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• massa = aggregato di individui anonimi tra i quali esiste scarsa iterazione (Blumer, 1946)
• mortalità tecnologica:
o all’affermazione di una nuova tecnologia corrisponde il mancato sviluppo di altre
innovazioni (mortalità infantile).
o Magari nuove tecnologie soddisfano bisogni analoghi ad una già adottata e allora si parla
di mortalità per sostituzione (ad esempio mp3 > cd)
• Le tecnologie della comunicazione sono pienamente accolte solo quando riescono ad adeguarsi
alla rete dei rapporti sociali e divenirne strumento
Prospettive teoriche
• teoria insostenibile:
1. vede la comunicazione come processo di trasferimento di informazione lineare
2. pubblico totalmente passivo, potere all’emittente
3. considera solo gli aspetti intenzionali del processo
4. emittente e pubblico entità isolate da qualsiasi processo sociale.
Modello S-IV-R
• rigetta idea di comunicazione insensibile alla tipologia di destinatario (modello S-R)
• nuovo modello con variabili intervenienti per spiegare la varietà delle risposte individuali e
l’inefficacia di alcuni messaggi nei confronti di certi pubblici
o Sono i destinatari a scegliere a quali messaggi esporsi e a percepire e memorizzare solo
determinati aspetti di questi messaggi
• Non è possibile analizzare gli effetti dei mass media senza considerare il contesto sociale in cui
agiscono
• I prodotti mediali visti come veicoli dell’ideologia dominante ovvero prodotti complessi di
particolari condizioni storiche e sociali
• il loro consumo (dei prodotti mediali): il modo in cui il pubblico legge i prodotti mediali è
considerato parte della lotta delle classi subalterne per l’affermazione della propria specifica
identità
• modello encoding/decoding: encoding di un messaggio da parte di un’organizzazione in un
prodotto mediale, seguita dal decoding del pubblico. i singoli soggetti decodificano ed interpretano
il prodotto in una delle seguenti modalità:
a. lettura egemonica-dominante
b. lettura negoziata
c. lettura oppositiva
▪ ruolo attivo del pubblico ma asimmetrico agli emittenti (emittenti di prodotti
mediali :: i telegiornali ad esempio)
• Gli effetti dei media sono il risultato dell’incontro di encoding e decoding e non sono mai
interamente prevedibili
• pubblico frammentato in diversi pubblici, ovvero comunità interpretative (che condividono una
determinata interpretazione del prodotto mediale e del messaggio)
Scuola di Toronto
• La tecnologia viene vista come il motore del mutamento della società
o si parla di determinismo tecnologico
• principale esponente è McLuhan
• media visti come stensione dell’uomo, prolungamento dei suoi sensi
o esempi: scrittura come estensione della memoria
o telefono come estensione di voce e udito
• nuovo medium => mutazione della specie umana
• media caldi // media freddi
o meno partecipativi, meno libertà di percezione da parte del fruitore come radio e stampa
sono media caldi
o per dare un senso alla comunicazione richiedono la partecipazione del fruitore (telefono,
internet)
• agenda setting
• modello dei differenziali di conoscenza
• spirale del silenzio
• Teoria della coltivazione televisiva
Agenda setting
• è uno dei modi in cui si costruisce un quadro di riferimento per osservare la realtà (‘framing’)
• nell’ipotesi di agenda setting, l’idea centrale è che l’informazione dei media indica al pubblico
quali sono le principali questioni all’ordine del giorno e questo si riflette in ciò che il pubblico
pensa siano effettivamente le principali notizie –> impatto diretto sui destinatari
• In conseguenza dell’azione dei media l’attenzione del pubblico è deviata / incanalata verso certi
eventi specifici, ne enfatizza alcuni rispetto ad altri che tralascia appositamente
• per non rimanere isolati su importanti questioni pubbliche (come l’adesione a un partito politico),
molti si lasciano guidare da quelle che ritengono le opinioni dominanti nel loro ambiente.
o La gente tende a dissimulare le proprie opinioni se crede di essere in minoranza, mentre è
più disposta a manifestarle se pensa che siano dominanti
• Consonanza: pubblico non ha possibilità di scelta perché i prodotti sono tutti uguali
• Cumulatività: tali contenuti proposti ovunque in maniera ripetitiva
• Per paura di essere isolati dal resto delle persone gli utenti seguiranno il conformismo, si adattano a
quella che è l’idea dominante in merito a quell’argomento
La coltivazione televisiva
• nasce anni 70’ per spiegare effetti a lungo termine della televisione
• secondo Gerbner la tv ha un posto centrale nel nostro quotidiano e sostituisce il suo messaggio
distorto sulla realtà provata dall’sperienza personale e altri strumenti di conoscenza del mondo.
• coloro che guardano molto la televisione hanno una maggiore possibilità di sviluppare punti di vista
in linea con quelli offerti dai prodotti mediali
o La tv spinge gradualmente ad adottare le opinioni sulla natura della società conformi alla
visione della realtà stereotipata, distorta e selettiva, così come viene dipinta
sistematicamente nella fiction e nei telegiornali.
• Il pubblico assorbe nel tempo le idee distorte della tv