Capitolo 4

La membrana plasmatica
MEMBRANA PLASMATICA
E’ una sottile pellicola che circonda il citoplasma e che
separa l’ambiente intracellulare da quello extracellulare.

La compartimentazione è un elemento di ordine che

consente il confinamento delle attività biologiche, ma che
non va confuso con l’isolamento: la cellula (negli
organismi pluricellulari) non è isolata dal suo contesto,
ma è in stretta relazione con le cellule vicine e l’intero
organismo.

Una delle funzioni fondamentali della membrana è

appunto quella di regolare gli scambi con l’ambiente
esterno e di ricevere i segnali ormonali.
 STRUTTURA

E’ costituita da un doppio strato fosfolipidico in cui le

teste idrofile si dispongono verso gli ambienti acquosi
(esterno ed interno), mentre le code idrofobe sono rivolte
le une verso le altre.
Molecole costituite da una parte idrofila ed una idrofoba sono dette
anfipatiche.
All’interno del doppio strato si trovano delle proteine totalmente
immerse (intrinseche o integrali) o semplicemente poggiate (estrinseche
o periferiche) che sono responsabili dei trasporti in entrata o in uscita
di ioni o molecole.
Legate a queste proteine possono essere presenti dei carboidrati a
formare delle glicoproteine che fungono proprio da recettori di segnale
(es. ormoni).
Se i carboidrati sono legati direttamente ai fosfolipidi, si parla di
glicolipidi.
Il termine modello a mosaico fluido indica proprio la presenza di
un mosaico variabile di proteine che può cambiare a seconda della
cellula e, nella stessa cellula, a seconda della sua attività in
momenti diversi.
Sono presenti anche molecole di colesterolo che invece tendono a
stabilizzarne la struttura ma, allo stesso tempo, a garantirne la
fluidità.
La membrana plasmatica svolge una funzione indispensabile
per la vita della cellula: consente gli scambi in entrata (di
materiale nutritivo) ed in uscita (di materiale di scarto o
prodotti cellulari) con l’ambiente esterno.

L’ambiente esterno delle cellule è costituito dal fluido in cui

sono immerse e prende il nome di liquido intercellulare,
mentre il fluido gelatinoso interno prende il nome di
citoplasma.

La membrana si comporta come una barriera selettiva che

consente solo il passaggio di piccole molecole come H2O, O2,
CO2 e alcool, mentre blocca il passaggio di molecole più
grandi o cariche come glucosio e ioni; è per questo detta
membrana semipermeabile.
Il passaggio delle sostanze può svolgersi secondo un trasporto:

PASSIVO ATTIVO
È un trasporto che È un trasporto che
avviene per diffusione richiede un
senza che la cellula apporto di energia
spenda energia perchè da parte della
avviene secondo cellula perché
gradiente di avviene contro
concentrazione cioè da gradiente di
una zona in cui le concentrazione
molecole di solute sono
più concentrate ad una
in cui sono meno
concentrate
Il trasporto passivo può avvenire per:
DIFFUSIONE SEMPLICE
Consiste nel libero passaggio di molecole come
H2O, O2, CO2. Es. scambio dei gas tra i
capillari e gli alveoli polmonari.
DIFFUSIONE FACILITATA
Il passaggio è mediato da proteine di
trasporto che aiutano le molecole più
grandi ad attraversare il doppio strato
fosfolipidico della membrana sempre
secondo gradiente di concentrazione.
Es. il glucosio (importante, in questo
caso, la funzione dell’insulina)
 OSMOSI
Il caso particolare della diffusione dell’H2O
Supponiamo di avere una membrana semipermeabile che separa due
soluzioni a diversa concentrazione.
Il soluto è il componente presente in quantità minore in una soluzione,
mentra il solvente è quello presente in quantità maggiore (in questo caso
l’acqua).
La soluzione meno concentrata (o più diluita) è detta soluzione ipotonica,
mentre quella più concentrata ed è detta soluzione ipertonica.
La tendenza della cellula è quella di portare le due soluzioni alla stessa
concentrazione cioè ad essere isotoniche, ma essendo la membrana
selettivamente permeabile non lascerà passare il soluto per distribuirsi
uniformemente nelle due soluzioni.

Come fa la cellula a rendere uguali le due concentrazioni?

È l’H2O che, potendo diffondere liberamente attraverso la
membrana semipermeabile attraverso delle proteine
canale chiamate acquaporine, tenderà a diluire la
soluzione ipertonica tanto da rendere uguali le
concentrazioni delle due soluzioni.
Tre situazioni in cui può trovarsi la cellula...
Implicazioni biologiche dell’osmosi nel caso dei globuli rossi...
 Perchè le dita si raggrinziscono al mare?
O perchè si mettono le melanzane/il pesce sotto sale?
Se per es. la cellula necessita di una sostanza presente all’esterno,
ma in concentrazione < rispetto all’interno, questa, secondo
gradiente di concentrazione tenderà ad uscire anzichè entrare.
La cellula ha così predisposto un
meccanismo per il trasporto contro
gradiente di concentrazione che
prende il nome di trasporto attivo
proprio perchè viene consumata
energia (sotto forma di ATP) per
consentire il passaggio delle molecole
nel verso necessario alla cellula.
E’ un trasporto mediato da proteine.
Ne è un esempio la pompa Na+/K+
ATPasi, indispensabile per le cellule
eccitabili come quelle nervosa e
muscolari.
Altri due tipi di trasporti attivi avvengono invece tramite
vescicole e consentono il trasporto di macromolecole e
microrganismi:

ESOCITOSI ENDOCITOSI
Consiste nel passaggio di Consiste nel passaggio di
molecole come sostanze di molecole complesse verso
rifiuto o ormoni che devono l’interno della cellula.
essere portati al di fuori della Queste sostanze vengono
cellula. Queste sostanze vengono man mano racchiuse in
racchiuse in vescicole che, vescicole formate
fondendosi con la membrana dall’invaginazione della
plasmatica, riversano il loro membrana plasmatica
contenuto all’esterno (es. stessa.
ormoni ed enzimi digestivi)
 FAGOCITOSI
phagein = mangiare

E’ un tipo particolare di endocitosi operata per es. da:

fagociti ovvero un tipo

protisti come le amebe
particolare di globuli
con lo scopo di assumere
bianchi che appunto
cibo (funzione nutritiva)
fagocitano, ovvero
inglobano e distruggono
particelle estranee come i
microrganismi (funzione
di difesa)