Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Generalità
per i quali l’exeresi oncologicamente corretta non consentirebbe terapia). Possono essere eseguiti in anestesia loco-regionale.
Ogni riferimento a questo articolo deve portare la menzione: FOURTANIER G., GRAVIE J.-F. - Amputazione addomino-perineale - E.M.C. Roma-Parigi - Tecniche
Chirurgiche-Addominale, 40615, ’92 -15 p.
1 40615
Tempo addominale
2
2 A) Mobilizzazione del sigma. La mano dell’aiuto tira il colon.
B) Incisione del peritoneo parietale nella doccia parieto-colica.
Sezione del mesocolon
’
tivo è quello di garantirsi un’estremità colica ben vascolariz- La legatura del peduncolo vascolare rappresenta l’ultimo
zata una volta eseguita la sezione vascolare in modo che la tempo della mobilizzazione del sigma. Si tratta di una tappa
colostomia risulti ben irrorata. Si apre un’asola sul bordo me- indispensabile nella mobilizzazione del retto pelvico. Essa
senterico dopo sezione dell’arcata marginale. A questo punto, rappresenta l’inizio dello scollamento posteriore nello spazio
si può eseguire la sezione del colon con due modalità: sia con presacrale.
uno schiacciatore di de Martel (fig. 4 A) sia, più semplicemen- Nei pazienti anziani, è utile quindi eseguire un clampaggio
te, con una pinza GIA che realizza una doppia linea di punti temporaneo dell’arteria mesenterica inferiore prima di legar-
metallici a livello dell’estremità distale e prossimale del colon la. In effetti, la supplenza arteriosa da parte delle arcate va-
(fig. 4 B). In ogni caso, l’estremità colica superiore viene av- scolari para-coliche può risultare insufficiente e la sezione del-
volta con una pezza bagnata con una soluzione antisettica e la mesenterica inferiore può privare il resto del colon, oppure
viene accantonata in sede intra-addominale; l’estremità colica anche il tenue, della sua vascolarizzazione. In questa eventua-
inferiore viene anch’essa avvolta con una pezza ed afferrata lità, sarebbe meglio quindi sezionare il peduncolo emorroida-
con una pinza al momento della dissezione del colon pelvico. rio superiore a valle dell’origine del tronco delle sigmoidee.
3-
4 A) Colon sezionato con impiego dello schiacciatore di de Martel.
B) Colon sezionato con pinza autosuturatrice GIA.
4
grasso peri-rettale, la terminazione dei vasi emorroidari ed i Su tutti i lati bisogna scollare e respingere il tessuto cellulare
gangli linfatici, questa dissezione «alla cieca» può provocare delle lamine sacro-retto-genito-pubiche, il che corrisponde al
la lacerazione di qualche piccolo ramo dell’arteria sacrale me- primo tempo di liberazione delle ali del retto.
dia che si retrae spontaneamente e la cui emostasi può essere Questa liberazione laterale nello spazio di scollamento poste-
difficile (fig. 7 A). riore può essere spinta in avanti con delle legature o applica-
Noi preferiamo lo scollamento «a vista». Il retto viene affidato zioni di clip e semplificherà l’ultimo tempo della mobilizzazio-
alla mano destra dell’aiuto che lo tira verso la sinfisi pubica; ne del retto (fig. 7 B). Il retto viene allora fatto risalire consi-
la dissezione si esegue col tampone montato eseguendo delle derevolmente e può essere liberato in avanti.
coagulazioni elettive, oppure con delle legature con lacci o
applicazioni di clip. Scollamento anteriore ed incisione del peritoneo
(fig. 8 A e B)
Nell’uomo
Questa liberazione può essere resa difficile dalla densità della
fascia di Denonvilliers. Si afferra il margine posteriore del
peritoneo accollato al retto e lo si tira posteriormente. Bisogna
restare a ridosso della vescica. Durante questo tempo di scol-
lamento anteriore bisogna spingere il retto in basso e non atti-
rarlo verso l’alto: questa manovra aiuta l’esposizione e facilita
i tempi operatori (fig. 8 A). L’incisione a concavità posteriore
va a raggiungere le incisioni laterali sulla pelvi; si situa a
livello del retto in fondo al Douglas ed arriva alla faccia poste-
riore della vescica. Si scoprono allora le vescicole seminali (fig.
8 B). La liberazione della faccia posteriore della vescica si ese-
gue semplicemente per clivaggio e l’emostasi si fa col bisturi
elettrico. Più in basso, ci si inserisce nello spazio pre-rettale
attraverso l’apertura della fascia di Denonvilliers. E necessa-
ria l’emostasi dei rami genitali delle emorroidarie medie late-
ralmente, manovra che porta alla liberazione delle vescicole
seminali, a testimonianza del corretto piano di clivaggio. A
questo punto, la liberazione della base della prostata può esse-
re resa molto difficile dalla ristrettezza del piccolo bacino e
verrà completata durante il tempo di dissezione perineale.
Nella donna
La dissezione dello spazio clivabile anteriore retto-vaginale è
più semplice; iniziata sulla linea mediana ove essa è più de-
clive, richiede anch’essa l’emostasi dei rami genitali delle ar-
6 Sezione della lamina ipogastrica superiore. terie emorroidarie medie.
5-
8 A) Incisione del peritoneo dello sfondato del Douglas, abbandonando il retto nell’uomo. Bisogna restare a ridosso della vescica.
B) Scoperta delle vescicole seminali. I vasi che arrivano alla faccia anteriore del retto vengono coagulati.
Prosecuzione della preparazione laterale
È un tempo più difficile del tempo posteriore a causa della
ristrettezza del campo operatorio, ma permette di esporre la
faccia anteriore delle ali del retto.
6
10 A) Colostomia: con le forbici si realizza uno scollamento tra peritoneo
e faccia profonda dei muscoli per eseguire un percorso sotto-peri-
toneale.
B) Due dita almeno debbono poter essere introdotte nell’orifizio mu-
scolare affinché la colostomia non risulti stenosata.
C) L’estremità colica deve sorpassare la cute di 2-3 cm perché non si
verifichi una retrazione.
sotto-peritoneale sufficiente. Si afferra, con una pinza passa- peritoneale, la discesa delle anse del tenue nel piccolo bacino
ta attraverso la breccia cutanea lo scollamento parietale, il
e con il rischio di comparsa di enterite attinica in caso di radio-
moncone colico che deve essere portato a livello della cute con terapia post-operatoria. La peritoneizzazione aveva come in-
un percorso diretto e senza trazione. Il moncone colico viene convenienti di non essere sempre semplice sul piano tecnico,
esteriorizzato ma non viene fissato ai margini della fascia. la resezione peritoneale a volte ampia non permetteva sem-
L’estremità del colon deve fuoriuscire dalla superficie cutanea pre una chiusura robusta rendendo sempre possibile il rischio
per almeno 2-3 cm (fig. 10 C). La fissazione alla cute della co- di occlusione da apertura di una breccia peritoneale. Inoltre,
lostomia viene eseguita dopo chiusura della parete addomina- questa sutura lascerebbe una cavità pelvica disabitata che,
le, onde evitare qualsiasi contaminazione settica. nonostante un drenaggio, potrebbe essere responsabile di
Si seziona la linea delle agraphes della GIA. Il colon viene fis- complicazioni settiche.
sato alla cute con punti siero-muscolari a lento riassorbimen- Ci sembra meglio colmare questa cavità con l’omento. Esso
to. L’esplorazione digitale della colostomia a fine intervento consente un miglior drenaggio dello spazio pre-sacrale, una
controlla l’assenza di stenosi parietale. La colostomia viene migliore guarigione perineale, un miglior comfort post-opera-
subito munita di un sacchetto. torio grazie alla chiusura del perineo ed una diminuzione del- ’
7
11 A) Omentoplastica eseguita sul peduncolo della gastro-epipioica sinistra grazie all’impiego di una pinza PLDS.
B) L’epiploon viene fatto scendere dall’equipe perineale nella ferita perineale.
12 A) Incisione perineale.
a) A forma di calice.
b) Ellittica a circa 2 cm di distanza dall’ano. In caso di tumori voluminosi essa giunge dietro alla punta dei
’
coccige.
B) Incisione dei tessuto cellulare sottocutaneo attorno al canale anale.
C) L’ano, chiuso, viene tirato in avanti ed il rafe ano-coccigeo viene sezionato contro la punta del coccige.
8
Tempo perineale
Il tempo perineale inizia quando la dissezione perineale è Liberazione anteriore del retto (figg. 15 A, B, C)
stata quasi completata, in modo da ritrovarne i principali
piani di dissezione; i due chirurghi controlleranno con la pal- È il tempopiù delicato. La dissezione troppo a ridosso del
pazione reciproca delle dita di trovarsi nel piano di dissezione retto che forma qui una salienza, rischia di comportare una
corretto. breccia colica ed una dissezione troppo distante una lesione
uretrale (fig. 15 A).
L’ano, chiuso, viene tirato posteriormente, mettendo in ten-
Chiusura dell’ano sione i fasci anteriori dell’elevatore. Essi vengono sezionati
L’ano viene chiuso con una borsa di tabacco. Quando si è certi
dopo apertura sulla linea mediana del rafe ano-bulbare.
di eseguire l’amputazione, è meglio eseguire questa chiusura Nell’uomo, il rafe viene inciso sulla linea mediana, rasente al
bulbo (fig. 15 B). Tirando il pezzo all’indietro, si forma una
prima dell’esecuzione del tempo addominale, per evitare che
il perineo si sporchi con delle feci. I fili vengono repertati su depressione tra i due margini interni dei fasci anteriori deglii
una pinza e serviranno per trazione al momento della disse-
elevatori che rappresentano il giusto piano di clivaggio. È lo
zione. Dopo questo tempo settico, ci si cambiano i guanti e si spazio prerettale clivabile, che può essere liberato col dito
lasciano le pinze da dissezione. sulla faccia posteriore della prostata. Questa dissezione rag-
giunge lo scollamento addominale. Restano quindi da sezio-
nare solo le inserzioni anteriori dei fasci dell’elevatore (fig. 15
Incisione perineale (fig. 12 A e B) C). Qui, come per tutti i piani, la mano inserita nella pelvi
aiuta ad individuare il giusto piano di clivaggio.
L’incisione cutanea è ellittica e passa a circa 2 cm dall’ano Nella donna, la dissezione si prosegue dopo dissezione del
chiuso. In caso di tumore del canale anale, l’exeresi cutanea rafe ano-vulvare sulla linea mediana, a contatto della parete
sarà più ampia a livello dell’ischio; in caso di tumori volumi-
posteriore della vagina. Una volta raggiunta la dissezione
nosi lo sarà posteriormente, oltre il coccige. Nei soggetti molto addominale, anche qui non resta che sezionare lateralmente
grassi, è classico eseguire un’incisione cutanea a forma di le inserzioni anteriori dell’elevatore. In caso di tumore che
calice (fig. 12 A). invada la parete posteriore della vagina, è a volte necessaria
Si incide anteriormente il tessuto cellulare lasso sul rafe ano- la resezione della parete posteriore della vagina.
bulbare o ano-vulvare. Posteriormente, si incidono tessuto
cellulare sottocutaneo e grasso del rafe ano-coccigeo sino alla
punta del coccige (fig. 12 B). Emostasi
Lateralmente, si penetra nelle fosse ischio-anali dopo sezione
ampia del grasso ischio-anale che richiede emostasi dei rami Dopo aver liberato del tutto il pezzo, si può ispezionare com-
emorroidari inferiori. pletamente la breccia operatoria. Si esegue una scrupolosa
Il canale anale è stato in tal modo completamente mobilizza- emostasi delle pareti pelviche e delle trance perineali e si la-
va abbondantemente la loggia di exeresi. L’emostasi si esegue
to, al pari del suo apparato sfinterico. Si posiziona un divari-
con coagulazione e con punti montati.
catore autostatico di Beckmann.
9
13 A) Con le forbici si ritrova posteriormente il piano pre-sacrale. La ma-
no dei chirurgo ritrova il piano di dissezione addominale.
10
la riapertura del perineo non è stata più frequente che il ma-
lato fosse stato sottoposto a radioterapia (12%) o meno (9%).
Le indicazioni iniziali alla chiusura immediata del perineo,
dapprima limitate, si sono poi allargate sempre più col mi-
glioramento delle tecniche chirurgiche.
-
La contaminazione accidentale della ferita perineale ha
rappresentato una controindicazione assoluta, dovendo esse-
re l’asepsi del campo operatorio perfetta. Goligher [7] ha di-
mostrato bene come si tratti di un fattore determinante per
la deiscenza perineale. L’apertura accidentale del retto avvie-
ne soprattutto durante la sua preparazione anteriore, in par-
ticolare nell’uomo ove il piano di clivaggio è di difficile indivi-
duazione in avanti. In caso di lesione rettale accidentale, si
può però pensare di chiudere comunque subito il perineo a
condizione di eseguire un abbondante lavaggio con delle solu-
zioni antisettiche della regione contaminata, tanto più che la
contaminazione può risultare limitata grazie alla preparazio-
ne del colon pre-operatoria ed al lavaggio dell’ano e del retto
eseguito all’inizio dell’intervento.
-
zione. Essa completa l’emostasi e previene gli stillicidi emor- sacca di Mikulicz (fig. 16 B).
>.
ragici. La sua applicazione deve essere simultanea; associan- Questa breccia può tuttavia essere chiusa parzialmente re-
do e miscelando fibrinogeno e trombina essa può essere im- stringendo anteriormente e posteriormente il passaggio delle
piegata col contagocce oppure, e meglio, con un dispositivo di garze.
vaporizzazione. Un volume di 2 cc è sufficiente per nebulizza- Attualmente, questo trattamento è poco utilizzato a causa del
re le pareti pelviche e la concavità sacrale. La comparsa di ritardo di cicatrizzazione. Deve essere riservato ai casi di
una colorazione biancastra è testimonianza della corretta emorragia diffusa a nappo non controllata chirurgicamente.
polimerizzazione del prodotto. Le garze verranno stipate nella cavità pelvica. Assicurano un
drenaggio capillare che può essere completato da un sistema
Drenaggio di lavaggio se è stato lasciato in sede un tubo di drenaggio
nella sacca di Mikulicz.
La maggior parte degli autori esegue un drenaggio perineale [7].
Esso viene inserito negli spazi dello scollamento pelvico e può In caso di impiego della sacca di Mikulicz, le garze verranno
estratte progressivamente al letto del paziente ed il sacco tolto
fuoriuscire per via perineale o addominale. Noi abbiamo l’abitu-
in 10a o 15a giornata dopo aver inumidito con delle irrigazioni
dine di drenare il perineo con due drenaggi di Shirley che esco-
no a livello dei glutei di destra e di sinistra. Il punto di emer-
ripetute le pareti pelviche. La cavità viene irrigata giornal-
mente con una soluzione antisettica fino a cicatrizzazione dalla
genza di questi drenaggi deve essere abbastanza laterale, a cir-
ca 7 cm dalla ferita, per ridurre il fastidio per il paziente e per
profondità in superficie. Può essere continuata oltre i due mesi.
In caso di drenaggio di Mikulicz, è necessario garantire una
garantire la sufficiente pervietà ai drenaggi stessi (fig. 16 A). peritoneizzazione per via addominale. Quest’ultima deve es-
sere completa; le garze e la sacca di Mikulicz introdotti per
Quando si deve eseguire una chiusura immediata
via perineale verranno posti a contatto del peritoneo che in
del perineo?
questo modo viene chiuso. Questo tipo di drenaggio può quin-
Attualmente, la chiusura per prima del perineo deve essere di sostenere i tempi di cicatrizzazione perineale; gli si rimpro-
presa in esame sistematicamente anche quando è stata ese- vera però la fissazione del pavimento pelvico peritoneale, con
guita una radioterapia pre-operatoria. Nella nostra casistica, rischio di comportare un seno perineale.
Variazioni
Livello della sezione dei peduncoli vascolari e lin- Allo stesso modo la linfectomia ipogastrica non sembra giusti-
ficata e la legatura dell’arteria emorroidaria media viene ese-
fectomia
guita semplicemente a raso della parete pelvica. Una linfecto-
Non sono mai state dimostrate differenze significative tra
mia più estesa sull’ipogastrica non comporta benefici oncolo-
una linfectomia allargata che richiede la legatura di un’arte- gici e rischia di aumentare le complicanze urinarie; comporta
ria alla sua origine aortica oppure meno spinta, con legatura quasi in tutti i casi impotenza.
dell’arteria più a valle. La linfectomia allargata non ci sembra giustificata.
11
15 A) Il piano di sezione anteriore passa dietro la prostata.
B) Sezione dei rafe ano-buibare.
C) Sezione delle inserzioni anteriori dei fasci dell’elevatore.
12
16 A) Chiusura dei perineo.
Due drenaggi in aspira-
zione vengono inseriti
lateralmente e fuorie-
scono a circa 7 cm di
distanza dai lati della
ferita.
B) La ferita viene lasciata
aperta col posiziona-
mento di una sacca di
Mikuiicz.
della porzione distale delle ali del retto, a livello della faccia irrigazione del colon, a prescindere dal tipo di colostomia,
posteriore della vagina e della prostata ed a livello della con- riduce notevolmente l’interesse alle colostomie continenti. Le
cavità sacrale. Durante questo tempo, l’équipe addominale irrigazioni coliche permettono in effetti il controllo pratica-
realizza l’omentoplastica e la colostomia sotto-peritoneale. La mente completo delle evacuazioni coliche, eliminando la
chiusura del perineo è contemporanea alla chiusura del- necessità del sacchetto sulla colostomia che richiederà solo un
l’addome. semplice otturatore. Le irrigazioni del colon consistono in un
clisma con tre quarti di litro d’acqua ogni due giorni circa. Es-
Lavoro in équipe singola se richiedono circa tre quarti d’ora - un’ora e l’impiego di ma-
teriale dedicato.
Nel lavoro in equipesingola la posizione del paziente è identica.
Il chirurgo conclude la dissezione dell’ampolla rettale, la
sezione degli elevatori, la chiusura del colon e poi passa al Amputazione perineale
tempo perineale.
Attraverso la dissezione perineale si ritrovano il colon ed il
L’amputazione perineale, inizialmente descritta da Lisfranc
ha indicazione eccezionale, oggi raramente eseguita [8]. Viene
retto mobilizzati; il pezzo viene esteriorizzato ed il perineo
proposta a pazienti già operati, che hanno avuto una colosto-
quindi richiuso. mia laterale in urgenza per occlusione e nei quali le condizio-
Il chirurgo ripassa quindi sul versante addominale per la rea- ni generali facciano rinunciare all’esecuzione di un tempo ad-
lizzazione della colostomia e per la chiusura della parete ad- dominale. I primi tempi sono identici a quelli del tempo peri-
dominale. neale dell’amputazione addomino-perineale:
-
chiusura dell’ano ed incisione della cute;
Colostomia continente -
L’impiego di tecniche di colostomia continente non è però addossamento dei muscoli elevatori e dell’aponeurosi restan-
esente da una certa morbilità. Lo sviluppo delle tecniche di te, lasciando un tubo in aspirazione (fig. 17 D).>.
13
17 A) Amputazione perineale: la liberazione posteriore dei retto pelvico
viene eseguita manualmente.
B) Sezione delle ali dei retto.
C) Chiusura dei colon con TA 55.
D) Chiusura dei perineo.
Intervento di Hartmann
18 Intervento di Hartmann. Chiusura dei retto al di sotto dei tumore con la modo che la sua gestione successiva ponga meno problemi
pinza Roticulator. possibile.
14
Varianti in rapporto a condizioni particolari parallela all’uretra prostatica per raggiungere la dissezione
addominale. Sarà meglio però, in caso di exeresi oncologica-
mente poco soddisfacente, disporre delle clip sulla regione pro-
Occlusione neoplastica statica per una radioterapia post-operatoria complementare.
Sarebbe irragionevole proporre un’amputazione in corso di Nella donn.a
occlusione. È meglio eseguire una colostomia laterale iliaca Se a volte è necessario eseguire un’isterectomia «di comodità»
sinistra per trattare l’occlusione. Se il paziente non è anziano dettata dal volume dell’utero nel piccolo bacino per poter pro-
si può prendere in esame l’esecuzione di una radioterapia seguire la dissezione del retto, l’isterectomia «di necessità»
pre-operatoria. La colostomia verrà trasformata in colostomia viene eseguita in caso di diffusione neoplastica àlla cupola
terminale in occasione dell’intervento di amputazione addo- vaginale, allo sfondato del Douglas, al parametrio [5].
mino-perineale. Se le condizioni generali del paziente non lo La liberazione dell’utero si esegue come nell’intervento di
permettono, non appena l’occlusione intestinale è risolta, si Wertheim.
può allora pensare ad eseguire un’amputazione addomino- -
-Indice bibliografico-
[1] ADLOFF M., ARNAUD J. P., OLLIER J.C., SCH- [5] ELDAR S., KEMENY M.M., TERZ J.J., - [9] MOREAUX J., HORIOT A., BARRAT F., MABIL-
LOEGEL M., KRIEG B. - Les récidives loco-régionales Extended resections for carcinoma of the colon and LE J. - Obliteration of the pelvic space with pedicled
après chirurgie du cancer du rectum. Déductions prati- rectum. - Surg. Gynecol. Obstet., 1985, 161, 319-322. omentum after excision of the rectum for cancer. - Am.
ques. - Lyon Chir., 1987, 83, 379-385. J. Surg., 1984, 148, 640-644.
[6] FEUSTEL H., HENNIG G. - Kontinente kolostomie [10] SCHMIDT E., BRUCH H.P. -Traitement chirurgi-
[2] SCHAMPAULT G. - Complications des colosto- durch magnetverschluss. - Dtsch. Med. Wochnschr.,
mies. - Actualités Digestives, 1986, 8, 197-202. cal des incontinences sphinctériennes intestinales par
1975, 100, 1063-1064. autotransplant libre de musculature lisse. - J. Chir.,
[3] DELPERO J.R., Le TREU Y.P., BOUTBOUL R., 1981, 118, 315-320.
BRICOT R. - La fermeture primitive du périnée après [7] IRVIN T.T., GOLIGHER J.C. - A controlled clinical
trial of three different methods of perineal wound mana- [11] TISSOT E., PUTOT J.P., VIGNAL J., GUILLET R.
amputation abdomino-périneale du rectum pour cancer. -
15