Stefania Valente • INDICE v Descrizione composto v Comportamento biologico v Pericolosità sociale Che cos’è?
L’ Acido Lisergico, il cui nome ufficiale nella nomenclatura
IUPAC è: acido 7-metil-4,6,6a,7,8,9-esaidro-indolo[4,3-fg] chinolina-9-carbossilico. Ha formula bruta o molecolare: C16H16N2O2. In natura l’acido lisergico, si trova nel micelio di un fungo ascomicete, noto come Claviceps purpurea (la “Segale Cornuta”), la cui forma ricorda una piccola clava. Descrizione composto • L’acido lisergico è il componente base di numerosi alcaloidi, composti organici contenenti azoto, quali l’ergonovina. È noto, purtroppo, che può essere utilizzato per sintetizzare una potente droga allucinogena: LSD o LSD25, che chimicamente è la dietilammide dell’acido lisergico. Descrizione composto
Dal punto di vista medico un fungo importante è la Claviceps
Purpurea, che viene comunemente chiamata Ergot e provoca una malattia delle piante. La malattia si sviluppa sulle graminacee, specialmente sulla segale. L’Ergot, è anche la fonte di acido lisergico, il principio attivo del farmaco psichedelico (LSD ). Storia dell’LSD
• LSD è una sostanza chimica proveniente dal fungo
parassita, che cresce nella segale, venne sintetizzato dal chimico svizzero Albert Hoffman nel 1938, a quell’epoca lavorava per l’azienda chimica Sandoz ubicata a Basilea.
• In realtà, la data della scoperta, è il 14 aprile 1943 quando
Hoffman, scoprì le proprietà allucinogene dell’LS, cadendogli una goccia di esso sulla mano e gli provocò intense allucinazioni visive.
Un altro composto è l’LSA ossia
l’ammide dell’acido lisergico conosciuta anche come Ergina ed è un allucinogeno psichedelico che viene estratto dai semi di Ipomea violacea. Storia dell’LSD
• L’LSD è prodotto sotto forma di cristalli e mischiato con eccipienti o
diluito; spesso è venduto in piccole tavolette, è uno degli stupefacenti più potenti tra quelli conosciuti. Test specifici hanno determinato che una mole di LSD è 100 volte più potente di una mole di psilocibina o di psilocina.
• Le dosi sono quindi misurate in microgrammi, mentre la maggior
parte delle altre droghe è normalmente misurata in milligrammi.
L’LSD viene assunto di norma per via orale o
molto più raramente per traspirazione attraverso la pelle; la sostanza agisce sul sistema nervoso centrale e periferico. DERIVATI ACIDO LISERGICO: • La maggior parte degli alcaloidi • Alcuni derivati di sintesi dell’acido della segale cornuta, deriva lisergico, sono la dietilammide e la dall’acido lisergico, ma, sono stati monoetilammide, che sono dotati di isolati anche alcaloidi contenenti la notevoli proprietà psicomimetiche, struttura dell’acido iso-lisergico, perché la loro somministrazione che sono biologicamente inattivi. provoca lo sviluppo di stati analoghi Dal punto di vista strutturale, gli a quelli che si osservano nelle alcaloidi dell’acido lisergico si psicosi. dividono in due gruppi:
e l’estere metilico della lisergil-L-valina, l’acido lisergico è unito al gruppo ammidico con un radicale debole ( un elettrone spaiato). -nel “tipo complesso”, gli alcaloidi del gruppo dell’ergotamina e dell’ergotossina hanno un radicale “R” costituito da un tripeptide ciclico. Questo tipo di «alcaloidi peptidici» o «ergopeptine» sono costituiti da un derivato «ciclolico» dell’acido lisergico; il radicale ««ciclolo» è costituito da una catena di tre aminoacidi chiusa su se stessa. COMPORTAMENTO BIOLOGICO La biosintesi dell'acido lisergico comincia dal triptofano che subisce un alchilazione da parte del dimetilallil-OPP (DMAPP) sul C-4 dell’anello indolico. Successivamente ci sono alcuni passaggi ossidativi che portano all’intermedio epossidico α,β-insaturo, il quale, tramite un processo di ciclizzazione, porta alla cianoclavina-1. E’ interessante osservare come quest’ultimo passaggio coinvolga l’apertura dell’epossido a cui segue lo spostamento del doppio legame e quindi la formazione di nuovo legame carbonio-carbonio tramite un meccanismo di decarbossilazione. PERICOLOSITA’ SOCIALE L’acido lisergico viene studiato attualmente, dalla comunità scientifica, per alcune sue possibili proprietà terapeutiche; esso agisce su numerosi recettori del cervello facendolo ripiegare su se stesso e la sostanza rimane intrappolata all’interno del recettore provocando allucinazioni.
Dal punto di vista clinico LSD può
indurre: perdita di consapevolezza e lucidità psicofisiche, elevati livelli di zucchero nel sangue, secchezza della bocca, aumento del ritmo cardiaco, contrazione della mandibola, forte sudorazione, dilatazione delle pupille, alterazioni del sonno.