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Principio Degli Indiscernibili
Principio Degli Indiscernibili
Questo principio postula l'idea che in natura non esistano due enti differenti solo numero, in quanto, se così
fosse, non ci sarebbe una ragione sufficiente tale da giustificarne l'esistenza. Come esempio, Leibniz citava
le foglie, di cui non ne esistono di identiche sul medesimo albero.[2] Un altro esempio potrebbe essere
quello delle impronte digitali.
Per questo possiamo vedere il principio degli indiscernibili come un corollario del principio di ragion
sufficiente che così recita: nihil est sine ratione sufficiente, cur potius sit quam non sit[3] (nulla è senza
ragione sufficiente perché sia piuttosto che non sia).
Nel suo trattato Progressione Dyadica[4] pubblicato nel 1679, Leibniz fu il primo pensatore occidentale a
enunciare i fondamenti matematici e le principali applicazioni del moderno sistema numerico binario, alla
base dell'informatica. L'opera, ignorata dai contemporanei, fu ripresa soltanto nell' '800 da George Boole.
Leibniz, che fra l'altro era un bibliotecario, entrò in corrispondenza con il gesuita missionario in Cina, padre
Joachim Bouvet,[5] e tramite essi venne a conoscere la tavola binaria dello yin e yang diffusa da tremila
anni.[6]
Indice
Definizione formale
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
Definizione formale
Nella logica formale l'identità degli indiscernibili può essere formulata così:
Note
1. ^ "Non inelegans specimen demonstrandi in abstractis", § 1 (1687), prima edizione in
Leibniz, Opera Philosophica, Pars prior, Berlino 1840, a cura di Johann Eduard Erdmann, p.
94.
2. ^ "Non vi sono due individui indiscernibili. Un gentiluomo di spirito e mio amico, parlando
con me in presenza di S. A. l'Elettrice, nel giardino di Herrenbausen, credette di potere
trovare due foglie interamente simili. Sua Altezza pose in dubbio la cosa ed egli corse a
lungo invano a cercarne.", G.W. Leibniz, Carteggio Leibniz-Clarke, Quarto scritto di Leibniz,
29 maggio 1716, n. 4.
3. ^ Christian Wolff, Philosophia prima, sive Ontologia (1730), § 70.
4. ^ Yves Serra, Leibniz’s De Progressione Dyadica manuscript (http://www.bibnum.education.f
r/sites/default/files/69-analysis-leibniz.pdf)
5. ^ Leibniz-Bouvet Correspondence (https://leibniz-bouvet.swarthmore.edu/)
6. ^ James A. Ryan, "Leibniz' Binary System and Shao Yong's "Yijing", Philosophy East asnd
West, vol. 46, 1996, pp. 59-90.
Voci correlate
Funzione (ingegneria)
Gottfried Leibniz
Principio di ragion sufficiente
Principio d'identità
Ready-made
Collegamenti esterni
(EN) Peter Forrest, The Identity of Indiscernibles, in Edward N. Zalta (a cura di), Stanford
Encyclopedia of Philosophy, Center for the Study of Language and Information (CSLI),
Università di Stanford.
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