzare teleruttori correttamente dimensionati alla potenza assorbita dal motore: come funzione di
Linea, Frenata e Marcia consigliamo il modello MAC1 s.i. per taglie di chopper fino a 600A e MAC2
s.i. per taglie di chopper fino a 1000A; per la funzione 1° Indebolimento di Campo e 2° Indebolimento
di Campo (eseguita con resistenza esterna) si possono utilizzare teleruttori modello MAC15 per taglie
fino a 400A e MAC01 per taglie superiori, per la funzione di Bypass utilizzare i modelli MAC1 fino
a 600A e MAC2 per 800/1000A. Se il mezzo è destinato a funzionare per lunghi periodi di tempo nella
stessa direzione di marcia, utilizzare teleruttori a servizio continuo; le bobine dei teleruttori o di altro
che può essere collegato alla logica dell’IMC (elettrofreno, relè, ecc...) non devono assorbire più di 3
ampere e non necessitano di soppressori a diodo in quanto integrati all’interno della logica.
IMCT
400-600
IMCT
800-1000
Tutti gli ingressi possono ricevere tensioni di comando comprese fra 24V e 144V indipendentemente
dalla tensione di batteria collegata.
La resistenza d’ingresso dei comandi è di 47Kohm.
All’ingresso per il trasduttore giri si possono applicare al massimo 24V.
Gli ingressi della seriale (RX) possono essere collegati solo ed esclusivamente ad uscite di seriali
(TX).
15B Blu (-RX) Ingresso ricezione seriale (da collegare con -TX di un IGS o IMCP).
16B Marrone (+RX) Ingresso ricezione seriale (da collegare con +TX di un IGS o IMCP).
17B -Led Uscita negativo led di segnalazione.
18B +Led Uscita positivo led di segnalazione.
1A Verde/Nero Uscita “Teleruttore marcia avanti”: assorbe fino a 3A verso il negativo
di batteria.
2A Verde/Rosa Uscita “Teleruttore marcia indietro”: assorbe fino a 3A verso il negativo
di batteria.
3A Giallo/Nero Uscita configurabile come “Teleruttore bypass”, “Indebolimento di
campo" o “Off” (non abilitata): assorbe fino a 3A verso il negativo
di batteria.
4A Giallo/Grigio Uscita configurabile come “Teleruttore idroguida”, “2° indebolimento
di campo" o “Off” (non abilitata): assorbe fino a 3A verso il negativo
di batteria. Con la funzione “Idroguida” il teleruttore viene azionato in
contemporanea ai teleruttori di marcia e aperto dopo la temporizzazione
al passaggio in folle.
5A Blu Uscita configurabile come “Teleruttore frenata” o “Teleruttore linea”:
assorbe fino a 3A verso il negativo di batteria. Il teleruttore viene
pilotato in modo “economizzato”.
6A Bianco/Verde Ingresso “Chiave d’accesione”: tramite questa linea vengono alimentati
la logica e i teleruttori.
7A Nero Ingresso negativo “Alimentazione logica IMCT”.
8A Giallo/Rosso Uscita “Positivo comune teleruttori”, collegato internamente al pin 6A
tramite un diodo di protezione.
9A Nero Ingresso negativo alimentazione dei teleruttori.
10A Blu Uscita negativo sensore giri.
11A Nero Ingresso “Segnale sensore giri”. Il proximity per la misura della velocità
deve essere di tipo PNP a 12V.
12A Marrone Uscita 13V per alimentazione sensore giri (massimo 100mA).
4 SCHEMI DI COLLEGAMENTO
4.4 IMCT 400-600 con frenata a recupero, teleruttore idroguida, comandi remoti e retroazione
velocità digitale.
4.5 IMCT 800-1000 con frenata a recupero, indebolimento di campo e retroazione velocità
5 PROGRAMMAZIONE
STRUMENTI
La massima semplicità d’uso del sistema è confermata dallo strumento che l’operatore ha a
disposizione per dialogare con esso: una semplicissima e maneggevole tastiera che con solo 5 tasti
permette di accedere a tutte le funzioni disponibili nell’unità di controllo.
Connessa all’unità mediante un cavetto plug a 4 fili, la tastiera funge anche da memoria di massa
per i programmi di taratura prelevati dal chopper, grazie alle memorie permanenti in essa contenute.
Descrizione Tasti
1) á (Freccia su)
Consente di selezionare la voce successiva nei menù e di incrementare i parametri numerici.
2) â (Freccia giù)
Consente di selezionare la voce precendente dei menù e di decrementare i parametri numerici.
3) ↵ ENTER (Invio)
Conferma l’opzione selezionata, il parametro numerico impostato o seleziona la pagina successiva
dei menù.
4) ESC (Uscita)
Annulla l’opzione selezionata, il parametro numerico impostato o ritorna alla pagina precedente dei
menù.
5) CTRL (Control)
Tasto funzione: consente, anche in abbinamento ad altri tasti, l’esecuzione di funzioni speciali.
La consolle IGS (Intelligent Graphic System) può essere fornita come cruscotto per il montaggio a
bordo del veicolo o come terminale da utilizzare come attrezzatura da officina per la taratura dei diversi
controlli della famiglia IMC.
La consolle IGS rappresenta l’ultimo stadio nell’evoluzione dei sistemi di visualizzazione
informazioni ed il definitivo superamento del tradizionale concetto di cruscotto.
L’applicazione della tecnologia a microprocessore, combinata con le possibilità offerte da un
raffinato e versatile display grafico, realizza un potente strumento che consente all’operatore di avere
sotto controllo, in ogni istante, il proprio veicolo.
Il cruscotto è diventato intelligente, un vero e proprio centro di controllo che offre numerosissime
possibilità operative, sia come strumento autonomo, che come interfaccia grafica e parte integrante
della logica a microprocessore.
COLLEGAMENTO
Nella versione terminale l’IGS è dotato di un connettore da 18 pin e uno da 12 pin mentre nella
versione cruscotto l’IGS è dotato di tre connettori a due vie.
Nell’IGS con versione della eeprom I 3.xx la tastiera KEY-B va collegata direttamente sul controllo
(vedi pag. 13, connettore a destra).
Esaminiamo ora, punto per punto, la sequenza di operazioni che ci consentirà di accedere al sistema
e di sfruttarne tutte le sue potenzialità:
- a macchina spenta, connettere il cavo della tastiera all’apposito connettore “KEYB” situato sul
frontalino anteriore del chopper;
- accendere la macchina;
- a macchina ferma, dopo l’accensione del display, premere il tasto ENTER per almeno 1 secondo;
- dopo la visualizzazione della pagina di apertura riportante i dati del chopper, premere come da
indicazione un tasto qualsiasi;
- per uscire senza inserire alcun codice premere ESC con il cursore puntato sulla 1 a cifra (a sinistra).
Se è stato inserito un codice errato, il display segnalerà l’errore e si riporterà, dopo 2 secondi circa,
alle normali funzioni di cruscotto.
1) CONTROLLO
Visualizzazione in tempo reale, durante il funzionamento della macchina, delle principali grandezze
analogiche del chopper.
2) SETTAGGI
Programmazione dei parametri di funzionamento.
3) ACQUISIZIONE DATI
Acquisizione dati dagli ingressi del chopper e taratura potenziometri.
4) ALLARMI
Visualizzazione di tutti gli allarmi verificatisi nella storia della macchina.
5) STORAGE
Memorizzazione su tastiera di più configurazioni chopper (parametri di funzionamento, stato
generale della macchina) e riversamento delle stesse su altre macchine.
6) USCITA
Uscita dal sistema.
5.4 CONFIGURAZIONE
Ogni pagina, quindi, propone la scelta fra due o più opzioni; per effettuare tale scelta occorre:
Premendo invece i tasti CTRL ed ESC contemporaneamente è possibile passare direttamente alla
registrazione della configurazione scelta senza dover scorrere tutte le pagine.
Le possibilità offerte sono riassunte nella seguente tabella:
5.5 REGOLAZIONI
La programmazione dei parametri di funzionamento risulta essere, grazie all’utilizzo del display
grafico IGS, non solo semplice, sicura e completa di ogni informazione, ma anche estremamente rapida
e funzionale; ad ogni parametro è assegnata un’intera pagina video nella quale si possono facilmente
distinguere i seguenti elementi:
- indice di pagina (ad esempio “1/17") che permette di orientarsi nell’ambito della procedura;
- denominazione completa del parametro in oggetto (corrente massima);
- barra analogica di riferimento percentuale che varia di lunghezza in analogia alla variazione
del valore e quindi permette un’immediata comprensione qualitativa della taratura;
- valore istantaneo impostato (504A).
- portare il cursore sul SI e premere ENTER per confermare le tarature impostate; effettuata la
registrazione, il display visualizzerà di nuovo il menù principale;
- portare il cursore sul NO per rientrare nella procedura di settaggio parametri;
- premere il tasto ESC per rientrare nel menù principale senza effettuare nessuna modifica.
F E’ possibile verificare immediatamente l’effetto della modifica di un parametro sul funzionamento
della macchina senza dover scorrere necessariamente tutte le pagine. Ciò consente di individuare
molto rapidamente i valori corrispondenti al funzionamento voluto. Per eseguire la verifica premere
La tabella seguente riporta tutti i parametri regolabili e il loro campo di regolazione seguito da un
breve commento.
* Il parametro 9/17 può essere utilizzato per due regolazioni a seconda della Funzione attivata nella
Configurazione (2° Indebolimento o Idroguida, vedi pag. 23 parametro 5/18).
5.6 CONTROLLO
Frequentemente, durante la marcia del veicolo risulterebbe molto utile poter misurare le principali
grandezze analogiche del chopper, quali tensione motore, corrente, temperatura, ecc... .
A questo scopo fino a ieri l’unica soluzione era dotarsi degli opportuni strumenti di misura
(Voltmetro, Amperometro, ecc...) e cercare di effettuare le misure desiderate, dovendo spesso
affrontare difficoltà pratiche legate al posizionamento degli strumenti. Oggi Elektrosistem ha risolto
questo problema con la nuova serie di controlli IMC che integrano nel sistema la funzione di Controllo,
eliminando la necessità di ingombranti strumenti e relativi collegamenti.
Vengono mostrate le seguenti grandezze:
Se risulta molto utile poter acquisire informazioni istantanee sul sistema, allo stesso modo è di enorme
importanza poter effettuare un controllo completo del sistema, per acquisire informazioni sulla
correttezza dei cablaggi effettuati, su ingressi, uscite ecc... .
Tutto ciò è facilmente disponibile nel nuovo controllo Elektrosistem, senza alcun bisogno dell’ausilio
di altri strumenti o di personale, ma semplicemente aprendo la funzione di acquisizione dati
“Acquisizione Dati”. Questa propone tre possibili opzioni, indicate nella pagina che apre questo menù.
- Potenziometro Acceleratore
- Potenziometro Freno/Remote
- Diagnosi
Le prime due voci del menù “Acquisizione Dati” permettono l’apprendimento automatico della corsa
dei potenziometri, così da adattare sempre il sistema di controllo al sistema controllato, superando
eventuali piccole tolleranze meccaniche ed elettriche. Le procedure “Potenziometro Acceleratore” e
“Potenziometro Remote” si sviluppano nello stesso modo, mentre la procedura di “Acquisizione
Potenziometro Freno” ovviamente si differenzia per il fatto che non deve essere eseguita per i due sensi
di marcia.
1) Selezionata la procedura di acquisizione dati da potenziometro, la pagina di apertura del display
indica all’operatore il modo corretto per effettuare la misura (vedi figura) e quindi invita a premere il
tasto ENTER per iniziare.
2) Premuto il tasto ENTER, il display visualizza l’area in cui si potrà leggere la misura, che sarà
riferita al range 0-5V. Tale area è divisa in due zone, superiore ed inferiore: la prima riporterà le
indicazioni che si riferiscono alla marcia avanti (o al potenziometro freno), la seconda alla marcia
indietro. A questo punto come da indicazione, azionare l’acceleratore (o il pedale del freno).
La correttezza di queste operazioni è controllata automaticamente dal sistema, che avverte subito
l’operatore in caso di errore di procedura o difetto del potenziometro.
La diagnosi dispone dei seguenti messaggi:
- CORSA INSUFFICIENTE, nel caso sia rilevata una variazione di tensione troppo breve (minore
di 2,5V);
- MARCIA GIA’ SELEZIONATA, se è stata selezionata nuovamente una marcia già acquisita;
- FUNZIONE NON CONFIGURATA, se si è selezionata la procedura di acquisizione dati
di un potenziometro non configurato in precedenza;
- POTENZIOMETRO DIFETTOSO, se viene registrato un dv/dt troppo elevato.
5.7.2 Diagnosi
Durante la funzione DIAGNOSI la macchina rimane ferma per permettere di azionare qualunque
comando in piena sicurezza.
Per consultare le pagine di questo menù premere il tasto ENTER per passare alla pagina successiva,
premendo poi ENTER dall’ultima pagina si rientra nel menù DATA ACQ.
Premere ESC per passare alla pagina percedente, premendo ESC dalla prima pagina si rientra nel
menù DATA ACQ.
Premere CTRL+ESC per uscire subito e passare al MENU’ PRINCIPALE.
Come indica chiaramente il nome, questa funzione consente di effettuare una diagnosi approfondita
del sistema, permettendo di verificare in dettaglio:
1/7 : OFFSET SENSORE DI CORRENTE
Il display visualizza il valore a riposo del trasduttore di corrente.
Il sistema controlla il valore della tensione a riposo sul DRAIN dei MOSFET.
Vi sono tre possibili situazioni:
Tensione <1/3 VB
Tensione >2/3VB
Tensione compresa fra 1/3 VB e 2/3 VB
automaticamente verrà evidenziata l’area corrispondente.
La situazione corretta a riposo è di VD compreso fra 1/3 e 2/3 VB e viene indicata dal messaggio
OK nell’area centrale (se è presente un teleruttore linea ed è aperto i risultati di questo test non sono
significativi).
4/7 : CONSENSI
Questa pagina visualizza lo stato logico (0/1) e il numero della sequenza connettore IMCT delle
seguenti funzioni di ingresso:
Sedile / Timone
Freno stazionamento / Lenta veloce
Freno pedale /Inversione rapida
Marcia avanti
Marcia indietro
Se una di queste funzioni non è configurata apparirà l’indicazione “NON CONFIGURATO”
5/7 : RIDUZIONI DI VELOCITA’
Questa pagina visualizza lo stato logico (0/1) e il numero della sequenza connettore IMCT delle
seguenti funzioni di ingresso:
1° Riduzione Velocità
2° Riduzione Velocità / Sincronismo Pompa
3° Riduzione Velocità / Comandi Remoti
Trasduttore giri digitale
Se una di queste funzioni non è configurata apparirà l’indicazione “NON CONFIGURATO”, tranne
per la funzione “Controllo Velocità Digitale” che appare comunque (se scollegata è a stato logico 1).
6/7: DRIVERS
Questa pagina visualizza lo stato logico (0/1) e il numero della sequenza connettore IMCT delle
seguenti funzioni di uscita:
Teleruttore Marcia Avanti
Teleruttore Marcia Indietro
1° Indebolimento / Bypass / Sollevamento
Teleruttore Linea / Teleruttore Freno
Se una di queste funzioni non è configurata apparirà l’indicazione “NON CONFIGURATO”.
7/7: INGRESSI ANALOGICI
Questa pagina visualizza il valore assoluto, percentuale e il numero della sequenza connettore IMCT
delle seguenti funzioni:
Potenziometro Acceleratore
Potenziometro Freno / Potenziometro Comandi Remoti
Se una di queste funzioni non è configurata apparirà l’indicazione “NON CONFIGURATO”.
5.7.3 Allarmi
Risulta estremamente significativo, specie ai fini dell’assistenza tecnica, poter disporre di uno storico
errori quanto più ampio possibile, comprendente tutte le anomalie verificatesi nella vita della macchina.
Ebbene, il nuovo controllo IMC è in grado di rispondere a questa esigenza, in quanto diagnostica e
registra tutti i malfunzionamenti.
In tempo reale, l’operatore viene immediatamente avvisato mediante una segnalazione che varia a
seconda dalla gravità dell’anomalia, in particolare:
- Errore operatore
L’operatore ha eseguito una manovra non corretta (ad esempio, ha azionato la marcia senza essere
seduto): il chopper non effettua alcuna registrazione, limitandosi ad avvisare l’operatore dell’azione
errata ed attendendone la correzione per poter abilitare il funzionamento.
Si è verificato un errore non dipendente dall’operatore, la cui gravità non è tale da richiedere l’arresto
del veicolo, si ha la segnalazione MALFUNZIONAMENTO IN ATTO e la registrazione dell’evento.
- Malfunzionamento grave
Si è verificato un grave problema, tale da esigere l’immediato e totale blocco del veicolo per non
compromettere la sicurezza dell’operatore. Contemporaneamente all’arresto della macchina si ha la
registrazione del problema e la segnalazione:
ATTENZIONE GRAVE MALFUNZIONAMENTO CONTATTARE CENTRO ASSISTENZA
La gestione degli errori costituisce un ulteriore e significativo esempio dell’intelligenza del sistema
IMC che è in grado non solo di valutare il grado di pericolosità di un malfunzionamento, ma anche di
distinguere fra una manovra errata ripetuta più volte ed un reale errore non dipendente dall’operatore,
l’abilitazione contemporanea di entrambe le direzioni di marcia, ad esempio, può dipendere sia da una
manovra errata che da un malfunzionamento reale.
5.7.4 Controllo Immediato del Malfunzionamento
6 REGISTRAZIONI
I controlli della serie IMC sono stati dotati di un’unità di memoria di massa, integrata sulla tastiera
di comando, allo scopo di poter registrare in essa una determinata programmazione; ciò consente di
poter riversare rapidamente i medesimi valori dei parametri di taratura su altre macchine, qualora queste
debbano operare nelle stesse condizioni.
É inoltre possibile memorizzare lo stato generale della macchina e quindi replicarne esattamente la
configurazione, nel caso si debba procedere alla sostituzione del chopper sul veicolo.
6.1 SALVA
6.2 CARICA
Consente di caricare sul chopper un dato programma di taratura, selezionato fra quelli disponibili
nella memoria di tastiera.
Per utilizzare questa funzione:
- scegliere il numero di programma utilizzando i tasti SU e GIU’;
- premere il tasto ENTER per confermare la scelta: il numero sarà evidenziato;
- premere nuovamente ENTER: sarà visualizzata la richiesta di confermare la procedura;
- selezionare SI e premere ENTER per avviare la memorizzazione dati; al termine sarà riaperto il
menù principale;
- selezionare NO e premere ENTER oppure premere ESC per annullare l’operazione e riaprire il
menù principale.
N.B. Qualora, per errore, venga caricato sul chopper un programma di tastiera contenente dati non
significativi (ad es. un programma vuoto), il sistema riconoscerà l’errore e segnalerà subito:
PROCEDURA INTERROTTA
DATI NON SIGNIFICATIVI
senza effettuare alcun trasferimento dati.
Dopo alcuni secondi il display rientrerà automaticamente nel menù di Storage.
6.3 COPIA
Effettua un trasferimento dati totale, cioè copia sulla memoria di tastiera lo stato generale della
macchina. La memorizzazione di questo programma non occupa una delle 6 aree dedicate alle funzioni
di Salva e Carica, ma avviene in una zona distinta.
Permette di ripristinare su di un chopper quanto salvato con una precedente fase di Copia.
Per utilizzare questa funzione:
NOTA
Ogni operazione di Restore è abbinata ad una precedente operazione di Backup, per cui non è
possibile eseguire due Restore consecutivi.
Questa operazione, infatti, “vuota” l’area di memoria relativa; tentando di eseguire comunque un
Recupera il display segnalerà
PROCEDURA INTERROTTA
DATI NON SIGNIFICATIVI
Lo stesso messaggio compare nel caso si tenti di eseguire un’operazione di Recupero senza prima
aver eseguito un’operazione di Copia.
Dopo alcuni secondi il display rientrerà automaticamente nel menù di Storage.
6.5 USCITA
7 DIAGNOSI E GUASTI
7.1 DIAGNOSTICA CIRCUITO DI LOGICA
Durante ogni fase di funzionamento, il microprocessore esegue una serie di controlli dello stato della
macchina e provvede a segnalare situazioni anomale all’utente tramite l’eventuale display IGS o tramite
il led di segnalazione. Per riprendere il funzionamento normale, dopo una segnalazione di errore, è
sufficiente azionare un comando; in caso di errore transitorio il funzionamento riprenderà regolarmente,
se invece la condizione d’errore permane, si avrà subito una nuova segnalazione.
Se il malfunzionamento si è verificato durante il funzionamento in Controllo o con la tastiera
connessa, per visualizzare i dati al momento del guasto occorre premere il tasto CTRL della tastiera.
LAMPEGGIO RAPIDO E CONTINUO ALL’ACCENSIONE o messaggio “SEQUENZA
INIZIALE ERRATA”
All’accensione è stato rilevato un comando di marcia, il chopper rimane fermo in attesa di passare
in folle (la macchina deve sempre essere accesa in folle).
Se la tensione al morsetto “B” del chopper risulta pari alla tensione di batteria occorre eseguire le
seguenti operazioni di verifica:
Re: Ad ogni accensione viene confrontata la configurazione trovata in memoria con i segnali
provenienti dai teleruttori collegati alle uscite dell’IMC, se vengono riscontrate delle differenze causate
da un’errata configurazione o da un teleruttore bruciato, viene avvisato l’utente e non viene mai attivata
la funzione anche se configurata in memoria (i teleruttori di marcia avanti e indietro sono funzioni
indispensabili e quindi la loro mancanza blocca il funzionamento della macchina).
9 MANUTENZIONE PERIODICA
Controllo usura contatti teleruttori di marcia e di frenata a recupero: devono essere sostituiti quando
presentano segni di usura profonda della pastiglia.