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INDICE
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1 Informazioni generali .................................................................................... 2
1.1 Campi di applicazione ........................................................................... 2
1.2 Descrizione di funzionamento ............................................................... 2
1.3 Caratteristiche dell'impianto .................................................................. 3
2 Parti principali di un impianto ...................................................................... 4
2.1 Potenziometri ........................................................................................ 4
2.2 Unità logica............................................................................................ 5
2.3 Mosfet di potenza .................................................................................. 7
2.4 Diodi ...................................................................................................... 7
2.5 Trimmer ................................................................................................. 8
2.6 Fusibili ................................................................................................... 8
2.7 Microinterruttori ..................................................................................... 8
2.8 Contattori ............................................................................................... 9
3 Installazione e calibrazione ................................................................ 10
3.1 Informazioni tecniche .......................................................................... 10
3.2 Collaudo finale..................................................................................... 12
4 Diagnosi ....................................................................................................... 13
4.1 Test point ............................................................................................ 13
4.2 Ricerca guasti...................................................................................... 14
5 Schemi .......................................................................................................... 15
Schema di collegamento GA1B motore 3 morsetti .............................................. 16
Test point potenza GA1B sicurezza motore 3 morsetti ........................................ 17
Schema di collegamento GA1B motore 4 cavi ..................................................... 18
Test point potenza GA1B sicurezza motore 4 morsetti ........................................ 19
Test point chopper GA1B ..................................................................................... 20
Scheda teleruttori chopper GA1B con riferimenti test point ................................. 21
Schema Funzionale con test point scheda teleruttori N.W. GA1B ....................... 22
Schema di collegamento chopper G1AB con scheda teleruttori Zapi ZP246B .... 23
6 Ricambi consigliati...................................................................................... 24
FIRME DI APPROVAZIONE
UFFICIO COMMERCIALE
1 INFORMAZIONI GENERALI
Questo nuovo tipo di apparecchiatura MOSFET viene usato per regolare la velocità di
motori a corrente continua che azionano piccoli e medi carrelli elevatori, vetture elettri-
che stradali, vetture da golf, transpalletts elettrici, spazzatrici e lavasciuga industriali.
L’utilizzo di queste apparecchiature permette movimenti del veicolo dolci e ben control-
lati in modo da facilitarne l’uso da parte dell’operatore. Questo sistema permette una
regolazione continua e proporzionale al motore attraverso sistemi elettronici che utiliz-
zano le tecnologie più avanzate.
Il movimento del veicolo si ottiene con il semplice utilizzo del pedale acceleratore,
automaticamente l’apparecchiatura provvede a graduare l’accelerazione e la frenatura
in modo da garantire un piacevole utilizzo.
L’elemento più importante di questo chopper, consiste nell’impiego della tecnologia
MOSFET, che oltre a compattarne le dimensioni ne esalta la semplicità e l’affidabilità.
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- POTENZIOMETRO
- LOGICA
- MOSFET DI POTENZA
- DIODI
- TRIMMER DI REGOLAZIONE
- FUSIBILI
- MICROINTERRUTTORI
- CONTATTORI
2.1 POTENZIOMETRI
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In questa unità sono racchiuse tutte le funzioni più importanti dell’apparecchiatura, tutti i
segnali, le elaborazioni di dati vengono fatte dalla logica. Qui di seguito vengono de-
scritte le funzioni più importanti:
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Attraverso questi mosfet passa tutta la corrente del motore provocando un certo riscal-
damento, per questo motivo sono montati su una base di alluminio che funge da radia-
tore di raffreddamento. Questi mosfet sono sottoposti ad un funzionamento ON-OFF
per poter regolare la corrente del motore e quindi la velocità. Per controllare un mosfet
deve essere dissaldato dalla scheda di conseguenza misurare il valore di resistenza:
a) tra 2 e 3 la resistenza deve essere superiore a 10 Kohm in un senso e comportarsi
come un diodo nell’altro senso.
b) tra 3 e 1 deve avere un valore praticamente infinito in ambo le direzioni.
2.4 DIODI
Ci sono due diodi di potenza, uno è il diodo volano, il quale è collegato in parallelo al
motore e assicura che la corrente continui a scorrere quando i mosfet di potenza sono
aperti. L’altro è il diodo di frenatura ed è collegato in parallelo all’armatura (con marcia
avanti o indietro questi due diodi si scambiano le funzioni). Per controllare un diodo un
terminale deve essere scollegato poi si misura la resistenza tra anodo e catodo.
La resistenza deve essere bassa in una direzione e superiore ad 1 Kohm nell’altra.
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2.5 TRIMMER
2.6 FUSIBILI
I fusibili sono elementi di protezione contro i cortocircuiti. Sono previsti due fusibili: uno
per la potenza, l’altro per i circuiti ausiliari.
2.7 MICROINTERRUTTORI
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2.8 CONTATTORI
24 50
150A CONTATTORI 48 170
80 410
I contattori sono degli elementi atti a sopportare forti correnti e servono per separare o
collegare elettricamente parti dell’impianto come la batteria al chopper. Le parti princi-
pali di un contattore sono:
- la bobina, che una volta percorsa da corrente, sposta l’ancora portacontatto mobile,
in modo da aprire o chiudere un circuito;
- i contatti in metallo nobile (lega di argento) che sono saldati sulla parte mobile e sulla
parte fissa, quando sono messi in contatto consentono il passaggio di forti correnti;
- gli spegniarco costituiti da una resistenza e un diodo, servono per diminuire la durata
dell’arco elettrico che si forma nel microinterruttore quando si toglie la corrente alla
bobina.
Per controllare un contattore è bene procedere come segue:
- verificare che la parte mobile non presenti ostacoli durante il movimento;
- verificare che i contatti siano in buono stato e non siano incollati;
- disconnettere la bobina e verificare che il valore della resistenza sia quello giusto e
non sia in corto o a massa;
- controllare che i componenti che compongono lo spegniarco della bobina siano
efficienti.
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3 INSTALLAZIONE E CALIBRAZIONE
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3.2.2 Accelerazione
Se non corrisponde a quella desiderata, agire sui trimmers P4 (regolazione della rampa
iniziale o ritardo iniziale) e P7 (rampa finale) fino ad ottenere l’accelerazione desiderata.
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4 DIAGNOSI
4.1 TEST POINT (RIF. PAG. 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22)
Il numero indicato come capoverso corrisponde al riferimento sui disegni delle pagine
15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22.
Tutte le tensioni sono misurate rispetto al negativo della batteria.
1 Morsetto libero a disposizione.
2 Positivo dei relè e dell'elettrofreno. Deve essere presente il positivo batteria
chiave inserita e micro elettro freno premuto.
3 Positivo dei relè e dell'elettrofreno. Deve essere presente il positivo batteria
chiave inserita e micro elettro freno premuto.
4 Deve essere sempre presente la tensione di batteria. Si trova a valle del fusibile 35
e del diodo 37.
5 Deve apparire la tensione di batteria quando si inserisce la chiave.
6 Quando si inserisce un microinterruttore di marcia la tensione deve scendere da
VBatt. a circa 0V.
7 Quando si inserisce l’altro microinterruttore di marcia la tensione deve scendere da
VBatt. a circa a 0V.
8 Quando si inserisce il micro della pompa la tensione deve scendere da VBatt. a 0V.
9 La tensione in questo punto deve essere sempre zero perché è collegata al meno
della batteria.
11 E’ il negativo del potenziometro pedale o timone. Deve avere una tensione di circa
1V, regolabile col trimmer P5 (aggiusta la corsa meccanica del potenziometro ad
inizio corsa).
11a Soppressori per bobine teleruttore di marcia.
11b Soppressori per bobine teleruttore di marcia.
11c Soppressori per bobine teleruttore pompa.
12 Tensione di alimentazione del potenziometro del pedale o timone. Questa tensione
è regolabile col trimmer P3 e serve per aggiustare la corsa meccanica del potenzio-
metro, zona fine corsa.
2-15V per impianti con VBatt.= 24-36-48V
2-8V per impianti con VBatt.= 12V
13 E’ la tensione variabile del potenziometro pedale o timone. Premendo e rilasciando
il pedale questa deve variare da 1 a 2,5V in modo graduale. In questo caso il chop-
per fa tutta la sua regolazione.
14 Negativo del relè di autoritenuta. Deve essere a tensione di positivo batteria con il
micro uomo morto rilasciato e a zero con il micro uomo morto premuto.
15 E' il segnale di inversione rapida. Normalmente è a zero. Quando viene premuto il
micro uomo morto deve andare alto.
16 La tensione in questo punto deve essere sempre zero perché è collegata al meno
della batteria.
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17 E' il comune dei micro di marcia e deve essere a zero normalmente e andare a
tensione di positivo batteria quando si preme il micro uomo morto.
18 E' il normalmente chiuso del micro uomo morto e deve essere a zero normalmente
e andare a tensione di positivo batteria quando si preme il micro uomo morto.
29 Questo punto deve essere circa 0.8V (è il consenso del transistor della sicurezza
che porta il negativo alle bobine dei teleruttori di marcia).
30 Reset della scheda elettronica. Si ha il reset della scheda quando il 30 e il 31 sono
entrambi alti (VBatt.). Per lo start della scheda elettronica almeno uno dei punti 30 o
31 deve essere basso (circa 1V).
31 Reset della scheda elettronica. Si ha il reset della scheda quando il 30 e il 31 sono
entrambi alti (VBatt.). Per lo start della scheda elettronica almeno uno dei punti 30 o
31 deve essere basso (circa 1V).
32 Quando si inserisce la chiave deve apparire la tensione di batteria e serve per
alimentare la scheda elettronica.
34 Negativo batteria: è il punto di riferimento di tutte le misure. Questo punto è collega-
to direttamente al meno della batteria.
35 Fusibile 10A per ausiliari: alimenta l’unità logica e le bobine dei teleruttori.
36 In questo punto ci deve essere sempre la tensione di batteria. Si trova a valle del
fusibile 35 e a monte del diodo 37.
37 Diodo anti-inversione di polarità. Questo diodo protegge l’apparecchiatura nel caso
vi fosse uno scambio di poli sulla batteria.
38 (Uguale al punto 4). Deve essere sempre presente la tensione di batteria.
Si trova a valle del fusibile 35 e del diodo 37.
39 Led spia teleruttore pompa: è un led in parallelo alla bobina del teleruttore.
Quando la bobina non è alimentata il led non si accende.
40 Rotore motore trazione: quando il chopper funziona si deve avere questa forma
d’onda:
4.2 RICERCA GUASTI (RIF. PAG. 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22)
5 SCHEMI
5.1 LEGENDA
A = Arancio
B = Bianco
BB = Blu
C = Celeste
G = Giallo
GG = Grigio
M = Marrone
N = Nero
R = Rosa
RR = Rosso
V = Verde
VV = Viola
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6 RICAMBI CONSIGLIATI
Codice
articolo Descrizone
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MANUALE D'USO
CHOPPER A MOSFET
PER VEICOLI ELETTRICI
MODELLO
GA1B