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Terminale EV 2002

APPROVAZIONE

Manuale di uso e manutenzione


e
manuale di installazione

Codice n 813346 Edizione 02.12.96


EV 2002

Il presente manuale è costituito da tre sezioni:


- Nella prima sezione viene riportato integralmente il manuale di “Uso e
Manutenzione” normalmente fornito di corredo ad ogni terminale conse-
gnato all’utilizzatore.
- La seconda sezione è il “Manuale di installazione” vero e proprio, rigoro-
samente riservato al personale autorizzato dalla “COOP BILANCIAI”.
- La terza sezione tratta l'installazione di un terminale collegato ad un
encoder (bilancia con testa ad orologio).
EV 2002

1a sezione

Manuale di uso
e manutenzione
EV2002
EV 2002 MD
EV 2002 ME
EV 2002

2a sezione

Manuale di
installazione
EV2002
EV 2002 MD
EV 2002 ME
EV 2002

Indice manuale di installazione

Cap. pagina
12. Prescrizioni di sicurezza.......................................................................... 1
13. Apertura dello strumento......................................................................... 3
13.1 Elenco e collocazione componentistica sotto tensione..................... 3
13.2 Apertura dello strumento da tavolo................................................... 4
13.3 Collocazione ed accesso alle schede e agli switches....................... 6
13.4 Apertura strumento a rack................................................................. 7
13.5 Collocazione ed accesso alle schede ed agli switches..................... 8
13.6 Cavi di collegamento interno............................................................. 9
13.7 Richiusura del terminale (da tavolo ed a rack)................................... 10
13.8 Verifica della corretta installazione.................................................... 10
14. Descrizione schede .................................................................................. 11
14.1 Installazione e sostituzione schede.................................................... 11
14.2 Scheda madre.................................................................................... 13
14.3 Alimentatore....................................................................................... 14
14.3.1 Alimentatore prima versione................................................... 15
14.3.2 Alimentatore REV. A............................................................... 17
14.4 Scheda CPU...................................................................................... 18
14.5 Scheda espansione: Eprom-Ram-EEprom........................................ 19
14.6 Scheda BCD 5V TTL......................................................................... 20
14.7 Scheda doppia seriale........................................................................ 20
14.8 Scheda uscita analogica.................................................................... 21
14.9 Scheda seriale LPT1.......................................................................... 23
14.10Accesso alla scheda e alla stampante a cartellino............................ 24
14.10.1 Sostituzione stampante............................................................... 25
14.10.2 Sostituzione scheda.................................................................... 26
14.10.3 Ripristino del terminale................................................................ 26
14.11 Accesso alla stampante a nastro e sua sostituzione........................ 28
14.11.1 Accesso alla scheda della stampante a nastro........................... 29
14.12 Test della stampante........................................................................ 30
14.12.1. Test software.............................................................................. 30
14.12.2 Test hardware............................................................................ 30
15. Personalizzazione e test........................................................................... 33
15.1 Premessa.......................................................................................... 33
15.2 Descrizione dei menù e dei sottomenù............................................. 33
15.3 Scelta dei menù................................................................................. 37
15.3.1 Come accedere e modificare il valore di un parametro............... 38
15.4 Menù NOVRAM................................................................................. 41
15.4.1 Sottomenù "CONF" di configurazione del terminale..................... 42
15.4.2 Messaggi visualizzati in uscita dal sottomenù "CONF"............... 48
15.4.3 Sottomenù "LPT1" di configurazione della stampante interna
solidale allo strumento................................................................ 49
15.4.4 Sottomenù "COM" di configurazione porte seriali....................... 51
15.4.5 Sottomenù "IO" di configurazione dei contatti di input/output..... 53
15.5 Menù BILANCE (scheda per cella di carico)...................................... 58
15.5.1 Accesso al menù BILANCE per sola visualizzazione.................. 58
15.5.2 Accesso al menù BILANCE per modifica.................................... 59
15.5.3 Sottomenù "D BILAN" di settaggio dei dati della bilancia........... 60
15.5.4 Sottomenù "D.PERS" di personalizzazione della bilancia.......... 68
15.5.5 Sottomenù "VIS.PUN" di visualizzazione dati di campionatura.. 70
I
EV 2002

15.5.6 Sottomenù "INITBIL"................................................................... 71


15.6 Menù TEST........................................................................................ 71
15.6.1 Diagramma del menù di TEST................................................... 73
15.6.2 Stampa dei parametri impostati in NOVRAM.............................. 74

16. Campionatura della bilancia.................................................................... 75


16.1 Premessa.......................................................................................... 75
16.2 Campionatura completa.................................................................... 76
16.3 Campionatura dello zero................................................................... 77
16.4 Campionatura con bilancia carica...................................................... 77

17. Ricerca guasti........................................................................................... 79


17.1 Inconvenienti scheda bilancia........................................................... 80
17.2 Inconvenienti scheda CPU............................................................... 81

II
EV 2002

12 Prescrizioni
di
sicurezza

ATTENZIONE!!

Le informazioni e le istruzioni riportate in questa


sezione sono rivolte espressamente agli installa-
tori che devono essere in possesso di particolari
cognizioni elettriche ed elettroniche.
Infatti vengono quì dettagliate alcune operazioni
che per essere eseguite richiedono la rimozione
dei bolli legali e l'apertura dello strumento.
Inoltre, per eseguire certe operazioni è indispen-
sabile mantenere lo strumento collegato alla linea
di alimentazione elettrica.
In questo modo alcuni componenti del terminale si
trovano sotto tensione e sono privi delle protezio-
ni normalmente presenti nel terminale chiuso,
pertanto esiste il pericolo di folgorazione.
Ogni smontaggio e apertura dello strumento da
parte dell'utente o comunque da personale non
autorizzato, provoca una immediata perdita del-
la garanzia e solleva la COOP BILANCIAI da ogni
responsabilità per danni provocati a persone o a
cose.
Vedi capitolo "prescrizioni di sicurezza" della
prima sezione dedicata all'uso e manutenzione
del terminale.

-1-
EV 2002

-2-
EV 2002

13 Apertura
dello
strumento

13.1 Di seguito sono elencati i componenti soggetti a tensione pericolosa


Elenco fig. 13.1.1
e collocazione
componentistica
sotto tensione.

PERICOLO!!

Nell’eseguire alcuni interventi sul terminale, può


essere necessario smontarlo dei carter di prote-
zione ed operare al suo interno con terminale
collegato alla rete di alimentazione elettrica.
Con terminale allacciato alla rete e con l’interrut-
tore di accensione su “I” (ON), attenzione ai com-
ponenti evidenziati in fig.1.6.1
Tali componenti sono percorsi dalla tensione di
alimentazione, ovvero 220V.
SI RISCHIA LA FOLGORAZIONE!!!

-3-
EV 2002

Elenco componenti alimentati dalla tensione di rete di 220V:


1- trasformatore di alimentazione.
2- Gemov (Protezione contro le sovratensioni).
3- Filtro di rete.

fig. 13.1.1 - vista dall’alto dello strumento da tavolo aperto, con evidenziato i componenti
percorsi da tensione pericolosa (220Vac).

13.2 Come anticipato nell’introduzione, molte operazioni descritte in questo


manuale richiedono l’apertura dello strumento.
Apertura dello
strumento da Di seguito viene descritto come operare sul terminale da tavolo.
tavolo. - Scollegare la presa di rete di alimentazione del terminale ed ogni altro
Vedi fig.13.2.1 collegamento ad eventuali dispositivi esterni accesi.
- Rimuovere i piombi di bollatura “2” quindi svitare le due viti superiori “3” e
la vite inferiore "5" di chiusura del terminale.
- Estrarre verso l’esterno come indicato dalle frecce (A), il frontale “1”
prestando attenzione alle connessioni esistenti tra tastiera e scheda
madre.

-4-
EV 2002

- Sfilare verso il retro, come indicato dalla freccia (B), il pannello “4” di
copertura dello strumento.
E’ ora possibile l’accesso all’interno dello strumento, compresi gli switches
di programmazione e di personalizzazione.

5 (vite sul fondo)

fig. 13.2.1 - apertura strumento da tavolo

-5-
EV 2002

13.3 Switch bilancia Scheda opzionale


Collocazione ed
accesso alle Switch C.P.U. Scheda opzionale
schede ed agli Scheda C.P.U.
Scheda bilancia cella
switches. Scheda
Scheda madre.
Vedi fig.13.3 alimentazione.

Led e test point.


scheda madre

fig. 13.3.1 - vista dall'alto strumento a tavolo aperto

Nota:
Lo switch della CPU non deve mai essere mosso
e deve restare in “OFF”.
Il suo uso è riservato al costruttore per l’ini-
zializzazione dello strumento.

fig. 13.3.2 - estrazione schede

Gli switches di programmazione e personalizzazione sono posti sul lato


superiore delle schede di CPU e bilancia.

-6-
EV 2002

A strumento aperto si ha anche acceso ai test point e led di controllo tensio-


ni posti sulla scheda madre.
Per estrarre le schede è sufficiente svitare le due viti esterne posteriori “1”
fig. 13.3.2 che fissano il pannello di supporto delle schede al retro dello
strumento. Vedi anche par. 14.1 di installazione e sostituzione schede.
In figura è evidenziato lo strumento aperto con frontale estratto, la vista
dall’alto della zona switches di programmazione e le schede installate.
Si tenga presente che gli switches a cui si ha accesso seguendo le
operazioni precedentemente descritte, sono solo quelli che possono essere
azionati a strumento acceso.
Per accedere ad altri switches o ponticelli presenti sulle schede è necessario
spegnere lo strumento, estrarre la scheda e personalizzarla.

13.4 - Scollegare la presa di rete ed ogni altro collegamento ad eventuali


Apertura dispositivi esterni accesi.
strumento - Rimuovere lo strumento dal RACK. vedi par. 3.7 del manuale utente.
a RACK. - Togliere i piombi di bollatura “3” e svitare le due viti “4” e “5” di chiusura del
Vedi fig. 13.4.1 terminale.
- Rimuovere il profilo “7”.
- Sfilare lateralmente; come indicato dalla freccia (A), il pannello “6” di
copertura.
E’ così possibile l’accesso all’interno dello strumento, compresi gli switches
di programmazione e di personalizzazione.

fig. 13.4.1 - apertura strumento a rack

-7-
EV 2002

13.5
Collocazione
ed accesso
alle schede Scheda CPU
ed agli switches. Scheda Switch CPU
Vedi fig.13.5.1 alimentatore Scheda bilancia

Scheda
opzionale LPT1 Scheda opzionale

Scheda
opzionale

Led e test point


scheda madre. Switch bilancia

fig. 13.5.1 - vista dall’alto dello strumento a rack

Nota:
Lo switch della CPU non deve mai essere rimosso
e deve restare in “OFF”.
Il suo uso è riservato al costruttore per l’ini-
zializzazione dello strumento.

Gli switches di programmazione e personalizzazione sono posti sul lato


superiore delle schede di CPU e bilancia.
Si ha anche accesso ai test point e led di controllo tensioni, posti sulla
scheda madre.
- Per estrarre le schede svitare le viti “1” e “4” fig. 13.4.1 di fissaggio del
profilo ad U “2” e rimuoverlo.
- Svitare le due viti esterne posteriori di fissaggio delle schede al retro dello
strumento. Vedi par.14.1.
- Sfilare quindi la scheda tirandola posteriormente fino ad ottenere la
completa estrazione.

-8-
EV 2002

La vista dall’alto dello strumento di fig.13.5.1 evidenzia la posizione delle


schede e degli switches di programmazione.
Si tenga presente che gli switches a cui si ha accesso seguendo le
operazioni precedentemente descritte sono solo quelli che possono essere
azionati a strumento acceso.
Per accedere ad altri switches o ponticelli presenti sulle schede è necessario
spegnere lo strumento, estrarre la scheda e personalizzarla.

13.6
Cavi di
collegamento
interno.
fig. 13.6.1

1- Cavo piatto display (J FIP 1).


Collega la scheda madre al display di visualizzazione del peso.
2- Cavo piatto tastiera (J TAST).
Collega la scheda madre alla tastiera del terminale.
3- Cavo stampante (J ST).
Collega la scheda madre alla stampante annessa al terminale.
4- Cavo di terra.
Collega a terra il pannello anteriore del terminale.

fig. 13.6.1 - collegamento cavi

Nota:
Nella versione a rack sono presenti gli stessi
collegamenti ad esclusione del cavo di terra “4”.

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EV 2002

13.7 ATTENZIONE!!
Richiusura
del terminale Prima di chiudere lo strumento accertarsi che tutte
(da tavolo ed a le viti siano ben serrate e i connettori correttamente
rack). inseriti.
In particolare fare attenzione che il connettore “4”
di terra sia correttamente ricollegato.
L’inosservanza delle precedenti raccomandazioni
pregiudica la sicurezza dell’operatore che utilizze-
rà il terminale.

13.8 Dopo aver effettuato l’installazione prima di connettere il terminale all’ali-


Verifica mentazione (220V) e ai dispositivi esterni (calcolatori, terminali, PLC, relais,
fotocellule, ecc...) è necessario effettuare alcune verifiche:
della corretta
installazione. - verificare la validità del collegamento di terra;
- verificare l’alimentazione 220V;
- verificare che tutte le connessioni verso il terminale non presentino tensioni
non compatibili con le indicazioni date;
- non connettere cavi e connettori che all’altro capo sono connessi a
dispositivi accesi e con presenza di tensione;
- predisporre tutto quanto necessario affinchè non si possano arrecare
danni a persone o cose all’accensione dello strumento (azionamento
motori, pistoni, ecc...).
Ora si può azionare l’interruttore di accensione dello strumento.
Attendere che lo strumento raggiunga la temperatura di regime.
Procedere se necessario con la campionatura e la personalizzazione.
Dopo aver campionato lo strumento è necessario ricontrollare la
visualizzazione del peso a zero e a fondo scala.
Scaricare quindi la bilancia e verificare che il display segni “0”.
Caricare con un peso noto, possibilmente equivalente al fondo scala, e
verificarne il valore sul display.
Accertarsi che le eventuali opzioni funzionino correttamente:
- verificare con un programma di test la trasmissione a calcolatore del peso
nelle schede BCD parallelo;
- verificare con un programma di test o con un simulatore di linea seriale il
corretto funzionamento e la correttezza dei dati inviati;
- verificare le tensioni e le correnti con un carico adeguato alla scheda del-
le uscite analogiche;
- verificare inoltre tutte le connessioni tra i dispositivi dell’impianto (cella,
220VAC, input-output, linee seriali, cavi paralleli e visualizzazioni esterne).

-10-
EV 2002

14 Descrizione
schede

14.1 Di seguito si descrivono le schede installate sul terminale EV2002 e per


ognuna di esse si riportano le istruzioni per la loro personalizzazione da
Installazione
eseguirsi prima del montaggio spiegando come eseguire ponticelli, tarature,
e sostituzione
parametri di personalizzazione ecc...
schede.
Per ogni collegamento con gli utilizzatori come PC, I/O ed ogni altro
dispositivo esterno riferirsi alle spiegazioni riportate al cap. 7 del manuale
utente.
Retro terminale da tavolo
slot 6 slot 5 slot 4 slot 3 slot 2

alimentatore
espansione
espansione

bilancia "1"

CPU

CPU
Scheda uscite Scheda uscite 403241
seriali 403291 seriali 403291
Alimentatore
Modulo 4 I/0 Modulo 4 I/0 460627
460629 460629
Bilancia
Scheda uscite Scheda uscite cella
BCD 403261 BCD 403261 403251 Seriale
LPTI
Sheda uscite Sheda uscite
403561
analogiche analogiche
403291 403291 Piastrino
neutro
Piastrino neutro Piastrino neutro
291271
291271 291271
alimentatore
espansione

espansione
espansione

bilancia "1"

CPU

slot 6 slot 5 slot 4 slot 3 slot 2 slot 1


Retro terminale installato a rack
fig. 14.1.1 - posizione opzioni
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EV 2002

Come eseguire la sostituzione e l’installazione delle schede.

fig. 14.1.2 - installazione schede

- Scollegare il cavo di alimentazione e tutti i cavi di collegamento verso i


dispositivi esterni.
- Aprire lo strumento smontando il carter superiore negli strumenti a tavolo,
oppure la barra posteriore di bollatura negli strumenti a RACK. Vedi cap.
13.
- Per ogni scheda svitare le due viti “1” poste sul retro del piastrino di
chiusura. Vedi fig.14.1.2
- Estrarre o introdurre la scheda nei connettori a pettine sostenendola dalla
maniglietta appositamente fissata sul retro del piastrino.
- Riavvitare le viti di fissaggio e controllare con un tester la continuità
elettrica dei collegamenti di terra tra i piastrini metallici di chiusura e il pin
di terra della presa di rete.
- Richiudere lo strumento.

ATTENZIONE!!
Non usare viti di lunghezza superiore a 8 mm.

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EV 2002

14.2 Di seguito è raffigurata parte della serigrafia presente sulla scheda madre
Scheda madre del EV2002 vista anteriormente dal lato di visualizzazione.
Su essa è possibile controllare tutte le tensioni importanti per il corretto
funzionamento dello strumento.
Sono presenti anche dei diodi led di segnalazione presenza tensione. La
loro accensione non garantisce però la sicurezza del valore di tensione che
deve comunque essere controllata con un multimetro posizionando i puntali
sui test points predisposti.

fig. 14.2.1 - particolari della scheda madre EV2002 e localizzazioni test point.

Nota:
Le tensioni di +24 V POT e di +12 V POT non sono
presenti contemporaneamente.
Quindi si avrà sempre uno dei due led spenti.
Con stampante a cartellino +24 V POT è acceso.
Con stampante a nastro +12 V POT è acceso

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EV 2002

14.3
Alimentatore
ATTENZIONE!!
Prima di procedere alla rimozione o sostituzione
della scheda alimentatore o anche solamente alla
sostituzione fusibili verificare la tensione di alimen-
tazione di rete.
VERIFICARE LE TARGHE SUL RETRO ALIMEN-
TATORE.
Sono previste due versioni per differenti voltaggi:
- VERSIONE STANDARD 220 VAC
(con fusibili tipo T 630 mA 250 V)
- VERSIONE SPECIALE 110 VAC
(con fusibili tipo T 1,25 A 250 V)
Non collegare alla rete un alimentatore previsto per
altro voltaggio!!

T 630 mA 250 V

fig. 14.3.1 - retro alimentatore

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EV 2002

L’alimentatore deve essere personalizzato in funzione della stampante


collegata allo strumento.
Per la personalizzazione ponticellare secondo le tabelle seguenti.

Nota:
esistono due modelli di alimentatori che differi-
scono per la dislocazione dei ponticelli di configu-
razione.
Fare riferimento ai disegni di fig.14.3.2 e fig.
14.3.3, per identificare l'alimentatore in vostro
possesso.

14.3.1
Alimentatore Ponticelli
prima versione Stampante Tensione BR1 IN OUT
Cartellino 24V Aperto +24V +24V
Nastro 12V Chiuso +12V +12V

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EV 2002

PRUDENZA!!
Una accidentale inversione su strumento di ali-
mentatori non provoca danni, ma la stampante
non funziona.
L’unica combinazione grave è quella con IN=+24V
e OUT=+12V; essa provoca surriscaldamento
del regolatore serie.
Verificare comunque dopo aver effettuato l’inse-
rimento del gruppo alimentatore la tensione sui
test point della piastra madre.

Stampante a cartellino
"BR1" "OUT" "IN"

Stampante a nastro
"BR1" "OUT" "IN"

fig. 14.3.2 - ponticelli su alimentatore prima versione

Fusibili: sostituire i fusibili solamente con altri di identiche caratteristiche.


Vedi par. 9.6
-16-
EV 2002

14.3.2
Stampante Tensione Ponticelli
Alimentatore
REV. A Cartellino 24V DX*
Nastro 12V SX*
* Guardando la scheda dal lato della serigrafia.

Configurazione per
stampante a nastro

Configurazione per
stampante a cartellino

fig. 14.3.3 - ponticelli su alimentatore REV. A

Fusibili: sostituire i fusibili solamente con altri di identiche caratteristiche.


Vedi par. 9.6
-17-
EV 2002

14.4
Scheda C.P.U.

fig. 14.4.1 - vista interna CPU

Sulla scheda sono presenti due ponticelli:


P1 = Ponticello di collegamento alla batteria tampone.
Quando si prevedono lunghi periodi di inattività del terminale aprire il
ponticello ad evitare lo scarico della batteria.

AVVERTENZA

I dati memorizzati nella RAM verranno azzerati.

P2 = Ponticello di reset.
Cortocircuitando i due poli del ponticello P2 si ottiene un RESET del
terminale.

-18-
EV 2002

14.5 La scheda “1” viene montata sulla scheda CPU e fissata con torrette come
Scheda indicato in fig. 14.5.1.
espansione:
Eprom
Ram
EEprom. RAM EEPROM
+5V +5V +5V +5V
RAM C RAM C

Legenda dei componenti


1- Scheda espansione
2- Eprom
3- Ram oppure EEprom

fig. 14.5.1 - scheda espansione EPROM-RAM-EEPROM

Se sono montate EEprom i ponticelli J1, J2, J3 devono essere cavalottati


su +5V.
Se sono montate Ram, cavalottarli su +5 V Ram.
La Eprom sarà presente solamente se il programma installato lo richiede.

AVVERTENZA

Dopo l’estrazione della scheda di espansione dal


connettore della scheda CPU, i dati restano nella
memoria Ram per un massimo di due minuti poi
vengono cancellati.

-19-
EV 2002

14.6
Scheda
BCD 5 V TTL

fig. 14.6.1 - vista interna scheda BCD 5V TTL

La scheda riporta il ponticello P1.


Cortocircuitando P1 si porta sul polo 25 di JBCD una tensione di +5V.

AVVERTENZA

Questa operazione deve essere effettuata solo


su espressa autorizzazione della Coop Bilanciai.

14.7
Scheda
doppia seriale

fig. 14.7.1 - Vista interna scheda doppia seriale

-20-
EV 2002

- Per utilizzare il Current Loop Attivo ponticellare M1 ed M2.

Nota:
Nelle schede di espansione seriale normalmente
è fornito il “current loop” passivo. Per ottenerre il
"current loop" in configurazione attiva anzichè
ponticellare M1, M2 è possibile in alternativa, a
scheda inserita, ponticellare i seguenti pin del
connettore a vaschetta da 25 poli femmina:

Pin 10 21
Con pin 7 23

- Per il collegamento in RS 485 tagliare le resistenze di terminazione e


precisamente:
per RS 485 sul connettore EIA 1, tagliare la resistenza R10;
per RS 485 sul connettore EIA 2, tagliare la resistenza R 19.
- Per i collegamenti ai dispositivi esterni si rimanda al manuale utente al
cap. 7.
- Verificare i parametri di configurazione COM X ove X= 2, 3, 4, 5, ecc...

14.8
Scheda uscita
ANALOGICA

fig. 14.8.1 - vista interna scheda uscita analogica

-21-
EV 2002

Eseguire i seguenti collegamenti:

JE1= chiuso In questo modo si attiva l’alimentazione esterna


JE2= chiuso delle uscite analogiche.
JI1= aperto I circuiti sono isolati elettricamente dai circuiti del
JI2= aperto terminale.

JE1= aperto In questo modo si attiva l’alimentazione interna


JE2= aperto delle uscite analogiche.
JI1=chiuso In questa configurazione i circuiti non sono isolati
JI2= chiuso elettronicamente dai circuiti del terminale.

Per gli eventuali collegamenti all’utilizzatore e all’alimentatore esterno (nel


caso di uscite isolate) riferirsi al manuale utente.

AVVERTENZA

Non manomettere in alcun modo i trimmer presen-


ti.
In ogni caso di intervento sui trimmer decade ogni
garanzia.

Qualora le uscite non siano perfettamente tarate è possibile eseguire una


correzione fine della campionatura mediante trimmer di regolazione posti
sulla scheda opzionale.
La procedura da seguire è la seguente:
1) Togliere alimentazione al terminale.
2) Aprire il terminale.
3) Collegare un dispositivo di misura (tester o multimetro) alle uscite
analogiche.
4) Alimentare il terminale e accendere.
5) Con il display indicante il valore zero si devono leggere “0V” sulla uscita
in tensione o "4mA" sulla uscita in corrente. Mediante il trimmer TR1 è
possibile correggere il valore della uscita in corrente per ottenere un
valore corretto.
6) Caricare la bilancia in modo da fare indicare allo strumento il valore di
fondoscala. Regolare il trimmer TR3 fino ad ottenere il valore di "20mA"
sull'uscita in corrente o regolare il trimmer TR2 fino ad ottenere il valore
di "10" Vcc sulla uscita in tensione.
7) Spegnere il terminale e togliere tensione.
8) Chiudere il terminale

-22-
EV 2002

14.9
J2
Scheda seriale
2 C 1
LPT1

fig. 14.9.1 - retro scheda fig. 14.9.2 - vista interna scheda seriale LPT1
seriale LPT1

Questa scheda può essere utilizzata anche in altri strumenti.


Quando viene installata sui terminali EV2002 a rack con stampante esterna,
i ponticelli sono così raffigurati:

JP1= aperto
JP2= chiuso
JP3= chiuso
JP4= chiuso
J1= chiuso
J2- 2C= chiuso

Verificare i parametri di configurazione sottomenù LPT1.

-23-
EV 2002

14.10
Accesso alla
scheda
e alla stampante
a cartellino
fig.14.10.1

Vite con
bollo

fig. 14.10.1 - accesso alla scheda e alla stampante a cartellino

Di seguito si riporta come accedere alla scheda della stampante a cartellino.


- Spegnere il terminale portando l’interruttore in posizione “0” (OFF) e
scollegarlo dall’alimentazione elettrica sfilando la spina di rete.
- Sollevare il cofano di protezione “1”.
- Svitare le viti”2" di trattenimento del cofano “1”, sostenendolo con una
mano e rimuoverlo dal terminale.
- Svitare le viti “3” di trattenimento del piatto di guida del cartellino. Vedi
fig.14.10.1.
- Sfilare il piatto “4” nel senso indicato dalla freccia “A”.
Si accede così alla scheda della stampante.

-24-
EV 2002

14.10.1 Dopo aver tolto il piatto di protezione, è possibile intervenire sulla stampante.
Sostituzione
stampante
- Scollegare il connettore “1”.
fig. 14.10.2 Non dimenticare il cavo di terra ancorato posteriormente.
- Svitare le quattro viti “2” di trattenimento della stampante come indicato in
fig.14.10.2.
Munirsi della nuova stampante e sostituirla.
- Bloccare la nuova stampante con le quattro viti “2” di trattenimento.
- Applicare il connettore “1” nel relativo spinotto e il cavo di terra presente
posteriormente.
- Quindi riposizionare il piatto "4" di fig.14.10.1 di guida del cartellino e
bloccarlo con le relative viti (vedi par.14.10.3).

Nota:
Il particolare “3” è il connettore per il test stampan-
te. Vedi par. 14.12.

fig. 14.10.2 - sostituzione stampante

-25-
EV 2002

14.10.2
Sostituzione
scheda.
Fig .14.10.3

fig. 14.10.3 - sostituzione scheda

Dopo aver tolto il piatto di protezione è possibile accedere alla scheda “3”
di controllo della stampante.
- Scollegare i connettori “1”, “2” e “5”.
- Svitare le quattro viti “4” di trattenimento della scheda.
E’ ora possibile sfilare la scheda “3” e sostituirla con una nuova.
- Posarla nella sua sede e bloccarla con le quattro viti “4”.
- Applicare i connettori “1”, “2” e “5”.
- Riposizionare il piatto di guida del cartellino e bloccarlo con le relative viti.
Vedi par. 14.10.3.

14.10.3 Terminati gli interventi o sulla stampante o sulla relativa scheda come
Ripristino descritto ai par. 14.10.1 e 14.10.2, occorre richiudere la stampante.
del terminale.
Fig.14.10.4 - Verificare che tutti i connettori siano completamente inseriti e che tutte le
viti siano serrate a fondo.
- Inserire il piatto “4” come indicato dalla freccia “A” e bloccarlo in posizione
serrando le tre viti “3”. Ripristinare il piombo rimosso.
- Sostenendolo con una mano, posizionare il cofano di protezione “1” e
bloccarlo mediante le due viti “2”.
- Collegare il terminale alla rete elettrica e posizionare l’interruttore in
posizione “I” (ON).
Il terminale è ora funzionante.

-26-
EV 2002

fig. 14.10.4 - ripristino terminale

-27-
EV 2002

14.11
Accesso alla
stampante a
nastro e sua
sostituzione.
Fig.14.11.1

fig. 14.11.1 - vista interna stampante a nastro

Quando la stampante è guasta e necessita sostituirla operare come segue:


- sollevare il cofano di copertura della stampante.
- Tagliare la carta.
- Togliere la carta dalla stampante. Utilizzare il tasto ; non tirare la carta
con le mani per evitare di strapparla malamente e correre il rischio che
qualche residuo resti trattenuto all’interno della stampante stessa.
Per ulteriori chiarimenti vedi par. 9.9 del manuale utente.
- Sfilare il connettore “1”.
- Svitare le quattro viti “2” di trattenimento della stampante.
- E’ ora possibile sostituire la stampante con un altra.
- Posizionarla e bloccarla con le viti di blocco “2”.
- Ricollegare il connettore “1”.
- Reinserire la carta.
Il terminale è pronto all’uso.

-28-
EV 2002

14.11.1
Accesso
alla scheda
della stampante
a nastro.
Fig.14.11.2

Vite con bollo

fig. 14.11.2 - vista interna stampante a nastro e scheda di comando

Per accedere alla scheda di interfaccia della stampante, procedere come


segue:
- sollevare il cofano “1”.
- Svitare le cinque viti “2” e “4” di trattenimento del piatto. Fare attenzione al
cofano “1”. Se non trattenuto, tende a cadere.
- Sollevare il piatto “3”, facendo attenzione ai cavi ad esso collegati.
- Scollegare i cavi “6” e “9” e il cavo di terra “5”. Quindi spostare il piatto “3”
con la stampante ancora solidale.
- Scollegare il connettore “8”.
- Svitare le quattro viti “7” di trattenimento della scheda di interfaccia.
E’ ora possibile sostituirla con un altra.
Per ripristinare il terminale, eseguire in senso inverso le stesse operazioni
prima elencate.

Nota:
Il particolare “10” è il connettore per il test stam-
pante. Vedi par. 14.12.

-29-
EV 2002

14.12
Test della
stampante

14.12.1 Per verificare la completa efficienza della sezione di stampa, eseguire un


Test software. “test software” della stampante seguendo la procedura di stampa dell’elen-
co dei parametri impostati in NOVRAM, come descritto al par. 15.6.2.

14.12.2 Nell’eventualità che il “test software” non dia esito positivo, è possibile
Test hardware operare il “test hardware” verificando l’efficienza della stampante e di parte
della scheda di interfaccia stampante.
Per poter eseguire questo test il terminale deve essere provvisto di stampan-
te, interfaccia stampante ed alimentatore.
La procedura è valida per stampanti sia a nastro che a cartellino.
- Con il terminale spento, accedere alla scheda di interfaccia stampante
come descritto ai par. 14.10 e 14.11.
- Posizionare il cartellino sul piatto della stampante a cartellino, o verificare
la presenza della carta nella stampante a nastro.
- Mantenere collegati i cavi di interconnessione tra stampante, interfaccia
ed alimentatore e cortocircuitare i due poli del connettore di test.
Vedi particolare “3” di fig.14.10.2 e particolare “10” di fig.14.11.2.
- Mantenere il cortocircuito ed accendere il terminale.
Si otterrà così la stampa richiesta.
- Solamente a stampa iniziata, togliere il cortocircuito.
Completata la stampa, si avrà un “report” come da esempi riportati.

fig. 14.12.1 - stampante a nastro fig. 14.12.2 - stampante a cartellino

-30-
EV 2002

Su tale rapporto occorre verificare il solo messaggio relativo alla tensione


degli aghi.
Per stampante a nastro (M 260)
V aghi = 12V ± 10%
Per stampante a cartellino (M 290)
V aghi = 24V ± 10%
Se la tensione è diversa, verificare la corretta installazione del gruppo
alimentatore.
Non prestare attenzione ai messaggi successivi. Essi sono riservati ai
tecnici della ditta costruttrice.
In particolare la comparsa del messaggio:
"Test comunicazione: Error !" non significa che la stampante sia guasta.

-31-
EV 2002

-32-
EV 2002

15 Personalizzazione
e
test

15.1 In questo capitolo verranno illustrati i vari parametri di personalizzazione.


Premessa

AVVERTENZA
Le procedure di personalizzazione sono rigorosa-
mente riservate al personale specializzato e non
sono consentite all’utente onde evitare accessi
involontari a zone protette.
I parametri sono strettamente legati al programma
inserito nello strumento.
Nel caso di programmi speciali, personalizzati, è
necessario consultare anche la tabella delle spe-
cifiche relative alla propria applicazione.

15.2 PRUDENZA!!
Descrizione
dei menù Di seguito vengono riportate le modalità per la
configurazione e la personalizzazione del termi-
e dei sottomenù
nale. Queste operazioni devono essere effettuate
solamente da personale qualificato che deve aver
letto e compreso le informazioni riportate nel pre-
sente manuale.
In caso contrario si rischiano perdite di dati interni
o successivi malfunzionamenti.
Ogni manomissione dei parametri di configurazio-
ne effettuata da personale non autorizzato com-
porta l’immediato decadimento di ogni garanzia.

-33-
EV 2002

I parametri dello strumento sono suddivisi in tre famiglie chiamate menù


Novram, menù Bilance e menù Test.
- Il menù Novram determina la personalizzazione del terminale.
- Il menù Bilance determina la personalizzazione della bilancia.
- Il menù Test consente di eseguire i test di funzionamento.
Ogni menù è a sua volta suddiviso in gruppi di parametri chiamati sottomenù.
Per muoversi all’interno dei sottomenù, dei parametri, e dei relativi valori si
debbono utilizzare i seguenti tasti:

deve essere utilizzato nei seguenti casi:


- entrare nel sottomenù o parametro visualizzato;
- memorizzare il valore del parametro visualizzato;
- rispondere in modo affermativo alle domande poste dal terminale (“salva?”
“sicuro?”).

deve essere utilizzato nei seguenti casi:


- avanzare nei sottomenù o parametri visualizzati;
- avanzare nei valori dei parametri visualizzati;
- rispondere in modo negativo alle domande poste dal terminale (“salva?”
“sicuro?”).

da utilizzare quando si intende:


- retrocedere dal parametro o dal relativo valore al sottomenù selezionato;
- uscire dalla fase di visualizzazione dei sottomenù e tornare al normale
funzionamento del terminale.

Nota:
In alcuni casi occorre impostare il valore dei
parametri attraverso i tasti numerici.

Prima di modificare i parametri del Vostro terminale è consigliabile stampare


la configurazione attuale.
Per eseguire tale operazione si veda il par. 15.6.2.
Di seguito si riporta un esempio per indicare come muoversi all’interno del
menù.
Nel vostro programma potranno presentarsi variazioni sulle voci dei
sottomenù.
Il metodo di scelta dei valori resta comunque lo stesso.
Posizionare la chiave su “I”, quindi accendere il terminale tenendo premuto
il tasto numerico .

-34-
EV 2002

NOVRAM

num.
prog

rel
F1

F1 F1 Sottomenù configurazione
CONF generale
EN
2F

F1 F1 Sottomenù configurazio-
LPT1 ne stampante
EN
2F
F1 F1 Sottomenù configurazio-
COM1 ne porta seriale
EN COM 1
2F
F1 Sottomenù configurazio-
F1 ne porta seriale COM 2
COM2
EN
2F

F1 F1 Sottomenù configurazione
COM3 porta seriale COM 3
EN
2F
F1 F1 Sottomenù configurazione
IO contatti imput/output
EN
2F

2F= Non salva le modifiche


SALVA?

Funzionamento
EN= salva le modifiche normale

fig. 15.2.1 - diagramma di flusso del menù "NOVRAM"

Per ulteriore chiarezza a titolo puramente esemplificato, si riportano i valori


di settaggio dei parametri relativi ai vari sottomenù, valori riferiti ad una
configurazione e ad una release di un programma ben preciso, molto
probabilmente diversa dalla versione contenuta nel Vostro terminale.
Al par. 15.6.2 è riportato come ottenere la stampa sotto riportata.

-35-
EV 2002

Società Cooperativa
BILANCIAI CAMPOGALLIANO (MO)
Configurazione strumento
Serie EV.
Data 22/03/94 Ora 11:51:49
Configurazione CPU Master
Versione 091635 Rel. 1.7

Sottomenù Parametro Esempio di Sottomenù Parametro Esempio di


valore inse- valore inse-
rito
rito
CONF IO
FUNZ - SINGOLP INP1 - AZZERA
SLOR - SI INP2 - NO
CATM - CE INP3 - NO
ANPR - SI INP4 - NO
MERC - 100 OUT1 - SETPOIN
TOTM - SI OUT2 - SETPOIN
TOTC - SI OUT3 - SETPOIN
TARN - NO OUT4 - SETPOIN
RICD - NO LIN1 - NA
PPDA - 0 LIN2 - NA
PPA - 0 LIN3 - NA
COEF - NO LIN4 - NA
ARRO - 0,001 LOU1 - NA
NSTR - 0 LOU2 - NA
LPT1 LOU3 - NA
LOU4 - NA
MODL - CARTEL
Stringa seriale personalizzata:
ESPU - SI
- nessuna-
CART - NEUTRO
BARC - NO Configurazione Bilancia A
COM1 Versione 091617 Rel. 1.04
BAUD - 4800 D. BILAN
BITS - 7 SOVRAC - 3000
STOP - 2 MOLTIP - 5
PRTY - EVEN NUMDEC - 1
TIPO - ESTESA UNITA M - kg
TEMP - CONT N RANGE - 1
VELCONV- 10C/S
COM2
DDPSTAB - 0
BAUD - 4800
FILTRAN - ALTO
BITS - 7
CAMPAZZ - 50
STOP - 2
ZERFORZ - 100
PRTY - EVEN
ZERTRAC - 50
TIPO - ESTESA
ALTARIS - NO
TEMP - CONT
CORREZ - 0
INTF - RS232
D. PERS
COM3
NCPSTAB - 3
BAUD - 4800
FILTDIG - SI
BITS - 7
FUNZACC - AZ
STOP - 2
VIS. PUN
PRTY - EVEN
ATTUALE - 53041
TIPO - ESTESA
CONVZER - 52905
TEMP - CONT
INTF - RS232 CONV FS - 121981

-36-
EV 2002

Come rappresentato nel diagramma di par.15.2, di seguito si riporta l’elenco


15.3 dei menù ed il relativo tasto da premere all’accensione del terminale per
Scelta dei menù. selezionare quel certo menù.
Riassumendo, per accedere ai menù di configurazione sotto riportati occor-
re:
- con terminale spento, posizionare il selettore a chiave “1” in posizione “I”;
- accendere il terminale mediante l’interruttore “2” posizionato su “I” di
acceso tenendo premuto uno dei tasti numerici , o ;
- si è ora all’interno del menù selezionato.

Utilizzare quindi i tasti , e .

I sottomenù selezionabili all'accensione tramite i tasti sono:


- tasto , ingresso nel menù NOVRAM di personalizzazione terminale;

- tasto , ingresso nel menù BILANCE di configurazione bilancia;

- tasto , ingresso nel menu TEST di esecuzione diagnostiche funzionali.

fig. 15.3.1 - interruttore e chiave di accensione

-37-
EV 2002

15.3.1 Di seguito si riporta l’esempio di come modificare il parametro “CART” dal


Come accedere valore “NEUTRO” al valore “PRESTAM”.
e modificare
Questo parametro è contenuto nel sottomenù “LPT1” del menù “NOVRAM”.
il valore
di un parametro.
Operazione Visualizzazione

1) Con la chiave sul retro in posizione “I” accen-


dere lo strumento tenendo premuto
Sul display compare in sequenza il numero
della versione e della release del programma
installato sulla scheda CPU.
Infine visualizza il primo sottomenù “CONF”
del menù “NOVRAM”.

2) Premere per passare al sottomenù suc-


cessivo “LPT1”.

3) Premere per entrare nel sottomenù “LPT1”


e compare il primo parametro del sottomenù.

4) Premendo si richiama il parametro suc-


cessivo.

5) Premere nuovamente e si richiama il


parametro “CART”.

6) Premere per entrare nel parametro


“CART” e richiamare il settaggio attuale del
parametro.

7) Premendo si richiama il valore successi-


vo previsto per questo parametro.
Nel nostro caso “Prestam”.

8) Volendo memorizzare questo valore occorre


premere e il display visualizza il parame-
tro successivo “Barc”.

9) Per tornare al sottomenù “LPT1” premere .


10)Premere per uscire dal menù “NOVRAM”.
Il terminale chiederà se si intende salvare le
modifiche riportate.

-38-
EV 2002

Operazione Visualizzazione

11)Premendo il terminale memorizza le mo-


difiche riportate e riprende a visualizzare il
peso dopo aver eseguito un Lamp-Test.

Nota:
1- Se si intende variare o anche solamente
visionare altri parametri del sottomenù “LPT1”
al punto “9” premere ripetutamente il tasto
finchè non viene richiamato il parametro
interessato.
2- Qualora si fosse interessati a variare o visionare
altri parametri di un altro sottomenù al punto
numero 10 premere il tasto finchè non
viene visualizzato il sottomenù interessato poi
selezionare il parametro interessato.
3- Qualora non si fosse interessati a memorizza-
re le eventuali modifiche apportate ai parame-
tri, al punto 11 premere il tasto

Di seguito si riporta il diagramma di flusso dell’esempio riportato.

Accendere il terminale con chiave in posizione “I” e tasto premuto e si


entra nel menù “NOVRAM”.

-39-
EV 2002

NOVRAM

Num
Progr

Num
Release

CONF

2F EN
LPT1 MODL
F1 F1

2F
ESPU

F1
2F EN 2F 2F
CART NEUTRO PRESTAM

2F EN
F1
BARC EN

2F

EN Memorizza le modifiche e
SALVA? riprende il normale funzionamento
di visualizzazione del peso

fig. 15.3.2 - modifica di un parametro

-40-
EV 2002

Accendere il terminale con selettore a chiave su


15.4
Menù NOVRAM “I” e con il tasto premuto.
Terminato il Lamp-test, sul display appaiono la
versione e la release del programma installato
sulla scheda.
Infine appare il primo sottomenù “CONF” conte-
nente i dati di configurazione del terminale.
Di seguito si riporta il diagramma dei sottomenù
contenuti nel menù NOVRAM e come muoversi al
suo interno.

NOVRAM

091635

rel
2F

F1 F1 Sottomenù configurazione
CONF generale
EN
2F

F1 F1 Sottomenù configurazio-
LPT1 ne stampante
EN
2F
F1 F1 Sottomenù configurazio-
COM1 ne porta seriale
EN COM 1
2F
F1 Sottomenù configurazio-
F1 ne porta seriale COM 2
COM2
EN
2F

F1 F1 Sottomenù configurazione
COM3 porta seriale COM 3
EN
2F
F1 F1 Sottomenù configurazione
IO contatti input/output
EN
2F

2F= Non salva le modifiche


SALVA?

Funzionamento
EN= salva le modifiche normale

fig. 15.4.1 - diagramma di flusso menù NOVRAM


-41-
EV 2002

Nei successivi paragrafi viene spiegato il significato dei parametri e dei


relativi valori suddivisi in sottomenù.

15.4.1 I parametri settabili in questo sottomenù sono i seguenti:


Sottomenù
“CONF”
Sottomenù Parametro Esempio di
di configurazione
valore inse-
del terminale.
rito

CONF
FUNZ - SINGOLP
SLOR - SI
CATM - CE
ANPR - SI
MERC - 100
TOTM - SI
TOTC - SI
TARN - NO
RICD - NO
PPDA - 0
PPA - 0
COEF - NO
ARRO - 0,001
NSTR - 0

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione

FUNZ Parametro di funzionamento strumento a


singola o doppia pesata.
Singolp Funzionamento a singola pesatura. Se il
terminale è settato in questo modo non è
possibile ricavare da due distinte pesate
un peso netto.
Doppiap Funzionamento a doppia pesatura.
In questo caso è possibile utilizzare due
distinte pesate, non necessariamente con-
secutive, e dalla loro differenza ricavare il
peso netto.

-42-
EV 2002

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione

SLOR Stampa il peso lordo


si Stampa il peso lordo
no Il peso lordo non viene riportato sui dati di
stampa.

Nota:
Nel funzionamento del terminale a doppia pesata
questo parametro è ininfluente.
Sui terminali funzionanti in multidivisione o
multiestensione è obbligatorio selezionare “NO”.

CATM Scelta della categoria metrologica per i


soli terminali omologati. Per gli altri è indif-
ferente.

CE Da selezionare per strumenti omologati


con decreto CE.

Nota:
Selezionando “CE” sulla stampa non verrà ripor-
tata alcuna annotazione di presenza di tara
predeterminata.

NO FISSO Per strumenti con portate inferiori o uguali


a 2000 kg ed omologati con decreto nazio-
nale.
FISSO Per strumenti con portate superiori a 2000
kg ed omologati con decreto nazionale.

Nota:
Selezionando “NO FISSO” o “FISSO” la presen-
za di peso o di tara predeterminata viene annota-
ta nella stampa.

-43-
EV 2002

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione

ANPR Avanzamento del numero progressivo.


si Il numero progressivo si incrementa ad
ogni pesata.
no Può essere reimpostato ad ogni pesata e
non avanza automaticamente.
Soloing Il numero progressivo si incrementa solo
con le pesate in ingresso.
Solousc Il numero progressivo si incrementa sola-
mente con le pesate in uscita.

MERC Stabilisce la dimensione dell’archivio “codi-


ci merceologi”.
100
200
300
400 Numero massimo di codici merce
500 memorizzabili
750
1000
no Viene esclusa la memorizzazione dei codi-
ci merce, disabilitando il tasto del
codice merceologico.
TOTM Totalizza secondo il codice merce.
si Si sommano le pesate con lo stesso codi-
ce merceologico.
no Le totalizzazioni per codice merceologico
vengono inibite.

Nota:
Con il parametro “MERC” settato “NO” il parame-
tro “TOTM” deve essere settato “NO”.

TOTC Totalizza per “codice generico”.


si Si sommano le pesate con lo stesso codice
merceologico
no Le totalizzazioni per un codice generico
vengono inibite.

-44-
EV 2002

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione

TARN Definisce le dimensioni dell’archivio “tare


predeterminate”

100
200
300
400
Numero massimo di tare predeterminate
500 memorizzabili

750
1000
no Non è possibile memorizzare tare

predeterminate ed il tasto è disabilita-


to

RICD Definisce la dimensione dell’archivio di


“richiamo dati”. Solamente se il parametro
“FUNZ”= doppia pesata.
100
200
300
400 Numero massimo di pesate
500 in ingresso memorizzabili.
750
1000
no Non è possibile richiamare pesate prece-
denti. Impostando questo parametro
“RICD=NO” se il parametro FUNZ= Dop-
pia P (funzionamento a doppia pesata),
alla pressione del tasto viene chiesto

-45-
EV 2002

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione

il valore del 1 peso. Vedi manuale utente.

Nota:
Se il parametro “FUNZ” è settato su “SINGOLP”
di funzionamento a singola pesata, il parametro
“RICD” deve essere settato su “NO”.

PPDA * Estremo inferiore della zona di "Richiamo


Dati" destinata ai pesi predeterminati. (Pesi
Predeterminati DA).
PPA * Estremo superiore della zona di "Richiamo
Dati" destinata ai pesi predeterminati. (Pesi
Predeterminati A).

(*) Valore impostabile da tastiera.


Nel funzionamento a doppia pesata, i parametri PPDA e PPA consentono
di abilitare il terminale al richiamo di pesi predeterminati definendo quale
zona dell’area di richiamo dati (abilitata con il parametro RICD) sarà
destinata all’uso dei pesi predeterminati.

Esempio
RICD= 100;
PPDA =1;
PPA =20
e quindi da 1 a 20 si memorizzano i “Pesi predeterminati”, mentre da 21 a
100 si memorizzano i codici di richiamo dati.

-46-
EV 2002

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione
COEF Coefficiente associato al codice merce
(solo per funzionamento in pesata singola;
in doppia pesata non è abilitato).
Si Ad ogni codice merce verrà associato un
coefficiente.
Da questo momento ogni stampa riporterà
un valore ottenuto dalla moltiplicazione
del peso netto per il coefficiente relativo a
quella merce.
Se il parametro “TOTM” ha il valore “SI”
anche questo valore viene accumulato.
No Il coefficiente è impostabile solamente
premendo il tasto funzionale e non è
associato ad alcun codice merce.

ARRO Tipo di arrotondamento del prodotto tra il


peso netto e il valore del coefficiente.
0,001 La moltiplicazione viene arrotondata al
millesimo.
0,005 La moltiplicazione viene arrotondata a metà
centesimo.
0,01 La moltiplicazione viene arrotondata al
centesimo.
0,05 La moltiplicazione viene arrotondata a metà
decimo.
0,1 La moltiplicazione viene arrotondata al
decimo.
0,5 La moltiplicazione viene arrotondata a
mezza unità.
1 La moltiplicazione viene arrotondata alla
unità.
5 La moltiplicazione viene arrotondata a
cinque unità.
10 La moltiplicazione viene arrotondata alla
decina.
Se ad esempio ho settato il parametro
ARRO= 0,001 l’arrotondamento del risul-
tato della moltiplicazione è il seguente:
13,2612 diventa 13,261
25,15152 diventa 25,152
ossia a display viene riportato un valore
arrotondato al terzo decimale (al millesi-
mo).

-47-
EV 2002

Sottomenù “CONF”
Parametro Valore Descrizione

NSTR E’ il numero d’identificazione dello stru-


mento da usarsi nella trasmissione seriale
RS 485.
E’ impostabile da tastiera e deve essere
compresa tra 1 e 255.

15.4.2 Premendo per uscire dal sottomenù “CONF” il terminale eseguirà dei
Messaggi
visualizzati controlli sui parametri impostati, quindi si potranno visualizzare i seguenti
in uscita messaggi:
dal sottomenù “CONF”. - la comparsa del messaggio “Errpred” segnala
un errore nella impostazione dell’intervallo dei
pesi predeterminati.
L’errore potrebbe essere uno dei seguenti:
- è stato impostato "0" (zero) come limite inferiore;
- è stato impostato un limite inferiore di valore maggiore del limite superiore;
- è stato impostato un limite senza aver abilitato l’archivio di richiamo dati
(RICD= NO);
- l’archivio di richiamo dati è stato abilitato, ma con una dimensione non
sufficiente a contenere l’intervallo impostato.

Ad esempio:
RICD= 100
PPDA= 1
PPA= 200

Per ritornare al menù “CONF” premere o o , quindi correggere


i valori errati.
- Con il messaggio "CANC" "PESI N?" il termina-
le segnala e chiede la conferma all'azzeramen-
to dell'intervallo dei pesi predeterminati.

Preme per ottenerne la cancellazione.


Se al contrario si intende mantenere i pesi
predeterminati, premere , poi e si ritorna
al sottomenù “CONF”

-48-
EV 2002

- La comparsa del messaggio “Canrcd” segnala


l’impostazione di un intervallo di pesi predeter-
minati al cui interno sono presenti dei “Richiami
dati".

Premere il tasto per ottenere la cancellazio-


ne. Se al contrario si intende mantenere i pesi
predeterminati nei richiamo dati, premere

seguito dall’ e si tornerà al sottomenù “CONF”


quindi modificare l’intervallo dei pesi predeter-
minati.

15.4.3 Negli strumenti in versione a "rack", il sottomenù "LPT1" coincide con il


Sottomenu "LPT1" di sottomenù "COM Ø" e si fa riferimento alla stampante esterna connessa al
configurazione della connettore siglato "LPT1"
stampante interna,
Nota:
solidale allo strumento.
nonostante la dicitura "LPT1", si tratta sempre di una stampante con
interfaccia seriale.
I parametri settabili in questo sottomenù sono i seguenti:

Sottomenù Parametro Esempio di


valore inse-
rito

LPT1
MODL - CARTEL
ESPU - SI
CART - NEUTRO
BARD - NO

Sottomenù LPT1
Parametro Valore Descrizione

MODL Viene richiesto il modello della stampante


abbinata al terminale.
CARTEL Al terminale è abbinata una stampante a
cartellino.
NASTRO Al terminale è abbinata una stampante a
nastro.
ESPU Esegue l’espulsione del cartellino.
Si Abilita l’espulsione del cartellino a stampa
terminata.
No A stampa completata il cartellino non vie-
ne espulso

-49-
EV 2002

Sottomenù LPT1
Parametro Valore Descrizione
Questo tipo di configurazione viene usata
nei casi di stampa di più righe in momenti
successivi.

Nota:
Con il parametro “MODL” settato su “NASTRO,
il parametro “ESPU non viene considerato.

CART Richiede il tipo di cartellino utilizzato per la


stampa.
Neutro In questo caso i cartellini utilizzati per la
stampa sono bianchi, neutri.
Prestam Viene previsto l’utilizzo di un cartellino
prestampato. Può essere abilitato se il
parametro “FUNZ” è settato su “Doppia
pesata”

BARC Tipo di Bar- code (codice a barre) che


verrà stampato sul cartellino.
EAN-8 Tipo di Bar-code stampato sul cartellino
EAN8
EAN-13 Tipo di Bar-code stampato sul cartellino
EAN 13
COD39S Tipo di Bar-code stampato sul cartellino
code 39 standard
COD39A Tipo di Bar-code stampato sul cartellino
code 39 Full ASCII
INTERL Tipo di Bar-code stampato sul cartellino
Interleaved 215
INDICO D Tipo di Bar-code stampato sul cartellino
EAN 13 (standard indicod).
NO Non viene stampato il Bar-code.

Nota:
Il valore stampato è il peso netto.
Se il parametro “MODL” è settato su “nastro” o se
il parametro “FUNZ” è settato su “Doppia
pesatura”, il parametro “BARC” deve essere
settato su “NO”.

-50-
EV 2002

15.4.4 Ogni porta seriale esistente sul terminale richiede una specifica configura-
Sottomenù “COM” zione.
di configurazione
Di seguito se ne riporta l’elenco:
porte seriali.
COM 1= Configurazione della porta seriale a 9 poli presente sulla scheda
“CPU”.
COM 2= Configurazione della porta seriale a 25 poli presente sulla prima
scheda doppia seriale.
COM 3= Configurazione della porta seriale a 9 poli esistenti sulla prima
scheda doppia seriale.
COM 4= Configurazione della doppia porta seriale a 25 poli presente sulla
seconda scheda doppia seriale.
COM 5= Configurazione della doppia porta seriale a 9 poli presente sulla
seconda scheda doppia seriale.
COM 6= ...
ecc.

Di seguito si riportano i sottomenù, i parametri disponibili ed i relativi valori


per le prime tre uscite:

Sottomenù Parametro Esempio di


valore inse-
rito
COM1
BAUD - 4800
BITS - 7
STOP - 2
PRTY - EVEN
TIPO - ESTESA
TEMP - CONT
COM 2
BAUD 4800
BITS - 7
STOP - 2
PRTY - EVEN
TIPO - ESTESA
TEMP - CONT
INTF - RS232
COM 3
BAUD 4800
BITS - 7
STOP - 2
PRTY - EVEN
TIPO - ESTESA
TEMP - CONT
INTF - RS232

-51-
EV 2002

Sottomenù COM n - (dove n=1,2,3...)


Parametro Valore Descrizione
BAUD 600
1200
2400
4800 Velocità di trasmissione
9600
19200

BITS 7 Numero bit di dato


8

STOP 1 Numero bit di stop


2
Abilitazione parità
PRTY EVEN EVEN = Pari
ODD ODD = Dispari
NO NO = Nessun bit di parità
TIPO Definisce il tipo di stringa trasmessa stabi-
lendo il formato con il quale avverrà la
trasmissione.
ESTESA Stringa descritta al par.6.13.1 del manuale
utente
CB Viene inviata una stringa Bilanciai standard.
Viene inviata una stringa bilanciai standard
IDEA per programma IDEA.
VISUAL Da non usare. E’ riservato ai tecnici della
Coop Bilanciai per visualizzatori RE25.
PERS Viene inviata una stringa personalizzata
dall’utente.
NO Viene disabilitata la trasmissione con que-
sta porta.

TEMP Definisce la tempistica del protocollo di


trasmissione.
CONT Viene effettuata una trasmissione conti-
nua con frequenza di circa 2 Hz.
RICH La trasmissione avviene su richiesta con
comandi remoti, a fine stampa o con un
input esterno .

Nota:
Non abilitare il valore “RICH” se il parametro
“TIPO” è stato impostato al valore “VISUAL”.

-52-
EV 2002

Sottomenù COM n - (dove n=1,2,3...)


Parametro Valore Descrizione
ACNACK La trasmissione avviene su richiesta con
i comandi remoti, a fine stampa o con un
input esterno seguendo il
protocollo“ACKNOWLEDGE
NOT ACKNOWLEDGE”.

Nota:
Il valore “ACNACK” è impostabile solo se il
parametro “TIPO” è stato impostato ai valori
“PERS” o “CB”.

INTF Definisce il tipo di interfaccia.


RS232 L’interfaccia è di tipo seriale “RS232”.
RS422 L’interfaccia è di tipo seriale “RS422”.
RS485 L’interfaccia è di tipo seriale “RS485”.
CL L’interfaccia è di tipo seriale
“CURRENT LOOP”
Per i vari collegamenti si rimanda allo schema riportato al capitolo
“OPZIONI- DOPPIA SERIALE”.

Nota:
La configurazione della porta seriale “COM1”
prevede solamente l’interfaccia “RS232”.
Quindi il parametro “INTF” non è presente.
- Il valore “CL” è disponibile solamente sulle
porte seriali “COM” di numero pari (COM 2,
COM 4, COM 6) che si riferiscono ai connettori
a vaschetta da 25 poli.

15.4.5 Come linee di INPUT/OUTPUT possono essere utilizzate sia le schede “4


Sottomenù “IO” INPUT- 4 OUTPUT” sia le schede “23 OUTPUT- 8 INPUT”.
di configurazione
La numerazione di queste linee è consecutiva partendo dalla scheda nello
dei contatti
di “INPUT/OUTPUT”. slot più vicino alla CPU. Esiste una numerazione consecutiva per gli INPUT
ed una per gli OUTPUT.
Il programma standard prevede i parametri idonei per la scheda 4 INPUT-
4 OUTPUT.
Per ogni configurazione diversa come per ogni programma speciale,
riferirsi ai parametri specifici.
Di seguito si riporta l’elenco dei parametri con valori relativi ad una configu-
razione tipo.

-53-
EV 2002

Sottomenù Parametro Esempio di


valore inse-
rito

IO
INP1 - AZZERA
INP2 - NO
INP3 - NO
INP4 - NO
OUT1 - SETPOIN
OUT2 - SETPOIN
OUT3 - SETPOIN
OUT4 - SETPOIN
LIN1 - NA
LIN2 - NA
LIN3 - NA
LIN4 - NA
LOU1 - NA
LOU2 - NA
LOU3 - NA
LOU4 - NA

Sottomenù COM n - (dove n=1,2,3...)


Parametro Valore Descrizione

INP 1 Vengono definite le funzioni dell’INPUT “1”


INP 2 Vengono definite le funzioni dell’INPUT “2”
INP 3 Vengono definite le funzioni dell’INPUT “3”
INP 4 Vengono definite le funzioni dell’INPUT “4”

I possibili valori che questi parametri possono assumere sono i seguenti:

AZZERA Attivando il relativo INPUT si ottiene


l’azzeramento del peso.
L’azione di questo input ottiene lo stesso
risultato della pressione del tasto .

Affinchè l’azzeramento del peso abbia esito


positivo, devono essere rispettate le stes-
se condizioni al par. 6.4.1 di “azzeramento
del peso”.

-54-
EV 2002

Sottomenù "I0"
Parametro Valore Descrizione
TARA IN Attivando l’input relativo, in questo caso
si ottiene l'acquisizione del peso presente
sulla piattaforma memorizzandolo come
tara.
L’azione di questo INPUT ottiene lo stes-
so risultato della pressione del tasto
Affinchè l’acquisizione del valore di tara
abbia esito positivo, devono essere rispet-
tate le stesse condizioni descritte al par.
6.4.3 di “tara autopesata”.

TARA OU Attivando l’INPUT, si perde la memo-


rizzazione della tara e si visualizza il
peso lordo.
L’azione di questo INPUT ottiene lo stesso
risultato della pressione del tasto .
Affinchè la cancellazione della tara abbia
esito positivo, devono essere rispetta-
te le stesse condizioni descritte al par.
6.4.6 di “cancellazione della tara”.

TARA IO Attivando l'INPUT su questo valore il termi-


nale passa dallo stato di tara disinserita
allo stato di tara inserita e viceversa.
Affinchè questa operazione sia possibile
devono essere rispettate le stesse condi-
zioni descritte al par. 6.4.3 e 6.4.6 di inse-
rimento e cancellazione della tara.
Questo tipo di INPUT simula la pressione
alternata del tasto di cancellazione

della tara, e del tasto di inserimento


della tara.

STAMPA Attivando l’INPUT settato su questo valo-


re, si ottiene la stampa del peso presente
sulla bilancia.
L’azione di questo INPUT ottiene lo stesso
risultato della pressione del tasto di

-55-
EV 2002

Sottomenù "IO"
Parametro Valore Descrizione

stampa.
Perchè l’operazione avvenga correttamen-
te devono essere rispettate le stesse con-
dizioni descritte al par. 6.8.1 di stampa del
peso.

TRASM Attivando l’INPUT si ottiene la trasmissio-


ne della stringa impostata con il parametro
“TIPO” (il parametro TEMP= RICH).

DISPRED Attivando l’INPUT settato su questo valo-


re, tutti gli OUTPUT vengono portati allo
stato di riposo.
Vedi parametro “LOU” di messa a riposo
della relativa linea di OUTPUT.

NO In questo modo l’INPUT non viene più


testato.
Modificando lo stato della relativa linea di
INPUT non si effettua alcun evento.

OUT 1 Viene definita la funzione dell’OUTPUT n 1.


OUT 2 Viene definita la funzione dell’OUTPUT n 2.
OUT 3 Viene definita la funzione dell’OUTPUT n 3.
OUT 4 Viene definita la funzione dell’OUTPUT n 4.
I possibili valori che questi parametri possono assumere sono:

SETPOIN Questa linea di OUTPUT si attiva se il peso


lordo è uguale o supera il valore impostato
in "predisposizioni" vedi par. 6.11.1 di
"impostazione di un SET-POINT di predis-
posizione".

RANGE La relativa linea di OUTPUT si attiva se il


peso lordo è all’interno dell’intervallo impo-
stato, compresi gli estremi. Vedi par 6.11.3
di “impostazione range di peso”.

STAMPOK Terminata la stampa correttamente, la re-


lativa linea di OUTPUT si attiva per un
secondo.

-56-
EV 2002

Sottomenù "IO"
Parametro Valore Descrizione
TRASMOK Effettuata correttamente su richiesta la tra-
smissione sulla linea seriale selezionata,
la linea di OUTPUT si attiva per un secon-
do.
NO La relativa linea di OUTPUT viene messa
in stato di riposo e non viene gestita.

LIN 1 Definisce lo stato a riposo del contatto di


INPUT n 1.
LIN 2 Definisce lo stato a riposo del contatto di
INPUT n 2.
LIN 3 Definisce lo stato a riposo del contatto di
INPUT n 3.
LIN 4 Definisce lo stato a riposo del contatto di
INPUT n 4.
I possibili valori che questi parametri possono assumere sono i seguenti:
NA Normalmente aperto.
L’INPUT in condizioni di riposo deve esse-
re lasciato aperto. Per attivarlo è neces-
sario chiuderlo.
NC Normalmente chiuso.
L’INPUT in condizioni di riposo deve essere
lasciato chiuso.
Per attivarlo è necessario aprirlo.

LOU 1 Definisce lo stato a riposo del contatto di


OUTPUT n 1
LOU 2 Definisce lo stato a riposo del contatto di
OUTPUT n 2
LOU 3 Definisce lo stato a riposo del contatto di
OUTPUT n 3
LOU 4 Definisce lo stato a riposo del contatto di
OUTPUT n 4
I possibili valori che questi parametri possono assumere sono i seguenti:
NA Contatto normalmente aperto.
I contatti degli OUTPUT sono di tipo mec-
canico simili ai contatti di un Relais.
In questa configurazione (NA) sia con
strumento acceso che spento, in condizio-
ni di riposo il contatto risulta normalmente
aperto.

-57-
EV 2002

Sottomenù "IO"
Parametro Valore Descrizione

Quando l’OUTPUT viene attivato, il contat-


to si chiude.
NC Contatto normalmente chiuso.
In questa configurazione (NC) in condizio-
ne di riposo il contatto è normalmente
chiuso.
Quando l’OUTPUT viene attivato il contat-
to si apre.
Il contatto si apre anche spegnendo lo
strumento.

15.5
Menù BILANCE
(scheda per cella
di carico).

15.5.1
Accendere il terminale con selettore a chiave su “I” e con il tasto
Accesso al menù
BILANCE per sola premuto.
visualizzazione.

Terminato il Lamp-test sul display viene riportato


in sequenza la versione e la release del program-
ma installato per la gestione della Bilancia.
Infine compare il primo sottomenù relativo ai dati
della bilancia.

E’ ora possibile visualizzare tutti i parametri del sottomenù D. BILAN,


D.PERS e VIS.PUN, mentre è possibile modificare i soli parametri del
sottomenù D.PERS.
Questa protezione garantisce un eventuale involontario intervento di un
operatore non autorizzato che potrebbe provocare la perdita della campio-
natura dello strumento.

-58-
EV 2002

15.5.2 Seguendo la procedura riportata di seguito è possibile modificare oltre ai


Accesso al menù parametri del sottomenù "D.PERS" anche i parametri del sottomenù “D.
BILANCE per modifica. BILAN” e accedere alla "INIZIALIZZAZIONE DELLA BILANCIA".
fig. 15.5.1
1- Accendere lo strumento.
2- Aprire il terminale come descritto ai par. 13.1 e 13.3.

ATTENZIONE!!
Prestare attenzione ai componenti sotto tensione!
Sono alimentati a 220V!

3- Posizionare lo switch “1” della bilancia interessata su “ON”, switch “2”


sempre “OFF” come indicato dalla freccia “A” di fig.15.5.1.
Il terminale mostrerà dei messaggi come riportato nel par. 15.5.1.
4- E’ ora possibile procedere alla modifica dei parametri, seguendo le
indicazioni riportate ai par. successivi.
5- A correzioni ultimate, riposizionare lo switch in posizione “OFF” (verso
opposto della freccia “A” di fig.15.5.1).
6- Alla domanda “salva ?” premere il tasto EN di conferma per salvare le
modifiche appena inserite.
7- Il terminale riprende il normale funzionamento di visualizzazione del
peso.
8- Spegnere e riaccendere il terminale quindi richiudere lo strumento e
procedere alla sua piombatura.
Questa manovra è indispensabile per essere certi che il terminale
funzioni utilizzando le variazioni apportate ai parametri, anzichè conti-
nuare ad utilizzare i valori precedenti.

fig. 15.5.1 - switch della bilancia

-59-
EV 2002

Di seguito si riporta il diagramma dei sottomenù contenuti nel menù


BILANCE e come muoversi all’interno di questo.
A strumento acceso posizionare switch 1 della scheda Bilancia su “ON”.

091617

REL
1.4 2F

F1 F1 Sottomenù dati
D.BILAN
Bilancia
EN
2F

F1 F1 Sottomenù dati di
D.PERS
personalizzazione
EN
2F

F1 F1 Sottomenù di
VIS.PUN visualizzazione punti
di campionatura
EN
2F
F1 Procedura di
F1
INT.BIL inizializzazione
di tutti i dati Bilancia
2F EN "da non eseguire".

2F Riprende il normale fun-


SALVA ? zionamento senza salva-
re le modifiche.

EN

Riprende il normale funzionamento


dopo aver salvato le modifiche.
- Riposizionare lo switch “1” ad OFF.
- Spegnere e riaccendere il terminale.

fig. 15.5.2 - diagramma di flusso del menù "BILANCE"

-60-
EV 2002

15.5.3
Sottomenù AVVERTENZA
“D. BILAN”
di settaggio
dei dati della bilancia. E’ possibile modificare i parametri di questo
sottomenù solamente dopo aver posizionato lo
switch di fig. 15.5.1 in posizione “ON” come de-
scritto al par. 15.5.2.
Occorre quindi togliere i piombi di bollatura e
di sigillo del terminale.

I parametri settabili in questo sottomenù nel caso di bilancia a cella di carico


sono i seguenti:

Sottomenù Parametro Esempio di


CONF valore im-
portato
D.BILAN
SOVRAC - 3000
MOLTIP - 5
NUMDEC - 1
UNITA M - kg
N RANGE- 1
VELCONV - 10C/S
DDPSTAB - 0
FILTRAN - ALTO
CAMPAZZ - 50
ZERFORZ - 100
ZERTRAC - 50
ALTARIS - NO
CORREZ - 0

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione
SOVRAC Individua il valore di sovraccarico.
E’ impostabile da tastiera e indica il nume-
ro massimo di divisioni per le quali lo
strumento è abilitato ad operare.
Il valore di questo parametro deve essere
impostato manualmente tramite i tasti nu
merici in quanto non ci sono i valori-propo-
sta.
Dopo la pressione del primo ENTER viene
effettuato un doppio controllo sul valore
impostato:

-61-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

- che sia all’interno del range di punti


relativi alla campionatura attuale, in modo
da garantire sempre almeno un punto a
divisione.
- che sia minore di 65536.
Nota:
Nel caso di strumento multiscala questo
dato indica il numero di divisioni dal quale
il terminale eseguirà elaborazioni per de-
terminare i range di pesatura.
Il valore di sovraccarico lo si ottiene divi-
dendo la portata massima dello strumento
per la moltiplica (valore di divisione) del
range di pesatura più elevato.
Il numero massimo impostabile è pari a 3000.
MOLTIP Identifica il valore della divisione, detta
anche MOLTIPLICA.
1
2
5
10
20 Valore della divisione
50
100
200
500
Nel caso la divisione del range inferiore abbia un decimale
e quella del range superiore no, questo va tenuto presente
nella scelta del valore della moltiplica.
Es.: 4000 kg DIV 0,5 - 1 - 2
MOLTIP 20 N DEC 1
La moltiplica indica il valore che deve assumere ogni
divisione. Moltiplicando questo parametro con il preceden-
te si ottiene la portata massima dello strumento.
Si ricorda che selezionando una moltiplica multipla di dieci,
se la portata massima dello strumento supera le 5 cifre, in
trasmissione formato CB viene troncato lo zero meno
significativo per contenere il peso entro i cinque caratteri.
Nel caso di strumento multiscala questo dato indica il
valore che deve assumere la divisione nel range di pesatura
più elevato. Il programma sceglierà automaticamente i
valori di moltiplica per l’altro o gli altri due range inferiori
(vedi parametro NUMERO RANGE).
-62-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

NUMDEC Definisce il numero di decimali che deve


avere la rappresentazione del peso.
0 Il peso viene rappresentato senza cifre de-
cimali.
1 Il peso viene riportato con una cifra deci-
male.
2 Il peso viene riportato con due cifre deci-
mali.
3 Il peso viene riportato con tre cifre decimali.
UNITA M Stabilisce l’unità di misura da visualizzare.
kg Il valore a display esprime il peso in chilo-
grammi.
g Il valore a display esprime il peso in grammi.
t Il valore a display esprime il peso in tonnel-
late.
lb Il valore a display esprime il peso in libre.

AVVERTENZA
Impostando un diverso valore da quello imposta-
to, il terminale non esegue alcuna conversione.
In tal caso è necessario ricampionare la bilancia
con pesi campione della unità di misura prescelta
o, se è sufficiente, variare il numero di decimali
(NUMDEC).

N RANGE Definisce il numero di campi di pesatura


in cui viene divisa la portata nominale dello
strumento. Vedi par. 4.2
1 Il terminale dispone di un unico campo di
pesatura per tutto il range della portata
della bilancia.
2 La portata della bilancia è divisa in due
campi di pesatura.
3 La portata della bilancia è divisa in tre
campi di pesatura.

-63-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

VELCONV Stabilisce la velocità di conversione del


convertitore.
10 c/s Il convertitore esegue 1O conversioni al
secondo.
40 c/s Il convertitore esegue 40 conversioni al
secondo.

AVVERTENZA

Se si scambia questo parametro occorre ricampio-


nare lo strumento.

DDPSTAB Individua il numero di divisioni per le quali,


anche in presenza di variazioni di peso, si
mantiene la segnalazione di peso stabile.
0 Non è ammessa nessuna variazione.
1 Si accetta la variazione del peso di una
divisione.
2 Si accetta la variazione del peso di due
divisioni.
4 Si accetta la variazione del peso di quattro
divisioni.

AVVERTENZA
Sugli strumenti soggetti a verifica metrica questo
parametro deve essere impostato a 0 (zero).

FILTRAN Segnala la frequenza di taglio del filtro


analogico del tipo “passo basso” posto in
serie al segnale della bilancia.
Basso Il filtro ha una frequenza di taglio pari a
5Hz.
Alto Il filtro ha una frequenza di taglio pari a
2Hz.
No Non è abilitato alcun filtro.

Nota:
Impostando questo parametro sul valore “alto”,
si filtrano maggiormente le oscillazioni, mentre
sul valore “basso” le oscillazioni vengono filtra-
te meno.
Con il parametro impostato sul valore “No” non
viene filtrata alcuna oscillazione.
-64-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione
CAMPAZZ Definisce il campo di azzeramento espres-
so in percentuale del valore di fondoscala.
LEG Selezionando il valore “LEG” (legale), que-
sto intervallo per l’autozero alla accensio-
ne varia da -5% a +15% del valore di fondo
scala nell’intorno dello zero calibrato; per
l’azzeramento effettuabile con la pressio-
ne del tasto tale intervallo varia inve-
ce da -1% a +3% del valore di fondo scala
nell’intorno dello zero ottenuto automati-
camente all’accensione.
In questo caso lo strumento assume una
configurazione in linea con la normativa
metrica per strumenti omologati; all’accen-
sione viene visualizzato il messaggio LOCK
per un tempo utile a portare tutti i dispositivi
elettronici a regime, viene eseguito il test
con la resistenza di calibrazione e testato
l’eventuale errore (-03-).
50 Selezionando il valore proposta “50”; tale
intervallo varia da -50% a +50% del valore
di fondo scala nell’intorno dello zero calibrato.

AVVERTENZA

Se il terminale è soggetto a verifica metrica, il


parametro CAMPAZZ deve essere impostato al
valore “LEG” (legale).

ZERFORZ Determina l’intervallo nell’intorno dello zero


visualizzato entro il quale avviene un
azzeramento forzato del peso durante la
fase di scarico e in presenza di peso stabile.
Per scarico si intende il momento in cui il
peso scende sotto la pesata minima.
0 Viene esclusa la forzatura dello zero.
50 L’azzeramento forzato avviene se il peso è
compreso tra -50, +50 centesimi della divi-
sione (mezza divisione).
100 L’azzeramento forzato avviene se il peso è
compreso tra -100, +100 centesimi della
divisione (una divisione).
150 L’azzeramento forzato avviene se il peso è
compreso tra -150, +150 centesimi della
-65-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

divisione (una divisione e mezza).


200 L’azzeramento forzato avviene se il peso
è compreso tra -200, +200 centesimi della
divisione (due divisioni).

AVVERTENZA

Se il terminale è soggetto a verifica metrica il


parametro “ZERFORZ” deve essere impostato a
“0” (zero).

ZERTRAC Determina il campo intorno allo zero entro


il quale viene “inseguito” il valore di zero
per eliminare piccole e lente variazioni di
indicazione del peso, ad esempio dovuta a
pioggia che cade sulla bilancia.

0 Viene escluso l’inseguimento dello zero.


25 L’inseguimento dello zero avviene se il
peso è compreso tra -25, +25 centesimi
della divisione (un quarto di divisione).
50 L’inseguimento dello zero avviene se il
peso è compreso tra -50, +50 centesimi
della divisione (metà divisione).
100 L’inseguimento dello zero avviene se il
peso è compreso tra -100, +100 centesimi
della divisione (una divisione).

Nota:
- Per impianti di dosaggio usare il valore 0 (zero).
- Quando si elimina lo zero track selezionando il
valore 0 (zero), automaticamente viene disabili-
tato anche lo zero forzato allo scarico.
Questo anche se al parametro ZERFORZ è
impostato un valore diverso da 0 (zero).

-66-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

ALTARIS Parametro di funzionamento ad alta riso-


luzione.
E’ una funzione adatta per prove di pesatura
e taratura, poichè permette di visualizzare
il peso in quinti di divisione.
Non è presente nel normale funzionamen-
to del terminale.
Nel caso il valore della divisione non è un
multiplo di 5, verranno visualizzati i deci-
mali.
E’ una funzione utilizzata nelle fasi di veri-
fica della bilancia.
Si E’ attivata l’alta risoluzione
No L’alta risoluzione viene inibita.

CORREZ Definisce il tipo di correzione fine della


campionatura.
Con questo parametro è possibile effet-
tuare una correzione sulla campionatura
senza dover ripetere tale procedura.
Il valore impostato comporta una ripa-
rametrizzazione della scala di campiona-
tura.
-200 La correzione avviene traslando la cam-
pionatura di -200 centesimi di divisione
sul fondo scala (meno due divisioni).
-100 La correzione avviene traslando la cam-
pionatura di -100 centesimi di divisione
sul fondo scala (meno una divisioni).
-50 La correzione avviene traslando la cam-
pionatura di -50 centesimi di divisione
sul fondo scala (meno metà divisione).
0 Non si effettua alcuna correzione sulla
campionatura.
50 La correzione avviene traslando la cam-
pionatura di 50 centesimi di divisione
sul fondo scala (metà divisione).
100 La correzione avviene traslando la
campionatura di 100 centesimi di divi-
sione sul fondo scala (una divisione).
200 La correzione avviene traslando la cam-
pionatura di 200 centesimi di divisione sul
fondo scala (due divisioni).
-67-
EV 2002

15.5.4 Questo è l’unico sottomenù del menù “BILANCE” che contiene dati modificabili
Sottomenù senza dover aprire lo strumento, quindi senza dover togliere i piombi di
“D.PERS” bollatura e di sigillo del terminale.
di
personalizzazione I parametri settabili in questo sottomenù sono i seguenti:
della bilancia.

Sottomenù Parametro Esempio di


valore impo-
stato
D.PERS
NCPSTAB - 3
FILTDIG - SI
FUNZACC - AZ

Sottomenù "D PERS"


Parametro Valore Descrizione
NCPSTAB Numero di campionamenti con peso stabile.
Questo parametro ha due funzioni:
- se il filtro digitale è disinserito indica il
numero di conversioni consecutive che
vengono effettuate per verificare la stabili-
tà del peso. Solo quando tale condizione è
stata verificata, viene fornita la segnalazio-
ne di peso stabile.
- se il filtro digitale è inserito indica il suo
grado di “filtraggio” sulle letture. Più
elevato è il valore selezionato, più alta è
la capacità di filtro.

Nota:
A capacità di filtro più elevata corrisponde una
minore velocità di aggiornamento del peso.
Per “conversioni” si intendono più letture conse-
cutive uguali prima dell’aggiornamento del di-
splay.

2 Il terminale esegue due conversioni con-


secutive di verifica della stabilità del peso
(con filtro digitale disinserito).
3 Il terminale esegue tre conversioni conse-
cutive di verifica della stabilità del peso
(con filtro digitale disinserito).

-68-
EV 2002

Sottomenù "D PERS"


Parametro Valore Descrizione
5 Il terminale esegue cinque conversioni con-
secutive di verifica della stabilità del peso
(con filtro digitale disinserito).
8 Il terminale esegue otto conversioni con-
secutive di verifica della stabilità del peso
(con filtro digitale disinserito).
FILTDIG Consente l’inserimento o meno di un filtro
digitale.
Di fatto abilita l’inserimento o meno di una
elaborazione software per il filtraggio dei
valori in uscita dalla conversione del se-
gnale analogico in digitale.
Si Il filtro digitale dei valori in uscita dalla
conversione è inserito.
No Il filtro digitale dei valori in uscita dalla
conversione è disinserito.

Nota:
Programmando sapientemente i parametri “n
campionamenti peso stabile” il “filtro digitale” e il
“filtro analogico” (vedi sottomenù “D.BILAN” al
par.15.5.3) è possibile ottenere uno strumento
veloce ma poco stabile, uno strumento stabile
ma più lento oppure un compromesso tra le due
situazioni.

FUNZACC Definisce la modalità di funzionamento del


terminale all’accensione.
AZ All’accensione il terminale esegue
l’autozero.
Il terminale azzera il peso all’accensione
seguendo le regole dettate dal parametro
“CAMPAZZ”. Vedi par. 15.5.3 al sottomenù
“D.BILAN”.
ZC All’accensione il terminale esegue lo zero
campionato ossia lo strumento indica il
valore del peso presente sulla bilancia
rispetto al valore dello zero programmato
all’atto della campionatura.

AVVERTENZA

Se il terminale è sottoposto a verifica metrica il para-


metro “FUNZACC” deve essere impostato ad “AZ”.

-69-
EV 2002

15.5.5 I valori visualizzati in questo sottomenù sono i seguenti:


Sottomenù
“VIS.PUN”
di visualizzazione
dei dati di
Sottomenù Parametro Esempio di
campionatura.
valore impo-
stato
VIS.PUN
ATTUALE - 53041
CONVZER - 52905
CONV FS - 121981

Il sottomenù “VIS.PUN” permette di visualizzare l’uscita del convertitore in


punti.
In esso non si imposta alcun parametro.

Sottomenù "VIS. PUN"


Parametro Valore Descrizione

ATTUALE Visualizza istante per istante, la conver-


12018 < sione in punti del peso presente sulla
(*) bilancia.

CONVZER Visualizza il dato, espresso in punti, corri-


12020< spondente allo zero campionato.
(*)

CONV FS Visualizza il dato, espresso in punti, corri-


98446< spondente al fondo scala campionato.
(*)

(*) Nota:
I valori numerici riportati sono solamente di esem-
pio.

-70-
EV 2002

15.5.6
Sottomenù "INITBIL"
AVVERTENZA
Non eseguire questa procedura.
Essa è riservata alla COOP BILANCIAI ed è usata
in fase di messa a punto dello strumento.
Usando il sottomenù INIT BIL si inizializza la sche-
da bilancia perdendo quindi tutti i dati di program-
mazione e campionatura.
Quando sul display compare il messaggio “INIT
BIL”, usare solo i tasti e .

15.6 Accendere il terminale con il selettore a chiave su


Menù TEST “I” e con il tasto premuto. Terminato il Lamp-test
sul display viene riportato la dicitura “TEST”, quin-
di il primo sottomenù.
Trattandosi di un menù di test dello strumento,
l’ingresso in un sottomenù ne comporta l’esecu-
zione ad eccezione dei sottomenù di INPUT ed
OUTPUT nei quali occorre aver impostato alcuni
valori relativi ai contatti di input ed output.

Menù "TEST"
Sottomenù Param. Mess. Descrizione

CONFIG CONFIG Premendo il tasto di conferma si


attiva la stampa della configurazione ge-
nerale dello strumento.
Per ulteriori chiarimenti vedere il paragra-
fo 15.6.2 di “stampa dei parametri impo-
stati in novram”.

Nota:
Prima di abilitare la stampa, posizionare corretta-
mente la carta nelle versioni a cartellino, essendo
disabilitato il controllo di presenza carta.

CONVERT Riservato alla COOP BILANCIAI .


DA NON USARE.

-71-
EV 2002

Menù "TEST"
Sottomenù Param. Mess. Descrizione
INPUT N. Linea Impostare il numero della linea da veri-
001
ficare poi premere e si visualizza lo
stato della linea di input.

NOSCHED Non vi sono schede disponibili


ON L’input richiamato è attivo.
OFF L'input richiamato non è attivo.
OUTPUT Esegue il test degli OUTPUT
Manuale N. Linea Impostare il numero della linea da te-
001 stare, quindi premere . In questo
modo si setta la linea impostata.

NOSCHED Non vi sono uscite disponibili da testare.


Utilizzare i seguenti tasti.

Set = set

Reset = reset

= Cambia il numero di linea.

Automatico Automatico Tutte le linee vengono attivate in modo


automatico.
NOSCHED Non vi sono uscite disponibili da testare.
Utilizzare i seguenti tasti.

= Esci dal menù di “TEST”.

ATTENZIONE!!
Le operazioni di test sulle linee di OUTPUT devono
essere effettuate con le dovute cautele.
Se i contatti sono allacciati ad azionamenti come moto-
ri, spintori, ecc...attenzione ad eventuali attivazioni de-
gli stessi. Si può provocare l’avviamento del motore,
l’attivazione dello spintore ecc...
In particolare, prestare attenzione al test “AUTOMATI-
CO”.
Togliere sempre tensione al quadro di potenza delle
attivazioni.
Prestare attenzione ai morsetti esistenti sul retro del
terminale. Ad alcuni di essi è applicata una tensione per
gli OUTPUT di 110 V.
Per meglio comprendere come eseguire il menù “TEST”
se ne riporta il relativo diagramma a blocchi.

-72-
EV 2002

15.6.1 Posizionare la chiave su “I” (ON), quindi accendere il terminale tenendo


Diagramma
del menù di TEST.
premuto il tasto .

TEST
2 F
2 F F1 EN Esecuzione della stampa del- F1
CONFIG la configurazione parametri.

2 F
2 F Esecuzione del test del
F1 EN convertitore. F1 Funzionamento
CONVERT DA NON USARE (riserva- normale.
to alla Coop Bilanciai).
2 F EN
F1 EN Impostare da tastiera il nu- Visualizza lo
INPUT
mero della linea. stato della linea.
F1
F1 F1
2 F EN
EN EN
F1 Impostare da tastie- SET
OUTPUT MANUALE ra il numero della li-
F1 nea. LINEA
F1
F1 EN 2 F
2 F F1
F1 RESET
CONFIG LINEA
2 F
2 F F1 EN Apertura e chiusu- F1
AUTOMAT ra di tutti i contatti
F1 di OUTPUT.

2 F
F1
USCITA ?

EN
Riprende il funzionamento
normale.

fig. 15.6.1 - diagramma di flusso menù TEST

-73-
EV 2002

15.6.2 Per accedere a questa funzione occorre entrare nel menù TEST.
Stampa dei - Se il terminale è acceso occorre spegnerlo mediante l’interruttore poste-
parametri impostati
riore;
in NOVRAM
- Posizionare la chiave su "I", premere e tenere premuto il tasto e
riaccendere il terminale.
Sul display, terminato il lamp-test iniziale, appare la scritta “test” seguita
dalla scritta “config”.
Posizionare quindi la carta sul piatto della stampante (se a cartellino) e
premere il tasto di conferma .
Si otterrà così la stampa dei sottomenù, i relativi parametri e i valori impo-
stati per ciascuno di essi.
Si rimanda al par.15.2 ove è riportata la stampa completa. Come si può
vedere esso è così composto:
- Intestazione con i dati della ditta costruttrice, la serie dello strumento, la
data e l’ora di stampa, il numero del programma e della relativa Release.
- Elenco dei parametri della CPU incolonnati come: sottomenù, parametri
e i relativi valori di settaggio dei parametri.
- Visualizzazione della stringa seriale personalizzata, se è stata impostata.
- Numero della bilancia collegata, quindi la versione e la release del
programma montato sulla scheda di conversione.
- Infine l’elenco dei sottomenù, parametri della bilancia e relativi valori,
incolonnati rispettivamente da sinistra verso destra.

-74-
EV 2002

16 Campionatura
della
bilancia

16.1 La campionatura della bilancia consiste nella taratura dello strumento; è


Premessa richiesta in tutti quei casi in cui non sia possibile effettuarla in fase di
costruzione della bilancia, oppure in caso di sostituzione di parti meccaniche
od elettroniche.
Le procedure di campionatura sono state sviluppate in base alle differenti
esigenze che si possono riscontrare praticamente. Si possono effettuare
quindi tre differenti modalità di campionatura denominate :

1- campionatura completa
La campionatura completa è la procedura consigliata nella maggioranza
degli impianti di pesatura. Per poterla effettuare occorre avere a disposizio-
ne dei pesi campione oppure un peso conosciuto.

2- campionatura dello zero


La campionatura dello zero è necessaria in quei casi in cui la bilancia sia già
tarata ma all’accensione il valore di zero risulti spostato; questo può
accadere quando non si conosce esattamente la pretara al momento del-
la prima campionatura, oppure quando sulla bilancia è presente un peso
non previsto. Non occorre avere a disposizione alcun peso campione.

3- campionatura con bilancia carica.


La campionatura con bilancia carica può essere utile in alcuni casi in cui è
problematico caricare o scaricare il peso noto dall’organo di pesatura, per
esempio in tramoggie o impianti di dosaggio.

-75-
EV 2002

16.2 Operazioni Visualizzazione


Campionatura
completa 1) A strumento acceso da almeno quindici mi-
nuti accedere all’interruttore di programma-
zione sulla scheda della bilancia come spie-
gato in altra parte del manuale e muoverlo in
posizione "ON" (=CHIUSO).

2) premere

3) verificare che la bilancia sia scarica

4) premere

5) attendere il valore stabile e premere

6) caricare la bilancia con il peso noto

7) premere FONDO SCALA


(lampeggiante)

8) impostare il valore del peso noto disponibile


usando i tasti numerici e confermare entro 5
secondi con il tasto

9) attendere il valore stabile e premere

10) riposizionare l’interruttore nella posizione ini-


ziale.

Nota
Le indicazioni xxxxxxx e nnnnnn rappresentano
rispettivamente valori di peso non significativi ed
il valore di peso noto.
Il messaggio "errcal" avvisa che sono state sba-
gliate le operazioni al punto 6 o al punto 8.

-76-
EV 2002

16.3 Operazioni Visualizzazione


Campionatura
dello 1) A strumento acceso da almeno quindici minu-
zero ti accedere all’interruttore di programmazione
sulla scheda della bilancia come spiegato in
altra parte del manuale e muoverlo in posizio-
ne "ON" (=CHIUSO).

2) premere
3) verificare che la bilancia sia scarica
4) premere

5) attendere il valore stabile e premere

6) riposizionare l’interruttore nella posizione ini-


ziale di sinistra

Nota
L’indicazione xxxxxxx rappresenta lo scostamento
rispetto allo zero.

16.4 Operazioni Visualizzazione


Campionatura
con
bilancia 1) A strumento acceso da almeno quindici minu-
ti accedere all’interruttore di programmazione
carica
sulla scheda della bilancia come spiegato in
altra parte del manuale e muoverlo in posizio-
ne "ON" (=CHIUSO).

2) premere

3) verificare che la bilancia sia carica con il peso


noto disponibile

4) premere (si inverte la sequenza di


campionatura)

FONDO SCALA
5) premere (lampeggiante)

-77-
EV 2002

6) impostare il valore del peso noto disponibile


usando i tasti numerici e confermare entro cinque
secondi con il tasto .

7) attendere il valore stabile e premere .

8) scaricare la bilancia

9) premere

10) attendere il valore stabile e premere

11) riposizionare l'interruttore nella posizione ini-


ziale.

Nota
Le indicazioni xxxxxxx e nnnnnn rappresentano
rispettivamente valori di peso non significativi ed
il valore di peso noto.
Il messaggio "errcal" avvisa che sono state sba-
gliate le operazioni al punto 6 o al punto 8.

-78-
EV 2002

17 Ricerca
guasti

In questo capitolo verranno indicati i rimedi da apportare per le riparazioni


di guasti segnalati da errori sui visualizzatori.
Si da per scontato che si sia presa visione degli errori sul manuale utente.
Gli errori derivati da anomalie su scheda bilancia si presentano con il formato
-nn- dove nn è un numero.
Gli errori derivati da anomalie su scheda CPU si presentano con il formato
-Err n.nn- dove n.nn è un numero.

-79-
EV 2002

17.1
Inconveniente Causa Rimedio
Inconvenienti
scheda bilancia.

-01- mancato arrivo del se- controllare cavo di pro-


convertitore in avaria gnale della cella lunga, cassetta di deri-
vazione, celle di carico

segnale di ritorno dalla verificare che la cella


cella di carico negativo di carico sia efficiente
o superiore a 38mV e che lavori all’interno
del suo campo di utiliz-
zo

rottura della scheda verificare con un si-


mulatore di cella di
carico la scheda di
conversione. Se la
verifica da esito nega-
tivo procedere con la
sostituzione della
scheda.

-02- Errore dei dati nella verificare i valori inse-


Errore in novram novram della scheda riti in fase di configura-
bilancia zione della scheda bi-
lancia

-03- rottura novram sostituire la scheda


Errore di calibrazione
sense non collegato verificare il circuito di
sense

Temperatura all’accen- attendere alcuni minuti


sione del terminale trop- per il raggiungimento
po bassa o rottura sche- di una temperatura
da adeguata di celle e ter-
minale. Quindi spe-
gnere e riaccendere il
terminale. Se compa-
re ancora l’errore pro-
cedere alla ricampio-
natura del solo zero.
In caso di ulteriore in-
successo sostituire la
scheda.

-80-
EV 2002

Inconveniente Causa Rimedio

-04-
Errore di eprom sche- errore nel single-chip sostituire la scheda
da bilancia

-05-
Errore di ram scheda errore nel single-chip sostituire la scheda
bilancia

17.2 Inconveniente Causa Rimedio


Inconvenienti
scheda CPU

Err 0.2 errore dei dati nella verificare i valori inse-


Errore in novram CPU novram della scheda riti in fase di configura-
CPU zione della scheda
CPU

rottura novram sostituire la scheda

Err 04 rottura ram sostituire la scheda


Errore di ram scheda
CPU

Err 0.5 errore eprom verificare il corretto in-


Errore di eprom sche- serimento del chip
da CPU
sostituire la scheda

Err 4.14 Probabile batteria esau- Sostituire la batteria o


Errore dati in ram rita (tensione inferiore a l’intera scheda.
3,6V) Se si è sostituita la
scheda reimpostare
anche i dati di confi-
gurazione.

-81-
EV 2002

-82-
EV 2002

3a sezione

Manuale di
installazione
EV2002
ad encoder
EV 2002

Indice manuale di installazione bilancia ad encoder

Cap. pagina

18. Encoder..................................................................................................... 1
18.1 Prescrizioni di sicurezza.................................................................... 1
18.2 Differenza tra impianto a cella di carico ed impianto ad encoder..... 2
18.3 Allacciamento al terminale................................................................ 2
18.4 Apertura del terminale....................................................................... 3
18.5 Taratura tensione di alimentazione terminale ad encoder.................... 3
18.6 Descrizione del menù BILANCIA (con scheda ad encoder)............. 4
18.6.1 Premessa.................................................................................... 4
18.6.2 Accesso al menù BILANCIA per la sola visualizzazione............. 4
18.6.3 Accesso al menù BILANCIA per modifica................................... 5
18.6.4 Menù "BILANCIA"........................................................................ 6
18.6.5 Sottomenù "D BILAN" di settaggio dei dati della bilancia............ 7
18.6.6 Sottomenù "D PERS" di personalizzazione della bilancia........... 10
18.6.7 Sottomenù "INITBIL"..................................................................... 10
18.7 Messaggi d'errore.............................................................................. 11

I
EV 2002

II
EV 2002

18 Encoder

18.1
ATTENZIONE!!
Prescrizioni
di sicurezza
Le informazioni e le istruzioni riportate in questa
sezione sono rivolte espressamente agli
installatori che devono essere in possesso di
particolari cognizioni elettriche ed elettroniche.
Infatti vengono qui dettagliate tutte le operazioni
che per essere eseguite richiedono la rimozione
dei bolli legali e l’apertura dello strumento.
Inoltre, per eseguire certe operazioni è indispen-
sabile mantenere lo strumento collegato alla linea
di alimentazione elettrica.
In questo modo alcuni componenti del terminale
si trovano sotto tensione e sono privi delle prote-
zioni normalmente presenti nel terminale chiuso,
pertanto esiste il pericolo di folgorazione.
Ogni smontaggio e apertura dello strumento da
parte dell’utente o comunque da personale non
autorizzato, provoca un’immediata perdita della
garanzia e solleva la COOP BILANCIAI da ogni
responsabilità per danni provocati a persone o a
cose.
Si rimanda comunque al cap. 2 sulle prescrizioni
di sicurezza della prima sezione del manuale
dedicata all’uso e manutenzione del terminale.

-1-
EV 2002

18.2 In questo capitolo di descrive come intervenire su strumenti per impianti con
Differenza tra encoder.
impianto a cella di - In un impianto a cella di carico il terminale viene collegato ad una cella di
carico ed carico ad estensimetri elettrici, solitamente non visibili.
impianto ad - In un impianto ad encoder il terminale viene collegato ad una testa ad
encoder orologio equipaggiato di encoder ed il cavo va a collegarsi direttamente ad
un connettore a 26 poli posto sulla testa.
Il terminale EV 2002 quando è collegato ad encoder ripete fedelmente il
peso indicato dall’ago della testa e all’accensione, sul display compare
immediatamente il peso, anche se la bilancia non è a zero.
Sul terminale EV 2002 ad encoder il tasto di azzeramento del peso è
disabilitato.
Quando è necessario azzerare il peso della bilancia, occorre intervenire
sulle masse mobili presenti all’interno della testa ad orologio.
Per ulteriori chiarimenti consultare il libretto di uso e manutenzione della
testa meccanica.

18.3
Allacciamento
del terminale

1- Interruttore di accensione/ spegnimento del terminale.


2- Presa per cavo di rete.
3- Uscita RS 232.
4- Connettore a 26 poli per collegamento del terminale all’encoder installato
sulla testa ad orologio.
Al connettore “4” a 26 poli deve essere collegato il cavo proveniente dalla
testa ad encoder.

fig. 18.3.1 - collegamento terminale


-2-
EV 2002

18.4 Per l’apertura del terminale si rimanda al cap. 13 ove sono elencate le
Apertura del operazioni da seguire per accedere alle schede e agli switches e per
terminale richiudere correttamente il terminale.
In particolare si richiama l’attenzione al par. 13.1 ove si evidenziano i
componenti sotto tensione.

ATTENZIONE!!
Eseguire l'operazione in assenza di tensione per
evitare folgorazioni

18.5 Lo strumento viene tarato in fabbrica per una lunghezza di cavo come da
Taratura tensione richiesta del cliente. Variando però la lunghezza del cavo varia la taratura
di alimentazione della scheda encoder.
terminale ad Nell’eventualità si dovesse sostituire il cavo con uno di lunghezza diversa,
encoder. oppure nel caso occorra sostituire la scheda encoder con altra nuova,
perchè guasta, è necessario tarare la tensione di alimentazione della
scheda encoder.
Per eseguire questa taratura occorre intervenire sul trimmer della scheda
encoder in modo da ottenere sul relativo connettore una tensione di 5 V.
E’ possibile tarare la scheda ad encoder anche in linea teorica poichè ogni
metro di cavo encoder riporta una caduta di tensione di 0,01 Volts.
Scollegare il cavo di prolunga e regolare il trimmer di fig. 18.5.1 in modo che
al connettore “1” a 26 poli femmina vi sia tra i pin “x” e “z” una tensione di:
Tensione = 5+0,01x L. cavo
ove L. cavo è la lunghezza del cavo espressa in metri.
Ad esempio, con un cavo di 35m si avrà:
tensione = 5+ 0,01x35= 5+ 0,35= 5,35V.

PRUDENZA!!
La tensione misurata sull’encoder non deve supe-
rare i 5,1V

fig. 18.5.1 - taratura tensione encoder


-3-
EV 2002

18.6
Descrizione
del menù
BILANCIA (con
scheda ad
encoder).

18.6.1 In questo paragrafo verranno illustrati i vari parametri di personalizzazione


Premessa della scheda per bilancia ad encoder.
Per ogni altro parametro di personalizzazione del terminale riferirsi al par.
15.4 relativo al menù “NOVRAM”.

AVVERTENZA
Le procedure di personalizzazione sono rigorosa-
mente riservate al personale specializzato e non
sono consentite all’utente onde evitare accessi
involontari a zone protette.
I parametri sono strettamente legati al program-
ma inserito nello strumento.
Nel caso di programmi speciali, personalizzati, è
necessario consultare anche la tabella delle spe-
cifiche relative alla propria applicazione.

18.6.2 Accendere il terminale con il selettore a chiave su “I” e con il tasto


Accesso al menù
BILANCIA per la premuto.
sola visualizzazione. Operazioni Visualizzazione

Terminato il lamp-test sul display viene riportato in


sequenza la versione e la release del programma
installato di gestione della bilancia.
Infine compare il primo sottomenù relativo ai dati
della bilancia.
Per evitare un incauto intervento di un eventuale
operatore non autorizzato che possa provocare la
manomissione dei parametri di personalizzazione
della bilancia, a questo punto è consentita la sola
visualizzazione dei parametri del sottomenù “D.
BILAN”, mentre è possibile modificare i parametri
del sottomenù “D.PERS”.

-4-
EV 2002

18.6.3 Se si intende accedere al sottomenù “D.BILAN” e poter intervenire sui valori


Accesso al menù dei suoi parametri occorre seguire la seguente procedura:
BILANCIA
per modifica 1- Con terminale acceso, aprire lo strumento come descritto ai paragrafi
13.2 e 13.4.

ATTENZIONE!!
Con il terminale alimentato elettricamente come
indicato al par. 13.1 alcuni componenti sono ali-
mentate a 220V.
Si rischia la folgorazione.

- Posizionare lo switch “1” della bilancia interessata in posizione “ON”, come


indicato dalla freccia “A” di fig. 18.6.1.
Lo switch “2” deve rimanere su OFF.
Il terminale riporterà messaggi come riportato al par. 18.6.4.

fig. 18.6.1 - switch bilancia

Seguendo le indicazioni riportate ai paragrafi successivi è possibile proce-


dere alla modifica dei parametri del sottomenù “D.BILAN”.
- Effettuate le correzioni volute, riposizionare lo switch “1” in posizione
“OFF”, ossia nel verso opposto a quello indicato dalla freccia “A”.

- Premere il tasto di conferma delle modifiche appena inserite.


Il terminale riprende il normale funzionamento di visualizzazione del peso.
- Spegnere e riaccendere il terminale .
- Richiudere lo strumento e procedere alla sua piombatura.

-5-
EV 2002

18.6.4 Di seguito si riporta l’elenco dei sottomenù e la relativa rappresentazione


Menù “BILANCIA” grafica del menù “BILANCIA” riportando come muoversi al suo interno.
A strumento acceso posizionare lo switch “1” fig. 18.6.1 della scheda bilancia
su “ON”.

091603

Rel 1.01
2F

F1 EN
D. BILAN Sottomenù dati bilancia.
F1

2F
EN
F1 Sottomenù dati di per-
D. PERS sonalizzazione.
F1

2F
EN
F1 Procedura di inizializ-
INIT. BIL
zazione dati bilancia.
F1 DA NON ESEGUIRE.

2F

F1

2F Esce senza salvare


SALVA ? le modifiche apportate.
- Riposizionare lo switch “1” a OFF.

EN

Esce salvando le modifiche apportate.


- Riposizionare lo switch “1” a OFF.
- Spegnere e riaccendere il terminale.

fig. 18.6.2- diagramma di flusso menù bilancia

-6-
EV 2002

18.6.5
Sottomenù
“D.BILAN”
AVVERTENZA
di settaggio dei E’ possibile modificare i parametri di questo
dati della bilancia.
sottomenù solamente dopo aver posizionato lo
switch di fig. 18.6.1 in posizione “ON” come descrit-
to al par. 18.6.3.
Occorre quindi togliere i piombi di bollatura e di
sigillo del terminale.

I parametri settabili in questo sottomenù sono i seguenti:


Sottomenù Parametro Esempio di
valore inse-
rito
D.BILAN
SOVRAC - 3000
MOLTIP - 1
NUMDEC - 0
UNITA M - kg
DDPSTAB - 0
FUNZBIL - NOR

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione
SOVRAC Individua il valore di sovraccarico
E’ impostabile da tastiera ed indica il nu-
mero massimo di divisioni per le quali lo
strumento è abilitato ad operare.
Il valore di questo parametro deve essere
impostato manualmente tramite i tasti
numerici in quanto non ci sono i valori-
proposta.
Per passare al parametro successivo pre-
mere .
MOLTIP Identifica il valore della divisione, detta
anche MOLTIPLICA
1
2
5
10
20 Valore della divisione
50
100
200
500
-7-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

La moltiplica indica il valore che deve assumere ogni divisione. Moltipli-


cando questo parametro con il precedente si ottiene la portata massima
dello strumento.
Si ricorda che selezionando una moltiplica multipla di dieci se la portata
massima dello strumento supera le cinque cifre, in trasmissione formato
CB viene troncato lo zero meno significativo per contenere il peso entro
i cinque caratteri.

NUMDEC Definisce il numero di decimali che deve


avere la rappresentazione del peso.
0 Il peso viene rappresentato senza cifre
decimali.
1 Il peso viene riportato con 1 cifra decimale.
2 Il peso viene riportato con 2 cifre decimali.
3 Il peso viene riportato con 3 cifre decimali.

UNITA M Stabilisce l’unità di misura da visualizzare.


kg Il valore a display esprime il peso in
chilogrammi.
g Il valore a display esprime il peso in
grammi.
t Il valore a display esprime il peso in
tonnellate.
b Il valore a display esprime il peso in libre.

AVVERTENZA
Impostando un diverso valore da quello impostato,
il terminale non esegue alcuna conversione. In tal
caso è necessario ricampionare la bilancia con
pesi campione della unità di misura prescelta o, se
è sufficiente variare il numero di decimali
(NUMDEC).

DDSTAB Individua il numero di divisioni per le


quali, anche in presenza di variazioni
di peso, si mantiene la segnalazione
di peso stabile.

-8-
EV 2002

Sottomenù "D BILAN"


Parametro Valore Descrizione

0 Non è ammessa nessuna variazione


1 Si accetta la variazione del peso di una
divisione
2 Si accetta la variazione del peso di due
divisioni
4 Si accetta la variazione del peso di quattro
divisioni

AVVERTENZA

Sugli strumenti soggetti e verifica metrica questo


parametro deve essere impostato a 0 (zero).

FUNZBIL Stabilisce il funzionamento della stampan-


te quando il peso è all’interno della pesata
minima.
NOR Stampa anche con peso inferiore alla pe-
sata minima.
LEG Se il peso è inferiore alla pesata minima
esso non viene stampato.

AVVERTENZA
Quando il terminale è soggetto a verifica metrica il
parametro “FUNZIBIL” deve avere il valore “LEG”.

-9-
EV 2002

18.6.6 Questo è l’unico sottomenù del menù “BILANCE” che contiene dati
Sottomenù modificabili senza dover aprire lo strumento, quindi senza dover togliere i
“D. PERS” piombi di bollatura e di sigillo del terminale.
di personalizzazione
della bilancia Il parametro settabile in questo sottomenù è il seguente:

Sottomenù Parametro Esempio di


valore inse-
rito

D.PERS
NCPSTAB - 2

Sottomenù "D PERS"


Parametro Valore Descrizione

NCPSTAB Indica il numero di conversioni consecu-


tive che vengono effettuate per verifica-
re la stabilità del peso. Solo quando tale
condizione è stata verificata, viene forni-
ta la segnalazione di peso stabile.
2 Il terminale esegue due conversioni con-
secutive di verifica della stabilità del peso.
3 Il terminale esegue tre conversioni con-
secutive di verifica della stabilità del peso.
8 Il terminale esegue otto conversioni con-
secutive di verifica della stabilità del peso.

18.6.7
Sottomenù
“INITBIL” AVVERTENZA
Non eseguire questa procedura.
Essa è riservata alla Coop Bilanciai ed è usata in
fase di produzione dello strumento.
Entrando nel sottomenù “INITBIL” si inizializza la
scheda “Bilancia” perdendo così i dati di program-
mazione.
Quando sul display compare “INITBIL”, usare
solamente i tasti o .

-10-
EV 2002

18.7 Nell’EV 2002 ad encoder i messaggi forniti dal terminale sono gli stessi
Messaggi d’errore della versione a cella di carico, ad esclusione del seguente messaggio:

Inconveniente Causa Rimedio

-01- Malfunzionamento nel- Verificare che il con-


la testa bilancia nettore sia collegato
adeguatamente ed
eventualmente scol-
legarlo e ricollegarlo.
Nell'eseguire questa
operazione occorre
sempre e comunque
spegnere e riaccen-
dere l'apparecchiatu-
ra.

Se si riverifica l'errore,
contattare in Servizio
Assistenza.

-11-
EV 2002

-12-
SOC. COOP. BILANCIAI CAMPOGALLIANO A.R.L.
41011 Campogalliano (MO) via Ferrari,16
tel. (059) 893611, telefax (059) 527079
SERVIZIO POST-VENDITA tel (059) 893612, telefax (059) 527294

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