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La teoria dell’agenda building.

Gli studiosi dei mass media iniziano a domandarsi: sono solo i mass media che pongono
all’attenzione del sistema politico, i temi di cui il sistema politico deve occuparsi?
A partire dalla metà degli anni 70’, si iniziano a vedere delle crepe nella capacita di
rappresentanza dei partiti politici. All’interno degli studi sui mezzi di comunicazione di massa, il
passo successivo fu quello di proporre la teoria dell’agenda setting.
Gli studiosi si chiedono : Qual è il processo tramite il quale il sistema democratico prende
decisioni di policy?
(POLICY: UNA SCELTA PRRESA DAL GOVERNO ES. RIFORMA SANITARIA, CHE CAMBIA LE
REGOLE DI GESTIONE DELLE AZIENDE OSPEDALIERE, E’ UNA SCELTA CHE INCIDE SULLA
VITA DELLA COMUNITA’ DI RIFERIMENTO)
Il quesito che segue alla precedente domanda è: Come vengono selezionati i temi di cui poi il
sistema politico si dovrà occupare?
Accanto al concetto di policy, legato quindi al fatto che emerge un tema e il sistema politico
prende la decisione su quel tema ,(e la decisone e una decisione di policy), c’è un altro concetto
fondamentale che emerge dalla teoria dell’agenda building, che è quello di sfera pubblica = lo
spazio, l’ambito astratto di discussione, all’interno del quale i problemi acquistano un carattere,
una rilevanza pubblica.
Nella sfera pubblica quindi i topic diventano una issues, (es.sono troppo lunghe le liste di attesa
del sistema sanitario umbro), il problema va risolto con un intervento di policy.

Altro concetto è quello di SOCIETA’ CIVILE, nel momento in cui i partiti entrano in di coltà nella
rappresentanza delle problematiche che nascono dal basso (società civile), ci si organizza
a nché quel problema non arrivi al sistema politico.
Il processo attraverso in cui il topic, il tema, si trasforma in issue, è legato ad un’azione di
competizione, negoziazione, tra vari gruppi che si muovono al livello di società civile, a nché la
loro istanza arrivi al centro della sfera pubblica, del dibattito pubblico.
Fondamentale è l’interazione che si deve generare tra questo gruppi di interesse, e la loro
capacita di attrarre l’attenzione dei mezzi di comunicazione di massa. Non sono solo i media a
parlare della necessità del tema di cui la comunità ha bisogno, ma è anche molto legato al modo
in cui i gruppi che si muovono all’interno della società civile, riescono a rappresentare la necessità
di quel bisogno (es.riforma), lo possono raggiungere se riescono ad attrarre l’attenzione dei mezzi
di comunicazione di massa (Basti pensare a Greta Thumberg, divenuta il simbolo di un tema ben
preciso, la necessita di salvaguardare l’ambiente).

Il processo attraverso il quale si selezionano i temi che vengono posti al centro del dibattito
pubblico, che possono essere in niti, poiché ci sono tanti temi che meriterebbero l’attenzione del
sistema politico. La domanda che si pongono gli studiosi dell’agenda building è:
-Ma perché tra tanti temi che potrebbero essere sottoposti all’attenzione del sistema politico solo
alcuni vengono selezionati?
Oppure
-Ma è solo legato al lavoro dei mezzi di comunicazione di massa? La risposta è si, ma ci sono
anche due elementi che vanno presi in considerazione : la sfera pubblica, (lo spazio pubblico in
cui si genera il dibattito ) e il ruolo della società civile, perché non sono soltanto i media a parlare
di quel tema, ci sono gruppi che agiscono dal basso.

Secondo gli studiosi dei mezzi di comunicazione di massa i media narrano una storia legata a
quel tema (concetto di narrazione), ciò signi ca trovare un protagonista (Greta T) , individuare
un’organizzazione , gruppi che si pongono dal basso e quindi collegare eventi di cronaca con
l’azione dei protagonisti che i media individuano su quei determinati temi (alluvioni, cambiamenti
climatici).
C’è quindi una negoziazione che avviene all’interno della sfera pubblica tra gruppi che si
muovono dal basso , la società civile , e che richiamano l’attenzione dei mezzi di comunicazione
di massa.

Studioso da ricordare: N. Luhman , tedesco, lui è uno studioso della complessità sociale, come si
può sempli care? Complessità=esuberanza delle possibilità di scelta
Per quattro riguarda il rapporto tra sistema dei media e sistema politico , Luhamn aggiunge il
concetto di rumore, i mass media sempli cano l’azione del sistema politico, come? Selezionano i
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Temi dove c’è più rumore , dove la società civile si sta maggiormente organizzando, temi su cui la
politica dovrà poi prendere la decisione di policy.

Ultimo concetto è quello di TEMATIZZAZIONE: è il processo che porta un tema al centro del
dibattito pubblico, concetto introdotto in un libro del 1988, “Prima e dopo” scritto da Carlo
Marchetti. Parte dallo stesso quesito : chi può porre al centro di un dibattito pubblico un tema e
trasformarlo quindi in issue ?
Marchetti va ad individuare quello che potrebbe accadere a nché un tema diventi una issue.
Possono veri carsi vari eventi: Eventi di cronaca, dibattiti politici ecc.

Nel momento in cui si introducono concetti, nella de nizione dell’agenda building, come sfera
pubblica e società civile ,non si può non parlare di Habermas.
Secondo Habermas al centro del dibattito pubblico deve esserci una questione che interessi
chiunque , e quello è un momento di OPINIONE PUBBLICA.

L’agenda building è un passaggio che prende piede nel momento in cui la società si sente meno
rappresentata da quell’organizzazione che no a quel momento erano debuttate a rappresentare
le loro istanze, nel momento in cui questo sistema di rappresentanza dimostra delle crepe , la
società civile si muove .

TEORIA DELLA SPIRALE DEL SILENZIO


L’anima di questa Teoria è Elisabeth Noelle-Neuman , sociologa tedesca, nata agli inizi 900,
muore nel 2010 .
Nel 1947 a Magonza, crea, di nuovo, un centro demoscopico insieme al marito, un centro che
misurava le attitudini soprattutto dei tedeschi. Studiava gli andamenti elettorali, le percezioni, le
intenzioni di voto.
Qual è il punto saliente di questa teoria?Viene teorizzata per la prima volta in un articolo
scienti co nel 1974 ,(agli inizi del 1973 Noelle-Neuman ipotizzava in un articolo, un ritorno dei
powerful media) , viene pubblicato il libro nel 1980 e tradotto in italiano nel 2002.
Ma perché nel 1973 crede in un ritorno dei powerful media, e l’anno dopo teorizza la teoria della
spirale del silenzio? Vediamo perché:

1. PRESENZA PERVASIVA, MASSICCIA, DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA NELLA


VITA QUOTIDIANA DELLE PERSONE , (ANNI 70’, TELEVISIONE);
2. I MASS MEDIA, IN PARTICOLARE LA TV, ERANO DIVENUTI, DISPENSATORI DI
CONOSCENZE E INFORMAZIONI SOSTANZIALMENTE OMOGENEE, IL CONCETTO CHE LE
RICHIAMA E’ QUELLO DI CONSONANZA;
3. RIPETITIVITA’, TRATTAZIONE REITERATA,RIPETUTA NEL TEMPO , DI PROBLEMI,DI TEMI,
EVENTI, E PERSONAGGI CHE VENGONO COLLOCATI IN PRIMO PIANO E POSTI
ALL’ATTENZIONE DEL PUBBLICO. CONCETTO DI CUMULAZIONE.
Partendo da queste 3 ragioni, quella che Noelle-Neuman propone, non è altro che una teoria
dell’opinione pubblica. Crede che i mass media educano al conformismo , cioè, è come se
garantiscono lo status quo della società civile, garantiscono un controllo sociale.

Uno degli elementi centrali è


- Il concetto di REPUTAZIONE, il quesito (che si pone la persona) da cui la sociologa tedesca
parte è : qual è l’opinione che i nostri amici e amiche hanno di noi stessi? Teniamo molto a quello
che gli altri pensano di noi, facciamo di tutto per avere una buona reputazione .
-Viene introdotto un altro concetto, quello di PERCEZIONE, per l’individuo è importante ciò che
l’ambiente sociale percepisce.
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-La teoria ipodermica non è più applicabile, ma dal momento in cui Laswell pone
l’attenzione sul contenuto, Lazarsfeld sull’e etto di ra orzamento , Gli usi e le grati cazioni
sui consumi mediali, I Culture Studies sulla nostra volontà di tutelare la cultura popolare/
egemonica, la Teoria dell’Agenda Setting del tema al centro dei nostri temi, La spirale del
silenzio dell’importanza della reputazione.
La lezione più importante non è stata quella delle singole teorie, ma è stata quella delle
variabili intervenienti, che esistono ancora e caratterizzeranno sempre il nostro modo di
consumare i media. -

Che capacità ha quindi secondo Noelle-Neuman, l’individuo? E ettua, un’azione di monitoraggio


dell’ambiente esterno, dell’ambiente in cui si muove e quest’azione di monitoraggio e ettuata
dall’individuo, la si fa attraverso i mass media. Ma che signi ca monitorare ? Non si ferma solo a
individuare il tema più discusso , ma si cerca anche di individuare qual è il clima di opinione
pubblica prevalente. Il clima di opinione è quindi: L’OPINIONE PREVALENTE.
Io monitoro per capire qual è l’opinione prevalente. Come faccio ad avere una buona
reputazione? Cercando di capire qual è l’opinione prevalente su di me (persona).
La teoria della spirale del silenzio gioca molto sul fatto che l’individuo teme l’isolamento , io,
persona , mi adeguo all’opinione prevalente, ecco perché l’opinione pubblica è una forma di
CONTROLLO SOCIALE:
-Se la mia opinione coincide con quella prevalente , mi esprimo, enfatizzo questa opinione
prevalente;
-Se la mia opinione la de nisco minoritaria taccio.

La teoria della spirale del silenzio già indirettamente teorizzata da un aristocratico, Alexis Tocqville
(nasce a inizi 800’ muore nel 1859) che tra il 1835 e il 1840 scrive un libro , “la Democrazia in
America” . Lui apre la strada a questi studi perché viene mandato dalla Francia a studiare il
sistema penitenziario americano. Rimane colpito di una cosa, quello che lui chiama
“associazionismo civile/politico” degli americani per tutto . Era una difesa da parte dell’America, si
difendevano dalla tirannia della maggioranza.
Cosa scriveva nel suo libro, ripreso da Noelle-Neuman?
“Nelle aristocrazie, gli uomini hanno una grandezza e una forza propria, quando si trovano in
contraddizione con la maggioranza dei loro simili, si ritirano in se stessi si sostengono e si
consolano, ma non è lo stesso fra popoli democratici, presso di loro , in favore pubblico sembra
necessario quanto l’aria che si respira, ed equivale quasi a non vivere essere in disaccordo con la
massa; Questa non ha bisogno di integrare le leggi per piegare quelli che non la pensano come la
massa, basta disapprovarli.Il sentimento dell’isolamento li accascia e toglie loro ogni speranza."
E’ proprio quello di cui Noelle-Neuman tratterà 100 anni dopo.
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