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Legenda 2
Ricambi consigliati per ZUM300-500 e ZUM650-800 3
Codice colori 3
Campo di applicazione 4
Caratteristiche dell'impianto 4
Descrizione di funzionamento 6
Parti principali dell'impianto 8
Elettronica di potenza 8
Gruppo teleruttori 9
Pedale e potenziometri 10
Unita' logica 11
Diagnosi accensione chiave 14
Diagnosi chopper 15
Diagnosi a riposo 16
Diagnosi alla richiesta di marcia 17
Diagnosi in marcia 18
Gestione bypass 19
Gestione indebolimento 20
Diodi e tyristori di potenza 21
Fusibili 22
Condensatori di potenza 22
Trimmers di regolazione 23
Microinterruttori 24
Contattori 25
Spegniarco 26
Isolamento del pannello 26
Prova di isolamento sul motore 27
Caratteristiche di montaggio 27
Taratura e collaudo 28
Test point 29
Ricerca guasti 33
Diagnostica ZUM 35
Manutenzione periodica da ripetersi al tempo indicato 37
Schema connettori e regolazione trimmers della logica ZUM 38
Schema potenza ZUM con riferimenti per il test point 39
Schema montaggio ZUM, motore 4M, con riferimenti per il test point 40
Esploso del pedale 41
Ricambi del pedale 42
LEGENDA

ADF = Anodo diodo freno


ASCR1 = Anodo Scr principale
ASCR2 = Anodo Scr spegnimento
ASCR3 = Anodo Scr rovesciamento
+BATT = Piu' batteria
-BATT = Meno batteria
BTA = Bobina teleruttore avanti
BTB = Bobina teleruttore bypass
BTI = Bobina teleruttore indietro
BTIN = Bobina teleruttore indebolimento
BTP = Bobina teleruttore pompa
+CH = Ritorno chiave
CMM = Comune micro di marcia
CPOT = Centrale potenziometro
DF = Diodo freno
DV = Diodo volano
FA = Fusibile ausiliario 10A
FP = Fusibile principale
GSCR1 = Gate Scr principale
GSCR2 = Gate Scr spegnimento
GSCR3 = Gate Scr rovesciamento
KDF = Catodo diodo freno
MA = Micro avanti
MI = Micro indietro
MP = Micro pompa
NPOT = Negativo potenziometro
NTA = Negativo teleruttore avanti
NTB = Negativo teleruttore bypass
-NTC = Negativo termoresistenza
+NTC = Positivo termoresistenza
NTI = Negativo teleruttore indietro
NTIN = Negativo teleruttore indebolimento
PPOT = positivo potenziometro
PTBIN = Positivo teleruttore bypass e indebolimento
PTM = Positivo teleruttori di marcia
SCR1 = Scr principale
SCR2 = Scr spegnimento
SCR3 = Scr rovesciamento
+SH = Piu' dello shunt
-SH = Meno dello shunt
VCS = Tensione condensatore di spegnimento
VMN = Tensione motore negativa

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RICAMBI CONSIGLIATI ZUM300-500 RICAMBI CONSIGLIATI ZUM650-800

codice descrizione codice descrizione


articolo articolo

E07008 Potenziometro 5k 1G. E07008 Potenziometro 5k 1G.


C22000 Microint.10A 250VAC 1scam. C22000 Microint.10A 250VAC 1scam.
C16504 Fuse di potenza protetto 300A F00050 Logica ZU 24-80V B
C16506 Fuse di potenza protetto 425A F00059 Logica ZU 96V B (in alternativa)
C16507 Fuse di potenza protetto 500A P14004 Bobina spegnimento impregn.
C16501 Fuse vetro 6x30 10A P12011 Spegniarco ZU650 - 800
C16509 Portafuse vite 6x30 E32103 Diodo spegnimento ZP71R
C12302 Conn.modu femmina 6 vie E32106 Diodo freno ZP300N
C12303 Conn.modu femmina 8 vie E32106 Diodo volano ZP300N
C12304 Conn.modu femmina 10 vie E35251 Scr spegnimento ZP83
C12755 Puntalino femm. 0,32-0,9mmq E35200 Scr principale ZP333 disco
P14008 Bobina spegnimento ZUM C16505 Fuse di potenza protetto 355A
E36000 Modulo Scr IRKT56-04 C16501 Fuse vetro 6x30 10A
E08200 NTC 33K 10% M3 K45 C16509 Portafuse vite 6x30
E35201 Scr ZP223 disco E15036 Cond.spegnimento 160M 250V
E32104 Diodo ZP200N C19506 Isolatore D8 H=13mm ZAPI
F00046 Logica ZUM 48-80V C12302 Conn.modu femmina 6 vie
F00045 Logica ZUM 24-48V C12303 Conn.modu femmina 8 vie
C12305 Conn. modu femmina 12 vie C12304 Conn.modu femmina 10 vie
C12300 Conn. modu femmina 2 vie C12755 Puntalino femm. 0,32-0,9mmq
C12301 Conn. modu femmina 4 vie C15259 Coperchio plastica DX aperto
C15264 Coperchio plastica SX chiuso

CODICE COLORI

A = Arancio M = Marrone

B = Bianco N = Nero

BB = Blu R = Rosa

C = Celeste RR = Rosso

G = Giallo V = Verde

GG = Grigio VV = Viola

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CAMPO DI APPLICAZIONE

Questo tipo di apparecchiatura viene usato per regolare la velocita’ di motori a corrente

continua che azionano medi e grossi carrelli elevatori, vetture elettriche stradali, vetture da

golf, transpalletts elettrici, spazzatrici industriali, lavasciuga industriali.

L’utilizzo di queste apparecchiature permette movimenti del veicolo dolci e ben controllati

in modo da facilitarne l’uso da parte dell’operatore.

Questo sistema permette una regolazione continua e proporzionale al motore attraverso

sistemi elettronici che utilizzano le tecnologie piu’ avanzate a microprocessore.

Il movimento del veicolo si ottiene con il semplice utilizzo del pedale acceleratore,

automaticamente l’apparecchiatura provvede a graduare l’accelerazione e la frenatura in

modo da garantire un piacevole utilizzo.

CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO

fig. 1

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fig. 2

Tensione di alimentazione unificata (24-48/48-96)senza nulla cambiare.


Protezione contro inversione polarita’ di batteria.
Regolazione accelerazione con trimmer.
Regolazione corrente massima con trimmer.
Regolazione frenatura con trimmer.
Sicurezza contro il corto circuito dei componenti.
Sicurezza per la rottura del pedale al momento dell’attacco chiave
Reset dell’elettronica durante l’inversione.
Frequenza e impulso variabili.
A massima velocita’ SCR1 va in conduzione totale.
Base isolata.
Apertura del bypass senza arco elettrico.
Apertura automatica del bypass in corrente.
Sicurezze Europee controllate con microprocessore.
Indicatore a led di guasti e stato della batteria.
2º bypass con chiusura e apertura in corrente (indebolimento).
Termoresistenza con riduzione graduale Imax.

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DESCRIZIONE DI FUNZIONAMENTO

fig. 3

La descrizione di un sistema a microprocessore presenta sempre dei problemi in quanto

tale tipo di sistema e’ costituito da due strutture (hardware e software) totalmente

indipendenti tra loro. Tuttavia il corretto funzionamento puo’ essere compreso solo

correlando tra loro i 2 aspetti, comprendendo come interagiscono e come si condizionano.

Tale manuale viene percio’ cosi strutturato:

-Descrizione della potenza e del suo funzionamento.

-Descrizione dei circuiti e dei componenti di I/O per i principali segnali (VMN, corrente,

pedali etc.).

-Descrizione della gestione software e hardware delle varie fasi di funzionamento.

Cosi facendo si pensa di adottare un approccio sistematico dei principi di funzionamento

del chopper tale da rendere comprensibili i vari aspetti ai destinatari del manuale.

1) Con l’SCR1 spento (pag.39) il condensatore si trova con la lamina VMN a +Batt. e la

lamina VCS a -Batt.

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2) Vengono innescati, con un impulso unico, l’SCR1 e l’SCR3. Questa situazione fa si che

al fronte di discesa della VMN la VCS diventi negativa facendo cosi innescare l’SCR3

consentendo alla corrente di fluire dal -Batt. verso la VCS. Quando tale corrente tende ad

azzerarsi, l’induttanza in serie all’SCR3 continua a spingere fino a far salire la VCS a VBatt.

(rovesciamento del condensatore). A questo punto la corrente comincia a fluire dalla VCS

alla VMN, spegnendo l’SCR3, lasciando la VCS a +Batt. e l’SCR1 innestato (VMN = 0).

3) In questo stato, quando si innesca l’SCR2, il fronte di discesa della VCS trascina negativa

la VMN. La corrente tende percio’ a fluire dal -Batt. verso la VMN spegnendo l’SCR1. La

VMN si porta cosi a +Batt. mentre la VCS resta a 0 V. Dopo di che si riparte dal punto 2.

Il ritardo tra il punto 2 e il punto 3 si chiama Ton, quello tra il punto 3 e il punto 2 Toff. Si

definisce DUTY-CICLE il rapporto Ton/(Ton+Toff).

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PEDALE E POTENZIOMETRI

La funzione del pedale (Fig.4a,4b,4c) e’ quella di inviare alla logica un segnale di tensione
proporzionale all’angolo di cui e’ stato ruotato.
Quando si muove la leva di un pedale o la manopola di un timone si fa ruotare un
potenziometro il quale invia alla logica un segnale di tensione tanto maggiore quanto piu’
grande e’ l’angolo di rotazione.
Per controllare un potenziometro con un tester si puo’ procedere in due modi:
1) con potenziometro collegato all’impianto e chiave inserita misurare la tensione fra i
terminali 1 e 2 (Fig.4d); ruotando il perno del potenziometro questa deve variare con
continuita’, senza sbalzi o incertezze da 0 a 2 V.
2) con potenziometro non collegato all’impianto procedere come prima misurando la
resistenza invece della tensione.Il potenziometro che si usa in questo impianto ha la
resistenza distribuita su 25°.

fig.4a fig.4b

fig.4c fig.4d

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UNITA' LOGICA

WATCH-DOG

Il Watch-Dog e’ un dispositivo preposto al controllo del corretto funzionamento del software.

Durante il funzionamento del sistema il microprocessore manda degli impulsi ad una porta

ad intervalli regolari. Se nascono problemi, viene a mancare questo tipo di informazione e

l’apparecchiatura va in allarme togliendo il pilotaggio ai teleruttori in modo che tutti i

teleruttori aprano.

Essendo il corretto funzionamento del watch-dog controllato dal microprocessore viene

cosi realizzato il controllo incrociato delle sicurezze.

CORRENTE

La corrente viene convertita in segnale di tensione da uno shunt mandato su una porta del

microprocessore il quale provvede al controllo della I motore.

TENSIONE DI BATTERIA

Tra le funzioni del chopper vi e’ quella di fornire una corretta indicazione dello stato di carica

della batteria. Per far cio’ si fornisce al microprocessore un segnale in una porta

proporzionale alla tensione di batteria.

ACCELERATORE

Agendo sul dispositivo di richiesta di marcia si fornisce attraverso un potenziometro un

segnale proporzionale alla posizione dell’accelleratore. Tale segnale varia normalmente

tra 0 e 12 V. Al microprocessore viene fornito una parte di tale segnale su una porta per la

gestione dei tempi di chopperizzazione.

CONTATTO CHIAVE
Al microprocessore viene fornito un bit che indica lo stato del contatto chiave. Serve per
avvisare il microprocessore che la chiave e’ stata staccata ed eseguire una routine d’uscita
per disattivare il sistema prima di rimanere senza alimentazione.

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TEMPERATURA CHOPPER

Sul chopper e' montata una sonda termica (NTC) che fornisce una indicazione relativa alla

temperatura della piastra VMN. Tale segnale e’ di tipo analogico ed entra su una porta del

microprocessore.

CV

Sulla logica e’ presente un segnale denominato CV senza una funzione ben definita. Il suo

utilizzo permette di implementare funzioni aggiuntive su richiesta del cliente.

DIAGNOSI

All’interno della logica vi e’ disposta una rete circuitale con il compito di forzare dei livelli di

tensione sulla VMN e sulla VCS per potere effettuare una diagnosi preventiva del chopper

(vedere apposito capitolo). Tale rete viene attivata dal microprocessore.

GESTIONE TELERUTTORI DI MARCIA, BY-PASS E INDEBOLIMENTO

All’interno della logica vi sono 4 circuiti di pilotaggio dei teleruttori esattamente uguali tra di

loro gestiti dal microprocessore.

Da notare che il circuito spegniarco e’ in comune per tutti i transistor.

INNESCO SCR

La durata degli impulsi di accensione e spegnimento viene gestita dal software. Per impulso

di accensione si intende un impulso dato su una porta del microprocessore e trasformato

in 2 impulsi per l’SCR1 e l’SCR3 dall’hardware esterno. L’impulso di spegnimento viene

dato su un'altra porta del microprocessore.

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DISPLAY
L'impianto e' dotato di un display a led luminosi per le comunicazioni di sistema normalmen-
te tale display riporta l'indi-
cazione dello stato di batte-
ria; se viene rilevato un al-
larme tale indicazione vie-
ne cambiata con il relativo
codice riconoscibile dalla
presenza del led rosso ac-
ceso in aggiunta ad una
combinazione dei led verdi.
il codice di allarme si ottiene
sommando i led verdi
fig. 5
accesi.

CIRCUITO+12

Molti dei circuiti di comando e di controllo (accelleratore, convertitori etc.) sono alimentati

a 12 V. Tale tensione viene generata da un alimentatore serie interno alla logica.

CIRCUITO+5

L’alimentazione del microprocessore viene generata da un regolatore di tensione che si

trova sulla logica e viene alimentato in ingresso a 12 V.

LETTURA TRIMMER.

Dopo una serie di operazioni di assegnamento delle porte (inizializzazione del sistema) il

microprocessore
' esegue la lettura dei trimmer che regolano alcuni parametri del sistema.

Tali trimmer sono P1 per la frenata, P2 per la corrente, P3 per la batteria, P4 per la rampa

di accellerazione, P5 per l’indebolimento e vengono letti all'accensione della chiave.

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DIAGNOSI ACCENSIONE CHIAVE

PEDALE PREMUTO

Se all’accensione della chiave il microprocessore rileva un pedale premuto (richiesta di

marcia) lo ignora, spegne i led e resta in questo stato fino a quando riconosce tale richiesta.

Se la richiesta sparisce il programma prosegue normalmente.

WATCH-DOG

La diagnosi del Watch-Dog avviene controllando che il circuito funzioni regolarmente. Se

questo test non rispetta l’andamento previsto il microprocessore da allarme 1 e il sistema

si blocca. Per ripartire occorre staccare e riattaccare la chiave. Se il test rispetta il corretto

andamento il programma prosegue.

TENSIONE DI BATTERIA

Il microprocessore legge il valore di tensione di batteria e se lo trova inferiore di una soglia

impostata da l’allarme 2. Se lo trova maggiore il programma prosegue.

ACCELERATORE

Il microprocessore legge il centrale del potenziometro pedale e se lo trova maggiore di una

soglia impostata da l’allarme 8. Se lo trova inferiore il programma prosegue.

VMN

Il microprocessore legge le VMN. Se trova VMN=VBatt. da l’allarme 4. Se trova

VMN<1\2VBatt. prosegue.

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DIAGNOSI CHOPPER

La diagnosi del chopper avviene in 3 fasi distinte:

1' FASE:Chiude la rete diagnosi e legge lo stato VMN. Se trova VMN = VBatt.

prosegue. Se trova VMN<1/2 VBatt. da l’allarme 5. Poi Legge la VCS. Se

VCS>1/3VBatt. da l’allarme 6. SeVCS<1/3VBatt. prosegue.

2' FASE:Apre la rete diagnosi e legge lo statoVMN; se trova VMN>1/2VBatt. da

l’allarme 6. Se trova VMN<1/2VBatt. prosegue.

3' FASE:Da un impulso d’accensione e legge lo stato VCS. Se VCS<1/3VBatt. da

l’allarme 7. Se VCS>1/3VBatt. prosegue.

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DIAGNOSI A RIPOSO

Tale stato e’ caratterizzato dall’assenza di richieste di marcia. In questa situazione si

esegue il test delle richieste di marcia e in presenza di richiesta si passa in marcia. In

assenza di tali richieste si esegue un ciclo di diagnosi ad intervalli regolari (circa 600 msec.).

Tali diagnosi sono cosi’ strutturate:

CORRENTE A RIPOSO

Il microprocessore legge lo shunt e se lo trova maggiore di una soglia impostata da l’allarme


9. Se lo trova inferiore il programma prosegue.

ACCELERATORE

Il microprocessore legge il laterale del potenziometro pedale e se lo trova maggiore di 6V

da l’allarme 8. Se lo trova inferiore il programma prosegue.

VMN

Il microprocessore legge le VMN. Se trova VMN=VBatt. da l’allarme 4. Se trova VMN<1\2

VBatt. prosegue.

RELE' INTERNO

Il microprocessore controlla il rele' interno. Se lo trova chiuso da l'allarme 3.

N.B. Il rele' interno serve per la sicurezza uomo morto. A pedali rilasciati deve essere

sempre aperto.

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DIAGNOSI ALLA RICHIESTA DI MARCIA

GESTIONE CHIUSURA TELERUTTORI

Alla richiesta di marcia i teleruttori vengono chiusi rispettando una sequenza e verificando

che ad ogni singolo passaggio gli stati siano quelli riportati altrimenti vengono visualizzati

i seguenti allarmi:

ALLARME nº 10

ALLARME nº 15

ANTIROLL-BACK

Se il segnale di frenata resta presente per molto tempo il microprocessore allarga i Ton fino

ad uscire dalla frenata per tempo. Tale prestazione ha lo scopo di fare spuntare la

macchina, nel caso di partenza in salita, prima di scendere fino in fondo.

RAMPA DI ACCELERAZIONE. Il microprocessore dispone di una tabella memorizzata su

EPROM che riporta i Ton ed i Toff da applicare nei vari istanti. Per accedere a questa tabella

il microprocessore legge il segnale accelleratore e lo converte in un numero digitale

variabile.

CORRENTE MASSIMA

Durante la chopperizzazione il microprocessore legge la corrente e se questa supera un

valore impostato spegne anche se non e' finito il Ton impostato ed esegue il Toff previsto

nel passo corrente della tabella di duty-cicle; esegue poi un altro Ton e se la corrente

raggiunge nuovamente il valore massimo retrocede di un passo nella tabella indipende-

mente dal valore dell'accelleratore. In questa maniera in caso di carico eccessivo la

chopperizzazione trova equilibrio in un valore tale che i picchi in fase ON restino uguali ad

un valore prefissato.

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DIAGNOSI IN MARCIA

Durante le varie fasi di marcia il microprocessore esegue tutta una serie di controlli per

verificare il corretto andamento dei segnali riferito ai comandi impostati. Tali controlli sono

differenziati per fasi:

In fase OFF

La VMN deve essere alta e la VCS bassa Se VMN<1/2VBatt. si da l’allarme 14, se

VCS>1\3VBatt. si da l’allarme 15, altrimenti si prosegue. Se si rileva un allarme si bloccano

gli impulsi e si riaprono i teleruttori. Al rilascio dei pedali si effettua un ciclo di diagnosi come

all’accensione della chiave.

In fase ON

La VMN deve essere bassa e la VCS alta. Se VMN>1/2VBatt. si da l’allarme 12, se

VCS<1\3VBatt. si da l’allarme 13, altrimenti si prosegue. Se si rileva un allarme si bloccano

gli impulsi e si riaprono i teleruttori. Al rilascio dei pedali si effettua un ciclo di diagnosi come

all’accensione della chiave.

In fase di conduzione

Controlla che il segnale di corrente sia esistente si potrebbe essere infatti staccato un filo

dello shunt o rotta l’uscita di un operazionale e l’impianto non essere in grado di gestire la

corrente massima e di frenata per cui risulti pericoloso operare in tali condizioni. In questo

caso si da l’allarme 9, si bloccano gli impulsi e si riaprono i teleruttori. Al rilascio dei pedali

si effettua un ciclo di diagnosi come all’accensione della chiave.

Sempre

RELE' INTERNO

Il microprocessore controlla il rele' interno. Se lo trova aperto da l'allarme 3.

N.B. Il rele' interno serve per la sicurezza uomo morto. In marcia deve essere sempre

chiuso.

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GESTIONE BY-PASS

Il passaggio in by-pass avviene in maniera automatica, senza richiesta esterna se sono

verificate le seguenti condizioni:

1) Essere in conduzione totale da almeno 500 msec.

2) Assorbire una corrente inferiore al 75% di IMAX.

Va notato che il punto 1 viene soddisfatto solo in presenza di un segnale accelleratore

superiore a 10 V in quanto segnali inferiori impongono un duty-cicle minore del 100%.A

tali condizioni il teleruttore di by-pass viene chiuso. Viene riaperto in queste condizioni:

1)Si abbassa il segnale acceleratore. Cio’ sta ad indicare che l’operatore sta

rilasciando il pedale.

2)La corrente supera il 94% di IMAX.

L’apertura del by-pass avviene rispettando la seguente sequenza

1)Si apre il teleruttore di by-pass.

2)Vengono attivati dei segnali e rispettati dei tempi in modo che l’apertura del

contatto di potenza avvenga senza arco elettrico.

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GESTIONE INDEBOLIMENTO

Il passaggio in indebolimento avviene in maniera automatica, senza richiesta esterna se

sono verificate le seguenti condizioni:

1) Essere in by-pass da almeno 500 msec.

2) Assorbire una corrente inferiore a una soglia impostata da trimmer.

L’uscita dall’indebolimento avviene in 2 casi:

1) Si abbassa il segnale acceleratore. Cio’ sta ad indicare che l’operatore sta

rilasciando il pedale.

2) La corrente supera il valore di uscita impostato anch’esso da trimmer.

L’apertura dell’indebolimento avviene rispettando la seguente sequenza:

1) Si apre il teleruttore di indebolimento.

2) Vengono attivati dei segnali e rispettati dei tempi in modo che l’apertura del

contatto di potenza avvenga senza arco elettrico.

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Per controllare i diodi e i tyrystori disconnettere un terminale e misurare la resistenza nel

seguente modo:

DIODI:

Tra 1 e 2 in un senso la resistenza deve essere superiore ad 1 Kohm.

Nel senso opposto deve essere quasi zero (Fig.6a).

TYRISTORI:

Tra 1 e 2 la resistenza deve essere superiore ad 1 Kohm in tutti e due i sensi.

Tra 1 e 3 la resistenza deve essere superiore ad 1 Kohm in tutti e due i sensi.

Tra 2 e 3 si devono leggere circa 20 ohm +/- 5 ohm in entrambi i sensi (Fig.6b).

FUSIBILI

fig.6a

fig.6b

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DIODI E TYRISTORI DI POTENZA

In questo chopper vengono impegati due fusibili, uno da 10A per i servizi ausiliari (A) e uno
di potenza (B) per il circuito principale.
Sono entrambi protetti perche’ in caso di fusione non devono spargere sull’apparecchiatura
particelle fuse.
Per controllare i fusibili disconnettere un terminale, misurare con l’ohmmetro fra i terminali
1 e 2 (Fig.7). Se l’indice non si muove il fusibile va sostituito.

1 2
1 B 2
A

fig.7

CONDENSATORI DI POTENZA

Per controllare i condensatori disconnettere un terminale. Misurare con un ohmmetro fra

i terminali 1 e 2 (Fig.8).

Quando il condensatore e’ buono l’indice dello strumento si muove e poi torna nella

posizione iniziale.Se il condensatore e’ in corto-circuito l’indice va a fondo scala e vi rimane.

Questa prova non e’ sempre veritiera perche’ la tensione del tester e’ di qualche volt mentre

quando il condensatore lavora, viene sottoposto ad alcune decine di volt.

fig.8

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TRIMMERS DI REGOLAZIONE

Sono usati per regolare le caratteristiche del chopper che dipendono dal veicolo sul quale

e’ stato installato.

Possono essere regolate le seguenti funzioni dall’esterno:

Corrente massima motore.

Frenatura.

Rampa di accelerazione.

Tensione di batteria.

Inserimento e disinserimento indebolimento.

Per controllare l’efficenza di un trimmer lo si deve dissaldare dalla scheda e misurare la

resistenza fra i punti 1 e 2 (Fig.9); la resistenza quando si gira la vite deve variare con

continuita’ tra zero e il valore massimo.

fig.9

PAGINA 23
MICROINTERRUTTORI

I microinterruttori servono per dare il consenso alla marcia avanti, indietro e al bypass.

L'utilizzo di questo dispositivo non e' obbligatorio, in quanto, il bypass puo' essere anche

inserito con una soglia di tensione del potenziometro pedale.

Si possono controllare misurando la resistenza dopo averli scollegati, fra i punti 1 e 2

(Fig.10). Con la leva A in una posizione la resistenza e’ zero, cambiando posizione la

resistenza diventa infinita.Lo stesso dicasi per i punti 1 e 3.

fig.10

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CONTATTORI

I contattori sono degli elementi atti a sopportare forti correnti e servono per separare o

collegare elettricamente parti dell’impianto come la batteria al chopper e il motore.

Le parti principali di un contattore sono: la bobina, che una volta percorsa da corrente,

sposta l’ancora portacontatto mobile, in modo da aprire o chiudere un circuito.

Gli spegniarco costituiti da una resistenza RT e un diodo D,servono per diminuire la durata

dell’arco elettrico che si forma nei microinterruttori quando si toglie corrente alla bobina.

Per controllare un contattore e’ bene procedere come segue:

verificare che la parte mobile non presenti ostacoli durante il movimento;

verificare che i contatti siano in buono stato e non siano incollati;

disconnettere la bobina dai fili e dallo spegniarco (solo per la pompa) e verificare che

il valore della resistenza sia quello giusto e non sia in corto o a massa;

In questo tipo di impianto i teleruttori di avanti, indietro e bypass non devono avere lo

spegniarco, perche' sono gia' presenti dentro all'unita' logica.

fig.11a fig.11b

PAGINA 25
SPEGNIARCO

In questa apparecchiatura gli spegniarco sono dentro all’unita’ logica tranne che per la

pompa, dove lo spegniarco e’ costituito da un solo diodo (Fig.12).

Se il montaggio e’ fatto dal cliente deve prestare molta attenzione al montaggio di questo

diodo.Se invece e’ fatto dalla ditta Zapi, sara’ gia’ presente.

fig.12

ISOLAMENTO DEL PANNELLO

I tyristori e i teleruttori sono isolati dalla base di appoggio.Per verificare l’isolamento si deve

controllare che la resistenza fra i suddetti componenti e la base sia maggiore di almeno 1

Kohm per ogni volt di batteria.

Le normative europee attuali impongono che ogni chopper, venga testato con opportune

tensioni per misurare la rigidita' dielettrica e la resistenza di isolamento.

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PROVA DI ISOLAMENTO SUL MOTORE

Disconnettere i cavi che vanno al motore.Misurare la resistenza fra tutti i morsetti del motore

e la sua carcassa.I valori trovati devono essere superiori a 1 Kohm per ogni volt di batteria.

CARATTERISTICHE DI MONTAGGIO

La dissipazione termica dell’apparecchiatura avviene soprattutto per contatto della sua

piastra base, percio’ la lamiera sulla quale viene montato deve avere uno spessore minimo

di 6mm, ed inoltre deve essere sufficientemente in piano per garantire un buon contatto.

E’ consigliabile spalmare la superficie di contatto con grasso termoconduttivo.

L’apparecchiatura durante il lavoro deve essere sufficientemente protetta da eventuali

aggressivi chimici ed urti.

Controllare la presenza dei filtri anti-disturbo sui contattori (pompa), clacson e su

eventuali elettrovalvole.Le tensioni di picco, non devono superare i 100V.

Se il carrello lavora in cella frigorifera, inserire una resistenza di circa 20W nel timone o nel

pedale per evitare la condensa.

Quando si alimenta l'impianto per la prima volta conviene che la ruota motrice sia solevata

per motivi di sicurezza.

PAGINA 27
TARATURA E COLLAUDO
Dopo aver effettuato i collegamenti, prima di alimentare l’impianto, e’ opportuno sollevare
da terra le ruote motrici.
Si procede quindi alla messa in funzione dell’impianto girando la chiave e azionando
l’acceleratore.Occorre provare sia la marcia avanti, che la marcia indietro.
Se tutto procede bene mettere a terra le ruote motrici e proseguire il collaudo con il veicolo
scarico e carico. Se necessario l'operatore deve fare le seguenti tarature:
Premessa: dopo ogni regolazione aprire e chiudere la chiave.
CORRENTE MASSIMA
La corrente massima si misura a motore bloccato, se non risulta quella desiderata si regola
il trimmer P2. L’amperometro deve essere inserito su un cavo di rotore.
ACCELERAZIONE
Se non corrisponde a quella desiderata, agire sul trimmer P4.
PEDALE
Verificare che il carrello non cominci a partire appena inserito il teleruttore (in queste
condizioni il carrello deve essere quasi fermo). Verificare che il carello arrivi a massima
velocita' quando la leva non e’ completamente a fine corsa, deve avere un piccolo margine,
altrimenti regolare il perno del potenziometro.
FRENATURA ELETTRONICA
Lanciare il veicolo a basse velocita' e verificare il funzionamento della frenatura, se e'
accettabile lanciare il veicolo alla massima velocita’ e poi invertire il senso di marcia, se la
frenatura che si ottiene non e’ quella voluta agire sul trimmer P1.
BATTERIA
Per la taratura della betteria e' necessario eseguire la lettura di +Batt e +5 (pin 64 del
microprocessore). Si deve percio' modificare il trimmer P3 finche' sul piedino 38 del
microprocessore non si legge come valore il risultato della seguente operazione:
+Batt +5
x x 4,5
Vnom x 1,025 5
dove Vnom e' la tensione nominale del carrello.
INSERIMENTO E DISINSERIMENTO INDEBOLIMENTO
Se non corrisponde ai valori desiderati regolare il trimmer P5.

PAGINA 28
TEST POINT (Rif.pag. 38-39-40)

Il numero indicato come capoverso corrisponde al riferimento sui disegni delle

pagine 38-39-40.

I capoversi che terminano con a,b,c,d,e si riferiscono ai connettori della logica.

Le misure in tensione sono fatte rispetto al negativo.

1A Negativo del potenziometro pedale.Va collegato al negativo della batteria.

2A E’ la tensione variabile del potenziometro pedale.Schiacciando e rilasciando il pedale


questa deve variare da 0 ad almeno 10 Volt, in questo campo il chopper fa tutta la sua

regolazione sul motore.

Se supera i 5V a riposo la logica da l'allarme 8.

3A E’ la tensione di alimentazione del potenziometro pedale e deve essere di 15 Volt


stabilizzati.

4A Non connesso.

5A E' il punto di collegamento tra i due micro di marcia e deve essere presente il positivo
batteria solo se la chiave e' inserita.

6A Non connesso.

7A E' il punto di collegamento tra il micro di marcia indietro e la logica e deve essere a
negativo batteria a riposo e positivo batteria con il micro relativo premuto.

8A E' il punto di collegamento tra il micro di marcia avanti e la logica e deve essere a
negativo batteria a riposo e positivo batteria con il micro relativo premuto.
PAGINA 29
1B E' il punto di collegamento tra il teleruttore di marcia indietro e la logica e deve essere

a negativo batteria a riposo, positivo batteria quando e' premuto il micro di marcia

avanti e a 1,8 V con il teleruttore di marcia indietro chiuso.

2B E' il punto di collegamento tra il teleruttore di marcia avanti e la logica e deve essere

a negativo batteria a riposo, positivo batteria quando e' premuto il micro di marcia

indietro e a 1,8 V con il teleruttore di marcia avanti chiuso.

3B E' il punto di collegamento tra la logica ed entrambi i teleruttori di marcia e deve essere

a negativo batteria a riposo e a positivo batteria quando e' premuto un qualsiasi micro

di marcia.

4B E' il punto di collegamento tra il teleruttore indebolimento e la logica; se e' presente

questo teleruttore deve essere a positivo batteria con il teleruttore aperto e a 1,8 V con

il teleruttore chiuso; se il teleruttore indebolimento non e' presente deve essere a

negativo batteria.

5B E' il punto di collegamento tra il teleruttore bypass e la logica; se e' presente questo

teleruttore deve essere a positivo batteria con il teleruttore aperto e a 1,8 V con il

teleruttore chiuso; se il teleruttore bypass non e' presente deve essere a negativo

batteria.

6B E' il punto di collegamento tra la logica ed i teleruttori di indebolimento e bypass e deve

presente il positivo batteria solo se la chiave e' inserita.

1C E' il collegamento tra la logica e l'NTC e deve essere un valore proporzionale alla

temperatura (4,5 V a temperatura ambiente e 2,5 V a 80 C circa).

PAGINA 30
2C Negativo batteria che esce dalla logica (deve essere sempre presente).

1D Positivo chiave che entra in logica; deve essere sempre presente il positivo batteria

solo se la chiave e' inserita.

2D E’ l’ingresso positivo dell’amplificatore di corrente.Misurando la tensione da’ valore

zero.

3D E’ l’ingresso negativo dell’amplificatore di corrente.Misurando la sua tensione si trova

sempre a zero.

4D Deve essere sempre presente il meno batteria in qualsiasi condizione.

5D Deve essere presente sempre la tensione di batteria, anche con la chiave staccata.

6D In condizione di riposo, deve essere presente sempre la tensione di batteria.Quando

il motore e’ in marcia, c’e’ una forma d’onda, simile a quella di Fig.13.

fig.13

PAGINA 31
7D E' il filo di innesco del tyristore di rovesciamento del condensatore.

8D Deve essere sempre presente il negativo batteria.

9D E’ il filo di innesco che va al tyristore di spegnimento.

10D E’ la stessa tensione che si trova direttamente sui condensatori.

11D E’ il filo di innesco che va al tyristore principale.

12D E’ la tensione che si trova sull’anodo del tyristore principale e deve avere una forma
d’onda simile a quella di Fig.13 con pedale schiacciato a circa il 50%.A riposo questa
tensione deve essere a negativo di batteria.

1E Deve essere presente il positivo batteria solo quando la chiave e' inserita.

2-6E Segnali che comandano i led del display dal meno al piu' significativo. La tensione ai
loro capi e' di 0,6 V in caso di led acceso, di 12 V in caso di led spento.

7-9E Non connessi.

10E Deve essere sempre presente il negativo batteria.

43 Fusibile di potenza inserito sul cavo positivo della batteria.

44 Fusibile 10A posto sul positivo batteria serve per alimentare i circuiti ausiliari.

45 E’ il filo a valle della bobina del teleruttore pompa, il quale con il micro aperto deve avere
la tensione di batteria oppure 24V nel caso dell’alimentatore.

46 Si tratta di un negativo il quale deve sempre avere tensione zero rispetto al meno
batteria.

PAGINA 32
RICERCA GUASTI (Rif.pag. 38-39-40)

G1 Il veicolo non da nessun segno di vita, anche la pompa non si muove.

Controllare i test point seguenti :

43 : controllare il fusibile principale perche’ attraverso quello, passa tutta la corrente

del chopper e della pompa.

2C : questo punto si trova tra il positivo della batteria e il fusibile degli ausiliari.Non c’e’

tensione, solo nel caso di interruzione del filo elettrico.

44 : controllare il fusibile degli ausiliari che potrebbe essere bruciato.

4C: controllare la tensione in questo punto, se e’ OK proseguire.Se non c’e’ tensione

dipende dalla chiave o dal fusibile che stanno a monte.

4B : ci deve essere la tensione di batteria, altrimenti controllare il circuito a monte.

5A : verificare che a pedale schiacciato, ci sia una tensione di circa 1V, se c’e’ la

tensione di batteria, sostituire la logica.

G2 Il teleruttore pompa non si chiude e il motore non gira.

Verificare i test point 45 e 46.

45 : ci deve essere la tensione di batteria quando la leva del distributore e’ a riposo


e zero Volt quando il microinterruttore e’ chiuso.

PAGINA 33
46 : questa tensione deve essere sempre a zero.

G3 Il fusibile 32 brucia ripetutamente.

Scollegare i faston sulla bobina di tutti i teleruttori e verificare che il loro valore sia quello
indicato in tabella.

Se non risulta nessun corto circuito o valori molto bassi di resistenza, controllare i filtri
spegniarco.

G4 Il veicolo va a bassa velocita’ e non ha potenza.

Verificare il test point 2A nel quale la tensione massima del potenziometro del
pedale tutto schiacciato deve arrivare almeno a 13V.Se questa prova e’ corretta
inserire un amperometro sul cavo del motore, e verificare che la corrente massima
sia quella richiesta; puo’ essere regolata attraverso il trimmer P3.

PAGINA 34
DIAGNOSTICA ZUM

Tale diagnostica è entrata in vigore a partire dalla EPROM denominata ZUM 90830.
Lo stato di allarme è evidenziato dal led rosso acceso. Il numero di allarme si ottiene
sommando il peso dei led verdi accesi.

Allarme 0 Batteria scarica.Lo stato di carica risulta inferiore al 20%. La corrente


massima è dimezzata. L’uscita blocco è attivata per bloccare altre
operazioni. (Non è un’uscita di potenza, ma un semplice segnale di
comando)

Allarme 1 Allarme WD. La logica non funziona correttemente. E’ bloccante. Compa


re solo all’accensione chiave.

Allarme 2 VBatt. inferiore al 75% del valore nominale. E’ bloccante.Compare solo


all’accensione della chiave.

Allarme 3 Relè interno.


a) All’accensione chiave o a riposo. I teleruttori di marcia hanno il
positivo senza pedali premuti. E’ bloccante. Staccare il positivo telerutto
ri. Se l’allarme rimane sostituire la logica, altrimenti controllare il positivo
teleruttori che ha un corto verso il +Batt.
b) In marcia. La logica non è in grado di diagnosticare il relè interno. E’
bloccante. Sostituire la logica.

Allarme 4 VMN=VBatt. a riposo. E’ bloccante. Controllare il diodo volano che non sia
in corto e che non vi sia un teleruttore incollato.

Allarme 5 VMN = 0 in diagnosi. E’ bloccante. Controllare il teleruttore di BY-PASS


che non si incollato e l’SCR principale che non sia in cortocircuito

Allarme 6 Non si caricano i condensatori durante la diagnosi. Verificare l’SCR2 e

PAGINA 35
l’SCR3 che non siano in corto. Verificare i loro cablaggi con la logica e il
banco condensatori.

Allarme 7 Mancato rovesciamento in diagnosi. Controllare gli inneschi dell’SCR


principale e dell’SCR3.Verificare il collegamento della logica con la VMN.

Allarme 8 Acceleratore alto a riposo. Verificare la sua taratura e i suoi collegamenti


con la logica.

Allarme 9 Allarme di corrente.


a) A riposo. Lettura di corrente alta in assenza di richiesta di marcia.
Verificare il collegamento del positivo shunt con la logica.
b) In marcia. Lettura di corrente bassa con motore alimentato. Controllare
il collegamento del negativo shunt con la logica.

Allarme 10 Non chiudono i teleruttori di marcia. Verificare il loro corretto collegamento


con la logica.

Allarme 11 Non aprono i teleruttori di marcia.

Allarme 12 VMN alta in fase ON. Allarme in marcia. Se vi e' qualcosa di rotto viene
rilevato in diagnosi al rilascio del pedale e modificato il codice con quello
corretto.

Allarme 13 VCS bassa in fase ON. Allarme in marcia. Se vi è qualcosa di rotto viene
rilevato in diagnosi al rilascio del pedale e modificato il codice con quello
corretto.

Allarme 14 VMN bassa in fase OFF. Allarme in marcia. Se vi è qualcosa di rotto viene
rilevato in diagnosi al rilascio del pedale e modificato il codice con quello
corretto.

PAGINA 36
Allarme 15 VCS alta in fase OFF. Allarme in marcia. Se vi è qualcosa di rotto viene

rilevato in diagnosi al rilascio del pedale e modificato il codice con quello

corretto.Viene rilevato anche alla pressione di un pedale di marcia

MANUTENZIONE PERIODICA DA RIPETERSI AL TEMPO INDICATO


Aprire il connettore della batteria in modo che l'apparecchiatura non sia sotto

tensione.

Controllo usura contatti: devono essere sostituiti quando la perlinatura

e' troppo forte ed e' consumato eccessivamente; ________________ 3 MESI

Controllo micro pedale: verificare con il tester la mancanza di resistenza

sul contatto misurando la caduta ai suoi capi e inoltre lo scatto deve

avere un suono sicuro e deciso; _____________________________ 3 MESI

Controllare i cablaggi di potenza che vanno alla batteria e al motore:

devono essere in buono stato compreso la guaina di protezione; ____ 3 MESI

Controllare le molle del pedale e dei teleruttori che siano in piena

efficienza e non presentino danneggiamenti; 3 MESI

Controllare il movimento meccanico dei teleruttori il quale deve essere libero e non

incepparsi. In caso di avarie all'apparecchiatura elettrica che rendono pericoloso l'utilizzo

del carrello si obbliga l'utente a non utilizzarlo.

PAGINA 37
RICAMBI DEL PEDALE
Rif. codice descrizione
articolo
1 S09005 Scatola pedale due leve 052001
2 B22536 VTCEI M6x30 acciaio 6g
3 S09006 Leva pedale avanti 052019
4 C23505 VTCEI M6x15 acciaio 052028
5 B20030 VTSEI M5x20 acciaio 6g
6 C25506 Perno pedale due leve SX L=68 052008
7 C23504 VTCEI M4x15 acciaio 052027
8 Guarnizione in gomma
9 C14751 Coperchio in alluminio 11VC
10 B20027 VTSEI M5x16 acciaio 6g
11 C24508 Molla perno pedale due leve SX 052030
12 C02000 Bronzina pedale 052004
13 C02001 Rondella fissaggio bronzina 052005
14 C22000 Microinterruttore 10A 250VAC
15 S01015 Angolare micro avanti / indietro 052009
16 B14018 VTCTC M4x10 acciaio 6g
17 B43061 Dado M4 acciaio 6g
18 B16018 VTSTC M4x10 acciaio 6g
19 S01012 Angolare potenziometro pedale 052026
20 B13518 VTCEI M4x10 acciaio 6g
21 E07008 Potenziometro 5k0 1G.
22 C03500 Camme in alluminio 052006
23 B44100 Grano EI M4x10 estremita' PS acciaio
24 S00027 Leva potenziometro 052017
25 C25508 Perno pedale due leve L=48 052014
26 S00026 Leva potenziometro 052016
27 C24507 Molla potenziometro pedale due leve 052024
28 C25507 Perno pedale due leve L=23 052015
29 S00028 Leva potenziometro 052018
30 S01014 Angolare micro Bypass 052023
31 C24509 Molla perno pedale due leve DX 052031
32 B09727 VTCTC M3x16 ottone
33 B43041 Dado M3 acciaio 6g
34 S09007 Leva pedale indietro 052020
35 C25505 Perno pedale due leve DX L=65 052025

PAGINA 42
COSTRUZIONE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE - OLEODINAMICHE - INDUSTRIALI
42028 - POVIGLIO - (R.E.) - Via della Costituzione,32 - ITALIA
Tel. (0522) 960050 (r.a.) - Tlx. 530021 AINDRE I - Fax (0522) 960259

CHOPPER A TYRISTORI

CON MICROPROCESSORE

TIPO ZUM

Pubblicazione n.: 550031


Edizione : Maggio 1990

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