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INDICE
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Legenda .............................................................................................................. 3
1 Introduzione alla famiglia Zapimos ............................................................. 4
2 Caratteristiche generali DualSem ................................................................ 5
2.1 Specifiche tecniche DualSem2 .............................................................. 5
2.2 Specifiche tecniche DualSem3 .............................................................. 5
2.3 Organi di comando ................................................................................ 6
2.3a Microinterruttori ............................................................................ 6
2.3b Potenziometro pedale .................................................................. 6
2.4 Trasduttori angolo sterzo ...................................................................... 7
2.4a Encoder ........................................................................................ 7
2.4b Potenziometro .............................................................................. 9
2.4c Tabelle sterzo ............................................................................. 10
2.5 Protezioni ............................................................................................ 11
2.6 Prestazioni funzionali .......................................................................... 12
2.7 Diagnosi chopper DualSem................................................................. 12
2.8 Considerazioni termiche ...................................................................... 13
2.9 Avvertenze generali e precauzioni .............................................. 14
2.10 Teleruttore generale e pulsante sicurezza .................................. 15
3 Installazione ................................................................................................. 16
3.1 Scelta dei cavi di collegamento ........................................................... 16
3.2 Teleruttori ............................................................................................ 16
3.3 Fusibili ................................................................................................. 16
3.4 Descrizione connettori DualSem ......................................................... 17
3.5 Descrizione connettori potenza DualSem ........................................... 18
3.6 Disegno meccanico chopper DualSem2/3 .......................................... 19
4 Programmazione e regolazioni tramite console ....................................... 20
4.1 Regolazione tramite console ............................................................... 20
4.2 Console di programmazione ............................................................... 20
4.3 Descrizione menu console .................................................................. 21
4.4 Configurazione del chopper ................................................................ 22
5 DualSem: collegamenti e configurazioni .................................................. 25
5.1 Schema di potenza.............................................................................. 25
5.2 Collegamento comandi ....................................................................... 26
5.3 Descrizione delle funzioni programmabili (opzioni) ............................. 27
5.4 Adjustments: set steer min e set steer max ........................................ 29
5.5 Adjustments: selezione batteria .......................................................... 30
5.6 Adjustments: taratura lettura batteria .................................................. 31
5.7 Descrizione parametri di programmazione
(menu parameter change)................................................................... 32
5.8 Tabella regolazioni .............................................................................. 33
5.9 Schema di cablaggio ........................................................................... 35
5.10 Come eseguire le tarature ................................................................... 36
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6 Diagnosi chopper DualSem ........................................................................ 37
6.1 Descrizione allarmi relativa al led diagnostico..................................... 37
6.2 Decodifica allarmi visualizzabili da console ......................................... 38
6.3 Tester: descrizione delle funzioni ........................................................ 41
6.4 Save parametri: descrizione della funzione......................................... 43
6.5 Restore parametri: descrizione della funzione .................................... 44
6.6 Alarms: descrizione del menu ............................................................. 45
6.7 Program vacc: descrizione della funzione ........................................... 46
7 Ricambi consigliati per DualSem ............................................................... 47
8 Manutenzione periodica da ripetersi al tempo indicato .......................... 48
TABELLA FIRME
UFFICIO COMMERCIALE
LEGENDA
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La famiglia di chopper ZAPIMOS rappresenta la risposta ZAPI alle esigenze degli utiliz-
zatori degli anni 90. Per garantire una presenza sul mercato sufficientemente lunga
senza correre rischi di obsolescenza tecnologica, ZAPI ha progettato e realizzato la
famiglia ZAPIMOS con le seguenti specifiche:
- Tecnologia d'avanguardia ed economicità dei costi.
- Massima sicurezza.
- Massima flessibilità.
- Apertura a innovazioni tecnologiche future.
- Ottimo livello di protezione.
Ne è derivato:
- Tecnologia Mos alta frequenza.
- Controllo in tempo reale delle parti interne ed esterne che possono influenzare il
comportamento della macchina con autodiagnosi degli stessi circuiti di controllo.
- Macchina a programma registrato (SPC), dove la parte fisica (hardware) è completa-
mente svincolata dalle funzioni da realizzare. Il programma è parametrico con possi-
bilità di intervento a cura dello stesso utilizzatore finale.
- Diverse configurazioni di funzionamento del chopper, selezionabili da parte dell'utiliz-
zatore, senza dover apportare cambiamenti hardware.
- Gli eventuali aggiornamenti tecnologici interni sono trasparenti per l'utente.
Il protocollo di comunicazione avrà invece una evoluzione negli anni futuri offrendo
sempre più possibilità di interazione.
A questo scopo la famiglia ZAPIMOS presenta una modalità di comunicazione con
sistemi esterni di tipo standard, per consentire un facile interfacciamento a macchine
commerciali. ZAPI offre una gamma di console di programmazione con prestazioni e
costi differenti.
- Le unità logica e di potenza sono montate in un contenitore quasi stagno (IP51), per
garantire un'ottima protezione sia contro spruzzi (acqua, acido, ......) che contro
polvere, trucioli o minuteria.
L'accesso alla logica è comunque molto semplice per poterne consentire l'eventuale
sostituzione o semplicemente il controllo.
- Di questa famiglia i chopper DualSem sono adatti ad operare con tensioni da 24V a
80V e con correnti massime di 600A.
Sono indicati per coppie di motori DC ad eccitazione separata con potenze da 1.5kW
a 12kW ciascuno.
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Corrente di armatura
Caduta di tensione in
Versioni massima
conduzione totale
(Per ogni motore)
24V
500A 0.25V a 200A, 25°C
500A
36V
500A 0.25V a 200A, 25°C
500A
48V
350A 0.25V a 100A, 25°C
350A
Il DualSem3 è la versione adatta per coppie di motori DC SEM con potenza fino
a 12kW.
Frenatura a recupero.
Unità logica a microprocessore.
Ingresso per trasduttore posizione sterzo.
Tensione: ................................................................................ 48V, 72V, 80V, 96V.
Corrente massima di campo (tutte le versioni):.........................................50A+50A.
Frequenza di commutazione chopper armatura: .......................................... 16kHz.
Frequenza di commutazione chopper campo: ................................................ 1kHz.
Temperatura ambiente di lavoro ..................................................... :-30°C ÷ +40°C.
Temperatura massima raggiungibile dal corpo del chopper: ........................... 92°C
Corrente di armatura
Caduta di tensione in
Versioni massima
conduzione totale
(Per ogni motore)
48V
600A 0.25V a 200A, 25°C
600A
72, 80, 96V
400A 0.4V a 150A, 25°C
400A
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2.3a Microinterruttori
Inviano un segnale di tensione quando viene attivata la richiesta di marcia o la funzione
desiderata.
Dal 60% al 100% della corsa dal pedale, l'incremento di velocità viene ottenuto median-
te l'indebolimento del campo.
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fig. 1a fig. 1b
I due grafici mostrano l'andamento della tensione in uscita da un potenziometro starato
rispetto allo "zero" meccanico della manopola di un timone (MI e MA indicano il punto
dove chiudono i micro di marcia, 0 è lo zero meccanico della rotazione della farfalla).
Il primo grafico (fig. 1a) riporta la corrispondenza della tensione motore senza avere
eseguito l'acquisizione, mentre il secondo grafico (fig. 1b) la stessa corrispondenza
dopo l'acquisizione segnali potenziometro.
ATTENZIONE: La procedura di acquisizione del segnale del potenziometro va
fatta in entrambe le direzioni, sia in macchine con doppio pedale, sia in macchine
con pedale singolo + selettore di marcia (vedere cap. 6.7).
2.4a Encoder
L'encoder deve avere le seguenti caratteristiche:
- Tipo assoluto
- Tensione di alimentazione 14V
- Assorbimento di corrente 70mA (max)
- Risoluzione 5 bit (360°)
- Uscita open collector
- Codice di uscita : Gray
Deve essere montato in modo da ruotare con lo stesso angolo della ruota sterzante.
- Si possono usare encoder con risoluzione maggiore di 5 bit (D0...D4), in questo caso
collegare solo i bit di peso maggiore.
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Esempio collegamento encoder. Sistema per usare un encoder 8 bit collegato diretta-
mente alla ruota sterzante, quindi con un angolo di sterzata gestito di -90°...+90° (180°
totali).
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2.4b Potenziometro
Il potenziometro deve avere le seguenti caratteristiche:
- Resistenza compresa tra 2kW e 20kW
- Angolo elettrico di rotazione almeno 300°
- L'alimentazione del potenziometro è 10V
- Il potenziometro va montato in modo che nella posizione di "zero" (ruote diritte) la
tensione di uscita sia circa 5V. Montare il potenziometro in modo che, quando il
carrello gira verso destra, la tensione aumenti.
- Tramite la funzione "SET STEER MIN" e "SET STEER MAX" è possibile memorizza-
re i valori estremi (minimo e massimo) della corsa del potenziometro di sterzo; trami-
te la funzione "SET STEER 0-POS. " è possibile memorizzare il valore del potenzio-
metro corrispondente a ruote diritte.
Collegamento potenziometro.
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Il rapporto tra la velocità dei due motori è pari al rapporto tra i due raggi descritti duran-
te la curva.
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2.5 PROTEZIONI
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- Controllo di velocità
- Ottima sensibilità alle basse velocità.
- Riduzione della velocità massima: la massima velocità in entrambe le direzioni può
essere regolata utilizzando la console di programmazione.
- Frenatura a recupero, basata su rampe di decelerazione, a rilascio, all'inversione e a
parziale rilascio dell'acceleratore.
- Controllo di velocità in discesa: la velocità del motore segue il pedale acceleratore,
innescando automaticamente la frenatura a recupero qualora la velocità del motore
superi quella desiderata; ne deriva un ottimo comportamento in rampa.
- Partenza in salita senza roll-back anche senza l'utilizzo di un elettrofreno.
- Funzione di anti rolldown: con chiave ON, il chopper controlla la velocità dei motori;
nel caso in cui li trovi in movimento, in assenza di richiesta di marcia da parte del-
l'operatore, esegue automaticamente una frenatura e controlla la discesa a velocità
molto bassa (funzione utile per la sicurezza anche senza operatore a bordo).
- Gestione di un elettrofreno (opzionale).
- Uscita per il comando del teleruttore idroguida a ritardo programmabile.
- Diagnosi con indicazione del tipo di anomalia tramite led opzionale.
- Regolazioni dei parametri tramite console.
- Contaore interno visualizzabile da console.
- Memorizzazione degli ultimi 5 allarmi avvenuti con relativo valore del contaore e
temperatura del chopper al momento dell'allarme.
- Prestazione di tester mediante console per la verifica in tempo reale dei parametri
principali, come ingressi, tensione motore, batteria, angolo sterzo, ecc.
- Spegniarco delle bobine dei teleruttori all'interno.
- Alta efficienza del motore e della batteria grazie alla commutazione ad alta frequenza.
- Presenza di un secondo microprocessore di sicurezza per il controllo incrociato della
CPU di controllo motore.
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- Il calore generato dal controllo deve essere dissipato; perché ciò sia possibile è
necessario che il vano ove esso è situato sia aerato e le superfici di raffreddamento
sufficientemente larghe.
- Il sistema di raffreddamento dev'essere dimensionato in funzione delle prestazioni
richieste alla macchina; in certi casi dove l'aerazione è scarsa e lo scambio di calore
difficile a causa dei materiali usati, può essere necessaria la ventilazione forzata.
- La potenza dissipata dal modulo varia in funzione della corrente e del ciclo di lavoro.
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- Non abbinare chopper a SCR a bassa frequenza con i moduli DUALSEM in quanto i
condensatori di filtro contenuti nel modulo DUALSEM alterano il funzionamento dei
chopper a SCR, e vengono sottoposti a un ciclo di lavoro eccessivo. Nel caso si
debbano usare due o più unità di controllo (sollevamento + trazione ecc.), tutte devo-
no essere della famiglia ZAPI MOS ad alta frequenza.
- Non collegare il modulo DUALSEM ad una batteria con tensione nominale diversa
da quella riportata sulla targa del modulo stesso. Se la tensione di batteria è superio-
re a quella di targa, i MOSFET del modulo possono essere danneggiati irreversibil-
mente.
Se la batteria è di tensione inferiore a quella di targa, il modulo non funziona.
- Durante la ricarica della batteria il modulo DUALSEM deve essere scollegato dalla
batteria stessa, in quanto, oltre ad alterare lo stato di carica letto dal caricabatteria ,
può essere danneggiato dalle sovratensioni generate dal caricabatterie e dalla cor-
rente di ripple generata nei condensatori, se il carica batterie è del tipo a bassa
frequenza.
- Alimentare il modulo DUALSEM solo con batterie per uso trazione. Non utilizzare
uscite di raddrizzatori o alimentatori di potenza. Per applicazioni particolari consulta-
re il centro tecnico ZAPI di zona.
- Avviare la macchina per la prima volta con le ruote alzate, onde evitare che errori di
collegamento possano creare situazioni di pericolo.
- A chiave spenta i condensatori di filtro all'interno del modulo possono rimanere
carichi per parecchi minuti. Per operare con tranquillità conviene scollegare la batte-
ria e cortocircuitare per alcuni secondi, per mezzo di una resistenza di valore com-
preso tra 10W e 100W , il positivo e il negativo di potenza del chopper.
- La suscettibilità e l'emissione elettromagnetica sono notevolmente influenzate dalle
modalità di installazione; particolare attenzione deve essere posta alla lunghezza e
al percorso delle connessioni elettriche e alle schermature.
Pertanto Zapi declina qualsiasi responsabilità in merito a malfunzionamenti imputabili
a quanto sopra espresso, soprattutto se il costruttore della macchina non esegue le
prove richieste dalla normativa vigente (emissioni condotte, emissioni irradiate, IEC
801-2 (ESD), IEC 801-3 (suscettibilità irradiata), IEC 801-4 (BURST), IEC 801-5
(SURGE), IEC-6 (immunità condotta)).
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3 INSTALLAZIONE
Montare il chopper con la base su di una superficie metallica piana, non verniciata e
pulita. Tra le due superfici cospargere un leggero strato di grasso termoconduttivo per
consentire una migliore trasmissione del calore.
Per quanto il chopper sia protetto da agenti esterni, il continuo attacco di sostanze
corrosive può fare ossidare i contatti dei connettori, compromettendone la buona fun-
zionalità, perciò è necessario tenerne conto nella scelta del luogo di installazione sul
veicolo.
Per il fissaggio del chopper usare gli appositi fori sulla base di fissaggio d'alluminio.
Verificare che il cablaggio dei capicorda e dei connettori sia eseguito correttamente.
Si ricorda che è necessario montare dei filtri antidisturbo su clacson, relè, elettrovalvole
e teleruttori non connessi al chopper, come azionamento motore pompa o motore
idroguida, se quest'ultimo non è gestito direttamente dal chopper.
3.2 TELERUTTORI
Deve essere installato il solo teleruttore generale. Montare un teleruttore adatto alla
tensione di batteria. La corrente assorbita dalla bobina non deve essere superiore a 2A.
I soppressori delle bobine sono all'interno del chopper, non usare teleruttori con spe-
gniarco inseriti.
Per teleruttori che usano i soppressori magnetici sui contatti, fare attenzione alla polari-
tà riportata sulla calotta.
3.3 FUSIBILI
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La console per comunicare con il chopper DUALSEM deve montare la eprom "CK
ULTRA" dalla "release 3.02" in poi.
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1) Intestazione.
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1) Intestazione
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Tramite questa funzione è possibile eseguire l'acquisizione degli estremi del potenzio-
metro di sterzo (o valori di finecorsa destro e sinistro) e del valore corrispondente a
ruote diritte.
1) Intestazione
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1) Intestazione
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Tramite questa funzione è possibile eseguire la calibrazione fine del misuratore interno
della tensione di batteria, operazione che può rendersi necessaria se è eccessiva la
caduta di tensione sul cavo di chiave che alimenta il chopper. L'operazione di calibra-
zione consiste nel portare il valore letto dalla console allo stesso valore misurato sulla
batteria con un multimetro.
1) Intestazione
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La regolazione dei parametri, oltre al tipo di configurazione degli ingressi, viene esegui-
ta direttamente da ZAPI su specifica del cliente, oppure dal cliente stesso mediante la
console di programmazione.
La console può rimanere collegata al chopper durante la marcia e i parametri possono
essere variati in tempo reale durante il funzionamento. In quest'ultimo caso occorre
tarare a riposo prima di disattivare il chopper per far si che le modifiche apportate ven-
gano caricate in maniera definitiva nella memoria non volatile dello stesso.
Prestare attenzione alla polarità del connettore della console all'atto della connessione
al modulo.
L' OPERAZIONE DI CONNESSIONE DELLA CONSOLE VA ESEGUITA A MACCHINA
SPENTA.
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LIVELLO PROGRAMMATO
PARAMETRI
UNITA' 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
ACCELERATION DELAY sec.* 1.0 1.4 1.7 2.0 2.4 2.7 3.0 3.4 3.7 4.0
DECELERATION DELAY sec.** 3.8 4.2 4.5 4.9 5.2 5.5 5.8 6.2 6.6 7.0
RELEASE BRAKING sec.** 4.4 3.9 3.6 3.3 3.0 2.8 2.5 2.3 2.1 1.8
PEDAL BRAKING sec.** 2.4 2.2 2.0 1.8 1.6 1.5 1.3 1.1 1.0 0.8
INVERS BRAKING sec.** 2.8 2.6 2.4 2.2 2.0 1.8 1.6 1.4 1.2 1.0
TRACTION IMAX %IMax*** 82 84 86 88 90 92 94 96 98 100
ARMA NOM CURR %IMax 33 36 39 42 45 47 50 53 55 58
FIELD NOM CURR A 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
MAX SPEED FORW %FCN 100 91 85 79 73 67 61 54 47 40
MAX SPEED BACK %FCN 100 91 85 79 73 67 61 54 47 40
WEAK DROPOUT %ACN 35 40 45 50 55 60 65 70 75 80
CUT BACK SPEED %ACC 31 35 39 43 47 50 55 58 63 100
CURVE CUTBACK %ACC 19 23 27 31 35 39 43 47 54 70
CREEP SPEED %VBatt 2 3 5 6 7 8 9 10 11 13
SEAT MICRO DELAY sec. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
HYDRO TIME sec. 0.0 0.6 1.2 1.8 2.4 3.0 3.6 4.2 4.8 5.4
(*) = Nel caso che sia attiva la riduzione di velocità, raddoppiano i tempi di accelera-
zione.
(**) = Se la corrente di frenatura tende ad aumentare, il tempo di frenatura aumenta
anch'esso in modo tale da ottenere un'azione frenante graduale ed omogenea.
Pertanto la durata della frenatura risulta essere funzione del tipo di motore e
delle condizioni nelle quali viene utilizzato (carico; a vuoto; in piano; in discesa).
(***) = Per IMax. si intende la corrente massima del chopper, indicata nell'intestazione
della console all'accensione chiave.
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1) Intestazione
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1) MICRO CHECK KO
Il µP di controllo verifica in continuazione la funzionalità del µP di sicurezza. Se
questo non risponde coerentemente alle sollecitazioni del µP di controllo, quest'ulti-
mo genera l'allarme. Possibili cause:
a) anomalia nel µP di sicurezza;
b) il µP di sicurezza ha rilevato una condizione di pericolo durante il funzionamento del
chopper, per cui è entrato in uno stato in cui non abilita ne il TG, ne le potenze.
2) EEPROM KO
Difetto nell'area di memoria nel quale sono memorizzati i parametri configurati.
Se il difetto persiste quando la chiave è spenta e poi riaccesa, sostituire la
EEPROM e verificare i collegamenti fra EEPROM e µP. Se l'allarme non si ripete
più si tenga presente che i parametri memorizzati in precedenza sono stati cancel-
lati e quindi sostituiti con valori di default.
3) INCORRECT START
Sequenza di partenza errata. Possibili cause:
a) il micro ENABLE è incollato;
b) errore nella sequenza da parte dell'operatore;
c) errore nel cablaggio.
4) CAPACITOR CHARGE
Il test è eseguito durante la diagnosi iniziale. L'allarme viene segnalato se dopo
500ms dal KEYON i condensatori non hanno iniziato a caricarsi. Una probabile
causa è un difetto nell'unità di potenza.
5) R VMN NOT OK, L VMN NOT OK
Il test è eseguito a riposo con il teleruttore generale chiuso e in marcia. A riposo, se
la VMN è minore del valore di batteria, il chopper si porta in stato d'allarme.
In marcia l'allarme viene generato se la VMN non segue l'andamento del duty-cycle
del chopper. Possibili cause:
a) collegamento errato del motore;
b) dispersione del motore verso massa;
c) difetto nell'unità di potenza.
6) R VFIELD NOT OK, L VFIELD NOT OK
Il test viene eseguito a riposo con il teleruttore generale aperto. In tali condizioni la
tensione su entrambe le connessioni di campo deve trovarsi a circa 1/2 VBatt.
L'allarme viene generato qualora la tensione sia diversa da tale valore. Possibili
cause:
a) dispersione del motore verso terra;
b) il campo del motore non è collegato al chopper;
c) difetto nella sezione dell'unità di potenza relativa al campo.
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MENU
7) VACC NOT OK
L'allarme indica che la tensione sull'acceleratore differisce di più di 2V dal minimo
acquisito durante il PROGRAM VACC. Possibili cause:
a) un filo del potenziometro è interrotto;
b) il potenziometro non è cablato correttamente;
c) il potenziometro è difettoso;
d) il PROGRAM VACC non è stato eseguito correttamente.
8) PEDAL WIRE KO
Questo allarme viene generato in caso di difetto del potenziometro o del relativo
cablaggio. (NPOT o PPOT non sono cablati o i fili sono interrotti).
9) STEER SENSOR KO
Il µP controlla che il segnale del potenziometro sterzo non esca dal range program-
mato. Possibili cause:
a) programmazione errata;
b) potenziometro sterzo starato.
10) RGT STBY I HIGH, LEFT STBY I HIGH
Test eseguito durante la diagnosi iniziale e a riposo. Controlla se i segnali di corren-
te sono nulli. In caso contrario il chopper si porta in stato di allarme inibendo le
operazioni della macchina. Possibili cause:
a) sensore di corrente difettoso;
b) difetto nei circuiti di retroazione o nella logica o sulla scheda di potenza.
11) RIGHT I = 0 EVER, LEFT I = 0 EVER
Test eseguito durante la marcia. Verifica che la corrente sia maggiore di un valore
soglia minimo. In caso contrario il chopper si porta in stato d'allarme inibendo le
funzioni della macchina. Possibili cause: vedere STBY I HIGH.
12) R FIELD I LOW, L FIELD I LOW
Anomalia nella corrente di campo. Possibili cause:
a) anomalia nel trasduttore di corrente;
b) cavi del campo non connessi;
c) difetto nell'unità di potenza del campo;
d) l'allarme potrebbe essere generato anche nel caso manchi l'abilitazione del
circuito di campo da parte del micro di sicurezza.
13) R FIELD I HIGH, L FIELD I HIGH
Anomalia nella corrente di campo. Possibili cause:
a) anomalia nel trasduttore di corrente;
b) difetto nell'unità di potenza del campo.
14) DRIVER SHORTED
Il test è eseguito con teleruttore generale aperto.
Controlla che il driver del teleruttore generale non sia in cortocircuito.
Possibili cause:
a) driver in cortocircuito;
b) anomalia nel circuito di retroazione della tensione della bobina del teleruttore.
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MENU
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MENU
Alcuni dei più importanti segnali di input/output, sono testati in tempo reale e la loro
lettura è accessibile tramite la funzione TESTER della console. Di seguito è riportato
l’elenco dei segnali e del loro significato.
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MENU
12) CUTBACK SWITCH: E' lo stato dell'ingresso digitale connesso al micro riduzione di
velocità.
ON / GND = ingresso attivo, micro aperto.
OFF / +VB = ingresso non attivo, micro chiuso.
13) CHOP. R TEMP: E' la temperatura misurata sulla base di alluminio del chopper
relativo al motore destro.
14) CHOP. L TEMP: E' la temperatura misurata sulla base in alluminio del chopper
relativo al motore sinistro.
15) R I FIELD R: E' la corrente di campo (destro e sinistro) espressa in percentuale
della corrente di campo nominale.
16) V FIELD R: E' la tensione relativa al morsetto F1 del campo del motore destro.
17) V FIELD L: E' la tensione relativa al morsetto F1 del campo del motore sinistro.
18) BATTERY CHARGE: E' il livello di carica della batteria, £10% allarme batteria
scarica.
1) Intestazione
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MENU
La funzione SAVE PARAM. permette di caricare sulla memoria della console i valori dei
parametri e i dati della configurazione del chopper. E' possibile caricare fino a 64 diver-
si programmi.
I dati salvati sulla memoria della console poi possono essere ricaricati su un altro chop-
per tramite la funzione RESTORE.
I dati che vengono caricati tramite la funzione SAVE sono:
- tutti i valori dei parametri (PARAMETER CHANGE)
- il settaggio delle opzioni (SET. OPTIONS)
- il settaggio della batteria (ADJUST BATTERY)
1) Intestazione
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MENU
1) Intestazione.
Il chopper memorizza gli ultimi cinque allarmi che si sono verificati sul chopper, regi-
strandone: il codice dell'allarme; il numero di volte in cui l'allarme si è verificato; i corri-
spondenti valori del contaore e della temperatura. Nel menu ALARMS della console si
accede a questa memoria dati.
Questa funzione permette di eseguire una diagnosi più approfondita conoscendo lo
storico degli allarmi avvenuti.
1) Intestazione
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MENU
Tramite questa funzione si acquisisce il valore minimo e massimo del segnale accelera-
tore per ogni senso di marcia. Questa funzione risulta indispensabile per compensare
eventuali dissimetrie della meccanica che accoglie il potenziometro.
L'operazione si esegue azionando direttamente il pedale, dopo che si è entrati nel
menu PROGRAM VACC seguendo le operazioni descritte di seguito.
1) Intestazione.
8) Premere ENTER.
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MENU
CODICE
ARTICOLO DESCRIZIONE
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MENU
Controllo usura contatti: devono essere sostituiti quando la perlinatura è troppo forte e
sono consumati eccessivamente; ____________________________________ 3 MESI
Controllo micro pedale: verificare con il tester l'assenza di resistenza sul contatto misu-
rando la caduta ai suoi capi, oltre allo scatto che deve avere un suono sicuro e
deciso; _________________________________________________________ 3 MESI
Controllare i cablaggi di potenza che vanno alla batteria e al motore: devono essere in
buono stato compresa la guaina di protezione; _________________________ 3 MESI
Controllare le molle del pedale e dei teleruttori che siano in piena efficienza; __ 3 MESI
Controllare il movimento meccanico dei teleruttori che deve essere libero e privo di
inceppamenti; ___________________________________________________ 3 MESI
Tutti gli interventi devono essere eseguiti da personale qualificato e le parti di ricambio
devono essere originali.
L’installazione deve attenersi scrupolosamente agli schemi di montaggio allegati e
qualunque variante deve essere concordata col fornitore. Questi non si assume alcuna
responsabilità per problemi conseguenti al non rispetto sulle soluzioni proposte.
SI OBBLIGA L’UTENTE A
NON UTILIZZARLO.
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