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Legenda .............................................................................................................. 3
1 Introduzione alla famiglia Zapimos ............................................................. 4
2 Caratteristiche generali B1 ........................................................................... 5
2.1 Specifiche tecniche ............................................................................... 5
2.2 Organi di comando ................................................................................ 5
2.2a Microinterruttori ............................................................................ 5
2.2b Potenziometro pedale .................................................................. 5
2.3 Trasduttori angolo sterzo ...................................................................... 7
2.3a Encoder ........................................................................................ 7
2.3b Potenziometro .............................................................................. 8
2.3c Microinterruttori e camma ............................................................. 9
2.3d Tabelle sterzo ............................................................................. 10
2.4 Protezioni ............................................................................................ 11
2.5 Prestazioni funzionali .......................................................................... 12
2.6 Diagnosi chopper B1 ........................................................................... 12
2.7 Considerazioni termiche ...................................................................... 12
2.8 Avvertenze generali e precauzioni ............................................. 13
Pagina 1
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UFFICIO COMMERCIALE
Pagina 2
LEGENDA
AV = Avanti
IN = Indietro
IND = Indebolimento
VMN = Tensione negativa motore
MA = Micro marcia avanti
MI = Micro marcia indietro
MD = Micro discesa
MS = Micro salita
NT = Negativo teleruttore
MCL = Micro clacson
CH = Chiave
MSED = Micro sedile
MF = Micro pedale freno
NPOT = Negativo potenziometro
PPOT = Positivo potenziometro
CPOT = Centrale potenziometro
CMM = Comune micro richiesta funzioni
TA = Teleruttore avanti
TI = Teleruttore indietro
TIND = Teleruttore indebolimento
TFR = Teleruttore freno
MC = Microinterruttore
L = Sinistra
R = Destra
Pagina 3
1 INTRODUZIONE ALLA FAMIGLIA ZAPIMOS
La famiglia di chopper ZAPIMOS rappresenta la risposta ZAPI alle esigenze degli utiliz-
zatori degli anni 90. Per garantire una presenza sul mercato sufficientemente lunga
senza correre rischi di obsolescenza tecnologica, la ZAPI ha progettato e realizzato la
famiglia ZAPIMOS con le seguenti specifiche:
- Tecnologia d'avanguardia ed economicità dei costi.
- Massima sicurezza.
- Massima flessibilità.
- Aperta a innovazioni tecnologiche future.
- Ottimo livello di protezione.
Ne è derivato:
- Tecnologia Mos alta frequenza.
- Controllo in tempo reale delle parti interne ed esterne che possono influenzare il
comportamento della macchina con autodiagnosi degli stessi circuiti di controllo.
- Macchina a programma registrato (SPC), dove la parte fisica (hardware) è completa-
mente svincolata dalle funzioni da realizzare. Il programma è parametrico con possi-
bilità di intervento a cura dello stesso utilizzatore finale.
- Diverse configurazioni di funzionamento del chopper, selezionabili da parte dell'utiliz-
zatore, senza dover apportare cambiamenti hardware.
- Gli eventuali aggiornamenti tecnologici interni sono trasparenti per l'utente.
Il protocollo di comunicazione avrà invece una evoluzione negli anni futuri offrendo
sempre più possibilità di interazione.
A questo scopo la famiglia ZAPIMOS presenta una modalità di comunicazione con
sistemi esterni di tipo standard, per consentire un facile interfacciamento a macchine
commerciali. ZAPI offre una gamma di console di programmazione con prestazioni e
costi differenti.
- Le unità logica e di potenza sono montate in un contenitore quasi stagno (IP54), per
garantire un'ottima protezione sia contro spruzzi (acqua, acido, ......) che contro
polvere, trucioli o minuteria.
L'accesso alla logica è comunque molto semplice per poterne consentire l'eventuale
sostituzione o semplicemente il controllo.
- Di questa famiglia il chopper B1 è adatto ad operare con tensioni da 24 a 48V e con
correnti massime di 350A.
E' indicato per coppie di motori eccitazione serie con potenze da 1.5kW a 5.5kW
ciascuno.
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2 CARATTERISTICHE GENERALI B1
2.2a Microinterruttori
Inviano un segnale di tensione quando viene attivata la richiesta di marcia o la funzione
desiderata, nel caso dei microinterruttori di marcia avanti e marcia indietro vanno
dimensionati per portare la corrente di un teleruttore (3Amp.)
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Corrispondenza tra segnale tensione al pin G2 e tensione motore.
fig. 4a fig. 4b
I due grafici mostrano l'andamento della tensione in uscita da un potenziometro starato
rispetto allo "zero" meccanico della manopola di un timone (MI e MA indicano il punto
dove chiudono i micro di marcia, 0 è lo zero meccanico della rotazione della farfalla).
Il primo grafico (fig. 4a) riporta la corrispondenza della tensione motore senza avere
eseguito l'acquisizione, mentre il secondo grafico (fig. 4b) la stessa corrispondenza
dopo l'acquisizione segnali potenziometro.
La procedura di acquisizione viene invalidata dal B1 nel caso la differenza fra il valore
massimo ed il valore minimo risulti inferiore ad 1V.
Pagina 6
2.3 TRASDUTTORI ANGOLO DI STERZO
2.3a Encoder
L'encoder deve avere le seguenti caratteristiche:
- Tensione di alimentazione 14V
- Assorbimento di corrente 70mA (max)
- Risoluzione 5 bit (360°)
- Uscita open collector
- Codice di uscita : Gray
Deve essere montato in modo da ruotare con lo stesso angolo della ruota sterzante.
- Si possono usare encoder con risoluzione maggiore di 5 bit (D0...D4), in questo caso
collegare solo i bit di peso maggiore.
Esempio collegamento encoder. Sistema per usare un encoder 8 bit collegato diretta-
mente alla ruota sterzante, quindi con un angolo di sterzata gestito di -90°...+90° (180°
totali).
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2.3b Potenziometro
Il potenziometro deve avere le seguenti caratteristiche:
- Resistenza compresa tra 2kΩ e 20kΩ
- Angolo elettrico di rotazione 300°
- L'alimentazione del potenziometro è 8.25V
- Il potenziometro va montato in modo che nella posizione di "zero" (ruote diritte) la
tensione di uscita sia 2,5V. Montare il potenziometro in modo che, quando il carrello
gira verso destra, la tensione aumenti.
- Tramite la funzione "SET STEER MIN" e "SET STEER MAX" è possibile memorizza-
re i valori estremi (minimo e massimo) del potenziometro di sterzo.
Collegamento potenziometro.
.
Pagina 8
2.3c Microinterruttori e camma
Modo di collegamento per carrello a 3 ruote.
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2.3d Tabelle sterzo
- Il rapporto delle velocità dei due motori varia in funzione dell'angolo di sterzo e del
rapporto passo/carreggiata.
Mentre l'angolo di sterzo è un informazione che proviene dal trasduttore (potenzio-
metro o encoder), il rapporto passo / carreggiata è una caratteristica costante della
macchina che dipende dalle proprie dimensioni. Attualmente sono previste 3 tabelle
di sterzo con il rapporto tra passo e carreggiata come indicato di seguito.
Option #1 = 1.4
Option #2 = 1.4
Option #3 = 1.35 per carrelli a 4 ruote, senza controrotazione delle ruote motrici.
Le tabelle sono selezionabili tramite console al menu STEER TABLE.
Il rapporto tra la velocità dei due motori è pari al rapporto tra i due raggi descritti duran-
te la curva.
Pagina 10
2.4 PROTEZIONI
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2.5 PRESTAZIONI FUNZIONALI
- Il calore generato dal controllo deve essere dissipato; perché ciò sia possibile è
necessario che il vano ove esso è situato sia aerato e le superfici di raffreddamento
larghe.
- Il sistema di raffreddamento dev'essere dimensionato in funzione delle prestazioni
richieste alla macchina; in certi casi dove l'aerazione è scarsa e lo scambio di calore
difficile a causa dei materiali usati, può essere necessaria la ventilazione forzata.
- La potenza dissipata dal modulo varia in funzione della corrente e del ciclo di lavoro.
Pagina 12
2.8 AVVERTENZE GENERALI E PRECAUZIONI
- Non abbinare chopper a SCR a bassa frequenza con i moduli B1 in quanto i conden-
satori di filtro contenuti nel modulo B1 alterano il funzionamento dei chopper a SCR,
e vengono sottoposti a un ciclo di lavoro eccessivo. Nel caso si debbano usare due o
più unità di controllo (sollevamento + trazione ecc.), tutte devono essere della fami-
glia ZAPI MOS ad alta frequenza.
- Non collegare il modulo B1 ad una batteria con tensione nominale diversa da quella
riportata sulla targa del modulo stesso. Se la tensione di batteria è superiore a quella
di targa, i MOSFET del modulo possono essere danneggiati irreversibilmente.
Se la batteria è di tensione inferiore a quella di targa, il modulo non funziona.
- Durante la ricarica della batteria il modulo B1 deve essere scollegato dalla batteria
stessa, in quanto, oltre ad alterare lo stato di carica letto dal caricabatteria , può
essere danneggiato dalle sovratensioni generate dal caricabatterie e dalla corrente
di ripple generata nei condensatori, se il carica batterie è del tipo a bassa frequenza.
- Alimentare il modulo B1 solo con batterie per uso trazione. Non utilizzare uscite di
raddrizzatori o alimentatori di potenza. Per applicazioni particolari consultare il centro
tecnico ZAPI di zona.
- Avviare la macchina per la prima volta con le ruote alzate, onde evitare che errori di
collegamento possano creare situazioni di pericolo.
- A chiave spenta i condensatori di filtro all'interno del modulo possono rimanere
carichi per parecchi minuti. Per operare con tranquillità conviene scollegare la batte-
ria e cortocircuitare per alcuni secondi, per mezzo di una resistenza di valore com-
preso tra 10Ω e 100Ω, il positivo e il negativo di potenza del chopper.
- La suscettibilità e l'emissione elettromagnetica sono notevolmente influenzate dalle
modalità di installazione; particolare attenzione deve essere posta alla lunghezza e
al percorso delle connessioni elettriche e alle schermature.
Pertanto Zapi declina qualsiasi responsabilità in merito a malfunzionamenti imputabili
a quanto sopra espresso, soprattutto se il costruttore della macchina non esegue le
prove richieste dalla normativa vigente (emissioni condotte, emissioni irradiate, IEC
801-2 (ESD), IEC 801-3 (suscettibilità irradiata), IEC 801-4 (BURST), IEC 801-5
(SURGE), IEC-6 (immunità condotta)).
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2.9 TELERUTTORE GENERALE E PULSANTE SICUREZZA
Circuito con pulsante in serie alla batteria Circuito con teleruttore in serie alla
batteria
- Una protezione intrinseca del chopper è attiva quando la tensione sul pin E1 supera
del 30% la tensione nominale di batteria, o quando la chiave viene esclusa prima
che venga aperto il collegamento alla batteria.
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3 INSTALLAZIONE
Montare il chopper con la base su di una superficie metallica piana, non verniciata e
pulita. Tra le due superfici cospargere un leggero strato di grasso termoconduttivo per
consentire una migliore trasmissione del calore.
Per quanto protetto da agenti esterni, il continuo attacco di sostanze corrosive può fare
ossidare i contatti dei connettori, compromettendone la buona funzionalità, perciò te-
nerne conto per la scelta del luogo di installazione sul veicolo.
Per il fissaggio del chopper usare gli appositi fori sulla base di fissaggio.
Verificare che il cablaggio dei capicorda e dei connettori sia eseguito correttamente.
Si ricorda che è necessario montare dei filtri antidisturbo su clacson, relè, elettrovalvole
e teleruttori non connessi al chopper, come azionamento motore pompa o motore
idroguida, se quest'ultimo non è gestito direttamente dal chopper.
3.2 TELERUTTORI
Scegliere il tipo di teleruttore in funzione della corrente massima alla quale opera il
motore.
- La corrente assorbita dalla bobina non deve essere superiore a 2A.
- Gli spegniarco delle bobine sono all'interno del chopper, pertanto non è necessario
montarne altri esternamente.
- Per teleruttori dotati di soppressori magnetici rispettare la polarità riportata sulla
calotta.
3.3 FUSIBILI
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3.4 DESCRIZIONE CONNETTORI B1
Pagina 16
pin funzione descrizione
E7 NTAL Negativo teleruttore marcia avanti motore sinistro.
E8 PTFR Positivo teleruttore freno.
E9 NTFR Negativo teleruttore freno.
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3.5 DESCRIZIONE CONNETTORI DI POTENZA B1
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3.6 DISEGNO MECCANICO CHOPPER B1
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4 PROGRAMMAZIONE E REGOLAZIONE TRAMITE CONSOLE
La console per comunicare con il chopper B1 deve montare la eprom "CK ULTRA"
dalla "release 3.02" in poi.
Pagina 20
4.3 DESCRIZIONE MENU CONSOLE
Pagina 21
4.4 CONFIGURAZIONE DEL CHOPPER
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Come eseguire la programmazione della configurazione con la console:
1) Intestazione.
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17) Appare una nuova configurazione.
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5 B1 TRAZIONE RECUPERO
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Collegamento comandi (sensore sterzo: microswitch)
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Collegamento comandi (sensore sterzo: encoder)
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Collegamento comandi (sensore sterzo: potenziometro)
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5.1 DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI PROGRAMMABILI (OPZIONI)
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Come eseguire la programmazione delle opzioni con la console:
1) Intestazione
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5.2 ADJUSTMENTS: SET STEER MIN E SET STEER MAX
Tramite questa funzione è possibile eseguire l'acquisizione degli estremi del potenzio-
metro di sterzo o valori di finecorsa destro e sinistro.
Automaticamente viene calcolato anche il valore corrispondente alla posizione ruote
diritte.
1) Intestazione
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5.3 ADJUSTMENTS: SET BATTERY TYPE
1) Intestazione
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5.4 ADJUSTMENTS: ADJUSTMENTS BATTERY
Tramite questa funzione è possibile eseguire la calibrazione fine del misuratore interno
della tensione di batteria, operazione che può rendersi necessaria se è eccessiva la
caduta di tensione sul cavo di chiave che alimenta il chopper. L'operazione di calibra-
zione consiste nel portare il valore letto dalla console allo stesso valore misurato sulla
batteria.
1) Intestazione
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5.5 DESCRIZIONE PARAMETRI DI PROGRAMMAZIONE
(MENU PARAMETER CHANGE)
La regolazione dei parametri, oltre al tipo di configurazione degli ingressi, viene esegui-
ta direttamente da ZAPI su specifica del cliente, oppure dal cliente stesso mediante la
console di programmazione.
La console può rimanere collegata al chopper durante la marcia e i parametri possono
essere variati in tempo reale durante il funzionamento. In quest'ultimo caso occorre
tarare a riposo prima di disattivare il chopper per far si che le modifiche apportate ven-
gano caricate in maniera definitiva nella memoria non volatile dello stesso.
Prestare attenzione alla polarità del connettore della console all'atto della connessione
al modulo.
L' OPERAZIONE DI CONNESSIONE DELLA CONSOLE VA ESEGUITA A MACCHINA
SPENTA.
1) TRACTION IMAX = Definisce la massima corrente del chopper sia durante la mar-
cia che in frenatura. Tutte le regolazioni di corrente sono espresse in percentuale di
questo valore.
2) ACCELERATION = Tempo di accelerazione, cioè il tempo minimo durante il quale
la tensione motore varia da 0V al massimo.
3) CUT BACK SPEED = Riduzione di velocità relativa all'ingresso F2 e L9 (non è
attivabile se come trasduttore di sterzo si utilizza l'encoder).
4) CURVE CUTBACK = Riduzione di velocità attiva con angolo di sterzo maggiore di
42°.
5) BRAKE CUTBACK = Riduzione di velocità a pedale freno premuto (relativa all'in-
gresso G6), l'acceleratore viene ridotto e messo in scala.
6) INVERS BRAKING = Corrente base di frenatura in inversione marcia. Ad essa va
sommato un valore in funzione dell'acceleratore più un incremento fisso ogni se-
condo.
7) RELEASE BRAKING = Corrente di frenatura a rilascio.
8) PEDAL BRAKING = Corrente di frenatura a rilascio con pedale freno premuto.
9) HYDRO TIME = Ritardo disattivazione idroguida.
10) WEAK DROPOUT = Soglia di corrente per l'apertura del teleruttore di indebolimen-
to.
11) CREEP SPEED = Definisce il minimo valore di tensione applicata al motore con
richiesta di marcia inserita. Permette di avere una risposta più immediata in parten-
za.
12) PLUG CURRENT = Corrente di frenatura in plugging (Questo tipo di frenatura ha
luogo solamente in caso d'emergenza quando la frenatura a recupero non innesca).
13) BRAKING MODULATION= Definisce l'entità dell' effetto dell' acceleratore nell'in-
cremento della corrente di frenatura in inversione.
Premendo a fondo l' acceleratore in inversione la frenata diventerà tanto più brusca
quanto più è alto il valore del parametro.
14) COMPENSATION = Compensazione della velocità (tensione motore) in funzione
della corrente quando sono attive le riduzioni di velocità.
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5.6 TABELLA REGOLAZIONI
LIVELLO PROGRAMMATO
PARAMETRI
UNITA' 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
TRACTION I MAX. A 175 194 213 232 252 271 290 310 330 350
ACCELERATION sec. 4 3.6 3.3 3 2.7 2.4 2.1 1.8 1.6 1.2
CUTBACK SPEED % VBatt. 20 29 38 46 56 64 73 82 91 100
CURVE CUTBACK %V Batt. 20 29 38 46 56 64 73 82 91 100
BRAKE CUTBACK %V Batt. 32 36 40 44 48 52 56 60 64 67
INVERS BRAKING %I Max. 15 18 22 25 28 32 35 38 42 45
RELEASE BRAKING %I Max. 15 19 23 27 31 34 38 42 46 50
PEDAL BRAKING %I Max. 15 19 23 27 31 34 38 42 46 50
HYDRO TIME sec. 0.25 0.5 1 1.5 2 4 6 8 10 12
WEAK DROPOUT %I Max. 10 17 24 31 38 45 52 59 66 80
CREEP SPEED %V Batt. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
PLUG CURRENT %I Max. 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
BRAKING MODULATION %I Max. 0 3 5 8 11 14 17 20 22 25
COMPENSATION K (I) 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1
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Come eseguire la programmazione con la console:
1) Intestazione
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5.7 SCHEMI DI CABLAGGIO
Pagina 37
Pagina 38
Pagina 39
Pagina 40
5.8 COME ESEGUIRE LE TARATURE
- A macchina spenta collegare la console di programmazione e attivare il modulo per
mezzo della chiave.
Normalmente se non sono presenti errori di cablaggio o difetti del componente sul
display appare l'intestazione con: casa costruttrice, release, modello configurato e
valore contaore.
Se il modulo è già configurato, passare al punto 3, altrimenti procedere come segue.
1) Selezione delle opzioni (cap. 5.1).
2) Selezione e taratura tensione batteria (cap. 5.3; 5.4).
3) Verifica delle funzionalità di tutti gli ingressi cablati potenziometro incluso, tramite le
funzioni tester della console (cap. 6.3).
4) Eseguire l'acquisizione del segnale acceleratore al menu "PROGRAM VACC".
5) Eseguire l'acquisizione degli estremi dello sterzo.
6) Tarare la corrente massima selezionando il livello corrispondente al valore deside-
rato riportato nella tabella regolazioni (pag. 18).
7) Accertarsi che il trasduttore dello sterzo funzioni correttamente verificando con la
console.
8) Tarare l'accelerazione eseguendo accelerazioni con la macchina in entrambe le
direzioni avanti e indietro.
9) Tarare il CREEP partendo dal livello 0: a macchina ferma premere di poco il pedale
in modo da far chiudere il micro di marcia lasciando il potenziometro al valore mini-
mo quindi alzare il livello del CREEP fino a che la macchina inizia a muoversi.
10) Riduzione di velocità con freno premuto (BRAKE SPEED) si tara premendo leggermen-
te il pedale freno in modo da fare intervenire solo il micro ma non il freno meccanico,
e poi premere completamente l'acceleratore quindi tarare alla velocità desiderata.
11) Riduzione di velocità in curva (CURVE MAX SPEED): tararla posizionando l'angolo
di sterzo tra i 50° e i 60°.
12) Riduzione di velocità RV1 (CUT BACK SP1), attivare la riduzione aprendo il micro
collegato a F2 (o L9) quindi tarare alla velocità desiderata tenendo il pedale accele-
ratore completamente premuto.
N.B. La riduzione non è funzionante se STEER INPUT è configurato in modalità
ENCODER.
13) La compensazione (COMPENSATION) va tarata ponendo il carico sulla macchina,
inserendo la riduzione di velocità (sterzo>42°) e regolando fino a ottenere la veloci-
tà desiderata.
14) Frenatura a rilascio (RELEASE BRAKING): va tarata lanciando la macchina, quindi
rilasciando completamente il pedale acceleratore senza premere altri pedali.
15) Frenatura in inversione (INVERSION BRAKING): per eseguire la taratura è neces-
sario prima portare il parametro della frenatura modulabile (MODUL BRAKING) a
livello 0, lanciare la macchina e invertire la marcia con il pedale premuto quindi
regolare il livello di frenatura.
16) Modulazione frenatura con acceleratore (MODUL BRAKING). E' un parametro che
incrementa la frenatura in inversione in funzione della pressione dell'acceleratore.
Va tarata invertendo la marcia a pedale completamente premuto.
17) Frenatura a rilascio con pedale freno premuto (PEDAL BRAKING). Tarare premen-
do leggermente il pedale freno durante un rilascio.
Pagina 41
6 DIAGNOSI CHOPPER B1
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6.2 DECODIFICA ALLARMI VISUALIZZABILI DA CONSOLE
A1) Non c'è un buon contatto sul NA di TA o sul NC di TI causa sporcizia, polve-
re o altri corpi che ne impediscono il buon contatto, pulire i contatti soffiando
con aria compressa e, se necessario, rimuovere con una leggerissima azio-
ne abrasiva.
Pagina 43
Può essere necessario sostituire i due teleruttori.
A2) Non c'è un buon contatto sul NA di TI o sul NC di TA.
Causa sporcizia, polvere o altri corpi che ne impediscono il buon contatto.
Pulire i contatti soffiando con aria compressa e, se necessario, rimuovere
con leggera azione abrasiva.
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B1) Il teleruttore avanti è alimentato alla giusta tensione ma non chiude, possibili
cause:
1 La bobina del teleruttore è interrotta, verificare con un ohmmetro la sua
resistenza.
2 Il contatto non si muove causa un blocco meccanico.
3 La tensione nominale di lavoro della bobina del teleruttore è maggiore di
quella di batteria.
B2) Il teleruttore indietro è alimentato alla giusta tensione ma non chiude, vale
quanto detto per TA al punto B1.
B3) I teleruttori avanti e indietro sono alimentati correttamente ma non chiudono,
vale quanto detto al punto B1.
C1) Non arriva alimentazione al TA controllare cablaggi e connessioni che vanno
dalla bobina del TA al connettore PT e NTA.
C2) Non arriva alimentazione al TI controllare cablaggi e connessioni che vanno
dalla bobina del TI al connettore PT e NTI.
C3) Non arriva alimentazione a TI e TA controllare i cablaggi e connessioni che
vanno dalle bobine ai connettori PT, NTI e NTA.
- Per i punti C1 - C2 - C3 può essere necessario sostituire la scheda.
3) BRAKE CONT. OPEN.
Test eseguito durante il passaggio in marcia; dopo la chiusura del teleruttore di
marcia si chiude il teleruttore freno verificando che la VMN da < 1/3 si porti a > 2/3
se ciò non è verificato si va in allarme. Per ricavare la causa del difetto seguire la
procedura di diagnosi riportata di seguito:
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DESCRIZIONE
TEST ESITO 2° TEST ESITO 3° TEST ESITO DIFETTO AL
PUNTO
A4
SI → → → →
A5
ALL'ATTO DELLA SI B4
RICHIESTA DI MARCIA SI VERIFICARE CON UN
VEDE IL TFR CHE CHIUDE QUANDO SI RICHIEDE LA OHMMETRO SE LA B5
SI
PER 0.3sec.? MARCIA C'E' TENSIONE AI BOBINA DI TFR E'
NO NO
CAPI DI BTFR PER UN INTERROTTA
TEMPO DI 0.3sec.? B6
NO → → C4
A4) Non c'è un buon contatto sul NA di TFR, pulire il contatto, se troppo usurato
sostituire il teleruttore
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5) R VMN LOW, L VMN LOW.
Il test viene eseguito a riposo e in marcia fino all'80% di PWM, se si trova la tensio-
ne VMN inferiore a 1/3 della tensione di batteria il chopper si porta in stato di allar-
me.
Per la ricerca della causa del difetto seguire la procedura indicata nella tabella di
seguito.
CONDIZIONI IN CUI DESCRIZIONE
SI VERIFICA IL 1° TEST ESITO 2° TEST ESITO 3° TEST ESITO DIFETTO AL
DIFETTO PUNTO
SI → → → → C5
SCOLLEGARE IL
CAVO MOTORE
COLLEGATO ALLA LA BOBINA DEL SI B7
IMMEDIATAMENTE UNO DEI DUE
BARRA VMN DOPO TELERUTTORE
ALL'ACCENSIONE TELERUTTORI DI SI
DI CHE VERIFICARE INCOLLATO E'
CHIAVE MARCIA E' NO B8
SE L'ALLARME SI NO ALIMENTATA?
BLOCCATO NELLA
PRESENTA POSIZIONE DI D1
ANCORA LAVORO? NO D2
D3
DURANTE LA
MARCIA CON I
TELERUTTORI → → → → → → C5
NELLA POSIZIONE
DI MARCIA
APPENA DOPO CHE
SI E' SOLLEVATO
COMPLETAMENTE E' PRESENTE IL SI → → → → E1
IL PEDALE TELERUTTORE
ACCELERATORE BY-PASS O
PER COMPIERE INDEBOLIMENTO?
UNA FRENATURA A NO → → → → C5
RILASCIO
D1) Errato collegamento dei cavi di un motore sono incrociati statori e rotori
(L = sinistro R = destro):
Pagina 47
D2) C'è una dispersione di corrente nel motore tra l'avvolgimento di statore e
l'avvolgimento di armatura oppure parti elettriche dei due avvolgimenti che
fanno contatto all'interno del motore.
D3) Controllare che non vi siano corpi conduttivi metallici all'interno del pannello
che causano un cortocircuito verso il negativo nei punti collegati a SH- e
SH+.
C5) Il caso più probabile è che il difetto risieda nel chopper, procedere alla sosti-
tuzione.
E1) Se presente il teleruttore by-pass controllare che non sia rimasto incollato
oppure che sia troppo lento ad aprire.
Per verificare quest'ultimo caso scollegare il by-pass e controllare se spari-
sce il difetto, sostituire se ciò è verificato.
Attenzione: il chopper è già dotato internamente di tutti gli spegniarco relati-
vi ai teleruttori da esso direttamente pilotati.
Non devono essere utilizzati spegniarco esterni, montati direttamente sulle
bobine, perché causerebbero alterazioni dannose ai tempi di apertura dei
teleruttori stessi.
6) R VMN HIGH, L VMN HIGH.
Test eseguito a riposo.
Se la tensione di VMN è maggiore di 2/3 VBATT il chopper si porta in stato di allar-
me. Possibili cause:
a) Teleruttore incollato. (solo trazione standard)
b) Corto circuito tra +BATT e VMN, controllare che non vi siano parti metalliche che
causano cortocircuito sul pannello.
c) Probabile danneggiamento dei diodi freno, sostituire la potenza.
7) R NO FULL COND, L NO FULL COND.
Il test viene eseguito in conduzione totale.
Se in questa condizione si rileva che la VMN è maggiore di 1/3 VBATT, significa
che il circuito di driver dell'unità di potenza o la diagnostica presentano un
malfunzionamento. Per ragioni di sicurezza il chopper si blocca.
Se il difetto persiste sostituire la logica.
8) TH. PROTECTION
La temperatura del chopper ha superato gli 80°C.
La corrente massima viene gradualmente ridotta fino ad un valore nullo in corri-
spondenza della temperatura di 85°C.
a) Se l'allarme si presenta subito all'accensione quando il chopper è freddo, la
causa più probabile è un guasto al circuito di rilevazione termica sull'unità di
potenza o sull'unità logica, sostituire una delle due parti o il chopper completo.
b) Se l'allarme si presenta spesso dopo poco che la macchina lavora, probabilmen-
te è dovuto ad un insufficiente smaltimento del calore, controllare i serraggi dei
dadi di fissaggio e la corretta installazione.
9) BATTERY
Batteria scarica.
L'allarme si presenta solo se è stata selezionata l'opzione "battery check".
Quando compare, la corrente massima è limitata al 50%.
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10) INCORRECT START
Sequenza di avviamento non corretta.
La macchina parte solo se si rispetta la sequenza: chiave - marcia
Possibili cause:
a) Micro di marcia o pedale incollato.
b) Errata sequenza dell'operatore, pedale premuto all'accensione chiave.
c) Cablaggio errato. Se il difetto non viene riscontrato esternamente è necessario
sostituire l'unità logica.
11) FORW - BACK
Il test viene eseguito sempre. L'allarme si verifica quando sono presenti contempo-
raneamente due richieste di marcia. Possibili cause:
a) Cablaggio difettoso.
b) Micro di marcia incollato.
c) Manovra errata.
d) Se non si riscontrano anomalie esterne è necessario sostituire l'unità logica.
12) VACC NOT OK
Il test viene eseguito a riposo.
L'allarme indica che la tensione dell'acceleratore è maggiore di 1V rispetto al
valore minimo in memoria. Possibili cause:
a) E' interrotto il filo del negativo potenziometro o positivo potenziometro oppure il
negativo del potenziometro non è stato collegato al pin C2 della scheda, in que-
sto caso si genera l'allarme perché la logica non rileva il carico sul pin C2.
b) Il potenziometro è starato.
c) Il potenziometro è difettoso (interrotto).
13) R STBY I HIGH, L STBY I HIGH
Test eseguito a riposo. Viene effettuata la verifica che la corrente sia nulla.
Se ciò non è verificato si genera l'allarme, (bloccante). Possibili cause:
a) Il sensore di corrente o la logica sono guasti.
Sostituire prima la logica, se il difetto permane, sostituire l'unità di potenza.
14) R I=0 EVER, L I=0 EVER
Test eseguito in marcia.
Si verifica che la corrente durante la marcia sia maggiore di un valore minimo, se
ciò non è vero si genera l'allarme e il chopper si blocca. Possibili cause:
a) Il sensore di corrente è guasto, sostituire l'unità di potenza.
b) Errato collegamento. dei cavi di potenza alle barre SH- e SH+.
15) EEPROM KO
Guasto all'area di memoria che contiene i dati dei parametri di regolazione.
L'allarme è bloccante.
Se spegnendo e riaccendendo la chiave il difetto permane, sostituire la logica.
Se l'allarme non si ripete più si tenga presente che i parametri memorizzati in pre-
cedenza sono stati cancellati e quindi sostituiti con valori di default.
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16) WATCH - DOG
Il test viene eseguito sia riposo che in marcia.
E' un'autodiagnosi interna alla logica.
Sostituire l'unità logica in caso di allarme.
17) COIL SHORTED
Sulle uscite di pilotaggio negativi teleruttori vi è un sovraccarico o un cortocircuito
verso il positivo batteria. Possibili cause:
a) Le bobine dei teleruttori sono in cortocircuito o assorbono più di 6A continui.
b) Cortocircuito con +BATT del cablaggio che esce dal connettore teleruttori.
L'allarme indica un avvenuto sovraccarico ma non il guasto ad un componente del
chopper. Una volta rimossa l'eventuale causa esterna, è possibile riavviare la mac-
china.
18) DRIVER SHORTED
Il test viene eseguito a riposo, consiste nel verificare che la tensione di pilotaggio
dei driver che comandano i teleruttori sia ad un valore coerente con lo stato previ-
sto. Possibili cause:
a) Guasto dell'unità logica .
b) Guasto ai drivers a causa di una sovratensione nel cablaggio negativi teleruttori.
Sostituire l'unità logica dopo aver rimosso la causa.
19) ENCODER ERROR
Si è verificato un piccolo errore nella sequenza del codice Gray trasmesso dall'en-
coder. Non è bloccante , è un avviso di malfunzionamento.
20) BAD ENCODER SIGN.
Si è verificato un grave errore nella sequenza del codice Gray trasmesso dall'enco-
der, è bloccante. Controllare encoder e collegamenti.
21) CHOPPER RUNNING
E' un avviso che il chopper è in marcia e la funzione richiesta dalla console non può
essere attivata, la funzione si attiva a riposo.
22) STEER SWITCH KO
Nell'uso del sensore sterzo a microswitch si è verificata una combinazione illegale
oppure il passaggio fra due combinazioni non adiacenti.
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6.3 TESTER: DESCRIZIONE DELLE FUNZIONI
Alcuni dei più importanti segnali di input/output, sono testati in tempo reale e la loro
lettura è accessibile tramite la funzione TESTER della console. Di seguito è riportato
l’elenco dei segnali e del loro significato.
1) L VMN R VMN: E’ il valore relativo percentuale della tensione misurata tra il negati-
vo batteria ed il morsetto VMN del motore destro (R) e sinistro (L); sono discrimina-
te tre fasce di tensione:
0% = 0 ÷ 22 % della tensione di batteria
50 % = 22 ÷ 70 % della tensione di batteria
100 % = 70 ÷ 100 % della tensione di batteria
2) I MOTOR: E’ il valore della corrente assorbita dai motori (R = destra, L = sinistra).
3) BATTERY VOLTAGE: E’ il valore della tensione di batteria misurato sull’ingresso
chiave.
4) STEER ANGLE: Angolo di sterzo.
5) ACCELERATOR: E’ la tensione del segnale acceleratore relativa all’ingresso
CPOT. Il valore della tensione è riportato sul lato sinistro del display, mentre sulla
destra il valore in percentuale del segnale utile relativo al PROGRAM VACC.
6) SEAT SWITCH: E' lo stato dell'ingresso digitale connesso al micro sedile.
ON / +VB = ingresso attivo, micro sedile chiuso.
OFF / GND = ingresso non attivo, micro sedile aperto.
7) FORWARD SWITCH: E’ lo stato dell’ingresso digitale marcia avanti MA pin E7.
ON / +VB = ingresso attivo, micro di marcia chiuso.
OFF / GND = ingresso non attivo, micro di marcia aperto.
8) BACKWARD SWITCH: E’ lo stato dell’ingresso digitale marcia indietro MI pin E6.
ON / +VB = ingresso attivo, micro di marcia chiuso.
OFF / GND = ingresso non attivo, micro di marcia aperto.
9) TEMPERATURE: E’ la temperatura misurata sulla base di alluminio vicino ai MO-
SFET di potenza.
10) BRAKE SWITCH : E’ lo stato di ingresso digitale del micro sul pedale freno (M.
FRENO pin E5)
ON / +VB = ingresso attivo, micro freno pedale chiuso.
OFF / GND = ingresso non attivo, micro freno pedale aperto.
11) BATTERY CHARGE: E' il livello di carica della batteria, ≤10% allarme batteria
scarica.
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Come accedere alla funzione TESTER della console:
1) Intestazione
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6.4 SAVE PARAMETRI: DESCRIZIONE DELLA FUNZIONE
La funzione SAVE PARAM. permette di caricare sulla memoria della console i valori dei
parametri e i dati della configurazione del chopper. E' possibile caricare fino a 64 diver-
si programmi.
I dati salvati sulla memoria della console poi possono essere ricaricati su un altro chop-
per tramite la funzione RESTORE.
I dati che vengono caricati tramite la funzione SAVE sono:
- tutti i valori dei parametri (PARAMETER CHANGE)
- il settaggio delle opzioni (SET. OPTIONS)
- il settaggio della batteria (ADJUST BATTERY)
1) Intestazione
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6.5 RESTORE PARAMETRI: DESCRIZIONE DELLA FUNZIONE
1) Intestazione.
Il chopper memorizza gli ultimi cinque allarmi che si sono verificati sul chopper, regi-
strandone: il codice dell'allarme; il numero di volte in cui l'allarme si è verificato; i corri-
spondenti valori del contaore. Nel menu ALARMS della console si accede a questa
memoria dati.
Questa funzione permette di eseguire una diagnosi più approfondita conoscendo lo
storico degli allarmi avvenuti.
1) Intestazione
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6.7 PROGRAM VACC: DESCRIZIONE DELLA FUNZIONE
Tramite questa funzione si acquisisce il valore minimo e massimo del segnale accelera-
tore per ogni senso di marcia. Questa funzione risulta indispensabile per compensare
eventuali dissimetrie della meccanica che accoglie il potenziometro.
L'operazione si esegue azionando direttamente il pedale, dopo che si è entrati nel
menu PROGRAM VACC seguendo le operazioni descritte di seguito.
1) Intestazione.
8) Premere ENTER.
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7 RICAMBI CONSIGLIATI PER B1
CODICE
ARTICOLO DESCRIZIONE
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8 MANUTENZIONE PERIODICA DA RIPETERSI AL TEMPO INDICATO
Controllo usura contatti: devono essere sostituiti quando la perlinatura è troppo forte e
sono consumati eccessivamente; ____________________________________ 3 MESI
Controllo micro pedale: verificare con il tester l'assenza di resistenza sul contatto misu-
rando la caduta ai suoi capi, oltre allo scatto che deve avere un suono sicuro e
deciso; _________________________________________________________ 3 MESI
Controllare i cablaggi di potenza che vanno alla batteria e al motore: devono essere in
buono stato compresa la guaina di protezione; _________________________ 3 MESI
Controllare le molle del pedale e dei teleruttori che siano in piena efficienza; __ 3 MESI
Controllare il movimento meccanico dei teleruttori che deve essere libero e privo di
inceppamenti; ___________________________________________________ 3 MESI
Tutti gli interventi devono essere eseguiti da personale qualificato e le parti di ricambio
devono essere originali.
L’installazione deve attenersi scrupolosamente agli schemi di montaggio allegati e
qualunque variante deve essere concordata col fornitore. Questi non si assume alcuna
responsabilità per problemi conseguenti al non rispetto sulle soluzioni proposte.
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COSTRUZIONE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE - OLEODINAMICHE - INDUSTRIALI
42028 - POVIGLIO - (R.E.) - Via Parma, 59 - ITALIA
Tel. (0522) 960050 (r.a.) - Tlx. 530021 AINDRE I - Fax (0522) 960259
DESCRIZIONE FUNZIONALE