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"Meriggiare" è una poesia di Eugenio Montale, scritta nel 1925 e pubblicata nella raccolta
"Ossi di seppia". La poesia rappresenta una delle opere più celebri e significative del poeta
italiano del Novecento.
La poesia è divisa in tre strofe, ciascuna composta da quattro versi. La prima strofa
descrive un ambiente naturale, il mare, che si presenta in una situazione di quiete e di
calma: "Si sta come / d'autunno / sugli alberi / le foglie". Montale utilizza una similitudine
per rappresentare la sensazione di pace e di tranquillità che si prova in questa situazione.
Nella seconda strofa, Montale introduce un elemento di contrasto, la figura di un uomo che
si muove attraverso la natura: "sognando / tra i fiocchi di cotone / che un soffio discosta /
Sull'azzurro / profondo". La figura dell'uomo viene presentata in modo vago, quasi onirico,
come se fosse una sorta di visione sfuggente.
Nella terza strofa, Montale utilizza una serie di immagini per descrivere il contrasto tra la
quiete della natura e la vivacità della vita umana: "Questo / è il mio / rifugio / in questo /
non entra / ancora / nessuno". La poesia si chiude con una nota di malinconia,
rappresentata dal fatto che la tranquillità della natura non può durare per sempre.
In questa poesia, Montale utilizza un linguaggio essenziale e suggestivo, che si basa sull'uso
di simboli e di immagini evocative. La poesia è caratterizzata dalla presenza di un forte
contrasto tra la natura e la vita umana, che viene rappresentato attraverso l'immagine di
un uomo che sogna di muoversi tra i fiocchi di cotone, mentre la natura rimane immobile e
silenziosa.
Inoltre, la poesia rappresenta un tentativo di fuga dalla realtà, attraverso l'immersione
nella natura. L'io lirico cerca un rifugio, un luogo dove poter trovare un senso alla vita, ma
sa che questa pace non può durare per sempre.
In sintesi, "Meriggiare" rappresenta una poesia emblematica di Eugenio Montale,
caratterizzata da un linguaggio essenziale e da una forte suggestione simbolica. La poesia
rappresenta una riflessione sul contrasto tra la quiete della natura e la vivacità della vita
umana, e rappresenta un tentativo di fuga dalla realtà attraverso l'immersione nella
natura.